Mininterno.net FORUM - Concorso Dirigenti Scolastici 2018 Prova orale

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Concorso Dirigenti Scolastici 2018 Prova orale
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Da: Nessuno 3 17/05/2019 00:05:34
Sorry molti errori di battitura.
Ma , si capisce il pensiero.
Rispondi

Da: Nessuno 3 17/05/2019 00:05:48
Sorry molti errori di battitura.
Ma , si capisce il pensiero.
Rispondi

Da: Nessuno 3 17/05/2019 00:06:36
Sorry molti errori di battitura.
Ma , si capisce il pensiero.
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Da: Insegnante 17/05/2019 00:29:05
X slittino
Anche io, come te, ho la stessa sensazione...forse perché sono proprio all'inizio...ho studiato tanto, ma ho dei momenti in cui ho il vuoto più assoluto...spero di non andare in panico...alla fine cmq penso che andrà come deve andare...più di così non avrei potuto fare...
Rispondi

Da: Panico totale 17/05/2019 05:25:15
Buon giorno. Possibile che non ci sia nessuno che sostiene l'orale nella sottocommissione 11 Lazio??
Rispondi

Da: Lucrezio Siculo 17/05/2019 06:18:37
Panico totale

Siamo i primi della giornata...io alle tre non avevo più sonno, allora mi sono fatto una doccia e sono andato a camminare un paio di ore sentendo con l'auricolare le sintesi delle aree. Che brutta vita!
Speriamo solo di raccogliere i meritati frutti...

Sulla commissione 11 non ti posso aiutare, se non dicendoti che alla fine saremo noi a contare e non loro. Comunque qualcuno che li conosce ci sarà, fermo restando il fatto che i giudizi sulle varie commissioni sono oggi inficiati dalle continue sostituzioni di commissari....non farti condizionare troppo.
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Da: Concorrente 17/05/2019 06:24:39
- 5
Non ce la posso fare. L'ansia mi sta distruggendo. Peggio di un parto. Ho paura di non riuscire ad articolare un discorso coerente su nessun argomento
Rispondi

Da: Lucrezio Siculo 17/05/2019 06:26:51
Anche tu mercoledì?
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Da: Concorrente 17/05/2019 06:33:15
Si
Rispondi

Da: Eras 73 17/05/2019 06:55:32
Buongiorno. Vi propongo un caso accaduto in classe di mia figlia che frequenta la prima media. Una ragazzina con pdp, seguita privatamente da una psicologa perché manifesta un forte disagio sociale, ha superato il limite delle assenze consentite ed inoltre molti prof. non hanno voti, in base ai quali valutarla. La ragazzina non ritornerà a scuola per il mese di maggio. Il consiglio di classe, con il supporto del Ds, non vuole ammetterla alla classe successiva, almeno che non arrivi una certificazione Asl entro il termine degli scrutini finali.
Rispondi

Da: In realtà 17/05/2019 07:07:58
A meno che non si voglia andare in deroga, Va ammessa agli scrutini e poi nel verbale si fa presente che non si hanno valutazioni tali da poterla valutare, con conseguente non ammissione alla classe successiva.
Rispondi

Da: et voilà 17/05/2019 07:12:41
@Eras
nella scuola secondaria di primo e secondo grado una delle cause della mancata ammissione è data proprio dal non aver frequentato almeno i 2/3 dell'orario personalizzato; immagino che nel corso dell'anno il consiglio di classe e quindi il ds quale responsabile del successo formativo degli alunni abbia messo in atto oltre al piano didattico personalizzato tutte le misure necessarie affinchè la famiglia fosse responsabilizzata in merito al dirittto -dovere all'istruzione convocando la famiglia.Laddove, nonostante i solleciti interventi la famiglia non abbia provveduto ai suoi doveri e non risulti agli atti della scuola una certificazione attestante una situazione patologica impeditiva alla frequenza(in tal caso comunque la scuola avrebbe dovuto attivarsi con istruzione domiciliare) il ds informa i servizi sociali poichè viene negato il diritto allo studio della ragazza.

Rispondi

Da: In realtà 17/05/2019 07:14:39
Se ne è parlato nell'ultimo collegio dei docenti. La normativa parla chiaramente della non ammissione con più di 1/4 delle ore di assenza, ma i vari ricorsi hanno spesso dato ragione alle famiglie del non ammessi. Per tale motivo viene consigliato quanto ho scritto nel precedente post. Cercherò la circolare
Rispondi

Da: una rosa rossa 17/05/2019 07:20:03
Eras73

Come scritto sul sito del MIUR
"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nella scuola secondaria di I grado, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, e richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato ai sensi dell'articolo 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. Le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio dei docenti, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilita di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.
"

Pertanto è sufficiente un motivo compreso nelle deroghe indicate dal Collegio Docenti per scorporare le assenze in numero adeguato a consentire lo scrutinio. A quel punto il consiglio di classe potrebbe ammettere alla classe successiva anche in caso di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o non raggiunti, dunque anche in caso di votazione attribuita inferiore a sei, motivandolo in base al D.Lgs. 62/2017.
A maggior ragione per il BeS in esame con PDP.
Rispondi

Da: Concorrente 17/05/2019 07:21:06
L'assenza di valutazioni scritte e orali, unitamente alle assenze della ragazza, potrebbe già di per sé giustificare la non ammissione. Mi chiedo se nel PDP non ci fosse comunque un appiglio per giustificare l'ammissione eventualmente pianificando un intervento didattico di recupero importante alla ripresa delle lezioni.
La ratio, a mio parere, è sempre di facilitare gli studenti nel raggiungimento del successo formativo e scolastico
Rispondi

Da: Max 17/05/2019 08:04:14
La legge è chiara, superato il 25% non si può scrutinare a meno che non ci siano motivazioni eccezionali, gravi e documentate che fanno ritenere al consiglio di classe che il superamento di suddetto limite non sia ostante.
Tutto nell'ottica di garantire il successo formativo. L'assenza di valutazioni in alcune discipline non gioca a favore ma si potrebbe ipotizzare di sospendere il giudizio fino a settembre.
Il PDP non basta, ci vogliono certificati medici per i giorni di assenza, uno per uno, o una programmazione preventiva delle assenze sempre certificata (ad es. per dialisi, cure continuative e preventivabili, ecc.).
In assenza di tutto questo il consiglio non dovrebbe ammettere alla classe successiva.
L'altra domanda è: cosa ha fatto il coordinatore a cui spetta il controllo delle assenza (in genere almeno, visto che la figura non è istituzionalizzata), ha avvisato la famiglia per iscritto durante l'anno sia delle assenze sia della mancanza di valutazioni? Ha convocato la stessa? Ha avvisato il DS della situazione? Il DS si è mosso?
Ricordo che è obbligatorio avvisare la famiglia relativamente al monte ore e al numero massimo di assenze.
Rispondi

Da: Max 17/05/2019 08:07:21
Qua si scontrano due aspetti: il principio di legalità e l'aspetto umano nei confronti della ragazza.
Ma, almeno ufficialmente, essendo funzionari dello stato dobbiamo applicare le leggi curvandole a vantaggio degli studenti, ma non possiamo modificarle a nostro piacimento.
Questo direi alla commissione!
Rispondi

Da: amico mio 17/05/2019 08:07:32
Specchio

Salvaci Tu
Rispondi

Da: una rosa rossa 17/05/2019 08:10:35
Max, nella secondaria di primo grado, la legge è chiarissima, NON ESISTE LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. Con questo vi saluto, sono in sciopero oggi ;-))

Ps fate attenzione a partire sparati nella soluzione del caso senza leggere bene il contesto e l'ordine di scuola.

Baci ed abbracci.
Rispondi

Da: Eras 73 17/05/2019 08:12:14
@ Max
La famiglia è stata convocata in più occasioni. Ne era al corrente.
Rispondi

Da: Max 17/05/2019 08:34:45
Ovviamente, mi ero perso dei pezzi.
Quindi nessuna sospensione e, in mancanza di documentazione circostanziata, nessuno scrutinio
Rispondi

Da: Max 17/05/2019 08:36:07
Grazie Rosa, giusta e utile osservazione
Rispondi

Da: Pot 17/05/2019 08:51:30
La soluzione è ammetterli lo stesso allo scrutinio finale e poi se si decide di non promuoverli, motivando con le insufficiente e/o non classificato e in aggiunta con la frequenza inferiore ai 3/4 del monte ore personalizzato nonostante i solleciti della scuola (doppia motivazione). Se invece le valutazioni sono positive si ammette e si deroga la norma sulla frequenza. In caso contrario l'amministrazione soccomberebbe in un eventuale giudizio dinanzi al TAR, con conseguenti responsabilità del consiglio di classe. Quindi non è sufficiente la sola norma sulla frequenza per non ammettere allo scrutinio finale l'alunno per quanto tale norma disponga ciò, proprio perché la stessa norma prevede la deroga.
Ps non capisco come sia possibile che un DS non sappia ciò e "faccia notte".
Rispondi

Da: Nessuno 3 17/05/2019 08:52:17
Quale potrebbe essere la percentuale di bocciati?
Rispondi

Da: Eras 73 17/05/2019 08:56:33
Grazie per avermi risposto. È una situazione delicata. Umanamente non condivido la bocciatura. Le farà solo del male. Si doveva nelle precedenti riunioni prospettare alla famiglia l'ipotesi dell'istruzione domiciliare, cosa che evidentemente non è stata fatta. E purtroppo il pdp (la ragazzina è un Dsa certificato) manca proprio una diagnosi specifica della problematica del disagio.
Rispondi

Da: x nessuno 3 17/05/2019 08:58:53
99,99999%
Rispondi

Da: Marah 17/05/2019 09:11:59
Max tu sei sempre un signore, è evidente che nella fretta della lettura ti sia sfuggito I ciclo ma menomale che c'è qualcuno che, pensando che tu sia un ignorante, ti rimarca la normativa del primo ciclo.

Pot

La tua risposta non è solo illegittima ma soprattutto antiguriudica. E fai pure il sapientone. C'è un principio di legalità nei cui confronti non si può derogare. Le pratiche che - non solo tu, purtroppo - citi, ledono la Carta Costituzionale dal primo all'ultimo articolo dedicato ai principi, in primo luogo l'art.3. Le deroghe si fanno dentro i limiti che la legge prescrive e secondo modalità di legge.
Vi siete dimenticati della legge. La scuola non è un luogo in cui si fa ciò che opportuno o è meglio fare, è un luogo in cui si fa ciò che la legge ti prescrive e ti permette di fare. Troppa discrezionalità ho letto. Senza parlare del ricorso scriteriato a sentenze che nulla hanno a che fare con un caso già disciplinato dalla legge.
Avrò una impostazione sbagliata io...
Rispondi

Da: Max 17/05/2019 09:13:42
Stiamo cercando di superare un concorso, ripeto bisogna ragionare da DS, la bontà non é un parametro delle griglie.
Poi possiamo essere concordi o meno sul fatto che le leggi siano o non siano buone e che noi faremmo in altro modo.
Rispondi

Da: prova scritta 2 17/05/2019 09:30:22
Piano della comunicazione legge 150/2000

vi è obbligo di pubblicazione del "piano di comunicazione" da parte delle scuole? leggendo la norma, mi pare di aver capito che le amministrazioni statali elaborano un programma per le iniziative di comunicazione da inviare annualmente al dipartimento per la comunicazione, ergo non trovo l'obbligatorietà del documento. Alcune scuole in rete pubblicano il documento
Rispondi

Da: Max 17/05/2019 09:45:01
Risposta (semiseria) sul piano comunicazione.
Nel dubbio lo pubblico.
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 431, 432, 433, 434, 435, 436, 437, 438, 439, 440, 441, ..., 681, 682, 683, 684, 685, 686 - Successiva >>

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Da: Nessuno 3	17/05/2019 00:05:34
Sorry molti errori di battitura. Ma , si capisce il pensiero.
Rispondi

Da: Nessuno 3	17/05/2019 00:05:48
Sorry molti errori di battitura. Ma , si capisce il pensiero.
Rispondi

Da: Nessuno 3	17/05/2019 00:06:36
Sorry molti errori di battitura. Ma , si capisce il pensiero.
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Da: Insegnante	17/05/2019 00:29:05
X slittino Anche io, come te, ho la stessa sensazione...forse perché sono proprio all'inizio...ho studiato tanto, ma ho dei momenti in cui ho il vuoto più assoluto...spero di non andare in panico...alla fine cmq penso che andrà come deve andare...più di così non avrei potuto fare...
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Da: Panico totale	17/05/2019 05:25:15
Buon giorno. Possibile che non ci sia nessuno che sostiene l'orale nella sottocommissione 11 Lazio??
Rispondi

Da: Lucrezio Siculo	17/05/2019 06:18:37
Panico totale Siamo i primi della giornata...io alle tre non avevo più sonno, allora mi sono fatto una doccia e sono andato a camminare un paio di ore sentendo con l'auricolare le sintesi delle aree. Che brutta vita! Speriamo solo di raccogliere i meritati frutti... Sulla commissione 11 non ti posso aiutare, se non dicendoti che alla fine saremo noi a contare e non loro. Comunque qualcuno che li conosce ci sarà, fermo restando il fatto che i giudizi sulle varie commissioni sono oggi inficiati dalle continue sostituzioni di commissari....non farti condizionare troppo.
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Da: Concorrente	17/05/2019 06:24:39
- 5 Non ce la posso fare. L'ansia mi sta distruggendo. Peggio di un parto. Ho paura di non riuscire ad articolare un discorso coerente su nessun argomento
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Da: Lucrezio Siculo	17/05/2019 06:26:51
Anche tu mercoledì?
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Da: Eras 73	17/05/2019 06:55:32
Buongiorno. Vi propongo un caso accaduto in classe di mia figlia che frequenta la prima media. Una ragazzina con pdp, seguita privatamente da una psicologa perché manifesta un forte disagio sociale, ha superato il limite delle assenze consentite ed inoltre molti prof. non hanno voti, in base ai quali valutarla. La ragazzina non ritornerà a scuola per il mese di maggio. Il consiglio di classe, con il supporto del Ds, non vuole ammetterla alla classe successiva, almeno che non arrivi una certificazione Asl entro il termine degli scrutini finali.
Rispondi

Da: In realtà	17/05/2019 07:07:58
A meno che non si voglia andare in deroga, Va ammessa agli scrutini e poi nel verbale si fa presente che non si hanno valutazioni tali da poterla valutare, con conseguente non ammissione alla classe successiva.
Rispondi

Da: et voilà	17/05/2019 07:12:41
@Eras nella scuola secondaria di primo e secondo grado una delle cause della mancata ammissione è data proprio dal non aver frequentato almeno i 2/3 dell'orario personalizzato; immagino che nel corso dell'anno il consiglio di classe e quindi il ds quale responsabile del successo formativo degli alunni abbia messo in atto oltre al piano didattico personalizzato tutte le misure necessarie affinchè la famiglia fosse responsabilizzata in merito al dirittto -dovere all'istruzione convocando la famiglia.Laddove, nonostante i solleciti interventi la famiglia non abbia provveduto ai suoi doveri e non risulti agli atti della scuola una certificazione attestante una situazione patologica impeditiva alla frequenza(in tal caso comunque la scuola avrebbe dovuto attivarsi con istruzione domiciliare) il ds informa i servizi sociali poichè viene negato il diritto allo studio della ragazza.
Rispondi

Da: In realtà	17/05/2019 07:14:39
Se ne è parlato nell'ultimo collegio dei docenti. La normativa parla chiaramente della non ammissione con più di 1/4 delle ore di assenza, ma i vari ricorsi hanno spesso dato ragione alle famiglie del non ammessi. Per tale motivo viene consigliato quanto ho scritto nel precedente post. Cercherò la circolare
Rispondi

Da: una rosa rossa	17/05/2019 07:20:03
Eras73 Come scritto sul sito del MIUR " SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nella scuola secondaria di I grado, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, e richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato ai sensi dell'articolo 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. Le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio dei docenti, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilita di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. " Pertanto è sufficiente un motivo compreso nelle deroghe indicate dal Collegio Docenti per scorporare le assenze in numero adeguato a consentire lo scrutinio. A quel punto il consiglio di classe potrebbe ammettere alla classe successiva anche in caso di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o non raggiunti, dunque anche in caso di votazione attribuita inferiore a sei, motivandolo in base al D.Lgs. 62/2017. A maggior ragione per il BeS in esame con PDP.
Rispondi

Da: Concorrente	17/05/2019 07:21:06
L'assenza di valutazioni scritte e orali, unitamente alle assenze della ragazza, potrebbe già di per sé giustificare la non ammissione. Mi chiedo se nel PDP non ci fosse comunque un appiglio per giustificare l'ammissione eventualmente pianificando un intervento didattico di recupero importante alla ripresa delle lezioni. La ratio, a mio parere, è sempre di facilitare gli studenti nel raggiungimento del successo formativo e scolastico
Rispondi

Da: Max	17/05/2019 08:04:14
La legge è chiara, superato il 25% non si può scrutinare a meno che non ci siano motivazioni eccezionali, gravi e documentate che fanno ritenere al consiglio di classe che il superamento di suddetto limite non sia ostante. Tutto nell'ottica di garantire il successo formativo. L'assenza di valutazioni in alcune discipline non gioca a favore ma si potrebbe ipotizzare di sospendere il giudizio fino a settembre. Il PDP non basta, ci vogliono certificati medici per i giorni di assenza, uno per uno, o una programmazione preventiva delle assenze sempre certificata (ad es. per dialisi, cure continuative e preventivabili, ecc.). In assenza di tutto questo il consiglio non dovrebbe ammettere alla classe successiva. L'altra domanda è: cosa ha fatto il coordinatore a cui spetta il controllo delle assenza (in genere almeno, visto che la figura non è istituzionalizzata), ha avvisato la famiglia per iscritto durante l'anno sia delle assenze sia della mancanza di valutazioni? Ha convocato la stessa? Ha avvisato il DS della situazione? Il DS si è mosso? Ricordo che è obbligatorio avvisare la famiglia relativamente al monte ore e al numero massimo di assenze.
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Da: Max	17/05/2019 08:07:21
Qua si scontrano due aspetti: il principio di legalità e l'aspetto umano nei confronti della ragazza. Ma, almeno ufficialmente, essendo funzionari dello stato dobbiamo applicare le leggi curvandole a vantaggio degli studenti, ma non possiamo modificarle a nostro piacimento. Questo direi alla commissione!
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Da: amico mio	17/05/2019 08:07:32
Specchio Salvaci Tu
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Da: una rosa rossa	17/05/2019 08:10:35
Max, nella secondaria di primo grado, la legge è chiarissima, NON ESISTE LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. Con questo vi saluto, sono in sciopero oggi ;-)) Ps fate attenzione a partire sparati nella soluzione del caso senza leggere bene il contesto e l'ordine di scuola. Baci ed abbracci.
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Da: Eras 73	17/05/2019 08:12:14
@ Max La famiglia è stata convocata in più occasioni. Ne era al corrente.
Rispondi

Da: Max	17/05/2019 08:34:45
Ovviamente, mi ero perso dei pezzi. Quindi nessuna sospensione e, in mancanza di documentazione circostanziata, nessuno scrutinio
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Da: Max	17/05/2019 08:36:07
Grazie Rosa, giusta e utile osservazione
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Da: Pot	17/05/2019 08:51:30
La soluzione è ammetterli lo stesso allo scrutinio finale e poi se si decide di non promuoverli, motivando con le insufficiente e/o non classificato e in aggiunta con la frequenza inferiore ai 3/4 del monte ore personalizzato nonostante i solleciti della scuola (doppia motivazione). Se invece le valutazioni sono positive si ammette e si deroga la norma sulla frequenza. In caso contrario l'amministrazione soccomberebbe in un eventuale giudizio dinanzi al TAR, con conseguenti responsabilità del consiglio di classe. Quindi non è sufficiente la sola norma sulla frequenza per non ammettere allo scrutinio finale l'alunno per quanto tale norma disponga ciò, proprio perché la stessa norma prevede la deroga. Ps non capisco come sia possibile che un DS non sappia ciò e "faccia notte".
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Da: Nessuno 3	17/05/2019 08:52:17
Quale potrebbe essere la percentuale di bocciati?
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Da: Eras 73	17/05/2019 08:56:33
Grazie per avermi risposto. È una situazione delicata. Umanamente non condivido la bocciatura. Le farà solo del male. Si doveva nelle precedenti riunioni prospettare alla famiglia l'ipotesi dell'istruzione domiciliare, cosa che evidentemente non è stata fatta. E purtroppo il pdp (la ragazzina è un Dsa certificato) manca proprio una diagnosi specifica della problematica del disagio.
Rispondi

Da: Marah	17/05/2019 09:11:59
Max tu sei sempre un signore, è evidente che nella fretta della lettura ti sia sfuggito I ciclo ma menomale che c'è qualcuno che, pensando che tu sia un ignorante, ti rimarca la normativa del primo ciclo. Pot La tua risposta non è solo illegittima ma soprattutto antiguriudica. E fai pure il sapientone. C'è un principio di legalità nei cui confronti non si può derogare. Le pratiche che - non solo tu, purtroppo - citi, ledono la Carta Costituzionale dal primo all'ultimo articolo dedicato ai principi, in primo luogo l'art.3. Le deroghe si fanno dentro i limiti che la legge prescrive e secondo modalità di legge. Vi siete dimenticati della legge. La scuola non è un luogo in cui si fa ciò che opportuno o è meglio fare, è un luogo in cui si fa ciò che la legge ti prescrive e ti permette di fare. Troppa discrezionalità ho letto. Senza parlare del ricorso scriteriato a sentenze che nulla hanno a che fare con un caso già disciplinato dalla legge. Avrò una impostazione sbagliata io...
Rispondi

Da: Max	17/05/2019 09:13:42
Stiamo cercando di superare un concorso, ripeto bisogna ragionare da DS, la bontà non é un parametro delle griglie. Poi possiamo essere concordi o meno sul fatto che le leggi siano o non siano buone e che noi faremmo in altro modo.
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Da: prova scritta 2	17/05/2019 09:30:22
Piano della comunicazione legge 150/2000 vi è obbligo di pubblicazione del "piano di comunicazione" da parte delle scuole? leggendo la norma, mi pare di aver capito che le amministrazioni statali elaborano un programma per le iniziative di comunicazione da inviare annualmente al dipartimento per la comunicazione, ergo non trovo l'obbligatorietà del documento. Alcune scuole in rete pubblicano il documento
Rispondi

Da: Max	17/05/2019 09:45:01
Risposta (semiseria) sul piano comunicazione. Nel dubbio lo pubblico.
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