Mininterno.net FORUM - Concorso dirigenti scolastici

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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: pat 16/12/2011 15:53:05
campania non ho capito cosa vuoi dire? io ero alla carlo poerio di napoli la traccia della prima prova nella mia scuola è arrivata alle 10.45. Come ti è sembrata? io l'ho trovata lunga e insidiosa fatta apposta per tagliare via un pò di persone tu cosa ne pensi?
Rispondi

Da: messaggio 16/12/2011 15:56:16
Per puglia , in quale scuola eri? Itas Savoia, aula 4? Forse eravamo nella stessa aula e abbiamo assistito allo stesso macabro spettacolo, condotto da chi copiava spudoratamente e chi controllava a fasi alterne con vere punte di perfidia?
Rispondi

Da: zara3 16/12/2011 15:59:32
ce qualcuno del lazio? si sa quando cominciano a cerreggere? Che stress da noi sorveglianza ferrea ma chi poteva copiava , al giulio cesare. Nelle altre scuole ci so stati casini?
Rispondi

Da: TerryLuna 16/12/2011 15:59:33
no, aula 6
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Da: Qui, Napoli 16/12/2011 16:00:35
Da: campania 16/12/2011 15.50.23
in campania, ho sentito un gruppo di ricorsisti che chiamavano un preside, pultroppo non ho capito il nome, perchè all'istituto Augusto erano già state dettate le tracce (I prova). Io ho sottoscritto tutto (anche l'ore 10,15) e consegnato agli ispettori.

PS ho superato la preselezione

Non capisco, puoi spiegare meglio cosa è successo?
Rispondi

Da: TerryLuna 16/12/2011 16:01:07
so che ci sono state espulsioni e tante. E all'altro istituto dove'erano il doppio dei candidati?
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Da: noffyluna 16/12/2011 16:02:20
Penso che i geni siano pochi. La maggior parte fa prima la brutta.
Rispondi

Da: x verdesandra 16/12/2011 16:03:04
"..speriamo che in molti lo abbiano fatto male.."
che cosa insegni tu? religione????
no comment
Rispondi

Da: O Tosco 16/12/2011 16:03:41
@ verdesandra

Richiedevano forse uno sviluppo così ? Cito da un mio elaborato.
------
In materia di scuola e formazione, le competenze delle Regioni e degli enti locali stabilite nel Titolo V, Parte II del testo originario della Costituzione (1948) sono state progressivamente ampliate dal Parlamento secondo il principio del decentramento.
Ciò è avvenuto inizialmente con il Capo IV del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, che ha attribuito alle Regioni competenza in materia di:
-    programmazione dell'offerta formativa;
-    gestione della formazione professionale;
-    determinazione del calendario scolastico;
-    istituzione, aggregazione, fusione e dimensionamento delle scuole;
-    finanziamenti alle scuole non statali.
Alle Province e ai Comuni lo stesso decreto ha attribuito le seguenti funzioni:
-    interventi di edilizia scolastica;
-    piani di utilizzazione degli edifici e delle attrezzature;
-    competenze di supporto ad attività formative;
-    servizi di supporto per alunni in situazione di svantaggio o di handicap;
-    educazione degli adulti;
-    orientamento scolastico e professionale;
-    interventi per le pari opportunità;
-    educazione alla salute;
-    contrasto alla dispersione scolastica;
-    forniture per gli uffici.
Inoltre, la Legge costituzionale 5 giugno 2003, n. 131, cosiddetta Legge La Loggia, ha ampliato l'ambito di potestà legislativa regionale.
In tal modo, ha inteso dare attuazione al modello dello "Stato regionale" come forma intermedia tra Stato unitario e Stato federale.
In materia di scuola, la Legge 131/2003 ha previsto le competenze regionali esclusive nel rispetto dell'interesse nazionale e dei vincoli derivanti dai trattati internazionali, le Regioni esercitano potestà legislativa in materia di organizzazione degli istituti scolastici e degli istituti di formazione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche, e in materia di definizione dei programmi scolastici e formativi d'interesse regionale (articolo 117, comma 3).
La locuzione "salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche" comporta il riconoscimento delle scuole come soggetto di rango costituzionale con potestà legislativa organizzativo-gestionale di natura analoga a quella degli enti locali.
In materia di piani di studio, il Ministero stabilisce:
-    i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) assegnati a tutte le scuole: quelle dell'infanzia e del primo ciclo, il sistema dei licei, il sistema dell'istruzione e formazione professionale, statali e paritarie;
-    il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) che l'alunno deve possedere a conclusione dei corsi del sistema dell'istruzione e formazione professionale, e a conclusione degli altri corsi di studio;
-    gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) stabiliti nelle Indicazioni nazionali, per ogni disciplina, limitatamente al sistema scolastico, mentre gli OSA del sistema dell'istruzione e formazione professionale sono stabiliti dalle Regioni.
Ai sensi dell'articolo 118 della Costituzione, Regioni, Province e Comuni esercitano funzioni in materia di diritto allo studio, organizzazione dei servizi, programmazione dell'offerta formativa di istruzione e formazione professionale, pianificazione della rete scolastica, formazione iniziale e post-obbligo, apprendistato, educazione degli adulti, politiche attive del lavoro.
Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza; ai Comuni tocca anche la prevenzione della dispersione scolastica, l'educazione alla salute e la fornitura gratuita dei libri di testo per gli studenti che frequentano la scuola dell'obbligo.
In prospettiva, c'è da attendersi che il legislatore compia un passo ulteriore nella direzione del decentramento (Devolution).

Rispondi

Da: carla62 da altro pc 16/12/2011 16:05:41
@ milli, ci sei?

come, ti sei sentita male?
io nella seconda prova ho proprio fatto l'errore di non sentirmi ds, perciò non potrò mai esserlo...ma tifo per te!!!!!
Rispondi

Da: orchidea blu 16/12/2011 16:05:44
@ zara 3
ero anch'io al Giulio Cesare, Codice tolto ma nelle altre sedi no
Rispondi

Da: O Tosco 16/12/2011 16:07:47
@ verdesandra

Ho citato proprio il termine "Devolution", ma mi sono ben guardato dal dettagliare! Con la richiesta così ampia non si concorda affatto la proposizione dell'ispettore che è arrivato in aula 28, dove ero io, ed ha proclamato "Per raccontare bastano 5 pagine".
Mi ha stupito, in tale sede, il verbo "raccontare" e il limite delle 5 pagine.
Io ho scritto 11 pagine nel primo tema e 9 nel secondo.
Rispondi

Da: bennyP 16/12/2011 16:11:09
@Domenico Nigro
Leggende metropolitane! Ero in quell'aula e posso dirti che nessuno di noi ha denunciato la collega. È stata espulsa dalla vigilante, che a
Io avviso è stata una vera carogna. L'ha beccata con il foglietto in mano, si è alzata dal tavolo e, come un falco le è piombata addosso, sprappandoglielo di mano e lanciandolo sul tavolo. Poi ha confabulato qualcosa con l'altra vigilante ed è uscita. Dopo un po' è ritornata con una commissaria che l'ha espulsa. Tutti a beiamo tentato di difenderla, eccetto una, che non credo l'abbia denunciata, ma non c'è stato nulla da fare. Nessun tempo extra concesso.
La vigilante ha diffuso la notizia della spiata per sgravarsi la coscienza!
Rispondi

Da: Divenire 16/12/2011 16:12:29
Ciao milli, come stai?
Carla, che errore hai fatto?
Rispondi

Da: x noffyluna 16/12/2011 16:13:13
Beh,

io dico che se hai fatto una buona scaletta, ed una buona pianificazione della struttura globale dell'elaborato, mettendoci magari anche 2 ore, poi non hai bisogno di stendere esaustivamente la brutta, da ricopiare in seguito pedissequamente in almeno 2/3 ore di tempo, correndo il rischio di non finire (come è successo a più della metà dei candidati della mia sede).

Puoi scrivere anche direttamente in bella, usando la stesura in brutta solo eventualmente per le parti che si riveleranno più ostiche.
Rispondi

Da: O Tosco 16/12/2011 16:15:48
@ verdesandra

Io ho focalizzato il primo tema sulla figura del DS soprattutto, citando pure quella che in letteratura è definito il Nuovo Umanesimo del Management del DS, attento alla gestione delle risorse umane in toto...
Rispondi

Da: noffyluna 16/12/2011 16:16:23
E' quello che ho fatto io. Senza barare però.
Rispondi

Da: aetnanet 16/12/2011 16:19:18
Ieri in data 15 dicembre 2011 il Tar della Lombardia, Sez. distaccata di Brescia, ha accolto completamente il ricorso di Studenti Per - Udu Brescia ammettendo tutti i ricorrenti a studiare.
Il Tar sancisce l'illegittimità della prova caratterizzata da domande errate, quesiti annullati ritenendo che vi è stata una "oggettiva alterazione nella modulazione e proporzione del test" e soprattutto che "in conseguenza della grave anomalia registrata, affiora e si espande il diritto allo studio costituzionalmente garantito".
"E' la vittoria storica della nostra associazione" afferma con commozione Federico Micheli, coordinatore di Studenti Per - Unione degli Universitari Brescia "è stata molto dura ma alla fine è stata fatta Giustizia. E' un ingiusto e casuale sistema quello del test di ingresso che non premia i più meritevoli e lede i diritti dei giovani e degli studenti. Una società privata con qualche migliaia di euro si può aggiudicare una gara per la stesura delle domande entrando in possesso di importantissime informazioni e responsabilità e senza una reale supervisione e controllo. C'è un problema dunque strutturale che impone un confronto con noi studenti".
Rispondi

Da: Tina da altro p.c 16/12/2011 16:24:07
Scusa, bastava strapparle il foglietto e farla finita lì.
Comprendo che erano lì per sorvegliare ma, potevano avvisarla..Certo, io le avrei aspettate fuori ste due esaurite fallite...
Rispondi

Da: O Tosco 16/12/2011 16:32:45
Buon Natale
Rispondi

Da: Copiare 16/12/2011 16:38:18
E' sempre questione di fortuna, chi ha potuto copiare e chi no.
I concorsi sono fatti così, bisognerebbe annullare questa forma di reclutamento e inventarne un'altra. Non sto parlando di questo concorso, ma in generale.
Rispondi

Da: carla62 da altro pc 16/12/2011 16:39:38
@ divenire

grazie dell'interessamento...compito poco articolato, con alcune omissioni importanti, sproporzionato tra l'introduzione e lo sviuppo della parti richieste...non ho ragionato da ds...
Rispondi

Da: carla62 da altro pc 16/12/2011 16:40:55
faccio errori anche con la tastiera...non oso pensare a quelli che ho fatto scrivendo a mano:D
Rispondi

Da: @ copiare 16/12/2011 16:41:58
Bisognerebbe che la sorveglianza fosse vera e non che si pensasse sempre "ma siamo tra colleghi".
Quei colleghi a me fanno un danno.
Rispondi

Da: discola 16/12/2011 16:44:45
@carla62

anch'io sto pensando a tutte le magagne dei miei elaborati, ma penso anche che sono due compiti onesti e non poi così male... spero che basti
Rispondi

Da: x copiare 16/12/2011 16:45:39
l' Adi aveva proposto ripetutamente una tipologia di prova diversa, ma nessuno degli altri sindacati, grandi paladini della difesa dei diritti degli inidonei, ha mosso un dito nellla stessa direzione...

Mi chiedo come mai...
ma la domanda è retorica...
Rispondi

Da: RENATA 55 16/12/2011 16:45:44
Premetto che io non ho copiato!
Credo che anche chi ha copiato, deve aver studiato. come fai a mettere insieme i pezzi se non hai una preparazione adeguata?puoi avere diecimila temi ma non sai dove mettere le mani...
Ricordo che al concorso magistrale del 2000, dirigenti vendevano kit di temi a gente che non aveva aperto un libro. Risultato: nessun ammesso, perc hè ste tipe confusero la programmazione con la valutazione....
Dai!
Rispondi

Da: O Tosco 16/12/2011 16:46:44
@ carla62 da altro pc

Per fortuna che non hai ragionato da DS !
Rispondi

Da: Donatella ph 16/12/2011 16:46:56
Sono rimasta molto amareggiata dalle modalità di svolgimento delle prove. Temi svolti dappertutto, rotoloni di minifotocopie che spuntavano da ogni dove...Ognuno tirava fuori materiale e copiava, del tutto indisturbato. Ma che razza di educatori siamo? Che dignità ci può essere nel mostrarsi praticamente incapaci di scrivere una riga senza attingere a quanto ci si era procurati ritagliando e rimpicciolendo centinaia di pagine? E' questo che si intende per "prepararsi alle prove"?
Ho lavorato da sola, facendo forza unicamente sulle mie tante e tante fatiche di questi anni. Se non mi varrà a passare le prove, a fronte di tanti temi meglio confezionati dei miei, mi varrà a potermi ancora addormentare serena.
Un po' incazzata, ma serena.
Rispondi

Da: O Tosco 16/12/2011 16:52:42
@ Donatella ph

In quale città eri ?
Rispondi

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Da: pat	16/12/2011 15:53:05
campania non ho capito cosa vuoi dire? io ero alla carlo poerio di napoli la traccia della prima prova nella mia scuola è arrivata alle 10.45. Come ti è sembrata? io l'ho trovata lunga e insidiosa fatta apposta per tagliare via un pò di persone tu cosa ne pensi?
Rispondi

Da: messaggio	16/12/2011 15:56:16
Per puglia , in quale scuola eri? Itas Savoia, aula 4? Forse eravamo nella stessa aula e abbiamo assistito allo stesso macabro spettacolo, condotto da chi copiava spudoratamente e chi controllava a fasi alterne con vere punte di perfidia?
Rispondi

Da: zara3	16/12/2011 15:59:32
ce qualcuno del lazio? si sa quando cominciano a cerreggere? Che stress da noi sorveglianza ferrea ma chi poteva copiava , al giulio cesare. Nelle altre scuole ci so stati casini?
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Da: Qui, Napoli	16/12/2011 16:00:35
Da: campania 16/12/2011 15.50.23 in campania, ho sentito un gruppo di ricorsisti che chiamavano un preside, pultroppo non ho capito il nome, perchè all'istituto Augusto erano già state dettate le tracce (I prova). Io ho sottoscritto tutto (anche l'ore 10,15) e consegnato agli ispettori. PS ho superato la preselezione Non capisco, puoi spiegare meglio cosa è successo?
Rispondi

Da: TerryLuna	16/12/2011 16:01:07
so che ci sono state espulsioni e tante. E all'altro istituto dove'erano il doppio dei candidati?
Rispondi

Da: noffyluna	16/12/2011 16:02:20
Penso che i geni siano pochi. La maggior parte fa prima la brutta.
Rispondi

Da: x verdesandra	16/12/2011 16:03:04
"..speriamo che in molti lo abbiano fatto male.." che cosa insegni tu? religione???? no comment
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Da: O Tosco	16/12/2011 16:03:41
@ verdesandra Richiedevano forse uno sviluppo così ? Cito da un mio elaborato. ------ In materia di scuola e formazione, le competenze delle Regioni e degli enti locali stabilite nel Titolo V, Parte II del testo originario della Costituzione (1948) sono state progressivamente ampliate dal Parlamento secondo il principio del decentramento. Ciò è avvenuto inizialmente con il Capo IV del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, che ha attribuito alle Regioni competenza in materia di: - programmazione dell'offerta formativa; - gestione della formazione professionale; - determinazione del calendario scolastico; - istituzione, aggregazione, fusione e dimensionamento delle scuole; - finanziamenti alle scuole non statali. Alle Province e ai Comuni lo stesso decreto ha attribuito le seguenti funzioni: - interventi di edilizia scolastica; - piani di utilizzazione degli edifici e delle attrezzature; - competenze di supporto ad attività formative; - servizi di supporto per alunni in situazione di svantaggio o di handicap; - educazione degli adulti; - orientamento scolastico e professionale; - interventi per le pari opportunità; - educazione alla salute; - contrasto alla dispersione scolastica; - forniture per gli uffici. Inoltre, la Legge costituzionale 5 giugno 2003, n. 131, cosiddetta Legge La Loggia, ha ampliato l'ambito di potestà legislativa regionale. In tal modo, ha inteso dare attuazione al modello dello "Stato regionale" come forma intermedia tra Stato unitario e Stato federale. In materia di scuola, la Legge 131/2003 ha previsto le competenze regionali esclusive nel rispetto dell'interesse nazionale e dei vincoli derivanti dai trattati internazionali, le Regioni esercitano potestà legislativa in materia di organizzazione degli istituti scolastici e degli istituti di formazione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche, e in materia di definizione dei programmi scolastici e formativi d'interesse regionale (articolo 117, comma 3). La locuzione "salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche" comporta il riconoscimento delle scuole come soggetto di rango costituzionale con potestà legislativa organizzativo-gestionale di natura analoga a quella degli enti locali. In materia di piani di studio, il Ministero stabilisce: - i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) assegnati a tutte le scuole: quelle dell'infanzia e del primo ciclo, il sistema dei licei, il sistema dell'istruzione e formazione professionale, statali e paritarie; - il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) che l'alunno deve possedere a conclusione dei corsi del sistema dell'istruzione e formazione professionale, e a conclusione degli altri corsi di studio; - gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) stabiliti nelle Indicazioni nazionali, per ogni disciplina, limitatamente al sistema scolastico, mentre gli OSA del sistema dell'istruzione e formazione professionale sono stabiliti dalle Regioni. Ai sensi dell'articolo 118 della Costituzione, Regioni, Province e Comuni esercitano funzioni in materia di diritto allo studio, organizzazione dei servizi, programmazione dell'offerta formativa di istruzione e formazione professionale, pianificazione della rete scolastica, formazione iniziale e post-obbligo, apprendistato, educazione degli adulti, politiche attive del lavoro. Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza; ai Comuni tocca anche la prevenzione della dispersione scolastica, l'educazione alla salute e la fornitura gratuita dei libri di testo per gli studenti che frequentano la scuola dell'obbligo. In prospettiva, c'è da attendersi che il legislatore compia un passo ulteriore nella direzione del decentramento (Devolution).
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Da: carla62 da altro pc	16/12/2011 16:05:41
@ milli, ci sei? come, ti sei sentita male? io nella seconda prova ho proprio fatto l'errore di non sentirmi ds, perciò non potrò mai esserlo...ma tifo per te!!!!!
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Da: orchidea blu	16/12/2011 16:05:44
@ zara 3 ero anch'io al Giulio Cesare, Codice tolto ma nelle altre sedi no
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Da: O Tosco	16/12/2011 16:07:47
@ verdesandra Ho citato proprio il termine "Devolution", ma mi sono ben guardato dal dettagliare! Con la richiesta così ampia non si concorda affatto la proposizione dell'ispettore che è arrivato in aula 28, dove ero io, ed ha proclamato "Per raccontare bastano 5 pagine". Mi ha stupito, in tale sede, il verbo "raccontare" e il limite delle 5 pagine. Io ho scritto 11 pagine nel primo tema e 9 nel secondo.
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Da: bennyP	16/12/2011 16:11:09
@Domenico Nigro Leggende metropolitane! Ero in quell'aula e posso dirti che nessuno di noi ha denunciato la collega. È stata espulsa dalla vigilante, che a Io avviso è stata una vera carogna. L'ha beccata con il foglietto in mano, si è alzata dal tavolo e, come un falco le è piombata addosso, sprappandoglielo di mano e lanciandolo sul tavolo. Poi ha confabulato qualcosa con l'altra vigilante ed è uscita. Dopo un po' è ritornata con una commissaria che l'ha espulsa. Tutti a beiamo tentato di difenderla, eccetto una, che non credo l'abbia denunciata, ma non c'è stato nulla da fare. Nessun tempo extra concesso. La vigilante ha diffuso la notizia della spiata per sgravarsi la coscienza!
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Da: Divenire	16/12/2011 16:12:29
Ciao milli, come stai? Carla, che errore hai fatto?
Rispondi

Da: x noffyluna	16/12/2011 16:13:13
Beh, io dico che se hai fatto una buona scaletta, ed una buona pianificazione della struttura globale dell'elaborato, mettendoci magari anche 2 ore, poi non hai bisogno di stendere esaustivamente la brutta, da ricopiare in seguito pedissequamente in almeno 2/3 ore di tempo, correndo il rischio di non finire (come è successo a più della metà dei candidati della mia sede). Puoi scrivere anche direttamente in bella, usando la stesura in brutta solo eventualmente per le parti che si riveleranno più ostiche.
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Da: O Tosco	16/12/2011 16:15:48
@ verdesandra Io ho focalizzato il primo tema sulla figura del DS soprattutto, citando pure quella che in letteratura è definito il Nuovo Umanesimo del Management del DS, attento alla gestione delle risorse umane in toto...
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Da: noffyluna	16/12/2011 16:16:23
E' quello che ho fatto io. Senza barare però.
Rispondi

Da: aetnanet	16/12/2011 16:19:18
Ieri in data 15 dicembre 2011 il Tar della Lombardia, Sez. distaccata di Brescia, ha accolto completamente il ricorso di Studenti Per - Udu Brescia ammettendo tutti i ricorrenti a studiare. Il Tar sancisce l'illegittimità della prova caratterizzata da domande errate, quesiti annullati ritenendo che vi è stata una "oggettiva alterazione nella modulazione e proporzione del test" e soprattutto che "in conseguenza della grave anomalia registrata, affiora e si espande il diritto allo studio costituzionalmente garantito". "E' la vittoria storica della nostra associazione" afferma con commozione Federico Micheli, coordinatore di Studenti Per - Unione degli Universitari Brescia "è stata molto dura ma alla fine è stata fatta Giustizia. E' un ingiusto e casuale sistema quello del test di ingresso che non premia i più meritevoli e lede i diritti dei giovani e degli studenti. Una società privata con qualche migliaia di euro si può aggiudicare una gara per la stesura delle domande entrando in possesso di importantissime informazioni e responsabilità e senza una reale supervisione e controllo. C'è un problema dunque strutturale che impone un confronto con noi studenti".
Rispondi

Da: Tina da altro p.c	16/12/2011 16:24:07
Scusa, bastava strapparle il foglietto e farla finita lì. Comprendo che erano lì per sorvegliare ma, potevano avvisarla..Certo, io le avrei aspettate fuori ste due esaurite fallite...
Rispondi

Da: Copiare	16/12/2011 16:38:18
E' sempre questione di fortuna, chi ha potuto copiare e chi no. I concorsi sono fatti così, bisognerebbe annullare questa forma di reclutamento e inventarne un'altra. Non sto parlando di questo concorso, ma in generale.
Rispondi

Da: carla62 da altro pc	16/12/2011 16:39:38
@ divenire grazie dell'interessamento...compito poco articolato, con alcune omissioni importanti, sproporzionato tra l'introduzione e lo sviuppo della parti richieste...non ho ragionato da ds...
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Da: carla62 da altro pc	16/12/2011 16:40:55
faccio errori anche con la tastiera...non oso pensare a quelli che ho fatto scrivendo a mano:D
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Da: @ copiare	16/12/2011 16:41:58
Bisognerebbe che la sorveglianza fosse vera e non che si pensasse sempre "ma siamo tra colleghi". Quei colleghi a me fanno un danno.
Rispondi

Da: discola	16/12/2011 16:44:45
@carla62 anch'io sto pensando a tutte le magagne dei miei elaborati, ma penso anche che sono due compiti onesti e non poi così male... spero che basti
Rispondi

Da: x copiare	16/12/2011 16:45:39
l' Adi aveva proposto ripetutamente una tipologia di prova diversa, ma nessuno degli altri sindacati, grandi paladini della difesa dei diritti degli inidonei, ha mosso un dito nellla stessa direzione... Mi chiedo come mai... ma la domanda è retorica...
Rispondi

Da: RENATA 55	16/12/2011 16:45:44
Premetto che io non ho copiato! Credo che anche chi ha copiato, deve aver studiato. come fai a mettere insieme i pezzi se non hai una preparazione adeguata?puoi avere diecimila temi ma non sai dove mettere le mani... Ricordo che al concorso magistrale del 2000, dirigenti vendevano kit di temi a gente che non aveva aperto un libro. Risultato: nessun ammesso, perc hè ste tipe confusero la programmazione con la valutazione.... Dai!
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Da: O Tosco	16/12/2011 16:46:44
@ carla62 da altro pc Per fortuna che non hai ragionato da DS !
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Da: Donatella ph	16/12/2011 16:46:56
Sono rimasta molto amareggiata dalle modalità di svolgimento delle prove. Temi svolti dappertutto, rotoloni di minifotocopie che spuntavano da ogni dove...Ognuno tirava fuori materiale e copiava, del tutto indisturbato. Ma che razza di educatori siamo? Che dignità ci può essere nel mostrarsi praticamente incapaci di scrivere una riga senza attingere a quanto ci si era procurati ritagliando e rimpicciolendo centinaia di pagine? E' questo che si intende per "prepararsi alle prove"? Ho lavorato da sola, facendo forza unicamente sulle mie tante e tante fatiche di questi anni. Se non mi varrà a passare le prove, a fronte di tanti temi meglio confezionati dei miei, mi varrà a potermi ancora addormentare serena. Un po' incazzata, ma serena.
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Da: O Tosco	16/12/2011 16:52:42
@ Donatella ph In quale città eri ?
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