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Concorso per 400 posti di NOTAIO
27533 messaggi

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Il bando di concorso in gazzetta ufficiale
Leggi il bando di concorso e le altre informazioni correlate sulla gazzetta ufficiale e sulle pagine istituzionali dell'ente.


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Da: x Mahx09/06/2022 00:25:17
Il fatto che il numero di praticanti si sia dimezzato è prova di questi tentativi di dissuasione. In un periodo di crollo dell'avvocatura i praticanti notai dimezzano anziché aumentare. I giuristi preferiscono abilitarsi per un mestiere ormai in declino piuttosto che puntare ad un concorso che garantisce quantomeno un buon guadagno sicuro. L'opera di dissuasione è evidente. La competizione diventa sempre più bassa. Diventerà più facile diventare notai per percentuali di promossi e partecipanti.
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Da: Cifre09/06/2022 00:35:33
Lascia perdere maximum. La cosa importante è che consegnano il compitino corretto dai correttori. Buon bonifico a tutti.
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Da: Cifre09/06/2022 00:37:57
Poi esce il patto di convivenza e tutti bocciati.
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Da: Barclay 1  - 09/06/2022 09:15:33
Allora io da aspirante notaio direi che arrivata veramente l'ora di piantarla con questa leggenda urbana della dissuasione. Il fatto che qualcuno poi metta in discussione persino i dati reddituali, pubblici e veritieri per loro intrinseca natura, parlando di fantomatici stellari guadagni sotterranei non rivelati mi porta a pensare che sul notariato siamo arrivati veramente alla fantascienza.
Ripartiamo da zero: io vado avanti per questa strada, punto 1, non perché credo o spero di guadagnare miliardi, cosa che non avverrà, ma perché sono appassionato della figura notarile a livello G I U R I D I C O, e perché sono strenuo sostenitore del valore nel campo del diritto del notariato latino, di tutte le garanzie e tutele e quindi benefici che porta ai cittadini.
Ho fatto pratica in studio di Torino, molto grosso, il cui business era perlopiù il campo societario ed il lavoro era talmente tanto che ben poco spazio veniva lasciato ai comuni atti tra vivi. Torino è una piazza sfavorevole? Ma da quando? E' una città piena di aziende anche molto importanti, inoltre il notaio ha competenza di rogito sull'intera regione ora e il Piemonte è una di quelle col pil nominale più alto. Ma se volete sviscero anche i dati di aspiranti colleghi che han toccato con mano la platinata realtà del Triveneto. Le vacche grasse sono finite. Punto.
Tornando ai guadagni: i notai non sono poveracci, neppure colui che ha cominciato un mese fa e, di fatto rimangono la categoria con il reddito mediamente alto assieme ai farmacisti. Questo è oggettivo.
Ma cosa vuol dire il guadagno? Cosa ci si aspetta o meglio ci si deve aspettare? Sicuramente anche ritrovarsi in tasca 3000 euro mensili netti oggi è moltissimo, per non dire utopico, ma è una cifra ragionevolmente sufficiente a compensare la scalata al concorso, le responsabilità immense e pesanti della professione (sul punto faccio notare che la resp. per l'antiriciclaggio e la verifica della clientela non è coperta da nessuna assicurazione, vedasi sito dell'UIF) nonché gli enormi costi di mantenimento e di avviamento di uno studio?
Ma la finite di raccontare le balle?
Il notariato è senza alcun dubbio il lavoro più bello per un laureato in giurisprudenza, a mio avviso ancor di più della magistratura. Una funzione creativa, in cui le parole scritte dal professionista diventano legge.
Ma valorizziamo questo non i guadagni astronomici e inesistenti.
Qualcuno ha sparato micnhiate sulle law firm: mia sorella è avvocato in uno dei più grandi studi internazionali, ha fatto master a londra ma ci è entrata dopo la laurea come praticante. Prendeva di più di mio padre, normale insegnante di matematica ad un liceo, ancor prima di abilitarsi. Ci è entrata da sola e ha costruito tutto con le proprie forze. Il segreto? Dare grande peso all'inglese e guardare agli studi oltreconfine, non solo limitati al diritto italiano.
Ora qualsiasi avvocato Senior Associate che lavori da più di 6 anni in una law firm di grosso calibro guadagna ben di più di qualsiasi altro notaio giovane con 10 anni di carriera almeno, senza rischio d'impresa o costi di struttura, lavorando anche 20 ore al giorno ma è un altro mestiere.
Sorrido poi a chi ha detto che l'avvocatura sia un mestiere in declino: vadano a dirlo agli avvocati esperti di energia, finanza sostenibile, privacy e data, regolamentazione finanziaria, blockchain. Tutti gli studi e aziende che si rispettano hanno posizioni aperte in questi campi, con salari alti, e non ne trovano.
La stessa avvocatura che probabilmente tra qualche anno assorbira altre funzioni notarile in materia di contratti e banche. Leggete l'attualità giuridica.
Ultima cosa i vecchi notai vorrebbero distogliere i giovani? Veramente noi, o chi per noi, farà il notaio un domani pagherà loro la pensione, in un certo senso. Altra leggenda che si smentisce da sola.
Concludendo: il notaio è il mestiere più bello, e tutti noi che si spera lo vogliamo fare davvero dobbiamo avere il coraggio di tentare la corsa al sigillo. Ma facciamolo per il valore reale che ha la funzione notarile e non per il fatturato. Perché qualcuno potrebbe rimanerci molto male sapendo che, una volta cominciato, guadagnerà meno di un dirigente della Banca d'Italia, di un avvocato internazionale o di un junior manager dell'ufficio legale di Enel o altro gigante multinazionale.
Un saluto amici, e se ci si vuol confrontare su strategie di concorso io son qui.
Rispondi

Da: Petizione09/06/2022 09:34:28

- Messaggio eliminato -

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Da: la coerenza09/06/2022 10:17:32
È giusto che quelle funzioni vengano delegate agli avvocati.
Se siete così innamorati della professione, fatelo a prescindere dalle competenze esclusive riservate al notaio. Non siate egoisti. Non siate attaccati così tanto ai guadagni, dato che amate la funzione notarile a livello giuridico e per la professione in sé.
Siate coerenti e altruisti.
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Da: x la coerenza09/06/2022 10:22:07
io infatti farei testamenti e rogiti anche per passione nel tempo libero..è ciò che amo fare, anche senza pensare a guadagni
.. vabe dai scherzavo
Rispondi

Da: padre5 09/06/2022 10:52:48
Buongiorno a tutti.
Io credo che per affrontare la vita occorre essere buoni imprenditori di se stessi.
Nel nostro caso occorre valutare  se possiamo permetterci di dedicare anni della nostra vita allo studio senza avere certezze di vincere il concorso. Se erediteremo o meno uno studio notarile, se una scuola ci aiuta o meno nella preparazione, se le spese sono alla portata delle nostre finanze, sono tutte cose che conosciamo.
I tempi in cui c'era qualcuno che ci cucinava il pranzo e la cena e ci diceva cosa dovevamo fare, dovrebbero già essere finiti da tempo finiti. Occorre confrontarsi con la realtà, senza barare, perchè altrimenti inevitabilmente ne pagheremo le conseguenze. Riguardo le regole del concorso le sapevamo, se cambiano in meglio bene, altrimenti pazienza. I concorsi non sono facili, però si possono superare. Quindi se vogliamo essere obiettivi, la risposta alla domanda se ne vale la pena prepararsi  al concorso notarile, la conosciamo già.
Se l'eventuale studio piemontese darà lauti guadagni o meno è un'altra fase della nostra esistenza di imprenditori di noi stessi. In definitiva chi non conosce i confini della nostra dimensione e sogna, non potrà che risvegliarsi in un mondo dove molte occasioni sono andate ormai perse.
Rispondi

Da: padre5 09/06/2022 11:07:25
Buongiorno a tutti.
Io credo che per affrontare la vita occorre essere buoni imprenditori di se stessi.
Nel nostro caso occorre valutare  se possiamo permetterci di dedicare anni della nostra vita allo studio senza avere certezze di vincere il concorso. Se erediteremo o meno uno studio notarile, se una scuola ci aiuta o meno nella preparazione, se le spese sono alla portata delle nostre finanze, sono tutte cose che conosciamo.
I tempi in cui c'era qualcuno che ci cucinava il pranzo e la cena e ci diceva cosa dovevamo fare, dovrebbero già essere finiti da tempo finiti. Occorre confrontarsi con la realtà, senza barare, perchè altrimenti inevitabilmente ne pagheremo le conseguenze. Riguardo le regole del concorso le sapevamo, se cambiano in meglio bene, altrimenti pazienza. I concorsi non sono facili, però si possono superare. Quindi se vogliamo essere obiettivi, la risposta alla domanda se ne vale la pena prepararsi  al concorso notarile, la conosciamo già.
Se l'eventuale studio piemontese darà lauti guadagni o meno è un'altra fase della nostra esistenza di imprenditori di noi stessi. In definitiva chi non conosce i confini della nostra dimensione e sogna, non potrà che risvegliarsi in un mondo dove molte occasioni sono andate ormai perse.
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Da: padre5 09/06/2022 11:07:39
Buongiorno a tutti.
Io credo che per affrontare la vita occorre essere buoni imprenditori di se stessi.
Nel nostro caso occorre valutare  se possiamo permetterci di dedicare anni della nostra vita allo studio senza avere certezze di vincere il concorso. Se erediteremo o meno uno studio notarile, se una scuola ci aiuta o meno nella preparazione, se le spese sono alla portata delle nostre finanze, sono tutte cose che conosciamo.
I tempi in cui c'era qualcuno che ci cucinava il pranzo e la cena e ci diceva cosa dovevamo fare, dovrebbero già essere finiti da tempo finiti. Occorre confrontarsi con la realtà, senza barare, perchè altrimenti inevitabilmente ne pagheremo le conseguenze. Riguardo le regole del concorso le sapevamo, se cambiano in meglio bene, altrimenti pazienza. I concorsi non sono facili, però si possono superare. Quindi se vogliamo essere obiettivi, la risposta alla domanda se ne vale la pena prepararsi  al concorso notarile, la conosciamo già.
Se l'eventuale studio piemontese darà lauti guadagni o meno è un'altra fase della nostra esistenza di imprenditori di noi stessi. In definitiva chi non conosce i confini della nostra dimensione e sogna, non potrà che risvegliarsi in un mondo dove molte occasioni sono andate ormai perse.
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Da: padre5 09/06/2022 11:08:35
Buongiorno a tutti.
Io credo che per affrontare la vita occorre essere buoni imprenditori di se stessi.
Nel nostro caso occorre valutare  se possiamo permetterci di dedicare anni della nostra vita allo studio senza avere certezze di vincere il concorso. Se erediteremo o meno uno studio notarile, se una scuola ci aiuta o meno nella preparazione, se le spese sono alla portata delle nostre finanze, sono tutte cose che conosciamo.
I tempi in cui c'era qualcuno che ci cucinava il pranzo e la cena e ci diceva cosa dovevamo fare, dovrebbero già essere finiti da tempo. Occorre confrontarsi con la realtà, senza barare, perchè altrimenti inevitabilmente ne pagheremo le conseguenze. Riguardo le regole del concorso le sapevamo, se cambiano in meglio bene, altrimenti pazienza. I concorsi non sono facili, però si possono superare. Quindi se vogliamo essere obiettivi, la risposta alla domanda se ne vale la pena prepararsi  al concorso notarile, la conosciamo già.
Se l'eventuale studio piemontese darà lauti guadagni o meno è un'altra fase della nostra esistenza di imprenditori di noi stessi. In definitiva chi non conosce i confini della sua dimensione e sogna, non potrà che risvegliarsi in un mondo dove molte occasioni sono andate ormai perse.
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Da: Cifre 1  - 09/06/2022 11:30:41
X Barclay

Io ho fatto un master, non quelli da oltre 10.000 ero con stage perché non potevo permettermelo, ma ne ho fatto uno da 2.500 in societario. Quando parlo di law firm chiaramente mi riferisco a quelle votate al diritto internazionale, common law ecc. gli studi stranieri insomma. Conoscenza di inglese certificata. Eppure ho mandato curriculum e nessuno si mai addirittura degnato di rispondermi e quindi non si tratterebbe nemmeno di una questione se valgo o meno. Guarda caso hanno preso tua sorella a fare pratica. Mi ero dimenticato di una casistica quelli che vengono presi a fare pratica e che escono da università private di Milano e Roma. Quelli di cui parlavo io infatti si sono laureati nelle private di Milano e li hanno presi a faee pratica proprio come tua sorella. Lo so come funziona perché conosco queste persone e me lo hanno spiegato.
Sui guadagni da almeno da tremila euro (anche io ho detto che sono buoni guadagni) siamo d'accordo. Su Torino è un dato di fatto che sedi sono sempre libere e disponibili in un numero molto più alto delle altre grandi città non lo dico io
Rispondi

Da: Cifre 1  - 09/06/2022 11:37:10
Sulle scuole vedo che invece tutti sorvolate. Beati voi che pagate e venite seguiti, scommetto che vi hanno detto dove migliorare e se siete pronti per il prossimo concorso, vi chiedono perché non avete consegnato un elaborato e se avete problemi. Beati voi
Rispondi

Da: @ Barclay 1  - 09/06/2022 11:42:40

- Messaggio eliminato -

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Da: Barclay 1  - 09/06/2022 11:44:04
Buongiorno, è davvero singolare che tu sappia (o meglio pensi) di sapere in che università si sia laureata mia sorella che, per la cronaca, non è affatto privata bensì l'università PUBBLICA più vecchia del mondo ovvero l'Alma Mater a Bologna.
Hanno preso lei guardacaso perché è brava e perché aveva un profilo in linea con ciò che cercavano. Il master se lo è pagato da sola andando a lavorare in studio. Noi veniamo da una famiglia normalissima, ci siamo fatti da soli a suon di meriti.
Buona Giornata
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Da: @ Barclay09/06/2022 11:48:13

- Messaggio eliminato -

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Da: x Cifre09/06/2022 11:54:02
Per le scuole non c'è molto da dire, ovviamente non sono onlus ma aziende di formazione che cercano di trarre il maggior profitto. Ovviamente non possono dire "guarda cambia strada perché non sei portato" e tendono a raccogliere le testimonianze dei vincitori per tirare acqua al loro mulino. È una guerra per la supremazia anche la loro. Neanche loro lo fanno come missione di volontariato.
Di sicuro è un buon modello di business perché si fonda sull'assunto: io erogo la formazione, se poi non lo superi fatti tuoi perché dipende da te, altri l'hanno superato. Quindi soddisfatto o insoddisfatto, ma di sicuro non rimborsato. E i guadagni sono buoni se rapportati alle responsabilità. Cioè un conto è guadagnare molto ma essere responsabile di errori professionali, un altro è farlo erogando formazione e senza addossarsi responsabilità del mancato superamento del concorso.

Purtroppo il sistema è questo, in mano a scuole private, che ovviamente puntano al profitto personale e ad imporsi come leader nel mercato della formazione collezionando testimonianze.
Il mio bonifico è uguale al tuo. Siamo numeri in un bilancio aziendale e fanno profitti sui nostri sogni.
La nostra individualità non conta.
Rispondi

Da: In effetti09/06/2022 11:54:27
Per le scuole è più conveniente avere iscritti che non consegnano le tracce, nessuno ti chiederà mai nulla a meno che tu non sia tra i loro amici
Rispondi

Da: Cifre09/06/2022 11:57:00
Siamo tutti bravi fino a prova contraria, ma la bravura si dimostra non è che si viene presi sulla base di una bravura presunta. Evidentemente ho mandato curriculum sulla base dell'affinità con il mio profilo, tu che dici? È risaputo che le grandi firme hanno come bacino da cui attingere le università private, poi magari devi anche trovarti al posto gioisti al momento giusto ed avere ciò che cercano in quel momento. Ma nella maggior parte dei casi per esperienza ti dico che non funziona così.
Rispondi

Da: X Barclay09/06/2022 11:57:58
Sei stato chiarissimo e mi sembri una persona onesta ma già il fatto che tu abbia uno zio notaio dimostra che non appartieni certo ad una famiglia di panettieri (con tutto il rispetto per i panettieri)
Rispondi

Da: Cifre09/06/2022 12:10:46
Mi fa piacere che non sia l'unica persona qpensarla in questo modo. Semplicemente mi confronto con la realtà. E la realtà mi dice che se non ho mamma e papà alle spalle devo avere un impiego su cui contare. Il mondo law firm non è di facile accesso altrimenti si butterebbero  tutti su quello. È facile dire che ci sono mestieri in cui entri senza concorso e si guadagna bene, ma poi entrarci è difficile è difficile allo stesso modo. Sulle scuole la colpa è di noi praticanti, perché non pretendiamo la formazione che meritiamo e finché ci saranno iscritti anche in scuole che ti prendono per il culo con gadget personalizzati e magliette varie, rimarremo sempre allo stesso punto.
Rispondi

Da: X Cifre09/06/2022 12:16:46
La penso come te, l'accesso alle law firm segue gli stessi criteri molto in voga nella nostra cara Italia. Ovvio alcune università private ben conosciute ti spianano la strada ma a volte non basta. C'è anche da dire che non tutti sono disposti a sobbarcarsi il carico di lavoro richiesto dalle law firm.
Rispondi

Da: Barclay09/06/2022 12:41:27
Si ma stiamo parlando del concorso notarile per Diana. Non divaghiamo su altro, ho fatto degli esempi per sostenere che il lavoro di notaio è bellissimo ma remunerativo nella media. Nè più né meno di tanti altri lavori pubblici o privati.
Il fatto che abbia zio notaio non vuol dire nulla mio padre è un insegnante e mia madre un'impiegata. Basta.
Sugli insulti di prima neppure rispondo perché tali persone si qualificano per ciò che sono.
Rispondi

Da: bella e brava 1  - 09/06/2022 16:06:59

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: LupoAlbertino09/06/2022 17:07:19
Cortesemente un moderatore cancelli il vergognoso messaggio delle 16.06.
E' stata già mandata una mail alla redazione per segnalare questo fatto.
Vi ricordo che l'anonimato è solo presunto e non vi protegge da conseguenze che potrebbero esserci per aver scritto messaggi gravi come quello di cui sopra. Esiste una cosa chiamato indirizzo IP. Sappiatelo e pensateci bene.
Rispondi

Da: X Barclay09/06/2022 18:58:55
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. In bocca al lupo per tutto
Rispondi

Da: !!! 3puntiesclamativi11/06/2022 14:09:25
Il mondo delle Law Firm (che evidentemente non conoscete affatto) non risponde affatto ai criteri che dite ed al contrario è molto meritocratico. Non è strettamente necessario venire dalle università che dite, anche se ovviamente aiuta. Ma il voto massimo di laurea non basta, servono esperienze all'estero ed un certo tipo di approccio che si vede già dal cv (per esempio la tesi in certe materie). Se il vostro cv ha solo la laurea col massimo dei voti e la pratica sotto casa, più lo studio notarile che ovviamente non interessa ed anzi fa capire che volete fare altro, mi pare ovvio che non vi chiamino.
Rispondi

Da: !!! 3puntiesclamativi11/06/2022 14:11:33
Dopodiché si lavora 12 ore al giorno e quasi solo in inglese, quindi bisogna pure vedere se si è capaci di farlo e disposti
Rispondi

Da: Xordine correzioni11/06/2022 14:53:07
Per entrare nelle law firm bisogna essere preparatissimi, in grado di parlare e scrivere perfettamente in inglese,  dotati di capacità in problem solving e disposti a lavorare un numero infinito di ore. Per quanto ne so, servono pochissimo le raccomandazioni.
In compenso si guadagna  bene
Rispondi

Da: Infinity_2015 12/06/2022 13:59:00
Per entrare nelle law firm oramai devi aver appreso le lingue straniere giá in giovane età. Ora almeno due. Se sei figlio di una persona comune è praticamente impossibile che tu possa farcela. Quei percorsi costano cari e una settimana all'estero non serve a nulla.

Non è solo l'università a fare la differenza ma inizia decisamente prima. Alle elementari. Anche chi parte in svantaggio perchè ha cavoleggiato in giovane età ma ha il portafogli a fisarmonica finisce ugualmente in società dove nessun comune mortale arriverebbe o negli studi citati per costruire il proprio CV.

Ma siete mai stati nelle law firm per davvero?!
Mi sa di no. Su venti persone forse una o due sono entrare per meriti personali sacrificandosi per ottenere quel posto per poi andare via.
Perchè le persone comuni, per quanto brillanti, difficilmente riescono a rimanere nelle società (perchè quello sono oramai) dove tutti fabni strada tranne loro ma è riservato loro invece una valanga di lavoro.
Abbandonano per poi trovare lavoro nelle multinazionali negli uffici legali. La storia è sempre questa. Poi ci sono le eccezioni ma così è.

Torniamo a noi.
Paradossalmente ora la persona comune ha più possibilità nel notariato. Detto tutto.
Anche questo bando sarà uno schifo e dubito che le persone per quanto preparare (senza imbeccate) possano aver svolto dei buoni elaborati. Avranno fatto il possibile.

Spero solo che a settembre esca il bando perchè così è un'agonia.
Senza bando e senza speranze per i risultati diventa davvero difficile continuare a studiare e a crederci.
Rispondi

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