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Uscire o non uscire dall'EURO?
187 messaggi, letto 3963 volte

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Da: vera vincitrice15/02/2016 13:05:36
caro una risposta,
la Germania con l'euro si è arricchita a scapito dei paesi dell'area mediterranea, come aveva in progetto di fare e come vuole continuare a fare. i tedeschi non sopportavano il fatto che in Italia ci fosse il risparmio, ci fossero cittadini proprietari di casa, ci fosse un'industria che andava bene. e non fare l'errore di svalutar eil tuo paese, l'Italia non era l'italietta di cui molti parlano, era una potenza industriale che esportava ovunque e godeva del rispetto dei propri prodotti.
tutto questo ci è stato tolto con una guerra, non fatta da carri armati  ma da politiche economiche e soprattutto monetarie.

l'euro in Germania funziona perché L'EURO E' IL MARCO, né più né meno.

leggete tutti il blog del porf. Bagnai, e di chiunque non sia venduto alla troika, la macroeconomia non è fantascienza, è scienza precisa e logica.
Rispondi

Da: Per favore15/02/2016 13:10:17
Dategli ragione e lasciategli l'ultima parola, altrimenti si mette a frignare ed è puntualmente costretto a "reingobbirsi" sulla tastiera per scrivere panegirici sull'Euro. Fatelo per la sua salute psicofisica.
Rispondi

Da: @vera vincitrice15/02/2016 13:13:03
È lodabile la tua pazienza nel rispondere garbatamente ma quando leggi che siamo in crisi perché gli italiani non vogliono fare i camerieri, si ha poco da ribattere. Una risata e via andare!
Rispondi

Da: si...15/02/2016 13:51:09
però anche voi.. per favore etc.. sempre a dare raggione ar webbe.
Vera vincitrice non copia e incolla articoli dar webbe, ce ne sono decine e decine molto ben articolati sul perché non uscire dall' Euro, ma motiva anche in maniera convincente le sue ragioni.
dall'altra sempre a dire penzionni, o scopiazzare er webbe
Rispondi

Da: ......................15/02/2016 13:55:21
Anche tu, però, sempre attaccato ar webbe stai...
Rispondi

Da: //()//()//19/02/2016 17:38:22
L'euro contro natura - Alberto Bagnai

di Alberto Bagnai

"E' perfettamente noto a tutti che l'Euro sarebbe stato un esperimento fallimentare proprio perché mancava alla sua base una unità politica e in particolare una unità nel campo della politica fiscale, questo voglio ricordarvelo è una cosa di dominio pubblico, i fondatori dell'Europa sapevano benissimo che imporre una moneta unica a paesi diversi e con un sistema fiscale profondamente scollegato, avrebbe condotto a una crisi.
Quindi i problemi che fossero noti, lo dobbiamo dare per scontato." Alberto Bagnai

Intervento di Alberto Bagnai, professore di politica economica all'università Gabriele D'Annunzio di Pescara

"Buongiorno agli amici del Blog di Beppe Grillo, sono Alberto Bagnai, insegno politica economica all'università Gabriele D'Annunzio di Pescara, sono di ruolo nell'università dal 1996 e nella mia attività di ricerca mi sono occupato soprattutto di debito pubblico e di debito estero, principalmente nei paesi in via di sviluppo.
Poi è arrivata la crisi e sono stato costretto a occuparmi del mio paese e dell'Europa, nella mia attività scientifica e anche di divulgazione, che si è sviluppato soprattutto in questo ultimo anno, con la aggravarsi della crisi. Volevo fare delle riflessioni con voi sulla sostenibilità dell'Euro e sulla sostenibilità delle attuali regole economiche.
Partendo da una notizia piuttosto interessante, che mi è stata segnalata da uno dei lettori del mio blog, mi ha mostrato un video, che circola, credo che sia stato girato da una televisione tedesca, in cui si vedono due politici tedeschi, presidenti di alcune regioni del sud, che si lamentano del fatto che sono stanchi di raccogliere imposte dai loro cittadini per trasferirle ai cittadini di altre regioni tedesche.
Questo forse vi ricorderà qualche cosa che sta succedendo in Italia, che una parte del dibattito politico, anche nel corso della campagna elettorale, verte sul fatto che alcune regioni del nord sostengono di essere stanche di finanziare con le proprie imposte i bisogni strutturali di regioni del sud.
Ecco, in Italia la parte sviluppata è al nord, in Germania quella sviluppata è a sud, come in anche in Inghilterra del resto.
Che cosa c'entra questa storia con l'Europa? Un po' c'entra, perché non so se ci avete fatto caso, ma la crisi europea presenta dei caratteri di asimmetria e molto spesso si sente dire, però, che si potrà risolvere questa crisi nel momento in cui si aggiungerà a questa unione monetaria una fiscale, e che cosa dovrebbe essere? Un meccanismo che sostanzialmente oltre a garantire rigore, incorruttibilità, etc., tutte queste belle cose e parole, molto moralistiche, però poi in soldoni dovrebbe permettere alle regioni più forti di aiutare quelle più deboli economicamente con meccanismi automatici di trasferimento.
Perché un'idea di questo tipo? Perché si sa benissimo che l'altra unione monetaria grande, che conosciamo e che funziona, che è quella degli Stati Uniti, che ha più di un secolo di vita, ricordiamolo, che e è passata anche attraverso una guerra di secessione, ricordiamolo, funziona esattamente così? C'è una sola moneta in tutti gli Stati Uniti, che è il dollaro, e però c'è un bilancio federale.
Questo significa che una parte, non trascurabile, delle imposte che i cittadini pagano va non al bilancio dello Stato in cui risiedono, ma al bilancio dell'unione di questi Stati, appunto gli Stati Uniti, e questo che vantaggi ha? Diversi, tra cui il più banale è che se in un singolo Stato c'è un problema, dico l'Alabama, come per esempio in Europa c'è un problema in Grecia, automaticamente il bilancio federale, è stato calcolato da studiosi negli anni 90, compensa 40 centesimi per ogni dollaro di reddito che il cittadino dello Stato in crisi ha perso perché automaticamente deve pagare meno tasse al bilancio federale e riceve anche sussidi di vario tipo, di disoccupazione.
Quindi c'è un meccanismo cuscinetto che è abbastanza rilevante, perché copre tra un 40 e un 30 per cento degli shock che riceve il reddito del cittadino dello Stato svantaggiato, e poi è automatico: non c'è bisogno di andare ogni volta a Washington per litigare, semplicemente le regole sono queste.
Ecco, in Europa se ci fosse una cosa di questo tipo è indubbio che staremmo molto meglio e la domanda è perché in Europa non c'è una cosa di questo tipo? Non sapevamo forse che non si può avere una moneta unica senza avere un bilancio pubblico unico? E qui purtroppo casca l'asino, cioè casca l'Euro, perché intanto è perfettamente noto a tutti che l'Euro sarebbe stato un esperimento fallimentare proprio perché mancava alla sua base una unità politica e in particolare una unità nel campo della politica fiscale, questo voglio ricordarvelo, lo hanno ricordato anche altri blogger, Messora, è una cosa di dominio pubblico, i fondatori dell'Europa sapevano benissimo che imporre una moneta unica a paesi diversi e con un sistema fiscale profondamente scollegato, avrebbe condotto a una crisi, lo ha detto per esempio il presidente Prodi al Financial Times nel 2001, lo hanno ripetuto anche tante altre persone, al punto che Luigi Zingales, un noto economista, un collega con un curriculum 67 volte più brillante del mio, ha palesemente detto che la crisi europea era premeditata e che l'Euro in questo senso era un disegno criminale, era una sua intervista rilasciata, la trovate sul web.
Quindi i problemi che fossero noti, lo dobbiamo dare per scontato.
Perché è estremamente improbabile che si trovi una soluzione? Qui torniamo all'inizio della nostra chiacchierata: a voi sembra probabile che dei bavaresi che non vogliono più dare soldi a dei sassoni, per dire un'altra regione tedesca, abbiano invece voglia di darli a dei napoletani, calabresi o ateniesi? A me sinceramente no!
Cioè di fatto questa unione monetaria per sopravvivere ha bisogno di trasferimenti che sono gli stessi trasferimenti che noi riteniamo politicamente improponibili a livello locale.
Ora questa cosa non ve la sto dicendo solo io, che appunto vengo da una università della east Coast italiana, questa cosa è nota a tantissimi economisti.
O mentono sapendo di mentire o sono disinformati. Vi posso dire che per esempio Paolo Manasse, dell'università di Bologna, un altro stimatissimo collega, a dicembre ha pubblicato un articolo nel suo blog in cui dice: "Ho una visione molto pessimistica dell'Euro perché purtroppo i trasferimenti che sono necessari per mantenerlo insieme, per tenere insieme i vari Stati, sono troppo ingenti".
C'è anche un altro economista che leggo spesso che si chiama Jacqes Sapir che ha fatto un conto, si chiama "Il costo del federalismo" il suo articolo (art. originale). Secondo Jacq Sapir il totale di questi trasferimenti sarebbe pari a un ammontare di 257 miliardi di Euro esclusi i fondi che normalmente viaggiano tra un paese europeo e l'altro per la cosiddetta coesione e quindi per rimediare i problemi strutturali dei paesi in difficoltà.
Somme di queste tipo sono assolutamente improponibili sotto il profilo politico e ne è prova il fatto che un mese fa le trattative sul bilancio federale dell'Unione Europea si sono arenate completamente su delle somme molto inferiori, dell'ordine di grandezza dei decimi di punto percentuale di Pil europeo.
Quindi vi rifaccio tutto il discorso: paesi che litigano per non trasferire al loro interno soldi dal nord al sud, paesi che hanno fatto ostracismo al bilancio della commissione europea, su somme tutto sommato ridicole, dovrebbero poi trasferire 475 miliardi dal nord al sud per favorire lo sviluppo strutturale delle sud e la convergenza, ma perché? È assolutamente improponibile! Quindi è chiaro che chi propone una uscita dalla crisi in termini di "più Europa", diciamo lo possiamo classificare in due categorie, o mente sapendo di mentire o è disinformato.
E questa però, purtroppo sembra essere una visione molto molto diffusa, se non addirittura la visione unanime nella classe politica che vi trovate di fronte.
E direi che sotto questo profilo non si può che essere d'accordo con certi atteggiamenti che dicono che i politici attuali dovrebbero tutti andarsene a casa.
Dal mio punto di vista, fino a che continuano a raccontare la storiella del "più Europa" effettivamente dovrebbero farlo!
Si trae una conclusione inevitabile, che essendo politicamente improponibile fare sopravvivere le economie più deboli con trasferimenti dal nord bisognerà fare quello che la teoria economica dice che si deve fare quando delle economie non hanno i requisiti per stare insieme: semplicemente separarle.
Questo sarà l'esito inevitabile della situazione che stiamo vivendo e dobbiamo essere informati e consapevoli del fatto che l'esito sarà questo, dobbiamo essere consapevoli che non è un esito disastroso, perché abbiamo molti precedenti storici di unioni monetarie che si sono dissolte e non sono arrivate le cavallette e neanche la pioggia di fuoco, ci sono delle criticità che devono essere capite e gestite. Ci deve essere una classe politica che si deve prendere le proprie responsabilità e soprattutto bisogna capire che se si è commesso un errore, rimediare a questo non è andare indietro, ma crescere, cioè andare avanti."

http://www.lolandesevolante.net/blog/2013/02/leuro-contro-natura-alberto-bagnai/
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Da: a dire il vero20/02/2016 12:51:35
quando l'euro nacque la pensavo esattamente come Bagnai e ho rischiato la bocciatura all'esame di economia perchè il mio docente era pro-euro. Oggi, dopo aver visto speculazione di ogni tipo con prezzi raddoppiati nel giro di due anni, appartamenti da 200 milioni passare in 6 mesi e mezzo a 220 mila euro, caffè passare da mille lire a un euro, un euro e dieci ho capito che tornare indietro sarebbe un nuovo bagno di sangue per le classi più povere. Mi spiace ai discorsi economici che posso anche condividere vanno aggiunti quelli connessi a noi italiani che siamo per definizione furbi o ci crediamo furbi. L'euro è una moneta forte e seria e se ci vuoi stare da protagonista devi assumere atteggiamenti forti e seri altrimenti scaricherai sempre le tue incapacità su di lei, ma non è la moneta che fa le tue incapacità sei tu che le hai.... si direbbe "in re ipsa". Certo è che l'Italia con il suo debito pubblico mostruoso, la sua classe politica inetta (tutta, anche i 5stelle lo hanno dimostrato), la sua abnorme evasione fiscale, i suoi privilegi (case date a 10 euro a Roma vi dicono qualcosa?) può anche uscire dall'euro, ma se lo farà il prezzo da pagare sarà molto alto. Si riprenderà? boh e chi lo sa? Un tessuto produttivo che oramai non c'è più non so come si potrà rimetterlo insieme. Avrà accesso ai mercati finanziari? boh, se tanto mi dà tanto non credo proprio e sicuramente non per molti anni e per noi non avere quell'accesso potrebbe avere conseguenze disastrose per la salute pubblica e per un sistema pensionistico che sta pagando un calo demografico italiano che pare inarrestabile. Onestamente non so darmi le risposte e credo che anche il buon Bagnai non abbia certezze. Parla di una classe politica che si assuma responsabilità e che sappia gestire e affrontare le criticità, io gli chiedo quale classe politica ha in mente. Io non la vedo. Noto con piacere che parla di più europa come una storiella, per me non lo è proprio, anzi è la nostra unica speranza. Mi spiace per chi non la pensa così ma la verità è che se vogliamo non subire le conseguenze tanto del rimanere nell'euro quanto dell'uscire dobbiamo diventare virtuosi il che significa: 1) non fare più debito, 2) fare pagare a tutti il giusto quindi grande lotta all'evasione fiscale e 3) non lasciare indietro nessuno e quindi contratti di solidarietà e regole ferree fatte rispettare spostando l'azione della pubblica amministrazione proprio sul controllo e repressione dei furbetti col porsche che godono di esenzioni e agevoilazioni perchè risultano nullatenenti e disoccupati, ad esempio. Certe discrasie in Germania non ci sono. Ovvio che l'euro è stato fatto dai vincitori (la Germania) ma il processo Europeo è un processo che deve essere virtuoso per tutti e oggi l'Italia e la Grecia e anche la Spagna stanno pagando e duramente il loro non essere virtuosi. MI domando perchè un economista come Bagnai non dica queste cose e scarichi solo le colpe sull'euro. Se non si comprende che stare in una moneta forte con comportamenti deboli è da scemi allora sarà sempre colpa della moneta di tutto quello che ci accade, ma onestamente sono abbastanza stufo di svalutazioni competitive  che hanno impoverito realmente questo Paese e che, guarda caso, quando non si sono più potute attuare hanno lasciato dietro di sè le macerie che non potevano non lasciare. Ma davvero pensiamo che competere in un mercato globale possa essere possibile solo stampando moneta svalutandola e che non sia invece necessario cambiare? Cambiare è difficile e costa fatica ma se non lo facciamo il prezzo sarà devastante. Personalmente la ricetta di Bagnai mi convince molto poco a me pare una ricetta debole e soprattutto anacronistica. Sul fatto che l'Italia non dovesse entrare nell'Euro possiamo anche essere d'accordo, ma il cosa è successo dopo l'ingresso, l'attività predatoria posta in essere dai ricchi nei confronti dei poveri con praticamente il raddoppio di tutti i prezzi mi fa pensare che una nostra uscita raddoppierebbe le nostre perdite e soprattutto farebbe sì che la nostra credibilità di Paese fosse perduta per anni. POchi, molti, non lo so, ma anche fosse un anno solo tutto il sistema pensionistico e sanitario andrebbe a puttane. Se il mondo intero percepisse l'Italia come inaffidabile ci sarebbe un crollo verticale e subitaneo dei nostri titoli del debito pubblico che sarebbero solo carta, cartaccia buona da pulirci il culo, stipendi che non verrebbero pagati, sistema bancario al collasso perchè a quel punto le banche piene di titoli pubblici salterebbero, ospedali senza più riserve, ecc. Bagnai dice di no, altri economisti, compreso il mio (membro della commissione che assegna il nobel) dicono che lo scenario sarà questo. Chi ha ragione è una domanda stupida. La vera domanda è: siamo pronti a correre un rischio del genere sulla base di una teoria? Siamo in grado di dire con certezza, e questa domanda la faccio a Bagnai e non ai suoi seguaci che non sono in grado di scrivere da soli il proprio pensiero e che sanno fare solo un copia e incolla (ma bravi), che i poveri saranno meno poveri e i ricchi meno ricchi, siamo in grado di dire con certezza che non ci sarà il blocco del sistema sanitario e del sistema bancario? Siamo in grado di dire che ci sarà lavoro per tutti? Hai davvero queste certezze? Secondo me non le hai nemmeno tu, così come io non ho certezze del contrario, troppe variabili e rischiare con troppe variabili esogene alla questione credo non sia intelligente.
Rispondi

Da: l''Euro è in dirittura d''arrivo20/02/2016 13:21:17
Hai voglia a cianciare..
Rispondi

Da: C''è chi è d''accordo20/02/2016 13:26:14
e chi non lo è. Personalmente mi sto convincendo che è più opportuno uscire dall'euro, dissolvimenti d'unioni monetarie ci già state in passato e non è successo nulla di catastrofico. Il bagno di sangue è già in atto, con i vincoli UE e l'Euro.
Detto questo, l'importante è esprimere le proprie idee rispettando l'opinione altrui, quindi non facciamo polemiche per cortesia (mi rivolgo al post che precede).
Rispondi

Da: Nessuna polemica20/02/2016 13:28:35
è una banale constatazione.
Rispondi

Da: @Nessuna polemica20/02/2016 13:30:59
Ok.
Rispondi

Da: Scusatemi20/02/2016 13:39:58
Ma di cosa discutiamo?
Di alcuni post del 2013 che propongono un ritorno al passato?
Dopo che il sistema industriale italiano basato sulla svalutazione è sparito prima per colpa della globalizzazione e solo poi per via dell'euro?
Dovremmo ammazzare le poche imprese italiane che campano sulla qualità e riescono ad essere competitive anche con l'euro?
Avremmo la certezza di costi esteri alle stelle, e la speranza di compensarli con imprese esportatrici di merce a basso prezzo tutte da ricostruire?
Ma avete idea di cosa vuol dire inflazionare un sistema economico?
Quanti milioni di ore xi sciopero per reintrodurre la scala mobile?
Anche Salvini e Grillo hanno capito che è una idiozia e infatti tacciono in merito.
Rassegnatevi.
Non tornerete giovani...
Rispondi

Da: @scusatemi20/02/2016 13:42:35
scusaci tu, parli dell' inflazzzioneeeeee mentre ora ti stai gustando la disoccupazione a causa della deflazione. Facci il piacere... grazie.
Rispondi

Da: Per precisazione20/02/2016 13:43:43
Il pensiero di costoro sull'euro non è cambiato nel 2016, anzi s'è rafforzato.
La tua posizione è chiara, non la condivido per le ragioni su esposte, ma è chiara. Grazie del contributo.
Rispondi

Da: Scusatemi20/02/2016 14:37:50
ma seriamente pensate che basti stampare pezzi di carta per creare lavoro?
La parola "stagflazione" l'avete trovata mai su internet?
Ripeto il concetto: le tesi che pazientemente riportate con i vostri copia\incolla risale al 2013.
Il "cambio alto" risale al 1998, non al 2002.
Fino al 2011 è andato tutto bene.
Il che dimostra coi fatti che il problema non è l'euro, anche se la Germania e l'italia sono paesi diversi...
La crisi globale getta il mondo nel panico e rilancia le tesi prive di fondamento di gente come Bagnai, che diventa la base economica di gente priva di cultura in materia come Salvini e Grillo.
La crisi sta lentamente finendo, i due, forse meglio informati, smettono di attribuire tutti i mali del mondo all'euro, che è un argomento che non "tira" più, e voi continuate a ripetere fesserie che erano tali anche nel 2013, a maggior ragione adesso?
Se il problema fosse la moneta, essa danneggerebbe tutti i paesi, e invece la Germania ed altri ce la fanno.
Come mai?
"Sono paesi diversi".
Certo, sono più seri e mirano sulla qualità.
Come parte della produzione italiana, che è quella che ha resistito e sta tirando avanti la baracca.
Quella che puntava sul prezzo crolla, ma non per l'euro, o non solo per l'euro, ma per la concorrenza a prezzi stracciati dei paesi asiatici.
Chi propone il ritorno alla lira immagina di poter avvantaggiare un tipo di  imprese cialtrone che dal 1998 ad oggi è ormai sparita, e non tornerà più.
In compenso ammazzerebbe le imprese che con l'euro hanno imparato a campare ed avvantaggiarsene.
E rovinerebbe la situazione interna creando il caos.
Lo ripeto lentamente: ogni mese lo stato italiano ha bisogno di prendere soldi a prestito.
Se dichiarasse di voler restituire lire al posto di euro nessuno gli presterebbe più una lira e farebbe bancarotta.
Li vedi poliziotti, giudici, infermieri, medici e professori lavorare gratis?
In alternativa, dovrebbe stampare miliardi di miliardi di lire per fingere di pagare i debiti senza farlo.
Di fatto sarebbe un esproprio colossale in cui chi ha soldi in tasca se li vedrebbe evaporare senza nemmeno accorgersene.
Oggi hai mille euro in tasca, e ci puoi comprare 100o chili di pane.
Domani i mille euro li potresti solo cambiare in banca con venti milioni di lire.
Con le quali potresti comprare 10 chili di pane.
O potresti andare (a piedi, perchè non avresti i soldi per il biglietto aereo...), in Francia per comprarci ancora gli stessi 1000 chili di pane di prima...
Certo, chi ha beni materiai mantiene il valore.
Ma fino ad un certo punto...
Il mercato immobiliare, per esempio,  crolla, perchè siamo di meno e diminuisce il valore delle case perchè c'è meno richiesta.
I negozi spariscono tutti perchè la gente va nei centri commerciali.
E anche i centri commerciali vanno male e ci andranno sempre di più perchè si diffonde sempre più la spesa su internet.
Stanno nascendo i medici robot, le lezioni universitarie on line, e un pc fa il lavoro che facevano migliaia di impiegati.
Nessuno scrive più ed i postini restano disoccupati si usano le email.
Debbo continuare a spiegarti che siamo davanti ad un cambiamento epocale a cui non si può porre rimedio stampando carta straccia ?
Le merci le fanno all'estero a prezzi più bassi, euro o non euro, (e se noi tornassimo alla lira gli altri paesi europei avrebbero il diritto di rimettere i dazi doganali per combattere la nostra concorrenza sleale), e vendono distribuite sempre più da negozi virtuali.
Quindi se non servono persone per fare le merci o per venderle mi spieghi che lavoro devi trovare?
E ancora non si è diffusa la rivoluzione delle stampanti 3D, che prima o poi arriverà, e metà delle merci te le farai da solo!
Secondo te perchè i migliori italiani emigrano?
Aspetto una tua cartolina dalla Germania (da Londra no, perchè i cretini si stanno chiudendo, e pagheranno questa loro scelta demenziale...)...
Cordiali saluti, sperando che prima o poi tu capisca che il denaro non è ricchezza ma lo sono le merci ed i servizi che col denaro puoi comprare, quindi non basta stamparlo per creare ricchezza, e che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi...
Rispondi

Da: Ti scuso20/02/2016 14:47:16
Grazie del tuo ennesimo ripetitivo commento, ma non lo condivido per niente per le ragioni su esposte, anzi questo tuo argomentare mi convince sempre più del contrario. Non c'è più bisogno di scrivere le stesse cose, s'è capito il tuo pensiero. Ad maiora.
Rispondi

Da: Anche.20/02/2016 15:03:16
Copia e incolla sempre de sto bagnai. Ma qualche concetto a parole vs. ?
Rispondi

Da: Ciao troll20/02/2016 15:08:05
Spero che almeno ti paghino.
Rispondi

Da: Anche.20/02/2016 15:16:19
A pagamento ma basta copia e incolla de bagnai
Rispondi

Da: Ciao troll20/02/2016 15:18:25
Più easy e meglio che scrivere di proprio pugno castronerie come quelle di "scusatemi".
Rispondi

Da: Ecco20/02/2016 15:28:01
Uno che ha capito tutto. Ilsolito che ha capito tutto, v
Con la verita' copiata ed incollata di bagnai, . Le castroneri sono punti di vista e poi ben argomentati. Facile fare i fighi con i copia ed incolla. Ci sono centinaia di articoli ben argomentati che dicono l'opposto di bagnai e . Vuoi che inizi a postarli?
Rispondi

Da: Invece hai capito tutto tu?20/02/2016 15:33:54
Vorrei solo che non facessi il troll, imponendo arrogantemente, pretestuosamente, provocatoriamente il tuo punto di vista o quello che hai il compito di ripetere alla nausea. T'ho già detto che il tuo contributo è chiaro, ma non lo condivido e che non c'è bisogno di reiterarlo ad libitum. Ma tanto s'è capito qual è il tuo ruolo, ci vuole poco a sbugiardare un troll. Inutile continuare a interloquire con un non-interlocutore, appunto. Posta altri papiri, se è questo che devi fare.
Bye bye
Rispondi

Da: È davvero20/02/2016 16:08:44
Meraviglioso essere pagati per dire la verità e fare qualcosa che si farebbe pure gratis!
Per di più io ripeto i miei concetti, la vostra argomentazione è che non siete d'accordo...
Cazzuta come risposta,  vero?
Come replicare davanti a tale finezza dialettica?
1) la crisi economica italiana non è colpa dell'euro troppo forte, infatti:
A) è iniziata nel 2011, quando il cambio era alto fin dal 1998
B) altri paesi come la Germania campano anche con l'euro
C) le imprese di qualità italiane pure

2) Se la causa non è l'euro, non guarisce tornando alla lira
A) la causa è un cambio globale dell'economia, dovuto all'ingresso tra i produttori di altri paesi con costi ridicoli e all'impatto dei computer e di ingernet che  ancellano migliaia di posti di lavoro senza  crearne altrettanti.
B) la soluzione è adattarsi al cambiamento, creando prodotti nuovi e/o migliori, e studiando di più e meglio.

3) tornando alla lira la situazione peggiorerebbe perché
A) si creerebbe il caos finanziario, mentre per fare investimenti serve sicurezza
B) nessuno presterebbe euro per avere in cambio lire, e quindi lo Stato dovrebbe stampare lire a raffica per fingere di pagare i debiti
C) ci sarebbe il caos sociale per l'iperinflazione, con spostamenti di ricchezza casuali da creditori a debitori e da ricchi in denaro a ricchi in beni, e milioni di ore di lavofo perse per scioperi per riottenere la vecchia scala mobile, indispensabile quando c'è inflazione

4) con la lira non otterremmo nemmeno di favorire le imprese esportatrici italiane perché
A) le merci importate che poi noi trasformiamo in prodotti finiti e i prodotti petroliferi da cui ricaviamo energia per farlo andrebbero alle stelle
B) ma in compenso i paesi euro, a cui vendiamo la maggior parte dei nostri beni aveebbero diritto di difendersi dalla nostra concorrenza sleale rimettendo i dazi doganali ed eliminando il vantaggio del ritorno alla lira.

Cornuti e mazziati, come si suol dire!
Ma se tu per argomentare risponderai di nuovo  che non sei d'accordo io dovrò arrendermi davanti alla tua superiorità intellettuale e culturale...
Ah, se poi fai di nuovo un copia e incolla, almeno togli la scritta 2013, così magari non si capisce subito che è roba vecchia in cui non credono più manco Salvini e Grillo, tanto è vero che queste idiozie manco loro le ripetono più!
Cordiali saluti, uno che non si fa più pagare in lire da tempo, e non vorrebbe ricominciare...
P.S. a proposito, te l'ho mai detto che solo le menti più "geniali" pensano che esistano soluzioni semplici per problemi complessi ?
Rispondi

Da: Ecco20/02/2016 16:26:47
Copia ed incolla bagnai
Rispondi

Da: Ciao troll20/02/2016 16:34:03
Che ti piaccia o no, che lo condivida o meno, le tue argomentazioni - che ritieni umilmente il Verbo - trovano controargomentazioni - a mio avviso molto valide - nelle parole (copiate e incollate sì, che male c'è) di Bagnai il quale, essendo un economista con ottime capacità dialettiche, spiega le questioni molto meglio di quanto non farei io. Accetta la cosa, senza farti venire crisi isteriche, e dormi sonno tranquilli.
Ad maiora...
Rispondi

Da: Umiltà20/02/2016 16:49:34
non significa ignoranza.
Bagnai scriveva nel 2013, nel bel mezzo di una crisi.
È necessario essere economisti per capire che se non trovi suoi pezzi più recenti sull' argomento perfino lui ha capito che diceva una idiozia, senza ovviamente arrivare ad ammetterlo, perché l'onestà intellettuale è merce rara?
Buttare fuori l'Italia dall'euro era quello che dicevano all'epoca molti anche in Germania.
Non ti fa sospettare qualcosa, mio buon complottista de noartri?
Io sono sicuramente un troll, ma un controllino sui conti di Bagnai nel 2013 lo farei...
A parte il fatto che il solo scrivere qualcosa di diverso da tutti gli altri è di per sé un vantaggio a prescindere, dato che ti dà una visibilità e un ritorno economico in interviste, articoli e libri che se ripetessi l'ovvia verità non avresti mai!
Ci hai mai riflettuto, mio caro copiaincollista?
Triste essere l'utile complice di un ciarlatano,  vero?
Ciao, continua a cercare soluzioni semplici a problemi complessi e vedrai che farai strada!
Ah, se Eco avesse usato il bicarbonato ed il succo di limone per il suo tumore!
Rispondi

Da: Ciao troll20/02/2016 16:56:47
Prendo atto che decidi tu chi sia un ciarlatano e chi no, chi sia nella ragione e chi no, chi sia un complottista e chi no, chi abbia onestà intellettuale e chi no ecc. Delirio d'onnipotenza d'un troll.
Attenzione a uscire dall'euro, che arriva l'apocalisse! Ahahahah...
Rispondi

Da: Prendo atto20/02/2016 17:16:53
Io che uno che non è in grado di argomentare da solo su un argomento e sa solo fare il copiaincolla di vecchi pezzi  può però erigere a suo wate(r) un economista sbertucciato dai suoi  colleghi.
Tutti pagati tutti?
O tutti cretini e lui solo intelligente?
Ai posteri l'ardua sentenza...
Posteri che, dammi retta, tra  cent'anni o anche dopo la lapide sulla tua tomba la pagheranno in euro...
Gli stessi soldi con cui mi pagano per fare il troll, pensa che coincidenza!
Un caso? Io non penso...
Rispondi

Da: Ciao troll20/02/2016 17:48:56
Delirio puro.
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Da: E il troll preciso''20/02/2016 18:20:34
che almeno lui delirava a pagamento...
Ma tu che deliri gratis?
Magari in lire, ma almeno fatti dare qualcosa per copiincollare idiozie derise da chi ne sa un po' e  che per tua stessa ammissione non sei in grado di valutare criticamente in modo autonomo!
Comprendo benissimo che è più consolante ripetersi che si è disoccupati per colpa dell'euro che dare  la colpa a se stessi, ma non sarebbe meglio dirsi la verità ed accettare che è stata la natura matrigna a farti questo scherzetto?
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