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CONCORSO ZETEMA
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Da: sarà .. | 15/10/2011 18:31:39 |
che hanno fatto tutto regolare,ma a me sinceremente 353 50 mi sembrano un po tanti e sicuramente tra la preselezione c'e qualcuno che già sapeva...come al solito.. | |
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Da: Bubbola | 15/10/2011 18:34:00 |
Ah, ecco! Blap, non avevo proprio capito infatti.... | |
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Da: rotola | 15/10/2011 18:40:02 |
Blap lo so che dicevi a me, lo avevo capito e anche che non sei daccordo con me, ma quella sui titoli è la mia opinione non il regolamento come sottolinea Bubbola, ma per regolamento io non posso partecipare ai concorsi per diplomati di superiori nè per laureati, anche se per cultura o per esperienza ne so moooolto più di loro. mi permetto solo di parlare di ingiustizia | |
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Da: franci70 | 15/10/2011 18:43:41 |
no secondo me non è ingiustizia. Chi è laureato la TERZA MEDIA CE L'HA. quindi può partecipare ai concorsi con la terza media. :) | |
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Da: clappy | 15/10/2011 18:44:05 |
ma tu dovevivi? in quale mondo fantascientifico tutte le porte sono aperte ai laureati? non ti viene da pensare che se ci sono tanti laureati a fare un concorso come questo evidentemente in giro non ci sono tutte queste possibilita? in europa tutti aspettano noi laureati italiani!!!! | |
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Da: blap | 15/10/2011 18:46:42 |
va bene.. abbiamo opinioni differenti e concordo con te quando dici che probabilmente ne sai molto di più di molti diplomati o laureati (anche se non è carino dirlo di se stessi). | |
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Da: Tutti aspettano noi laureati italiani... | 15/10/2011 19:04:15 |
:-))) Tifo per te Rotola. sembri così arguta. | |
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Da: Dr Gemma Rubino | 15/10/2011 20:39:13 |
Ho sempre sostenuto che sarebbero passati solo coloro che.: a) avessero ottenuto il masssimo punteggio. b) avrebbero ottenuto il massimo punteggio. c) entrambi le risposte sono corrette. Dare una breve spiegazione grammaticale della risposta data. Si avvisa che, la risposta errata, comporterà l'identificazione dell'Ip e l'automatica esclusione dalla successiva prova scritta. | |
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Da: blap | 15/10/2011 21:10:25 |
Dottoressa, il quesito è da annullare. C'è un errore grammaticale nell'uso del genere maschile "entrambi" associato al femminile "risposte". | |
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Da: :) | 15/10/2011 21:11:28 |
... sì, ma la risposta omessa? | |
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Da: Foc77 | 15/10/2011 22:10:20 |
Un giorno domandai ad un "custode" di un noto museo di Roma un'informazione su un'opera alle sue spalle. Mi rimandò ad altrui competenze...il problema è questo. Fare il custode non significa semplicemente vigilare...io laureata in storia dell'arte sto affrontando questo concorso con un unico spirito...fare di una passione un'ondata d'urto...Possedere un diploma di laurea non significa ambire ad una carica dirigenziale o a un posto d'onore nella scala delle occupazioni nazionali europee o mondiali. Ma avere maggiore consapevolezza di chi si è perché lo studio permette di conoscere e di conoscersi. Il nostro peggiore errore è di vedere il lavoro solo come fonte di guadagno o come forma di affermazione sociale. Il lavoro è prima di tutto il riflesso dinamico del nostro io, un'ombra cinese prodotta dalle ns mani, ma sta a noi decidere quale forma dargli e sta a noi decidere se sorprendere il fruitore della ns "opera". Laurea o non laurea, giovane età o età avanzata, raccomandazioni o trasparenza...ma chi fa questo concorso perché vuole fare il custode che sa rispondere? | |
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Da: Bubbola | 15/10/2011 22:25:46 |
Brava Foc e complimenti per l'analisi lucida e appassionata. Hai sollevato in effetti un nodo centrale nella tematica di questo concorso. Stavo proprio per scrivere oggi qui sul forum che non ho mai compreso per quale motivo molti qui ritenessero questi posti come assistente di sala come un "lavoretto" qualsiasi e che non richiedesse capacità specifiche, perchè a me invece pareva un'opportunità allettante, vuoi per finalità pratiche ma soprattutto per il mio percorso di studi e interesse. Dico questo perchè, una volta letto il bando, ricordo di essermi stupita anche che l'unico requisito richiesto fosse la licenza media! Dico questo perchè auspico che chi avrà i meriti e la fortuna di occupare quei posti sappia interfacciarsi con i turisti, che sappia comunicare decentemente utilizzando un italiano corretto, insomma che sia tutt'altro che mero custode spettatore. | |
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Da: Foc77 | 15/10/2011 22:37:18 |
Ti ringrazio Bubbola! Sono intervenuta di rado in questo forum perché poche volte ho compreso la natura delle discussioni. E ti dico la verità anche il giorno della preselezione ho sentito dei commenti allucinanti...spero che il mio intervento in qualche modo faccia riflettere... | |
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Da: Elele | 16/10/2011 00:27:26 |
...ma poi.. per alcuni in particolare.... dico io... ..pensate proprio che tutta la cultura in storia dell'arte e quant'altro sia così indispensabile per la figura di assistente museale??!!!?? io rimango sbalordita dal peso che qualcuno gli da.. voglio dire, non vorrei assolutamente sminuire questa figura lavorativa (ho partecipato anch'io al concorso per il profilo A), ma rendiamoci conto che un ASSISTENTE MUSEALE non ha ruoli e mansioni tipici di una guida, piuttosto che di un archeologo, o di un esperto d'arte... nessun altro che la pensa come me.. ? | |
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Da: Lale90 | 16/10/2011 00:50:16 |
signori ho totalizzato 38 e sto...c'è speranza di passare al prossimo livello??? ne dubito! e cmq alla faccia della privacy, i riultati sn pubblici, visibili e sotto gli occhi di tutti...allora mi domando ma a qst punto se i risultati sn pubblici,il motivo dell'ID e la password?!?!?! BAH!!!!! | |
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Da: concordo con Elele | 16/10/2011 01:04:13 |
l'assistente museale o l'assistente alla vigilanza non sono figure equiparabili allo storico dell'arte o alle guide che prendono i patentini per "spiegare" le opere d'arte o i siti ai turisti. è il qui pro quo che si è venuto a creare anche al concorso MIBAC dove hanno partecipato tutti laureati, data la penuria di lavoro in Italia, ma il fatto di fare gli assistenti in un museo non significa che sei uno storico dell'arte, come chi fa il vigilante all'Università non è un professore o chi fa il vigilante all'Enea non è lecito che sia un fisico. | |
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Da: Foc77 | 16/10/2011 08:43:07 |
per elele e concordo...siamo concorde sul fatto che tra le figure menzionate non ci sia assolutamente equipararazione ma ricordate che la maggior parte dei turisti ad eccezione di quelli stranieri è autodidatta e si rivolge alle guide solo in casi eccezionali per cui potrebbe essere umano e nella natura curiosa della persona voler chiedere qualcosa in più di ciò che si vede e di ciò che si conosce e le guide non sono sempre lì disponibili se non previa accordo prestazionale retribuito e sinceramente non mi è mai capitato di incontrare uno storico dell'arte nelle sale pronto a soddisfare una mia curiosità istintiva. Chi incontrate nei corridoi? Di chi incrociate lo sguardo? Un muratore non sarà alla stregua di un ingegnere ma quando costuisce una casa deve sapere le regole basi di buone fondamenta. Siamo alle solite...il primo gradino della scaletta non è l'ultimo è il passaggio obbligato alla salita... È da come si affronta il primo passo che a volte cambiano tante cose... | |
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Da: iris87 | 16/10/2011 09:40:03 |
in risposta a chi additava i laureati come usurpatori di questi posti nei concorsi... se ci fossero altre porte, altre occasioni, credete che una persona a spasso non le proverebbe tutte? e difatti credo che chiunque fosse a questo concorso è perchè non si lascia sfuggire nessuna occasione... per chi diceva che al posto di un laureato andrebbe ovunque ecc ecc... la crisi attuale non riguarda solo il nostro bel paese, ma è generalizzata, specie in europa (dove le nuove lauree dovrebbero valere, cosa su cui ho comunque ho i miei dubbi e le mie riserve) quindi che senso ha spostarsi? e poi credete che senza avere le spalle coperte sia anche solo pensabile un trasferimento all'estero? nel mentre uno cerca un lavoro e percepisce il primo stipendio come vive d'aria? ma soprattutto... credete che per laurearsi sia necessario sapere chi era il regista di tal film, chi ha vinto il leone d'oro in tal anno o dove si sono disputati i mondiali di nuoto? la cultura da qualche punto di vista è anche questo... ma di certo (e direi per fortuna) non è questo che richiedono all'università per conseguire un titolo di studio... la verità è che nella situazione in cui siamo oggi a ognuno faceva gola un posto a tempo indeterminato, siano anche solo 700 euro al mese... sempre meglio di niente! la situazione di disagio che viviamo ci fa mettere anche l'uno contro l'altro per tentare di giustificare l'estromissione di qualcuno che ci avrebbe consentito magari più possibilità ... ma tanto ormai... chi ha totalizzato 50 ce l'ha fatta... chi con un solo errore come me non ha possibilità a quanto pare... e amen! in quei 353 che hanno totalizzato 50 ci sono persone laureate e non, giovani e non giovani... spero che almeno qualcuno di loro (di quelli senza spintarella) ce la faccia ad avere uno di questi posti per cui tanto ci scanniamo... | |
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Da: Bubbola | 16/10/2011 09:42:53 |
Io dico soltanto che ANCHE per fare un "lavoretto" come quello di assistente di sala, a mio parere sono richieste competenze e sicuramente una conoscenza adeguata almeno della nostra lingua. Per quanto vogliamo declassare questa figura, non credo che il ruolo che vada a coprire contempli che se ne stia impalato o semplicemente a passeggiare per le stanze. Si tratta comunque di un impiego al pubblico ( non tutti hanno esperienza in questo senso o sono portati a farlo) e si tratta comunque di una delle prime figure che il gruppo di turisti vede entrando nel museo perciò, secondo me, come dice Foc, è più che legittimo che ci si rivolga a lui per domande almeno di ordine pratico. Certo non gli verrà chiesto un parere sugli stili pittorici e simili; se però, anche per cultura personale l'assistente ha una certa infarinatura in materia, tanto meglio. Quel che auspico è che non si assista ( come in tanti posti ancora accade) al dipendente che non solo non spiccica una parola d'inglese ( neppure a livello elementare) ma peggio ancora che parli un italiano sgrammaticato... | |
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Da: Hola! | 16/10/2011 10:16:07 |
Volevo dire a chi afferma che i laureati non dovevano partecipare, che i motivi per cui un laureato prende parte a concorsi come questo sono molteplici: 1) trovare un lavoro, perchè, evidentemente per i motivi più disparati che non vanno spiegati di certo a nessuno, non ha trovato purtroppo di meglio; 2) perchè è l'unico modo, in questo momento, per lavorare nel campo dell'arte, visto che in Italia i laureati in beni storico artistici possono soltanto lavorare nel pubblico non essendoci molte possibilità nel privato; 3) perchè si spera di entrare in zetema dal basso per poi, con la laurea, poter arrivare più in alto. E i motivi possono poi ancora essere tanti altri... Quindi prima di parlare a sproposito è meglio riflettere un attimino! | |
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Da: Laforgue | 16/10/2011 10:21:14 |
Nel corpus dei 2500 test c'era una sezione dedicata alla logica. Che la logica sia una vergine in esilio in questo paese è evidenziato dai test proposti. Un museo è naturalmente un polo d'attrazione per i turisti stranieri. Logica vorrebbe che uno dei test essenziali riguardasse la conoscenza delle lingue straniere. Presumo che un turista di lingua inglese non sia particolarmente interessato alla mia abilità nella risoluzione di ipotetiche equazioni matematiche. Si potrebbe però pensare che le menti brillanti di Zetema abbiano considerato le domande che vertevano sui tempi dei verbi italiani come una prova da inserire nell'ambito della conoscenza delle lingue straniere in ossequio all'evidenza che per gli italiani la prima lingua straniera è l'italiano. | |
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Da: W la laurea anche per fare il metronotte. | 16/10/2011 10:33:27 |
Ho sempre lavorato nel mondo del turismo, e sinceramente i turisti per quesiti inerenti storia dell'arte si rivolgono a figure specializzate come le guide turistiche che hanno una preparazione culturale e linguistica attestata da un patentino rilasciato dalle regioni, previo superamento di un esame che attesta la conoscenza, di tecnica turistica, lingua e cultura di almeno due lingue straniere, geografia turistica, e ovviamente storia dell'arte. E' un lavoro faticoso, che porta a stare parecchie ore lontano da casa, destinato a quei professionisti che hanno voglia e interesse a confrontarsi e a lavorare tutto il giorno, implica parecchie responsabilità che richiedono spiccate capacità di problem solving. Certamente non si tratta di mansioni che permettono di gingillarsi tutto il giorno tra una sala e l'altra ed aspettare fine giornata per correre a casa, e il massimo che si è fatto è quello di aver indicato a qualche ingenuo turista dove si trova il bagno, qualora ce ne fosse bisogno. La differenza maggiore sta nel fatto che hanno un guadagno rapportato alle loro vere qualifiche professionali che si aggira grosso modo intorno ai 70 in alcuni casi anche 100 euro a giornata. Sono persone dinamiche e molto motivate, oltre che volenterose che non si sono fermate alla laurea in storia dell'arte, o in lingue e letterature straniere, paragonabile oggi, per capacità personali e motivazione a un diploma tecnico turistico, (tutti abbiamo studiato Frank Lloyd Wright, Rodolph Gropius, o Simone Martini, la differenza tra impressionisti ed espressionisti, la successione tra barocco e roccoco, e tra romanico e gotico, o distinguere le opere di Paul Klee da quelle di Gustav Klimt) ma sono andati oltre... Sono professionisti che non hanno avuto la presunzione di sentirsi autorizzati a rubare posti di lavoro destinati a ragazzi di 18 anni che per sfortuna o altro non hanno avuto la possibilità di stare per ben 10 anni a casa a studiare. Costoro hanno sentito la necessità di dare un senso ai loro studi e alla loro vita. Sinceramente Secondo la mentalità che anima questo forum, anche per fare il metronotte ci vorrà la laurea in psicologia criminale, mi sembra più l'alcova dei bamboccioni che aspirano al posto fisso nello stato. | |
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Da: Hola! | 16/10/2011 10:45:12 |
Per W la laurea anche per fare il metronotte. Prima di tutto moltissimi ragazzi per laurearsi fanno tanti sacrifici, lavorano per pagarsi gli studi o rinunciano a comprarsi tante cose per non pesare troppo sulla famiglia,. Secondo poi, molti di quelli che hanno partecipato al concorso di zetema sicuramente hanno fatto anche la domanda (il bando scadeva ad agosto) per partecipare agli esami per conseguire il patentino di guida turistica (che è provinciale e non regionale). E ti volevo ricordare che il bando non esce necessariamente tutti gli anni e che queste sono cose che vanno alle lunghe, c'è chi per svolgere tutte le prove d'esame e ottenere il patentino c'ha messo 4 anni, che facciamo intanto, ci giriamo i pollici!?! | |
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Da: rotola | 16/10/2011 11:07:26 |
ho letto con attenzione tutti i post e capisco molte delle vostre motivazioni, pur se non sono daccordo. Intanto se il tanto citato regolamento prevede per il profilo A la 3°media vuol dire che zetema non si aspetta dai custodi un trattato di arte. sull'italiano e l'inglese o altre lingue concordo con voi, ma ripeto non serve la laurea per sapere le lingue. ribadisco io non posso tentare di fare il medico, l'archeologo, il biologo, il giornalista, l'avvocato, il professore, ecc.se voi volete fare i custodi forse come dice qualcuno, ambite al posto pubblico e come ammetete sperate da questa porta di arrivare più in alto, togliendo però la possibilità a chi vuole o può rimanere solo a questo livello. sappiate che le porte sono chiuse per tutti, non è che diplomati o 3° media trovano lavori tutti i giorni. | |
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Da: Renni | 16/10/2011 11:10:02 |
MALEFICA BATTERIA DDDDD!!! Ragazzi, io ho sbagliato due risposte. Che delusione! Ma che dite, ci riproviamo? Per tutti quelli che, come me, si sono avvicinati al punteggio massimo, è d'uopo (come diceva Totò) ritentare. La vita ci concede sempre più di un'opportunità . Alla prossima, simpatici amici di questo forum!! Nel frattempo cerchiamo di stare con i piedi per terra. Ciao a tutti e buon proseguimento per chi è passato. | |
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Da: anche no | 16/10/2011 11:17:56 |
bg a tutti! c'è qlc che vuole organizzare un attimo il lavoro per lo scritto? | |
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Da: concordo con Elele | 16/10/2011 11:28:14 |
ma infatti sono DUE discorsi diversi! dato che il Paese è in crisi è ovvio, normale, logico che, purtroppo per lui, un laureato si butti anche sui concorsi per diplomati o per terza media, e fin qui ci siamo: niente da dire, ci mancherebbe! però non è altrettanto logico che, siccome magari laureato in Lettere o in Storia dell'Arte, abbia più pretese o più diritti del suo collega con la terza media o il diploma, nell'ambito di un concorso come questo: non c'entra niente! può dispiacere umanamente vedere uno che si è fatto il culo per anni accontentarsi di un lavoretto di "indicazione di dove si trova il bagno al turista", ma il bando parla chiaro e la cultura o gli studi in più non possono essere un'arma contro chi quella cultura non ce l'ha. cioè, parliamoci chiaro: i laureati avrebbero dovuto incazzarsi SE, a svolgere un lavoro qualificato da storico dell'arte o guida turistica, avessero chiamato uno con la terza media o un diplomato senza patentino, ma qui si tratta di una semplice mansione da custode!! | |
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Da: Hola! | 16/10/2011 11:29:24 |
per rotola. il fatto più brutto è che purtroppo anch'io che ho la laurea non posso fare il medico, l'archeologo, il biologo, il giornalista, l'avvocato, il professore, ecc. e poi non c'è nulla di male ad ambire al posto pubblico, specialmente per noi, ribadisco, che abbiamo una laurea in storia dell'arte. zetema a roma ha il monopolio in quest'ambito e l'unico modo per sperare di mettere a frutto le nostre capacità e conoscenze, realizzate attraverso tanto studio e fatica, è entrare in qualsiasi modo, purtroppo anche facendo i custodi... | |
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Da: Bubbola | 16/10/2011 12:00:35 |
Francamente non ricordo concorsi in cui come requisito richiesto ci fosse la licenza media, non me ne viene in mente nessuno. Quindi fossi tra quelli che hanno il titolo di terza media, mi giocherei degnamente questa possibilità evitando di prendermela con chi ha più titoli di me. Peraltro il titolo qui non conta nulla, che sia abbiano una o più lauree, quindi il problema dove sta? Come ha giustamente sottolineato qualcuno, chi è laureato il titolo di terza media lo possiede...E questo è un dato di fatto. Semmai, ripeto, come al solito è chi ha studiato di più e chi ha investito nella cultura che si trova svantaggiato...Soldi spesi, sacrifici in città di verse da quella di residenza per studiare e poi? Vi ricordo che ancora si trovano annunci per fare la commessa in cui richiedono inglese fluente , capacità dialettiche e chi più ne ha più ne metta.... Peraltro chi ha lauree umanistiche non è che trovi tutte queste opportunità !!!!E parlo anche di concorsi...La maggior parte dei quali sono rivolti a laureati in materie scientifiche/ mediche. Allora che facciamo: ce la prendiamo perchè fanno concorsi solo per loro? | |
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Da: Buddha | 16/10/2011 12:01:26 |
La guerra tra poveri. Poveri disgraziati. Senza lavoro.Senza istruzione. Piccoli borghesi. Esclusi. Rancorosi. Falliti. Raccomandati. Laureati. Speranzosi. Disillusi. Ex-illusi. Dietrologi. Sfigati. Studiosi. Geni incompresi. La guerra con lo specchio, le disarmanti ed irrisolte crisi personali,la mancata affermazione sociale. Tutto ha tristemente sfogo in un triste forum del ministero degli interni. Meditiamo. | |
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