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Esame avvocato Spagna
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Da: x info su roma 16/11/2010 14:05:00
sembri che cancellino chi non parla spagnolo e chi scrive "a" senz'H

Da: fabio 16/11/2010 14:05:34
Demian, sembra proprio che tu viva sulla luna, mi fai tenerezza

Da: laura- 16/11/2010 14:22:29
ah quindi per DISILLUSO tutti i problemi degli stabiliti o aspiranti tali ( come me) derivano dall'esistenza delle agenzie e non dal fatto che i coa stanno adottando misure non contrastanti col diritto comunitario, come diceva un grande "ma mi faccia il piacere"

Da: INFO SU ROMA 16/11/2010 14:27:35
Scusate ma qualcuno del forum ha info su un particolare che mi sembra importante:
Roma ha preannunciato diniego e cancellazioni per tutti o solo per alcuni (sia degli iscritti che di chi aveva presentato la richiesta)?
E' già avvenuta qualche concellazione o diniego definitivo?
E Milano che fà?

Da: all over the top 16/11/2010 14:28:08
no, è diverso: i coa stanno avendo un atteggiamento contro il diritto comunitario PERCHE' le agenzie hanno fatto delle pubblicità vergognose. Se non fossero apparse pubblicità vergognose dappertutto nessuno si sarebbe curato di 3 o 400 abogados.
E finché continuerete a difendere le agenzie siete ben peggiori dei vostri nemici

Da: all over the top 16/11/2010 14:29:39
X INFO SU ROMA

Son contento che hai messo la "h" al suo posto, ma ti informo che hai fatto un altro errore da bocciatura, ritenta sarai più fortunato

(e volete pure iscrivervi)

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Da: Disilluso 16/11/2010 14:34:36
Laura, capisco che sei un troll di un'agenzia, ma se continui a difendere così tanto i traghettatori ti bruci ancora di più dai...

è colpa delle agenzie se siamo nei casini e mi auguro ancora una volta che caccino tutti quelli che ne hanno fatto uso! voi li avete sovvenzionati e loro si godranno i vostri soldi mentre voi pianegete!

Da: Articolo contro OUA 16/11/2010 14:36:46
Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano l'Opinione del 13 novembre 2010

30�° Congresso Nazionale Forense di Genova

AVVOCATI, ABOLITE L'O.U.A.

A Genova, dal 25 al 27 novembre, si svolgerà il 30�° Congresso Nazionale Forense, l'appuntamento della assise degli avvocati a scadenza biennale. Il Congresso Nazionale Forense rappresenta l'assemblea generale della avvocatura italiana per confrontare le opinioni delle varie componenti ed esprimere in maniera unitaria le aspirazioni e le proposte della categoria.

Come recita l'art. 3 dello Statuto, il Congresso è "costituito", oltre che dai presidenti dei Consigli dell'Ordine, dai delegati eletti in ciascun Ordine; elezioni che si sono svolte in tutta Italia in gran parte nello scorso settembre. L'organo al quale il Congresso conferisce la rappresentanza politica ed il compito di attuare i deliberati congressuali è l'O.U.A., Organismo Unitario dell'Avvocatura, che secondo l'art. 6 dello Statuto ha anche il compito di promuovere attività di studio, informazione, comunicazione ed intervento presso le istituzioni pubbliche e gli organismi politici. L'Organismo è composto dall'Assemblea ed il Coordinatore, nonché, dal Presidente e dalla Giunta e le risorse finanziarie per il funzionamento provengono dalla contribuzione degli Ordini territoriali, in proporzione al numero degli iscritti all'albo. L'Ordine di Roma dal 2000 ha deciso di non versare il contributo. Nelle assemblee che si sono succedute gli avvocati romani hanno votato contro la contribuzione. L'O.U.A. nasce nel 1994, come soggetto politico dell'Avvocatura nella sua interezza. Una sorta di parlamentino dell'Avvocatura tale da rappresentare 220.000 avvocati, una moltitudine di associazioni forensi locali, al fine di incidere sui problemi della Giustizia e sui provvedimenti e progetti che riguardano la professione di avvocato. Tuttavia l'acronimo O.U.A. risulta misterioso per la gran parte degli avvocati, in particolare degli avvocati più giovani, travolti tutti i giorni da un insolito destino nel girone infernale degli uffici giudiziari. Una vera e propria commedia dell'arte dove ogni giorno germogliano procedure, interpretazioni, decisioni, oltre ad un disagio organizzativo e logistico ai limiti della umana sopportazione. Va detto con nettezza che l'Organismo, indipendentemente da chi lo ha presieduto e lo guiderà in futuro, non funziona; denuncia un difetto genetico, in quanto i componenti vengono designati dai delegati eletti nelle circoscrizioni territoriali e non vengono eletti direttamente dagli avvocati che volontariamente dovrebbero iscriversi all'organismo, pagare un piccolo contributo, eleggere il direttivo e farsi rappresentare, come avviene per tutte le categorie di professionisti e lavoratori (vedi A.N.M.). L'O.U.A., opinione di molti, non è solo completamente inutile, ma è anche dannoso perché può costituire un alibi all'inerzia. Infatti, la realtà ci segnala che, a differenza di altre categorie, gli avvocati si presentano sul territorio italiano con un elevato numero di associazioni ed enti rappresentativi di vario genere. Ne consegue che il reiterato appello all'unità dell'avvocatura, alla sua vocazione di compattezza e di forte coesione, rimangono semplici aspirazioni senza aver trovato nel tempo un minimo di riscontro.

L'assenza di un peso politico dell'intera Avvocatura, di un oscuramento delle posizioni degli avvocati nel dibattito sulla riforma della Giustizia, non giova alla soluzione dei problemi. L'avvocato tutela il diritto fondamentale alla difesa, applica lo stato di diritto; alla professione forense è riservata, anche nella normativa europea, una posizione di rilievo atteso il suo ruolo di garanzia dei diritti dell'individuo e dei gruppi. Deve cambiare l'acustica delle buone intenzioni, delle cure generiche, dei giudizi a senso unico. Costi sociali incalcolabili, sperpero di energie, sfiducia totale nella risposta fin qui data dai responsabili dell'amministrazione Giustizia. E' l'ora degli Avvocati. Dopo i ripetuti fallimenti di coloro che si sono occupati di risolvere i problemi, è venuto il tempo degli Avvocati che devono diventare gli attori del cambiamento, unire tutte le forze, impiegare l'esperienza dei nostri valorosi colleghi, valorizzare i giovani, per incidere con decisione e rapidità. Solo a Roma gli avvocati iscritti all'Ordine sono circa 24.000 e 7.000 sono i praticanti abilitati. Le associazioni forensi nella capitale sono circa una trentina.

Le statistiche sul dissesto della Giustizia sono confinate nelle relazioni delle inaugurazioni degli anni giudiziari: 10 milioni di processi da decidere (pendenti), con tempi che si dilatano continuamente. Si discetta sui principi e sulle regole dell'azione giudiziaria, la riforma dei codici e degli ordinamenti. Il Sistema Giustizia è governato da pochi protagonisti - spesso non tecnici - ed in ogni caso l'Avvocatura viene sistematicamente estromessa ed inascoltata.

L'unità della categoria si traduce in una maschera riflessa nello specchio di un sogno. La cruda realtà dei numeri registra l'esatto contrario. L'O.U.A. non ha mai avviato un processo di aggregazione di tutte le associazione che a vario titolo sono rappresentative degli avvocati. Sicuramente il reiterato appello alla coesione è autentico, un look dialettico decorativo, ma poi l'impegno a realizzarlo finisce nel cassetto. Una lunga infanzia di progetti mancati, di inutili dibattiti. Avvocati, aboliamo l'O.U.A. ed avviamo un processo di unificazione tra le realtà associative territoriali affidando, inizialmente, il compito agli Ordini forensi, quale riferimento organizzativo.

Avv. Carlo Priolo del Foro di Roma

Da: nomenga�±as 16/11/2010 15:30:54
Ho letto un pò di post e devo dire che molti hanno le idee confuse o meglio non sono stati informati bene sulla storia degli abogados. Non mi riferisco a chi è diventato abogado con il "fai da te", perchè questi soggetti sono ben informati su tutta la procedura o meglio su tutto l'iter. Mi riferisco a quelli provenienti dalle agenzie. Quest'ultime, per ovvi motivi economici, hanno invogliato molti aspirranti avvocati a percorrere la strada spagnola. Tralasciamo che c'è chi ha percorso la strada spagnola facendosi il mazzo a studiare e chi ha pagato l'agenzia per sapere dove mettere le x. Il risultanto finale è indiscutibilmente lo stesso. La morale la lasciamo da parte. Solo per notizia io ho fatto tutto da me, con esami orali ed ho anche spesso non più di 1400 euro. Punto. Ritornando al discorso, quelli delle agenzie, non tutti, ma molti, non sanno o lo stanno scoprendo ora, che l'agenzia ti aiuta a diventare abogado ma poi i problemi arrivano con l'iscrizione all'albo. Molti non hanno chiara questa situazione. Molti consigli hanno chiuso le porte agli abogadi ed è inutile che citate leggi, sentenze a favore. Le porte sono chiuse e per aprirle occorre fare un altro iter con ricorsi etc... tempo e soldi. Altri ordini accettano le iscrizioni, ma dopo un anno, anche se ne sono previsti tre, ti chiedono cosa hai fatto in Italia ed in Spagna visto che sei iscritto anche in Spagna, inutile dire "non ne hanno diritto a chiederlo", intanto lo chiedono e se lo ritengo oppurtuno ti cancellano, e vai con ricorso.... tempo e soldi. Poi ci sono quelli che ti chiedono il reddito prodotto in Spagna, reddito che giustifica la tua attività forense in quello stato. Non hai prodotto reddito? Vuoldire che non eserciti e ti cancellano, anche qui ricorso... tempo e soldi. Ne posso elencare a decine di scuse per cancellarti. Con questo voglio soltanto precisare ed informare, che l'iter di abogado si conclude solo ed esclusivamente solo dopo tre anni. In questi tre anni bisogna darsi da fare per non farsi "fregare". Quindi, attività anche in Spagna, partita iva in Spagna ed idem in Italia. Questa attività tenetela voi, non allegatela alla vostra "cartella" custodita presso la segreteria dell'ordine da voi scelto. Quando vi chiameranno e vi diranno "guardi ci sono problemi con la sua iscrizione e dobbiamo cancellarla dall'ordine perchè lei non ha fatto questo e quest'altro" voi dovete rispondere come ho fatto io: TUTTO QUA? Dopo tre anni ora mi dite che le cose non sono apposto?Vengo subito in segreteria." Solo alla fine e davanti a testimoni, ho tirato fuori partita IVA italiana e spagnola, attività forense, anche se minima, spagnola, reddito spagnolo. Risposta: Ahhh!!! Ha tutto. Un attimo. Tutto bene. Potrà essere inserito nell'albo degli avvocati.... anzi un attimo!!! Manca l'attività forense di tutti i tre anni in Italia. Risposta: L'ho già consegnata la settimana scorsa, controlli bene. Ahh si, è vero mi scusi. Ecco il mio iter. Buona fortuna a tutti

Da: Carlos 16/11/2010 15:34:48
beh, che l'OUA risulta indigesto a molti è cosa risaputa. Però, quando parla male degli stabiliti allora è vale oro

Da: Avvocato Stabilito Demian 16/11/2010 15:44:44
Non pretendo di convincere nessuno lascio che ciascuno creda ai suoi occhi: l'idiozia di certe persone che hanno recentemente commentato non mi tange. La c 5/83 è chiara:

NON SI PUO RIFIUTARE L ' ISCRIZIONE ALL ' ALBO DELL ' ORDINE PROFESSIONALE PER MOTIVI CHE IGNORANO LA VALIDITA DI UN TITOLO PROFESSIONALE OTTENUTO IN ALTRO STATO MEMBRO , QUANDO QUESTO TITOLO FIGURA FRA QUELLI CHE TUTTI GLI STATI MEMBRI , NONCHE I LORO ORDINI PROFESSIONALI , IN QUANTO ENTI INCARICATI DI UNA FUNZIONE PUBBLICA , SONO TENUTI A RICONOSCERE IN FORZA DEL DIRITTO COMUNITARIO .

Di fatto il rifiuto dell'iscrizione per mancato svolgimento di esperienza professionale di chi è in possesso del titolo abilitante di abogado è giuridicamente infondato.

DI CONSEGUENZA , LA LEGISLAZIONE CHE CONTEMPLI AZIONI PENALI O AMMINISTRA TIVE A CARICO DEL VETERINARIO CHE ESERCITI LA PROFESSIONE SENZA ESSERE ISCRITTO ALL ' ALBO PROFESSIONALE , QUALORA TALE ISCRIZIONE GLI SIA STATA RIFIUTATA TRASGREDENDO IL DIRITTO COMUNITARIO , E INCOMPATIBILE CON LO STESSO DIRITTO IN QUANTO FINISCE COL PRIVARE DI QUALSIASI EFFICACIA PRATICA LE DISPOSIZIONI DEL TRATTATO E DELLA DIRETTIVA N . 78/1026 .

Ricordo che il principio più concretamente espresso nella c-5/83 è un evidente applicazione della massima già precedentemente enunciata nella c-148/78

DI CONSEGUENZA LO STATO MEMBRO CHE NON ABBIA ADOTTATO , ENTRO I TERMINI , I PROVVEDIMENTI D ' ATTUAZIONE IMPOSTI DALLA DIRETTIVA NON PUO OPPORRE AI SINGOLI L ' INADEMPIMENTO , DA PARTE SUA , DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA DIRETTIVA STESSA . NE CONSEGUE CHE IL GIUDICE NAZIONALE , CUI IL SINGOLO AMMINISTRATO CHE SI SIA CONFORMATO ALLE DISPOSIZIONI DI UNA DIRETTIVA CHIEDA DI DISAPPLICARE UNA NORMA INTERNA INCOMPATIBILE CON DETTA DIRETTIVA NON RECEPITA NELL ' ORDINAMENTO INTERNO DELLO STATO INADEMPIENTE , DEVE ACCOGLIERE TALE RICHIESTA , SE L ' OBBLIGO DI CUI TRATTASI E INCONDIZIONATO E SUFFICIENTEMENTE PRECISO . CON QUESTE RISERVE , UNO STATO MENBRO NON PUO APPLICARE A DETTO AMMINISTRATO IL PROPRIO DIRITTO NAZIONALE - NEMMENO SE COMMINA SANZIONI PENALI - NON ANCORA ADEGUATO A UNA DIRETTIVA , UNA VOLTA SCADUTO IL TERMINE FISSATO PER LA SUA ATTUAZIONE .

Da: INFO SU ROMA 16/11/2010 15:58:57
Scusate ma qualcuno del forum ha info su un particolare che mi sembra importante:
Roma ha preannunciato diniego e cancellazioni per tutti o solo per alcuni (sia degli iscritti che di chi aveva presentato la richiesta)?
E Milano come si comporta?

Da: INFO SU ROMA 16/11/2010 16:04:06
P.S. Penso che sia meglio capire cosa vogliono gli ordini e darglielo che arrampicarsi su gli specchi con sentenze di cui dubito terranno conto!! (mio malgrado)!!!

Da: X demian 16/11/2010 16:05:24
Ma è inutile e ripeto inutile che tu continui a fare lo sborone da forum lo vuoi capire?
eri convinto che ti avrebbero iscritto e ti hanno sbattuto la porta in faccia, sei qui a festeggiare da solo per qualcosa che non ti servirà a nulla...

io non ho nulla contro di te, ma potrai festeggiare solo ed esclusivamente quando avrai vinto il ricorso al diniego della tua iscrizione, per ora rimani un abogado in italia, una sorta di pesce fuor d'acqua preso per i fondelli pure dagli usceri...

claro?

Da: Avvocato Stabilito Demian 16/11/2010 16:09:55
Clarissimo.. sei in quei giorni del mese..

Da: Avvocato Stabilito Demian 16/11/2010 16:09:57
Clarissimo.. sei in quei giorni del mese..

Da: X demian 16/11/2010 16:11:28
chiarissimo: sei un ragazzino che non è mai entrato in tribunale...

Da: Avvocato Stabilito Demian 16/11/2010 16:12:47
dai, succhia che ti passa..

UNO STATO MEMBRO NON PUO APPLICARE UNA SANZIONE PENALE PER L ' ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE DI VETERINARIO AD UN CITTADINO DI UN ALTRO STATO MEMBRO , ABILITATO NEL PROPRIO PAESE AD ESERCITARE LA PROFESSIONE VETERINA RIA , ADDUCENDO CHE EGLI NON E ISCRITTO NELL ' ALBO PROFESSIONALE DEL PRIMO STATO MEMBRO, QUANDO L ' ISCRIZIONE STESSA E STATA RIFIUTATA IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO COMUNITARIO .

Da: X demian 16/11/2010 16:13:44
Se gli dici così ai giudici li farai impazzire...il ricorso è tutto tuo!

se la stanno facendo sotto, dai ragazzì

Da: Disilluso 16/11/2010 16:15:16
Piccolo problema, che loro abbiano violato il diritto comunitario lo devi dimostrare al giudice del ricorso, con quello che racconti tu ci fai ben poco....

Per ora sono loro che dicono che tu hai forzato, eluso, etc...etc... il diritto comunitario... e infatti non ti iscrivono

Da: Avvocato Stabilito Demian 16/11/2010 16:20:10
Adesso, del fatto che non mi iscrivano, davvero, non mi frega piu nulla.. quanto al resto.. siete indietro.. studiate ignoranti !! E poi forse vi degnerò della mia attenzione.. non ho tempo da perdere con voi !!

Da: X il bambino demian 16/11/2010 16:23:47
SEI UN MITO!!!!!! TROPPO AVANTI!!!!!!

scusaci se noi aspiriamo ancora all'iscrizione... tu sei troppo avanti per queste fesserie...

ricordati di noi quando avrai guadagnato il tuo primo milione da abogado in italia!!!!

che ridere ragazzi, meno male che questo ci crede e ci fa fare 4 risate... il soggetto della situazione è sempre utile per strappare un sorriso...

Da: INFO SU ROMA 16/11/2010 16:24:32
Scusate ma qualcuno del forum ha info su un particolare che mi sembra importante:
Roma ha preannunciato diniego e cancellazioni per tutti o solo per alcuni (sia degli iscritti che di chi aveva presentato la richiesta)?
E Milano come si comporta?

Da: ABOGADO INSTUPIDITO DEMENT 16/11/2010 16:27:41
Bene, vedo necessario il mio ritorno!!
Inchinatevi alla mia onniscenza coglionazzi, io sono Dement, LA LEGGE!!

Di talchè, esercito senza iscrizione

Da: Perdonali demian... 16/11/2010 16:41:56
ma che ne sanno questi ? sono dei poveretti, meno male che tu distruggerai i coa riconoscendo la loro inutilità dopo che avrai esercitato come abogado per 40 anni..
che ti importa se non troverai mai un cliente e gli usceri ti prenderanno per i fondelli? vuoi mettere la soddisfazione di essere un parcheggiatore abogado, o un lavapiatti abogado!?!?!?!?

sei un grande, sei tutti noi... : forza !!!!!!!!!!

Da: xABOGADO INSTUPIDITO DEMENT 16/11/2010 16:49:22
ok, ora che l'hai offeso e deriso ti senti meglio!?
Dai dicci il tuo verbo, sentiamo la tua ricetta, spero NON COMMERCIALE

Da: Veramente 16/11/2010 16:56:25
veramente è demian che ha insultato anche con parole molto volgari tutti e tutto, coa compresi!

Quindi se c'è uno che deve darsi una regolata è baby demian...

Da: x veramente 16/11/2010 17:01:54
ok, però questo deve essere un luogo di confronto serio. Qui c'è gente, io compreso che deve solo decidere se e come farla finita, quantomeno dal punto di vista professionale. Diversamente c'è gente che gioca o peggio umilia ed offende. Ora basta, se uno ha da dire cose serie bene, altrimenti andasse sulle chat piccanti

Da: xABOGADO INSTUPIDITO DEMENT 16/11/2010 17:03:26
poi non ci lamentiamo se Repubblica & c., prende le frasi di quesot forum e ci fa' un bel articolo contro di noi....
parlo per i veri abogados

Da: x tutti 16/11/2010 17:09:56
è chiaro che qui c'è chi semina vento e tempesta. Da questa cd crisi c'è gente che mira a far soldi ...

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Da: x info su roma	16/11/2010 14:05:00
sembri che cancellino chi non parla spagnolo e chi scrive "a" senz'H

Da: fabio	16/11/2010 14:05:34
Demian, sembra proprio che tu viva sulla luna, mi fai tenerezza

Da: laura-	16/11/2010 14:22:29
ah quindi per DISILLUSO tutti i problemi degli stabiliti o aspiranti tali ( come me) derivano dall'esistenza delle agenzie e non dal fatto che i coa stanno adottando misure non contrastanti col diritto comunitario, come diceva un grande "ma mi faccia il piacere"

Da: INFO SU ROMA	16/11/2010 14:27:35
Scusate ma qualcuno del forum ha info su un particolare che mi sembra importante: Roma ha preannunciato diniego e cancellazioni per tutti o solo per alcuni (sia degli iscritti che di chi aveva presentato la richiesta)? E' già avvenuta qualche concellazione o diniego definitivo? E Milano che fà?

Da: all over the top	16/11/2010 14:28:08
no, è diverso: i coa stanno avendo un atteggiamento contro il diritto comunitario PERCHE' le agenzie hanno fatto delle pubblicità vergognose. Se non fossero apparse pubblicità vergognose dappertutto nessuno si sarebbe curato di 3 o 400 abogados. E finché continuerete a difendere le agenzie siete ben peggiori dei vostri nemici

Da: all over the top	16/11/2010 14:29:39
X INFO SU ROMA Son contento che hai messo la "h" al suo posto, ma ti informo che hai fatto un altro errore da bocciatura, ritenta sarai più fortunato (e volete pure iscrivervi)

Da: Disilluso	16/11/2010 14:34:36
Laura, capisco che sei un troll di un'agenzia, ma se continui a difendere così tanto i traghettatori ti bruci ancora di più dai... è colpa delle agenzie se siamo nei casini e mi auguro ancora una volta che caccino tutti quelli che ne hanno fatto uso! voi li avete sovvenzionati e loro si godranno i vostri soldi mentre voi pianegete!

Da: Articolo contro OUA	16/11/2010 14:36:46
Questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano l'Opinione del 13 novembre 2010 30�° Congresso Nazionale Forense di Genova AVVOCATI, ABOLITE L'O.U.A. A Genova, dal 25 al 27 novembre, si svolgerà il 30�° Congresso Nazionale Forense, l'appuntamento della assise degli avvocati a scadenza biennale. Il Congresso Nazionale Forense rappresenta l'assemblea generale della avvocatura italiana per confrontare le opinioni delle varie componenti ed esprimere in maniera unitaria le aspirazioni e le proposte della categoria. Come recita l'art. 3 dello Statuto, il Congresso è "costituito", oltre che dai presidenti dei Consigli dell'Ordine, dai delegati eletti in ciascun Ordine; elezioni che si sono svolte in tutta Italia in gran parte nello scorso settembre. L'organo al quale il Congresso conferisce la rappresentanza politica ed il compito di attuare i deliberati congressuali è l'O.U.A., Organismo Unitario dell'Avvocatura, che secondo l'art. 6 dello Statuto ha anche il compito di promuovere attività di studio, informazione, comunicazione ed intervento presso le istituzioni pubbliche e gli organismi politici. L'Organismo è composto dall'Assemblea ed il Coordinatore, nonché, dal Presidente e dalla Giunta e le risorse finanziarie per il funzionamento provengono dalla contribuzione degli Ordini territoriali, in proporzione al numero degli iscritti all'albo. L'Ordine di Roma dal 2000 ha deciso di non versare il contributo. Nelle assemblee che si sono succedute gli avvocati romani hanno votato contro la contribuzione. L'O.U.A. nasce nel 1994, come soggetto politico dell'Avvocatura nella sua interezza. Una sorta di parlamentino dell'Avvocatura tale da rappresentare 220.000 avvocati, una moltitudine di associazioni forensi locali, al fine di incidere sui problemi della Giustizia e sui provvedimenti e progetti che riguardano la professione di avvocato. Tuttavia l'acronimo O.U.A. risulta misterioso per la gran parte degli avvocati, in particolare degli avvocati più giovani, travolti tutti i giorni da un insolito destino nel girone infernale degli uffici giudiziari. Una vera e propria commedia dell'arte dove ogni giorno germogliano procedure, interpretazioni, decisioni, oltre ad un disagio organizzativo e logistico ai limiti della umana sopportazione. Va detto con nettezza che l'Organismo, indipendentemente da chi lo ha presieduto e lo guiderà in futuro, non funziona; denuncia un difetto genetico, in quanto i componenti vengono designati dai delegati eletti nelle circoscrizioni territoriali e non vengono eletti direttamente dagli avvocati che volontariamente dovrebbero iscriversi all'organismo, pagare un piccolo contributo, eleggere il direttivo e farsi rappresentare, come avviene per tutte le categorie di professionisti e lavoratori (vedi A.N.M.). L'O.U.A., opinione di molti, non è solo completamente inutile, ma è anche dannoso perché può costituire un alibi all'inerzia. Infatti, la realtà ci segnala che, a differenza di altre categorie, gli avvocati si presentano sul territorio italiano con un elevato numero di associazioni ed enti rappresentativi di vario genere. Ne consegue che il reiterato appello all'unità dell'avvocatura, alla sua vocazione di compattezza e di forte coesione, rimangono semplici aspirazioni senza aver trovato nel tempo un minimo di riscontro. L'assenza di un peso politico dell'intera Avvocatura, di un oscuramento delle posizioni degli avvocati nel dibattito sulla riforma della Giustizia, non giova alla soluzione dei problemi. L'avvocato tutela il diritto fondamentale alla difesa, applica lo stato di diritto; alla professione forense è riservata, anche nella normativa europea, una posizione di rilievo atteso il suo ruolo di garanzia dei diritti dell'individuo e dei gruppi. Deve cambiare l'acustica delle buone intenzioni, delle cure generiche, dei giudizi a senso unico. Costi sociali incalcolabili, sperpero di energie, sfiducia totale nella risposta fin qui data dai responsabili dell'amministrazione Giustizia. E' l'ora degli Avvocati. Dopo i ripetuti fallimenti di coloro che si sono occupati di risolvere i problemi, è venuto il tempo degli Avvocati che devono diventare gli attori del cambiamento, unire tutte le forze, impiegare l'esperienza dei nostri valorosi colleghi, valorizzare i giovani, per incidere con decisione e rapidità. Solo a Roma gli avvocati iscritti all'Ordine sono circa 24.000 e 7.000 sono i praticanti abilitati. Le associazioni forensi nella capitale sono circa una trentina. Le statistiche sul dissesto della Giustizia sono confinate nelle relazioni delle inaugurazioni degli anni giudiziari: 10 milioni di processi da decidere (pendenti), con tempi che si dilatano continuamente. Si discetta sui principi e sulle regole dell'azione giudiziaria, la riforma dei codici e degli ordinamenti. Il Sistema Giustizia è governato da pochi protagonisti - spesso non tecnici - ed in ogni caso l'Avvocatura viene sistematicamente estromessa ed inascoltata. L'unità della categoria si traduce in una maschera riflessa nello specchio di un sogno. La cruda realtà dei numeri registra l'esatto contrario. L'O.U.A. non ha mai avviato un processo di aggregazione di tutte le associazione che a vario titolo sono rappresentative degli avvocati. Sicuramente il reiterato appello alla coesione è autentico, un look dialettico decorativo, ma poi l'impegno a realizzarlo finisce nel cassetto. Una lunga infanzia di progetti mancati, di inutili dibattiti. Avvocati, aboliamo l'O.U.A. ed avviamo un processo di unificazione tra le realtà associative territoriali affidando, inizialmente, il compito agli Ordini forensi, quale riferimento organizzativo. Avv. Carlo Priolo del Foro di Roma

Da: nomenga�±as	16/11/2010 15:30:54
Ho letto un pò di post e devo dire che molti hanno le idee confuse o meglio non sono stati informati bene sulla storia degli abogados. Non mi riferisco a chi è diventato abogado con il "fai da te", perchè questi soggetti sono ben informati su tutta la procedura o meglio su tutto l'iter. Mi riferisco a quelli provenienti dalle agenzie. Quest'ultime, per ovvi motivi economici, hanno invogliato molti aspirranti avvocati a percorrere la strada spagnola. Tralasciamo che c'è chi ha percorso la strada spagnola facendosi il mazzo a studiare e chi ha pagato l'agenzia per sapere dove mettere le x. Il risultanto finale è indiscutibilmente lo stesso. La morale la lasciamo da parte. Solo per notizia io ho fatto tutto da me, con esami orali ed ho anche spesso non più di 1400 euro. Punto. Ritornando al discorso, quelli delle agenzie, non tutti, ma molti, non sanno o lo stanno scoprendo ora, che l'agenzia ti aiuta a diventare abogado ma poi i problemi arrivano con l'iscrizione all'albo. Molti non hanno chiara questa situazione. Molti consigli hanno chiuso le porte agli abogadi ed è inutile che citate leggi, sentenze a favore. Le porte sono chiuse e per aprirle occorre fare un altro iter con ricorsi etc... tempo e soldi. Altri ordini accettano le iscrizioni, ma dopo un anno, anche se ne sono previsti tre, ti chiedono cosa hai fatto in Italia ed in Spagna visto che sei iscritto anche in Spagna, inutile dire "non ne hanno diritto a chiederlo", intanto lo chiedono e se lo ritengo oppurtuno ti cancellano, e vai con ricorso.... tempo e soldi. Poi ci sono quelli che ti chiedono il reddito prodotto in Spagna, reddito che giustifica la tua attività forense in quello stato. Non hai prodotto reddito? Vuoldire che non eserciti e ti cancellano, anche qui ricorso... tempo e soldi. Ne posso elencare a decine di scuse per cancellarti. Con questo voglio soltanto precisare ed informare, che l'iter di abogado si conclude solo ed esclusivamente solo dopo tre anni. In questi tre anni bisogna darsi da fare per non farsi "fregare". Quindi, attività anche in Spagna, partita iva in Spagna ed idem in Italia. Questa attività tenetela voi, non allegatela alla vostra "cartella" custodita presso la segreteria dell'ordine da voi scelto. Quando vi chiameranno e vi diranno "guardi ci sono problemi con la sua iscrizione e dobbiamo cancellarla dall'ordine perchè lei non ha fatto questo e quest'altro" voi dovete rispondere come ho fatto io: TUTTO QUA? Dopo tre anni ora mi dite che le cose non sono apposto?Vengo subito in segreteria." Solo alla fine e davanti a testimoni, ho tirato fuori partita IVA italiana e spagnola, attività forense, anche se minima, spagnola, reddito spagnolo. Risposta: Ahhh!!! Ha tutto. Un attimo. Tutto bene. Potrà essere inserito nell'albo degli avvocati.... anzi un attimo!!! Manca l'attività forense di tutti i tre anni in Italia. Risposta: L'ho già consegnata la settimana scorsa, controlli bene. Ahh si, è vero mi scusi. Ecco il mio iter. Buona fortuna a tutti

Da: Carlos	16/11/2010 15:34:48
beh, che l'OUA risulta indigesto a molti è cosa risaputa. Però, quando parla male degli stabiliti allora è vale oro

Da: Avvocato Stabilito Demian	16/11/2010 15:44:44
Non pretendo di convincere nessuno lascio che ciascuno creda ai suoi occhi: l'idiozia di certe persone che hanno recentemente commentato non mi tange. La c 5/83 è chiara: NON SI PUO RIFIUTARE L ' ISCRIZIONE ALL ' ALBO DELL ' ORDINE PROFESSIONALE PER MOTIVI CHE IGNORANO LA VALIDITA DI UN TITOLO PROFESSIONALE OTTENUTO IN ALTRO STATO MEMBRO , QUANDO QUESTO TITOLO FIGURA FRA QUELLI CHE TUTTI GLI STATI MEMBRI , NONCHE I LORO ORDINI PROFESSIONALI , IN QUANTO ENTI INCARICATI DI UNA FUNZIONE PUBBLICA , SONO TENUTI A RICONOSCERE IN FORZA DEL DIRITTO COMUNITARIO . Di fatto il rifiuto dell'iscrizione per mancato svolgimento di esperienza professionale di chi è in possesso del titolo abilitante di abogado è giuridicamente infondato. DI CONSEGUENZA , LA LEGISLAZIONE CHE CONTEMPLI AZIONI PENALI O AMMINISTRA TIVE A CARICO DEL VETERINARIO CHE ESERCITI LA PROFESSIONE SENZA ESSERE ISCRITTO ALL ' ALBO PROFESSIONALE , QUALORA TALE ISCRIZIONE GLI SIA STATA RIFIUTATA TRASGREDENDO IL DIRITTO COMUNITARIO , E INCOMPATIBILE CON LO STESSO DIRITTO IN QUANTO FINISCE COL PRIVARE DI QUALSIASI EFFICACIA PRATICA LE DISPOSIZIONI DEL TRATTATO E DELLA DIRETTIVA N . 78/1026 . Ricordo che il principio più concretamente espresso nella c-5/83 è un evidente applicazione della massima già precedentemente enunciata nella c-148/78 DI CONSEGUENZA LO STATO MEMBRO CHE NON ABBIA ADOTTATO , ENTRO I TERMINI , I PROVVEDIMENTI D ' ATTUAZIONE IMPOSTI DALLA DIRETTIVA NON PUO OPPORRE AI SINGOLI L ' INADEMPIMENTO , DA PARTE SUA , DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA DIRETTIVA STESSA . NE CONSEGUE CHE IL GIUDICE NAZIONALE , CUI IL SINGOLO AMMINISTRATO CHE SI SIA CONFORMATO ALLE DISPOSIZIONI DI UNA DIRETTIVA CHIEDA DI DISAPPLICARE UNA NORMA INTERNA INCOMPATIBILE CON DETTA DIRETTIVA NON RECEPITA NELL ' ORDINAMENTO INTERNO DELLO STATO INADEMPIENTE , DEVE ACCOGLIERE TALE RICHIESTA , SE L ' OBBLIGO DI CUI TRATTASI E INCONDIZIONATO E SUFFICIENTEMENTE PRECISO . CON QUESTE RISERVE , UNO STATO MENBRO NON PUO APPLICARE A DETTO AMMINISTRATO IL PROPRIO DIRITTO NAZIONALE - NEMMENO SE COMMINA SANZIONI PENALI - NON ANCORA ADEGUATO A UNA DIRETTIVA , UNA VOLTA SCADUTO IL TERMINE FISSATO PER LA SUA ATTUAZIONE .

Da: INFO SU ROMA	16/11/2010 15:58:57
Scusate ma qualcuno del forum ha info su un particolare che mi sembra importante: Roma ha preannunciato diniego e cancellazioni per tutti o solo per alcuni (sia degli iscritti che di chi aveva presentato la richiesta)? E Milano come si comporta?

Da: INFO SU ROMA	16/11/2010 16:04:06
P.S. Penso che sia meglio capire cosa vogliono gli ordini e darglielo che arrampicarsi su gli specchi con sentenze di cui dubito terranno conto!! (mio malgrado)!!!

Da: X demian	16/11/2010 16:05:24
Ma è inutile e ripeto inutile che tu continui a fare lo sborone da forum lo vuoi capire? eri convinto che ti avrebbero iscritto e ti hanno sbattuto la porta in faccia, sei qui a festeggiare da solo per qualcosa che non ti servirà a nulla... io non ho nulla contro di te, ma potrai festeggiare solo ed esclusivamente quando avrai vinto il ricorso al diniego della tua iscrizione, per ora rimani un abogado in italia, una sorta di pesce fuor d'acqua preso per i fondelli pure dagli usceri... claro?

Da: Avvocato Stabilito Demian	16/11/2010 16:09:55
Clarissimo.. sei in quei giorni del mese..

Da: Avvocato Stabilito Demian	16/11/2010 16:09:57
Clarissimo.. sei in quei giorni del mese..

Da: X demian	16/11/2010 16:11:28
chiarissimo: sei un ragazzino che non è mai entrato in tribunale...

Da: Avvocato Stabilito Demian	16/11/2010 16:12:47
dai, succhia che ti passa.. UNO STATO MEMBRO NON PUO APPLICARE UNA SANZIONE PENALE PER L ' ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE DI VETERINARIO AD UN CITTADINO DI UN ALTRO STATO MEMBRO , ABILITATO NEL PROPRIO PAESE AD ESERCITARE LA PROFESSIONE VETERINA RIA , ADDUCENDO CHE EGLI NON E ISCRITTO NELL ' ALBO PROFESSIONALE DEL PRIMO STATO MEMBRO, QUANDO L ' ISCRIZIONE STESSA E STATA RIFIUTATA IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO COMUNITARIO .

Da: X demian	16/11/2010 16:13:44
Se gli dici così ai giudici li farai impazzire...il ricorso è tutto tuo! se la stanno facendo sotto, dai ragazzì

Da: Disilluso	16/11/2010 16:15:16
Piccolo problema, che loro abbiano violato il diritto comunitario lo devi dimostrare al giudice del ricorso, con quello che racconti tu ci fai ben poco.... Per ora sono loro che dicono che tu hai forzato, eluso, etc...etc... il diritto comunitario... e infatti non ti iscrivono

Da: Avvocato Stabilito Demian	16/11/2010 16:20:10
Adesso, del fatto che non mi iscrivano, davvero, non mi frega piu nulla.. quanto al resto.. siete indietro.. studiate ignoranti !! E poi forse vi degnerò della mia attenzione.. non ho tempo da perdere con voi !!

Da: X il bambino demian	16/11/2010 16:23:47
SEI UN MITO!!!!!! TROPPO AVANTI!!!!!! scusaci se noi aspiriamo ancora all'iscrizione... tu sei troppo avanti per queste fesserie... ricordati di noi quando avrai guadagnato il tuo primo milione da abogado in italia!!!! che ridere ragazzi, meno male che questo ci crede e ci fa fare 4 risate... il soggetto della situazione è sempre utile per strappare un sorriso...

Da: INFO SU ROMA	16/11/2010 16:24:32
Scusate ma qualcuno del forum ha info su un particolare che mi sembra importante: Roma ha preannunciato diniego e cancellazioni per tutti o solo per alcuni (sia degli iscritti che di chi aveva presentato la richiesta)? E Milano come si comporta?

Da: ABOGADO INSTUPIDITO DEMENT	16/11/2010 16:27:41
Bene, vedo necessario il mio ritorno!! Inchinatevi alla mia onniscenza coglionazzi, io sono Dement, LA LEGGE!! Di talchè, esercito senza iscrizione

Da: Perdonali demian...	16/11/2010 16:41:56
ma che ne sanno questi ? sono dei poveretti, meno male che tu distruggerai i coa riconoscendo la loro inutilità dopo che avrai esercitato come abogado per 40 anni.. che ti importa se non troverai mai un cliente e gli usceri ti prenderanno per i fondelli? vuoi mettere la soddisfazione di essere un parcheggiatore abogado, o un lavapiatti abogado!?!?!?!? sei un grande, sei tutti noi... : forza !!!!!!!!!!

Da: xABOGADO INSTUPIDITO DEMENT	16/11/2010 16:49:22
ok, ora che l'hai offeso e deriso ti senti meglio!? Dai dicci il tuo verbo, sentiamo la tua ricetta, spero NON COMMERCIALE

Da: Veramente	16/11/2010 16:56:25
veramente è demian che ha insultato anche con parole molto volgari tutti e tutto, coa compresi! Quindi se c'è uno che deve darsi una regolata è baby demian...

Da: x veramente	16/11/2010 17:01:54
ok, però questo deve essere un luogo di confronto serio. Qui c'è gente, io compreso che deve solo decidere se e come farla finita, quantomeno dal punto di vista professionale. Diversamente c'è gente che gioca o peggio umilia ed offende. Ora basta, se uno ha da dire cose serie bene, altrimenti andasse sulle chat piccanti

Da: xABOGADO INSTUPIDITO DEMENT	16/11/2010 17:03:26
poi non ci lamentiamo se Repubblica & c., prende le frasi di quesot forum e ci fa' un bel articolo contro di noi.... parlo per i veri abogados

Da: x tutti	16/11/2010 17:09:56
è chiaro che qui c'è chi semina vento e tempesta. Da questa cd crisi c'è gente che mira a far soldi ...