Mininterno.net FORUM - Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale

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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: EVERSIVI 01/10/2018 08:03:13
IL PRESIDENTE ONORARIO DEL CONSIGLIO DI STATO DÀ RAGIONE AL M5S: "SULLE AGENZIE FISCALI SIAMO ALL'EVERSIONE DELL'ORDINE COSTITUZIONALE"!

Vi prego di condividere l'accusa pesantissima che arriva dal Presidente onorario del Consiglio di Stato, Salvatore Giacchetti: il Governo è responsabile di eversione dell'ordine costituzionale. Rilanciando la denuncia del MoVimento 5 Stelle, in un intervento pubblicato sul portale specializzato LexItalia, Giacchetti conferma che nelle Agenzie fiscali è in corso un vero e proprio colpo di mano.

Con la sentenza n. 37 del 2015 la Corte Costituzionale ha stabilito che le nomine discrezionali degli incaricati dirigenziali nell'Agenzia delle Entrate e delle Dogane, fatte ai primi del 2000 senza concorso pubblico e prorogate di volta in volta per consentire alle Agenzie fiscali di verificare la fedeltà e obbedienza di tali incaricati alle rispettive governance, sono del tutto illegittime.
Invece di adeguarsi alla sentenza, il Governo ha pensato bene di predisporre una legge per consentire alle Agenzie fiscali di continuare scegliersi discrezionalmente i propri dirigenti.

In sostanza, sottolinea il Presidente onorario del Consiglio di Stato, "la proposta di legge riconosce alle Agenzie lo status eccezionale di soggetti che con i soldi pubblici (e cioè nostri) possono fare liberamente tutto quello che vogliono, senza nessun controllo". Inoltre grazie ad un decreto Padoan-Madia appositamente già firmato "tutti i dipendenti condannati con pena sino a due anni, anche se implicitamente ritenuti da un giudice suscettibili di delinquere ulteriormente, anche se - al limite - già ospiti delle patrie galere, sono automaticamente e indiscriminatamente riconosciuti in possesso dei �«requisiti di condotta e di moralità necessari per svolgere le funzioni di dirigente�» richiesti dal decreto interministeriale in questione". Perfino chi è in galera potrebbe ottenere un permesso premio per partecipare al concorso!

Giacchetti nel suo intervento ricorda che ho fornito le cifre di questo scandalo: ben 340 dipendenti delle Agenzie fiscali sono - sinora - attualmente indagati.
Da questo traspare lo scellerato disegno del Governo e dei partiti di creare un sistema clientelare in capo agli accertamenti fiscali, punendo gli onesti e premiando i disonesti. Noi faremo di tutto per fermarli, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto per diffondere questa vergogna.

http://www.lexitalia.it/a/2017/96841

Da: MI PIACE QUESTO PASSAGGIO 01/10/2018 08:05:00
sa di sottomissione

"e prorogate di volta in volta per consentire alle Agenzie fiscali di verificare la fedeltà e obbedienza di tali incaricati alle rispettive governance"

già li vedo tutti li a dire "certo certo, come no, facciamo tutto quello che vuole lei signore"

Da: ferjy 01/10/2018 08:06:15
Che molti hanno accettato di sottomettersi all'illegittimità solo per ottenere vantaggi personali, promozioni che non avrebbero nemmeno sognato.

come al solito il merito non c'entra un cazzo

Da: RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI 1 - 01/10/2018 08:09:15
RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI

RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI

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RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI

Da: SONO UN SISTEMA contro l''Italia 01/10/2018 08:12:10
"La reiterata applicazione della norma
regolamentare illegittima ha, di fatto, determinato una grave situazione di illegittimità in cui ha versato per anni
l'organizzazione dell'Agenzia delle Entrate, determinandosi uno scostamento di proporzioni notevoli tra situazione concreta
e legittimità dell'organizzazione amministrativa.
In sostanza, l'amministrazione finanziaria nel suo complesso è stata oggetto di una conformazione che l'ha posta, nelle
proprie strutture di vertice, e per anni, al di fuori del quadro delineato dai principi costituzionali."

Da: tutti a leccare culi 1 - 01/10/2018 09:31:00
"promozioni prorogate di volta in volta per consentire alle Agenzie fiscali di verificare la fedeltà e obbedienza di tali incaricati alle rispettive governance"

già li vedo tutti li a dire "certo certo, come no, facciamo tutto quello che vuole lei signore"

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Da: PATETICI 1 - 01/10/2018 12:48:03
ciao sono un illegittimo al quale l'univesità l'hanno pagata mamma e papà, facevo il sessantottino giusto per moda e per darmi un tono davanti alle persone, ma non appena ho potuto leccare il culo al potere non ci ho pensato due volte, così sono le persone come me, radical chic che si credono intelligenti ma altro non sono che dei camerieri del miglior offerente.

anche detta prostituzione.

Da: Miao.. 1 - 01/10/2018 12:48:07
Gli idonei dovranno diventare Dirigenti per salvare il Fisco ! Subito !

Da: anti-antares x miao 01/10/2018 12:53:40
Maggiore gestira' la distruzione dell'ae...altro che dirigenti!

Da: Gelatoooo 01/10/2018 13:01:32
Maggiore e' un superlativo relativo
Massimo , invece .......

Da: Orpo stufo 01/10/2018 13:58:37
"Un efficace aiuto ai cittadini in difficoltà", dice il contratto di governo. Sarà riservata a "gente onesta che non poteva pagare", ripete Luigi Di Maio. Gente "disperata", precisa Matteo Salvini. "Milioni di italiani che hanno fatto la dichiarazione dei redditi e poi non sono riusciti a versare tutto il dovuto". I confini della pace fiscale che l'esecutivo inserirà nell'annunciato decreto collegato alla manovra sono ancora in via di definizione, ma Lega e M5s insistono sul fatto che sarà riservata a chi non è riuscito a saldare i conti con l'erario perché non ne aveva la possibilità economica. Il problema è che l'Agenzia delle Entrate e il braccio della riscossione (ex Equitalia) ad oggi non hanno incrociato i dati del loro magazzino crediti con le informazioni su flussi e saldi dei conti correnti e conti deposito degli italiani. In questo momento quindi l'Erario non è in grado di dire quale percentuale dei 448,9 miliardi di euro ritenuti ancora aggredibili sia dovuta da "disperati" e quanta parte, invece, da contribuenti che potrebbero pagare. E solo lo scorso 31 agosto, poco prima di lasciare l'incarico e a sei anni e mezzo dalla legge che la prevedeva, il direttore uscente Ernesto Maria Ruffini ha dato avvio alla "sperimentazione della procedura di analisi del rischio di evasione" basata proprio sul confronto tra dichiarazioni e accrediti sui conti.

Su 364,7 miliardi di crediti il recupero è fallito - I crediti affidati all'ex Equitalia dal 2000 al 2017 ammontano a 871 miliardi di euro costituiti per l'81% da tasse non pagate. Il 41% di quel magazzino è però ritenuto irrecuperabile perché dovuto da soggetti falliti o morti, imprese chiuse, nullatenenti. Per altri 48 miliardi la riscossione è sospesa su richiesta degli enti creditori o dell'autorità giudiziaria oppure perché i debitori hanno aderito alla rottamazione delle cartelle. E 13,7 miliardi sono stati rateizzati. Restano, appunto, 448,9 miliardi. Di cui 364,7 su cui sono già state tentate senza successo azioni di recupero e 84,2 miliardi per i quali non è stato possibile avviarle a causa di norme a favore del debitore come l'impignorabilità della prima casa. Il fisco, insomma, conosce bene quei contribuenti e ha già provato a riscuotere. Ma, confermano Entrate e Riscossione a ilfattoquotidiano.it, non è in grado di dire se il debitore non paga perché non può o perché non vuole. I ruoli, infatti, non sono stati incrociati con l'Archivio dei rapporti finanziari che contiene i dati su decine di milioni di depositi, conti correnti e gestioni patrimoniali trasmessi da banche, Poste, intermediari finanziari, società di gestione del risparmio e assicurazioni. Ormai se ne parlerà quando il governo avrà stabilito i paletti da rispettare per accedere alla pace fiscale, compresi gli indicatori per valutare la "difficoltà economica".

Diciotto anni per creare l'Anagrafe dei conti - Giusto un anno fa la Corte dei Conti aveva richiamato l'Agenzia delle Entrate per la mancata attuazione di "un chiaro disposto normativo" che prevedeva appunto la preparazione di liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione da sottoporre a controlli attraverso, appunto, il tanto invocato incrocio delle banche dati. "A distanza di oltre cinque anni dall'obbligo di elaborare liste selettive, nessun contribuente è stato selezionato attraverso lo strumento dell'Archivio dei rapporti finanziari quale soggetto a maggior rischio di evasione, né è stata ancora avviata la fase sperimentale, sicché non v'è dubbio che la norma sia stata totalmente disattesa dall'Agenzia", scriveva la magistratura contabile, concludendo che "non è mai stato utilizzato, né pare sia imminente, un utilizzo massivo dell'ingente mole di dati presenti nell'Anagrafe relativa alle disponibilità finanziarie".
Del resto la storia dei controlli anti evasione è costellata di ritardi, imputabili ai vari esecutivi più che alle agenzie fiscali che sono al servizio del ministero dell'Economia. A stabilire la creazione di una "Anagrafe dei rapporti di conto e di deposito" fu il settimo governo Andreotti, nel 1991. Ma perché il decreto attuativo vedesse la luce ci sono voluti quasi dieci anni. E prima che un Archivio ad hoc venisse creato presso il Tesoro ne sono passati altri sei. Solo nel 2009 l'Anagrafe, che include l'archivio, è diventata operativa.

E l'analisi del rischio evasione parte solo adesso - Nel 2011, poi, il decreto Salva Italia di Monti per rafforzare l'Anagrafe dei conti ha disposto che banche e intermediari dovessero comunicare anche le movimentazioni dei conti correnti e di deposito non solo i dati identificativi dei titolari (di per sé, evidentemente, non molto utili per individuare i potenziali evasori). E l'Agenzia è stata incaricata di stabilire i criteri per elaborare le liste dei contribuenti "a rischio" a causa della discrepanza tra le consistenze e movimentazioni dei loro conti e le dichiarazioni dei redditi. Ma il provvedimento del direttore dell'Agenzia non è mai stato emanato. Fino allo scorso 31 agosto, quando sul sito delle Entrate sono comparse le disposizioni di Ruffini - che il nuovo governo ha sostituito con il generale della Gdf Antonino Maggiore - per il primo test della procedura di analisi del rischio. La sperimentazione partirà dalle società di persone e di capitali che per il 2016 hanno omesso la dichiarazione o ne hanno presentata una irrilevante nonostante sui loro conti correnti ci siano stati accrediti. Le aziende che corrispondono all'identikit verranno segnalate alle direzioni provinciali delle Entrate che valuteranno se sottoporle a controlli. Una trafila che richiederà molti mesi e certo non si concluderà in tempo per fornire informazioni utili per la messa a punto della pace fiscale.

Da: Miao.. 01/10/2018 14:10:45
Come si voleva dimostrare
È fatta!

Da: Per Anti 01/10/2018 14:44:07
Cosa è fatta

Da: w il 175 01/10/2018 14:45:09
- Messaggio eliminato -

Da: lambada -banned!- 01/10/2018 15:11:47
- Messaggio eliminato -

Da: Ma che è 01/10/2018 15:14:00
Confermo
È strafatta

Lacerazione anale per tutti

Da: Idonei dirigenti 1 - 01/10/2018 15:20:26
Gli idonei al concorso per Dirigenti saranno ammessi a un corso concorso di 2 anni presso la SNA; dovranno superare i relativi esami e solo allora saranno inquadrati nel ruolo dirigenziale; nel frattempo ripartirà il concorso per 175 posti di dirigente e aver fatto il dirigente decaduto non impedirà di diventare dirigente di ruolo. Una legge stabilizzera' tutti anche chi non è ancora entrato in Agenzia delle entrate; sarà tre volte Natale e festa tutto l'anno....anche i preti potranno sposarsi...Un momento..stavo fantasticando..; se ne scrivono tante che anch'io mi sono preso la licenza di scherzare. ..

Da: Luiee.... 01/10/2018 15:32:56
- Messaggio eliminato -

Da: Gelatoooo 01/10/2018 15:53:03
si meno male

Da: anti-antares x tutti 01/10/2018 15:53:38
C'hanno fatto...:-)

Da: Idonei dirigenti 01/10/2018 15:54:15
Non potete giudicare.
È andata così..,..
Fatevele una ragione!

Da: Mi arrendo 01/10/2018 16:01:31
Mi ritirò dal Forum.
Non ci posso credere.

Da: Vyssia 01/10/2018 16:03:39
Io che credevo di essere il più forte........

Da: Art 18 01/10/2018 16:05:06
Potreste essere più chiari?? Cosa è fatta??..??

Da: Io non ci resisto più 01/10/2018 16:06:08
Non c'è più niente da fare!

Da: Art. 17 01/10/2018 16:08:47
Devo sperare che ci sia un ripensamento.

Da: Art 18 01/10/2018 16:11:50
Si può sapere qualcosa??
La sto vivendo male.
Per favore datemi lumi.

Da: anti-antares x tutti 01/10/2018 16:39:54
Amici finanzieri mi hanno riferito che hanno rumors, sempre piu' insistenti, di un possibile smembramento della Gdf...( parte alla ps, parte ai cc, parte confluita, assieme alle attribuzioni di controllo ora devolute ad ae, in una sorta di nuova polizia economico/tributaria...).In parole povere, sparirebbero sia la gdf che ae...e rimarrebbero una nuova polizia tributaria autonoma e il megacaaf unito alle dogane/monopoli...

Da: Miao.. 01/10/2018 16:50:05
Di chi è l'idea ,di un politico giallo, di uno verde o di entrambi ?

Un consiglio,in questo paese ci sono problemi più importanti ,intanto risolvere il problema dirigenti è cestinate gli atti di EMR.!

Da: anti-antares x miao 01/10/2018 16:55:52
L'idea di un efficientamento del comparto sicurezza e' trasversale ( se ne parla dal 2005...).Di Maio e Salvini sono concordi circa l'esigenza di destrutturare le creature del pd...vedremo...

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Da: EVERSIVI	01/10/2018 08:03:13
IL PRESIDENTE ONORARIO DEL CONSIGLIO DI STATO DÀ RAGIONE AL M5S: "SULLE AGENZIE FISCALI SIAMO ALL'EVERSIONE DELL'ORDINE COSTITUZIONALE"! Vi prego di condividere l'accusa pesantissima che arriva dal Presidente onorario del Consiglio di Stato, Salvatore Giacchetti: il Governo è responsabile di eversione dell'ordine costituzionale. Rilanciando la denuncia del MoVimento 5 Stelle, in un intervento pubblicato sul portale specializzato LexItalia, Giacchetti conferma che nelle Agenzie fiscali è in corso un vero e proprio colpo di mano. Con la sentenza n. 37 del 2015 la Corte Costituzionale ha stabilito che le nomine discrezionali degli incaricati dirigenziali nell'Agenzia delle Entrate e delle Dogane, fatte ai primi del 2000 senza concorso pubblico e prorogate di volta in volta per consentire alle Agenzie fiscali di verificare la fedeltà e obbedienza di tali incaricati alle rispettive governance, sono del tutto illegittime. Invece di adeguarsi alla sentenza, il Governo ha pensato bene di predisporre una legge per consentire alle Agenzie fiscali di continuare scegliersi discrezionalmente i propri dirigenti. In sostanza, sottolinea il Presidente onorario del Consiglio di Stato, "la proposta di legge riconosce alle Agenzie lo status eccezionale di soggetti che con i soldi pubblici (e cioè nostri) possono fare liberamente tutto quello che vogliono, senza nessun controllo". Inoltre grazie ad un decreto Padoan-Madia appositamente già firmato "tutti i dipendenti condannati con pena sino a due anni, anche se implicitamente ritenuti da un giudice suscettibili di delinquere ulteriormente, anche se - al limite - già ospiti delle patrie galere, sono automaticamente e indiscriminatamente riconosciuti in possesso dei �«requisiti di condotta e di moralità necessari per svolgere le funzioni di dirigente�» richiesti dal decreto interministeriale in questione". Perfino chi è in galera potrebbe ottenere un permesso premio per partecipare al concorso! Giacchetti nel suo intervento ricorda che ho fornito le cifre di questo scandalo: ben 340 dipendenti delle Agenzie fiscali sono - sinora - attualmente indagati. Da questo traspare lo scellerato disegno del Governo e dei partiti di creare un sistema clientelare in capo agli accertamenti fiscali, punendo gli onesti e premiando i disonesti. Noi faremo di tutto per fermarli, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto per diffondere questa vergogna. http://www.lexitalia.it/a/2017/96841

Da: MI PIACE QUESTO PASSAGGIO	01/10/2018 08:05:00
sa di sottomissione "e prorogate di volta in volta per consentire alle Agenzie fiscali di verificare la fedeltà e obbedienza di tali incaricati alle rispettive governance" già li vedo tutti li a dire "certo certo, come no, facciamo tutto quello che vuole lei signore"

Da: ferjy	01/10/2018 08:06:15
Che molti hanno accettato di sottomettersi all'illegittimità solo per ottenere vantaggi personali, promozioni che non avrebbero nemmeno sognato. come al solito il merito non c'entra un cazzo

Da: RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI	1 - 01/10/2018 08:09:15
RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI RENDERE PUBBLICI I NOMI DEI 340 INDAGATI

Da: SONO UN SISTEMA contro l''Italia	01/10/2018 08:12:10
"La reiterata applicazione della norma regolamentare illegittima ha, di fatto, determinato una grave situazione di illegittimità in cui ha versato per anni l'organizzazione dell'Agenzia delle Entrate, determinandosi uno scostamento di proporzioni notevoli tra situazione concreta e legittimità dell'organizzazione amministrativa. In sostanza, l'amministrazione finanziaria nel suo complesso è stata oggetto di una conformazione che l'ha posta, nelle proprie strutture di vertice, e per anni, al di fuori del quadro delineato dai principi costituzionali."

Da: tutti a leccare culi	1 - 01/10/2018 09:31:00
"promozioni prorogate di volta in volta per consentire alle Agenzie fiscali di verificare la fedeltà e obbedienza di tali incaricati alle rispettive governance" già li vedo tutti li a dire "certo certo, come no, facciamo tutto quello che vuole lei signore"

Da: PATETICI	1 - 01/10/2018 12:48:03
ciao sono un illegittimo al quale l'univesità l'hanno pagata mamma e papà, facevo il sessantottino giusto per moda e per darmi un tono davanti alle persone, ma non appena ho potuto leccare il culo al potere non ci ho pensato due volte, così sono le persone come me, radical chic che si credono intelligenti ma altro non sono che dei camerieri del miglior offerente. anche detta prostituzione.

Da: Miao..	1 - 01/10/2018 12:48:07
Gli idonei dovranno diventare Dirigenti per salvare il Fisco ! Subito !

Da: anti-antares x miao	01/10/2018 12:53:40
Maggiore gestira' la distruzione dell'ae...altro che dirigenti!

Da: Gelatoooo	01/10/2018 13:01:32
Maggiore e' un superlativo relativo Massimo , invece .......

Da: Orpo stufo	01/10/2018 13:58:37
"Un efficace aiuto ai cittadini in difficoltà", dice il contratto di governo. Sarà riservata a "gente onesta che non poteva pagare", ripete Luigi Di Maio. Gente "disperata", precisa Matteo Salvini. "Milioni di italiani che hanno fatto la dichiarazione dei redditi e poi non sono riusciti a versare tutto il dovuto". I confini della pace fiscale che l'esecutivo inserirà nell'annunciato decreto collegato alla manovra sono ancora in via di definizione, ma Lega e M5s insistono sul fatto che sarà riservata a chi non è riuscito a saldare i conti con l'erario perché non ne aveva la possibilità economica. Il problema è che l'Agenzia delle Entrate e il braccio della riscossione (ex Equitalia) ad oggi non hanno incrociato i dati del loro magazzino crediti con le informazioni su flussi e saldi dei conti correnti e conti deposito degli italiani. In questo momento quindi l'Erario non è in grado di dire quale percentuale dei 448,9 miliardi di euro ritenuti ancora aggredibili sia dovuta da "disperati" e quanta parte, invece, da contribuenti che potrebbero pagare. E solo lo scorso 31 agosto, poco prima di lasciare l'incarico e a sei anni e mezzo dalla legge che la prevedeva, il direttore uscente Ernesto Maria Ruffini ha dato avvio alla "sperimentazione della procedura di analisi del rischio di evasione" basata proprio sul confronto tra dichiarazioni e accrediti sui conti. Su 364,7 miliardi di crediti il recupero è fallito - I crediti affidati all'ex Equitalia dal 2000 al 2017 ammontano a 871 miliardi di euro costituiti per l'81% da tasse non pagate. Il 41% di quel magazzino è però ritenuto irrecuperabile perché dovuto da soggetti falliti o morti, imprese chiuse, nullatenenti. Per altri 48 miliardi la riscossione è sospesa su richiesta degli enti creditori o dell'autorità giudiziaria oppure perché i debitori hanno aderito alla rottamazione delle cartelle. E 13,7 miliardi sono stati rateizzati. Restano, appunto, 448,9 miliardi. Di cui 364,7 su cui sono già state tentate senza successo azioni di recupero e 84,2 miliardi per i quali non è stato possibile avviarle a causa di norme a favore del debitore come l'impignorabilità della prima casa. Il fisco, insomma, conosce bene quei contribuenti e ha già provato a riscuotere. Ma, confermano Entrate e Riscossione a ilfattoquotidiano.it, non è in grado di dire se il debitore non paga perché non può o perché non vuole. I ruoli, infatti, non sono stati incrociati con l'Archivio dei rapporti finanziari che contiene i dati su decine di milioni di depositi, conti correnti e gestioni patrimoniali trasmessi da banche, Poste, intermediari finanziari, società di gestione del risparmio e assicurazioni. Ormai se ne parlerà quando il governo avrà stabilito i paletti da rispettare per accedere alla pace fiscale, compresi gli indicatori per valutare la "difficoltà economica". Diciotto anni per creare l'Anagrafe dei conti - Giusto un anno fa la Corte dei Conti aveva richiamato l'Agenzia delle Entrate per la mancata attuazione di "un chiaro disposto normativo" che prevedeva appunto la preparazione di liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione da sottoporre a controlli attraverso, appunto, il tanto invocato incrocio delle banche dati. "A distanza di oltre cinque anni dall'obbligo di elaborare liste selettive, nessun contribuente è stato selezionato attraverso lo strumento dell'Archivio dei rapporti finanziari quale soggetto a maggior rischio di evasione, né è stata ancora avviata la fase sperimentale, sicché non v'è dubbio che la norma sia stata totalmente disattesa dall'Agenzia", scriveva la magistratura contabile, concludendo che "non è mai stato utilizzato, né pare sia imminente, un utilizzo massivo dell'ingente mole di dati presenti nell'Anagrafe relativa alle disponibilità finanziarie". Del resto la storia dei controlli anti evasione è costellata di ritardi, imputabili ai vari esecutivi più che alle agenzie fiscali che sono al servizio del ministero dell'Economia. A stabilire la creazione di una "Anagrafe dei rapporti di conto e di deposito" fu il settimo governo Andreotti, nel 1991. Ma perché il decreto attuativo vedesse la luce ci sono voluti quasi dieci anni. E prima che un Archivio ad hoc venisse creato presso il Tesoro ne sono passati altri sei. Solo nel 2009 l'Anagrafe, che include l'archivio, è diventata operativa. E l'analisi del rischio evasione parte solo adesso - Nel 2011, poi, il decreto Salva Italia di Monti per rafforzare l'Anagrafe dei conti ha disposto che banche e intermediari dovessero comunicare anche le movimentazioni dei conti correnti e di deposito non solo i dati identificativi dei titolari (di per sé, evidentemente, non molto utili per individuare i potenziali evasori). E l'Agenzia è stata incaricata di stabilire i criteri per elaborare le liste dei contribuenti "a rischio" a causa della discrepanza tra le consistenze e movimentazioni dei loro conti e le dichiarazioni dei redditi. Ma il provvedimento del direttore dell'Agenzia non è mai stato emanato. Fino allo scorso 31 agosto, quando sul sito delle Entrate sono comparse le disposizioni di Ruffini - che il nuovo governo ha sostituito con il generale della Gdf Antonino Maggiore - per il primo test della procedura di analisi del rischio. La sperimentazione partirà dalle società di persone e di capitali che per il 2016 hanno omesso la dichiarazione o ne hanno presentata una irrilevante nonostante sui loro conti correnti ci siano stati accrediti. Le aziende che corrispondono all'identikit verranno segnalate alle direzioni provinciali delle Entrate che valuteranno se sottoporle a controlli. Una trafila che richiederà molti mesi e certo non si concluderà in tempo per fornire informazioni utili per la messa a punto della pace fiscale.

Da: Miao..	01/10/2018 14:10:45
Come si voleva dimostrare È fatta!

Da: w il 175	01/10/2018 14:45:09
- Messaggio eliminato -

Da: lambada -banned!-	01/10/2018 15:11:47
- Messaggio eliminato -

Da: Ma che è	01/10/2018 15:14:00
Confermo È strafatta Lacerazione anale per tutti

Da: Idonei dirigenti	1 - 01/10/2018 15:20:26
Gli idonei al concorso per Dirigenti saranno ammessi a un corso concorso di 2 anni presso la SNA; dovranno superare i relativi esami e solo allora saranno inquadrati nel ruolo dirigenziale; nel frattempo ripartirà il concorso per 175 posti di dirigente e aver fatto il dirigente decaduto non impedirà di diventare dirigente di ruolo. Una legge stabilizzera' tutti anche chi non è ancora entrato in Agenzia delle entrate; sarà tre volte Natale e festa tutto l'anno....anche i preti potranno sposarsi...Un momento..stavo fantasticando..; se ne scrivono tante che anch'io mi sono preso la licenza di scherzare. ..

Da: Luiee....	01/10/2018 15:32:56
- Messaggio eliminato -

Da: anti-antares x tutti	01/10/2018 15:53:38
C'hanno fatto...:-)

Da: Idonei dirigenti	01/10/2018 15:54:15
Non potete giudicare. È andata così..,.. Fatevele una ragione!

Da: Mi arrendo	01/10/2018 16:01:31
Mi ritirò dal Forum. Non ci posso credere.

Da: Vyssia	01/10/2018 16:03:39
Io che credevo di essere il più forte........

Da: Art 18	01/10/2018 16:05:06
Potreste essere più chiari?? Cosa è fatta??..??

Da: Io non ci resisto più	01/10/2018 16:06:08
Non c'è più niente da fare!

Da: Art. 17	01/10/2018 16:08:47
Devo sperare che ci sia un ripensamento.

Da: Art 18	01/10/2018 16:11:50
Si può sapere qualcosa?? La sto vivendo male. Per favore datemi lumi.

Da: anti-antares x tutti	01/10/2018 16:39:54
Amici finanzieri mi hanno riferito che hanno rumors, sempre piu' insistenti, di un possibile smembramento della Gdf...( parte alla ps, parte ai cc, parte confluita, assieme alle attribuzioni di controllo ora devolute ad ae, in una sorta di nuova polizia economico/tributaria...).In parole povere, sparirebbero sia la gdf che ae...e rimarrebbero una nuova polizia tributaria autonoma e il megacaaf unito alle dogane/monopoli...

Da: Miao..	01/10/2018 16:50:05
Di chi è l'idea ,di un politico giallo, di uno verde o di entrambi ? Un consiglio,in questo paese ci sono problemi più importanti ,intanto risolvere il problema dirigenti è cestinate gli atti di EMR.!

Da: anti-antares x miao	01/10/2018 16:55:52
L'idea di un efficientamento del comparto sicurezza e' trasversale ( se ne parla dal 2005...).Di Maio e Salvini sono concordi circa l'esigenza di destrutturare le creature del pd...vedremo...