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Concorso MAGISTRATURA 2017
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Da: initinolo | 09/12/2017 18:02:28 |
io non ho consegnato, ma tu stai dicendo che in AMMINISTRATIVO invece di premiare coloro che si sono sforzati di offrire una sostanza concreta alla traccia, verranno premiati coloro che si sono limitati a scrivere 4 stupidaggini? può darsi anche che sia così, è vero, ma se fosse questo il metro di giudizio lo troverei molto ingiusto e poco premiante | |
Da: c è gente passa scrivendo tre pagine | 09/12/2017 18:21:20 |
E gente a 40 anni non c è ancora riuscita...così va la vita | |
Da: initinolo | 09/12/2017 18:25:37 |
e a natale siamo tutti piu buoni no? rosso di sera bel tempo si spera? | |
Da: Io penso | 09/12/2017 18:30:21 |
Che l'unica vera traccia che premiava studio e ragionamento è quella di penale! Anche civile era alquanto discutibile... complimenti ai commissari penalisti, anche le altre due non estratte erano molto belle! La vera selezione dovrebbe farla penale e chi ha mantenuto lucidità in civile senza andare fuori traccia (in tantissimi). | |
Da: initinolo | 09/12/2017 18:58:07 |
che intendi per fuori traccia in civile? | |
Da: Danetta | 09/12/2017 19:20:14 |
Scusate se la mia domanda vi potrà sembrare ovvia o stupida...vorrei sapere come si fa a capire in sede di esame se la traccia è stata centrata in pieno e ci sono buone probabilità di farcela. Insomma, come vi orientate per consegnare? Grazie a chi mi vorrà rispondere... | |
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Da: G18 | 09/12/2017 19:31:18 |
Non sono 4 stupidaggini, bensì quello che andava scritto per avere 12. Lo sforzo di dare concreta sostanza,come dici tu, rischia di far scrivere un sacco di cose sbagliate. L'argomento era talmente specifico che grandi divagazioni non pagheranno. Ma questo è solo il mio pensiero. | |
Da: Luca 03 | 09/12/2017 19:31:18 |
@Danetta: se hai scritto un buon tema lo sai da te; immagino che un po' di autocritica tu sappia farla. Ciò non ti garantisce la idoneità perché è un concorso dove in media passa il 12%. Nessuno che consegna - ad esempio la terza volta - può sapere se riuscirà a passarlo. Ma insomma, saprà cosa ha scritto.... immagino | |
Da: Io penso | 09/12/2017 20:30:45 |
Il punto della traccia di civile era il rapporto fra autonomia contrattuale e norme inderogabili. Moltissimi hanno preso la tangente facendo un mega inquadramento su come si è arrivati alle unioni civili, sul nuovo concetto di famiglia e poi sostanzialmente parafrasando le norme | |
Da: Luca 03 | 09/12/2017 20:59:50 |
La traccia di civile era un vero binario per la stesura dell elaborato. Riflessi patrimoniali della crisi .... bastava starci dentro per scrivere una marea di pagine. La sintesi è ciò che apprezzeranno in questo elaborato. | |
Da: Tutti scoraggiati | 09/12/2017 21:36:11 |
@io penso. Condivido in tutto e per tutto. Anche secondo me la traccia celava solo quella richiesta | |
Da: Ebbene sì | 09/12/2017 23:58:32 |
Io temo di aver preso la tangente, ma in breve come si esplicherebbero i rapporti tra autonomia contrattuale e norme inderogabili? | |
Da: dunque 2017 | 10/12/2017 09:41:49 |
ma in breve come si esplicherebbe il diritto civile? | |
Da: Tutti scoraggiati | 10/12/2017 10:29:26 |
Come il contratto possa superare il limite del 160 c.c. E la Cass nel 2013 con una motivazione molto discutibile ha detto che si può fare. Sulla stessa linea si posiziona la cass 2017 sull autosufficienza economica quale elemento per il ricoscimento dell'assegno. In sede di separazione per l'assegno non si può far lo stesso ragionamento perché la separazione non scioglie il vincolo. Sulla Cirinnà metter in evidenza il rapporto tra il 1322 e i contratti di convivenza. Si poteva dire che la Cirinná fosse o ricognitiva del 1322 o desse un quid alle convivenze. Comunque sia le convivenze non son regolate dal 160 e quindi non si pone il problema dello status, perciò il contratto puó regolare la crisi. Chiedersi alla fine se non sia arrivato anche per gli ex coniugi il momento di sdoganare definitivamente il contratto per regolare i rapporti. Lo stesso discorso é estendibile alle unioni civili. | |
Da: Luca 03 | 10/12/2017 11:43:42 |
@ Tutti Scoraggiati: credo tu abbia brillantemente svolto la traccia. | |
Da: Fertis | 10/12/2017 12:16:00 |
Personalmente ho anche parlato di accordi in vista di separazione, accordi di separazione e patti prematrimoniali. Dapprima ho fatto un discorso inerente la famiglia fondata sul matrimonio, poi via via ho posto il quesito dell'applicabilità di questi nuovi istituti atipici anche alle unioni civili, contratto di convivenza e convivenza di fatto. Secondo me, l'ordine della traccia non era casuale. | |
Da: Fertis | 10/12/2017 12:19:52 |
Mi è sembrata una traccia molto pratica, al pari di quella di penale, come se volessero saggiare le potenziali capacità giudiziarie. | |
Da: Ebbene sí | 10/12/2017 12:45:35 |
Perdonatemi, sarò torda, ma cosa c'entra l'autonomia contrattuale con il requisito dell'autosufficienza economica ai fini del riconoscimento dell'assegno? Per il resto ok, mi era chiaro che i contratti di convivenza fossero espressione del 1322 (posto che erano già diffusi nella prassi ante cirinnà), e che la cirinnà in sostanza li ha tipizzati, fermo restando il doveroso controllo sulla meritevolezza. In proposito, mi sono chiesta in particolare se, visto il tenore letterale della norma ("i conviventi di fatto possono regolare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune con la sottoscrizione di un contratto di convivenza"), con tale accordo le parti potessero regolare anche i rapporti patrimoniali relativi ad un momento successivo alla loro vita in comune (cessazione del rapporto) o se invece la norma dovesse essere interpretata restrittivamente. In estrema sintesi questo è ciò che ho scritto sui contratti di convivenza. | |
Da: Fertis | 10/12/2017 13:05:22 |
Infatti, secondo me, l'autonomia contrattuale dei coniugi/conviventi viene in rilievo in questi accordi e patti regolatori della crisi. Anche lì la traccia non ha fatto una distinzione fra separazione e divorzio, ma menziona una generica crisi familiare (neanche coniugale). L'assegnazione della casa familiare o la quantificazione dell'assegno divorzile o di separazione sono sì riflessi patrimoniali della crisi, tuttavia costituiscono una categoria a sè in quanto blindata da criteri predeterminati. | |
Da: gigettorossetto | 10/12/2017 13:06:50 |
news? | |
Da: Tutti scoraggiati | 10/12/2017 13:40:58 |
Sull'assegnazione della casa familiare concordo. Meno sull'assegno divorzile, in quanto é collegato sempre al limite di cui al 160 c.c. Si cerca di salvaguardare la figura del coniuge debole. L'assegno liquidato sulla base del tenore di vita attribuisce alla famiglia una sorta di efficacia ultrattiva. E ritengo che ciò coarti l'autonomia negoziale. Si tratta sempre di un riflesso patrimoniale che é retaggio di una concezione di familia anacronistica. Invece giá l'assegnazione della casa familiare riguarda maggiormente il rapporto verticale coniugi-figli. E è più coerente la limitazione visto che si tratta di discendenti che son maggiormente tutelati. | |
Da: _Idealista_ | 10/12/2017 13:59:22 |
Però la distinzione tra separazione e divorzio non era implicita nella pera del titolo che parlava di "CRISI" e "CESSAZIONE" del rapporto familiare? Comunque ormai è passato così tanto tempo che non mi ricordo nemmeno più cosa ho scritto in quel tema di civile con un argomento così ampio... | |
Da: un''altra domenica passata | 10/12/2017 14:25:35 |
A studiare argomenti che probabilmente non usciranno che co***oni che vita mangiata da sta ca**o di giurisprudenza | |
Da: _Idealista_ | 10/12/2017 14:30:42 |
Comunque io credo che il compito di civile sarà quello che farà meno selezione quest'anno. Credo che un buon 60% di chi ha consegnato fosse discretamente preparato sull'argomento. Proprio per questo però secondo me è difficile pensare che considereranno compensabile un tema di amministrativo fatto male. Le altre due tracce non mi sembravano così selezionanti da permettere di ritenere scusabile un terzo tema fuori livello. | |
Da: The Engineer | 10/12/2017 14:36:51 |
Vedi, se studiavi ingegneria imparavi un mestiere vero e la domenica te ne andavi a sciare come il sottoscritto sulle Alpi bavaresi. Ma ingegneria non è da tutti: serve anche chi passa la parte migliore della propria vita a studiare cose inutili come giurisprudenza, per poi fallire il concorso al 99,xx%. | |
Da: Gatto senza nome | 10/12/2017 15:13:05 |
Oggi per la prima volta mi sento stanca. Eppure non sono una persona che si demotiva tanto facilmente e neppure sono alle prime "armi": il periodo della pratica e della scuola di specializzazione ormai sono distanti anni luci, anche il conseguimento del titolo sta lentamente diventando un ricordo, sono passati quasi 4 anni. Oggi a 31 anni ancora alla domanda cosa farò da grande? Io non ho ancora essuna risposta da darmi.Però una cosa è certa: 1)i miei successi o insuccessi sono dipesi o dipenderanno solo da me 2) per me l'integrità morale è un valore assoluto non barattabile neppure con la vittoria del concorso in magistratura. | |
Da: Xgoji | 10/12/2017 15:14:55 |
Non cadere dagli sci mi raccomando! | |
Da: x the engineer | 10/12/2017 15:17:13 |
Sai anche io come te mi trovo in montagna.... anche io vado a sciare.... non so te ma ho anche una bellissima casa in montagna con vista mozzafiato e non solo in montagna. Non per deluderti ma ho studiato giurisprudenza e mi voglio dilettare con il concorso. Rosica!!! | |
Da: Ebbene sí | 10/12/2017 15:36:06 |
Anche secondo me è pacifico che la distinzione tra separazione e divorzio fosse implicita nella locuzione "crisi e cessazione del rapporto familiare", tanto più che, inspiegabilmente, la separazione e i relativi diritti sono previsti solo per il matrimonio e non per le unioni civili, per le quali non è prevista alcuna disciplina in caso di crisi del rapporto. La mancata previsione di un regime patrimoniale della crisi nelle convivenze di fatto, così come in generale la previsione di un livello di tutela più blando per questo tipo di rapporto familiare, si spiega in ragione del fatto che le coppie etero hanno comunque la possibilità di contrarre matrimonio e di accedere ad una tutela più forte. Per il resto, anche io ho ricordi estremamente vaghi di ciò che ho scritto a luglio. Incrociamo le dita e in bocca al lupo a tutti. | |
Da: Ebbene sí | 10/12/2017 15:40:11 |
Per inciso, credo che nessuno dovrebbe prendersi la briga di rispondere al sedicente ingegnere, il quale ogni tanto compare a lanciare inutili provocazioni. Per una volta che la discussione sul forum non verte sulle date degli scritti ma si appunta su argomenti interessanti penso che sarebbe opportuno ignorare i troll e continuare a confrontarci su temi pertinenti al nostro percorso. | |
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