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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
10148 messaggi

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Da: Dubbioxx29/09/2017 15:51:59
Meglio fare il Medico Legale o il Medico del Lavoro che sono una sorta di avvocati?
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Da: Potengas 29/09/2017 16:51:48
Se non sai neanche la differenza tra i due direi che ti conviene studiare.
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Da: Avd 29/09/2017 17:13:49
Io ho superato l'esame di abilitazione al primo colpo con voti alti. Viceversa, di concorsi non ne ho mai vinti, mi sono piazzato bene ma non sono risultato vincitore..deduco dalla mia esperienza che se non sei in grado di superare al primo o, al massimo, al secondo tentativo, l'esame di abilitazione, è meglio che ad un qualsiasi concorso pubblico non ti vai nemmeno a sedere.. c'è un abisso di differenza tra le prove( e di preparazione tra un avvocato è un funzionario/dirigente pubblico)..aggiungo che fare l' avvocato non è poi tanto difficile come qualcuno decanta, di difficile c'è una cosa sola: farsi pagare dai clienti
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Da: impiegato_comunale  29/09/2017 17:30:40
Da:Avd 29/09/2017 17.13.49
Io ho superato l'esame di abilitazione al primo colpo con voti alti. Viceversa, di concorsi non ne ho mai vinti, mi sono piazzato bene ma non sono risultato vincitore..deduco dalla mia esperienza che se non sei in grado di superare al primo o, al massimo, al secondo tentativo, l'esame di abilitazione, è meglio che ad un qualsiasi concorso pubblico non ti vai nemmeno a sedere.. c'è un abisso di differenzatra le prove( e di preparazione tra un avvocato è un funzionario/dirigente pubblico)..aggiungo che fare l' avvocato non è poi tanto difficile come qualcuno decanta, di difficile c'è una cosa sola: farsi pagare dai clienti
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Quoto tutto. Io per vincere un concorso ci sono voluti quasi 10 anni... certo, c'è da dire che me la sono anche presa molto comoda io..... studiando seriamente si può vincere anche in molto meno tempo. Ma sicuramente è più difficile vincere un concorso pubblico che prendersi l'abilitazione di avvocato. Non scherziamo. E cmq come detto fra le due professioni non c'è paragone. Sono sicuro che il 99% degli avvocati italiani farebbe a cambio col mio posto da semplice impiegato comunale diplomato.
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Da: Voi29/09/2017 18:23:25
non sapete nemmeno di cosa parlate. Basti pensare che per un concorso per diplomati serve appunto solo il diploma per l'esame di abilitazione serve la laurea e 2 anni ora 18 mesi di pratica. Un concorso pubblico è molto molto più semplice,la difficoltà consiste solo nel numero dei partecipanti basti pensare che per un concorso pubblico spesso serve solo e soltanto imparare a memoria. I quiz avendo una memoria decente si imparano facilmente mentre invece per fare l'avvocato non solo devi fare l'esame scritto ove passa una percentuale bassissima ogni anno ma devi sviscerare gli elaborati e saper scrivere anche con linguaggio tecnico. Non serve memorizzare a pappagallo servono anni e anni di studio e spesso chi è molto bravo non lo passa nemmeno al secondo tentativo proprio perchè ci vuole fortuna. Voi non sapete di che parlate,il posto di impiegato comunale? La maggior parte degli avvocati non lo prenderebbe mai in considerazione. E' un un posto meno prestigioso. Inoltre aggiungo che rimanere in un ufficio a far sempre le stesse cose,a mettere timbri e robe simili lo potrebbe fare anche un cane ammaestrato....per emergere come avvocato devi invece superare tanta concorrenza e di certo non ti serve saper mettere graffette su 4 fogli o timbri e timbretti.
Voi che fate vilipendio della professione forense dovreste solo vergognarvi.
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Da: ancora1 29/09/2017 18:47:27
ahahahah eccellenza multiforme
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Da: Ahahahahahaha29/09/2017 18:59:13
Visto quello che sta emergendo sui concorsi pubblici che è risaputo io ci andrei piano a parlare di difficoltà dei concorsi ahahahaha direi che sono meritocratici cosi come Babbo Natale esiste ahahahahahah
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Da: non capisco29/09/2017 19:16:06
non capisco come mai io e altri colleghi universitari che eravamo i migliori in un corso di 250 iscritti non riusciamo a vincere i concorsi e poi una mia conoscente diplomata a 45 anni l'anno scorso ha vinto un concorso in Uni...mistero della italica fede....
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Da: Avd 29/09/2017 19:30:27
Per vincere i concorsi bisogna impegnarsi e studiare molto...ecco perché non lo vinci..se pensi che il 110 sia garanzia di superamento del concorso non hai capito nulla..anzi, a dirla tutta, di taroccato in Italia c'è solo l'università che elargisce voti e promozioni a tutti, senza una vera preparazione..
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Da: non capisco29/09/2017 19:59:41
in Uni si entra tramite concorso di talchè separare il mondo delle Uni da quello (adiacente e prodromico) dei concorsi non ha senso
Rispondi

Da: Per tutti 29/09/2017 20:29:20
Io faccio l ufficiale giudiziario.
Dico solo che potrei fare l elemosina a moltissimi avvocati.
Vederli ridotti a raccattare barboni e sperare nel gratuito patrocinio non ha prezzo
Rispondi

Da: guadagni strabilianti29/09/2017 21:09:00
notai                          reddito medio 217.800 euro
farmacisti                      reddito medio 116.000 euro
medici                             reddito medio   65.000 euro
dottori commercialisti            reddito medio 58.600 euro
odontoiatri                           reddito medio   50.400 euro
ragioneri commercialisti  e consulenti lavoro    49.000 euro
eccellenze avvocatichie               reddito medio 38.000 euro

Italia popolazione 60.655.551  == 5,1 avvocati ogni mille abitanti,
Germania 80.636.124 =2,00 avv ogni 1000 abitanti = 40% Di Italia
Francia 64.938.715  == 0,92 avv ogni 1000 ab= 16% di Italia
Polonia 38,563,573 == 0,94 avv ogni 1000 ab= 18% di Italia
Portogallo 10,264,797 ==2,84 avv ogni 1000 ab= 60% Di Italia
Romania  1,23 avv ogni 1000 ab = 26% Di Italia=
Grecia 10,892,931 = 2 avv ogni 1000 abitanti= 40% di Italia
Belgio 11,443,830 = 1,5 ogni 1000 abitanti= 28% di Italia
Paesi Passi 17,032,845= 1 ogni 1000 abitanti= 20% DI Italia
Norvegia  5,330,800= 2,6 ogni 1000 abitanti= 52% di Italia
Bulgaria 7,045,258 = 1,7 ogni 1000 abitanti= 33% Di Italia
Repubblica Ceca 10,555,130 = 0,8 ogni 1000 abit = 15% Di Italia
Danimarca 5,711,836 = 1,02= 20% di avvocati presenti in Italia
Austria 8,592,400 = 0,6= 12% di avvocati presenti in Italia
Svezia 9,920,624 = 0,5 = un 10% di avvocati italici
Croazia 4,209,815= 0,9= 18% di avvocati  italici
Irlanda 4,749,153 = 0,4= 8% di avvocati presenti in Italia
Slovenia =2,071,252=  0,7 = 12% di avvocati presenti in italia
Islanda 334,303= 3,1= 60% di avvocati presenti italia

In Italia per ogni magistrato ci sono 27 legali,
                                      in Francia 7,
                             nel Regno Unito 3.
Al primo posto della classifica per maggior numero di avvocati si piazza la Spagna con 253.190 avvocati, seguita dall'Italia con 246.786;
al terzo posto il Regno Unito con 188.263.

Segue la Germania con 163.690.
Staccate la Francia con 60.223 avvocati
e la Polonia            con 36.582.
A seguire Portogallo (29.240),
Romania                  (23.784),
Grecia                    (21.439),
Belgio                     (18.174),
Paesi Passi              (17.486),
Norvegia                 (14.081),
Bulgaria                  (12.629),
Repubblica Ceca     (12.015),
Danimarca                (5.989),
Austria                    (5.940),
Svezia                      (5.618),
Croazia                     (4.483),
Irlanda                     (2.243),
Slovenia                     (1.611)
e Islanda                    (1.057).
Rispondi
Rispondi

Da: ..................30/09/2017 12:09:56
Solo i migliori ricordalo.........
Rispondi

Da: Dn30/09/2017 12:31:39
Ma basta con questo topic. Chiudete sta discussione inutile. Ognuno deve fare quello che crede e vuole. C'è troppa immaturità se ci si diverte sempre a trollare qui dentro.
Ho letto anche cose assurde tipo che gli avvocati lavorano anche sabato e domenica. In realtà ciò succede poche volte l'anno quando ci sono atti in scadenza e termini da rispettare.
Chiudere qui sta discussione che non giova a nessuno :-)
Rispondi

Da: Bhe...ma.... 30/09/2017 13:26:53
3000 al mese x avv non è male direi
Rispondi

Da: Beh, coi soldi30/09/2017 13:29:10
del monopoli ne guadagna anche 6000 :)
Rispondi

Da: Dn30/09/2017 14:00:47
Esatto 3000 euro mensili voglio vedere chi li raggiunge:-)
Ripeto va chiusa questa inutile e sterile discussione.
W gli avvocati :-)
Rispondi

Da: Potengas 30/09/2017 15:25:39
Di certo non un avvocato.....ehehe.

Purtroppo la verità brucia!  guadagna di più un cameriere....
Rispondi

Da: Dn30/09/2017 15:37:59
Io continuo ad insistere che questa discussione va chiusa.
Ognuno continui con il lavoro che ha,a maggior ragione se lo soddisfa.
Buona fortuna e buona vita a tutti:-)
Rispondi

Da: impiegato_comunale  30/09/2017 15:55:45
Da: Potengas     30/09/2017 15.25.39
Di certo non un avvocato.....ehehe.
Purtroppo la verità brucia!  guadagna di più un cameriere....
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I camerieri guadagnano più di me.. figurarsi di un avvocato che solo di cassa forense ci rimette tre quarti di guadagno mensile (se gli va bene). Però vuoi mettere il prestigio di essere un avvocato??? 😂
Rispondi

Da: laurea in legge carta igienica30/09/2017 16:01:15
Domande approfondite sulla costituzione spagnola. C'è di tutto perché superato questo mastodontico test si ottiene il «grado en derecho». La laurea. È il primo grande passo per il traguardo: aggiudicarsi il titolo di abogado. Avvocato in spagnolo che però in questo caso è una conquista che avviene tutta in Italia, senza mai o quasi, mettere piede in Spagna. Un procedimento apparentemente complicato ma rodato e che ha funzionato già per migliaia di abogados di nazionalità italiana. Almeno quattro sessioni all'anno, centinaia di aspiranti abogados alla volta. Un esercito dove nessuno cade mai. Dove per tutti è un successo. Questa volta l'appuntamento è per oggi a Roma, dove si aspettano 300 persone. In una mattina l'impresa che ha dell'incredibile: il superamento di ben nove esami in lingua spagnola e il conseguimento razzo del master. In aula la commissione universitaria che arriva direttamente da Madrid e un paio di addetti delle agenzie che fanno da tramite tra gli allievi e l'università. Agenzie che si occupano di aiutare gli studenti italiani a orientarsi nel mondo universitario spagnolo. Si preoccupano di sbrigare le pratiche con l'ateneo, evitano agli iscritti fastidiosi viaggi, inviano i documenti per posta, addirittura organizzano voli charter per trasportare carichi di abogados a iscriversi negli albi spagnoli. Tutor che si assicurano che tutto vada a buon fine. Tanto da inviare ai candidati persino le domande dell'esame con le risposte giuste già cerchiate. Un aiuto decisivo, in effetti. C'è da sperare nella memoria. Un passo che ti cambia la vita, ti apre le porte al «Ilustre Colegio de Abogados». Un giuramento e poi via a trascrivere il prestigioso titolo all'albo degli avvocati stabiliti in Italia. Certo, per i primi tre anni, l'abogado in Italia, deve agire in concerto con un avvocato, ma può esercitare, firmare atti. Trascorsi i termini, davanti alla legge, si è tutti uguali. Tutti avvocati, ma vuoi mettere aver aggirato la seccatura del rognosissimo esame di Stato dalla riuscita tutt'altro che certa?

È così che è nato un vero e proprio esaminificio. Un sistema che Il Giornale può documentare, esami al limite della farsa, uno scandalo. Succede tutto in Italia, a Roma, Milano, Bologna. Investimenti di denaro consistenti. Circa ventimila euro da pagare all'università spagnola, diecimila per ottenere la laurea, altri dieci per il master. Con loro l'allievo dovrebbe prepararsi, seguire corsi e approfondimenti per poi sostenere questa grande prova finale composta da nove esami, tutto ovviamente in spagnolo; sviluppare anche competenze linguistiche oltre a quelle giuridiche. Le due condizioni imprescindibili richieste dal ministero spagnolo per ottenere il titolo. Ma di lavoro con gli studenti futuri abogados ce n'è ben poco. In teoria dovrebbero esserci piattaforme on line, corsi web, materiale didattico. Una giungla in cui districarsi è difficilissimo. Per questo sorgono le agenzie, disseminate un po' in tutta Italia con un piede in Spagna. A loro va un'altra grossa percentuale, dai 5 ai 10 mila euro. Un titolo che a conti fatti, ti porti a casa con trentamila euro. Poi c'è chi si pente, chi dopo aver pagato, accede a un portale pressoché vuoto, si sente preso in giro e vuole tornare indietro, chi punta a fare il prima possibile, chi chiede lumi, chi impreca. Si leggono decine di pagine di chat, c'è di tutto. Un grande dubbio su tutti: «Ma ci daranno le domande e le risposte prima dell'esame?», altri spiegano: «Comunque sta piattaforma è un bordello, manco riesco a scaricare il materiale» un altro che concorda: «Il corso di diritto tributario faceva ridere, le ho inviato il caso pratico esponendo dubbi e mi ha messo 9 e manco risposto!!!». Poi c'è chi riesce a calmare i timori di tutti. «Tranquilli, conosco uno che lo ha passato senza problemi e senza studiare». Avvocati che ci troveremo nelle aule di giustizia.
Rispondi

Da: Meglio essere30/09/2017 18:33:26
Avvocato sinceramente che cameriere,sfruttato e vituperato da clienti e datore di lavoro.
I camerieri poveri loro fanno una vita infernale con turni massacranti e orari di lavoro allucinanti e spessissimo vengono sottopagati e sono sotto la scure del licenziamento ad ogni minimo errore. Tutto questo non ha prezzo anche perchè se un avvocato non guadagna con la propria professione credo che possa avere anche molte altre fonti di reddito,magari case di proprietà in affitto etc etc.
Sono scelte di vita.
Rispondi

Da: Certo, so'' scelte di vita.30/09/2017 19:58:37
Uno può anche scegliere autolesionisticamente di darsi una martellata sugli zebedei, nulla da dire :-)
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Da: Ahahahahahaha30/09/2017 20:12:17
Esatto e magari ci sono gli avvocati autolesionisti che pagano ogni anno la cassa senza guadagnare molto solo per il gusto di dire sono avvocato e tu no.
Per farlo vuol dire che economicamente possono permetterselo e visto che qui dentro ne fate una questione di soldi cioè fare un lavoro solo per soldi allora buon per loro :-)
Rispondi

Da: laurea in legge carta igienica30/09/2017 21:13:44
Esame da avvocato copia e incolla: reato estinto per 19 praticanti
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BRINDISI - Sei mesi di messa alla prova per arrivare all'estinzione del reato legato al copia e incolla in occasione dell'esame da avvocato nel 2012: il giudice del Tribunale di Lecce ha disposto di "non doversi procedere" nei confronti di 19 praticanti, cinque dei quali brindisini, che hanno appellato il decreto penale di condanna a 11.250 euro.

La pronuncia che di fatto cancella l'imputazione per gli aspiranti avvocati è arrivata nel pomeriggio di ieri, a conclusione dell'udienza incardinata davanti al giudice Silvia Saracino. A conclusione del periodo prestato dai 19 imputati presso associazioni e cooperative di volontariato oppure presso gli uffici dei servizi sociali dei comuni di residenza, il giudice ha valutato il lavoro svolto e ha dichiarato superato il semestre.

In 22, invece, hanno rinunciato alla messa alla prova per affrontare il processo: dovranno difendersi dall'accusa di aver copiato il compito nella sessione del mese di dicembre 2012. Le prove si svolsero nelle giornate dell'11, 12 e 13 dicembre nelle aule del campus universitario Ecotekne di Monteroni di Lecce.

Secondo quanto contestato nel capo di imputazione, i candidati avrebbero tenuto il telefonino cellulare, riuscendo ad eludere i controlli, per poi farne uso con accessi on line per ricevere mail o suggerimenti su whatsapp. Le indagini furono svolte dalla Polizia postale e delle telecomunicazioni di Bari e Lecce, sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica del capoluogo salentino con Cataldo Motta titolare del fascicolo e portarono i praticanti sotto accusa per  "falsa attribuzione di un elaborato altrui previsto dall'articolo 1 di una vecchia legge, la numero 475 del 1925, con successive modifiche, tali da rendere attuale quelle previsioni con l'inserimento di condotte riconducibili ai suggerimenti esterni via telefonini cellulari".

Un migliaio di candidati, provenienti dalle province di Lecce, Brindisi e Taranto parteciparono alle tre prove fra diritto penale, civile e nella stesura di un atto. La scoperta di anomalie arrivò in sede di correzione, quando la Corte d'Appello di Catania, trovò compiti uguali oppure copiati da noti siti internet specializzati in giurisprudenza e disciplina forense. Venne a galla che più di qualcuno riuscì a usare il telefonino cellulare. La prova, quindi, venne annullata.
Rispondi

Da: Esattooooo 01/10/2017 08:24:31
Esatto questo testimonia come l'esame scritto di avvocato sia uno di quelli dove non c'è possibilità di alcun aiuto. Tutti i palazzetto dove si svolgono gli esami sono schermati x cellulari e altre diavolerie,gli elaborati vengono chiusi in busta anonima e quando vengono aperte non c'è alcun riferimento al nome del candidato. I posti a sedere sono in ordine alfabetico quindi non puoi sapere chi ti trovi accanto,insomma devi superare lo scritto con le tue forze e non come la maggior parte dei concorsi italici dove vabhè lasciamo stare quello che succede. Aggiungo che se hai la bravura e fortuna di superare lo scritto hai poi solo 3-4 mesi x preparare l'orale.....4 mesi  x preparare 6 materie....non so se rendo l'idea.
Qualcuno ancora qui afferma che sia facile diventare avvocato? Ho letto cose incredibili sopra
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Da: Non è certamente una passeggiata01/10/2017 08:30:53
L'esame di abilitazione, ne so qualcosa, ma è indubbiamente più difficile vincere o superare un concorso, ne so qualcosa anche in tal caso.
Rispondi

Da: Secondo me......01/10/2017 08:54:21
Dipende da concorso a concorso.
Non per tutti è più difficile,per alcuni si e per altri è meno difficile.
Penso su questo la pensi come me. E' innegabile che alcuni concorsi sono più accessibili e meno aleatori di un esame di abilitazione da avvocato dove conta moltissimo anche la fortuna.
Basti pensare che in corti di appello con più di 1000 partecipanti ne passano 300 spesso......non è semplice.....
Rispondi

Da: No no, ti posso01/10/2017 09:27:16
assicurare che è più difficile vincere un concorso, foss'anche per diplomati. Te lo dice uno che ha superato l'esame di abilitazione alla seconda botta.
Rispondi

Da: come no01/10/2017 10:01:50

Il concorso truccato per magistrati. Un avvocato di Asti svela la truffa del 1992
Il Csm ammette: il suo scritto non è mai stato esaminato

Era vestita di bianco, Francesca Morvillo. è il 23 maggio 1992 e all'hotel Ergife di Roma è il giorno dell'abbinamento delle buste del concorso in magistratura per uditore giudiziario: mercoledì 20, diritto penale; giovedì 21, diritto amministrativo; venerdì 22, diritto privato con riferimento al diritto romano. Lei alle 16 saluta, deve prendere l'aereo per Palermo. Rimarrà uccisa insieme a suo marito, Giovanni Falcone. È il primo colpo di scena del concorso durante le stragi di mafia. Concorso tanto particolare da finire ora in un libro scritto dal professore Cosimo Lorè e pubblicato da Giuffrè.  

Il dietro le quinte lo si deve 25 anni dopo alla caparbietà di Pierpaolo Berardi, avvocato astigiano. L'allora giovane legale è uno dei candidati. Quando legge il titolo del tema di penale si frega le mani soddisfatto: quel caso da sviluppare sulla responsabilità penale nel trattamento medico lo ha appena affrontato in tribunale; la prova di amministrativo fila liscia; quella di diritto privato e romano è stata oggetto di un seminario seguito poco prima. Un anno dopo, quando escono i risultati degli scritti, non riesce a credere ai suoi occhi: bocciato. 



Ed è lì che inizia la sua battaglia; da un lato Tar e Consiglio di Stato che gli danno ragione, dall'altra il ministero e il Csm che oppongono resistenza. L'avvocato chiede di potere vedere i suoi scritti e il verbale. «Mi dissero al telefono che il verbale non c'era» racconta oggi. Quando, dopo un ennesimo vittorioso ricorso al Tar, ha prove e verbali ecco cosa scopre: «I miei temi e quelli di altri non vennero assolutamente corretti. Ho calcolato i tempi: tre prove giuridiche complesse per ogni candidato e grafie diverse possono essere corrette ed esaminate riportando voti e verbale per ciascuno in 3 minuti? Evidentemente no». 



Va avanti e la legge gli consente di chiedere anche le prove degli altri candidati promossi. E lì scopre altre perle: temi riconoscibili perché scritti su una sola facciata, altri in stampatello; alcuni pieni di errori giuridici, altri idonei ma senza voto. Un candidato svolge il tema con una traccia diversa da quella indicata; uno scrive con una calligrafia doppia; un altro (si potevano solo consultare i codici) è degno di Pico della Mirandola: pagine e pagine copiate da manuali di Diritto. Tra i temi casuali che Berardi chiede di visionare c'è anche quello di Francesco Filocamo, attuale magistrato al tribunale di Civitavecchia ed estratto a sorte come presidente del tribunale dei ministri. Il ministero con estremo imbarazzo risponde a Berardi: le sue prove non sono in archivio. Un giallo. 



Partono i ricorsi. A Perugia Berardi viene sentito da un pm con presente come uditrice una magistrata che aveva vinto quel concorso. Quando Tar e Csm ordinano di ricorreggere i suoi temi anziché nominare una nuova commissione è la stessa che lo aveva bocciato a farlo. 



Nel 2008 il Csm dopo aver sempre affermato che era tutto regolare riconosce all'unanimità che gli elaborati dell'avvocato Berardi non furono mai esaminati dalla Commissione. Conseguenze? Nessuna. 
Rispondi

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