Mininterno.net FORUM - CONCORSO MAGISTRATURA 2012

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CONCORSO MAGISTRATURA 2012
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Da: 12/11/2011 15:19:00
gurda che la mia era la risposta, non c'era mica il punto interrogativo
Rispondi

Da: per senza nome 12/11/2011 15:22:56
Bè allora la risposta è riferita a coloro che continuano a chiederlo
Rispondi

Da: magiva 12/11/2011 15:29:14
ciao a tutti! sapreste dirmi i corsi che attualmente si tengono in calabria? io conosco quelli dell'AFG a lamezia (tenuti da Fiandaca - Rosseti e Lopilato) e quello di Caringella - Garofoli a Reggio Calabria. Grazie.

Rispondi

Da: x i senza nome 12/11/2011 15:32:52
siete proprio buffi
Rispondi

Da: x i senza nome 12/11/2011 15:33:50
comunque grazie
Rispondi

Da: segnale orario 12/11/2011 15:55:42

sono le ore 15:56
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Da: 12/11/2011 16:09:32
Se ancora non hai letto il bando chissa' quando finirai di leggere i testi
Rispondi

Da: pagina successiva 12/11/2011 16:11:14

ma... se studiassi dai manuali simone + codici commentati e lettura 3 riviste?
Rispondi

Da: Roooooo 12/11/2011 16:20:26
x magiva
anch'io conosco solo questi due corsi in Calabria...ma quello dell'AFG non so com'è ..e quello a Reggio per me, che sono di Cs, è troppo lontano..
Rispondi

Da: ca80 12/11/2011 16:25:03
x Mah vero
vorrei tanto poter utilzzare il metodo date consigliato perchè credo che sia validissimo per affrontare al meglio il "panico da foglio bianco" ma credo che forse una tale dimestichezza con le disposizioni si riesca a raggiungere solo se si ha una solida base..che io, purtroppo, non ho...cmq è un piacere leggere i tuoi post!!
Rispondi

Da: x tutti 12/11/2011 16:27:54
il corso bellomo è anche a bari?
Rispondi

Da: x tutti 12/11/2011 16:29:05
qualcuno lo frequenta?
Rispondi

Da: per senza nome 12/11/2011 16:30:04
antipatico :)
Rispondi

Da: indeciso 12/11/2011 16:42:14
corso Bellomo o Caringella?
Rispondi

Da: per indeciso 12/11/2011 16:59:28
Bellingella
Rispondi

Da: x... per indeciso 12/11/2011 17:59:40
ottimo suggerimento
Rispondi

Da: futuro partecipante 12/11/2011 19:34:35
Stavo studiando la parte relativa all'art. 43 T.U.E.
Dopo la pronuncia d'incostituzionalità per eccesso di delega dell'art. 43 qual è lo scenario che si apre?
Ciò perchè la pronuncia del giudice delle leggi ha censurato la norma sotto il profilo dell'eccesso di delega: nulla, cioè, vieterbbe al legislatore di riprodurre per legge l'acquisizione sanante.
Anche se, però, la CEDU sembrerebbe escludere tale possibilità.
Insomma qual è la disciplina che sussiste in conseguenza della pronuncia della consulta?
Grazie a chi vorrà rispondere
Rispondi

Da: fencing 86 12/11/2011 20:47:35
x futuro partecipante

Ti segnalo che il legislatore (ahimè) ha già riprodotto l'acquisizione sanante, con alcuni aggiustamenti all'art. 42 -bis. Le differenze principali rispetto alla previgente disciplina sono: 1) La caratterizzazione esplicita del decreto di acquisizione come atto provvedimentale, e dunque autoritativo, 2) La previsione di un indennizzo al posto del risarcimento, pari al valore venale del bene (patrimoniale) più il 10 per cento dello stesso a forfait, come danno non patrimoniale, 3) La non retroattività della disciplina (cioè non travolge il giudicato che abbia condannato la p.a. alla retrocessione del terreno.
Fondamentalmente, si è tentato di legittimare l'esistente sulla base di una riconduzione a una parvenza, anche sotto il profilo terminologico, di liceità di condotte che invece esulano dalla stessa. L'occupazione priva di decreto esproprio o dichiarazione pubblica utilità ( inquadrabile rispettivamente nell'occupazione appropriativa ed usurpativa) è un vero e proprio illecito permanente. Pertanto sembra incongruo permettere a un provvedimento autoritativo e con tutti i requisiti previsti dalla legge di sanare ex post tale situazione. Non persuade, a mio avviso, anche l'espediente terminologico utilizzato. Infatti si è sostituita la parola risarcimento con indennizzo. Quest'ultimo, come noto, è la tipica conseguenza ristoratoria per equivalente da fatto lecito. Questo stratagemma però non basta a ricondurre un comportamento illecito, quale quello appropriativo e usurpativo, nell'alveo della liceità. Pertanto, ritengo che i profili di incostituzionalità permangano. E la norma violata è ovviamente il 117 cost, norma attraverso cui si riconosce efficacia cogente nel nostro ordinamento alla Cedu. C'è infatti un contrasto insanabile tra la disciplina della acquisizione sanante e la tutela del diritto fondamentale della proprietà nella citata convenzione(rectìus nel suo protocollo aggiuntivo). La Consulta non ha affrontato il problema nella sentenza del 2010 perchè era stato già assorbito dall'eccesso di delega. Dunque, sono convinto che non mancheranno nuove ordinanze di rimessione,al fine di contestare la legittimità costituzionale del 42-bis.
Rispondi

Da: nuovo del forum 12/11/2011 21:17:38
volevo dire a mah vero che ho letto il suo post relativo al trust... critichi tanto i testi di caringella e company ma la ricostruzione che hai fatto dell'istituto la ritrovi pari pari sul testo di civile dell'innominato....
Rispondi

Da: Mah vero 12/11/2011 21:22:50
per CA80:
seleziona un arogmento. trova le norme in cui è trattato. ragionaci. fai una scaletta.
vai sul libro e confrontati.
l'inizio è disastroso. ma sapere di non sapere serve. come serve l essere umili.
nel senso che puoi salire e migliorare riconoscendo i tuoi limiti attuali.
non dimenticandotene pensando che un libro ti dica tutto e risolva i problemi.
se ci pensate questa assomiglia alla prestazione del mago.

devi prepararti come si prepara un atleta. non appaltando all'esterno lo sforzo personale.

per Asp. Mag.
non ti scusare mai. almeno non con me.

per Nikita: molto carino il tuo cosiglio.
non so però se il mio bilancio mi consente spese folli...

ho letto ulteriori interventi sul tema del negozio liberale o gratuito.
cosa dite allora del contratto gratuito atiipico?

segnalo che detto tema era nella terna di un concorso in magistratura.

non sarebbe male ricostruirlo tenendo conto degli istituti con esso interferenti.

se riesco in serata propongo uno schema, rivedibili, correggibile, integrabile.
Rispondi

Da: obiter dictum 12/11/2011 22:05:50
Per il negozio gratuito direi che accanto a fattispecie tipiche (es. comodato, deposito o mutuo che è gratuito se così hanno voluto le parti) le parti possono dar vita a fattispecie gratuite atipiche.
La differenza con gli atti di liberalità è data dalla patrimonialità che li caratterizza e non dal contenuto dell'obbligazione.
Il negozio gratuito può allora considerarsi ormai tipizzato perchè può produrre tanto un effetto reale quanto obbligatorio al pari, appunto, della donazione.
Solo che laddove c'è patrimonialità c'è gratuità laddove c'è liberalità c'è donazione.
Il negozio gratuito atipico può allora produrre un effetto obbligatorio e allora sarà una promessa unilaterale obbligatoria che si perfezionerà ex art. 1333, se, invece, c'è un effetto reale si sarà in presenza di un negozio gratuito rifiutabile (pagamento traslativo).
Vado di fretta poi caso mai chiarirò meglio
Rispondi

Da: qualcuno 12/11/2011 23:45:40
ha mai studiato il reato inconsistente? Bellomo ha dato da fare un tema con questo titolo...mah!? che sia sinonimo di reato insussistente?
Rispondi

Da: X qualcuno 12/11/2011 23:58:12
...non potrebbe essere sinonimo di reato
inoffensivo?!??
Rispondi

Da: X qualcuno 13/11/2011 00:07:27
...inquadramento forse del tutto fallimentare il mio...
Ma l'inconsistenza l'ho letta come inconsistenza dell'offesa...in particolare riferita all'offensivita' in concreto!
Spero se ne possa riparlare!

Rispondi

Da: Mah vero 13/11/2011 11:39:37
per Nuovo del Forum.
giovane, ti sei accorto che il tuo post conferma le mie ciritiche e valutazioni?
attento zombie che ora ti spacco la testa (come fa il mantovani):

ho detto che i testi dei corsi hanno la pretesa reclamistica di dire tutto. il neofita vede quelle copertine spot, legge il nome del pessimo alpa, pagato, e compra pensando di comprare cultura.
la cultura non si può vendere. promana dal pensiero e dalla crescita dell individuo. è il frutto del suo lavoro e della sua esperienza.
tutti possono leggere leopardi ma non tutti capirlo.

come i spieghi che migliaia di candidati vanno ai corsi, leggono i libri dove c'è tutto, magari hanno pure studiato l arogomento del tema, e poi però passano pochi con 12, il resto va a casa. anche dopo 5 anni di studi e di corsi, e di lezioni on line, on the bed, ecc.ecc.?

io ll testo di caringella non lo conosco. l ultimo l ho buttato nella spazzatura, realmente, nel 2005 mi pare.
eppure ho fatto una scaletta che reputo sufficiente con il solo ausilio del codice.

potrei fare lo stesso per altri arogmenti e confezionare così un libro al mese.
che poi faccio crescere di 100 pagine ad edizione. come il testo di penale di un noto consigliere.

non potrei scrivere mai però il testo del mamtovanil. o di giannini. o di casetta.
perché quel testo è il frutto di 30 anni di studi dedicati, di maturazione, di esperienza.
capisci da lettore che un siffatto testo ti può arrichire, poiché ti offre una grande possibilità di confronto.

non discende dalle scopiazzature di anonimi laureati coordinati dal consigliere.
consigliere che tra l altro mostra limiti evidenti in civile.
va fuori binario sul diritto amm.vo.

Bellomo lo trovo più onesto intellettualmente. tuttavia l'ossessione della originilità gli impedisce, a mio avviso, di rendere al meglio come insegnante.
concettualizzare l'inutile equivale ad un atto masturbatorio.
ti puoi compiacere della tua bravura, e dell'impressione che suscita nell'indefesso neofita, ma non produci conoscenza, confronto, non dai quel respiro ampio alla materia che può servire a far cadere le barriere mentali ed i pregiudizi dello studente.

quindi, proprio perchè il mio schema come dici tu sta in parte (non ci credo che ci sia tutto) nel caringione significa che quel testo è inutile.
se poi consideri che leggere soluzioni non ti aiuta perché in sede di tema non ricorderai tutti quei passaggi, moltiplicati per tutti gli istituti, così lui lavora,
allora all'inutilità si aggiunge il danno:
cercherai di recuperare alla memoria quel che diceva il cosnigliere e il risultato sarà deleterio. in un caso.
nell altro neanche ricorderai di averlo studiato quell argomento:
e allora a che ti è servito spendere quel tempo e quei soldi?

rassegnatevi. sennò fate come forza italia: milioni di parole per non vedere che il re è nudo.
poi in un solo minuto scoprirete la verità. anni buttati via.
hanno vinto dei concorsi. tutto qui.

guannini a 24 anni scriveva la materia che sarebbe nata nel futuro.
ottimi avvocati e giudici hanno un debito di ringraziamento verso autori di tale spessore.

caringella va bene per chi non è capace e spera di trovare un tema simili ad una lezione che può ricopiare.
prenderà dodici e farà il copia incolla a vita.

certo c'è anche la terza ipotesi: frequantare il corso seguendo se stessi.
selezionando cioè quel poco di buono che può offrire. e tralasciando il resto.

saluti
Rispondi

Da: anna67 13/11/2011 12:12:24
sono d'accordo con te all'infinito!!

Io sono caduta nella trappola dei testi delle soluzioni date..perchè così fan tutti, ed ho perso solo del tempo prezioso. ma non è mai troppo tardi, anche perchè con la consapevolezza del tempo che hai alle spalle sai fare selezione. Metto le mani sul Mantovani che pure essendo presente nella mia piccola bibloteca insieme all'Antolisei a farsi compagnia, non l'avevo ancora considerato.
Rispondi

Da: mi dispiace solo 13/11/2011 12:22:55
che una che conosco io, che sa diversi manuali a memoria (Antolisei, Mantovani, Fiandaca Musco, Trabucchi, Gazzoni, Casetta, Mazzarolli, solo per citarne alcuni), passando ai temi svolti di Caringella e Garofoli ha superato, dopo 2 bocciature, gli scritti di questo concorso. Nei due precedenti, accanto ad ogni periodo le scrivevano: "vedi Antolisei", "vedi Gazzoni" e così via, in quanto faceva copia e incolla a pezzi di tutto ciò che aveva imparato. Se non avesse conosciuto i corsi dei due consiglieri mai avrebbe superato il concorso. Ha imparato a memoria i casi svolti, li ha trascritti in sede di concorso ed è stata premiata con la sufficienza. Tra poco sarà magistrato a tutti gli effetti. La vittoria della mediocrità!
Rispondi

Da: hammam 13/11/2011 14:12:59
per Mah Vero

Grazie dei consigli "umani" (ad alto valore aggiunto) prima che tecnici.
Il suggerimento me l'hai dato, indirettamente!
Nell'apparente stranezza/saccenza, la si chiami come si vuole, le tue frasi sono di un'effettività disarmante. Se si aprono certe porte, ciò che tu descrivi balza fuori con impeto.
Ciò a prescindere dagli obiettivi "socialmente riconosciuti" raggiunti.
Ogni storia è storia a sé. Tuttavia con un minino, comune denominatore in grado di abbattere i distinguo che ci trasciniamo dietro a fondamento delle nostre sovrastrutture quotidiane.

Per quanto riguarda lo studio, mai mandato giù niente a memoria, la mia sana formazione scientifica me lo impedisce!
Il "torpore mentale" era riferito più alla componente "volontaristica..."
Ci sono dei momenti in cui hai bisogno di sentirti dire da altri ciò che in realtà sai benissimo. Perché? Non lo sai. Rafforzare il tuo convincimento? No, perché in realtà la domanda sarebbe ben altra.
Non è il "come fare" ma il "come fare per andare dove...". Lì sta la fregatura! Non so se mi spiego!
A ragionar "di pancia" più che di "testa" si farebbe, avvolte, un gran bene! E' la Vita con tutte le sue stranezze (e tutte le sue fasi!) a portarti dove volevi, non dove vuoi.

Accantono questi discorsi non proprio appropriati per il forum. Me ne scuso ed esorto Mah vero, ad aprire una sezione "filosofica"!

Scherzi a parte, ma non troppo e tornando ai libri, ieri ho finalmente dato un'occhiata a quel testo di civile di Turco. Mi è sembrato fatto bene, non prolisso e immediato. Non mi sbilancio nel consigliarlo, magari è solo il mio livello di preparazione a farmelo ritenere tale! Peccato manchi della parte inerente successioni e famiglia!

Continuerò a seguirvi, fin dove posso (tecnicamente parlando!).
E' davvero un bel forum, per i tuoi interventi e per quelli dei più assidui, asp. magistrato, obiter dictum, francesca80.
Aspirazioni, sacrifici, passione!

Buona domenica.
Rispondi

Da: maximilian 13/11/2011 14:49:47
Come è il corso di Franceschini? mi hanno detto che ha un taglio molto pratico. Vi risulta?
Rispondi

Da: per... mi dispiace solo che 13/11/2011 15:15:41
"Nei due precedenti, accanto ad ogni periodo le scrivevano: "vedi Antolisei", "vedi Gazzoni" e così via, in quanto faceva copia e incolla a pezzi di tutto ciò che aveva imparato".
Direi che questo post conferma la mediocrità del livello dei concorsisti e dei futuri magistrati.
Innazitutto sui temi corretti non c'è alcun segno, alcuna indicazione o commento della commissione.
C'è solo il voto alla fine del tema o il giudizio di non idoneità (senza peraltro alcuna motivazione).
Quindi quello che dici non è vero.
Tra l'altro basta leggere alcuni temi che trovi sul sito indicato nelle pagine precedenti per vedere che non c'è alcuna correzione sul tema.
Ma ammesso anche che ci fossero queste indicazioni, direi che la bocciatura sarebbe stata sacrosanta.
Se uno ripete a menadito il Gazzoni, il Giannini ecc. vuol dire che della materia ha capito poco o nulla.
Questi testi non vanno imparati a memoria ma capiti.
La memoria non porta da nessuna parte.
Possiamo ricordare l'argomento oggi ma se non lo abbiamo capito domani l'avremo già scordato.
Questi testi ti aiutano a ragionare, a comprendere la materia.
E' così che si fa un tema, con il cervello, rassegnatevi.
Studiare a memoria significa non aver capito nulla dello studio in generale e di quello in magistratura in particolare.
Rispondi

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Da:	12/11/2011 15:19:00
gurda che la mia era la risposta, non c'era mica il punto interrogativo
Rispondi

Da: per senza nome	12/11/2011 15:22:56
Bè allora la risposta è riferita a coloro che continuano a chiederlo
Rispondi

Da: magiva	12/11/2011 15:29:14
ciao a tutti! sapreste dirmi i corsi che attualmente si tengono in calabria? io conosco quelli dell'AFG a lamezia (tenuti da Fiandaca - Rosseti e Lopilato) e quello di Caringella - Garofoli a Reggio Calabria. Grazie.
Rispondi

Da: x i senza nome	12/11/2011 15:32:52
siete proprio buffi
Rispondi

Da: x i senza nome	12/11/2011 15:33:50
comunque grazie
Rispondi

Da: segnale orario	12/11/2011 15:55:42
sono le ore 15:56
Rispondi

Da:	12/11/2011 16:09:32
Se ancora non hai letto il bando chissa' quando finirai di leggere i testi
Rispondi

Da: pagina successiva	12/11/2011 16:11:14
ma... se studiassi dai manuali simone + codici commentati e lettura 3 riviste?
Rispondi

Da: Roooooo	12/11/2011 16:20:26
x magiva anch'io conosco solo questi due corsi in Calabria...ma quello dell'AFG non so com'è ..e quello a Reggio per me, che sono di Cs, è troppo lontano..
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Da: ca80	12/11/2011 16:25:03
x Mah vero vorrei tanto poter utilzzare il metodo date consigliato perchè credo che sia validissimo per affrontare al meglio il "panico da foglio bianco" ma credo che forse una tale dimestichezza con le disposizioni si riesca a raggiungere solo se si ha una solida base..che io, purtroppo, non ho...cmq è un piacere leggere i tuoi post!!
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Da: x tutti	12/11/2011 16:27:54
il corso bellomo è anche a bari?
Rispondi

Da: x tutti	12/11/2011 16:29:05
qualcuno lo frequenta?
Rispondi

Da: per senza nome	12/11/2011 16:30:04
antipatico :)
Rispondi

Da: indeciso	12/11/2011 16:42:14
corso Bellomo o Caringella?
Rispondi

Da: per indeciso	12/11/2011 16:59:28
Bellingella
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Da: x... per indeciso	12/11/2011 17:59:40
ottimo suggerimento
Rispondi

Da: futuro partecipante	12/11/2011 19:34:35
Stavo studiando la parte relativa all'art. 43 T.U.E. Dopo la pronuncia d'incostituzionalità per eccesso di delega dell'art. 43 qual è lo scenario che si apre? Ciò perchè la pronuncia del giudice delle leggi ha censurato la norma sotto il profilo dell'eccesso di delega: nulla, cioè, vieterbbe al legislatore di riprodurre per legge l'acquisizione sanante. Anche se, però, la CEDU sembrerebbe escludere tale possibilità. Insomma qual è la disciplina che sussiste in conseguenza della pronuncia della consulta? Grazie a chi vorrà rispondere
Rispondi

Da: fencing 86	12/11/2011 20:47:35
x futuro partecipante Ti segnalo che il legislatore (ahimè) ha già riprodotto l'acquisizione sanante, con alcuni aggiustamenti all'art. 42 -bis. Le differenze principali rispetto alla previgente disciplina sono: 1) La caratterizzazione esplicita del decreto di acquisizione come atto provvedimentale, e dunque autoritativo, 2) La previsione di un indennizzo al posto del risarcimento, pari al valore venale del bene (patrimoniale) più il 10 per cento dello stesso a forfait, come danno non patrimoniale, 3) La non retroattività della disciplina (cioè non travolge il giudicato che abbia condannato la p.a. alla retrocessione del terreno. Fondamentalmente, si è tentato di legittimare l'esistente sulla base di una riconduzione a una parvenza, anche sotto il profilo terminologico, di liceità di condotte che invece esulano dalla stessa. L'occupazione priva di decreto esproprio o dichiarazione pubblica utilità ( inquadrabile rispettivamente nell'occupazione appropriativa ed usurpativa) è un vero e proprio illecito permanente. Pertanto sembra incongruo permettere a un provvedimento autoritativo e con tutti i requisiti previsti dalla legge di sanare ex post tale situazione. Non persuade, a mio avviso, anche l'espediente terminologico utilizzato. Infatti si è sostituita la parola risarcimento con indennizzo. Quest'ultimo, come noto, è la tipica conseguenza ristoratoria per equivalente da fatto lecito. Questo stratagemma però non basta a ricondurre un comportamento illecito, quale quello appropriativo e usurpativo, nell'alveo della liceità. Pertanto, ritengo che i profili di incostituzionalità permangano. E la norma violata è ovviamente il 117 cost, norma attraverso cui si riconosce efficacia cogente nel nostro ordinamento alla Cedu. C'è infatti un contrasto insanabile tra la disciplina della acquisizione sanante e la tutela del diritto fondamentale della proprietà nella citata convenzione(rectìus nel suo protocollo aggiuntivo). La Consulta non ha affrontato il problema nella sentenza del 2010 perchè era stato già assorbito dall'eccesso di delega. Dunque, sono convinto che non mancheranno nuove ordinanze di rimessione,al fine di contestare la legittimità costituzionale del 42-bis.
Rispondi

Da: nuovo del forum	12/11/2011 21:17:38
volevo dire a mah vero che ho letto il suo post relativo al trust... critichi tanto i testi di caringella e company ma la ricostruzione che hai fatto dell'istituto la ritrovi pari pari sul testo di civile dell'innominato....
Rispondi

Da: Mah vero	12/11/2011 21:22:50
per CA80: seleziona un arogmento. trova le norme in cui è trattato. ragionaci. fai una scaletta. vai sul libro e confrontati. l'inizio è disastroso. ma sapere di non sapere serve. come serve l essere umili. nel senso che puoi salire e migliorare riconoscendo i tuoi limiti attuali. non dimenticandotene pensando che un libro ti dica tutto e risolva i problemi. se ci pensate questa assomiglia alla prestazione del mago. devi prepararti come si prepara un atleta. non appaltando all'esterno lo sforzo personale. per Asp. Mag. non ti scusare mai. almeno non con me. per Nikita: molto carino il tuo cosiglio. non so però se il mio bilancio mi consente spese folli... ho letto ulteriori interventi sul tema del negozio liberale o gratuito. cosa dite allora del contratto gratuito atiipico? segnalo che detto tema era nella terna di un concorso in magistratura. non sarebbe male ricostruirlo tenendo conto degli istituti con esso interferenti. se riesco in serata propongo uno schema, rivedibili, correggibile, integrabile.
Rispondi

Da: obiter dictum	12/11/2011 22:05:50
Per il negozio gratuito direi che accanto a fattispecie tipiche (es. comodato, deposito o mutuo che è gratuito se così hanno voluto le parti) le parti possono dar vita a fattispecie gratuite atipiche. La differenza con gli atti di liberalità è data dalla patrimonialità che li caratterizza e non dal contenuto dell'obbligazione. Il negozio gratuito può allora considerarsi ormai tipizzato perchè può produrre tanto un effetto reale quanto obbligatorio al pari, appunto, della donazione. Solo che laddove c'è patrimonialità c'è gratuità laddove c'è liberalità c'è donazione. Il negozio gratuito atipico può allora produrre un effetto obbligatorio e allora sarà una promessa unilaterale obbligatoria che si perfezionerà ex art. 1333, se, invece, c'è un effetto reale si sarà in presenza di un negozio gratuito rifiutabile (pagamento traslativo). Vado di fretta poi caso mai chiarirò meglio
Rispondi

Da: qualcuno	12/11/2011 23:45:40
ha mai studiato il reato inconsistente? Bellomo ha dato da fare un tema con questo titolo...mah!? che sia sinonimo di reato insussistente?
Rispondi

Da: X qualcuno	12/11/2011 23:58:12
...non potrebbe essere sinonimo di reato inoffensivo?!??
Rispondi

Da: X qualcuno	13/11/2011 00:07:27
...inquadramento forse del tutto fallimentare il mio... Ma l'inconsistenza l'ho letta come inconsistenza dell'offesa...in particolare riferita all'offensivita' in concreto! Spero se ne possa riparlare!
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Da: Mah vero	13/11/2011 11:39:37
per Nuovo del Forum. giovane, ti sei accorto che il tuo post conferma le mie ciritiche e valutazioni? attento zombie che ora ti spacco la testa (come fa il mantovani): ho detto che i testi dei corsi hanno la pretesa reclamistica di dire tutto. il neofita vede quelle copertine spot, legge il nome del pessimo alpa, pagato, e compra pensando di comprare cultura. la cultura non si può vendere. promana dal pensiero e dalla crescita dell individuo. è il frutto del suo lavoro e della sua esperienza. tutti possono leggere leopardi ma non tutti capirlo. come i spieghi che migliaia di candidati vanno ai corsi, leggono i libri dove c'è tutto, magari hanno pure studiato l arogomento del tema, e poi però passano pochi con 12, il resto va a casa. anche dopo 5 anni di studi e di corsi, e di lezioni on line, on the bed, ecc.ecc.? io ll testo di caringella non lo conosco. l ultimo l ho buttato nella spazzatura, realmente, nel 2005 mi pare. eppure ho fatto una scaletta che reputo sufficiente con il solo ausilio del codice. potrei fare lo stesso per altri arogmenti e confezionare così un libro al mese. che poi faccio crescere di 100 pagine ad edizione. come il testo di penale di un noto consigliere. non potrei scrivere mai però il testo del mamtovanil. o di giannini. o di casetta. perché quel testo è il frutto di 30 anni di studi dedicati, di maturazione, di esperienza. capisci da lettore che un siffatto testo ti può arrichire, poiché ti offre una grande possibilità di confronto. non discende dalle scopiazzature di anonimi laureati coordinati dal consigliere. consigliere che tra l altro mostra limiti evidenti in civile. va fuori binario sul diritto amm.vo. Bellomo lo trovo più onesto intellettualmente. tuttavia l'ossessione della originilità gli impedisce, a mio avviso, di rendere al meglio come insegnante. concettualizzare l'inutile equivale ad un atto masturbatorio. ti puoi compiacere della tua bravura, e dell'impressione che suscita nell'indefesso neofita, ma non produci conoscenza, confronto, non dai quel respiro ampio alla materia che può servire a far cadere le barriere mentali ed i pregiudizi dello studente. quindi, proprio perchè il mio schema come dici tu sta in parte (non ci credo che ci sia tutto) nel caringione significa che quel testo è inutile. se poi consideri che leggere soluzioni non ti aiuta perché in sede di tema non ricorderai tutti quei passaggi, moltiplicati per tutti gli istituti, così lui lavora, allora all'inutilità si aggiunge il danno: cercherai di recuperare alla memoria quel che diceva il cosnigliere e il risultato sarà deleterio. in un caso. nell altro neanche ricorderai di averlo studiato quell argomento: e allora a che ti è servito spendere quel tempo e quei soldi? rassegnatevi. sennò fate come forza italia: milioni di parole per non vedere che il re è nudo. poi in un solo minuto scoprirete la verità. anni buttati via. hanno vinto dei concorsi. tutto qui. guannini a 24 anni scriveva la materia che sarebbe nata nel futuro. ottimi avvocati e giudici hanno un debito di ringraziamento verso autori di tale spessore. caringella va bene per chi non è capace e spera di trovare un tema simili ad una lezione che può ricopiare. prenderà dodici e farà il copia incolla a vita. certo c'è anche la terza ipotesi: frequantare il corso seguendo se stessi. selezionando cioè quel poco di buono che può offrire. e tralasciando il resto. saluti
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Da: anna67	13/11/2011 12:12:24
sono d'accordo con te all'infinito!! Io sono caduta nella trappola dei testi delle soluzioni date..perchè così fan tutti, ed ho perso solo del tempo prezioso. ma non è mai troppo tardi, anche perchè con la consapevolezza del tempo che hai alle spalle sai fare selezione. Metto le mani sul Mantovani che pure essendo presente nella mia piccola bibloteca insieme all'Antolisei a farsi compagnia, non l'avevo ancora considerato.
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Da: mi dispiace solo	13/11/2011 12:22:55
che una che conosco io, che sa diversi manuali a memoria (Antolisei, Mantovani, Fiandaca Musco, Trabucchi, Gazzoni, Casetta, Mazzarolli, solo per citarne alcuni), passando ai temi svolti di Caringella e Garofoli ha superato, dopo 2 bocciature, gli scritti di questo concorso. Nei due precedenti, accanto ad ogni periodo le scrivevano: "vedi Antolisei", "vedi Gazzoni" e così via, in quanto faceva copia e incolla a pezzi di tutto ciò che aveva imparato. Se non avesse conosciuto i corsi dei due consiglieri mai avrebbe superato il concorso. Ha imparato a memoria i casi svolti, li ha trascritti in sede di concorso ed è stata premiata con la sufficienza. Tra poco sarà magistrato a tutti gli effetti. La vittoria della mediocrità!
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Da: hammam	13/11/2011 14:12:59
per Mah Vero Grazie dei consigli "umani" (ad alto valore aggiunto) prima che tecnici. Il suggerimento me l'hai dato, indirettamente! Nell'apparente stranezza/saccenza, la si chiami come si vuole, le tue frasi sono di un'effettività disarmante. Se si aprono certe porte, ciò che tu descrivi balza fuori con impeto. Ciò a prescindere dagli obiettivi "socialmente riconosciuti" raggiunti. Ogni storia è storia a sé. Tuttavia con un minino, comune denominatore in grado di abbattere i distinguo che ci trasciniamo dietro a fondamento delle nostre sovrastrutture quotidiane. Per quanto riguarda lo studio, mai mandato giù niente a memoria, la mia sana formazione scientifica me lo impedisce! Il "torpore mentale" era riferito più alla componente "volontaristica..." Ci sono dei momenti in cui hai bisogno di sentirti dire da altri ciò che in realtà sai benissimo. Perché? Non lo sai. Rafforzare il tuo convincimento? No, perché in realtà la domanda sarebbe ben altra. Non è il "come fare" ma il "come fare per andare dove...". Lì sta la fregatura! Non so se mi spiego! A ragionar "di pancia" più che di "testa" si farebbe, avvolte, un gran bene! E' la Vita con tutte le sue stranezze (e tutte le sue fasi!) a portarti dove volevi, non dove vuoi. Accantono questi discorsi non proprio appropriati per il forum. Me ne scuso ed esorto Mah vero, ad aprire una sezione "filosofica"! Scherzi a parte, ma non troppo e tornando ai libri, ieri ho finalmente dato un'occhiata a quel testo di civile di Turco. Mi è sembrato fatto bene, non prolisso e immediato. Non mi sbilancio nel consigliarlo, magari è solo il mio livello di preparazione a farmelo ritenere tale! Peccato manchi della parte inerente successioni e famiglia! Continuerò a seguirvi, fin dove posso (tecnicamente parlando!). E' davvero un bel forum, per i tuoi interventi e per quelli dei più assidui, asp. magistrato, obiter dictum, francesca80. Aspirazioni, sacrifici, passione! Buona domenica.
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Da: maximilian	13/11/2011 14:49:47
Come è il corso di Franceschini? mi hanno detto che ha un taglio molto pratico. Vi risulta?
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Da: per... mi dispiace solo che	13/11/2011 15:15:41
"Nei due precedenti, accanto ad ogni periodo le scrivevano: "vedi Antolisei", "vedi Gazzoni" e così via, in quanto faceva copia e incolla a pezzi di tutto ciò che aveva imparato". Direi che questo post conferma la mediocrità del livello dei concorsisti e dei futuri magistrati. Innazitutto sui temi corretti non c'è alcun segno, alcuna indicazione o commento della commissione. C'è solo il voto alla fine del tema o il giudizio di non idoneità (senza peraltro alcuna motivazione). Quindi quello che dici non è vero. Tra l'altro basta leggere alcuni temi che trovi sul sito indicato nelle pagine precedenti per vedere che non c'è alcuna correzione sul tema. Ma ammesso anche che ci fossero queste indicazioni, direi che la bocciatura sarebbe stata sacrosanta. Se uno ripete a menadito il Gazzoni, il Giannini ecc. vuol dire che della materia ha capito poco o nulla. Questi testi non vanno imparati a memoria ma capiti. La memoria non porta da nessuna parte. Possiamo ricordare l'argomento oggi ma se non lo abbiamo capito domani l'avremo già scordato. Questi testi ti aiutano a ragionare, a comprendere la materia. E' così che si fa un tema, con il cervello, rassegnatevi. Studiare a memoria significa non aver capito nulla dello studio in generale e di quello in magistratura in particolare.
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