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Regione Sardegna - Concorso per 42 funzionari amministrativi della categoria D
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Da: ........... | 18/02/2011 22:59:57 |
http://www.wikio.it/video/what-is-bunga-bunga-party-febbraio-5055265 | |
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Da: sole | 19/02/2011 09:07:12 |
CHI HA NOVITà? | |
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Da: abitudinari | 19/02/2011 13:56:07 |
Alla fine vi arringheranno facendoci credere di appartenere a fazioni opposte e rivoterete Pd o Pdl. E loro torneranno a fare nuovamente i loro porci comodi. Di voto ne avete uno. Usato come una clava. Cosa ne dite di organizzarci compatti e cominciare ad usare la rete per dare compatti il voto a qualcun altro già dalle Comunali di Cagliari? | |
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Da: asio | 19/02/2011 14:15:56 |
si si hai ragione ci sto | |
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Da: Le rivolte | 19/02/2011 15:44:11 |
le stanno facendo già in tutto il mondo arabo la rete l'informazione la libera circolazione delle idee li travolgerà | |
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Da: L''onda lunga | 19/02/2011 15:47:05 |
sta arrivando signori rovesciamo questi miserabili inetti e tutto il seguito dei loro mendicanti precari, questo è anche per voi non passerete | |
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Da: Verità | 19/02/2011 15:52:49 |
Ogni volta che un finto precario piagnucola cercando di sbattervela in c..o, smascheratelo. Amico o non amico che sia. Abbiate il coraggio di dirglielo in faccia quello che pensate. Questa è la vera rivoluzione. Togliamo loro la possibilità di nascondersi dietro i nostri imbarazzi, dietro la nostra rabbia. Non diamogli la possibilità di nascondersi. Ci rubano il futuro. Chi più merita, merita rispetto. | |
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Da: asio | 19/02/2011 16:58:42 |
parole sante,pero ho tanta paura che questa volta gli stabil.. tutti. | |
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Da: fedro | 19/02/2011 17:39:43 |
ciao ragazzi ho appena saputo di questo forum e leggendo i vostri commenti ho deciso di aggregarmi al gruppo. voglio dare un consiglio però... non ha senso commentare qua e starcene in panciolle a casa. DOBBIAMO FARE CASINO!!!!! Questi precari a breve saranno stabilizzati perchè la legge è stata approvata unanimamente e sono certo di quello che dico. che ne dite di fare un sit-in davanti all'ufficio AA.GG.? | |
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Da: per fedro | 20/02/2011 12:26:12 |
buona idea il sit-in | |
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Da: COCINEL | 21/02/2011 18:36:46 |
AVETE NOVITà? | |
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Da: miss | 21/02/2011 19:13:37 |
Ma la manifestazione di protesta che si voleva organizzare (se non ricordo male per il 16 febbraio) dove si è svolta?....... Siete solo chiacchere............... e intanto i precari vengono convocati in assessorato............ | |
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Da: x miss | 21/02/2011 19:34:58 |
di quali precari stai parlando. Che tipo di convocazione. In quale assessorato??? | |
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Da: seccato | 21/02/2011 19:57:12 |
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Da: x seccato | 21/02/2011 20:31:09 |
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Da: AURORA95 | 22/02/2011 08:47:54 |
quale assessorato ha convocato i precari?? avete news? | |
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Da: Anche io | 22/02/2011 10:52:11 |
vorrei sapere qualcosa su questa storia dei precari convocati in un assessorato, sempre che sia vera e non buttata li per far inca..are le persone | |
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Da: seccato | 22/02/2011 11:00:06 |
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Da: cocinel | 22/02/2011 11:05:58 |
ma prima del 16 si saprà qualcosa? | |
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Da: capito | 22/02/2011 11:16:44 |
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Da: x capito | 22/02/2011 11:24:09 |
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Da: un pò di attualità | 22/02/2011 12:11:00 |
Come riporta l'Istat, il reddito delle famiglie italiane è calato dell'1,1 per cento nel 2008 e del 2,6 nel 2009. Nel 2009 il potere d'acquisto per abitante, e ancor più il potere d'acquisto per occupato, sono inferiori rispetto al 2000. Il risparmio delle famiglie si avvicina ormai a zero e quello nazionale, per la prima volta dal 1945, è diventato negativo. E nel 2010 andrà peggio. Questi pochi dati, oltre a quelli ben noti del calo del Pil e dell'aumento del debito pubblico e della disoccupazione, formano un quadro di grande difficoltà economica e sociale. Eppure non si registrano scoppi di protesta. I sentimenti prevalenti che le ricerche in corso registrano rimandano piuttosto a malumore, disincanto, frustrazione. Manca la rabbia. Per tre ragioni di fondo. La prima riguarda le condizioni di vita "reali" della maggioranza dei cittadini, condizioni che rimangono soddisfacenti grazie al patrimonio accumulato dalle precedenti generazioni. L'elevato tasso di risparmio nei decenni del dopoguerra ha assicurato alle famiglie italiane una proprietà diffusa della casa e un ampio stock di risparmio. Anche se i livelli di reddito sono bassi le attuali generazioni sono protette, psicologicamente e materialmente, dal gruzzolo racimolato negli anni dalle loro famiglie di origine. Tuttavia non tutti hanno accesso al patrimonio familiare. Oltre a chi cerca di costruirlo ora, con difficoltà ben superiori rispetto al passato, vi è una fascia di cittadini che si trova ai margini o sotto la soglia di povertà relativa. Per costoro non c'è molta speranza di miglioramento in un Paese a crescita zero, o quasi. Ma nemmeno tra queste fasce impoverite o già indigenti serpeggia la protesta. E qui arriva la seconda ragione di fondo: l'assuefazione al modello culturale dominante per cui nessun altro al di fuori di se stesso è responsabile delle proprie (modeste) condizioni. L'ideologia neoconservatrice ha messo al centro del suo discorso la capacità di iniziativa individuale come unico parametro di valutazione della propria riuscita, quasi non ci fossero condizioni di partenza e risorse, rendite di posizione e privilegi acquisiti, abissalmente diseguali. Questa argomentazione punta a svuotare la dimensione collettiva: l'individuo rimane solo a contemplare la propria sconfitta. La "reductio ad unum" delle dinamiche sociali - "la società non esiste" ripeteva Margaret Thatcher - si rivela funzionale all'adeguamento passivo al mainstream dominante: alla fine non si sa più con chi prendersela, se non con se stessi. E il cerchio del dominio - o dell'egemonia sottoculturale - è chiuso. Infine, e questa è la terza ragione di fondo, mancano attori collettivi che esprimano e rappresentino il disagio sociale. Solo la Fiom si è proposta come collettore dell'opposizione vocale allo statu quo. Persino la Cgil stenta a presentarsi come megafono degli sconfortati. Anch'essa, come il Pd, è preda del "complesso della responsabilità": evitare toni accesi e proposte azzardate, mantenere compostezza e diffondere ragionevolezza (mentre il governo e la maggioranza si comportano in ogni occasione come una banda di descamisados). Del resto, ha ragione Pier Luigi Bersani quando dice di essere alla guida di un partito di governo temporaneamente all'opposizione: gli uomini, le idee, lo stile sono quelli del "partito naturale di governo" - come un tempo si definivano i conservatori britannici rispetto a quei parvenu dei laburisti. Però questo atteggiamento di grande responsabilità non paga. Né la classe dirigente concede attestati di stima, né gli elettori il voto. Mentre dall'altra parte piovono pietre. La combinazione di questi tre fattori di fondo - diffusa solidità patrimoniale, individualizzazione della società e parcellizzazione delle dinamiche sociali, assenza-debolezza dei recettori organizzati - lascia l'opinione pubblica distratta e sfiduciata rispetto alla crisi in atto. Ed esprime più un senso di fastidio che una disponibilità alla mobilitazione. Eppure, il disagio c'è, anche se trattenuto e non incanalato. La quasi vittoria della Fiom a Mirafiori nonostante la gigantesca pressione esercitata sta lì a dimostralo. Non sappiamo se e quando questo disagio si trasformerà in protesta. Come tutti sono stati colti di sorpresa dalla rivoluzione democratica nei Paesi arabi, anche da noi potrebbe scoccare improvvisa e imprevedibile quella scintilla che brucia il cloroformio mediatico e, con la forza del movimento collettivo, impone una nuova agenda al potere politico. | |
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Da: 2005 | 22/02/2011 14:04:11 |
sono d'accordo chiunque salga si farà i fatti suoi,cercando di sistemarsi i propri parenti e amici,bisogna cambiare questa mentalità...non possiamo rimanere così senza fare niente.... | |
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Da: x 2005 | 22/02/2011 14:07:31 |
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Da: seccato | 22/02/2011 15:16:56 |
il sistema Italia è destinato a fallire( nepotismo e parassitismo diffuso ). Il vero problema è che manca la gestione seria, consapevole e responsabile della cosa pubblica e questo crea stagnazione a tutti i livelli, soprattutto culturale. L'incapacità di creare politiche strutturali, in particolare politiche economiche di lunga durata fa del nostro Paese una nazione appesa ad un filo che sta in piedi per scommessa. | |
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Da: x seccato | 22/02/2011 15:55:32 |
Il sistema Italia regna sovrano, OVUNQUE, a livello centrale così come nelle piccole realtà locali...ormai non esiste più il diritto al lavoro in considerazione del merito di ciascuno, il lavoro è solo una moneta di scambio per ottenere consensi politici | |
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Da: capito | 22/02/2011 16:02:12 |
hai detto bene e chi non può ricambiare il favore perchè ormai il lavoro è solo un favore che qualcuno ti fa per averne un altro in cambio...resta disoccupato | |
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Da: posizione | 22/02/2011 16:19:11 |
del candidato sindaco di Cagliari nei confronti delle stabilizzazioni farsa? | |
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Da: capito | 22/02/2011 16:22:30 |
al comune hanno stabilizzato tutti poi hanno fatto il concorso per sistemare chi non era stabilizzabile ora chiamano altri protetti tramite l'agenzia interinale che si è aggiudicata la gara e chi muove tutto questo? | |
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Da: sd | 22/02/2011 22:23:10 |
Bravo!!! | |
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