Mininterno.net FORUM - SCORRIMENTO GRADUATORIA FUNZIONARI GIUDIZIARI

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SCORRIMENTO GRADUATORIA FUNZIONARI GIUDIZIARI
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Da: Attento 1 - 10/07/2022 12:21:09
- Messaggio eliminato -
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Da: Cancelliere idoneo 3 10/07/2022 16:44:52
https://www.pamagazine.it/assunzioni-scatti-e-carriere-piu-merito-ecco-le-nuove-linee-guida-di-brunetta/

Da leggere, visto che ognuno dice la sua.
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Da: Walllace 1 - 10/07/2022 21:03:21
"Attento" sei veramente un cafone!
Rispondi

Da: cancelliere per sempre 10/07/2022 22:24:32
Certo "Attento", si vede che te ne intendi!. Grazie Wallace, ma non direi cafone, semplicemente co..ione.
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Da: cancelliere per sempre 10/07/2022 22:28:03
Sì, Cancelliere idoneo 3, preoccupante. Ma l'andazzo si era compreso, vedrete che bandiranno concorsi con criteri d'accesso sempre più "mirati", il professore ha deciso di cambiare il volto della p.a. assumendo chi vuole lui.
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Da: Tra dieci mesi 10/07/2022 23:24:53
- Messaggio eliminato -
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Da: cimitero della giustizia 11/07/2022 07:50:03
Le battaglie per la dignità le abbiamo perse quasi tutte.
I colleghi a cui manca poco per la pensione naturalmente rinunceranno: malinconica conclusione di una vita lavorativa spesa a cercare di tappare le falle di un sistema bacato.
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Da: cancelliere concreto 1 - 11/07/2022 14:06:42
bisogna solo portare crisantemi freschi.
noi che rinunceremo prenderemo la fascia f6. gli altri rimarranno f1 a vita. se sono furbi diverranno f5
Rispondi

Da: cancelliere per sempre 11/07/2022 14:28:09
Il desiderio di noi tutti è questo, "Tra dieci mesi". La rielezione del Presidente Mattarella, persona degnissima sia chiaro, non mi lascia ben sperare circa la capacità di questi beceri opportunisti di esprimere un esecutivo forte. Al momento, un governo simile all'attuale non è impossibile. Certo, rivedere Brunetta tra i ministri, sarebbe grottesco
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Da: Cancelliere quasi defunto 1 - 11/07/2022 15:44:42
Sulla mia tomba voglio scritto "è morto da idoneo funzionario "
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Da: Progressioni 11/07/2022 19:32:00
Si sa nulla dei risultati dell'incontro odierno?
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Da: Amico della verita 11/07/2022 19:44:28
L'accordo sulle progressioni e" stato firmato con l'assenso di Unsa, Intesa, FLP, e USB; non dovrebbe prevedere la firma della triplice che domani probabilmente uscira' con una nota; i numeri sono stati confermati in quelli della originaria bozza ai quali si aggiungeranno i rinunciatari 21 quater; e' ragionevole pensare come riferito anche al Comitato che prioritariamente rispetto alla emanazione del bando verrà inviata la mail massiva per poter aggiungere ai numeri già confermati in 9mila i rinunciatari 21 quater
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Da: Progressioni 11/07/2022 20:45:32
Grazie, Amico della verita
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Da: Non ho capito 11/07/2022 20:48:23
FP CGIL INFORMA

Comunicazione Sindacale - Ministero Giustizia

Ministero della Giustizia, accordo sulle progressioni economiche: la FP CGIL non firma un accordo privo di chiarezze.

Ministero Giustizia, accordo sulle progressioni economiche: non firmiamo accordo privo di chiarezze.

Nell'incontro di oggi si è consumata la trattativa farsa del ministero della giustizia sulle progressioni economiche del personale.

A distanza di tre mesi, infatti, dall'incontro dell'11 aprile scorso, l'amministrazione si è limitata alla sola verifica di chi era disponibile alla firma del testo proposto allora senza dare alcuna risposta alle osservazioni fatte dalle organizzazioni sindacali.

Come Funzione Pubblica CGIL abbiamo ribadito i motivi per cui eravamo e rimaniamo in disaccordo.

Prevedere adesso progressioni economiche che avranno comunque effetti successivi alla entrata in vigore del nuovo CCNL, con il nuovo sistema di classificazione, senza tenere conto di come il personale sarà reinquadrato automaticamente per effetto del nuovo contratto rappresenta da un lato una modalità per esporre i lavoratori al rischio di vedere oggi un beneficio economico precludendosi la possibilità di ottenerne uno migliore per i prossimi sei/sette anni e, dall'altro, un ulteriore aggravio di procedure che inevitabilmente saranno fatte oggetto di rivisitazioni se non di veri e propri contenziosi.

Per questo avevamo proposto di definire un accordo complessivo che sancisse tempi e procedure certe per il definitivo e celere esaurimento delle procedure stabilite dall'accordo del 26 aprile 2017 (21 quater), insieme alla definizione dei tempi di avvio e possibilmente di chiusura della contrattazione integrativa per la definizione delle famiglie professionali propedeutiche all'applicazione della norma di prima applicazione (art. 18 del CCNL 2019/2021 Funzioni Centrali) che dà la possibilità al personale oggi inquadrato in prima e seconda area di transitare alle nuove aree superiori di Assistenti e Funzionari.

Il CCNL, infatti, permette di aggiungere nuove risorse, nella misura dello 0,55 per cento del monte salari 2018, a quelle già disponibili al ministero per le procedure del 21 quater che, ricordiamolo, permettono progressioni giuridiche per diverse figure professionali e non solo per cancellieri e ufficiali giudiziari (ausiliari, informatici, contabili, direttori, eccetera), e inevitabilmente la concreta applicazione di entrambe le procedure ridisegneranno gli addensamenti di personale nelle aree e nelle posizioni economiche.

Alla luce di quanto evidenziato abbiamo provato a far riflettere l'amministrazione sulla necessità di anticipare i tempi delle progressioni giuridiche rispetto a quelle economiche, sapendo che il CCNL comunque prevede il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento dal prossimo primo novembre ("il giorno 1 del mese successivo ad un periodo dilatorio pari a cinque mesi dalla sottoscrizione definitiva del presente CCNL", come recita l'art. 18, comma 1 del CCNL), un termine entro cui l'amministrazione non ha garantito le decorrenze delle progressioni economiche.

Purtroppo, l'amministrazione ha proposto il testo di aprile con la modalità "prendere o lasciare", evidentemente forte del consenso incondizionato già ottenuto da altri non volendo noi immaginare una innata arroganza su materia che è oggetto di contrattazione e non di semplice o banale informativa o confronto.

Se avessero avuto il buon senso di approfondire il merito delle nostre proposte avrebbero potuto cogliere l'opportunità di evitare l'ennesimo rischio di questa amministrazione, già buon'ultima nel panorama ministeriale, di rinviare sine die l'applicazione delle norme di reinquadramento stabilite dal nuovo contratto.

Per esempio, avevamo proposto di inserire una clausola all'accordo sulle progressioni economiche che permettesse di fare più progressioni economiche nelle fasce economiche di maggiore addensamento, favorendo le lavoratrici e i lavoratori in prossimità di pensionamento e quelle che, anche sul piano economico, ne avrebbero un sicuro vantaggio rispetto ai nuovi differenziali stipendiali, prescindendo quindi da tetti imposti aprioristicamente.

Infine, resta il tema di fondo. Perché la fretta di chiudere un accordo sulle progressioni economiche senza accettare nemmeno di dare date certe sulla definitiva e piena applicazione dell'accordo del 2017?

La fretta è forse dovuta ai tempi della politica con le elezioni alle porte (la legislatura termina agli inizi del 2023), come ha ricordato qualche sindacalista molto ascoltato?

Sia chiaro che la responsabilità dei ritardi nell'applicazione di quell'accordo è unicamente dell'amministrazione. Quell'accordo si rese necessario nel 2017 per accordi sbagliati del passato (2010) che noi non firmammo e che hanno consegnato l'amministrazione della giustizia al fanalino di coda nel panorama dei ministeri. I ritardi successivi non sono giustificabili essendo le risorse del 21 quater nella disponibilità dell'amministrazione già da anni.

A cinque anni di distanza, oggi la piena e corretta applicazione dell'accordo 2017 permetterebbe di aumentare le disponibilità di progressioni economiche per tutto il personale del Ministero della Giustizia e non solo di un unico Dipartimento.

Ritardare oltre l'applicazione di quell'accordo avrà il solo effetto di rendere incerti adesso anche i tempi dell'applicazione del nuovo CCNL e del relativo passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento per il personale e dei relativi benefici economici e giuridici.

Ritardi che non potremo tollerare e che non saranno differenziabili tra i diversi dipartimenti.

La stessa decisione di attivare tavoli tecnici per la definizione del prossimo contratto collettivo integrativo - uno congiunto di tutti e quattro i dipartimenti, per l'applicazione di welfare contrattuale, lavoro agile, orari di lavoro, diritto allo studio; altri tavoli distinti per singolo dipartimento (Archivi Notarili, DAP, DGMC, DOG) su individuazione famiglie professionali e relative competenze ed effetti economici del passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento - se da un lato può rispondere oggettivamente alla necessità di rendere più veloce il confronto affrontando in consessi omogenei discussioni di merito più approfondito, dall'altro, presentato come la necessità di permettere al DOG di fare una analisi differente sugli effetti del nuovo ordinamento alla luce dell'applicazione del "21 quater", espone al rischio che ancora una volta il contratto collettivo possa applicarsi a velocità differenti tra i dipartimenti.

Per questo abbiamo ribadito la necessità di avere innanzitutto adeguate informazioni sul personale distinto per dipartimenti, servizi, anzianità di servizio, addensamenti nelle posizioni di inquadramento, sia economico sia giuridico, ma anche la esatta conoscenza delle risorse disponibili pari allo 0,55 per cento del monte salari 2018 complessivo di amministrazione. Informazioni che potrebbero essere inviate alle organizzazioni sindacali nel giro di pochi giorni e così almeno utilizzare utilmente il tempo che l'amministrazione mette da qui alla effettiva convocazione in settembre dei tavoli proposti.

Ecco, ci aspetteremmo che chi guida l'amministrazione pro tempore (tecnici e politici), risponda come deve ai propri compiti fino all'ultimo giorno in cui presta il proprio servizio e non facendo i calcoli su cosa è meglio e cosa può in ragione delle proprie sorti personali.

Per questo abbiamo ribadito anche la necessità che con il contratto collettivo integrativo di amministrazione e oltre questo si affrontino questioni annose e recenti del ministero quali, solo a titolo di esempio, la necessità di investimenti dedicati alle strutture, alle tecnologie disponibili e l'informatizzazione, la valorizzazione di tutto il personale, la messa a regime dell'Ufficio per il Processo oltre i tempi del PNRR, la configurazione e organizzazione del nuovo dipartimento sull'informatica e statistica, un nuovo e più avanzato piano dei fabbisogni del personale.

Va fatto adesso perché l'amministrazione tutta è al collasso. Ogni rinvio a tempi successivi, pur richiesto da qualche organizzazione, sarebbe colpevole per i lavoratori e per il paese.
Rispondi

Da: Non ho capito 11/07/2022 20:54:02
Lavoratori Giustizia,
FIRMATO L'ACCORDO per 10.000
progressioni economiche
Oggi pomeriggio, presso la sede di Via Arenula, è stato finalmente
sottoscritto con il Sottosegretario di Stato On. Macina l'Accordo sindacale per la
progressione economica di quasi 10.000 lavoratori del Ministero della Giustizia.
L'Accordo, fortemente voluto da Confsal UNSA, è stato raggiunto in
prosecuzione degli incontri del 4 e dell'11 aprile 2022 ed ha decorrenza economica
1�° gennaio 2022.
La riunione odierna è poi proseguita con l'O.d.G dell'incontro sulla
metodologia ai fini del nuovo CCNI della Giustizia, attuativo del nuovo CCNL,
nonché l'aggiornamento sulle osservazioni della Funzione Pubblica all'ipotesi di
FRD anni 2020 e 2021 che saranno anche inviate dall'Amministrazione alle OO.SS.
La Federazione Confsal UNSA esprime grande soddisfazione per la
firma dell'Accordo odierno che porterà un aumento stipendiale a 10.000 lavoratori
di tutti i Dipartimenti del Ministero.
Roma, 11 luglio 2022.
IL SEGRETARIO GENERALE
Massimo Battaglia
Rispondi

Da: cancelliere incerto 12/07/2022 11:24:47
alla luce di quanto asserito dalla CGIL in merito alla necessità da parte della Amministrazione di ridefinire con attenzione le famiglie professionali a seguito della completa attuazione del 21 quater appare chiaro che ciò comporterà per i funzionari una fluttuazione del proprio ruolo.....bisognerà vedere se verso il basso o verso l'alto......
Rispondi

Da: light warrior 12/07/2022 12:03:17
sarà verso il basso, posso scommetterci... metteranno la clausola x funzionari al di sotto di 5 anni di anzianità x continuare a farci fare le stesse mansioni di ora o poco più, ma senza la direzione/organizzazione di uffici che lasceranno a quelli oltre il lustro... e così saremo equiparati ai neo funzionari esterni... e non ci salverà l anzianità di servizio che ci porteremo dietro, xè questa serve x altre cose ma non è specifica nel profilo, la quale unica permetterà di avere più responsabilità... ma si sa che il ministero ha sempre avuto un occhio di riguardo in pejus x i cancellieri...
Rispondi

Da: Dopo questa "riforma" 1 - 12/07/2022 12:09:03
- Messaggio eliminato -
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Da: cancelliere incerto 1 - 12/07/2022 12:10:21
però c'è anche da considerare che avere degli pseudo direttori pagandoli come funzionari è un enorme vantaggio per l'amministrazione...vedremo cosa accadrà......quello che tenderei ad escludere è la differenziazione fra medesimo profilo.....
Rispondi

Da: cimitero della giustizia 12/07/2022 14:30:34
La differenziazione la faranno i capi degli uffici che per stare sul sicuro metteranno i nuovi dove non possono nuocere e manterranno i vecchi nelle attuali mansioni.
Rispondi

Da: Cancelliere demotivato 12/07/2022 20:19:27
Come si dice? Largo ai giovani? Perfetto, noi vecchi faremo il minimo indispensabile.
Rispondi

Da: cancelliere per sempre 12/07/2022 22:34:39
Hanno firmato tutte le sigle sindacali tranne la cgil. Vedo che quanto sostenuto da me e altri circa il mantenimento delle medesime funzioni pur col nuovo profilo, comincia ad esser generalmente considerato. Ci sarà un grande affollamento tra i funzionari e noi, ultimi arrivati, resteremo probabilmente dove siamo. Occorre mantenersi uniti e reagire.
Rispondi

Da: Cancellate i cancellieri 12/07/2022 22:54:46
- Messaggio eliminato -
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Da: cancelliere per sempre 13/07/2022 23:31:40
Hai ragione, Battaglia è incommentabile!!
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Da: Cancelliere infoiato 14/07/2022 14:44:49
- Messaggio eliminato -
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Da: cancelliere concreto 14/07/2022 14:53:09
siamo felici.
ma per noi 21 quater è inutile laddove non possiamo neanche fare la domanda.

quindi non ci resta con 5 anni alla pensione, come cancellieri f5, rinunciare al passaggio e continuare a far nel miglior modo possibile il nostro lavoro
Rispondi

Da: Cancelliere depresso 14/07/2022 17:45:25
Buona vita ai collegi che rinunceranno.
Chiedo a chi è più informato se è vero che lo scorrimento è ormai certo ma che avverrà a scaglioni a partire dal 3 novembre.
Rispondi

Da: Non ho capito 14/07/2022 18:28:24
Ma i posti per F5 mi sembra di aver visto che sono 328, quindi si rischia di rinunciare al 21 quater e rimanere fuori pure dal passaggio economico?
Rispondi

Da: cancelliere incerto 15/07/2022 08:22:31
Confermiamo lo scorrimento come da PDG di aprile previsto per il 3 novembre come scorrimento totale e non a scaglioni; per tutti coloro che non rinunceranno la presa di possesso nelle nuove funzioni e" prevista per il 3 novembre; quanto alla questione progressione economica si sono evidenziati tutti gli avvertimenti lanciati dal Comitato ....la ricollocazione giuridica per effetto dello scorrimento 21 quater e' certa, mentre, ad oggi, la progressione economica e' legata non solo alla emanazione e al termine delle procedure entro novembre (cosa peraltro non garantita dalla Amministrazione nella scorsa riunione) ma anche a altri fattori ....i colleghi intenzionati a rinunciare ci pensino bene prima di farlo anche tenendo conto che dopo questa tornata le prossime progressioni economiche saranno decise in base al nuovo CCNL che prevede le cd famiglie professionali......pensateci bene prima di restare a vita in area assistenti ....
Rispondi

Da: Cancelliere idoneo 3 1 - 15/07/2022 11:00:31
Cancelliere incerto, rassicura chi ti chiederà lumi anche sulla eventuale caduta del Governo sullo scorrimento 21 quater. Gli affari correnti vanno eseguiti.
Rispondi

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Da: Attento	1 - 10/07/2022 12:21:09
- Messaggio eliminato -
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Da: Cancelliere idoneo 3	10/07/2022 16:44:52
https://www.pamagazine.it/assunzioni-scatti-e-carriere-piu-merito-ecco-le-nuove-linee-guida-di-brunetta/ Da leggere, visto che ognuno dice la sua.
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Da: Walllace	1 - 10/07/2022 21:03:21
"Attento" sei veramente un cafone!
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Da: cancelliere per sempre	10/07/2022 22:24:32
Certo "Attento", si vede che te ne intendi!. Grazie Wallace, ma non direi cafone, semplicemente co..ione.
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Da: cancelliere per sempre	10/07/2022 22:28:03
Sì, Cancelliere idoneo 3, preoccupante. Ma l'andazzo si era compreso, vedrete che bandiranno concorsi con criteri d'accesso sempre più "mirati", il professore ha deciso di cambiare il volto della p.a. assumendo chi vuole lui.
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Da: Tra dieci mesi	10/07/2022 23:24:53
- Messaggio eliminato -
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Da: cimitero della giustizia	11/07/2022 07:50:03
Le battaglie per la dignità le abbiamo perse quasi tutte. I colleghi a cui manca poco per la pensione naturalmente rinunceranno: malinconica conclusione di una vita lavorativa spesa a cercare di tappare le falle di un sistema bacato.
Rispondi

Da: cancelliere concreto	1 - 11/07/2022 14:06:42
bisogna solo portare crisantemi freschi. noi che rinunceremo prenderemo la fascia f6. gli altri rimarranno f1 a vita. se sono furbi diverranno f5
Rispondi

Da: cancelliere per sempre	11/07/2022 14:28:09
Il desiderio di noi tutti è questo, "Tra dieci mesi". La rielezione del Presidente Mattarella, persona degnissima sia chiaro, non mi lascia ben sperare circa la capacità di questi beceri opportunisti di esprimere un esecutivo forte. Al momento, un governo simile all'attuale non è impossibile. Certo, rivedere Brunetta tra i ministri, sarebbe grottesco
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Da: Cancelliere quasi defunto	1 - 11/07/2022 15:44:42
Sulla mia tomba voglio scritto "è morto da idoneo funzionario "
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Da: Progressioni	11/07/2022 19:32:00
Si sa nulla dei risultati dell'incontro odierno?
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Da: Amico della verita	11/07/2022 19:44:28
L'accordo sulle progressioni e" stato firmato con l'assenso di Unsa, Intesa, FLP, e USB; non dovrebbe prevedere la firma della triplice che domani probabilmente uscira' con una nota; i numeri sono stati confermati in quelli della originaria bozza ai quali si aggiungeranno i rinunciatari 21 quater; e' ragionevole pensare come riferito anche al Comitato che prioritariamente rispetto alla emanazione del bando verrà inviata la mail massiva per poter aggiungere ai numeri già confermati in 9mila i rinunciatari 21 quater
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Da: Progressioni	11/07/2022 20:45:32
Grazie, Amico della verita
Rispondi

Da: Non ho capito	11/07/2022 20:48:23
FP CGIL INFORMA Comunicazione Sindacale - Ministero Giustizia Ministero della Giustizia, accordo sulle progressioni economiche: la FP CGIL non firma un accordo privo di chiarezze. Ministero Giustizia, accordo sulle progressioni economiche: non firmiamo accordo privo di chiarezze. Nell'incontro di oggi si è consumata la trattativa farsa del ministero della giustizia sulle progressioni economiche del personale. A distanza di tre mesi, infatti, dall'incontro dell'11 aprile scorso, l'amministrazione si è limitata alla sola verifica di chi era disponibile alla firma del testo proposto allora senza dare alcuna risposta alle osservazioni fatte dalle organizzazioni sindacali. Come Funzione Pubblica CGIL abbiamo ribadito i motivi per cui eravamo e rimaniamo in disaccordo. Prevedere adesso progressioni economiche che avranno comunque effetti successivi alla entrata in vigore del nuovo CCNL, con il nuovo sistema di classificazione, senza tenere conto di come il personale sarà reinquadrato automaticamente per effetto del nuovo contratto rappresenta da un lato una modalità per esporre i lavoratori al rischio di vedere oggi un beneficio economico precludendosi la possibilità di ottenerne uno migliore per i prossimi sei/sette anni e, dall'altro, un ulteriore aggravio di procedure che inevitabilmente saranno fatte oggetto di rivisitazioni se non di veri e propri contenziosi. Per questo avevamo proposto di definire un accordo complessivo che sancisse tempi e procedure certe per il definitivo e celere esaurimento delle procedure stabilite dall'accordo del 26 aprile 2017 (21 quater), insieme alla definizione dei tempi di avvio e possibilmente di chiusura della contrattazione integrativa per la definizione delle famiglie professionali propedeutiche all'applicazione della norma di prima applicazione (art. 18 del CCNL 2019/2021 Funzioni Centrali) che dà la possibilità al personale oggi inquadrato in prima e seconda area di transitare alle nuove aree superiori di Assistenti e Funzionari. Il CCNL, infatti, permette di aggiungere nuove risorse, nella misura dello 0,55 per cento del monte salari 2018, a quelle già disponibili al ministero per le procedure del 21 quater che, ricordiamolo, permettono progressioni giuridiche per diverse figure professionali e non solo per cancellieri e ufficiali giudiziari (ausiliari, informatici, contabili, direttori, eccetera), e inevitabilmente la concreta applicazione di entrambe le procedure ridisegneranno gli addensamenti di personale nelle aree e nelle posizioni economiche. Alla luce di quanto evidenziato abbiamo provato a far riflettere l'amministrazione sulla necessità di anticipare i tempi delle progressioni giuridiche rispetto a quelle economiche, sapendo che il CCNL comunque prevede il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento dal prossimo primo novembre ("il giorno 1 del mese successivo ad un periodo dilatorio pari a cinque mesi dalla sottoscrizione definitiva del presente CCNL", come recita l'art. 18, comma 1 del CCNL), un termine entro cui l'amministrazione non ha garantito le decorrenze delle progressioni economiche. Purtroppo, l'amministrazione ha proposto il testo di aprile con la modalità "prendere o lasciare", evidentemente forte del consenso incondizionato già ottenuto da altri non volendo noi immaginare una innata arroganza su materia che è oggetto di contrattazione e non di semplice o banale informativa o confronto. Se avessero avuto il buon senso di approfondire il merito delle nostre proposte avrebbero potuto cogliere l'opportunità di evitare l'ennesimo rischio di questa amministrazione, già buon'ultima nel panorama ministeriale, di rinviare sine die l'applicazione delle norme di reinquadramento stabilite dal nuovo contratto. Per esempio, avevamo proposto di inserire una clausola all'accordo sulle progressioni economiche che permettesse di fare più progressioni economiche nelle fasce economiche di maggiore addensamento, favorendo le lavoratrici e i lavoratori in prossimità di pensionamento e quelle che, anche sul piano economico, ne avrebbero un sicuro vantaggio rispetto ai nuovi differenziali stipendiali, prescindendo quindi da tetti imposti aprioristicamente. Infine, resta il tema di fondo. Perché la fretta di chiudere un accordo sulle progressioni economiche senza accettare nemmeno di dare date certe sulla definitiva e piena applicazione dell'accordo del 2017? La fretta è forse dovuta ai tempi della politica con le elezioni alle porte (la legislatura termina agli inizi del 2023), come ha ricordato qualche sindacalista molto ascoltato? Sia chiaro che la responsabilità dei ritardi nell'applicazione di quell'accordo è unicamente dell'amministrazione. Quell'accordo si rese necessario nel 2017 per accordi sbagliati del passato (2010) che noi non firmammo e che hanno consegnato l'amministrazione della giustizia al fanalino di coda nel panorama dei ministeri. I ritardi successivi non sono giustificabili essendo le risorse del 21 quater nella disponibilità dell'amministrazione già da anni. A cinque anni di distanza, oggi la piena e corretta applicazione dell'accordo 2017 permetterebbe di aumentare le disponibilità di progressioni economiche per tutto il personale del Ministero della Giustizia e non solo di un unico Dipartimento. Ritardare oltre l'applicazione di quell'accordo avrà il solo effetto di rendere incerti adesso anche i tempi dell'applicazione del nuovo CCNL e del relativo passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento per il personale e dei relativi benefici economici e giuridici. Ritardi che non potremo tollerare e che non saranno differenziabili tra i diversi dipartimenti. La stessa decisione di attivare tavoli tecnici per la definizione del prossimo contratto collettivo integrativo - uno congiunto di tutti e quattro i dipartimenti, per l'applicazione di welfare contrattuale, lavoro agile, orari di lavoro, diritto allo studio; altri tavoli distinti per singolo dipartimento (Archivi Notarili, DAP, DGMC, DOG) su individuazione famiglie professionali e relative competenze ed effetti economici del passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento - se da un lato può rispondere oggettivamente alla necessità di rendere più veloce il confronto affrontando in consessi omogenei discussioni di merito più approfondito, dall'altro, presentato come la necessità di permettere al DOG di fare una analisi differente sugli effetti del nuovo ordinamento alla luce dell'applicazione del "21 quater", espone al rischio che ancora una volta il contratto collettivo possa applicarsi a velocità differenti tra i dipartimenti. Per questo abbiamo ribadito la necessità di avere innanzitutto adeguate informazioni sul personale distinto per dipartimenti, servizi, anzianità di servizio, addensamenti nelle posizioni di inquadramento, sia economico sia giuridico, ma anche la esatta conoscenza delle risorse disponibili pari allo 0,55 per cento del monte salari 2018 complessivo di amministrazione. Informazioni che potrebbero essere inviate alle organizzazioni sindacali nel giro di pochi giorni e così almeno utilizzare utilmente il tempo che l'amministrazione mette da qui alla effettiva convocazione in settembre dei tavoli proposti. Ecco, ci aspetteremmo che chi guida l'amministrazione pro tempore (tecnici e politici), risponda come deve ai propri compiti fino all'ultimo giorno in cui presta il proprio servizio e non facendo i calcoli su cosa è meglio e cosa può in ragione delle proprie sorti personali. Per questo abbiamo ribadito anche la necessità che con il contratto collettivo integrativo di amministrazione e oltre questo si affrontino questioni annose e recenti del ministero quali, solo a titolo di esempio, la necessità di investimenti dedicati alle strutture, alle tecnologie disponibili e l'informatizzazione, la valorizzazione di tutto il personale, la messa a regime dell'Ufficio per il Processo oltre i tempi del PNRR, la configurazione e organizzazione del nuovo dipartimento sull'informatica e statistica, un nuovo e più avanzato piano dei fabbisogni del personale. Va fatto adesso perché l'amministrazione tutta è al collasso. Ogni rinvio a tempi successivi, pur richiesto da qualche organizzazione, sarebbe colpevole per i lavoratori e per il paese.
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Da: Non ho capito	11/07/2022 20:54:02
Lavoratori Giustizia, FIRMATO L'ACCORDO per 10.000 progressioni economiche Oggi pomeriggio, presso la sede di Via Arenula, è stato finalmente sottoscritto con il Sottosegretario di Stato On. Macina l'Accordo sindacale per la progressione economica di quasi 10.000 lavoratori del Ministero della Giustizia. L'Accordo, fortemente voluto da Confsal UNSA, è stato raggiunto in prosecuzione degli incontri del 4 e dell'11 aprile 2022 ed ha decorrenza economica 1�° gennaio 2022. La riunione odierna è poi proseguita con l'O.d.G dell'incontro sulla metodologia ai fini del nuovo CCNI della Giustizia, attuativo del nuovo CCNL, nonché l'aggiornamento sulle osservazioni della Funzione Pubblica all'ipotesi di FRD anni 2020 e 2021 che saranno anche inviate dall'Amministrazione alle OO.SS. La Federazione Confsal UNSA esprime grande soddisfazione per la firma dell'Accordo odierno che porterà un aumento stipendiale a 10.000 lavoratori di tutti i Dipartimenti del Ministero. Roma, 11 luglio 2022. IL SEGRETARIO GENERALE Massimo Battaglia
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Da: cancelliere incerto	12/07/2022 11:24:47
alla luce di quanto asserito dalla CGIL in merito alla necessità da parte della Amministrazione di ridefinire con attenzione le famiglie professionali a seguito della completa attuazione del 21 quater appare chiaro che ciò comporterà per i funzionari una fluttuazione del proprio ruolo.....bisognerà vedere se verso il basso o verso l'alto......
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Da: light warrior	12/07/2022 12:03:17
sarà verso il basso, posso scommetterci... metteranno la clausola x funzionari al di sotto di 5 anni di anzianità x continuare a farci fare le stesse mansioni di ora o poco più, ma senza la direzione/organizzazione di uffici che lasceranno a quelli oltre il lustro... e così saremo equiparati ai neo funzionari esterni... e non ci salverà l anzianità di servizio che ci porteremo dietro, xè questa serve x altre cose ma non è specifica nel profilo, la quale unica permetterà di avere più responsabilità... ma si sa che il ministero ha sempre avuto un occhio di riguardo in pejus x i cancellieri...
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Da: Dopo questa "riforma"	1 - 12/07/2022 12:09:03
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Da: cancelliere incerto	1 - 12/07/2022 12:10:21
però c'è anche da considerare che avere degli pseudo direttori pagandoli come funzionari è un enorme vantaggio per l'amministrazione...vedremo cosa accadrà......quello che tenderei ad escludere è la differenziazione fra medesimo profilo.....
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Da: cimitero della giustizia	12/07/2022 14:30:34
La differenziazione la faranno i capi degli uffici che per stare sul sicuro metteranno i nuovi dove non possono nuocere e manterranno i vecchi nelle attuali mansioni.
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Da: Cancelliere demotivato	12/07/2022 20:19:27
Come si dice? Largo ai giovani? Perfetto, noi vecchi faremo il minimo indispensabile.
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Da: cancelliere per sempre	12/07/2022 22:34:39
Hanno firmato tutte le sigle sindacali tranne la cgil. Vedo che quanto sostenuto da me e altri circa il mantenimento delle medesime funzioni pur col nuovo profilo, comincia ad esser generalmente considerato. Ci sarà un grande affollamento tra i funzionari e noi, ultimi arrivati, resteremo probabilmente dove siamo. Occorre mantenersi uniti e reagire.
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Da: Cancellate i cancellieri	12/07/2022 22:54:46
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Da: cancelliere per sempre	13/07/2022 23:31:40
Hai ragione, Battaglia è incommentabile!!
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Da: Cancelliere infoiato	14/07/2022 14:44:49
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Da: cancelliere concreto	14/07/2022 14:53:09
siamo felici. ma per noi 21 quater è inutile laddove non possiamo neanche fare la domanda. quindi non ci resta con 5 anni alla pensione, come cancellieri f5, rinunciare al passaggio e continuare a far nel miglior modo possibile il nostro lavoro
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Da: Cancelliere depresso	14/07/2022 17:45:25
Buona vita ai collegi che rinunceranno. Chiedo a chi è più informato se è vero che lo scorrimento è ormai certo ma che avverrà a scaglioni a partire dal 3 novembre.
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Da: Non ho capito	14/07/2022 18:28:24
Ma i posti per F5 mi sembra di aver visto che sono 328, quindi si rischia di rinunciare al 21 quater e rimanere fuori pure dal passaggio economico?
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Da: cancelliere incerto	15/07/2022 08:22:31
Confermiamo lo scorrimento come da PDG di aprile previsto per il 3 novembre come scorrimento totale e non a scaglioni; per tutti coloro che non rinunceranno la presa di possesso nelle nuove funzioni e" prevista per il 3 novembre; quanto alla questione progressione economica si sono evidenziati tutti gli avvertimenti lanciati dal Comitato ....la ricollocazione giuridica per effetto dello scorrimento 21 quater e' certa, mentre, ad oggi, la progressione economica e' legata non solo alla emanazione e al termine delle procedure entro novembre (cosa peraltro non garantita dalla Amministrazione nella scorsa riunione) ma anche a altri fattori ....i colleghi intenzionati a rinunciare ci pensino bene prima di farlo anche tenendo conto che dopo questa tornata le prossime progressioni economiche saranno decise in base al nuovo CCNL che prevede le cd famiglie professionali......pensateci bene prima di restare a vita in area assistenti ....
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Da: Cancelliere idoneo 3	1 - 15/07/2022 11:00:31
Cancelliere incerto, rassicura chi ti chiederà lumi anche sulla eventuale caduta del Governo sullo scorrimento 21 quater. Gli affari correnti vanno eseguiti.
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