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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: Pararci il culo04/08/2015 09:29:27
Ovviamente.....
Per quello sopra... Speriamo che la sella abbia qualche difetto.... Qualche sporgenza sospetta.

Da: 04/08/2015 09:35:26
io vorrei tanto fare qualcosa ma purtroppo mi è capitato un funzionario che dice sempre "Faso tuto mì, Faso tuto mì, lavoro per venti persone, sono ridotto a uno straccio.

ho osservato quello che fa, ho diviso quello che fa per venti il risultato è stato che con 4 timbrature ho completato il mio ventesimo.

Da: e gsè e gsè non lo dice04/08/2015 09:45:51
gsè, gsè, gsè!!!

Da: siete04/08/2015 11:07:09
Pos e non dirigenti....che smacco

Da: Aspetta04/08/2015 11:08:25
Io non canterei ancora vittoria.
Credo che Dirpubblica diffiderà formalmente i dirigenti AE dal conferire automaticamente le POS agli scaricati.
Sarebbe evidente aggiramento della sentenza con possibili profili di danno erariale.

Da: Illusi04/08/2015 11:21:10
Ma noooo. Basterà tagliare qualche ex incaricato e non avrete più la perfetta coincidenza che potrebbe far impugnare le pos....  Siete stati smaccati ancora una volta. Arrendetevi e lavorate pliiiiiiiiisssss!

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
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Da: capo team04/08/2015 12:12:26
quindi il prossimo step sarà contestare anche nomine  capì team ...esperti o direttori uffici non dirigenziali ? giusto?

Da: Infatti...04/08/2015 12:18:43
... x far saltare la coincidenza POS = ex scaricati hanno deciso di limitare al massimo le POS all'ex territorio (solo 5 o 6 a Roma e in periferia una sola negli uffici delle città metropolitane), così tra l'altro ne approfittano per sistemare qualche altro leccaculo...

Da: a rischio le macchinette del caffè04/08/2015 13:22:24
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/nsilib/nsi/agenzia/amministrazione+trasparente/bandi+di+gara+e+contratti/avvisi+e+bandi+di+gara/gare+corso/procedura+aperta+distributori+automatici+uffici+agenzia+entrate/avvisi+procedura+aperta+distributori+automatici+uffici+agenzia+entrate/avviso+n.+6/AVVISO+N.6.pdf

Da: chiedo04/08/2015 13:35:19
che ne è dell'incontro sindacale di ieri?
Nessun comunicato?

Da: riforma pa04/08/2015 14:02:33
Cosa ne pensate della legge appena approvata?

Da: 04/08/2015 14:22:35
Unitario su osservatorio produttività


Si è riunito ieri, per la seconda volta nel corso del 2015, l'Osservatorio nazionale sulla produttività al fine di analizzare i dati di produzione relativi al secondo trimestre 2015. Sulla base dei prospetti consegnati dall'Amministrazione si tratteggia, per le aree A, B e C, un quadro sostanzialmente positivo con 27 sedi su 137 che raggiungono un parametro di produttività efficace pari a 110, 76 sedi che si attestano sul valore 100, 14 realtà collocate sul valore 95 ed infine 20 sedi posizionate a 90. Il dato che emerge, con il 75% delle sedi collocate tra 100 e 110, ci autorizza non solo a chiedere che con il corrente mese di agosto si proceda all'erogazione del secondo acconto dell'incentivo ordinario 2015, ma anche ad invitare l'Amministrazione ad una riconsiderazione dei valori di quelle sedi collocate a 90 ed a 95 al fine di riallineare, sulla base dei giustificativi prodotti dai responsabili, il dato numerico al contesto lavorativo delle singole realtà territoriali. Il tema della misurazione della produttività e della definizione di nuovi parametri di rilevazione, così come previsto nell'Accordo di programma 2014-2016 e replicato nell'Accordo 2015, sarà oggetto di un'apposita riunione del Tavolo tecnico che si svolgerà domani mercoledì 5 agosto. 
Roma, 4 agosto 2015 

Da: Orpo unicum04/08/2015 14:30:54
Sito uil

"Inqualificabile accordo su progressioni economiche". La UILPA non firma!
4 agosto 2015   1. News Nazionali
nonmipiace
Questo articolo è stato letto802volte!

Riunione del 3 agosto u.s.: "Inqualificabile accordo su progressioni economiche". La UILPA non firma!

Forniamo una sintesi di una incredibile giornata di confronto sindacale dagli esiti ancor più sconcertanti, una proposta di accordi che relegano le OO.SS. a meri ratificatori di accordi già concordati dall'amministrazione con la funzione pubblica senza nessuno spazio lasciato alla contrattazione della serie prendere o lasciare. Le tematiche all'odg sono state:

Ipotesi di nuovi accordi sulle Progressioni economiche
Informativa in merito alla riorganizzazione di alcune strutture dell'Agenzia e riduzione delle posizioni dirigenziali
Retrocessi dalla III alla II area
FPSRUP 2013


Progressioni economiche.

Avevamo lasciato il tavolo di confronto dello scorso 30 luglio fiduciosi che il nostro fermo "NO" ad una irricevibile bozza di nuovo accordo presentata dall'Agenzia e il buon senso di tutto il tavolo sindacale potesse condurre l'Agenzia così come alcune OO.SS. ad un nuovo accordo o più accordi con cui si potessero centrare TUTTI gli obiettivi che ci eravamo posti con il Protocollo d'intesa sottoscritto da TUTTE le OO.SS. e l'Agenzia lo scorso mese di aprile.

In tal senso, come UILPA abbiamo proposto concretamente le linee fondamentali per sviluppare un'ipotesi di accordo che consentisse la progressione economica dei colleghi che nel 2010 non l'avevano ottenuta ma senza con ciò venissero avallati, così come accaduto con l'inqualificabile accordo di ieri da noi non sottoscritto: condizioni capestro riferibili a modalità di valutazione che, per la sua negatività e assenza di fondamento non ha uguali nel panorama del pubblico impiego (un esempio per tutti: nessun criterio viene definito dall'accordo e il tutto è lasciato al "capo ufficio" sulla base di regole che saranno decise unilateralmente dall'Agenzia al momento dell'atto di avvio della procedura!!).
Penalizzazione degli anni di servizio (peraltro in contrasto con il nostro CCNL) a favore di un esorbitante, in proporzione, punteggio attribuibile rispetto alla valutazione.
Utilizzo di "alchimie" contrattuali che modificano il limite minimo degli anni di servizio, nell'attuale posizione economica, necessari per la partecipazione alla procedura.
Negazione degli impegni assunti e sottoscritti con il protocollo d'intesa dello scorso aprile, in merito alla possibilità di allargare, sempre nel 2015 e con le risorse residue presenti, la procedura di progressione affinché tutti i 40.000 colleghi dell'Agenzia potessero avere una chance di partecipazione in funzione delle risorse disponibili nonché prevedere che la graduatoria potesse rimanere integrabile e/o a "scorrimento" automatico per il 2016.
Ebbene, pur essendo presenti nel nostro Fondo ulteriori risorse utilizzabili per le progressioni economiche pari a ben 7 milioni di euro (nonché altri 10 milioni oggi utilizzati per istituti che diversamente potrebbero essere finanziati dalle cc.dd. risorse aventi natura "variabili" ma sufficientemente presenti nel nostro fondo), si è preferito un accordo "monco" di tali possibilità e rinviare al 2016 un'ipotesi, ad oggi assai incerta, di nuova procedura.
Purtroppo le criticità che ci hanno spinto a non firmare l'inqualificabile accordo, fra l'altro dagli incerti esiti ai fini della concreta attuazione, sono maggiori e li affronteremo nei prossimi giorni con specifici comunicati in cui illustreremo come si sia persa, intorno alla nostra concreta proposta formalizzata al tavolo di trattativa, una eccezionale occasione per riaprire una nuova "stagione" per nuove progressioni economiche.

Lavoratori retrocessi dalla III alla II area.

In attesa dell'auspicabile completamento della procedura di interpretazione autentica dell'art. 102, comma 3, del CCNL volta a salvaguardare l'inquadramento dei colleghi in oggetto, abbiamo sottoscritto con nota a verbale, un accordo in cui si condivide la possibilità che l'Agenzia possa mantenere provvisoriamente ai colleghi retrocessi l'incremento economico che avevano ottenuto con le precedenti progressioni economiche. E' l'occasione, comunque, di ricordare che, così come massimo è l'impegno al fine di salvaguardare il maturato dei colleghi ex B3 dopo anni di professionalità profusa in III area, altrettanto impegno è da dedicare anche ai colleghi ex B2 che direttamente o indirettamente hanno acquisito il diritto di assegnazione in III area.

Riorganizzazione dell'Agenzia e riduzioni posizioni dirigenziali

L'incontro di ieri è stata l'occasione per l'Agenzia di fornire l'informativa in merito ad una prima importante ennesima fase riorganizzativa che determinerà la "ripesa tura" di diverse strutture da posizioni dirigenziali a POS. In tal senso, non appena formalmente trasmessi dall'Agenzia, forniremo i documenti esplicativi oggetto dell'informativa di ieri.

FPSURUP 2013

Considerato che tale importante argomento è stato posto in coda nell'odg e soprattutto il ritardo, di oltre un'ora e mezza e senza alcun cortese ed educato preavviso, con cui si sono presentati al tavolo di trattativa l'Agenzia senza nessuna ragione plausibile e senza nessuna comunicazione in merito… non si è avuto così il tempo necessario per entrare nel merito delle problematiche che saranno sicuramente affrontante alla prossima convocazione sindacale

Il Coordinamento Nazionale

accordo_procedura_sviluppo_2015_3.8.2015

verbale_d'intesa_progressioni_2016_3.8.2015

accordo_compensazione_III_II_area_3.8.2015

nota a verbale accordo economico retrocessi

Da: Orpo unicum04/08/2015 14:33:21
Sul sito usb trobate invece lo schema relativo al piano aziendale. Nelle ultime pagine sono indicate le risorse "umane" e la pia intenzione di farle formare dalla sna

Da: Orpo unicum04/08/2015 14:34:12
Trovate...
E se becco quello del post delle macchinette....

Da: Orpo unicum04/08/2015 14:36:07
La riforma della Pubblica amministrazione è legge. L'Aula del Senato ha infatti approvato il ddl delega con 145 voti a favore. I contrari sono invece stati 97 e nessun astenuto.

«Un altro tassello: approvata la riforma PA #lavoltabuona un abbraccio agli amici gufi», ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi.

La riforma della Pa è stata tuttavia «salvata» dalle opposizioni che hanno garantito il numero legale al Senato, che era di 150 voti. I sì infatti sono stati 145 e sono stati i 97 «no» a consentire che il provvedimento venisse approvato. Se i contrari non avessero votato, infatti, la riforma oggi non sarebbe passata.

In occasione del primo sì dell'Aula del Senato alla riforma, era il 30 aprile scorso, invece le opposizioni non parteciparono al voto finale (nessun contrario) con l'obiettivo di far saltare il numero legale, che però fu raggiunto, anche se per un solo voto. Allora le opposizioni raccontarono di voler far risaltare le poche presenza nell'Aula di palazzo Madama.

La riforma della Pubblica amministrazione vede dunque il traguardo, anche se fatta la legge si apre la partita più delicata, quella dell'attuazione. Sulla rampa di lancio c'è una batteria di circa venti decreti. I primi arriveranno in Consiglio dei ministri subito dopo la ripresa dalla pausa estiva. Il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, parla di «due pacchetti» in linea di principio: un doppio binario, da una parte tutte le misure antiburocrazia e dall'altra gli interventi volti al dimagrimento della macchina pubblica, basti pensare al taglio delle municipalizzate.

Anche stavolta, fu lo stesso lo scorso anno, la prima settimana d'agosto, con cui si chiude l'attività parlamentare, risulterà cruciale per la Pubblica amministrazione. Nel 2014 diventò legge il decreto Madia, adesso siamo alla delega, che lo stesso ministro ha definito come «il cuore» della riforma. Il testo approvato dall'Aula del Senato è quello uscito dalla Camera, l'esame in commissione a palazzo Madama non ha infatti portato a modifiche.

D'altra parte palazzo Madama aveva già profondamente modificato il ddl in prima lettura (giro di vite sulle assenze, licenziamenti più facili, commissariamento per le partecipate in rosso). Eppure alla Camera le modifiche non sono mancate (abolizione del voto minimo di laurea, un solo libretto per l'auto, stretta sui dirigenti).

Trattandosi di una delega la fase attuativa è quella più attesa. Visti i rimandi contenuti nel testo per Madia il numero di decreti sarà «superiore a 10 ma sotto i 20», da presentare «in due pacchetti». Uno, si può ipotizzare, sotto la testata cittadini e l'altro sotto quella Spending review. Il riordino del pubblico impiego potrebbe arrivare anche con più calma, sottoforma di testo unico.

«Il governo Renzi ha detto no alla creazione di una polizia Ambientale ed al tempo stesso ha depotenziato il Corpo Forestale dello Stato senza toccare gli sprechi clientelari dei forestali nelle Regioni a statuto speciale come in Sicilia. Le ecomafie ringraziano!». Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle Senato Gianluca Castaldi al termine dell'approvazione della ddl sulla Pubblica amministrazione.

Da: Orpo unicum04/08/2015 14:50:57
TempoReale
Dl enti locali, la camera dice 364 sì alla fiducia. In serata il voto finale
Dl enti locali, la camera dice 364 sì alla fiducia. In serata il voto finale

L'aula della camera ha approvato la questione di fiducia posta dal governo al disegno di legge di conversione in legge del decreto sugli enti territoriali, già approvato dal Senato. I voti a favore sono stati 364, i contrari 185. Alle 15.30 la seduta riprenderà con il voto sugli ordini del giorno e in serata è previsto il voto finale con cui il provvedimento diventerà legge.

Da: 04/08/2015 15:00:35
http://www.salfi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=7370&Itemid=2

Da: Orpo unicum04/08/2015 15:06:13
Salfi... Solo x cambiare pagina

ImageNotiziario n. 70



AGENZIA DELLE ENTRATE

"UN DOVEROSO ATTO DI GIUSTIZIA"



Come anticipato con altre comunicazioni, la CONFSAL-SALFI, con altre OO.SS., ha firmato un nuovo accordo per il passaggio economico di n. 17.595 colleghi, dopo che la preintesa cosiddetta "scorrimento integrale", sottoscritta il 17 maggio scorso, non ha ottenuto la "certificazione" della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato.

Qualunque siano le motivazioni alla base della mancata certificazione degli Organi di controllo, per la Confsal-Salfi "risibili e non condivisibili" ma pur sempre pareri vincolanti, per legge (ai sensi del D. Lgs n. 165/01, art. 40 bis, comma 2 e con specifico riferimento all'art. 52, comma 1 bis, dello stesso decreto), il nostro obiettivo è stato raggiunto, come da impegni a suo tempo assunti con la categoria ovvero quello di estendere al massimo la platea dei colleghi beneficiari di un passaggio economico (stabilizzazione in busta paga di una quota dell'annuale salario accessorio), dopo che i vincoli di ordine economico avevano permesso nel 2010 il passaggio solo per una quota di colleghi in servizio (peraltro minoritaria) e le limitazioni generali, giuridico-economiche, avevano bloccato per quattro anni (2011-2014) la possibilità di attribuzione di altri passaggi.

Riteniamo il risultato acquisito un doveroso atto di giustizia, perché la totalità dei colleghi a suo tempo non vincitori della procedura ovvero coloro che non avevano l'anzianità di servizio minima per accedere alla medesima, con l'accordo sottoscritto usufruiscono del passaggio di fascia economica.

Un necessitato pragmatismo che, se in prima istanza aveva visto la CONFSAL-SALFI battersi ed ottenere, al tavolo negoziale, l'intesa per l'integrale scorrimento della graduatoria della procedura 2010 (anche solo per una semplificazione procedurale e una velocizzazione nella liquidazione delle competenze), ha imposto una rimodulazione tecnica dell'accordo che pur rispondendo, necessariamente, ai rilievi della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale, permette di raggiungere il medesimo obiettivo. "Il fine giustifica i mezzi".

Riteniamo quanto sopra chiaro e trasparente, nelle azioni e nelle finalità della CONFSAL-SALFI, che non vuole in alcun modo farsi coinvolgere in sterili polemiche, né alimentare il forte malcontento esistente negli uffici per tutte le note criticità.

E' compito del Sindacato portare a casa concreti risultati e, nel contempo, svolgere una azione tutoria nonché di vigilanza critica per tutti gli aspetti ricadenti nella sfera della rappresentatività.

Ma questa azione deve essere esercitata ai diversi livelli e nei competenti tavoli politico-sindacali, senza dimenticare, fondamentalmente, la reale e concreta tutela dei diritti dei lavoratori.

Il passaggio di fascia economica è un reale diritto dei colleghi, di cui avevamo garantito la tutela.

Con successivo notiziario approfondiremo gli aspetti dell'intesa, visionabile sul nostro sito nel link "entrate", che prevede, essenzialmente, la decorrenza  dei passaggi dall'1.01.2015. Nell'ottica sopra evidenziata, nella stessa seduta abbiamo firmato un Verbale d'intesa con il quale si concorda di destinare la quota di salario accessorio 2016 avente il carattere di certezza e stabilità (all'attualità stimata in circa 7 milioni di euro) ad una nuova procedura di sviluppo economico per l'anno 2016, per un numero di circa 4.500 passaggi (anche questo dato per il momento stimato).

Naturalmente se l'intesa sottoscritta sui passaggi serve a chiudere con il passato (con colleghi che hanno atteso oltre 10 anni per il riconoscimento),  la nuova procedura per la CONFSAL-SALFI rappresenta un nuovo inizio, con l'obiettivo, anche in questo caso, di estendere al massimo il riconoscimento, anche rispetto a coloro che non lo hanno ottenuto perché più giovani di servizio nella fascia di appartenenza.

Sempre nello stesso incontro abbiamo sottoscritto un accordo che permette una piccola (ma sempre significativa) compensazione, in termini di salario accessorio, per i colleghi retrocessi o che dovrebbero essere retrocessi, in attesa che vada finalmente in porto la disposizione normativa di supporto (che verrà presentata nuovamente nella Legge di Stabilità di fine settembre-ottobre) e relativa interpretazione contrattuale.

Tutto quanto sopra, per la CONFSAL-SALFI nell'ottica di una gradualità di strategie tutorie che, nel portare a casa risultati concreti, non esclude l'individuazione di responsabilità, ma senza "disfattismo" o "caccia alle streghe".

Come più volte espresso, ai più elevati livelli politici, vedi ultimi passaggi parlamentari, ribadiamo la necessità e la ineludibilità di svariati interventi, normativi, regolamentari ed amministrativi, perché le diverse criticità, da anni richiamate dalla CONFSAL-SALFI, devono essere affrontate in un coerente quadro di riferimento.

La macchina fiscale non può in alcun modo essere strumento di lotta politica, ma efficace, efficiente e funzionale strumento per la modernizzazione del Paese, ed il suo personale, tutto il personale, deve essere valorizzato al meglio sul piano professionale e su quello economico.

Per fare questo, è necessaria una competente e qualificata azione sindacale di ampio respiro, di categoria e di confederazione, che vedrà la CONFSAL-SALFI, come sempre, in prima linea per la tutela dei diritti e la soddisfazione delle aspettative di tutti i colleghi in servizio, perché le sfide che ci attendono devono essere vinte e noi faremo di tutto per riuscire nell'intento, a fianco di migliaia di colleghi, la stragrande maggioranza, portatori di interessi sani per il mondo del lavoro e del sociale.



(La delegazione CONFSAL-SALFI)



            Con i più cordiali saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE

Sebastiano Callipo




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Da: Orpo unicum04/08/2015 15:08:33
Cisl

                                                ​
​                                  Coordinamento Nazionale Agenzie Fiscali e AA.MS         4 agosto 2015
AGENZIA DELLE ENTRATE
Nonostante lo "stop" della funzione pubblica allo scorrimento delle graduatorie…riparte una stagione di progressioni economiche all'interno delle aree 


Ora chi non ha firmato la potrà raccontare come vuole, l'unico fatto certo ed inconfutabile, però,  è che - grazie alla ipotesi di accordo (che ora andrà comunque al vaglio degli organi di controllo) sottoscritta ieri da CGIL-CISL e Salfi - 22.000 colleghi dell'Agenzia delle Entrate, dopo cinque anni di blocco, avranno un passaggio di fascia economica.
Abbiamo deciso di dare attuazione ai nuovi passaggi sottoscrivendo due accordi distinti.
Con il primo i 17.595 colleghi  che non erano passati o non avevano potuto partecipare alla procedura 2010, saranno inquadrati con decorrenza 1 gennaio 2015 nella fascia economica superiore. Questo accordo fa sì che la procedura di valorizzazione del personale dell'Agenzia - avviata appunto nel 2010 - si completi con il passaggio del 100% del personale.
Con il secondo protocollo abbiamo concordato una ulteriore procedura di passaggio di fascia economica con decorrenza 1 gennaio 2016, all'attualità finanziata con 7 milioni di euro e destinata al restante personale.
Diciamo all'attualità perchè, ad horas, presenteremo all'Agenzia una diffida ad utilizzare - con le  risorse fisse e ricorrenti del Fondo incentivante -  i 10 milioni di euro che finanziano le posizioni  di cui agli artt. 17 e 18 del CCNL di Comparto. Lo chiediamo perchè se tali istituti fossero finanziati con risorse variabili, i 10 milioni di euro potrebbero essere utilizzati per incrementare le progressioni economiche del 2016. 
Per questo abbiamo fatto di tutto perché, in un momento difficile per l'Agenzia ma soprattutto per i lavoratori del fisco, questa grande occasione di crescita professionale fosse colta positivamente dalle altre sigle. Spiace che, con motivazioni poco comprensibili e, francamente,  divisive, il fronte unitario, soprattutto del sindacato confederale, non sia riuscito a tenere.
In tutta coscienza riteniamo  - dopo le difficoltà per la mancata certificazione da parte della Funzione Pubblica dell'accordo del 7 maggio scorso che prevedeva lo "scorrimento" delle graduatorie 2010 - di aver sottoscritto  due accordi,  nell'interesse esclusivo dei colleghi,  in grado di riconoscere, con un incremento stipendiale,  le funzioni specifiche esercitate  che, in questi ultimi tempi, sono state troppe volte messe in discussione da alcuni settori della politica e della stampa.

Roma 4 agosto 2015

Da: Orpo unicum04/08/2015 15:10:24
Flp

http://www.flp.it/public/finanze/notiziari/nazionali/Notf6515_Entrate_passaggi_retrocessi_e_fondo.pdf

Da: Orpo unicum04/08/2015 15:16:25
Flp 1

I peggiori fantasmi prendono corpo: sono stati firmati ieri due accordi che mettono una pietra tombale sulla possibilità di continuare una vertenza unitaria a sostegno dei diritti, del salario e delle carriere dei lavoratori dell'Agenzia delle Entrate.
Il primo accantona definitivamente lo scorrimento delle graduatorie dei passaggi economici del 2010 e dà il via ad una nuova procedura. Prevede punteggi per i titoli di studio e l'esperienza professionale e una valutazione di massa di tutti i partecipanti.
I posti a concorso sono 17.595 destinati ai lavoratori che alla data del 1° gennaio 2015 abbiano almeno cinque anni di servizio nella fascia economica di attuale appartenenza, ovvero tutti coloro che erano nelle graduatorie 2010 più gli assunti negli anni 2008 e 2009.
Allora tutto bene, verrebbe da dire.
Invece no e per questo la FLP non solo non l'ha sottoscritto ma ha cercato in ogni modo di far ragionare le controparti (che ormai non sono più costituite dalla sola agenzia ma anche da alcuni sindacati miopi, a voler essere buoni) e impedire che si facesse un errore madornale, che è destinato a trascinarsi per anni, se non per decenni.
Come ricorderete, nello scorso mese di maggio i sindacati avevano unitariamente firmato un accordo per lo scorrimento totale delle graduatorie 2010 al quale si sarebbe dovuta accompagnare una nuova procedura destinata al restante personale.
Era un accordo trasparente, motivato dal fatto che all'Agenzia delle entrate i passaggi economici 2010 avevano interessato solo una parte del personale (molto meno delle Dogane e del Territorio), che il blocco dei salari e delle carriere non aveva permesso di

Da: Orpo unicum04/08/2015 15:17:37
Flp 2

proseguire il percorso di passaggi iniziato e che nel frattempo la stragrande maggioranza del personale si era visto decurtare le proprie quote di salario accessorio.
Quell'accordo (che definiremo fantasma perché non vi è traccia di un suo annullamento neanche nella nuova intesa firmata ieri) pare non andasse bene a Funzione Pubblica e Ragioneria Generale dello Stato che hanno formulato dei rilievi circa la mancata selettività dello scorrimento e la presunta mancata valutazione individuale che invece come è noto il CCNL non prevede affatto per i passaggi di fascia economica.
Abbiamo avuto gioco facile ieri a dimostrare - producendo i relativi accordi - che la Funzione Pubblica ha già in passato certificato - anche dopo l'entrata in vigore della Legge Brunetta - scorrimenti di graduatorie e procedure di passaggi economici privi di qualunque forma di valutazione.
Ma allo stesso modo abbiamo comunque dato disponibilità a ragionare su soluzioni diverse che però garantissero di dare realmente ai lavoratori i passaggi economici e non scaricassero ulteriore tensione sul clima interno agli uffici.
Le nostre obiezioni sono, infatti, ormai arcinote:
La prima è che questa nuova procedura non ha alcuna possibilità di arrivare in fondo in quanto - a differenza dello scorrimento delle graduatorie - contiene elementi, come bandire un numero di posti pari o superiore alla platea dei partecipanti, che se va bene saranno "impallinati" dagli organi di controllo; se va male ci esporranno ad una nuova campagna mediatica in confronto alla quale quella relativa agli ex-incaricati sembrerà una passeggiata di salute.
La stessa Agenzia ha dovuto ammettere che la nuova procedura, per come è costruita, non è esente da forti criticità e non ha fornito alcuna garanzia di riuscita dell'operazione.
Si rischia insomma una nuova stagione di attacchi all'Agenzia e sulla legittimità delle sue azioni di gestione del personale. Esponendo agli attacchi esterni non solo la nomina discrezionale dei "dirigenti" incaricati, ma questa volta la promozione di 18.000 lavoratori con una finta selezione....
La seconda obiezione riguarda la valutazione del personale, che è stata sottovalutata con la scusa che "... tanto passano tutti" è che invece è potenzialmente devastante.
Come dicevamo, i contratti non prevedono necessariamente la valutazione del dirigente ma con questa procedura non solo si conferma la valutazione ma la si rende di massa, si estende a tutti.
Con il clima attuale interno agli uffici, chi valuterà e cosa produrrà questa valutazione?
Dirigenti ad interim o appena arrivati si dovranno rivolgere, se non nella forma nella sostanza, ai vecchi incaricati che dovranno valutare in molti casi funzionari della stessa area.
Si guasterà definitivamente il clima interno, già precario, e in più ci ritroveremo la "valutazione di massa" individuale per tutte le procedure a venire e l'Agenzia potrà usare le valutazioni anche per altri scopi.
Tra l'altro con criteri e pesi assolutamente discrezionali ed unilaterali in quanto all'interno dell'accordo non ve ne è traccia e saranno comunicati dall'Agenzia al momento dell'avvio della procedura. Senza alcun possibile contraddittorio.
È inutile dire che vale solo per questi passaggi e poi basta, non ci crede nessuno.
E anche la furbizia di rinviare i criteri per una nuova procedura al 2016 è miopia pura, un volersi tenere le mani libere dopo essersele ...tagliate.

Da: Orpo unicum04/08/2015 15:18:55
Flp 3

La terza obiezione riguarda i tempi e i requisiti: si introduce il requisito dei cinque anni minimi di permanenza nella fascia economica di appartenenza.
Sicuri poi di poter tornare indietro? Ed è pensabile, dopo cinque anni di blocco dei salari, un allungamento dei tempi per avere finalmente i passaggi ?
Si, perché la nuova procedura prevede che la valutazione si faccia per tutti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 e quindi prima di metà del 2016 i passaggi non li vedrebbe (ammesso che passassero e non sarà così) nessuno, mentre la nuova procedura promessa (è stato firmato solo un verbalino interno, non vincolante, che resterà nei cassetti dell'Agenzia fino a gennaio 2016) per pochi posti (4.500) sortirebbe i suoi effetti solo a partire dal 2017.
Tutto questo senza voler considerare di nuovo le migliaia di persone che restano fuori dalle procedure chi per 11 giorni, chi per tre mesi e via così ...
Ma era possibile un altro e diverso accordo ?
Certo che lo era.
Non abbiamo infatti rinunciato a svolgere il nostro ruolo e pur consapevoli della possibilità di insistere sullo scorrimento delle graduatorie, rispondendo e/o adeguando come si è sempre fatto l'accordo sullo scorrimento ai rilievi della Funzione Pubblica, ci siamo comunque resi disponibili a ricercare unitariamente una nuova soluzione nell'interesse dei lavoratori e delle lavoratrici dell'Agenzia.
Accordo però che non doveva prevedere al suo interno la valutazione di massa di tutti i lavoratori, che conseguentemente non doveva produrre i suoi effetti tra 1 anno, ma prima, e che fosse anche vincolante per l'Agenzia nell'indizione di una nuova procedura, anche con decorrenza 2016, per tutti gli altri colleghi esclusi dal requisito dei 5 anni al 01/01/2010 e per un numero di posti certamente superiore ai 4.500 stimati che sono assolutamente insufficienti .
Insomma gli obiettivi posti unitariamente alla base della vertenza dei mesi scorsi.
Qualche giorno di approfondimento e affinamento delle proposte sarebbe certamente servito. E non è vero che avrebbe allungato i tempi in quanto l'accordo firmato prevede tempi notevolmente lunghi connessi all'avvio di una nuova procedura e alla valutazione del dirigente.
Invece hanno deciso, in una tarda serata del 3 di agosto, di sottoscrivere in fretta e furia e senza alcuna consultazione con i lavoratori, un accordo a tre assumendosi la responsabilità di frantumare quel poco di percorso unitario che faticosamente stavamo cercando di costruire nell'interesse dei lavoratori.
Retrocessioni dalla terza alla seconda area
Il secondo accordo firmato riguarda i retrocessi dalla terza alla seconda area e prevede che a coloro che nel frattempo, con i passaggi del 2010, erano passati a F2 della terza area i circa 50 euro d'aumento verranno erogati comunque pur retrocedendoli in seconda area.
Ora, a parte il dubbio valore legale dell'accordo ed i potenziali controinteressati (cosa diranno Ragioneria e Funzione Pubblica di quest'accordo?) a distanza di poche ore dalla bocciatura dell'emendamento di fatto si certifica come inevitabile la retrocessione.
Cosa che noi non siamo disposti a fare.
Tra l'altro ieri l'Agenzia ci ha comunicato che per il momento è tramontata la possibilità dell'interpretazione autentica all'ARAN che potrà essere ripresa solo dopo un intervento normativo che comunque non potrà avvenire prima dell'approvazione della legge di stabilità (tra cinque mesi). È comprensibile questo? Secondo noi no e pensiamo che il

Da: Orpo unicum04/08/2015 15:19:45
Flp 4

sindacato, unitariamente, dovrebbe chiedere soluzioni immediate (come per altre categorie di lavoratori, per intenderci) oppure continuare una vertenza unitaria, non certificare l'inevitabilità delle retrocessioni rinviando ad altri la soluzione.
Quando alla fine degli anni '90, con la vecchia riqualificazione bocciata dalla Corte Costituzionale, si pose un problema analogo, con accordo sindacale si garantì che nessuno sarebbe stato retrocesso e dopo, solo dopo l'acquisizione di questa certezza, aspettammo la soluzione normativa. Dobbiamo prendere atto che gli stessi sindacati che allora facevano salvi gli effetti degli inquadramenti e poi ragionavano con l'autorità politica, oggi certificano che le retrocessioni sono inevitabili. Altri tempi, altri sindacalisti. Ma noi non ci stiamo e non firmiamo certi accordi.
Fondo salario accessorio 2013
Una pagina della quale preferiremmo non parlare perché condita ieri da provocazioni, insulti, minacce e tentativi di passare alle vie di fatto contro i rappresentanti della FLP.
Tutto per mandarla in rissa ed evitare, per il momento, di firmare il taglio delle risorse che ormai - grazie all'accordo analogo firmato venerdì scorso all'Agenzia delle Dogane da CGIL, CISL, UIL e SALFI - diventa inevitabile.
Anche qui non comprendiamo perché questi sindacati abbiano accettato di intraprendere una vertenza unitaria per poi abbandonarla senza colpo ferire.
Fatto sta che alle dogane (vedi Notiziario FLP Finanze n. 64) il taglio c'è stato, pari a 12,5 milioni di euro, ed è stato sottoscritto dai sindacati già elencati.
Ora diventa impossibile andare a rivendicare unitariamente alla ragioneria generale dello Stato soluzioni diverse perché dopo la firma in una delle due agenzie ci prenderebbero per matti.
Pertanto, anche se non è stato firmato ieri, il taglio diventa scontato e dalle tabelle consegnate ieri sera dall'agenzia, ammonta a ben 53 milioni di euro, quasi la metà di tutto il comma 165.
C'è altro da dire? Giudicate voi!
Gli accordi sottoscritti sono tutti allegati al presente notiziario e scaricabili dal nostro sito internet www.flp.it/finanze
L'UFFICIO STAMPA

Da: Orpo unicum04/08/2015 15:20:44
Purtroppo la pagina l'abbiamo cambiata solo sul forum

Da: bla bla bla04/08/2015 17:13:00
ci pensa Giancarlo.....

https://www.youtube.com/watch?v=Lf2kPdMEcEs&feature=youtu.be&t=12m10s

Da: .........04/08/2015 17:22:02
?

Da: yom kippur04/08/2015 17:46:28
Ritorsione...ritorsione...ritorsione...

Da: cPf04/08/2015 17:52:33

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