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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: Cencelli02/12/2012 22:01:50
non a caso mi sono dato il nome che mi sono dato ...
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Da: Bia. 02/12/2012 22:24:39
se il post di Dramma dirigenziale fosse vero sarebbe molto grave.Speriamo sia una bufala.
Rispondi

Da: Bia. 02/12/2012 22:27:20
molto grave non tanto e non solo per il fatto di aver ammesso solo interni ma anche per la fuga di notizie.Ma è necessario attendere per saperlo a meno che l'informazione di Dramma Dirigenziale per la gravità delle affermazioni non diventasse più precisa tale da attivare gli organi giudiziari.Dipende da Dramma Dirigenziale renderla concreta.
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Da: Speriamo per pietà02/12/2012 22:39:36
Che ciò che dice non sia vero.... My God
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Da: Non vorrei che02/12/2012 22:50:05
Passassero solo in 130... Non vorrei fossero proprio quelli a cui si fa riferimento nel post precedenti.. A me naturalmente non è arrivata la lista e mai mi arriverà
Rispondi

Da: beh ...02/12/2012 23:21:39
... 203 ammessi non sarebbero pochissimi!

L'impressione mia è che saranno molti meno di 203.
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Da: filippo.03/12/2012 00:31:41
no te canses nunca de sembrar....
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Da: dramma in testa03/12/2012 06:37:35
Qualcuno il dramma dirigenziale ce l'ha in testa. Ma la cosa ancora più drammatica è che qualcuno ci crede.
Rispondi

Da: dramma in testa03/12/2012 06:37:40
Qualcuno il dramma dirigenziale ce l'ha in testa. Ma la cosa ancora più drammatica è che qualcuno ci crede.
Rispondi

Da: bea03/12/2012 07:36:18
se è vero che aspettano la sentenza del tredici,bisogna attendere ancora poco. Poi vedremo
Rispondi

Da: @drammi dirigenziali03/12/2012 09:09:02
la tua affermazione è sconcertante!!
Elenco via e-mail????
Perchè nessuno ha il coraggio di pubblicarlo??
Quando diventerà "ufficiale"?
Se, invece, qualcuno ancora scherza con questi argomenti, beh, ha davvero poco sale in zucca!
Rispondi

Da: filippo.03/12/2012 09:26:40
non ti stancari mai di scippari spini...
ne te décourage jamais d'enlever les épines...
no ti immarrerese mai de istratzare ispinasa...
Rispondi

Da: speranza sola 03/12/2012 09:38:24
Al di là delle mail ad alcuni guarderò con attenzione i dirigenti a tempo determinato. Ci saranno certo delle belle sorprese perchè in questo paese tutti si scandalizzano ma non cambia mai niente. Chi non ha i santi in paradiso ed i parenti nelle sale alte del Ministero è meglio che faccia altre cose... ad esempio il giardinaggio perchè tanto non riuscirà a scalzare nessuno dalle postazioni conquistate con ... tanta fatica1 VIVA L'ITALIA!!!!!
Rispondi

Da: Viva l''Italia03/12/2012 10:49:06
Viva l'Italia!
Sì, ma non in senso ironico!
L'Italia è un grande Paese con una grande storia, in tutti i campi (artistico, musicale, scientifico, politico...).
Che ci sia oggi qualche problema politico-amministrativo non cancella tutte le risorse che il paese ha!
Occorre solo l'orgoglio di "tirarle fuori" e valorizzarle!
E allora sì: VIVA L'ITALIA!
Rispondi

Da: filippo.03/12/2012 13:42:56
Viva L'Italia multietnica, multilingue, multiculturale e

Nun te stancà mai de strappà spine,
de seminà all'acqua e ar vento...

No t'istracches mai de ogare ipinas...

No ti stanchisi mai
de ti donai a te fai,
no ti firmisi....

y cuando menos se piensa las semillas brotan y dan fruto.
Rispondi

Da: Lucia 103/12/2012 14:28:35
Mi scuso in anticipo per la lunghezza dei due post (purtroppo, per chi ancora lavora in trincea, il problema non è assolutamente da considerarsi risolto, anzi....)


6. I prof lavorano 40 ore alla settimana?

La lettera inviata sabato al Corriere della Sera da due insegnanti della scuola secondaria di I grado "Quintino Di Vona" di Milano, in rappresentanza anche di un gruppo di loro colleghi, merita una particolare attenzione, anche perché si inserisce nel tema caldo, tuttora aperto, delle ore di insegnamento dei professori italiani.

La proposta, anche se ormai decaduta, di portare da 18 a 24 ore settimanali l'orario settimanale dei prof sembra avere risvegliato una categoria silenziosa che ha deciso di difendersi da sola, anche senza l'appoggio sindacale, per ristabilire quella che ritiene, a torto o a ragione, la verità sul loro lavoro.

Accompagnata da una garbata lettera delle due prof, viene pubblicata una tabella ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_563-2.JPG ) che analiticamente quantifica in ore annue tutti gli impegni di lavoro degli insegnanti che si aggiungono alle ore di insegnamento dalla cattedra ("Trattati come liberi professionisti, pagati come operai", lamentano giustamente).

Così risulta - secondo la tabella - che l'extracattedra vale quasi il doppio dell'orario cattedra: 1.147 ore all'anno contro 612 per un totale complessivo di 1.759.

Distribuendo quelle 1.759 ore di lavoro sul periodo settembre-giugno (44 settimane), gli impegni orari di lavoro di quelle insegnanti, precisa la tabella, sono pari a 40 ore settimanali (esattamente 39,98), come quelle di un metalmeccanico (che però, ricordiamolo, lavora in media undici mesi all'anno). 40 ore che equivalgono a 8 ore al giorno, visto che per contratto i docenti hanno un giorno libero a settimana.

Prendiamo atto del lungo elenco di impegni che, siamo sicuri, sarà oggetto di discussione e forse di polemiche, ma evidenziamo in particolare due voci che da sole pesano complessivamente molto di più delle 612 ore annue di cattedra: preparazione delle lezioni e delle verifiche (402 ore annue) e correzioni dei compiti e delle verifiche (altre 375 ore) per un totale di 777 ore annue. Spalmate sulle 34 settimane di lezione annue, quelle 777 ore valgono 23 ore settimanali che vanno ad aggiungersi alle 18 spese in cattedra. Senza contare il resto.

Ai molti lettori di Corriere.it che non hanno gradito il meticoloso calcolo dell'impegno dei docenti risponde, in modo pacato e competente, il Capo Dipartimento del Miur Lucrezia Stellacci: "E' vero, c'è chi non impiega 1759 all'anno. Ma conosco tanti che dedicano dodici (ore) al giorno agli studenti: sono quelli che vivono il loro lavoro come una missione". Il vero problema - continua - è che "non c'è valutazione, non c'è carriera, non c'è controllo. Tutto è affidato alla propria coscienza e alla capacità dei dirigenti di coinvolgere tutti". (Corriere della Sera del 2/12/2012).

Non abbiamo motivo di non credere alle due professoresse, ma non sappiamo se quella quantità di lavoro possa valere per tutti o almeno per la maggioranza. Aspettiamo indicazioni dai lettori: fateci sapere se i calcoli fatti dalle docenti milanesi corrispondono alla vostra realtà.

"Tuttoscuola" n° 563
Rispondi

Da: Lucia 103/12/2012 14:30:59
7. Tra i professori stessa retribuzione e differenti carichi lavoro



Prendendo per buona la tabella delle insegnanti di Milano che hanno dettagliatamente quantificato sul Corriere della Sera i loro impegno orari nell'anno, per una media settimanale - nel periodo in cui le scuole sono aperte - di 40 ore complessive di lavoro svolto parte a scuola e parte a casa, sorgono alcune riflessioni.

Prima di tutto c'è il confronto interno alla stessa scuola per gli effettivi impegni di lavoro dei docenti, tra quelli che hanno compiti da correggere a casa, come ad esempio i docenti di lettere, di matematica e di lingua straniera, e gli altri. E dietro i compiti da correggere, ci sono le verifiche, da preparare e anch'esse da correggere.

In termini di carichi di lavoro effettivi è notevole la sperequazione all'interno della stessa scuola e dell'intera categoria, con una differenza stimabile in almeno un terzo. Eppure, poiché è l'orario di lezione, le 18 ore, che identifica la funzione, non c'è contrattualmente differenza nemmeno nella retribuzione che è uguale per tutti, per il docente di lettere e per quello di educazione fisica.

Ma anche a parità di disciplina insegnata, l'impegno e il tempo dedicato può variare da persona a persona. C'è da scommettere che ci siano colleghi delle due insegnanti milanesi che fanno anche più ore tra scuola e casa, e altri che ne fanno molte meno.

Questo accade anche in molte altre professioni. Prendiamo le aziende: sin dall'inizio ci sono nuovi assunti che si fermano fino alla sera tardi, e altri ai quali "cade la penna" allo scadere dell'orario di lavoro contrattuale. Nel tempo però di solito le carriere si differenziano: chi si applica di più, contribuendo di più alla causa (ovviamente non solo in termini di quantità di lavoro ma di qualità e spessore, anche se spesso le cose vanno di pari passo), farà più strada, arrivando a posizioni (e stipendi) molto diverse.

Nella scuola no. Si parte uguali, si arriva uguali, indipendentemente dalla quantità e dalla qualità del servizio reso. Eppure, "non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali", diceva Don Milani ("Lettera ad una professoressa").

La domanda da porsi è: quali sono le condizioni di percorso di carriera, con i relativi meccanismi di avanzamento, e di contesto lavorativo in generale che possono favorire un clima in cui il lavoratore si senta stimolato a dare il meglio anche perché vede riconosciuto (in tanti modi, non solo in senso economico) il proprio impegno?

E' nell'interesse sia del lavoratore, sia del datore di lavoro (e nel caso della scuola, che è un servizio pubblico, della collettività) che si verifichino quelle condizioni, che oggi non sussistono.

"Idem"
Rispondi

Da: concorso ds campania03/12/2012 14:50:32
i ricorsi non finiscono mai...

L'Avv. Marotta di Caserta comunica che all'udienza del 22/11/2012 dinanzi al TAR Lazio - terza sezione bis, le cause contrassegnate con il numero di RG 8947, 8949, 9116, 9715, 9954/2011, sono state rinviate a data da rifissare unitamente ad un altro ricorso con il quale è stata impugnata la graduatoria regionale dei candidati ammessi alle prove orali nella regione Campania.

L'Avvocato comunica inoltre che nel corso dei vari giudizi ha impugnato, mediante motivi aggiunti, tutti gli elenchi degli ammessi alla prova scritta nonchè gli elenchi degli ammessi alla prova orale.
Rispondi

Da: Agatella03/12/2012 14:58:42
Diceva il mio Prof.  di francese :"a scuola si nasce soldato e si muore soldato".
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Da: magari, Agatella03/12/2012 15:14:46
è molto meglio a scuola non morire ....
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Da: scienze motorie03/12/2012 15:19:03
vorrei dire alle colleghe di milano che i docenti di educazione fisica per la sola responsabilità e per i rischi che corrono meriterrebbero 2 stipendi, e poi non è colpa nostra se in italia i ragazzi non sanno leggere, scrivere e parlare le lingue, ma dei vostri compiti coretti  acasa, provate a vedere la Fillandia al primo posto in europa sapete non lasciano compiti per casa e i docenti di educazione fisica sono . .  . . . e, che spesso i paragoni con l'europa sono un po di parte.
Rispondi

Da: scienze motorie03/12/2012 15:19:09
vorrei dire alle colleghe di milano che i docenti di educazione fisica per la sola responsabilità e per i rischi che corrono meriterrebbero 2 stipendi, e poi non è colpa nostra se in italia i ragazzi non sanno leggere, scrivere e parlare le lingue, ma dei vostri compiti coretti  acasa, provate a vedere la Fillandia al primo posto in europa sapete non lasciano compiti per casa e i docenti di educazione fisica sono . .  . . . e, che spesso i paragoni con l'europa sono un po di parte.
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Da: scienze motorie03/12/2012 15:19:13
vorrei dire alle colleghe di milano che i docenti di educazione fisica per la sola responsabilità e per i rischi che corrono meriterrebbero 2 stipendi, e poi non è colpa nostra se in italia i ragazzi non sanno leggere, scrivere e parlare le lingue, ma dei vostri compiti coretti  acasa, provate a vedere la Fillandia al primo posto in europa sapete non lasciano compiti per casa e i docenti di educazione fisica sono . .  . . . e, che spesso i paragoni con l'europa sono un po di parte.
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Da: MARCUS 03/12/2012 15:47:49
Stiamo uscendo fuori tema.
Parliamo del concorso DT: forse mi sbaglio, ma io credo che se vuoi aiutare qualcuno a diventare Dirigente tecnico, non lo tieni 5 anni in attesa di conoscere l'esito delle prove scritte!
Rispondi

Da: chi03/12/2012 16:02:23
MA INONDIAMO DI EMAIL GLI UFFICI DEL MIUR
Rispondi

Da: uhmm03/12/2012 17:56:36
GENIALE CHI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: piuttosto,03/12/2012 18:49:04
inondiamolo di.......letame!!!!!
Rispondi

Da: Francesco senza profumo03/12/2012 20:13:38
Non credo che gli insegnanti di sostegno svolgano le 40 ore
settimanali. Io non li vedo mai.
Rispondi

Da: orali - opinione03/12/2012 20:37:34
Una sentenza favorevole del 13.12 potrebbe determinare la necessità di prove aggiuntive e qualche mese in più per lo svolgimento degli orali.
Dopo tanti anni di attesa è preferibile questa strada per evitare problemi all'intera procedura.
Che sapete e cosa ne pensate?
Rispondi

Da: risposta03/12/2012 20:45:02
Nessuna sentenza positiva. Unico pericolo non essere nell'elenco
Rispondi

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