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Da: Martha. 12	2  - 15/03/2021 14:30:21
@maeci visto che mi sembri ferrato sull'argomento, puoi elencare per chiarezza l'art del bando che vieta di licenziarsi diciamo dopo 2 o 3 mesi passati in sede disagiata? Io non mi sono ancora iscritta e quindi vorrei aver chiaro questo punto. Grazie in anticipo!

Da: Mamma mia caspita	2  - 15/03/2021 15:13:48
Che astio,tutti vogliono andare all'estero Tutti hanno già vinto Tutti preparati

Da: Ma voi	3  - 15/03/2021 16:10:08
Ma voi avete già iniziato a studiare? Siete reduci da altri concorsi/lauree in cui avete studiato bene pubblico-contabilità-consolare? così da capire di che dolce morte devo morire :) se provarci o meno e se c'è qualcuno come me con una laurea in lettere, che amerebbe fare questo lavoro e che deve proprio fare tutto da capo.. grazie!

Da: sede disagiata	1  - 15/03/2021 18:03:10
Io non ho mai partecipato a un concorso e ho una laurea in lingue, mai viste materie come diritto, contabilità ecc...Ho iniziato a studiare appena è uscito il bando. Ovvio che ci sarà gente più preparata, ci sarà sempre ma se ti piace il tipo di lavoro e tutto quello che comporta e hai tempo per lo studio non vedo perchè non provarci :)

Da: MAECI	1  - 15/03/2021 18:47:09
@Marta.12 :   Nel Bando di concorso non sono previste queste disposizioni;  si deve far riferimento alle norme che regolano il servizio all' estero alle dipendenze del MAECI, che occorre dichiarare di conoscere nella domanda.  Il limite MINIMO DI PERMANENZA in sede disagiata è di DUE ANNI. Le dimissioni volontarie sono possibili, ma per presentare domanda di cessazione occorre attendere la relativa Circolare Annuale diramata dal MAECI e garantire alcuni mesi di preavviso.  Non ci si può dimettere dall'oggi al domani quando si vuole, no, c'è una procedura ben precisa e tempistiche da rispettare.

Da: Martha. 12	1  - 15/03/2021 19:41:08
@maeci grazie mille per la risposta. Questo significa che comunque dimettendomi con un po' di preavviso, nel caso estremo in cui non riuscissi veramente più a continuare, potrei comunque lasciare? Hai idea di quali sarebbero le tempistiche più o meno? Per esempio per alcuni lavori sono richieste dalle 2 alle 3 settimane di preavviso. Secondo me, correggimi se sbaglio, non sarei obbligata a restare almeno due anni in una certa sede disagiata se maturassi il desiderio di dimettermi prima. Grazie ancora

Da: Luc	15/03/2021 21:25:44
E allora non partecipare se non vuoi partire per l'Iraq, la Siria o lo Yemen. P. S. In questo 3 paesi attualmente le rappresentanze consolari dell'Italia sono temporaneamente chiuse... Informatevi prima... :) :)

Da: mulini a vento  Reputazione utente: +86	16/03/2021 06:28:11
Di solito il preavviso nel pubblico impiego è di sei mesi, d'altra parte stai mettendo in difficoltà l'amministrazione che contava su di te. Devi pensarci adesso e non dopo. Guarda che fare il sacrificio all'inizio ti torna utile per dopo.

Da: ConcorsistiOdiosi	3  - 16/03/2021 08:25:46
@Martha.12, hai posto una questione non ridicola. Sì, certo che (RISPETTANDO TEMPI E PROCEDURE) puoi dimetterti, e andartente. Però, bisogna mettere in chiaro una cosa. L'idea "beh io adesso faccio il concorso, poi se mi mandano in un posto brutto mollo tutto e me ne vado" è vergognosa! Certo, è e resta un tuo diritto andartene, ma: 1) L'amministrazione degli esteri cerca personale perchè ne ha bisogno, possibilmente gente che abbia capito cosa gli si chiede di fare e che sia pronta a farlo (come scritto nel bando). SE NON SI E' PRONTI A FARLO, NON SI DOVREBBE PROPRIO PARTECIPARE! 2) A tutti i concorsisti della categoria "lo faccio tanto per farlo ed avere un posto, poi appena c'è l'occasione per un posto migliore cambio". Vale anche per quelli che fanno questo concorso in attesa del prossimo di area superiore . . . Lo volete capire o no che servono 400 persone in questa area?! se fate il concorso e poi ve ne andate o passate di fascia facendo subito un nuovo concorso, l'amministrazione si ritrova punto e a capo con la necessità i trovare impiegati per la fascia 2F2. Ai primi, in pericolo fuga, dico di non presentarsi proprio, ai secondi, accattoni, aspettate il vostro bando. Qui c'è gente che vuole fare questo specifico lavoro. Non vuole fare un salto per vedere com'è per poi andarsene. Lasciate il posto a queste persone, che sono quelle che ci servono per colmare i posti vacanti. Grazie.

Da: sede disagiata	1  1  - 16/03/2021 10:05:20
@ConcorsistiOdiosi Ma in genere se dopo aver vinto un concorso e iniziato il rapporto di lavoro qualcuno se ne va, l'amministrazione non usa le graduatorie per andare a colmare il nuovo posto vacante?

Da: ConcorsistiOdiosi	1  - 16/03/2021 10:18:00
@sede disagiata. Non hai tutti i torti, ma: 1) Le graduatorie non durano all'infinito. Mi pare 2 o 3 anni, ma non sono certo. Ma anche se durassero all'infinito . . . 2) Tra l'addio di un vincitore e l'ingresso di un ripescato, che deve passare dal periodo di prova, passano molti mesi!! Non conviene all'amministrazione e non conviene ai possibii ripescati, che non aspetteranno di essere appunto rispescati, ma giustamente, cercheranno e forse troveranno altro. Di conseguenza, un gran casino, per uno che poteva risparmiarsi del tutto di partecipare.

Da: Gianluca 92	1  - 16/03/2021 10:42:00
Al concorso per funzionari era pieno di neo assunti all'INPS e all'agenzia delle entrate..

Da: Orzoro1989	2  - 16/03/2021 11:09:56
Purtroppo sono cose che fanno in tanti. Anche a me fanno girare un po' le scatole: facessero il loro lavoro. Io varerei una legge che obbliga il vicitore di un concorso in amministrazione pubblica a lavorare nel ruolo e nella sede in cui è preposto per almeno 5 anni. Salvo licenziamenti o dimissioni (alle quali però poi non può seguire la partecipazione ad un concorso in altri amministrazioni pubbliche, a vita) o altre (rare) cause particolari. Scaduto il termine, puoi fare altri concorsi per altro. La gente ha l'abitudine di usare i concorsi come trampolini per spostarsi di volta in volta in un posto in cui sono più a loro agio. Con la conseguenza che l'amministrazione che ha indetto il primo concorso deve ricominciare da zero, e chi quel concorso lo ha perso per un pelo, si mangia le dita e vorrebbe suonarle di santa ragione all'approfittatore.

Da: sede disagiata	1  - 16/03/2021 11:25:18
@ConcorsistiOdiosi Hai ragione, non avevo pensato a questo. Si presuppone che se una persona si licenzia lo fa dopo aver passato del tempo all'estero e aver appurato che non fa per lui/lei. A ciò si aggiunge il fatto che all'estero non ci vai subito ma devi stare prima un po' di tempo a Roma. In questo modo passano gli anni e potrebbe passare anche il tempo utile per fare un ripescaggio perché magari in quel tempo la graduatoria è scaduta o come giustamente dici le persone avranno già trovato altro. Sì, è un casino :D

Da: CatalinaJ	16/03/2021 11:28:22
Salve. Per chi ha esperienze presso questo ministero, volevo chiedere se anche in zone a rischio è garantita l'assistenza sanitaria (ad esempio se una persona ha bisogno di fare regolarmente delle analisi). Cioè se uno ha un problema che non gli impedisce affatto di lavorare ma che deve tenere sotto controllo per precauzione può fare questo tipo di lavoro?

Da: ma	16/03/2021 11:39:23
uno che ha vinto fa ciò che vuole, ovviamente.

Da: Martha. 12	16/03/2021 12:21:27
@concorsisti odiosi.   Grazie mille per la risposta. Io ho parlato con alcuni interni fino a poco tempo fa e mi hanno raccontato di esperienze bellissime in varie città europee molto belle e sicure. Esperienze altrettanto belle in altre città, fuori dall'Europa, e mi hanno rassicurata sul fatto che si cerca di rispettare le preferenze di ogni persona nel limite. Leggendo invece questo forum, non si parla altro di zone di guerre e terrorismo. Da qui è nata la mia insicurezza. Se devo viaggiare e alcune volte adattarmi alle esigenze del ministero, va bene. Se invece queste assunzioni sono fatte esclusivamente perché non c'è nessuno che vuole andare in zone dove guerra e terrorismo fanno da padrone, e quindi si richiede ai nuovi assunti di passare la propria vita in questi posti, allora è un'altra storia e secondo me bastava dirlo direttamente nel bando che le nuove assunzioni avvenivano esclusivamente per zone di guerra...

Da: Luke12345	1  - 16/03/2021 12:27:11
Ho visto che ci sono il 30% dei posti riservati per militari congedati. Io penso che siano proprio per le situazioni di sedi piu' disagiate. Mi sembra impossibile che obblighino dei civili ad andare in afghanistan o in venezuela o in congo se non hanno almeno un po' di training militare. Sono luoghi che mancano dei servizi piu' basilari e sono molto pericolosi. Anche il mozambico e il vietnam penso siano sedi disagiate, ma c'e' una grossa differenza. E' una mia opinione, poi non so come sia, non conosco la PA.

Da: Mah	1  - 16/03/2021 12:50:27
I posti riservati ci sono per qualsiasi concorso pubblico. Chiarire come e se abbiano intenzione di "incentivare" la scelta di alcune mete lo potrebbe fare solo qualche dirigente  e dubito interverrà mai qui sopra. Ad oggi non penso avrebbero troppi problemi a imporre partenze qualora lo volessero, eppure non sembra lo facciano. Poi magari l'obiettivo è assumere 400 giovani e tra questi uno che per soldi ci va in Guinea e affini per la legge dei grandi numeri probabilmente lo trovano.

Da: ConcorsistiOdiosi	2  - 16/03/2021 12:58:10
@Martha.12 Attenta, il periodo che un dipendente può passare in una sede disagiata non è eterno. Proprio perchè sono sedi disiagiate, e più sono disagiate più la cosa conta, il ministero cerca di mandarci i dipindenti solo per un periodo limitato. In teoria 2 anni. Inoltre, se uno è particolarmente giovane, gioca a suo favore fare alcuni anni di esperienza in sedi disagiate per poi poter avere titolo a scegliere una sede migliore e magari più duratura. Infine, ricordo a tutti che nelle "sedi disagiate" si affrontano certamente delle difficoltà, ma non è che si stia h24 sotto lo bombe o altro. Non bisogna farsi prendere dal panico all'idea di terroristi o altro. Calma. @Luke Riserve di questo tipo sono tipiche nei ministeri (se non obbligatorie per legge), e inoltre ci sono anche un 10+10% dei posti per partecipanti già dipendenti del ministero. Non prendono ex militari perchè devono andare in zone pericolose, anche perchè: 1) Se assunti diventano "personale civile" con normalissime funzioni amministrative. 2) Lavoreranno disarmati come gli altri dipendenti. Quindi il nesso ex-militari = zone pericolose, non sussiste proprio.

Da: venite	1  - 16/03/2021 13:06:11
Venite al MAECI solo se avete intenzione di partire, grazie.

Da: Martha. 12	1  - 16/03/2021 13:09:21
@concorsisti odiosi.  Si si lo so questo però dal momento che non assumono ogni anno, ipoteticamente parlando i nuovi assunti avrebbero sempre meno punteggio rispetto ai vecchi, questo significa che non avranno mai potere di scelta e verranno per forza di cose sempre destinati in zone disagiate secondo il tuo ragionamento. Poi che siano 2 anni in congo, breve pausa, 2 anni in Afghanistan ecc il succo è sempre lo stesso. Secondo me, la versione di @mah è più ragionevole. Ci saranno persone che vorranno andare in zone disagiate per svariati motivi personali ed economici, ed altre persone che sceglieranno città europee ecc Dico questo perché se l'obiettivo era assumere personale da destinare ad aree solo disagiate l'avrebbero scritto nel bando direttamente. Esiste una mancanza di personale in gran parte delle zone disagiate in cui siamo presenti, quindi il nuovo personale andrà in...... Io la vedo cosi poi magari sbaglio

Da: Venite	2  - 16/03/2021 13:14:55
La carenza di personale è in TUTTE le sedi, disagiate e non. Anzi, paradosslamente le sedi più disagiate sono più facilmente coperte perchè c'è sempre qualcuno che vuole andarci per il fattore economico. Non vi fossilizzate su questa cosa, sicuramente capiterà di andare in una sede così e così ma poi ci sarà l'opportunità di andare in altre sedi. Il maeci è una scelta di vita, non è un lavoro come tutti gli altri. Se vi appassiona l'idea, non ve ne pentirete.

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