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Uscire o non uscire dall'EURO?
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Da: uso una metafora | 13/02/2016 09:16:22 |
Non ho ancora visto una sola proposta da parte tua tranne che veramente lo slogan usciamo dall'euro causa di tutti i mali. Sei esattamente il prototipo dell'italiano medio/basso. Ma vedo che da finissimo economista non ti sbilanci nel dire cosa succede il giorno dopo la nostra da te auspicata uscita dall'euro. Chi paga il conto, con quali risorse, come facciamo a mandare avanti le nostre vite, ecc. ecc. ecc. Avanti, dato che lo sai, sorprendici con le tue idee su cosa succede dopo, argomenta se lo sai fare, dà conto delle tue idee.... difendi le tue idee con le ragioni... come vedi io lo faccio, ma tu non credo ne sia in grado. Diciamo agli italiani il prezzo da pagare e poi vediamo se decideranno di pagarlo... non c'è un referendum richiesto al riguardo dal nostro giullare di corte? Finora TU ti sei fermato allo slogan. Va che vado a lavorare che è meglio. | |
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Da: @uso una metafora | 13/02/2016 09:20:56 |
Da questa ultima risposta capisco che non hai ben chiara la questione. Non te ne faccio una colpa. Buon lavoro. | |
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Da: Rifff | 13/02/2016 09:40:30 |
Condivisibile o meno che sia, questo è il punto di vista d'uno dei sostenitori dell'uscita dall'Euro: https://www.youtube.com/watch?v=w9M620ZyusY | |
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Da: Rifff | 13/02/2016 09:40:34 |
Condivisibile o meno che sia, questo è il punto di vista d'uno dei sostenitori dell'uscita dall'Euro: https://www.youtube.com/watch?v=w9M620ZyusY | |
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Da: @Riff | 13/02/2016 09:43:41 |
di chi parli? dove sono non posso usare you tube | |
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Da: Rifff | 13/02/2016 09:48:35 |
Alberto Bagnai. | |
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Da: @rifff | 13/02/2016 09:51:06 |
Beh, ha ragione. È un ottimo divulgatore e spiega le cose con chiarezza. | |
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Da: Babylon | 13/02/2016 10:02:15 |
Discussione partita seriamente, ma degenerata perché c'è sempre qualche esserino spocchiosetto, che, trincerandosi dietro l'anonimato, fa uso di toni saccenti per sfogare le proprie frustrazioni quotidiane. Che pochezza. In overture c'era l'invito ad un dibattito sereno, pacato, obiettivo e rispettoso. Invece qui o si fa sterile e mediocre polemica o si muore. Nessuno è depositario di verità oggettive, neanche i grandi economisti, atteso che l'economia non è una scienza esatta e che nei secoli sono state rivedute e messe in discussione miriadi di teorie. Quindi pregasi di scendere dal proprio piedistallo. | |
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Da: @babylon | 13/02/2016 10:14:12 |
L'economia è scienza esatta e come sarebbe andata a finire questa unione monetaria lo si sa dagli anni 70. | |
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Da: Babylon | 13/02/2016 10:18:13 |
In economia 2+2 non è detto che faccia 4. Alcune cose sono facilmente prevedibili, altre no, quindi non si può dare tutto per scontato. Ad ogni modo, quelli che preconizzarono gl'esiti dell'unione monetaria ci videro giusto, in questo concordo con te. Detto ciò, il mio era un invito ad essere più umili ed educati per un confronto costruttivo. | |
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Da: Comunque | 13/02/2016 10:19:40 |
Ho detto la mia. Lascio continuare voi perché tanto con l'euro stiamo tutti lavorando un giorno in meno guadagnando come se ne avessimo lavorato uno in più. Buona continuazione. | |
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Da: Un neurochirurgo | 13/02/2016 10:20:04 |
1) Lo Stato fornisce servizi essenziali, e i suoi dipendenti vanno pagati 2) Lo Stato italiano OGNI MESE per pagare i suoi dipendenti fa un'asta per offrire Bot in cambio di euro. 3) chi oggi presta euro pretende di riavere indietro euro e non carta straccia. 4) la sola idea che possano vincere le elezioni partiti che propugnino l'uscita dall'euro, anche se tramite referendum, per tenere il quale per altro servirebbe prima un rapido (rapido è ironico...) cambio di Costituzione, dato che quella attuale vieta referendum propositivi o consultivi, e vieta quelli abrogativi in materia fiscale e/o di trattati internazionali, getterebbe nel panico chi presta soldi all'Italia, che avrebbe la fondata paura di dare euro e riavere in cambio carta igienica. 5) la paura in un creditore si tramuta in richiesta di interessi più alti, ed i prestiti che adesso abbiamo quasi allo stesso tasso della Germania, 1% circa, li avremmo al 30/40 % o più. E, ripeto, basterebbe solo l'annuncio, o addirittura solo i sondaggi elettorali. E a quel punto saremmo costretti a tornare alla lira in una notte, senza manco bisogno di referendum. Decreto legge notturno, e via... 6) tanto è vero che Grillo non parla più di referendum per l'uscita dall'euro. Non lo nega per non darsi dell'idiota da solo, ma non lo mette più al primo posto. Sarà un caso? Io non penso (cit.). 7) ma supponiamo che l'Italia nottetempo come un ladro dichiaridichiari che d'ora in poi tutti i suoi debiti saranno convertiti e pagati in lire... L'Argentina lo ha fatto. E ancora adesso litiga coi suoi vecchi debitori, perché chi compie una simile scelta diviene inaffidabile, e all'estero non accettano più la sua moneta. Dovremmo pagare ogni merce estera, dal petrolio al gas alle materie prime in euro o in dollari. E i prezzi interni salirebbero alle stelle. Altro che 20% di inflazione! Il 200% e più! 8) ma in compenso le nostre esportazioni salirebbero alle stelle, tutti vorrebbero le merci italiane che per gli altri sarebbero regalate! Vero! Ma il prezzo basso nascerebbe dal cambio, non dalla competitività delle nostre imprese. E gli altri paesi dell'UE avrebbero il diritto, previsto dai trattati, di rimettere i dazi doganali davanti alla concorrenza sleale italiana. Voi sapete qual è il paese a cui gli italiani vendono più prodotti, vero? Sì, la Germania... 9) Se tutto questo non vi bastasse, vi ricordo che l'inflazione in sé crea dei danni al sistema economico quando supera i livelli minimi che vorrebbe la BCE (2%). Salta la funzione della moneta di metro di valore, perché è come misurare qualcosa con un metro che cambia di continuo di lunghezza. Ci sono difficoltà nel fare investimenti perché al normale rischio si aggiunge quello della continua variabilità dei prezzi. L'inflazione trasferisce ricchezza casualmente. Due fratelli ricecono un'eredità dal padre. Ad un un milione di euro dal conto corrente, all'altro un milione in case e terreni. Nella notte in cui avviene il cambio euro/lire chi ha due miliardi di euro in banca comincia a perdere valore senza che manco se ne accorga, chi ha due miliardi in immobili comincia a guadagnare valore senza aver fatto nulla. Tutti i creditori perdono, tutti i debitori si arricchiscono senza aver fatto nulla. Chi ha redditi fissi diventa un poveraccio dalla sera alla mattina. Pensionati ed operai diventano più poveri, perché anche reintroducendo la scala mobile, i loro guadagni non saliranno mai veloci come i prezzi. Avete idea di quanti milioni di ore di lavoro si perdevano in Italia per gli scioperi dovuti alla perdita di potere d'acquisto dei salari dovuta all'inflazione? E in Italia arrivò al massimo al 20%! In Brasile gli operai chiedevano di avere pagato lo stipendio la mattina per fare la spesa prima che nel pomeriggio i prezzi salissero ancora! Per non parlare dei francobolli da 4 miliardi di marchi e le valigie che servivano per fare la spesa in Germania. Non per metterci il pane, ma le banconote necessarie a comprare il pane... Ecco perché dopo quasi 90 anni i tedeschi hanno ancora il terrore dell'inflazione, perfino di quella, moderatissima e benefica al 2% che vorrebbe la BCE! 10) il danno non è essere ignoranti. Tutti lo siamo. Il guaio è pretendere di megtersi a fare il neurochirurgo sulla testa dei figli degli altri dopo aver letto un articolo su LOSAINOCENSURADAMMIILCLICK.NET ed avere avuto la conferma su LACHIAVICAORGONICA.IT... Cordiali saluti | |
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Da: Rifff | 13/02/2016 10:25:19 |
Lui la pensa all'opposto: https://www.youtube.com/watch?v=JXwvKo2VwiQ (video più lungo e articolato del precedente) | |
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Da: ovviamente c''è chi la | 13/02/2016 12:55:04 |
pensa in un modo e chi nell'altro. Il piccolo problemino è che chi è favorevole all'euro tendenzialmente spiega il perchè, chi è contrario generalmente no. Bagnai è un grande oratore e anche imbonitore, ma noi vogliamo essere imboniti, anzi diciamo che vogliamo essere presi per il culo da personaggi che fanno i propri interessi, perchè Bagnai va in giro per l'Italia e viene pagato per dire le sue verità. Barnard, suo degno discepolo, ammette che ci sarà un periodo molto duro ma per lui durerà pochissimo ma quando gli chiedi cosa intende per poco dice "poco". Secondo me il pensiero di uscire dall'euro può venire solo a menti estremamente manipolate con poche basi economiche e anche di buon senso. Ma vedo che il populismo e le facili ricette attecchiscono facilmente in tali persone, dobbiamo solo sperare che siano poche per non buttare all'aria quello che i nostri padri hanno fatto. L'europa sta sulle palle perchè ci chiede di diventare virtuosi, di smettere di fare i passi più lunghi della gamba e allora è cattiva. Ma ci dimentichiamo dei benefici soprattutto perchè la nostra incapacità spesso non ce li ha fatti vedere e cogliere. E riconosciamolo una volta per tutte che non siamo capaci di programmare, non sappiamo le lingue e in Europa anche la Spagna sa fare meglio di noi. Siamo semplicemente ridicoli e tutta questa discussione è ridicola. Solo noi nella nostra assoluta insipienza possiamo pensare che uscire dall'euro può essere una soluzione, la soluzione va, lo ripeto, cercata nella coesione sociale, nei contratti di solidarietà e nel "buy italian" tutto dipende se siamo un popolo o un insieme di quaqquaraquà. I tedeschi ce lo hanno insegnato ma noi no, a noi i tedeschi ci stanno anche abbastanza sulle palle, ma compriamo bmw e non alfa o lancia e quindi de che parliamo? Molto meglio andare a comprare le cazzate dal cinese di turno che andare a comprare da un nostro artigiano. Meglio, molto meglio andare in Egitto piuttosto che a Tropea. Quando l'Inghilterra attraversò la sua di crisi non c'era un inglese in vacanza in Italia (non dico nelle città d'arte); con la crisi del 2008 non c'era un tedesco in vacanza in Italia tranne che nelle solite città d'arte. Impariamo da queste scelte di popolo. Stare in Europa da Europei e non da cazzoni quali dimostriamo troppo spesso di essere richiede prima di tutto di essere un Popolo e non un'accozzaglia di persone. Io mi vanto di essere un europeista convinto, mai vorrei tornare indietro, ma vorrei essere governato in maniera europea con politiche europee in primo luogo contro l'evasione fiscale che ogni anno ci costa come tre finanziarie lacrime e sangue, in secondo luogo come gestione della cosa pubblica che ci costa allo stesso modo tre o quattro finanziarie. Sono stufo di vedere fondi dati alla bocciofila di uno sconosciuto paesello, sono arcistufo di vedere che anche per fare lo spazzino ci vuole la raccomandazione, sono stufissimo di vedere politiche del lavoro indegne e che lasciano fuori i 50 enni e le donne (per i giovani il discorso è diverso, ma lì bisogna sapere qualcosa di statistica e di manipolazione della comunicazione perchè non puoi fare partire la rilevazione dei disoccupati dai 15 anni perchè la fascia 15-24 anni è, oggi, composta da giovani che studiano ancora, meglio se vediamo la disoccupazione dai 25 ai 30 anni, è lì che si gioca la partita). Quindi euro sì o euro no è una domanda priva di logica e di buon senso, la vera domanda è siamo disposti ad essere un popolo o no? siamo disposti ad aiutare chi è rimasto indietro o no? poi possiamo fare anche l'altra domanda ben sapendo che il giorno dopo la nostra uscita non avremo più soldi nemmeno per comprare il latte perchè a quel punto non avremo accesso ai mercati mondiali del credito. Chi vuole andare via dall'euro mi deve spiegare quale sarà il tasso di conversione di una moneta che nessuno vorrà, semplicemente perchè tu non dai i soldi a chi poi non sai se te li restituirà. Da noi si dice non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. La cosa che mi fa specie è che il passaggio lira-euro è stato malgestito proprio da coloro che oggi sono contro l'euro. Cazzo il casino l'avete fatto voi consentendo speculazioni sui prezzi che altrove non ci sono state e mò dite ci siamo sbagliati? Se non fosse tragico sarebbe comico. | |
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Da: bagnai | 13/02/2016 13:52:45 |
Spiega benissimo perché è contrario all'euro e perché questa moneta non ha futuro. Chi non capisce è perché non vuole capire. | |
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Da: ma dato che tu | 13/02/2016 15:54:05 |
sei così convinto, dì tu cosa succede il giorno dopo la nostra uscita. ancora non l'ho visto. I mercati che fanno? il nostro debito pubblico che fa? il nostro sistema pensionistico dove va a finire? i mutui delle persone contratti in euro come li calcoliamo (li paghiamo in moneta corrente al cambio attuale .... cazzo se rispondi così mi devi dire come viene determinato il cambio attuale)? gli stipendi come li paghiamo? Quanto dura la tempesta, dato che tu stesso hai detto in altra sede che la tempesta ci sarà? le materie prime necessarie come le compriamo? a che cambio? i prezzi come si muoveranno, per quanto tempo? Ragazzi non scherziamo, Bagnai o non Bagnai ragioniamo con la nostra testa e non con altre parti del corpo. Dato che siamo in pubblico dì cosa succede tu in prima persona almeno fai vedere la tua grande preparazione. | |
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Da: Petizione | 13/02/2016 15:57:05 |
Xovviamente. Nel post c'e' tutto ed il suo contrario. Un paese il ns.con un debito pubblico enorme. Evasione altissima . Ascensore sociale inesistente. Con un divario nord/sud etc. In queste condizioni possiamo anche decidere di uscire ..ma a fare cosa? Siamo nella situazione di uno che vorrebbe separarsi.. Ma poi sa che la casa verra' assegnata all'altro coniuge. Che dovra' passare meta' del suo misero stipendio in alimenti... Etc.. | |
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Da: aridaje | 13/02/2016 16:02:03 |
L'evasionee, Er debbbitooo! Ma vi leggete? Il giorno dopo essere usciti dallo sme cos' è successo? E le penzioniii? Prima dell'euro come le compravamo le materie prime? Eh? Paure infondate. Scusate ma a me vien da ridere. Passo e chiudo. | |
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Da: Petizione | 13/02/2016 16:09:44 |
Xarridaieeew Sur webbee c'e' sta er verbooo Smanetto er webbe: e' vero non c'e' er debbbito e' vero nun c'e' divario norde sudde E' verro la lira e' forte E' veroo W il webbweee | |
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Da: aridaje | 13/02/2016 16:13:02 |
A lira forte vuoi? Ahahahahah Er divarioooo Ahahahahah e che c'entra Co l'euro? Niente. | |
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Da: Petizione | 13/02/2016 16:16:31 |
Poi pensa lira euro sterlina yen Ahhhhhvgvvv Sta sul webbe | |
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Da: vedo che | 13/02/2016 16:18:13 |
chi è favorevole all'uscita dall'euro continua a non dire un cazzo a parte richiamare Bagnai in continuazione. Avanti dai che possiamo farcela. | |
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Da: Vedo che | 13/02/2016 16:20:39 |
Chi non è favorevole all'uscita dall'Euro continua a non dire nulla di minimamente convincente. Avanti tutta fuori dal l'euro! | |
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Da: errata corrige! | 13/02/2016 16:21:45 |
Dall'euro* | |
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Da: xPetiziione da ovviamente | 13/02/2016 16:21:50 |
penso che tu abbia capito che sono a favore dell'euro. | |
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Da: e io vedo | 13/02/2016 16:24:25 |
che chi è contrario all'euro non dice niente di niente. Io non convincerò, non si può cavare il sangue da una rapa, ma tu non sei in grado nemmeno di controbattere il mio niente, quindi hai ancora meno ragioni. | |
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Da: x ariddaje | 13/02/2016 16:34:46 |
il giorno dopo essere usciti dallo sme cosa è successo? ti dice niente il prelievo forzoso di Amato? ti dice niente la svalutazione dei depositi perchè la lira si era svalutata nei confronti delle altre valute? ti dice niente che se un imprenditore doveva acquistare materie prima il giorno dopo la svalutazione si è trovato a pagare molto di più le sue materie prime e in cambio riceveva una minore quantità di dollari? A parte l'aver bruciato 50.000 miliardi di riserve in valuta preziosa per niente. Oh la storia è scritta sui libri, non è chiusa in Vaticano Basta aver l'umiltà di leggerla | |
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Da: mani in pasta | 13/02/2016 17:50:15 |
preferisco la nostra beata LIRA ITALIANA !!!!!!!!!!! | |
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Da: @mani in pasta | 13/02/2016 18:10:31 |
Finalmente leggo qualcosa di intelligente! | |
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Da: Rifff | 13/02/2016 18:45:49 |
Essendo un argomento molto delicato, giusto l'invito a riflettere in maniera obiettiva e distaccata con la propria testa, senza farsi influenzare né dai detrattori dell'euro né tanto meno dai suoi sostenitori (il discorso è bilaterale, of course). Di certo è che da quando c'è l'euro si è perso 1/4 della produzione industriale, mentre in Germania è aumentato di 1/4 o forse più; nonostante l'austerity e i tagli allo stato sociali imposti dall'UE, gli interessi sul debito sono in continua crescita, così come le tasse. Ovvio che un'eventuale uscita dall'Euro avrebbe delle ripercussioni sull'immediato, ma, se gestita da governi competenti, non è da escludere che possa portare a dei benefici notevoli. Qui nessuno ha la sfera di cristallo, per cui solo un pazzo può dare per certo cosa avverrà. Quel che è assodato e incontrovertibile è che, allo stato attuale, le cose vanno male, anzi malissimo. | |
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