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Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
21/07/2023 19:08:23
Riguardo alle ferie, in sanità il contratto prevede che i giorni lunghi presi di ferie comportino un debito orario pari alle ore del pomeriggio.
Per spiegare la situazione, il modo più semplice è questo: immaginate che l'orario di lavoro sia sempre di 6 ore al giorno per 6 giorni e chi invece lavora 5 giorni su 7 rientrando il pomeriggio, in pratica fa straordinari nei pomeriggi di martedì e giovedì che poi automaticamente "recupera" il sabato mattina.
A questo punto se un martedì e/o giovedì il dipendente è assente per ferie, ma anche per malattia, non fa più quelle 3 ore di straordinario pomeridiane e quindi dovrebbe o entrare il sabato mattina o, in altra maniera, recuperare quelle ore, oppure prendere ferie o malattia anche il sabato.
Il tutto torna vedendo il sabato libero come un "recupero" di straordinari fatti martedì e giovedì pomeriggio.

Riguardo all'iniquità di prendere ferie nei giorni lunghi... beh allora quasi tutti i CCNL prevedono questa iniquita dovuta probabilmente ad un vuoto normativo: se sei un lavoratore turnista e ti capita una festa comandata durante il giorno libero non domenicale, perdi la festività senza nessuna indennità in cambio.

Vi faccio l'esempio del mio ex CCNL del privato (ma è così per quasi tutti)

Mettiamo che nella settimana corrente il mercoledì sia una festa comandata (es 25 aprile):
-il lavoratore che ha i giorni liberi di lunedì e martedì e viene al lavoro da mercoledì in poi, ha 2 giorni liberi e in più gli vengono pagate le ore di lavoro come straordinario nella festività in cui vengono a lavorare
-il lavoratore che ha i giorni liberi di lunedì e martedì e NON viene al lavoro il mercoledì perche' prende ferie, ma entra da giovedì in poi, ha 3 giorni liberi di cui uno "regalato" perché le ferie prese nelle festività comandate in molti ccnl non vengono addebitate
Fin quì torna: una festività comandata nasce come festa: per cui se la "mantieni" festa prendendoci sopra le ferie, tale giorno di ferie non ti viene addebbitato, se invece lavori in un giorno in cui gli impiegati non turnisti stanno a casa, è considerato straordinario.
Ma l'incoolation nasce per chi ha il giono libero nella festività, esempio giorni liberi martedì e mercoledì: lui nella settimana sta 2 giorni a casa come il primo esempio ma a differenza del primo esempio non ha alcuno straordinario. In pratica perde un giorno (libero o pagato come straordinario).
Lo scoprii quando ero nel privato e, grazie ad un caporeparto compiacente, quando uno aveva il riposo coincidente con la festività, glielo spostavamo subito prima o dopo per poi decidere (sia secondo preferenza che esigenze del reparto), se fare straordinario pagato o avere 3 giorni liberi senza sprecare ferie.
Penso di essermi meritato qualche caffé da parte dei miei ex colleghi.
Rispondi

Da: GinTonic82 21/07/2023 20:04:52
Da: Wraith     1  - 21/07/2023 18:18:30
Sono un Wraith (spettro) Incel KV 50enne lavoratore di una società di bodyrental (consulenza in ambito informatico) e sono proprio in questa situazione: no donne, no amici, spesso faccio mezzanotte al lavoro ma sono contento perché abbiamo consegnato al cliente il software nei tempi. Io non vivo da solo ma per risparmiare ho condiviso una stanza in affitto in camera doppia con un collega così la mattina presto o la sera quando non sono ancora al lavoro possiamo parlare ancora di lavoro, di bugs da risolvere, ecc. Ogni tanto mi rilasso guardando qualche porntube o acquistando filmati personalizzati su onlyfan. Visto che da casa all'ufficio devo prendere un bus + una metropolitana, mi è capitato di dormire in ufficio su una poltroncina perché ho finito alle 2 la notte e alle 8 sarei dovuto essere di nuovo al lavoro, però mi sento realizzato, sto producendo qualcosa di buono per la società.
Mi spiace per quei poveretti che lavorano in Comune sotto casa di una città di mare, che alle 13.30 smontano e alle 14.00 sono già al mare ad annoiardi e che hanno una moglie e dei figli che gli portano via tempo prezioso e non hanno le gratificazioni della vita che ho io.
---
Ti adoro Sandr0kan 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Rispondi

Da: ex Centrale committenza21/07/2023 20:11:32
GinTonic82

ahahahahahahahahahahahahah
Dovevi lasciare il dubbio!!! ahahahahahahahahahahah
Rispondi

Da: Milaneseimbruttito21/07/2023 21:35:54
Scegliete la vita; scegliete il liceo classico "perché mi dà la giusta apertura mentale e dopo faccio ingegneria"; scegliete un'università scientifica; scegliete i colloqui di lavoro collettivi del c.zzo con la nave che approda su un'isola deserta dove tutti cercano di recitare la parte del maschio alpha leader che tiene le redini del gruppo ma sa assorbire i buoni consigli altrui; scegliete la fibra e il 5g anche se vi basterebbero 10 mbit al secondo; scegliete i social network e lasciate che riempiano il vostro tempo scrivendo cazzate che a nessuno interessano; scegliete di passare le giornate sui libri sperando di laurearvi e "trovare un buon lavoro mentre" gli altri si divertono con amici e ragazze illudendovi di una futura rivalsa sociale rispetto a loro; scegliete di dire che state bene da soli quando la verità è che nessuna vi caga; scegliete la smart TV per vedere serie TV spazzatura in streaming e che dopo 2 anni diventerà obsoleta e inutilizzabile, scegliete lo smartphone da 1000 euro "perché così mi dura" sapendo già che vi durerà esattamente quanto quello da 200 euro; scegliete a 40 anni una donna separata inacidita con figli altrui, che mentre voi studiavate se l'è spassata con il mondo, al contrario vostro che non battevate chiodo, e ora cerca un fesso che mantenga dei figli che non sa di chi siano; scegliete di lavorare a Milano lontani da casa, famiglia e affetti, per una società "lìder" dell'informatica; scegliete la gita fuori porta con i figli non vostri con sveglia alle 6 il sabato mattina quando avreste voluto ronfare fino alle 10 e poi farvi una sana trombata; scegliete il collega di scrivania acido; scegliete la segretaria bionda che ha gli aumenti perché ha una relazione col capo; scegliete le riunioni urgenti alle 17.59 di venerdì; scegliete i progetti con scadenza ieri; scegliete le email dei colleghi con il capo per conoscenza che in maniera piu' o meno esplicita fanno presente che loro sono fermi col lavoro in attesa della vostra parte di lavoro e quindi il rallentamento è colpa vostra; scegliete i 4 caffé al giorno, scegliete le gocce per dormire dopo che siete tornati dal lavoro alle 23; scegliete di mangiare merda in pausa pranzo in qualche fast food; scegliete di invidiare chi fa un lavoro ripetitivo perché quando ha finito non ha pensieri, scegliete il frigo da 2000 euro "perché ha l'erogatore di cubetti di ghiaccio" (e 'sticazzi), l'aspirapolvere centralizzato che fa pure i p*mpini, la lavatrice con asciugatura quando avreste il sole gratis, l'auto elettrica "perché così risparmio" quando per ammortizzare i costi iniziali dell'auto dovreste usarla per 30 anni e ricaricare sempre a casa; scegliete i pannelli solari che consumano più energia per essere costruiti di quella che possono produrre durante tutto il ciclo di vita; scegliete il VOIP perché è figo e fa risparmiare ma quando vi serve non funziona; scegliete linux perhé open source è bello e quindi scegliete di passare piu' tempo a cercare di farlo funzionare che a usarlo per quello che vi serve; scegliete di essere vegani perché è chic e poi prendere integratori per sopperire alle carenze alimentari; scegliete di aggiornare sempre il firmware di tutto; scegliete la settimanina di ferie estiva striminzita a ferragosto, passata perlopiu' a fare code o a sudare su una spiaggia affollatissima o a rispondere a email di lavoro; scegliete il food delivery perché non siete più capaci di cucinarvi qualcosa di piu' difficile degli spaghetti al burro; alla fine scegliete di essere licenziati a 50 anni perché non piu' produttivi e sostituiti con carne fresca e ritrovarvi a vendere contratti gas o fare consegne a domicilio; scegliete il politicamente corretto, scegliete di non essere persone binarie (forse meglio essere esadecimali? ndr), scegliete l'LGBT anche se non vi ricordate per cosa stia (no, non è un allucinogeno); scegliete di andare a messa a Natale, scegliete la cena di classe dopo 20 anni sperando che gli altri siano piu' falliti, grassi e pelati di voi, millantando ai vostri ex classmates ruoli manageriali quando siete degli sfigati sfruttati; scegliete cibo biologico ammuffito sugli scaffali o equo e solidale proveniente da 1000 km di distanza quando il contadino della vostra provincia muore di fame; scegliete inutili cineserie elettroniche fatte con plastica fusa insieme a rifiuti tossici che da qualche parte dovranno pur infilare.
Ma perché dovrei scegliere una vita così? Io ho scelto di non scegliere quella vita, ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Non ci sono bisogno di ragioni quando hai un poshto shtatale
Rispondi

Da: ex Centrale committenza21/07/2023 21:45:57
Questo post non mi è nuovo...ahahahahahahahahahahahahahahah
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
 1  - 22/07/2023 08:24:07
ci sono da pagare i diritti d'autore per quel post
Rispondi

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Da: ex Centrale committenza22/07/2023 10:18:57
Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +89    22/07/2023 08:24:07

ci sono da pagare i diritti d'autore per quel post
-------------------------------------------------------------------------
Chi paga? ahahahahahahahahahahahahahah
Rispondi

Da: Amleto 4  3  - 22/07/2023 12:03:22
Che tristezza questa esaltazione del posto fisso!
Con questa mentalità resterete dipendenti a vita
Rispondi

Da: Montemagno 2  - 22/07/2023 13:35:10
Giusto, date retta a me, tutti imprenditori!
Si, dico anche a te che non hai la minima idea, formazione o attitudine imprenditoriale, corri ad aprire una startup! Non importa di cosa ma startappatevi, pensate a quanto fa figo all'peritivo dire di essere uno startup founder!
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
22/07/2023 14:08:12
Le startup andrebbero rinominate in "shutdown" visto che 99 su 100 fanno il botto, le piu' furbe dopo aver arraffato un po' di contributi pubblici
Rispondi

Da: Uomo-cielo azzurro 1  - 22/07/2023 17:46:00
Sinceramente? F*****o. Sono stufo della gente che ha subito il lavaggio del cervello da questo sistema, che crede che accettare contratti e condizioni di lavoro di merda sia necessario perché "ormai é cosi e bisogna fare sacrifici" invece che alzare la testa e dire NO. E lo so, si accettano queste condizioni di merda perché siamo poveri e dobbiamo campare, ma non é solo questo: la gente é convinta ormai che guadagnare 1.500 euro per 12 ore al giorno per vivere in un monolocale sia "normale". Bisogna essere iper-competitivi, avere "fame" di successo, bisogna andare avanti, avanti, senza mai fermarsi! Senza rendersi conto che si é solo dei criceti sulla ruota della vita...che viene sprecata facendo così.

Per questo, almeno lavorando per lo Stato viene meno questa logica di mercato iper-competitiva: nello stato si lavora per rendere un servizio pubblico, con le giuste tutele contrattuali. É vero, lo stipendio é sempre basso: ma almeno sei meno "criceto"
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
22/07/2023 18:22:45
I privati possono anche alzare la testa e dire "no", al datore di lavoro ca..o gliene frega, delocalizza dove gli stipendi sono più bassi.
Ricordi il famoso marchio di elettrodomestici "o vi riducete lo stipendio o vado in Polonia". Come lo impedisci, invadi la Polonia? mica sei Rocco
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
22/07/2023 18:48:30
La P.A. invece è monopolista, non ha il problema di stare nel mercato e cercare i clienti.
Tari e Imu le paghi nel Comune dove hai proprietà immobiliari, mica puoi scegliere di pagarle al Comune dove costa meno...
...solo per dirne una.
Rispondi

Da: Uomo-cielo azzurro22/07/2023 22:39:30
Ma appunto, nel lavorare per gli enti pubblici c'è una mentalità diversa, proprio perché non é orientata a vendere prodotti o servizi, per cui se anche in tutta la settimana uno sportellista ad esempio non fa neanche una CIE non é che il comune "fallisce". Non devi competere con altri enti, o con gli altri colleghi per avere un indeterminato, perché in linea di massima tolto chi ha dei determinati, siamo tutti "posti fissi". Per me é per questo che non rinuncerei mai al "posto fisso" neanche per un posto da privato da 10.000 euro al mese. Nel mio caso soggettivo, ma la realtà é che varrebbe per tantissimi altri perché se il posto fisso se lo prenderebbe a migliaia, la serenità mentale non ha prezzo
Rispondi

Da: Ma davvero 23/07/2023 08:32:20
C'è un dato che nessuno considera.
Il potere di acquisto di un dipendente pubblico 30 anni fa era il doppio di oggi.
Tra 30 anni sarà la metà di quello attuale e significa fare la fame.
Lo Stato ti dirà, tu dipendente pubblico hai tutti i diritti del mondo tranne quello di avere una retribuzione adeguata.
Se continua così il sistema non regge, si sta creando un sistema simile a quello dei professori di scuola, ipergarantiti ma con stipendio basso.
Quando andavo a scuola, le insegnanti erano quasi tutti donne perché erano sposate con uomini ricchi e arrotondavano insegnando a scuola.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
23/07/2023 08:32:41
per cui se anche in tutta la settimana uno sportellista ad esempio non fa neanche una CIE
=========
la vedo difficile; è piu' probabile che ci faccia le 15 del pomeriggio dalla coda che c'è

Comunque hai ragionissima. Ci sono palazzetti dello sport pieni di candidati per il posto statale. Inoltre c'è un emorragia di lavoratori da privato a pubblico ma mai viceversa (a parte qualche medico)
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
23/07/2023 09:22:19
https://www.mininterno.net/fmess.asp?idt=28856&nor=0&pag=1

Il pubblico vince sempre e ho la sensazione che qualcuno decanti il privato nel disperato tentativo di levarsi dalle balle un po' di concorrenti nei concorsi.
Un po' come quando al liceo ti piace la compagna di classe ma dici in giro che è brutta per cercare di convincere i chad a non prendersela loro.
Rispondi

Da: GinTonic82 23/07/2023 13:30:13
Da: Amleto     4  2  - 22/07/2023 12:03:22
Che tristezza questa esaltazione del posto fisso!
Con questa mentalità resterete dipendenti a vita
-
E' proprio quello che uno vuole scegliendo il pubblico.
Rispondi

Da: Ma davvero 23/07/2023 13:42:06
Il pubblico vince sempre e ho la sensazione che qualcuno decanti il privato nel disperato tentativo di levarsi dalle balle un po' di concorrenti nei concorsi.
Un po' come quando al liceo ti piace la compagna di classe ma dici in giro che è brutta per cercare di convincere i chad a non prendersela loro
…
Se ti riferisci a me, hai sbagliato persona. Prima di tutto non sono così stupido da pensare ad una cosa simile, secondo non faccio più concorsi. Al massimo potrei provare concorsi superiori o da dirigente ma per ora non ho tempo e voglia.
Chi esalta il posto fisso non ha capito che tra 30 anni se resta nello stesso ruolo di adesso, avrà la metà dei soldi in tasca.
Già in un anno si è perso più del 10% dello stipendio. Su 1.500 euro mensili, si ha una perdita secca di almeno 150 euro ogni mese. Di certo le prospettive non sono edificanti.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
23/07/2023 13:43:19
Aaaah che goduria sapere che da qui a quando morirò o andrò in pensione non avrò il rischio che il mio datore di lavoro chiuda, o fallisca o delocalizzi in Romania.  Ho rinunciato a circa 5000 euro di RAL e rinunciato a un lavoro ganzissimo per avere questa sicurezza.
Per non parlare del fatto che il week end comincia venerdì alle 13.30, i 32 giorni di ferie annuali, i 3 giorni di permessi per motivi personali e familiari, i permessi per visite mediche, i numerosi corsi che nel pubblico si fanno e nel privato no, anzi nel privato ti devi aggiornare da solo la sera fuori orario di lavoro.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
23/07/2023 14:46:19
Chi esalta il posto fisso non ha capito che tra 30 anni se resta nello stesso ruolo di adesso, avrà la metà dei soldi in tasca.
Già in un anno si è perso più del 10% dello stipendio. Su 1.500 euro mensili, si ha una perdita secca di almeno 150 euro ogni mese. Di certo le prospettive non sono edificanti.
=========
Nel privato invece?
Sole24ore: Nel 2021, lo stipendio annuo medio lordo di un impiegato della Pa è stato pari a 31.766 euro contro una media nazionale per la stessa categoria del privato di 30.836

Poi è chiaro se confronti il C1 comunale con l'impiegato della multinazionale farmaceutica o il programmatore C1 in Comune con l'informatico a Google allora ti piace vincere facile.
Rispondi

Da: X Sandr0kan 1  - 23/07/2023 15:33:14
Non hai capito il senso del commento... In Italia i salari reali anno dopo anno vanno sempre più al ribasso e mentre oggi con questo stipendio ci riesci a vivere, tra 15 anni non ti basterà neanche per mangiare. Dire che un dipendente pubblico si trova meglio rispetto a un privato è sicuramente vero dal punto di vista dei diritti, ma a livello di retribuzione siamo a pari livello cioè non adeguata al costo della vita e la situazione andrà sempre a peggiorare.
Ricordati che quando parli del posto pubblico come l'arca di Noè stai commettendo un grosso errore, perche l'arca di Noè in Italia non esiste...
Rispondi

Da: Uomo-cielo azzurro 1  - 23/07/2023 15:52:23
Sicuramente il discorso dell'inflazione é corretto. Andando avanti sarà sempre peggio. C'è però anche questo: andando avanti pure il privato sarà sempre peggio. Nel senso, la maggior parte dei lavori sarà sostituita dall'intelligenza artificiale, creando uno scarto sociale di persone inoccupabili. C'è una crisi globale pazzesca, troppe persone e pochi posti di lavoro. Guardate in Francia: tutte queste proteste nascono dall'insofferenza dei ghetti popolati da persone escluse dalla società. E sarà sempre peggio. Nel momento in cui il settore pubblico affonderà causa inflazione, state tranquilli che saranno scoppiate già  guerre civili nei vari paesi occidentali, a causa di disoccupazione cronica, cambiamenti climatici ecc.
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 1  - 23/07/2023 16:20:51
Io sono d'accordo con GinTonic82: profilo Onlyfans per chi è giovane o si sente tale e Winforlife per tutti gli altri.

Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
23/07/2023 20:14:10
mentre oggi con questo stipendio ci riesci a vivere, tra 15 anni non ti basterà neanche per mangiare. Dire che un dipendente pubblico si trova meglio rispetto a un privato è sicuramente vero dal punto di vista dei diritti, ma a livello di retribuzione siamo a pari livello cioè non adeguata al costo della vita e la situazione andrà sempre a peggiorare.
================
Concordo.
Quindi:
Diritti: migliori alla grande nel pubblico
Retribuzione: bassa sia nel pubblico che nel privato
Tu cosa sceglieresti?

Inoltre, se c'è da lottare per un aumento, chi è che ha più potere contrattuale: gli statali che tutti compatti bloccano tutti i servizi essenziali (a parte il minimo da garantire anche in caso di sciopero) o i privati che bloccano 'stoc---o?

Pensate a quando c'è uno sciopero di ferrotramvieri, tutti compatti in sciopero, magari a sorpresa, le grandi città diventano un delirio, traffico bloccato, gente che non riesce a raggiungere il posto di lavoro, auto abbandonate per strada per poter tornare a casa.
Se invece sciopera un giorno il consulente informatico B2B neanche ve ne accorgete.
Rispondi

Da: Direttivo Comunale 1  - 23/07/2023 20:28:23

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
23/07/2023 20:42:45
si devono ancora scottare le manine
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
23/07/2023 20:46:25
Quando avevo 17 anni una mia amica mi perculava perché come ambizione avevo quella di fare il dipendente pubblico.
Infatti quando a 15 anni andai in uno sportello decentrato a fare la prima carta di identità cartacea pensai "da grande voglio fare questo lavoro", proprio come Rocco Siffredi quando vide la prima rivista porno (così raccontò in un intervista).
Questa mia amica poi la incontrai a "IL" concorso, quello del mio Comune e bocciò. So che comunque lavora in un'altra pubblica amministrazione.

Rispondi

Da: Ma dai 1  - 23/07/2023 21:19:30
Beh, chi non sogna di lavorare al comune!?
Rispondi

Da: impiegato_comunale  2  - 23/07/2023 21:33:46
Io l'ho sempre sognato fin dalle superiori... era la risposta che davo ai prof che chiedevano cosa desideravamo fare dopo il diploma. Tutti (ma proprio tutti) a dire che avrebbero continuato gli studi con l'università (giurisprudenza, medicina, economia le più gettonate), io invece che ero il secchione della classe a sorpresa risposi: "perché devo sprecare altri 5 anni della mia vita a studiare senza garanzia di trovare un buon lavoro quando quegli stessi anni li posso dedicare a studiare da autodidatta per un concorso comunale che mi può dare il posto fisso a vita?". Ovviamente non mancò qualche risata. Qualche anno dopo vinsi il mio primo concorso a tempo determinato in un Comune, e poi il primo a tempo indeterminato in un altro Comune. E tanti compagni di allora oggi sono ancora disoccupati oppure fanno lavori pessimi come i commercialisti (solo a nominare questo lavoro mi mette i brividi).
Rispondi

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