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Concorso 40 posti di REFERENDARIO TAR 2021
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Il bando di concorso in gazzetta ufficiale Leggi il bando di concorso e le altre informazioni correlate sulla gazzetta ufficiale e sulle pagine istituzionali dell'ente. |
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Da: Sacher | 15/07/2021 23:39:39 |
anche io interessata ricevere le copie paola.gabbiano@gmail.com Grazie ! | |
Da: Pocho9114 | 16/07/2021 10:13:32 |
Anch'io sono interessato, grazie mille per la disponibilità. La mia mail è manu.lanza9@gmail.com | |
Da: poesse | 16/07/2021 14:36:13 |
piacerebbe molto anche a me ricevere le copie, partecipo volentieri. Mia mail: eastpak@libero.it Grazie mille, Gaia | |
Da: poesse | 16/07/2021 14:41:16 |
Ho sbagliato! La mail corretta è eastpak2021@libero.it Grazie | |
Da: Nasoni | 5 - 16/07/2021 15:15:03 |
Buongiorno a tutti! Anch'io ho sostenuto, con esito positivo, le prove orali del presente concorso e ci tenevo a contribuire con i miei consigli. Il più importante di tutti è uno solo: perseveranza. Per superare il concorso ho impiegato quindici anni dalla laurea e undici da quando ho incominciato a lavorare a tempo pieno. Guardandomi indietro, l'unico merito che ritengo di potermi ascrivere è di aver insistito sempre, senza lasciarmi sopraffare dalla stanchezza, dalla rassegnazione e dalla frustrazione derivante dal "tempo che passava", segnato dai numerosi tentativi "andati a vuoto" e da tutti i "ma chi te lo fa fare!" che registravo intorno a me. Si, cari miei, è stato un percorso lungo ed accidentato il mio, cominciato immediatamente dopo la laurea, quando mi misi sotto a studiare per ordinaria. Dopo appena un anno, però, accade l'inaspettato: sostengo e, l'anno dopo, supero il concorso per il mio attuale impiego. Risultato: dopo appena due anni, interrompo di studiare e, per un altro paio di anni, non studierò più finché, in un estate di nove anni fa, dopo pochi mesi di lavoro nella mia prima sede di servizio, non mi rendo conto che non era quello il lavoro dei miei sogni, quello che avrei voluto fare "da grande" e, con estrema determinazione, decido di ricominciare daccapo, entrando in una libreria ed acquistando, in edizione aggiornata, i testi di civile, di penale e di amministrativo che avevo studiato all'università. Da quel momento (ripeto, nove anni fa) non ho più smesso di studiare! Senza inutili massacri o sveglie all'alba (salvo pochi giorni prima delle prove) ma imponendomi di ritagliare, ogni giorno, almeno mezz'ora di studio, fosse anche in pausa pranzo. E così ho fatto. Il secondo consiglio che mi sento di dare è, allora, il seguente: cercate ogni giorno di strappare alla vita quotidiana un momento "tutto per voi". Che sia all'alba, al tramonto, a notte fonda, ma fatelo! Anche solo mezz'ora per dare un'occhiata all'ultima sentenza. In questi nove anni di studio "part-time" non sono mai riuscito a dedicarmi a sessioni piene, intere e totalmente prive di "distrazioni": prima il lavoro poi, da un paio d'anni a questa parte, la famiglia, non mi hanno mai consentito di concentrarmi per giornate intere. Il meglio che ho potuto fare, durante certi weekend, è stato studiare sei ore al giorno. Ho studiato in tutte le condizioni: pause pranzo, mezzi di trasporto, attese dal medico, dal veterinario, alla posta, persino in ospedale mentre mia moglie stava per entrare in travaglio! Vi basterà sapere che, prima degli ultimi scritti, ero riuscito a prendere dieci giorni di ferie per tentare di concentrarmi e di "raccogliere le idee". Ebbene, anche in quella condizione, non sono riuscito a studiare più di sei ore al giorno. Questa esperienza mi porta a formulare il terzo consiglio: concentratevi! Disperdete il meno possibile le scarse energie ed il pochissimo tempo a disposizione! Questo mi porta dritto al tema "testi e corsi". Durante questi anni, ho letto moltissimi testi, articoli, note e sono giunto a due conclusioni: la prima è che non esiste il testo completo, esaustivo e risolutivo. La seconda, diretta conseguenza della prima, è che bisogna essere capaci a leggere di tutto e saper "estrarre" ciò che di utile ogni testo può dare. Ricordo, sin dai tempi del forum "aspiranti uditori", infinite diatribe tra i sostenitori dei "testi che formano" contrapposti ai "testi che informano" e viceversa. Col senno di poi voglio dirvi: ragionate con la vostra testa! Quanto all'amministrativo, io ho letto: Casetta, Garofoli, Caringella e Giovagnoli (ovviamente, in edizioni differenti nel corso degli anni). Per civile: Torrente, Gazzoni, Caringella, Fratini (quello pubblicato con le edizioni "Nel Diritto"). Per Tributario: Tesauro e Falsitta. Aggiungo, anche se per Tar interessa poco: Fiandaca e Garofoli per penale, parti speciali incluse. Credo che mi mancasse solo Bianca per civile e, dopodiché, ho fatto quasi tutto quello che il concorsista medio mastica negli anni. Ebbene, posso dire che la contrapposizione di cui sopra è, a mio giudizio, più apparente che reale, nel senso che entrambe le tipologie di testi sono indispensabili. Non puoi pensare di non fare amministrativo dal Casetta o civile dal Torrente (o altri testi universitari equivalenti) e buttarti subito sui manualoni dei consiglieri, così come non è certo esaustivo un solo testo-base, fosse anche il mitico (ma indigesto) Gazzoni. Esaminate la traccia estratta di civile: il Gazzoni (almeno la mia edizione) vi dedica pochissime righe. Già più articolata è la trattazione contenuta nel Caringella - Buffoni (alla quale mi sono attenuto e che mi ha consentito di passare gli scritti) ma, se farete una rapida ricerca su internet, troverete altre qualificate fonti (cito per tutte, la voce del libro del diritto Treccani) che trattano l'argomento con un ulteriore livello di approfondimento! Insomma: leggere tutto e di tutto. Non si smette mai di approfondire! Lo stesso per quanto concerne i corsi. In quattordici anni ho frequentato tre corsi, due di presenza ed uno online. Il primo nella mia città natale, subito dopo la laurea. Il secondo a Roma, tenuto da due noti consiglieri di Stato. Il terzo, online, sempre tenuto da un consigliere. Complessivamente, il corso online è stato il più deludente: una valanga di pdf con lezioni e sentenze da stampare e studiare (c'ho messo un anno!). Tuttavia, adottando sempre uno sguardo retrospettivo, posso dire che ognuno di essi mi ha dato qualcosa di utile e che quindi, nel complesso, anche per i corsi vale il suggerimento già dato per i testi: ragionate con la vostra testa, lasciate perdere le "mode", provate (se potete) più corsi e seguite quello più confacente al vostro modo di ragionare e di procedere. Quanto al lavoro svolto e alla sua incidenza sulle probabilità di superare il concorso: non è un aspetto determinante. Per un tempo che mi è parso infinito ho svolto mansioni per le quali la laurea in giurisprudenza era sostanzialmente inutile e sarebbe bastata anche una triennale in scienze politiche o, persino, in lettere moderne! Ho avuto poche occasioni per mettere a frutto le mie conoscenze giuridiche in ambito lavorativo. Quindi, anche se il lavoro che fate è lontano dal mondo del diritto, non demordete! Cercate, se possibile, di cambiarlo, altrimenti, traete dalla miseria quotidiana del lavoro la forza per scappare studiando! Male che vada, sempre dei burocrati resterete, ma non arriverete ai 50 anni inariditi come la maggior parte dei dipendenti pubblici (e di molti avvocati!). Siate sempre cerebralmente attivi e, soprattutto, curiosi. Per stimolare la curiosità giuridica ho fatto di tutto, specie quando mi ritrovavo impelagato in lavori "stupidi": ho provato a elaborare schemi di trattazione per le prove estratte ad ordinaria, a Tar, a CdC, a Procuratore dello Stato, ed ovunque vi fossero prove scritte con civile ed amministrativo. Quando le tracce erano completamente indecifrabili, cercavo su internet una soluzione stilata nell'ambito di qualche corso di preparazione e ci riflettevo sopra, rileggendomi sui manuali le parti istituzionali e cercando di reperire giurisprudenza e note a sentenza sulle banche dati accessibili dalla mia amministrazione (praticamente, solo leggi d'Italia). Altro esercizio per stimolare la curiosità: scaricavo il pdf recante l'indice dei "temari" che le varie case editrici pubblicano prima degli scritti di ordinaria, cercando di elaborare una mia soluzione al tema, confrontando l'argomento da più manuali, cercando articoli, giurisprudenza e note a sentenza. Vi sembrerà una cretinata, ma alcuni argomenti di civile li ho conosciuti e "sviscerati" con questo sistema (tra tutti: compensatio lucri cum damno e clausole claims made). Mi rendo conto che sto andando un pò per le lunghe e, pertanto, vi sintetizzo i suggerimenti relativi a testi, corsi, riviste e metodo di studio. Testi da me utilizzati Civile: Torrente, Gazzoni, Caringella - Buffoni, Fratini (edizioni "Nel Diritto", non conoscono i nuovi testi pubblicati con la nuova casa editrice); Amministrativo: Casetta, Caringella, Gazzoni, Giovagnoli. Tributario: Tesauro, Falsitta. Come tutti, nel corso degli anni ho acquistato e studiato anche i famosi "temari". Il migliore, ma certamente non l'unico e, di sicuro, non risolutivo al 100%, è quello di "Nel Diritto" in cui la parte di amministrativo è curata da Andrea Giordano (referendario CdC già avvocato dello Stato il cui modo di scrivere e ragionare mi piace molto). NB: quando dico non risolutivo voglio dire: non aspettatevi che esca esattamente quella traccia trattata nel temario o nel corso! Se sarete fortunati, la traccia estratta potrà "lambire" quel tema o quella lezione del corso, permettendovi così di far uso delle nozioni apprese in quelle occasioni ma, per il resto, se non avrete fatto un lavoro "trasversale" partendo dalle basi, vi potreste trovare in difficoltà. Quanto sopra non per scoraggiarvi, ma per invitarvi a mantenere sempre desta la curiosità ed alta l'attenzione. Corsi come scritto sopra, ne ho frequentati diversi, sia live che online. Col senno di poi, posso dire che il migliore è stato il corso che frequentai, ormai quattordici anni fa, subito dopo la laurea per ordinaria nella mia città natale. I docenti di civile e penale erano ottimi e, soprattutto, i corsisti pochi, e ciò offriva molte più occasioni di confronto diretto coi docenti. Il corso dei "noti consiglieri" è stato anch'esso molto utile, ma estremamente dispersivo: per tentare di avere un confronto diretto occorreva armarsi di una "faccia tosta" che non ho mai avuto e che ti porta a prendere la parola di fronte a centinaia di persone fregandotene delle eventuali "brutte figure". Il corso online, almeno nella modalità da me frequentata, prevedeva solo l'invio di dispense da stampare e studiare: complessivamente deludente, anche se mi ha fornito indicazioni utili su quali fossero i temi da approfondire. Riviste ed aggiornamenti vari: non sono mai stato abbonato ad una rivista ma, grazie al cielo, la mia amministrazione ha l'accesso alla banca dati "leggi d'Italia" sulla quale sono consultabili, oltre alle sentenze, i commentari Utet (indispensabile il commentario alla Costituzione, soprattutto il commento all'art. 3 e agli articoli in materia di giustizia costituzionale molti dei quali redatti, guarda caso, dal Prof. Celotto!) ed una buona selezione di riviste (Corriere Giuridico, Giurisprudenza Italiana, Giornale di diritto amministrativo, Urbanistica e appalti, Corriere Tributario). INDISPENSABILE LA CONSULTAZIONE QUOTIDIANA DEL PORTALE "GIUSTIZIA-AMMINISTRATIVA" E, QUANTOMENO PER LE SS.UU. E LE RELATIVE ORDINANZE DI RIMESSIONE, DEL SITO DELLA CORTE DI CASSAZIONE!! Non è mio costume scrivere in stampatello ma questo è un suggerimento, a mio avviso, essenziale: leggere quotidianamente le ultime pronunce, studiare Adunanze Plenarie, Sezioni Unite e relative ordinanze di rimessione, provare a riassumerle e compendiarle in piccole "note a sentenza" home-made è stato, per me, l'esercizio più utile degli ultimi tre anni, e così arriviamo ai consigli sulla prova pratica. Prova pratica: non ho mai seguito corsi che insegnassero a scrivere la sentenza. Forse, se avessi dovuto prepararmi per i prossimi scritti, avrei seguito il corso "impariamo a scrivere insieme la sentenza" del Pres. Caringella: ho seguito la lezione di prova dello scorso marzo e sono stato molto favorevolmente impressionato. Ad ogni modo, per la redazione della sentenza mi sono basato sui due testi del Cons. Ferrari (Nel Diritto) e del Cons. Tarantino (Dike). Nettamente migliori i primi. Anche in questo caso, i testi suddetti da soli non bastano: non esiste il "prontuario" che spieghi come si scrive la sentenza. L'unico modo per imparare a scriverla è di trovare un aiuto nei suddetti testi (o in un corso) e poi leggere, da soli, quante più sentenze possibile. Mi ricollego al consiglio precedente: leggete e studiate ogni giorno le pronunce redatte da autentici magistrati amministrativi e pubblicate sul sito istituzionale della giustizia amministrativa. E' una miniera di informazioni utili. Personalmente, adoro le sentenze scritte da Noccelli, Simeoli, Lageder e Lotti, nonché quasi tutte quelle scritte da consiglieri di Cassazione (ad eccezione di Travaglino: sicuramente un pozzo di scienza, ma criptico come pochi!). Tempi di preparazione Dal momento che la mia preparazione è stata diluita in quattordici anni, sono l'ultimo a poter dare consigli in proposito, fuorché uno: approfittate di ogni istante libero (pause pranzo, attese dal medico, dal farmacista, dal meccanico, ecc, treni, aerei, autobus, ogni istante!) e, in quei pochi istanti, concentratevi: modalità concentrazione dello smartphone e cercate di non perdere l'occhio in scollature generose e gonne corte (lo so, a volte è quasi impossibile...). Pensate che, durante tutto il tempo della vostra preparazione, articoli e sentenze devono prendere il posto dei social network! Mi rendo conto che la sto prendendo un pò alla lar | |
Da: Lilium70 | 16/07/2021 15:23:04 |
Complimentissimi anche a te Nasoni e grazie per la condivisione e le riflessioni! | |
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Da: Nasoni | 3 - 16/07/2021 15:25:28 |
Altri suggerimenti relativi alla redazione del tema: durante i corsi che ho seguito, naturalmente, venivano proposte delle tracce da svolgere. Io le ho fatte tutte e ritengo si tratti del momento più qualificante dei corsi. Col senno di poi penso, anzi, che forse sarebbe stato più utile fare un corso di lezioni in meno ed un corso in più di quelli con la formula "temi+sentenze". Quando sarete più avanti con la preparazione e vi renderete conto che (magicamente?) le nozioni prenderanno a collegarsi da sole, potreste anche assegnarvi da voi una traccia e svolgerla, quantomeno nello schema essenziale. Negli ultimi due/tre anni, quando ormai la mia preparazione stava maturando considerevolmente, ho fatto questo esercizio: mi sono dato i temi da solo! Negli ultimi mesi ho scoperto un sito fatto molto bene in cui vi sono esempi di temi e sentenze svolte. Si chiama "primo grado" ed è curato da giovani magistrati amministrativi. Consultatelo spesso, anche quello è una miniera di informazioni utili. I temi fatti bene, a mio giudizio, hanno una loro circolarità: si parte dalla "trattazione istituzionale" dell'argomento; si approcciano le tematiche controverse; le si esaminano alla luce dei principi generali; sempre alla luce dei principi, si prospettano le possibili soluzioni e, chiudendo il cerchio, ci si ricollega all'istituto in generale. Ad esempio, il tema di amministrativo era, soprattutto, un tema sulle fonti, per cui era imprescindibile una solida conoscenza del rapporto tra ordinamento interno, ordinamento UE e ordinamento internazionale, che passasse necessariamente dall'esposizione della teoria monistica, di quella dualistica e delle relative posizioni assunte da Corte Cost., CEDU e CGUE. Dopodiché, però, occorreva essere aderenti alla traccia, calando l'argomento in questione nel più ampio tema "forme di invalidità del provvedimento amministrativo" senza però perdersi, nuovamente, in una trattazione generale che avrebbe richiesto altri venti fogli protocollo, ma limitandosi a quanto bastava per trattare il tema proposto. Infine, alla luce dei principi esaminati in relazione al rapporto tra fonti di ordinamenti diversi, prospettare le possibili soluzioni. L'importante è essere fluidi e non fare salti logici troppo bruschi: è come se doveste accompagnare per mano il commissario che vi sta leggendo. | |
Da: Nasoni | 2 - 16/07/2021 15:32:55 |
Un'ultima cosa dopodiché, giuro, mi taccio! Nel corso di quattordici anni ho partecipato a tredici tra concorsi ed esami di abilitazione: ne ho superati cinque (due concorsi nella p.a., l'esame di abilitazione, un concorso di dottorato - titolo pressocché inutile a fini concorsuali ma è stata una bella iniezione di autostima! - e gli ultimi scritti Tar). Sono stato bocciato: una volta a consigliere parlamentare (passati tre scritti su cinque), due volte a concorsi di dottorato, due volte ad ordinaria (mai preso neppure un'idoneità!), una volta a procuratore dello Stato ed una volta agli scritti Tar tenutisi nell'autunno 2018. In quella occasione presi 40 ad amministrativo, 43 a civile, 35 alla sentenza e 32 a tributario. Invece di imprecare contro la tagliola capii quello che c'era da capire: occorreva imparare bene la sentenza ed aumentare i punteggi dei temi. Negli ultimi due anni mi sono concentrato solo su quello, intensificando gli approfondimenti settoriali e la lettura della giurisprudenza. Beh, ci ho visto giusto! Morale: le sconfitte sono INDISPENSABILI per comprendere i propri punti di forza e le proprie debolezze! | |
Da: Cristallina | 16/07/2021 15:58:55 |
Nasoni ti stimo! Grazie dei consigli e tantissimi complimenti!!! Sei stato bravissimo!!! Congratulazioni! | |
Da: Per Nasoni | 16/07/2021 16:13:48 |
Grazie Nasoni. Un piacere leggerti. Complimenti di cuore | |
Da: MassimoSaverioGiannelli Reputazione utente: +44 | 16/07/2021 16:56:42 |
Che Grande! Sono contento per te e ti ringrazio tanto per i consigli! Congratulazioni!!! | |
Da: Clel77 | 16/07/2021 18:57:56 |
Complimenti Nasoni, complimenti di cuore... e grazie per aver condiviso la tua esperienza che mi è da stimolo ad andare avanti nello studio, nonostante gli impegni tra lavoro e famiglia. Con stima, Clelia | |
Da: poesse | 16/07/2021 19:12:18 |
Grazie nasoni, intelligenza, perseveranza ed umiltà possono essere le chiavi giuste allora! Ad maiora | |
Da: Xsopra | 16/07/2021 19:26:12 |
Complimenti e grazie per la testimonianza, nasoni! Se non sono indiscreto, posso chiederti in che tipo di amministrazione lavori? Grazie | |
Da: Nasoni | 1 - 17/07/2021 08:40:37 |
Un'amministrazione statale... non ne sono rimaste molte... | |
Da: Per Nasoni | 17/07/2021 08:46:48 |
Grazie mille e complimenti vivissimi. Come studiavi ? Memorizzavi subito o facevi schemini o riassuntini a latere? O dei riassunti sui quaderni? Hai riletto i testi due volte o una volta? Lo so che è una cosa personale ma vorrei capire come si possa memorizzare tutta questa mole di informazioni e concetti in poco tempo. Grazie ancora e massima ammirazione. | |
Da: Per Nasoni | 1 - 17/07/2021 08:47:01 |
Grazie mille e complimenti vivissimi. Come studiavi ? Memorizzavi subito o facevi schemini o riassuntini a latere? O dei riassunti sui quaderni? Hai riletto i testi due volte o una volta? Lo so che è una cosa personale ma vorrei capire come si possa memorizzare tutta questa mole di informazioni e concetti in poco tempo. Grazie ancora e massima ammirazione. | |
Da: ancoraio | 1 - 17/07/2021 09:01:46 |
Caro Masoni, Innanzitutto mi complimento e sono contento che hai finalmente raggiunto questo importante traguardo personale e professionale ma......i tuoi suggerimenti, anziche' spronarmi e stimolarli, mi avviliscono e mi buttano giu'!. Hai praticamente fatto tutto e di più e personalmente non riusciro' mai ad emulare. Che faro' allora'? La meta' ( forse) di quello che hai condiviso con noi sperando ina "botta di culo"!!! Sinceri auguri | |
Da: Rarity06 | 17/07/2021 09:14:10 |
Che bello leggere che i sacrifici, la costanza e la passione prima o poi premiano sempre. Grazie per i consigli ed i suggerimenti, Nasoni. In bocca al lupo, giudice. | |
Da: Xsopra | 17/07/2021 09:28:47 |
Ministeri? | |
Da: Xsopra | 17/07/2021 09:33:49 |
Ovviamente lo chiedo solo per organizzare le ore di studio in funzione dell'orario lavorativo | |
Da: X tutti | 17/07/2021 10:12:10 |
Conoscete il corso intensivo di Fratini per il TAR? Oppure ritenete più valido quello del Pres. Giovagnoli? | |
Da: Accesso elaborati idonei | 17/07/2021 11:52:41 |
Buondì, sarei interessata anch'io alle copie degli elaborati dei vincitori. Se poteste gentilmente inserirmi, ve ne sarei grata. Di seguito la mia mail: avvocato.saravocale@gmail.com Grazie, un saluto a tutti e buona giornata. Sara | |
Da: BillConti1 | 17/07/2021 15:22:55 |
Nel forum ritorna spesso - anche nei consigli dei neovincitori - il manuale di Caringella-Buffoni come testo molto valido per la preparazione della prova di diritto civile. Devo quindi dedurne che e' un altro mondo rispetto al compendio maior di Caringella - de Gioia rispetto al quale invece, per cognizione diretta, nutro personalmente molte riserve, almeno ai fini del concorso Tar. C'è qualcuno che, conoscendo i due testi, puo' aiutarmi? Grazie comunque a chi vorra' rispondere | |
Da: Per sopra | 17/07/2021 16:01:05 |
Non conosco il manuale. Il compendio major, invece, non è assolutamente adatto neppure per ordinaria. Mio modesto avviso. | |
Da: Nasoni | 2 - 17/07/2021 17:25:49 |
Premesso che il metodo di studio è esclusivamente personale, procederò a raccontarvi la mia esperienza individuale. All'università ripetevo ogni materia oralmente almeno due volte, dopo aver letto il manuale e il codice (o i testi di legge relativi) sforzandomi di far proprio il linguaggio tecnico e di esprimermi in termini quanto più strettamente giuridici. Per i concorsi questo approccio è assolutamente impossibile da riproporre, data la quantità di materiali da leggere e studiare. Ma questo c'ho messo un po' per capirlo e, subito dopo la laurea, mi sforzavo di leggere e ripetere tutto e, naturalmente, non riuscendoci, accumulavo frustrazione. Negli anni successivi, diminuito ulteriormente il tempo a mia disposizione, ho esclusivamente letto tutto, dapprima "a tappeto", anche più volte. Negli ultimi tre anni, ho fatto solo letture mirate (es. Invalidità negoziali, regime di rilevabilità, squilibrio tra le parti. L'esempio non è a caso poiché riecheggia- grosso modo - la traccia di civile degli scritti Tar autunno '18, in cui presi un ottimo 43. Ho letto il medesimo argomento da tre manuali, e c'ho affiancato anche una lettura di qualche articolo del c.p.c. da un commentario). Infine, per gli scritti 2020, non ho più riletto nulla a tappeto, ma ho proseguito con le letture "mirate" affiancandoci la redazione di personali "schemi di trattazione" fatti al pc: partendo da una scaletta base sull'argomento, man mano che leggevo la andavo arricchendo di collegamenti e riflessioni stimolate dalle letture Esercizio utilissimo, forse - per quel che mi riguarda - determinante. | |
Da: ipazia2021 | 17/07/2021 18:05:01 |
Ottima iniziativa! Sarei interessata anche io grazie! ipazia2021@blu.it | |
Da: Benning | 17/07/2021 18:48:46 |
Complimenti Nasone. Sei un esempio per chi aspira a vincere. Dai voti che hai riportato nel concorso svolto nel 2018 probabilmente ho capito anche chi sei...tutta la stima. | |
Da: per nasoni | 17/07/2021 19:55:38 |
A lavoro come facevi se non trattavi o scrivevi di diritto? non si rischi con il solo studio a latere del lavoro di produrre poco in termini di efficacia per un concorso per pratici ed operatori del diritto come tar? Non è ordinaria dove pure se fai il cameriere devi studiare come un somaro robe teoriche e non è affatto avvantaggiato chi lavora, anzi chi lavora perde tempo Per tar non ritieni che il lavoro quotidiano sia importante? so di diversi che, non potendo fare quello robe interssanti o utili, si chudevano in ufficio e almeno studiavano in quelle 36 ore come possiamo fare? | |
Da: Per Nasoni | 17/07/2021 21:15:19 |
Grazie Nasoni | |
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