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Istruttore Amministrativo - 300 posti C1
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Da: patty971 15/07/2015 10:47:47
@Goose
adoro actarus con quella tutina....... :))))

Da: Vasko 15/07/2015 11:05:36
Che Nieri si sia dimesso non vedo cosa c'è da essere contenti, mah. Anche perché se marino comunque cade per mafia capitale, non ci saranno elezioni prima di 2 anni in quanto  potrebbero spuntare fuori altre cose, e quindi andare al voto oggi dove potrebbe vincere un partito che poi dalle indagini future risulta pure questo miscelato con la mafia, non cambierà molto. Quindi se il comune cade per mafia capitale ci vorranno almeno 2 anni per mettere la parola fine a questa storia e riandare al voto. Se invece cade marino perché è lui a dimettersi forse sempre 2 anni aspetteranno così che danno modo anche di ripulire un po' il tutto. Perciò non saranno queste cose a far avere le assunzioni ma semmai a ritardarle, e comunque qualsiasi partito andrà sempre che le assunzioni dovranno essere fatte in base ai pensionamenti, al turn-over e ad altri vincoli, nonché distribuite con gli altri profili.

Da: Bigtest 15/07/2015 13:07:10
Ma sì infatti. Speriamo solo che il posto di Nieri non venga preso da quel genio di Improta, altrimenti avremo altri tre anni "molto belli" davanti a noi (aiutooooo!!!!).
E comunque Marino va avanti per altri otto anni, lo ha detto lui :)
Grande Marino, con te fino al duemilaventitre! Ahah!

Da: dani241277 16/07/2015 10:23:06
Concorsi pubblici: l'ente è obbligato ad assumere il vincitore, pena il risarcimento
Ad avviso dei giudici di legittimità (Cass. civ., sez lav., sent. n. 20735 del 1 ottobre 2014) una volta vinta la selezione, si configura un vero e proprio diritto soggettivo all'assunzione da parte del candidato nei confronti nella pubblica amministrazione.
Infatti, premesso che l'ente può scegliere se nominare il direttore generale per chiamata diretta o individuarlo mediante un concorso, una volta aperta la procedura di selezione pubblica mediante bando, questo non può essere revocato dopo l'approvazione della graduatoria incidendo in senso recessivo sui diritti soggettivi.
Il bando di concorso infatti si configura come provvedimento amministrativo da un lato, dall'altro come atto negoziale che vincola l'ente nei confronti dei candidati al concorso.
Ne consegue che è nulla ex articolo 1355 del codice civile la clausola contenuta nel bando secondo cui la nomina è effettuata con riserva e l'ente a suo insindacabile giudizio avrebbe la facoltà di non nominare il primo classificato: si tratta di condizione meramente potestativa, come tale appunto colpita da sanzione.
E la revoca del bando decisa dopo l'approvazione della graduatoria è inefficace: in questa sede infatti non può essere esercitata l'autotutela della pubblica amministrazione, si tratterebbe di una ipotesi di carenza di potere dunque di un atto nullo sotto il profilo sostanziale. Il potere di revoca, ricorda la Cassazione, è attribuito infatti alla P.a. solo per sopravvenuti motivi di interesse pubblico o nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario.
Alla luce di queste considerazioni, la Corte sottolinea che il vincitore del concorso ha diritto all'assunzione e, se non si vede assegnare il posto, ha dunque diritto ad un risarcimento pari agli stipendi che gli sarebbero spettati per tutta la durata dell'incarico di manager.

Entro quando?
Posso fare ricorso al tribunale per ottenere l'assunzione e il risarcimento del danno?

Da: johnfrusciante83 16/07/2015 12:38:04
mi pare l'ordinario termine di prescrizione decennale

Da: Goose 16/07/2015 12:54:23
Xdani241277

Ciao, l'estratto di cui riporti sanziona una sacrosanta verità innegabile ed immodificabile, detto questo io credo che ora come ora, data la situazione che si sta creando, non so come dirti, ho delle good vibrations, come i beach boys, e reputo che dovremmo aspettare ancora un attimo del nostro tempo prima di intraprendere azioni aventi il carattere dell'irreversibilità nei confronti della P.A., diamoci tempo fino a settembre/ottobre e vediamo cosa succede, dovrebbe uscire il nuovo piano assunzionale anche per il 2015 e credo che il cambio del vicesindaco, il crollo dei consensi, il mancato commissariamento di Roma, possa essere il presupposto per un cambio di marcia anche nei nostri confronti.....se poi così non sarà, allora ricorriamo insieme.

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Da: unlacky 16/07/2015 13:51:53
Ciao Goose sono d'accordo con te , spero che il nuovo piano assunzionale possa essere robusto , altrimenti rischiamo di entrare  fra un decennio. Fatemi eventualmente sapere gli studi giuridici a cui ricorrerete ,perché essendo di fuori regione non so da chi orientarmi. Grazie

Da: Goose 16/07/2015 14:57:34
https://www.youtube.com/watch?v=0jf4vVZIQLI

Da: Bigtest 16/07/2015 16:30:39
Premesso che questo concorso non esiste perché ricordo che la quinta sezione del Consiglio di Stato ha disposto l'"annullamento dell'intero procedimento di gara, ivi compresa l'aggiudicazione definitiva dell'appalto in favore di Praxi Spa" (la società che ha organizzato il concorsone), mi dispiace contraddire il collega dani241277.
Non vi è alcun diritto all'assunzione da parte del vincitore.
Perché in seguito all'approvazione della graduatoria definitiva, in presenza di valide e motivate ragioni di interesse pubblico in capo all'amministrazione permane sempre il potere di non proseguire con la nomina. Non a caso le procedure di selezione del miglior candidato sono finalizzate a garantire una piena efficienza ed efficacia dell'azione pubblica per il soddisfacimento dei bisogni della collettività.
Ora:
1. il blocco delle assunzioni derivante da un'espressa previsione di legge;
2. la rideterminazione della dotazione organica nell'esercizio della potestà organizzativa;
3. la mancanza di copertura finanziaria per le nuove assunzioni

... non sono forse sufficienti ragioni di interesse pubblico?

In altre parole, se durante o immediatamente dopo la conclusione di un concorso, viene meno l'esigenza o l'opportunità della copertura dei posti vacanti, l'ente pubblico ha la facoltà di cambiare le proprie scelte sulla base di comprovate logiche attinenti a un sicuro risparmio e all'ottimizzazione delle risorse, anche a costo di pregiudicare gli interessi dei vincitori. Proprio perché l'interesse pubblico prevale su quello privato (a maggior ragione quando sia sopraggiunto un intervento normativo impeditivo o cosiddetto factum principis).

Da: Kazimir 16/07/2015 17:26:10
non c'entra nulla la pronuncia del CdS con l'esistenza del concorso, riguarda le procedure di scelta e affido della selezione ed ha come conseguenza soltanto il risarcimento danni a favore della società ricorrente.

Da: Bigtest 16/07/2015 17:55:38
Nella sentenza i giudici hanno disposto l'annullamento dell'intero procedimento di gara e hanno dichiarato illegittima sia l'esclusione della Selexi sia l'intera procedura.
Le buste contenenti gli elaborati, risultate non essere regolari, erano di competenza della Praxi, la cui nomina è stata dichiarata illegittima.
Spero sia più chiaro messa così.

Da: dani241277 16/07/2015 17:58:39
Via libera alla corsia preferenziale per assumere i vincitori di concorso nelle amministrazioni pubbliche. La buona notizia per l'esercito dei circa 3 mila aspiranti dipendenti pubblici arriva dal disegno di legge di Riforma della Pubblica Amministrazione che contiene un emendamento presentato dal senatore Pd Vincenzo Cuomo e approvato dall'Aula di Palazzo Madama.
La norma stabilisce «per le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 comma 2 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001, e aventi graduatorie in vigore alla data di approvazione del decreto legislativo di cui al presente comma, in attuazione dell'articolo 1, commi 424 e 425 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, nel rispetto dei limiti di finanza pubblica, l'introduzione di norme transitorie finalizzate esclusivamente all'assunzione dei vincitori di concorsi pubblici, le cui graduatorie siano state approvate e pubblicate entro la data di entrata in vigore della presente legge»

Le amministrazioni pubbliche avranno dunque norme ad hoc piu' incisive di quelle previste con la legge di stabilità 2015 - che consente a regioni ed enti locali di continuare a scorrere le graduatorie nonostante il blocco imposto per assorbire gli esuberi delle province - per permettere l'assunzione in tempi ragionevoli di tutti i vincitori in graduatoria alla data di entrata in vigore della riforma di Marianna Madia.

"Abbiamo necessità e urgenza di garantire rapidamente l'assunzione di migliaia di vincitori di concorso che, dopo anni, attendono con speranza un diritto finora negato", ha spiegato il senatore Cuomo. Secondo il monitoraggio avviato dal Dipartimento per la funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri con il Dl 101/2013 il numero dei vincitori di concorso pubblico in attesa di assunzione sull'intero territorio nazionale tra enti locali e amministrazioni dello Stato sono ad oggi 3.073 mentre gli «idonei all'eventuale assunzione» sono 84.146. Dati che dovranno essere confermati il 31 maggio dal nuovo report avviato da Palazzo Vidoni sulla base dei dati inviati dagli enti pubblici entro lo scorso 30 aprile. Nulla da fare quindi per gli idonei che hanno visto sfumare anche il tentativo proposto dalla Senatrice Serenella Fuksia del M5S di prorogare la validità delle graduatorie per 5 anni.



Leggi Tutto: http://www.pensionioggi.it/notizie/pubblico-impiego/riforma-pa-ok-alla-corsia-preferenziale-per-assumere-i-vincitori-dei-concorsi-pubblici-43290#ixzz3g4RUj2Vf

Da: dani241277 16/07/2015 18:01:30
Scusate se è vero quello che ha scritto BIG noi che ci stiamo a fare ancora a sperare e a scrivere sul forum?
Io non ci capisco più niente
Qualcuno facccia chiarezza

Da: Kazimir 16/07/2015 18:04:57
E' più chiaro ma è egualmente inesatto, introduci un passaggio ulteriore che nella sentenza non c'è, vale a dire gli effetti sulle posizioni dei concorsisti a seguito dell'espletamento delle procedure da parte della società il cui affidamento è risultato illegittimo.

Da: Kazimir 16/07/2015 18:07:45
no dani non è vero.

Da: dani241277 16/07/2015 18:16:14
Grazie Kazi,
quello che ho messo sopra è del due maggio.
E poi, come è andato avanti?
E' stato fatto il report sul numero di vincitori non assunti?
Vale ancora questa "corsia preferenziale e queste norme ad hoc più incisive?
Troppe domande?

Da: Kazimir 16/07/2015 18:17:40
l'iter è quello della Riforma PA, bisogna attendere.

Da: dani241277 16/07/2015 18:24:29
ed infine ho trovato questo post su facebook alla pagina di Nieri dove un fanciullo (che non sa nemmeno che Nieri si è dimesso) gli chiede:
Egregio Vicesindaco Nieri, risponde a verità quanto riportato oggi su 'Il Messaggero' circa l'attuazione di un piano straordinario di assunzione per il Giubileo della quasi totalità dei concorsisti in graduatoria? Grazie.
Ne sapete qualcosa voi?

Da: Kazimir 16/07/2015 18:27:51
ahah lassamo sta', il fanciullo sa benissimo che il Vice non è più Vice, chiedeva solo chiarimenti su un articolo uscito oggi sul Messaggero.

Da: Bigtest 16/07/2015 22:51:21
Credo sia molto sterile parlare di cose che appartengono al futuro.
Se ci dobbiamo basare sul presente, non esiste alcun diritto all'assunzione per il vincitore. Poi ognuno creda a chi vuole, ci mancherebbe. C'è chi crede ai rapimenti alieni, figuriamoci se non si può credere nel diritto all'assunzione. Siamo in un forum e ognuno è libero di farsi un'idea dal confronto di tutti. Io ho provato a spiegare con un certo dettaglio la realtà delle cose, mentre qualcuno mi ha liquidato con laconico "non è vero". Ognuno ne trarrà le sue conclusioni.

http://www.osservatorioentilocali.unirc.it/index.php/leggi/consiglio-di-stato/433-non-c-e-diritto-all-assunzione-per-i-vincitori-di-concorso-pubblico-consiglio-di-stato-sez-vi-3-luglio-2014-n-3359

Da: Kazimir 16/07/2015 23:21:40
Il "non è vero" era riferito soltanto alla prima parte della questione, ossia la non esistenza (!) del concorso a seguito delle irregolarità nell'assegnazione.
L'altro tema è stato a lungo dibattuto coi legali da chi ha intrapreso le azioni ed è chiaro che il riconoscimento di tale diritto nelle aule non è affatto pacifico.
Detto questo, anche fare gli apocalittici su tutto è esercizio sterile, chi segue un po' sa che l'Amministrazione, sebbene in via ufficiosa, non è muta circa la nostra situazione e la volontà di dotarsi di nuovo personale superando gli impasses del passato, c'è. Vedremo. :)

Da: Kazimir 16/07/2015 23:42:00
*le impasses :)

Da: Bigtest 17/07/2015 10:51:42
Parlare dello stato reale delle cose non significa essere apocalittici.
La non esistenza del concorso è un'evidente iperbole. Strano che si reclama un inesistente diritto all'assunzione dei vincitori, ma non un diritto DI TUTTI a partecipare ad un concorso regolare.

Da: dani241277 17/07/2015 11:37:27
Ao non mi mettete paura!!
Parlate in cafonese, ci sono problemi sulla validità del concorso?
O si O no.
E poi Roma Capitale ha riconosciuti validi i concorsi assumendo parte (piccolissima parte) dei vincitori

Da: johnfrusciante83 17/07/2015 12:00:26
Big test, la sentenza che citi è esatta, ma richiamata in modo parziale, gli ermellini parlano di "diritto incondizionato all'assunzione" e ciò è vero.
L'amministrazione, qualora con una riqualificazione della pianta organica sopprimesse il profilo degli i.a., o qualora per motivi di legittimità/merito annullasse/revocasse la procedura, non vi sarebbe nulla da aggiungere.

Tuttavia la giurisprudenza a SS.UU. della Cassazione, sez. lavoro, 8951 del 2007, ha specificato che:
"Come esattamente ha osservato il giudice di merito, i termini di efficacia delle graduatorie concorsuali concernono esclusivamente i candidati idonei non vincitori, consentendone l'assunzione, in forza di eventi sopravvenuti, senza la necessità di espletare una nuova procedura concorsuale.
Ne consegue che al M., risultato vincitore, correttamente è stato riconosciuto il diritto di credito alla stipulazione del contratto di lavoro."

e ancora:

"Il bando indica il contratto di lavoro che l'amministrazione intende concludere (in modo conforme alla Delibera di indizione), nonchè il tipo e le modalità della procedura, partecipando agli interessati l'intento di addivenire alle assunzioni. Pertanto, al bando va riconosciuta una natura giuridica duplice: di provvedimento amministrativo nella parte cui concreta un atto del procedimento di evidenza pubblica del quale regola il successivo svolgimento; ma anche di atto negoziale negli aspetti sostanziali, in quanto concreta proposta al pubblico, condizionata negli effetti all'espletamento del procedimento concorsuale e all'approvazione della graduatoria.
Di conseguenza, anche l'approvazione della graduatoria presenta questa duplicità di natura giuridica: provvedimento terminale del procedimento concorsuale e atto negoziale di individuazione del futuro contraente."


Quindi, volendo un po' tirare le fila, da conforme orientamento della Cassazione esiste un diritto all'assunzione del vincitore, più precisamente un diritto di credito.
Quest'ultimo tuttavia può essere compromesso dalle sopracitate sopravvenienze.
E su queste, stiamo sotto al cielo.

Da: johnfrusciante83 17/07/2015 12:15:40
Ciò premesso, e concludo, ci tengo a commentare quanto da te scritto nel mio virgolettato:

"Perché in seguito all'approvazione della graduatoria definitiva, in presenza di valide e motivate ragioni di interesse pubblico in capo all'amministrazione permane sempre il potere di non proseguire con la nomina. Non a caso le procedure di selezione del miglior candidato sono finalizzate a garantire una piena efficienza ed efficacia dell'azione pubblica per il soddisfacimento dei bisogni della collettività.
Ora:
1. il blocco delle assunzioni derivante da un'espressa previsione di legge;
2. la rideterminazione della dotazione organica nell'esercizio della potestà organizzativa;
3. la mancanza di copertura finanziaria per le nuove assunzioni

... non sono forse sufficienti ragioni di interesse pubblico?"


Ebbene, per quel che riguarda il blocco delle assunzioni derivante da un espressa previsione di legge, la questione poco c'entra, poiché la P.A. non potrebbe certo revocare la procedura (che come si è detto, è il contrarius actus necessario a tal fine) su un tale presupposto, poiché come ha detto Consiglio di Stato 446/2012, dovrebbe trattarsi di impedimento assoluto e definitivo (ragionando per assurdo, ciò accadrebbe se per legge cancellassero tutti i concorsi pubblici, prevedendo chiamate dirette).
Non credo sia ravvisabile un motivo di "opportunità" nel revocare una procedura perché la legge rallenta le assunzioni (o blocca, nel caso degli idonei).

La rideterminazione della dotazione organica sarebbe invece un atto che ben giustificherebbe la revoca, ma tal cosa non è avvenuta, né v'è stata una riduzione della dotazione potenziale (ma questa, come ha detto la giurisprudenza, non potrebbe comunque incidere sui vincitori, ben potendo solo differire la loro chiamata).
L'amministrazione Marino, in questi due anni, ha confermato una dotazione potenziale che se non erro è di 6654 unità.

La mancanza della copertura finanziaria per le assunzioni, è un motivo legittimo, ma sempre e comunque di differimento delle assunzioni, non di revoca.
Sul punto c'è una Consiglio di Stato (di cui ahimè non ricordo gli estremi), che risponde picche ad una USL che lamentava carenza di fondi per l'assunzione dei vincitori, nel quale gli ermellini specificavano che sì questo rappresentava un impedimento, ma si trattava solo di una contingenza, per cui l'assunzione poteva essere differita, non giustificandosi una sua soppressione.

Da: Bigtest 17/07/2015 12:34:28
Non so che dirti john. Se un diritto all'assunzione può essere compromesso da sopravvenienze, si ricade nella sentenza che ho citato.
L'ente pubblico già si tutela nel bando, richiamando la propria discrezionalità circa le assunzioni. E' chiaro che se l'ente non giustifica adeguatamente le sue scelte cade nel torto, ma non mi pare sia questa la situazione del Comune di Roma che ha un bilancio poco allegro (per non essere apocalittici).

@dani
Sai, dopo la vicenda Praxi, il fatto che il Comune di Roma riconosca la validità di qualcosa, non è che sia una garanzia :)

Da: johnfrusciante83 17/07/2015 12:49:32
Guarda big, le clausole che l'ente adopera, sono tutte meramente potestative, quindi nulle, cito sempre le SS.UU. del 2007 (e tantissime altre).

La questione è che qualunque diritto soggettivo, salvo gli incomprimibili (salute, per citarne uno), sono degradabili ad interesse legittimo, anche ed in primis il diritto di proprietà, ma questo non rende la proprietà meno diritto, salvo che non vi siano le ragioni suddette.

Il Comune di Roma non può, e lo sa bene, revocare 22 procedure per problemi economici, altrimenti lo avrebbe già fatto.
I motivi economici, come ha più volte detto la giurisprudenza, differiscono ma non elidono le possibilità assunzionali dell'ente.
Tra l'altro i soldi stanziati per le assunzioni dei 1995 vincitori ci sono, ma vengono "trattenuti" proprio in virtù della situazione economica difficile.
Su questo, il vincitore, nulla può dire.
Difatti la sentenza dei bibliotecari diceva proprio questo in soldoni nel rigettare le doglianze dei ricorrenti: te mi dici che il comune non ti assume, io ti rispondo che non è vero, perché i primi bibliotecari sono già stati chiamati, ma lo sta facendo lentamente per allegati problemi economici, cosa che può benissimo fare.
Ma appunto, parliamo sempre di differimento di assunzioni, non di soppressione.

Da: dani241277 17/07/2015 12:56:20
Magari se nella sentenza spiegasssero anche dove finisce il loro potere autoritativo di differire l'assunzione ci avrebbero fatto un favore e, aggiungo, avrebbero fatto sì che in futuro non vi fossero altri ricorsi.
Intendo in termini di tempo.
Per quanto tempo dovremo sentire sta BALLA dei problemi economici e del Patto di Stabilità?

Da: johnfrusciante83 17/07/2015 12:58:01
Purtroppo i problemi economici non sono una balla, la buona notizia però è che, confermato anche dai tecnici, il piano di rientro durerà un anno in meno.

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