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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: quattrocodici   1  1  - 06/10/2018 18:20:30
I sogni non hanno età, caro Passante, e coronarli onestamente può essere sentito come un dovere verso se stessi.
L'opera de Paris mi sembra una meta facilmente raggiungibile e non eccessivamente dispendiosa. Tra un concorso e l'altro, ne consiglio la visione.
La cupola di Chagall vale il viaggio.

https://vimeo.com/89377796

Da: corale   2  - 06/10/2018 19:17:42
Di civile ci stiamo arrivando e ci arrivi anche solo se si comincia con le concessioni contratto
E se si studia in maniera trasversale il civile c'è sempre
Una birretta pure io me la faccio stasera

Da: Cenerentola80  06/10/2018 19:26:11
Io ho fatto negozio fiduciario indiretto trust collegamento...Ora sono sul libro di tarantino che a mio avviso e' ottimo ma non semplicissimo

Da: Cenerentola80  06/10/2018 20:28:56
Basta.

Da: Perasperaadastra  06/10/2018 20:30:40
Ma con che livello di approfondimento studiate la parte speciale di tributario?

Da: corale  06/10/2018 22:40:46
Quello che serve

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
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Da: mef19  06/10/2018 22:59:47
Oggi ho parlato con una mia amica che parteciperà al concorso Tar;come voi non si aspettava che le prove fossero a dicembre,soprattutto perché le date costringono a scegliere tra Corte e Tar.Riflettendo su questo dato,spero che la commissione ci ripensi e rinvii almeno a gennaio.Ve lo auguro di cuore!

Da: avvtriste  
Reputazione utente: +113
 1  - 06/10/2018 23:12:58
Scusa mef ma lo hanno fatto apposta così tagliano le partecipazioni in entrambi i concorsi, adesso si spiega anche l'anticipazione di corte da dicembre a novembre, tutto già predisposto purtroppo...

Da: Cenerentola80  06/10/2018 23:47:42
Io non riesco nemmeno a fare la parte generale...o meglio ho il melis che pure quello un po comprende

Da: gemy 79  07/10/2018 09:38:16
Buona domenica a tutti voi!
Pensate di prenotare gia hotel oppure conviene aspettare piu sotto gazzetta per cogliere le fresche indiscrezioni?voi come vi regolate?

Da: ilpulcinopio  
Reputazione utente: +49
07/10/2018 10:02:42
Se non si prenota si rischia di non trovare soluzioni comode. Io ho prenotato

Da: Concorso2018  07/10/2018 10:14:30
@pulcino
@tutti
Per voi più esperti, cosa consigliate come sistemazioni comode?
Grazie!!!

Da: Cenerentola80   1  - 07/10/2018 10:19:59
Lourdes

Da: corale   1  - 07/10/2018 10:52:46
Io ho fatto il biglietto aereo âï con meno di 90 euro andata e ritorno non si sa mai se lo spostano pazienza

Da: ilpulcinopio  
Reputazione utente: +49
07/10/2018 10:54:55
Concorso fermate vicino linea treno Fiera Trastevere tuscolana parco Leonardo Ostiense etc

Da: Schietto  07/10/2018 11:15:51
Buongiorno, scusate il cambio di tema su una questione di interesse personale, ma volevo chiedere a IODICONO se intenda vendere  ancora il tesauro e ferrari prova pratica...se poi c'è qualcun altro interessato si faccia avanti

Da: avvtriste 
Reputazione utente: +113
07/10/2018 11:30:23
Più che lourdes consiglio il divino amore è più vicino alla fiera..

Da: Fontedelpoggio  1  - 07/10/2018 11:34:48
Quello delle prestazioni gratuite è un argomento di attualità che interessa molti avvocati e tecnici della P.a.
Ma i giudici si dividono sulle prestazioni gratuite
Non solo i privati, ma anche la Pa approfitta di offerte gratuite. Oltre a mecenatismo e beneficenza, gli enti pubblici possono ottenere utilità economiche approfittando ad esempio del volontariato, regolato dal Codice del terzo settore (Dlgs 117/2017). Senza spese sono poi le opere e le prestazioni effettuate sponsorizzando l'intervento: si tratti del Colosseo (Consiglio di Stato 4034/2013) o degli stampati d'ufficio anagrafe (Consiglio di Stato 558/2016) o della cura di un'aiuola verde, la collettività si giova di un intervento del privato cedendo parte dell'immagine pubblica.
Più articolato è il ragionamento alla base di prestazioni solo in apparenza gratuite per la collettività, perché chi le fornisce riesce comunque a trarne un utile. Il servizio di tesoreria degli enti pubblici ad esempio, quando non vi era l'obbligo di conferire tutta la liquidità in tesoreria unica, generava elargizioni ai Comuni da parte degli istituti bancari, in cambio del vantaggioso rapporto con altri fornitori pubblici e con i pubblici dipendenti, cui si accreditava lo stipendio. Più azzardata (e perciò ritenuta illegittima, Tar Reggio Calabria 418/2018), è la fornitura pressoché gratuita di latte per neonati: l'utile per l'impresa consisteva sull'effetto «àncora» che fidelizzava per i successivi mesi di allattamento.
Ma è sui servizi di progettazione che il tessuto diventa incandescente, quando il committente è una Pa: il Consiglio di Stato (4614/2017) ha ammesso che si possa offrire gratuitamente la redazione di un piano urbanistico, rimborsando a uno studio professionale le sole spese (peraltro, 250mila euro): l'immagine e l'accrescimento del curriculum avrebbero infatti compensato il lavoro gratuito. Questa stessa gara a costo zero, è stata invece ritenuta illegittima, poco dopo, dal Tar Catanzaro (1507/2018), perché in contrasto con i principi dell'equo compenso professionale (articolo 19 quaterdecies, Dl 148/2017).
Aldilà del conflitto tra giudici, la gratuità delle prestazioni tecniche di elevato livello non sembra interpretabile con la stessa ottica (desunta dall'articolo 36 della Costituzione) che impone una proporzione tra retribuzione, quantità e qualità del lavoro: chi è in stato di bisogno e cerca di ottenere una generica, prima occasione di lavoro, non è sullo stesso piano di chi, fornendo un prodotto di elevata complessità e qualificazione, può accontentarsi dell'importanza di un incarico. Chi offre una prestazione pressoché gratuita, può infatti convertire l'importanza della prestazione in un valore economico. In altri termini, l'equo compenso opera soprattutto in situazioni di squilibrio e vessazione, cioè per prestazioni ben diverse dalla redazione di piani urbanistici. In conseguenza, la gratuità diventa comprensibile e diventa accettabile se si colloca in un articolato sistema di competizione, cioè in una scala in cui vi è contendibilità su più valori: vi può quindi essere gratuità (costo economico nullo per la collettività) se si è pagati con "moneta" diversa rispetto al denaro. Se il fornitore, il progettista, l'esecutore, con un lavoro importante afferma e consolida la propria "fama", ciò può essere oggetto di valutazione e messo sul piatto della bilancia come corrispettivo. I valori contendibili diversi dal denaro possono essere, ad esempio, l'accrescimento di immagine, esperienza, affidabilità, le caratteristiche di unicità dell'opera e comunque tutto ciò che, dall'opera o dal servizio, si possa riflettere positivamente sull'autore (fornitore).
Diventano quindi contendibili, cioè possono essere valutati in "competizione", gli elementi non direttamente riconducibili alla prestazione, bensì meramente agganciati a situazioni esterne. Così, una progettazione può essere oggetto di competizione non tanto per il proprio valore economico, bensì per il segno che lascia nel settore o sul territorio, per l'eco che deborda dall'incarico professionale, per l'accesso a procedure complesse, per l'esperienza che ne deriva, per la valutabilità nel curriculum.
Proprio in tema di curriculum, è interessante osservare che l'inserimento di un'importante commessa è valutabile nell'ordine dell'1,5% del prezzo offerto (Consiglio di Stato 3344 / 2014 e 1980/2004): con questa scala di valori, anche una prestazione gratuita diventa valutabile, per il proprio peso curriculare. Al di là del problema delle prestazioni professionali, la valutazione di ciò che è (apparentemente) gratuito è anche agevolata dalle norme sul partenariato pubblico privato negli appalti, che avvicinano il diritto e l'economia: spesso, infatti, emergono calcoli complessi e innovative ingegnerie finanziarie, come quella (Consiglio di Stato 5374/2018) di una gara per eseguire un'autostrada nel Lazio, aggiudicata a un'impresa che ha offerto di restituire, dopo 30 anni e con interessi, il contributo di un milione di euro previsto dal bando. Se queste alchimie sono legittime, lo sono anche i meccanismi di perequazione urbanistica, quando cioè si opera con compensazioni e permute di aree. La gratuità è quindi diffusa, ma confina con l'alterazione del mercato: non deve quindi meravigliare il frequente intervento dell'Antitrust. La gratuità, così come il sottocosto e il dumping, possono infatti diventare nocivi se paralizzano il mercato.
©
Guglielmo Saporito
La gratuità può però essere accettata se c'è
un tornaconto di natura diversa dal denaro, come ad esempio la fama

Da: Fontedelpoggio 07/10/2018 11:45:33
Segnalo ancora l'importante saggio del prof. Giuseppe Di Gaspare, studioso del mondo degli appalti pubblici, pubblicato su forumquadernicostituzionali
tra stato e mercato: l'insostenibile leggerezza della concessione amministrativa

Da: dimmelotu  1  - 07/10/2018 12:56:40
Ma cos'è il fuori 34 ?

per passante : se non sono indiscreta , ma che lavoro fai, per guadagnare più di un consigliere?
ciao e buona domenica, anzi buono studio ( studiate anche oggi)

Da: Fontedelpoggio 07/10/2018 13:13:43
Per staccare: lo studio del diritto amministrativo non è incompatibile con l'amore per la musica di John Lennon.

Immaginarsi «Imagine»
Per fortuna, i miracoli accadono, e, generalmente, sono prodigiosi, semplici e complessi, fatti della stessa materia dei sogni e intinti nella più profonda essenza della nostra umanità. Accadono e, nell'arte, si chiamano capolavori: spesso nascono in circostanze di grazia assoluta - la quale si manifesta sotto le più strambe apparenze - e sempre fanno sentire la loro potenza ben oltre le intenzioni, le capacità di previsione, gli auspici, dei loro stessi autori; così che oltrepassano le loro, e nostre, vite caduche e restano lì a dare un segno di quanta luminosità possa esistere negli esseri umani. Scintille vivissime dalle quali promana un pezzo di eterno, di futuro, di condivisione e condizione umana.
Nel 1971 un genio della musica pop - forse il più grande del Novecento - John Winston Lennon da Liverpool ha completato la sua nuova casa fuori Londra, vicino Ascot. Una magione georgiana, palazzo bianco, ettari di prato, laghetti, alberi: Tittenhurst Park. Dentro ci ha fatto costruire uno studio di registrazione, migliore di quello di Abbey Road. Va a vivere lì, con Yoko Ono, la persona più importante della sua vita, vita fino a quel momento vissuta a mille all'ora; i Beatles sono alle spalle, ha voglia di fare musica con nuovi musicisti (e la Plastic Ono Band non ha una formazione fissa), di stare con Yoko, che è amore, donna, musa, amica, collaboratrice, collega, modello, complice. Sono giorni di febbrile e facile libertà creativa; Lennon, che già di solito è veloce con le canzoni, in soli nove giorni "sforna" un nuovo album (suonando con amici di sempre, tra i quali George Harrison e Klaus Voorman, e supervisionato da una star della produzione come Phil Spector); e una canzone, che gli dà il titolo, destinata a restare nella storia - e nei miracoli: «Imagine».
Tre minuti e briciole di perfezione e semplicità (e di stupore: purtroppo l'abbiamo sentita milioni di volte, e le incrostazioni del mito ce la fanno dare per scontata, quando non "fastidiosa"), nata in poche e rapide sessioni, la cui grandezza risiede, ancor prima che nella effettiva, oggettiva, bellezza, come dire? estetico-musicale, proprio nell'averla concepita, e averlo fatto, come si rivelerà, quasi più per i posteri che per i contemporanei. Eseguita al pianoforte da John e registrata, praticamente definitiva,in "presenza", significativa, di Yoko: Lennon ha solo 31 anni, magro come un chiodo, basettoni, radioso e pulito, genio placato, è nella casa dove vive per la prima volta insieme a Yoko, giacca blu elegante, iconici gli occhialini tondi con le lenti che virano al giallo e ne evidenziano ancora di più gli occhi da bambino: un'esplosione di potenza e dolcezza, sciamano laico. Nel film che immortala la performance, suona gentilmente sul piano bianco a coda e tutto è bianco intorno: mano a mano che John canta, Yoko, bianca anche lei, apre le finestre che inondano di luce la stanza e la canzone. I versi sono di una semplicità disarmante (John li trascriverà in volo in un foglietto da venerare come reliquia), e di una forza dirompente. John e Yoko sono davvero "uniti": alla fine dell'esecuzione si guardano intensamente; lei accenna un sorriso, lui fa un gesto di tenerezza verso di lei, si baciano. Lennon sa di dovere parte dell'ispirazione a Yoko, e a un suo libro di poesie, Grapefruit, nel quale il modulo poetico è chiarissimo: «Imagine the clouds dripping. / Dig a hole in your garden to / put them in». «Non avrei mai potuto scrivere Imagine senza di lei», dice John in una dichiarazione inclusa nell'ottimo libro curato dalla stessa Yoko Ono (fondamentale per ricostuire quel momento). E continua: «Mi ha aiutato con molti versi ma non ero abbastanza uomo da accreditarla. Gli autori di quella canzone erano John e Yoko ma ero ancora tanto egoista e inconsapevole da appropriarmi del suo contributo. Avrei dovuto attribuirla a Lennon/Ono perché il suo contributo è stato davvero grande». Ora, dopo vari aggiustamenti legali, è accaduto e sarà così. Nel film Imagine (che ri-esce nelle sale e in due dvd) è palese che la coppia funziona anche come duo artistico; ed è commovente, in un film che, rivisto oggi, ha anche non pochi momenti naif, quel finale nel quale i due si chiamano, fino a rompere il fiato e poi se ne vanno abbracciati. Una polaroid di Yoko finì nella copertina del disco (e ora del libro): John in dissolvenza, un cielo dell'artista Geoff Hendricks sovrapposto alla sua faccia. Una nuvola bianca esce dalla sua mente: è un insieme profetico e poetico, che ci interroga e ci sorveglia ancora oggi. «Above us only sky», sì, e la forza dell'immaginazione, il dono della nostra migliore umanità.©
Stefano Salis

Da: Cenerentola80  07/10/2018 13:24:31
Per chi ha tarantino ma avete visto la prima traccia estratta?'

Da: Cenerentola80  07/10/2018 14:12:36
Una bella traccia sarebbe giurisdizione esclusiva e diritti fondamentali

Da: Un passante  
Reputazione utente: +166
 2  - 07/10/2018 15:38:35
34 fuori significa che appena non Hai 35 ognuna prova si interrompe la correzione e non guardano gli altri temi

Quanto al mio lavoro, lo dirò DGO, Dopo Gli Orali, o DLP, Dopo La Pensione... Aspetta 7 anni e saprai..
Saluti passanti le verità rimandanti

Da: Perasperaadastra  07/10/2018 15:57:04
Si ceberentola p'ho vista. Era un terribile percorso a ostacoli

Da: dimmelotu 07/10/2018 16:25:25
Grazie un passante per i chiarimenti , quindi bisogna prendere almeno 4 volte 35 per superare gli scritti ? sarebbe la sufficienza ?

peccato ero curiosa di sapere il tuo lavoro...chissà se ci sarò o ci saremo ancora su questo forum tra sette anniâ
anche se passano in frettaâ
credo che tutti ci auguriamo di essere altrove â.nelle stanze di Palazzo Spada...giusto o sbaglio sede?

Da: Admaiora84   4  - 07/10/2018 17:20:28
Un utente che aveva scritto un po' di tempo fa su questo forum, polemizzando con passante, sosteneva che quest'ultimo facesse il consigliere parlamentare..se così fosse, sarebbe spiegato il suo lauto stipendio..ma sapremo se è così solo tra 7 lunghi anni fitti di mistero...

Da: ilpulcinopio  
Reputazione utente: +49
 5  2  - 07/10/2018 17:41:45
A sembra fuori luogo fare riferimento a dati e fatti relativi alla vita privata di un altra persona. Se passante avrà voglia di dire che lavoro fa sarà lui a dirlo

Da: Andnowtheverybeautifultruth  2  - 07/10/2018 18:06:31
35 è il minimo per non finire nello Stige. Bisogna avere la media del 40 per poter accedere al regno dei cieli...

Da: Cenerentola80  07/10/2018 18:21:23
Stamattina mi sono uccisa con tarantino. Ora GE e diritti fondamentali.....

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