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CONCORSO MAGISTRATURA 2019
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Da: Nuovo arrivato01/06/2020 22:57:29
Ok Terb. A me su fb non è arrivato nulla (strano perché sono tartassato da link giuridici: l'algoritmo dei social è odioso). Tu che ne pensi?


Lo leggerò con vero piacere. Wow calabrese; io per anni da ragazzino sono andato al mare a Diamante. Io sono laziale.

Nuovo prometeo, non avevo riflettuto su il tuo nickname: sei stato grande. Hahahahaha Io ho avuto davvero poca fantasia.

Vado a nanna mattacchioni, buona notte a tutti.

Da: Pardon01/06/2020 23:07:14
Pls cagatemi

Da: Terb 01/06/2020 23:11:29
@Nuovo Arrivato
Io accendo ceri per fare il concorso in autunno! Covit permettendo, ovviamente.

Da: Consigli01/06/2020 23:25:20
Su quali manuali consigliate di studiare?

Da: Consigli 1  - 01/06/2020 23:26:03
Nel caso in cui si passassero le prove... ma in generale cosa consigliate?

Da: -Antigone- 
Reputazione utente: +41
01/06/2020 23:27:49
@Terb
Ma io dubito che eventuali richieste e/o petizioni saranno prese in considerazione. Non è mai successo che io sappia. Anzi, spesso è capitato che alcuni concorsi si sovrapponessero. Se tutto va bene sotto il profilo sanitario, penso che tra ottobre e novembre ci saranno i prossimi scritti.

@Nuovo arrivato
Eh beh, gran bella zona quella di Diamante :)

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Da: Terb 01/06/2020 23:42:33
@Antigone
Sì avete ragione, a pensarci bene non succederà mai! Mi sono fatta influenzare da un commento che ho letto. Ansia is in the air! Pace e bene!

Da: Aquila8402/06/2020 00:44:41
Fantastiche le storie dell'orrore ahahah
Comunque anche io ero nel padiglione della lucertola 😂 Non ci posso pensare. Dalle reazioni delle ragazze nei dintorni avevo pensato che ci fosse come minimo un serpente...

Da: ...02/06/2020 08:30:59
E anche a pagina 666 ci siamo arrivati

Da: Luigi210821 02/06/2020 11:28:44
Ciao ragazzi! Ci mancava pure la petizione.. Già l'andazzo generale è di estrema cautela, visto che molti virologi si aspettano nuova ondata in autunno. Se si sollevano pure questioni simili, davvero prima del 2021 non si avranno spiragli per nuovi scritti. Tra l'altro, le nuove notizie di cronaca non dipingono tempi sereni per la magistratura. Io ho un po mollato la presa con lo studio, tanto ormai in due settimane sapremo qualcosa.

Da: Luigi210821 02/06/2020 11:36:30
Comunque per quanto riguarda le storie di speranza, conosco molto bene una ragazza, attualmente magistrato, che ha passato il concorso al primo tentativo sposando in civile una tesi assolutamente minoritaria della giurisprudenza e disconoscendo SSUU molto note sull'argomento. Ricordo perfettamente che, nelle prime nostre chiacchierate sulla preparazione per il concorso, mi ripeteva di continuo che contano i ragionamenti che dimostri di saper costruire e non le conclusioni a cui giungi o lo sfoggio acritico della giurisprudenza

Da: Codice 87  -banned!-02/06/2020 11:42:57
E nemmeno della dottrina.

Da: deseleziona corsi02/06/2020 11:48:11
Luigi210821: hai scoperto l'acqua calda.
Nel senso più serio: il bambino solo vede che il re è nudo. perché è l'unico a non subire l'abbaglio dei corsi.
la storia degli orientamenti giurisprudenziali è il pane dei corsi.
non essendo in grado di spiegare con ampio respiro il civile, il penale, l'amministrativo soprattutto (spiegato malissimo), divulgano orientamenti giurisprudenziali facendo credere che in tal modo beccano la traccia e vinci il concorso.
la storia dei bocciati che conoscevano la sentenza è lunghissima. pari quella dei promossi che non la conoscevano.
Non è questo che conta: è la capacità di muoversi tra gli istituti giuridici.
L'aumento dei corsi ha segnato la diminuzione della preparazione media dei candidati (chiedere al CSM). Si fatica a coprire i posti. i 12 12 12 sono tantissimi. Molti promossi solo per non lasciare troppi posti vuoti.
E nelle aule dei tribunali si vede benissimo l'incapacità tecnica di moltissimi magistrati.
gli unici a sorridere sono quelli che stanno dietro alla fabbrica dei corsi.

tanto è forte l'abbaglio che oggi Luigi dice la cosa più banale come se fosse una scoperta epocale,
e ti credo: dopo tutto il bombardamento mediatico ci vogliono anni per capire la futilità dannosità dei corsi e per capire che si deve solo studiare, su buoni libri.
del resto l'umanità ci ha messo 2000 anni per capire molte verità evidenti sepolte da propagande diversificate a seconda del tempo storico.

Da: Proiezioni02/06/2020 11:53:13
Sottoscrivo con piena convinzione il commento, secondo me magistrale, di @deseleziona corsi. Io ci sono cascato una volta, all'inizio, poi mi sono reso conto che un buon manuale, ben integrati con la giurisprudenza, vale quanto dieci corsi. Tutto ciò e' evidente quando la Commissione assegna tracce di ragionamento. Il diritto è logica, è pensiero, non puo' essere ridotto allo studio mnemonico di sentenze.

Da: Questa02/06/2020 11:59:14
È solo una curiosità, scambio di opinioni.
Vi chiedo: ma i corsi non sono in qualche modo funzionali? Non è come avere una sorta di bussola per non essere disorientati? Ti insegnano a ragionare in modo critico, a impostare bene i temi correggendoti(da solo come capisci se scrivi bene dei temi oppure no, quali sono i punti da migliorare ecc) ti forniscono spunti di riflessione o ti insegnano a fare collegamenti che magari da solo non potresti cogliere?
Ripeto sono domande.. Non ho frequentato corsi. Per questo mi interessava.

Da: Luigi210821  1  - 02/06/2020 12:00:34
Io non ho minimamente fatto riferimento ai corsi. Secondo me non vanno né glorificati né demonizzati. Un corso può essere utile per scrivere con costanza oppure per mantenere un ritmo di studio. Chiaramente ciò che rileva è lo studio personale, fondato su manuali tradizionali. Trovo davvero fuori luogo l'astio di determinate persone verso i corsi. Uno può avere il suo pensiero, per carità, ma se è sereno con sé stesso e fiducioso in quel che fa, non vedo la necessità di prendersela così tanto. Non credo di avere scoperto l'acqua calda, ma semplicemente di avere riportato una "testimonianza" di mia conoscenza, dal momento che negli scorsi giorni di questo si parlava. Per il resto, manteniamo la calma.

Da: Luigi210821 02/06/2020 12:01:11
Io non ho minimamente fatto riferimento ai corsi. Secondo me non vanno né glorificati né demonizzati. Un corso può essere utile per scrivere con costanza oppure per mantenere un ritmo di studio. Chiaramente ciò che rileva è lo studio personale, fondato su manuali tradizionali. Trovo davvero fuori luogo l'astio di determinate persone verso i corsi. Uno può avere il suo pensiero, per carità, ma se è sereno con sé stesso e fiducioso in quel che fa, non vedo la necessità di prendersela così tanto. Non credo di avere scoperto l'acqua calda, ma semplicemente di avere riportato una "testimonianza" di mia conoscenza, dal momento che negli scorsi giorni di questo si parlava. Per il resto, manteniamo la calma.

Da: Luigi210821 02/06/2020 12:11:52
@questa, io ho frequentato un corso e ti dirò che mi è stato utile in linea generale (e non di certo per imparare a memoria qualche sentenza dell'ultimo minuto). Lo studio per il concorso è molto lungo, di conseguenza può essere utile (e questo non vale per tutti, dal momento che è molto soggettivo), seguire un corso per mantenere un ritmo costante, per confrontarsi, per evadere dalle proprie convinzioni e dalla propria presunzione di sapere tutto, così come può rivelarsi utile per esercitare la scrittura. Sia chiaro, nessun corso potrà mai sostituire uno studio intelligente e approfondito dei manuali "classici". Non esiste nessuna equazione certa. Conosco personalmente diversi neomagistrati che hanno seguito corsi di preparazione, con un approccio molto sereno e intelligente, fondando la loro preparazione su uno studio autonomo. Non vedo come il confronto con altri studenti o con magistrati che insegnano possa rivelarsi per forza negativo. Trovo, invece, alquanto ridicola la presunzione di assoluta conoscenza di uno che si fa chiamare "deseleziona corsi"

Da: Concordo pienamente02/06/2020 12:13:15
Con quanto detto da luigi.
Non si tratta di demonizzare i corsi ma di saperli sfruttare. Ci sono corsi validissimi, ma sicuramente l'approccio di chi segue un corso sperando che metta in luce tutte le questioni problematiche o che indichi con alta probabilità le tracce o gli argomenti papabili, è un approccio sbagliato. Il corso serve per imparare un metodo, per avere uno stimolo nello studio, per approfondire e per esercitarsi sui temi.
Chi non capisce questo, sicuramente criticherà il corso e dirà che si tratta di macchine per spillare soldi, dimenticandosi che il lavoro di studio è di preparazione deve partire dall'aspirante magistrato.
È molto comodo dare la colpa ad un corso, senza farsi un serio esame di coscienza ed interrogarsi su quanto e come si è studiato.

Da: Luigi210821 02/06/2020 12:19:49
@proiezioni io di magistrale ci trovo solamente l'arroganza nel far passare per verità assolute un pensiero molto probabilmente privo di riscontri concreti. Scommetto che gli stessi che demonizzano così sfrontatamente i corsi non ne hanno mai frequentato uno. Tra l'altro, così facendo, gli danno ancora più importanza di quanta ne abbiano data che li ha frequentati. Giustamente @concordo con ha sottolineato come sia importante l'approccio dello studente che si approccia al concorso. Poi, per quanto riguarda la mia persona, il confronto è fondamentale, altrimenti ci si chiude stupidamente nelle proprie convinzioni, con il risultato di apparire molto arroganti, come nel caso di specie. Il mondo è bello perché è vario.

Da: A.02/06/2020 12:24:46
Condivido il discorso di Luigi.
Il senso è: ciò che conta non è la soluzione che si propone, ma le argomentazioni utilizzate per arrivarci.
Spesso si tende a semplificare troppo e a pensare: oddio la Cassazione ha sostenuto questo, io ho sposato la tesi opposta, ho sbagliato, il compito è insufficiente.
In realtà, se si dimostra di saper maneggiare i concetti giuridici la soluzione a cui si arriva può essere ugualmente valida.
Del resto assistiamo costantemente a revirement giurisprudenziali, e ciò dimostra che al medesimo problema si possono spesso dare risposte diversificate, tutte razionalmente sostenibili.
Quindi, se nei compiti non avete sostenuto l'ultimo orientamento della Cassazione o se avete dato un taglio diverso dalla maggioranza, non disperate :)

Da: Codice 87  -banned!-02/06/2020 12:26:56
Conta lo studio personale.
Però in molti lo passano nonostante abbiano studiato anni ed anni ed al concorso hanno dovuto svolgere il tema solo con il codice, perché non avevano studiato l'istituto o gli istituti.

Da: Nuovo arrivato02/06/2020 12:35:36
Buona festa della Repubblica ragazzi.

Vi sento caldi oggi. La verità sta sempre nel mezzo; anzi, per precisione, mi sbilancio in favore delle valutazioni di Luigi (è stato interpretato male secondo me). Lo studio personale fa sempre la differenza, ma una guida non fa mai male. L'unica cosa su cui ha ragione il collerico deseleziona è che spesso il lucro dei corsi porta a molteplici derive. Esiste un limite, spesso superato dalle stesse orde di noi laureati (la colpa è anche della domanda): dove c'è mercato ci sono degenerazioni.

Da: Ciao nuovo02/06/2020 12:37:50
Arrivato, sei veramente colto e preparato. Ottima dialettica e sei pure simpatico! Cmq ti auguro di realizzare i tuoi sogni. In cosa stai facendo il dottorato?

Da: Nuovo arrivato02/06/2020 12:38:39
Per risolvere il problema alla radice. Laurea quadriennale in giurisprudenza. Accesso al concorso per via diretta.

Da: Su Nuovo arrivato02/06/2020 12:44:53
Interviene a casaccio in tutte le discussioni giuridiche e non e sforna una banalità via l'altra, non trovate anche voi?

Da: Nuovo arrivato02/06/2020 13:17:14

"Ciao nuovo", grazie per le tue parole (anche io ti auguro il meglio) anche se non mi rispecchiano in pieno: sono pieno di limiti. Se guardi meglio troverai molto valore in altri partecipanti del gruppo. :)
Il dottorato era in penale: ovverosia sono stato una caccola in un mare magnum di sapienza.

È stato troppo divertente trovarmi difronte a due interazioni simultanee completamente contrastanti. È il destino di ogni vita. 😃

A presto ragazzi, buon sole a tutti.

Da: Aquila84 1  - 02/06/2020 13:17:31
Personalmente credo che dipenda molto da come è impostato il corso in questione. Io in questi anni ho seguito sempre lo stesso corso e non ne sono affatto pentita, anzi. Penso mi sia servito moltissimo ad imparare a ragionare, utilizzando i principi generali e le categorie per poter scrivere un tema su qualunque argomento. Ovviamente poi lo studio personale è fondamentale cosi come l'approccio individuale al corso: se si pensa di fare il corso solo per sapere gli orientamenti giurisprudenziali allora si sbaglia in partenza ed anche il corso più valido verrà "usato" male. Credo che sia pure questione di "come" viene seguito un corso e "cosa" da quel corso si riesce ad apprendere.

Da: Concordo pienamente02/06/2020 13:52:07
Esattamente. Io pure seguo in corso e mi trovo benissimo. Ne ho seguito per un breve periodo un altro ma non mi sono trovata bene. I corsi sono uno strumento ma non certo la soluzione per passare il concorso. Sbagliato anche pensare che il concorso venga vinto solo da chi ha frequentato corsi, perché io conosco anche chi ha vinto studiando semplicemente senza frequentare alcun corso.
Non significa che sia più bravo di chi ce lha fatta seguendone uno, semplicemente è una scelta personale. Oltretutto se ci fate caso, basta aprire un buon manuale e rendersi conto che le questioni problematiche sono sempre le stesse, più o meno approfondite. I corsi non si inventano niente, magari focalizzano l'attenzione su questa o quella questione, ma perché quella stessa questione è già all'attenzione di dottrina e giurisprudenza.
D'altra parte anche le tracce di concorso seguono quella linea. C'è sempre una questione problematica da risolvere, in un modo o nell'altro ed è il modo in cui si sviscerato i problemi impliciti o esplicitati dalla traccia, che premia.
Poi ragazzi, non si può mai sapere ogni cosa, ma certamente più uno si dedica e studia e approfondisce più probabilità ci sono, perché la mente è stata educata ed è in grado di fare collegamenti anche su argomenti ignoti

Da: Billow02/06/2020 13:58:43
Scusa aquila ma 84 e il tuo anno di nascita? Perché sinceramente a 36 anni pensare ancora ai concorsi mi sembra illogico

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