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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: TUTTA FUFFA15/04/2017 11:32:12
Questa è l'ultima seduta della commissione Bilancio al Senato in ordine alla prevista (?) riorganizzazione delle Agenzie fiscali.

Prendono tempo....


***********


Legislatura 17ª - 6ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 418 del 16/11/2016


AFFARI ASSEGNATI
Affare sui documenti: Rapporto "Italia - Rafforzamento della governance e dell'efficacia delle agenzie fiscali", predisposto dal Fondo monetario internazionale, e Rapporto "Amministrazione fiscale italiana", predisposto dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (n. 850)
(Seguito dell'esame e rinvio) 

            Prosegue l'esame sospeso nella seduta del 25 ottobre.

     La relatrice GUERRA (PD) osserva che diversi temi oggetto dell'Affare assegnato costituiscono materia di disposizioni del decreto-legge in materia fiscale, di cui è imminente la trasmissione al Senato. Suggerisce pertanto di rinviare la trattazione dell'Affare assegnato successivamente al termine dell'esame del menzionato decreto-legge. Nota tuttavia che la più ampia questione del modello da adottare ai fini della riforma delle Agenzie fiscali rimane ancora impregiudicata. Chiede pertanto la disponibilità del Governo a proseguire il confronto con la Commissione su tale questione specifica.

         La senatrice BOTTICI (M5S) rileva che le disposizioni di cui al decreto-legge sono finalizzate a porre rimedio alle insufficienze dimostrate dal sistema delle Agenzie fiscali e riconosciute dai rapporti dell'OCSE e del Fondo Monetario Internazionale. Auspica pertanto che successivamente all'esame del decreto-legge la Commissione proceda a individuare in tempi brevi gli orientamenti necessari a una compiuta riforma del sistema delle Agenzie e della riscossione.

            Il vice ministro CASERO rileva in premessa che il percorso delineato dalla relatrice è corretto alla luce della sollecitazione del Governo a non apportare da parte del Senato modifiche al decreto-legge. Fa presente, viceversa, l'intenzione del Governo di intervenire sul termine di esercizio della delega fiscale allo scopo di procedere alla riforma del sistema delle Agenzie, in previsione del superamento del periodo di proroga in materia organizzativa disposto dal decreto-legge n. 193. In tale modo potrebbe essere adottato un intervento complessivo coordinato con la data di entrata in vigore della riforma di Equitalia, fissata per il 1° luglio 2017. Un ulteriore ambito di intervento, che potrebbe essere oggetto di un decreto legislativo  o di uno specifico disegno di legge, è costituito dalla materia delle sanzioni, posto che l'ingente magazzino di crediti non riscossi è conseguenza della scarsa efficacia del sistema sanzionatorio vigente.
            Ritiene comunque opportuna una discussione preventiva sullo strumento legislativo più idoneo.

         Il presidente Mauro Maria MARINO apprezza la disponibilità del rappresentante del Governo e sollecita il coinvolgimento in prima battuta della Commissione, rispetto alle misure prospettate, tenuto conto sia degli approfondimenti finora compiuti, sia dell'obiettivo di non modificare il  decreto-legge fiscale rispetto al testo esaminato dalla  Camera dei deputati.

            Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

            La seduta termina alle ore 15,50.

Da: Vyssia 15/04/2017 12:13:13
E visto che gli interim DEVONO finire perché i dirigenti di ruolo non ce la fanno lo SCORRIMENTO ci sarà !!!!!!!

Da: ORPO__UNICUM15/04/2017 12:20:00
Scelto per la sua esprienza e professionalità, una risorsa. Art. 19 (nominanana del dirigente max)

Lui oggi al giudice ha detto di non sapere cosa vi fosse dentro la busta. L'avvocato Luigi Pelella, il commercialista Massimo Alfano (entrambi assistiti dall'avvocato Carlo Biondi) e il suo collega Francesco Canzano si sono giustificati, dicendo che quel "regalo" voleva essere una sorta di riconoscimento per i consigli avuti da Pardini su come avviare il procedimento di transazione. 

Da: ORPO__UNICUM15/04/2017 12:26:04
Sostituzione lampo alla direzione provinciale dell'Agenzia delle entrate di Genova. Al posto di Walter Pardini, indagato per un caso di presunte tangenti, è arrivato Teodoro Landi, capo del settore controlli contenzioso e riscossione della regione Lazio. L'ex direttore era stato arrestato per aver ricevuto, a margine di una cena in un ristorante di Recco, una busta contenente 7.500 euro da tre consulenti della Securpol, società di logistica campana che, secondo l'accusa, attraverso il pagamento della tangente, mirava a ridurre il debito di 20 mln in essere con il fisco locale. (si veda Italia Oggi del 12/04/2017).  Pardini ha giustificato l'importo ricevuto bollandolo come il suo stipendio. Gli inquirenti hanno poi comunicato che l'intera serata era stata registrata.

Da: ........15/04/2017 13:39:21
E QUESTO ERA CAPO SETTORE AUDIT INTERNO ALLA DIREZIONE CENTRALE!

MINCHIA SIG. TENENTE!

Da: Santiago Paulista15/04/2017 13:56:31
Ultime notizie   15/04/2017


Genova - L'affare Securpol è talmente imbarazzante, che persino i sottoposti si preoccupano della disinvoltura con cui si muove il loro capo, il direttore provinciale dell'Agenzia delle Entrate Walter Pardini, che parallelamente all'impiego pubblico coltiva l'interesse per gli «investimenti immobiliari in Kenya». Tra loro Daniela Chiarini, capo del team riscossioni dell'ufficio genovese: «Qui ci sono fatture false, operazioni inesistenti, falsi in bilancio, investimenti in tecnologia che potrebbero celare frodi per il credito di imposta. Cose visibili, reati, c'è già la segnalazione penale. Siamo oltre il fiscale, sconfinano un po' tanto... Andiamoci molto cauti perché ci sono delle cose che poi espongono noi come direzione provinciale e lei in particolare come direttore...».

Pardini non ha molto timore dell'«esposizione», e si capisce dagli svariati « soggiorni a Napoli in una delle strutture più prestigiose della città, all'insaputa dei propri collaborator i» ospitato proprio dalla Securpol, impresa campana che si occupa di security e vigilanza che in vista della transazione con il Fisco si era improvvisamente trasferita a Genova in una sede fantasma. L'azienda vorrebbe rinegoziare a proprio favore un debito monstre di 26 milioni di euro. Pardin i prova a far passare l'idea che per lo Stato è vantaggioso incassarne solo 2 e lo comunica, una prima volta, «chiamando da un numero napoletano» . Ma dopo i sospetti dei suoi stessi dipendenti, pensa sia il caso di suggerire ai professionisti dell'azienda di rendere quelle carte un po' più presentabili, «per superare "dignitosamente" i rilievi che lo mettono in imbarazzo di fronte ai suoi stessi colleghi»: «Stanno venendo fuori delle cose fastidiose, cioè stanno guardando i bilanci. Ci sono delle poste strane. Poi ci sono anche delle fatture false.... la Chiarini deve aver capito che è una cosa che in qualche modo mi sta a cuore quindi, mi ha debitamente avvertito... (ride)».

Quest'ultima conversazione, che gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza coordinati dal colonnello Maurizio Cintura intercettano il 15 marzo scorso, avviene tra Pardini e il commercialista genovese Stefano Quaglia. Per i pm Vittorio Ranieri Miniati e Massimo Terrile è uno degli indizi che mostra come Quaglia, figlio di un ex alto magistrato del tribunale, fosse il "facilitatore" di tutta l'operazione. È lui il tramite di Pardini con «i consulenti di Napoli», in arrivo a Genova «nel giro di una settimana» per chiarire le anomalie (un viaggio che la Procura definisce «trasferta corruttiva»): «Allora - precisa Pardini - conviene che venganop qualche dettaglio, con qualche cosa...». È sempre lui, la sera del 10 aprile, a ricevere nel suo studio i tre consulenti napoletani della Securpol, l'avvocato Luigi Pelella (già candidato con Forza Italia in Campania, ex funzionario dell'Agenzia delle Entrate), i commercialisti Francesco Canzano e Massimo Alfano (sono difesi dall'avvocato Carlo Biondi): «Nel corso dell'incontro, il servizio di intercettazione audio-video riprende Quaglia mentre riceve una delle due buste bianche, passate tra Alfano, Pelella e Canzano».

La serata prosegue all'hotel ristorante Manuelina di Recco, locale che ha in corso un accertamento fiscale, e in cui Walter Pardini, responsabile del procedimento, mangia e dorme tutti i giorni. Il proprietario Cesare Carbone è assistito nella controversia fiscale proprio da Quaglia. Durante la cena Pardini, che si presenta con la collega Eleonora Mennella, riceve una seconda busta, in cui i militari trovano dopo una perquisizione 7.500 euro. L'altra "sparisce" e rispunta in tasca del ristoratore (è lui stesso a segnalarlo): «Tale busta, riposta nella tasca di Carbone da Quaglia, non appena accortosi della presenza della polizia giudiziaria conteneva 2.500 euro». Nel blitz i finanzieri arrestano il direttore dell'Agenzia delle Entrate e i tre consulenti per corruzione. Quaglia è indagato in concorso. Pardini per i pm deve rimanere in carcere perché c'è il serio rischio che scappi in Africa: «Sussiste il concreto e attuale pericolo che si dia alla fuga, disponendo di beni immobili e investimenti patrimoniali in Kenya, dove peraltro era in procinto di recarsi».

Ieri mattina il giudice Paola Faggioni ha confermato il carcere per tutti. Nel corso dell'interrogatorio Pardini, assistito dal legale Stefano Savi, ha negato che il denaro fosse il corrispettivo per chiudere un occhio sul debito: «Mi hanno detto che era una regalo, è accaduto tutto all'improvviso. Non avrei dovuto andare a Napoli, ma con Pelella siamo amici da anni. È ridicolo pensare che avrei potuto chiudere quella transazione a 2 milioni, non ne avevo nemmeno il potere».

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Da: Capra capreeee 15/04/2017 14:37:48
Cmq e' in corso un reality.
Si chiama MAZZETTE.

Si svolge cosi.

Prendi un dirigente ae e cerchi di fargli incassare una mazzetta...se lo fa viene nominato ed esce dal gioco.

Ne resterera' soltanto uno e come montepremi prende l interim in tutti gli uffici della nazione

Da: x capra15/04/2017 14:41:20
Non può restare nessuno, non ne conosco uno che non le prende....

Da: x capra15/04/2017 14:42:48
Questi episodi servono solo a far aumentare la posta....

Da: Capra capreeee 15/04/2017 14:44:08
Cmq stasera vado al ristorante. Prima pero passo dallo sportello bancomat e prelevo l intero stipendio e lo metto in una busta. Certo sara poco voluminosa quindi posso tenerla anche nelle mutande e se un cane molecolare viene ad annusarmi i testicoli sapro cosa dire.

Da: Capra capreeee 15/04/2017 14:44:08
Cmq stasera vado al ristorante. Prima pero passo dallo sportello bancomat e prelevo l intero stipendio e lo metto in una busta. Certo sara poco voluminosa quindi posso tenerla anche nelle mutande e se un cane molecolare viene ad annusarmi i testicoli sapro cosa dire.

Da: Capra capreeee 15/04/2017 14:53:45
Notizia flash

Quei soldi nella busta erano veramente lo stipendio del direttore. Accurati esami neurologici hanno riscontrato nell'imputato un difetto cognitivo che non gli permette di memorizzare il codice pin del bancomat.

Intervistato, il direttore della filiale ha affermato " si, e' vero il dirigente non riusciva a memorizzare il codice pin e gli abbiamo revocato il bancomat"

Da: Capra capreeee 15/04/2017 14:53:46
Notizia flash

Quei soldi nella busta erano veramente lo stipendio del direttore. Accurati esami neurologici hanno riscontrato nell'imputato un difetto cognitivo che non gli permette di memorizzare il codice pin del bancomat.

Intervistato, il direttore della filiale ha affermato " si, e' vero il dirigente non riusciva a memorizzare il codice pin e gli abbiamo revocato il bancomat"

Da: Capra capreeee 15/04/2017 14:53:47
Notizia flash

Quei soldi nella busta erano veramente lo stipendio del direttore. Accurati esami neurologici hanno riscontrato nell'imputato un difetto cognitivo che non gli permette di memorizzare il codice pin del bancomat.

Intervistato, il direttore della filiale ha affermato " si, e' vero il dirigente non riusciva a memorizzare il codice pin e gli abbiamo revocato il bancomat"

Da: Capra capreeee 15/04/2017 14:53:48
Notizia flash

Quei soldi nella busta erano veramente lo stipendio del direttore. Accurati esami neurologici hanno riscontrato nell'imputato un difetto cognitivo che non gli permette di memorizzare il codice pin del bancomat.

Intervistato, il direttore della filiale ha affermato " si, e' vero il dirigente non riusciva a memorizzare il codice pin e gli abbiamo revocato il bancomat"

Da: ORPO__UNICUM15/04/2017 16:15:51
Edizione speciale... finalmente noto lo stipendio di un DP art. 19... 7.500 + 2.500... ciumbia....

Qualcuno lo avrà pur nominato...

Da: ORPO__UNICUM15/04/2017 16:16:46
E se lui non poteva far nulla...

Da: X Tutti 15/04/2017 16:35:59
Ma perché a Genova non hanno fatto l'interpello per la posizione di direttore provinciale ?

Da: Rossly15/04/2017 16:57:23
Perché decido io cazzo!

Da: The public manager 15/04/2017 18:32:29
Per eliminare il problema della corruzione sono auspicabili due misure:
Semplificazione e chiarezza nella normativa fiscale in modo da rendere gli oneri fiscali individuabili preventivamente,  facilmente e con assoluta certezza;
Allineamento dele retribuzioni del management pubblico alle migliori eccellenze del privato.

Da: Capra capreeee 15/04/2017 18:56:18
Io ho una soluzione diversa.
15 anni di carcere e sequestro di tutti i beni per un valore pari a 10 volte la mazzetta presa.
Licenziamento e interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Poi riallineamento retribuzioni tra dirigenti e impiegati con un rapporto massimo di 1 a 5

Da: ma 15/04/2017 19:14:36
BRAVO CAPRA CAPRESE.

Da: genova_hotel15/04/2017 19:23:02
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/04/14/ASxslWzG-immobili_napoli_lusso.shtml

Da: The public manager 15/04/2017 19:28:25
Nel settore privato il rapporto e'  anche di 1 a mille.
E nel privato non si fanno regali di certo.

Da: io sono io15/04/2017 19:59:00
E voi non siete un cazzo!!! 

Da: io sono io15/04/2017 20:04:25
E nomino chi dico io!!!!

Da: io sono io15/04/2017 20:05:42
Livellatiiiiiii!!!! Pppppppppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: tu15/04/2017 20:18:10
Chi sei??

Da: io sono io15/04/2017 20:19:41
Sono quello che comanda e decide le sorti dell'Ae!!!!!!

Da: ORPO__UNICUM15/04/2017 20:41:00
E comunque aveva proprietà in Kenya x cui resta al gabbio...

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