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Legge di stabilità 2016 - Nuovo blocco turn over?
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Da: PMG | 15/12/2015 17:09:21 |
Assemblea - XVII Legislatura Calendario dei lavori Calendario dei lavori dell'Assemblea dal 10 al 18 dicembre 2015 Giovedì 10 dicembre (16) Interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione su: - riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali; - riforma della disciplina del pubblico impiego e della dirigenza | |
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Da: Speriamo bene... | 15/12/2015 18:23:32 |
X pendolare72 Grazie della tua capacità moderatrice e interloquitoria che usi in questo e altri importanti forum di discussione. La tua energia ed educazione ottiene molte più risposte di altri atteggiamenti tipici di chi preso dallo sconforto, perde tutte le staffe. Allora il forum diventa un osteria dove ognuno dice la sua ma non porta beneficio a nessuno. Forse è questo l atteggiamento che tutti dovremmo tenere in questi forum, di dialogo, di rispetto ma anche di risposte utili e non di allarmismi. | |
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Da: Idoneo 2013 | 15/12/2015 19:19:59 |
X PMG Si può avere un'ipotesi sui tempi di attesa per chi è idoneo in concorsi per la polizia locale? In particolare vorrei sapere:una volta incrociati i dati tra domanda ed offerta di mobilità , che succede se ci sono ancora dipendenti in esubero? Il comune della regione x (nella quale,ipotizzo, il personale della polizia provinciale ha trovato ricollocazione)deve continuare ad attendere che i dipendenti della polizia provinciale della regione y trovino una destinazione gradita? Mi sembra di aver capito che servirà un decreto che dia il via libera, affinchè un ente locale possa,previa comunicazione ai sensi dell'art 30 d. Lgs 165/2001,avviare una procedura di assunzione mediante scorrimento di graduatorie. Mi può confermare se è così oppure fornire ulteriori chiarimenti? In particolare mi piacerebbe sapere cosa deve verificarsi perché venga emanato un decreto di questo tipo.. Grazie se vorrà chiarire la situazione. | |
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Da: Esasperato senza più futuro | 15/12/2015 19:41:02 |
ANCHE IL PAPA Si è rivolto ai governi, pensiamo ai giovani senza lavoro, SANTITA' questi non hanno un briciolo di vergogna per quello che stanno combinando | |
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Da: Idoneodeluso | 15/12/2015 21:22:50 |
Sai a cosa glie ne frega a loro del Papa? Potrebbe parlare anche il padre eterno | |
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Da: Esasperato senza pi futuro | 16/12/2015 06:39:46 |
Hanno salvato le province, hanno salvato le banche, a noi chi ci salva? U padre terno | |
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Da: Idoneodeluso | 16/12/2015 08:15:01 |
hanno salvato anche i possessori di barche... poi uno dice che non pensano al popolo <3 | |
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Da: Esasperato senza pi futuro | 16/12/2015 15:51:10 |
Sciopero dei medici, Lorenzini trovato i soldi per le assunzioni, avete capito come si fa | |
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Da: x tutti | 16/12/2015 16:01:30 |
a quanto é fissato il turn over pe le amminostrazioni centrali? 25 o 55%? | |
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Da: Idoneodeluso | 16/12/2015 16:08:36 |
Tanto quelli che lavorano non scioperano per noi... poco ma sicuro. Scordiamocelo proprio. | |
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Da: PMG | 16/12/2015 16:50:14 |
Lo ripeto per chi fosse stato distratto, fintantoché non saranno esaurite le procedure inerenti i processi di mobilità DM 14/9/2015 le Amministrazioni Pubbliche dovranno avvalersi per il reclutamento del personale necessario a ricoprire i vacanti tramite il portale della F.P. La norma prevede deroghe che sono però contemplate dal DM; in ogni caso, dai decreti attuativi in corso di definizione e che saranno successivamente approvati. | |
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Da: Esasperato senza pi futuro | 16/12/2015 17:02:28 |
X PMG visto che sei così informato quando finirà questo calvario , quando verranno sistemati i provinciali e se ci sarà proroga | |
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Da: XPMG | 16/12/2015 17:05:51 |
Ormai gli esuberi sn ridotti a 1957 unita',probabilmente confluiranno nei comuni,almeno qst e' qnt si evince da rumors +o - attendibili...Cmq..data la peculiarita' del settore penitenziario,la carenza d'organico e la quasi certezza del fatto che nn arriveranno provinciali al DAP,cisto che le sedi sono tutte molto decentrate,e'possibile secondo te che x il ministero della giustizia vi sia una detoga x il personale civile? | |
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Da: XPMG | 16/12/2015 17:06:57 |
deroga | |
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Da: PMG | 16/12/2015 17:40:49 |
Ricollocazione del personale mediante processi di mobilità DECRETO MINISTERIALE 14 SETTEMBRE 2015 (art. 1, commi 424 e 425, della legge 190/2014 e art. 7, comma 2-bis, del decreto-legge 192/2014) Proroga del termine per le procedure di stabilizzazione Il comma 426 della legge di stabilità 2015, in relazione alle previsioni di cui ai precedenti commi da 421 a 425, proroga al 31 dicembre 2018 il termine del 31 dicembre 2016, previsto dall'articolo 4, commi 6, 8 e 9, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, per le finalità volte al superamento del precariato, con possibilità di utilizzo, nei limiti previsti dal predetto articolo 4, per gli anni 2017 e 2018, delle risorse per le assunzioni e delle graduatorie che derivano dalle procedure speciali. Fino alla conclusione delle procedure di stabilizzazione, ai sensi dell'articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, le regioni potranno inoltre procedere alla proroga dei contratti a tempo determinato interessati alle correlate procedure, fermo restando il rispetto dei vincoli previsti dall'articolo 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, in ogni caso nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. La previsione consente di dilazionare di un biennio il termine per l'espletamento delle procedure di stabilizzazione dei precari nelle pubbliche amministrazioni. Il disegno di politica legislativa di contrasto del precariato nel lavoro pubblico non viene quindi interrotto ma post-posto al fine di offrire una finestra temporale negli anni 2015-2016 per il riassorbimento del personale sovrannumerario degli enti di area vasta. La norma proroga al 31 dicembre 2018 il termine originariamente fissato al 31 dicembre 2016 per l'espletamento delle procedure previste dall'art. 4, commi 6 e 8 del D.L. n. 101 del 2013; si prevede altresì che si possa attingere, per le finalità indicate e nel rispetto delle percentuali massime previste per garantire l'adeguato accesso dall'esterno, alle risorse disponibili per le assunzioni per gli anni 2017 e 2018. Le graduatorie definite in esito alle previste procedure di reclutamento speciale transitorio sono utilizzabili per assunzioni fino al 31 dicembre 2018. I contratti di lavoro a tempo determinato sono prorogabili, nei limiti previsti dall'articolo 4, comma 9, del d.l. 101/2013 fino al 31 dicembre 2018. Certo di aver fatto cosa gradita a tutti. | |
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Da: PMG | 16/12/2015 17:43:20 |
Riassorbimento e mobilità del personale non utilmente ricollocato Il comma 428 della legge di stabilità 2015 reca una disposizione di chiusura dell'intero processo di riassorbimento del personale sovrannumerario, prendendo in considerazione l'ipotesi residuale in cui vi siano unità sovrannumerarie non utilmente ricollocate all'esito delle procedure previste dai commi 421-425. La previsione, tuttavia, potrà applicarsi solo al 31 dicembre 2016. A tale riguardo, il legislatore prevede l'implementazione, nel rispetto delle prerogative sindacali, di istituti contrattuali di solidarietà che consistono nel ricorso al contratto a tempo parziale al fine di ripartire tra tutto il personale rimasto in servizio nell'ente di area vasta, senza più distinzione tra personale adibito alle funzioni fondamentali e quello precedentemente individuato in soprannumero, il valore finanziario del personale soprannumerario non ricollocato. In via ulteriormente subordinata, nel caso in cui l'applicazione di tali istituti risulti infruttuosa ai fini del completo riassorbimento dei soprannumerari, il legislatore prevede come extrema ratio l'attivazione del collocamento in disponibilità di tali unità secondo la disciplina generale dell'articolo 33 commi 7 e 8 del D.lgs.165. La norma si indirizza espressamente a tutti gli enti di area vasta, pertanto ne sono interessate sia Province sia Città metropolitane. Gli atti da adottare sono in capo a tali amministrazioni. La norma stabilisce che, in caso di mancato ricollocamento di tutto il personale soprannumerario, dovranno essere definiti entro 30 giorni criteri e tempi per l'utilizzo, presso ogni ente di area vasta, di forme contrattuali a tempo parziale che riguardino tutto il personale e non solo il contingente dei sovrannumerari. In particolare, la definizione dei criteri per il ricorso a queste forme contrattuali dovrà avvenire previo esame congiunto con le organizzazioni sindacali, tenendo conto che la norma stabilisce espressamente come criterio prioritario la maggiore anzianità contributiva. L'attivazione di questi istituti contrattuali dovrà inoltre avvenire nel limite necessario per il riassorbimento dell'onere finanziario relativo alle unità soprannumerarie. In via esclusivamente residuale, in caso di mancato completo assorbimento con le modalità appena illustrate, la norma prevede da ultimo il ricorso al collocamento in disponibilità ai sensi dell'art. 33, commi 7 e 8 del d.lgs. n. 165 del 2001. | |
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Da: archirosso | 16/12/2015 17:44:38 |
proroga graduatorie per tutti? | |
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Da: PMG | 16/12/2015 17:45:48 |
NORMATIVA DI RIFERIMENTO > DM 14 settembre 2015 > Decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 > DPCM 26 giugno 2015 > Nota DFP 27 marzo 2015 > Circolare DFP 1/2015 > Decreto-legge 31 dicembre 2014, n.192 > Legge 24 dicembre 2014, n.190 > DPCM 20 dicembre 2014 > DPCM 26 settembre 2014 > Conferenza Unificata - Intesa dell'11 settembre 2014 > Legge 7 aprile 2014, n.56 | |
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Da: PMG | 16/12/2015 17:47:08 |
Individuazione del personale che rimane assegnato agli enti di area vasta e del personale che sarà destinatario delle procedure di mobilità La legge 7 aprile 2014, n. 56 ha previsto un sistema di riordino delle funzioni che facevano capo agli enti di area vasta stabilendo, con procedure definite in sede di provvedimenti attuativi, le modalità di trasferimento delle risorse. In particolare, rilevano i seguenti commi dell'articolo 1 della legge: comma 92, secondo cui con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri […] sono stabiliti, previa intesa in sede di Conferenza unificata, i criteri generali per l'individuazione […] delle risorse finanziarie, umane […] connesse all'esercizio delle funzioni che devono essere trasferite, ai sensi dei commi da 85 a 97, dalle province agli enti subentranti, garantendo i rapporti di lavoro a tempo indeterminato in corso, nonché quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista. comma 96, lettera a), secondo cui nei trasferimenti delle funzioni oggetto del riordino il personale trasferito mantiene la posizione giuridica ed economica, con riferimento alle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio, in godimento all'atto del trasferimento, nonché l'anzianità di servizio maturata; le corrispondenti risorse sono trasferite all'ente destinatario; in particolare, quelle destinate a finanziare le voci fisse e variabili del trattamento accessorio, nonché la progressione economica orizzontale, secondo quanto previsto dalle disposizioni contrattuali vigenti, vanno a costituire specifici fondi, destinati esclusivamente al personale trasferito, nell'ambito dei più generali fondi delle risorse decentrate del personale delle categorie e dirigenziale. I compensi di produttività , la retribuzione di risultato e le indennità accessorie del personale trasferito rimangono determinati negli importi goduti antecedentemente al trasferimento e non possono essere incrementati fino all'applicazione del contratto collettivo decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al primo contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dopo la data di entrata in vigore della presente legge. Tale principi devono essere richiamati in quanto la legge 56/2014 mantiene la sua portata primaria e le disposizioni della legge 190/2014 si configurano come misure aggiuntive per favorire la ricollocazione del personale degli enti di area vasta. Il coordinamento tra le due leggi è operato in fase applicativa, sulla base delle Linee guida del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie in materia di attuazione delle disposizioni in materia di personale e di altri profili connessi al riordino delle funzioni delle province e delle città metropolitane (Articolo 1, commi da 418 a 430, della legge 23 dicembre 2014, n. 190) di cui alla circolare 1/2015. In merito ai provvedimenti attuativi si richiamano quelli di seguito indicati: Accordo sottoscritto in attuazione dell'articolo 1, comma 91, della legge 7 aprile 2014, n. 56. L'Accordo per i fini che ci riguardano ha previsto: la costituzione di un osservatorio nazionale con funzioni, tra l'altro, di: impulso e di raccordo per l'attuazione della legge 56/2014 e di coordinamento con le sedi di concertazione istituite a livello regionale (ovvero gli osservatori regionali); supporto al monitoraggio delle attività attuative del processo di riordino. la costituzione di osservatori regionali come sedi di impulso e coordinamento per la ricognizione delle funzioni amministrative provinciali oggetto di riordino con formulazione di proposte concernenti la ricollocazione delle funzioni stesse presso il livello istituzionale più adeguato. Decreto del presidente del consiglio dei ministri 26 settembre 2014, in attuazione dell'articolo 1, comma 92, della legge 7 aprile 2014, n. 56 il quale rileva per i seguenti punti o criteri: l'individuazione dei beni e delle risorse connessi alle funzioni oggetto di riordino tiene prevalentemente conto della correlazione e della destinazione alle funzioni alla data di entrata in vigore della legge (risorse correlate alle funzioni); in applicazione del criterio di cui al punto precedente, gli enti di area vasta hanno effettuato una mappatura delle risorse connesse a tutte le funzioni fondamentali e non alla data di entrata in vigore della legge 56/2014 ( 8 aprile 2014); attribuzioni ai soggetti che subentrano nelle funzioni trasferite delle risorse spettanti alle province dedotte quelle necessarie alle funzioni fondamentali; garanzia dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato in corso, nonché di quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista. Gli osservatori regionali, tenuto conto del riordino delle funzioni provinciali, devono individuare le modalità e i criteri in base ai quali le Province e le Città metropolitane definiscono il personale che rimane a tali enti per l'esercizio delle loro funzioni e il personale che è destinato a procedure di mobilità . A tal fine occorre inoltre tenere conto che in ogni fase dei processi che interessano il rapporto di lavoro del personale, sono garantite le forme di partecipazione sindacale previste dalla normativa vigente, in particolare dalle previsioni del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 di cui agli articolo: 6, comma 1, secondo cui nelle amministrazioni pubbliche l'organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione delle finalità indicate all'articolo 1, comma 1, dello stesso decreto previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa informazione delle organizzazioni sindacali rappresentative. Nei casi in cui processi di riorganizzazione degli uffici comportano l'individuazione di esuberi o l'avvio di processi di mobilità , al fine di assicurare obiettività e trasparenza, le pubbliche amministrazioni sono tenute a darne informazione, ai sensi dell'articolo 33, alle organizzazioni sindacali rappresentative del settore interessato e ad avviare con le stesse un esame sui criteri per l'individuazione degli esuberi o sulle modalità per i processi di mobilità ; 33 secondo la procedura individuata nell'articolo medesimo: La legge 56/2014, in aggiunta, ha previsto all'articolo 1: comma 91, che sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, lo Stato e le regioni individuano in modo puntuale, mediante accordo sancito nella Conferenza unificata, le funzioni di cui al comma 89 oggetto del riordino e le relative competenze; comma 92, che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri […] sono stabiliti, previa intesa in sede di Conferenza unificata, i criteri generali per l'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse all'esercizio delle funzioni che devono essere trasferite […] dalle province agli enti subentranti, garantendo i rapporti di lavoro a tempo indeterminato in corso, nonché quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista. Sullo schema di decreto, per quanto attiene alle risorse umane, sono consultate le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; comma 95, che la regione provvede, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, a dare attuazione all'accordo di cui al comma 91. L'Accordo sopracitato (ex articolo 1, comma 91, della legge 56/2014) prevede, al punto 17, che lo Stato e le regioni convengono che, per quanto riguarda il personale, sentiti comuni, enti di area vasta e loro rappresentanze territoriali sarà garantito l'esame congiunto con le organizzazioni sindacali per individuare i criteri per la mobilità e per affrontare le altre questioni riguardanti i rapporti di lavoro, nel rispetto di quanto previsto dal protocollo di intesa stipulato in data 19 novembre 2013 e suoi aggiornamenti. Rileva, infine, il Protocollo d'intesa del 19 novembre 2013. In merito alla partecipazione sindacale la stessa dovrà svolgerà ai vari livelli previsti, fermo restando che quella ricadente nell'ambito di competenza del "datore di lavoro", in relazione all'impatto diretto degli atti adottati sui rapporti di lavoro dei dipendenti, dovrà essere curata dagli enti di area vasta. Al fine di definire gli elenchi del personale ed attivare le corrispondenti procedure di mobilità in relazione alle funzioni, in sede di osservatori regionali, sulla base del riordino delle funzioni, gli enti che vi partecipano determineranno i criteri affinché gli enti di area vasta definiscano l'elenco del personale che rimane a carico della dotazione organica degli enti medesimi di ciascuna regione a statuto ordinario e quello da destinare, nel rispetto delle forme di partecipazione sindacale previste dalla normativa vigente, alle procedure di mobilità . Il termine del 31 marzo 2015, previsto dal comma 422 dell legge di stabilità 2015 per l'individuazione del personale, si intende che può essere diversamente modulato in relazione al completamento degli adempimenti che costituiscono il presupposto dell'indicazione nominativa del personale. Gli elenchi nominativi sono definiti in relazione al criterio del citato d.P.C.M. 26 settembre 2014, secondo cui l'individuazione dei beni e delle risorse connessi alle funzioni oggetto di riordino tiene prevalentemente conto della correlazione e della destinazione alle funzioni alla data di entrata in vigore della legge (risorse correlate alle funzioni). I percorsi di mobilità previsti sono: ex legge 56/2014. Qualora la Regione, sulla base del precedente assetto, avesse delegato alla provincia l'esercizio di funzioni con connesso trasferimento di risorse finanziarie (anche in forma di potestà impositiva, comprese le entrate derivanti dall'esercizio delle funzioni) a copertura degli oneri di personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato e/o determinato con la provincia, lo stesso personale dovrà essere trasferito alla regione con relative risorse corrispondenti all'ammontare dei precedenti trasferimenti (v. punto 15 lettera e) dell'accordo ex articolo 1, comma 91, della legge 56/2014). In tal caso il personale provinciale adibito allo svolgimento di funzioni non fondamentali è trasferito alla Regione con possibilità , ove necessario, di ampliamento della dotazione organica. In termini finanziari dovrà essere garantita la neutralità del processo, attese le risorse economiche già stanziate e assegnate dalla regione alla provincia, comprese le entrate derivanti dall'esercizio delle funzioni. Tale operazione dovrà esaurirsi nel corso dell'anno 2015 in relazione ai tempi di attuazione del riordino delle funzioni definito con legge regionale. Gli atti necessari dovranno essere tempestivamente adottati dall'ente di area vasta d'intesa con le regioni, sulla base dei criteri definiti in sede di osservatorio regionale. Si applicherà , per quanto riguarda le entrate tributarie, quanto previsto dal punto 15 lettera e) dell'accordo ex articolo 1, comma 91, della legge 56/2014. ex commi da 421 a 425. Nei casi diversi da quelli descritti dalla lettera a), ossia nelle ipotesi in cui la Regione in base al precedente assetto non avesse delegato l'esercizio di funzioni alla Provincia, il personale dovrà essere trasferito presso la regione con ampliamento, ove necessario, della dotazione organica, a valere sulle risorse destinate alle assunzioni, secondo la disciplina prevista dal comma 424. Rispetto alle altre amministrazioni che in base alla legge 56/2014 non ereditano la titolarità delle funzioni non fondamentali, al passaggio di personale, secondo le procedure di mobilità derivanti dai commi 424 e 425, non corrisponde anche l'ampliamento della dotazione organica. Gli elenchi del personale di cui alle suddette lettere a) e b) vengono, dunque, definiti in sede di osservatori regionali. Sono esclusi dai predetti elenchi, in quanto interessati a percorsi diversi, i dipendenti che: svolgono i compiti di polizia provinciale. Per questo personale saranno definiti specifici percorsi di ricollocazione a valle degli interventi di razionalizzazione e potenziamento dell'efficacia delle funzioni di polizia, anche in funzione di una migliore cooperazione sul territorio, garantendo in ogni caso la neutralità finanziaria; svolgono le funzioni presso i centri per l'impiego. Il personale sarà ricollocato in sede di attuazione del riordino delle funzioni in materia di servizi per l'impiego e politiche attive del lavoro (art. 1, comma 4, della legge 183/2014); saranno collocati a riposo entro il 31 dicembre 2016, anche in virtù dell'articolo 2, comma 3, d.l. 101/2013. Il valore finanziario degli oneri del personale di cui ai predetti elenchi, destinatario delle procedure di mobilità , nonché quello che sarà collocato a riposo entro il 31 dicembre 2016, non potrà essere inferiore al valore finanziario del soprannumero come individuato dall'ente di area vasta al 31 gennaio o al 1° marzo. E' fatta salva la possibilità di un valore finanziario superiore laddove, in esito ai piani di riassetto organizzativo, le dotazioni organiche sono ridotte in misura superiore rispetto al valore del 31 gennaio 2015. | |
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Da: Speriamo bene... | 16/12/2015 17:56:07 |
Grazie Pmg per la risposta. Quello che molti vorrebbero dire è che le graduatorie dei concorsi a tempo indeterminato scadono invece il 31.12.2016 e molti idonei vedrebbero così sfumare, senza una proroga, le loro speranze, in questo anno destinato ai provinciali. Vedi anche altro forum. Proroga graduatorie E altro forum 1031 giustizia. Forse così si capisce meglio l entità della preoccupazione. Grazie comunque del cortese prezioso riscontro. | |
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Da: PMG | 16/12/2015 18:32:01 |
Va bene d'accordo. | |
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Da: Esasperato senza pi futuro | 16/12/2015 18:44:21 |
Scusa PMG, sono 1 idoneo polizia locale. Pensi ci sia possibilità per l'anno 2016, ci potrebbe essere proroga graduatoria visto che il termine di scadenza è 31.12.2016 grazie | |
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Da: pendolare72 | 16/12/2015 18:53:55 |
Grazie PMG. E grazie Speriamo bene. Siamo cmq sotto ad un freccia rossa ad alta velocità , ma è bello finalmente capire che qualcuno possa darci chiarezza, e ci ascolti. Grazie. | |
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Da: x PMG | 16/12/2015 19:07:32 |
Il comma 440 della legge di stabilità 2016 (al momento immutato anche alla camera) prevede che le amministrazioni centrali devolvano ad un fondo il turn over 2014 2015/2015 2016 al netto delle assunzioni dei vincitori. Lo scopo del fondo è quello di poter pagare gli stipendi dei provinciali nel corso delle operazioni di ricollocamento. Due domande: 1) come faranno eventualmente (le amministrazioni centrali) ad assumere i dipendenti provinciali se le risorse saranno devolute al fondo ? 2) compiuta la mobilità , le risorse torneranno alle amministrazioni che le hanno devolute ? Grazie | |
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Da: Speriamo bene... | 16/12/2015 20:03:15 |
Ciao pendolare72 È bello aprire il forum e leggeri tra le righe... È come aprire la finestra di un giorno di primavera e vedere il sole illuminare d'intorno. Ogni tanto con il freccia rossa fermati alla stazione. C è sempre un caffè che ti aspetta! | |
Rispondi |
Da: Esasperato senza pi futuro | 16/12/2015 20:10:55 |
Non capisco perché i resti 2011 2013 non possono essere utilizzati per la Polizia locale, quando poi la Polizia provinciale non vuole assolutamente collocarsi nei comuni, continuo a non capire....due pesi e due misure Ma quanti sono in esubero della polizia provinciale, ma possibile che ad oggi dopo un anno ancora non si sa nulla | |
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Da: pendolare72 | 16/12/2015 20:17:32 |
x Speriamo bene potrebbe capitare, sai... Anche se in queste circostanze difficili, devo dirti che è stato davvero un piacere poter contare sul tuo sostegno! Ti auguro un Buon Natale, sicuramente sarà più sereno di quanto pensavamo, e la primavera arriva sempre, per tutti. p.s. x il caffè, tazzina in coccio, molto caldo x tutti i vincitori non assunti/idonei vi chiedo scusa per l'intrusione, e vi auguro di cuore buona vita! | |
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Da: vincitori non assunti | 16/12/2015 21:41:20 |
http://video.repubblica.it/dossier/governo-renzi/videoforum-con-la-ministra-della-pa-marianna-madia/222328/221559 La legge di Stabilità , lo scontro con i sindacati sui contratti e le novità nel pubblico impiego. I primi decreti attuativi che riguardano la digitalizzazione degli uffici, promessi entro Natale. Su questi e altri temi risponderà la ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia nel videoforum di Repubblica Tv, giovedì 17 dicembre alle ore 12. Conduce Roberto Mania Scrivete a videoforum@repubblica.it | |
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Da: PMG | 16/12/2015 21:59:20 |
Mi congratulo con: "vincitori non assunti" primo post che trovo utile, corretto, interessante! Lavoro ben fatto. Complimenti, spero e mi auguro di vederne altri di post di questo tipo! | |
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Da: Checchetobeo | 16/12/2015 22:09:23 |
0,001333 % saluti a vincitori non assunti e a pgm che la materia la conosce. | |
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