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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Alba 2019 | 11/09/2019 11:04:04 |
Da pertuttofatto...saranno riselezionati quelli che non hanno superato la prova scritta, ribadisco e' dalla seduta plenaria del 25gennaio 2019 che I giudici del Tar hanno dichiarato il concorso annullato per vizi di incompatibilita' e peraltro varra' solo per coloro che hanno fatto ricorso, gli altri che non hanno superato gli scritti e non hanno fatto ricorso hanno fatto decadere I termini x appellarsi. | |
Da: Alba 2019 | 11/09/2019 11:13:44 |
Da pertuttofatto....e per tuttofatto....saranno riselezionati quelli che non hanno superato la prova scritta, ribadisco e' dalla seduta plenaria del 25gennaio 2019 che I giudici del Tar hanno dichiarato il concorso annullato per vizi di incompatibilita' di alcuni commissari presenti in essa, e peraltro varra' solo per coloro che hanno fatto ricorso, gli altri che non hanno superato gli scritti e non hanno fatto ricorso hanno fatto decadere I termini x appellarsi. Per tuttofatto..."ma quale serafica tranquillita' del Miur...." stanno tutti male coloro I quali dovranno provvedere all'avvicendamento delle sedi per legge 104, che a seguito di sentenza del Tar di questi giorni dovranno riassegnare le sed e scorrere con gran grattacapo per il Miur, e siamo solo all'inizio, altro che tuttofatto, e buon senso, stai domostrando per l'ennesima volta di stare completamente fuori strada, di non conoscere le leggi e che quello che dici e' solo frutto di tua suppononenza e negligenza delle norme giuridiche. Dopo anni, hanno rimosso docenti e funzionari dirigenti dello stato, per aver perso la causa all'ultimo grado, si studi un po di giurisprudenza corrente e passata prima di scrivere e tante illusorie cavolate che alimentano solo false illusioni. Buona giornata a tutti. | |
Da: Tremate | 11/09/2019 11:26:38 |
http://m.espresso.repubblica.it/attualita/2019/09/05/news/quei-tremila-presidi-in-bilico-1.338532 | |
Da: Tremate | 11/09/2019 11:41:10 |
Come vedete, l' opinione pubblica è ben informata! DS illegittimi ahahahah,vla gente sa tutto e vi giudica di conseguenza.....genitori ed alunni. Ahahahah | |
Da: Bene. | 11/09/2019 11:48:21 |
https://www.tecnicadellascuola.it/bussetti-fuori-dal-miur-ora-potrebbe-ricoprire-incarichi-di-prestigio-ma-anche-ritrovarsi-a-fare-il-preside | |
Da: ZeroStudio | 11/09/2019 11:49:08 |
Se è annullato, è annullato per tutti, ricorrenti e non. Quindi dovrebbero essere riselezionati tutti quelli rimasti fuori allo scritto. | |
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Da: @@@ | 11/09/2019 12:03:36 |
NO perchè chi non ha fatto ricorso evidentemente era consapevole di non aver fatto una buona prova. | |
Da: X zerostudio | 11/09/2019 12:11:53 |
Se il concorso verrà annullato si torna ai blocchi di partenza tutti: ricorrenti, non ricorrenti e idonei illegittimi | |
Da: ZeroStudio | 11/09/2019 12:18:41 |
Ma che dite! È annullato ab origine. Per TUTTI! Tranne per i 3.000, ovviamente. | |
Da: Alba 2019 | 11/09/2019 12:18:59 |
Credo non sia possibile, perche' I termini entro I quali fare ricorso sono scaduti e oltretutto buona parte dei ricorrenti hanno dovuto anche appellare la graduatoria se gia' avuta una prima sentenza.. | |
Da: x zerostudio | 11/09/2019 12:20:41 |
ma che dici tu, l'annullamento è PER TUTTI compresi i 3000. | |
Da: ipotetico | 11/09/2019 13:36:10 |
Se gli articoli del giornaletto sono mediamente attendibili quanto quelli usciti sul concorso ds consiglio a tutti di prendere informazioni da topolino che è molto più realistico. E questi prendono pure fondi pubblici per pubblicare menzogne e faziosità sotto forma di notizie. Vergogna, venduti senza dignità. | |
Da: la verità | 11/09/2019 13:42:34 |
fa male | |
Da: Dante nellinferno | 11/09/2019 13:52:45 |
http://m.espresso.repubblica.it/attualita/2019/09/05/news/quei-tremila-presidi-in-bilico-1.338532 | |
Da: amico mio | 11/09/2019 14:01:13 |
Concordo con Ricorsopoli. Pubblicazione di tutte le prove scritte.. di tutti, ammessi e non ammessi. Anche io sono curiosa di leggere i capolavori dei ricorrenti. | |
Da: Galles | 11/09/2019 14:06:26 |
Io mi chiedo perché vogliamo continuare a farci insultare e non procediamo con una querela per diffamazione contro questi pennivendoli | |
Da: X tutti | 11/09/2019 14:22:49 |
La commissaria dell' Emilia Romagna ha già testimoniato che il 25 gennaio non si è deciso nulla, ma è solo stata presa visione della griglia già predisposta dal Comitato di valutazione ad ottobre. Dunque decade automaticamente l'illegittimità delka plenaria del 25 gennaio, aspetto che il Tar non ha valutato a luglio forse per mancanza di tempo. Ma sarà approfondito dal CdS. Perciò, se anche vi fosse incompatibilità (secondo me non esiste) dovranno annullare solo i lavori delle 3 commissioni: 11, 12 e 18 | |
Da: Domandona domandona | 11/09/2019 14:26:30 |
Chi controlla i titoli dei DS neo assunti? | |
Da: X tutti | 11/09/2019 14:28:03 |
Per quanto riguarda lo pseudo articolo sul giornaletto, non vale neppure la pena di commentare.. dopo la figuraccia che ha fatto l' Espresso quest' Estate. La sua battaglia contro il concorso è una evidente manipoalzione di chi si serve della stampa per alimentare la macchina del fango. Lo hanno capito tutti. Del resto e' unico giornale che porta Avanti questa linea. Il rosicamento, d'altronde, colpisce anche i "pennivendoli" pagati 5 euro ad articolo, che farebbero loro carte false per vincere un concorso del genere. E giudicano tutto con il loro metro .... Anche a spiegargli addosso si perde la saliva.... | |
Da: PerePepè | 11/09/2019 14:28:52 |
@ZeroStudio Questo @tuttofatto ti assicuro che non sa un bel niente. Le cose che dice non sono suffragate da riscontri: le spara così, come gli viene. Si è contraddetto più volte prima del rinvio del CdS. Adesso ne sta sparando altre. Tranquilli che non c'è NIENTE FATTO ma tutto in aria! Anzi forse sarebbe meglio dire che tra un po' ne vedremo delle belle! | |
Da: X Espresso beccati questo | 11/09/2019 14:38:36 |
HomePersonalePrecariatoConcorso infanzia e primariaI nostri corsiArchivio Home I lettori ci scrivono Concorso dirigenti scolastici, quello che i media non diconoâ I LETTORI CI SCRIVONOConcorso dirigenti scolastici, quello che i media non diconoâ Di I lettori ci scrivono - 04/08/2019 Sul concorso dirigenti scolastici è stata fatta vera informazione o, piuttosto, disinformazione? Se lo sono chiesto in molti a proposito di questa vicenda che da mesi è al centro dell'attenzione mediatica. Anche perché si ha l'impressione che sull'ultima selezione per dirigenti scolastici sia stata montata una campagna denigratoria, mirata più a dimostrare una tesi che ad informare il lettore. La tesi è che il concorso è uno scandalo e la dimostrazione fa leva sulle doglianze dei candidati esclusi. Ebbene, vorrei brevemente riepilogare, da candidata idonea e giornalista, le cose dette finora su questa vicenda. E, naturalmente, anche quelle non dette. Premetto che mi sorprende la grande attenzione della stampa verso un concorso che, invece, nel 2011 non interessò nessuno. Né politici, né giornalisti, allora, batterono ciglio dinanzi alle proteste dei candidati che denunciavano gravi irregolarità e chiedevano di poterne esibire le prove, senza essere ascoltati da nessuno. Oggi, invece, è tutta un'altra storia. Diversi giornali si occupano appassionatamente del concorso, ma ogni scusa è buona per sparargli addosso. Persino un post anonimo su un forum rischia di diventare indizio di reato. Tutti ricordiamo, ad esempio, la faccenda quasi farsesca della "fuga di notizie", nata proprio da un post di Mininterno, thread dedicato al concorso. L'artefice dello scoop è L'Espresso, che si vanta, per così dire, di aver scoperchiato il vaso di Pandora, grazie ad un'inchiesta-scandalo con cui denuncia, tra altre cose, fughe di notizie dal Miur. Sul forum di Mininterno un nick, "News freschissime", si diverte a fare scherzosi pronostici sugli esiti delle prove scritte. L'Espresso grida allo scandalo. Ma non si accorge che in quei numeri c'è un vistoso controsenso algebrico. Lo fa notare, invece Aldo Domenico Ficara e la bufala si sgonfia. Il nick dice: "totale prove corrette 8967 e rimangono da correggere 500 prove". Ma i conti non tornano. Infatti, facendo la somma tra 8967 e 500 si ottiene 9467, che non coincide con il totale dei partecipanti alla prova scritta. Dunque, la teoria della fuga non sta in piedi. Ora, se si volesse seguire lo stesso modus operandi della giornalista Elena Testi, autrice dell'inchiesta, si dovrebbe pensare che pure dal Tar Lazio ci siano state fughe di notizie, perché, a quanto si legge su Mininterno, pare proprio che qualcuno sapesse in anticipo l'esito della sentenza. Il 24 giugno, ore 13.57, News Freschissime scrive sul forum: "E' noto in certi ambienti che il Tar abbia già deciso, o ricorrezione di tutti gli scritti o annullamento, la scelta è tra queste due sentenze, tertium non daturâ..di sicuro c'è che a settembre non entrerà nessuno". Corroborato da un altro nick, che scrive: "Riprendete i libri che il 2 luglio tutti a casa". L'1 luglio, News Freschissime scrive questo post: "Nessun rinvio. Preparate la programmazione disciplinare, l'atto di indirizzo è rinviato sine die". E il 2 luglio, ore 12, 42, mentre tutta Italia sta col fiato sospeso, il solito buontempone pubblica: "Concorso annullato! Questi giudici si sono fatti influenzare dalla stampa pro bocciatoni. Ma NOI non ci arrendiamoâ". Stavolta ci azzecca. Ma, francamente, non credo che qualcuno abbia dato retta a quei post, sospettando del Tar. Ormai, si sa, in questa storia ognuno si sente libero di formulare le ipotesi più bizzarre, trincerandosi dietro il diritto di informazione. Ma un giornalista non dovrebbe mai dimenticare che oltre al diritto, esiste anche il dovere di informare i lettori in modo corretto e imparziale, dando voce a tutti. Certi media, invece, raccontano la storia solamente dal punto di vista dei bocciati. Cosa ne pensino i promossi non interessa a nessuno. L'Espresso, in particolare, presenta ai lettori una trama noire-onirica, intrecciata di ipotesi complottiste e fantascienza informatica, a base di "commissari ubiqui, cataclismi naturali, catastrofi, preveggenza, risultati anticipati sui social, poteri paranormali, software impazziti". "Concorso presidi: uno scandalo tutto italiano". Dopo il titolo che è tutto un programma, la giornalista sgrana un rosario di anomalie (per usare le sue stesse parole), che il lettore deve accettare per fede. Perché le presunte irregolarità sono solo le lagnanze dei ricorrenti, speranzosi nell'annullamento del concorso. Ma non vengono esibiti riscontri di alcun tipo, a parte i post di News Freschissime, ripresi in primo piano. Una sola stranezza viene riferita in modo circostanziato, con nomi e cognomi, la cosiddetta "ubiquità" di alcuni commissari, attualmente al vaglio della Procura. Dopodiché, la giornalista parla di software impazziti, ma non indica un luogo, una scuola, un'aula in cui si sarebbe verificato l'intoppo. E, difatti, non si è ancora capito in quali postazioni il software sia andato in tilt. Nei giorni successivi, la Testi tira fuori i "documenti informatici corrotti", che diventano (per lei) la chiave per capire presunte irregolarità. Si legge di decine di documenti esaminati dall'Espresso, ma non se ne vede nemmeno uno che induca il lettore a pensar a male. Poi, l'ipotesi più clamorosa, la violazione dell'anonimato. Anche su questo, tuttavia, non viene chiarito nulla, neppure un'ipotesi verosimile di come sia potuta avvenire tecnicamente questa violazione nella prova computer-based del 18 ottobre 2018. Tanto tuonò che piovve. 2 luglio, il Tar Lazio annulla il concorso. Nuovo titolone: "Il Tar annulla le prove dopo le denunce dell'Espresso". Ma è mezza verità. La verità vera è che il Tar annulla, si, ma non certo per le denunce dell'Espresso. Con l'annullamento del Tar l'inchiesta-scandalo non c'entra nulla, perché di tutte le anomalie denunciate il Tar non ne accoglie nessuna. Anzi, le rigetta tutte quante, giudicandole infondate. Il Tar ha annullato la correzione delle prove scritte per un solo punto: il presunto conflitto di interesse di tre commissari. Un aspetto che l'Espresso non aveva mai considerato, neanche di striscio! Insomma, tirando le somme, in questo enorme polverone mediatico, finora, di riscontri concreti abbiamo sono due screenshot di mininterno. Mentre, per quanto riguarda la vicenda giudiziaria, allo stato attuale, abbiamo solo due certezze: un annullamento del Tar Lazio, per un presunto vizio di forma, e una sospensiva del CdS, che fa ripartire la procedura con riserva. E c'è pure, anche questo va detto, una lunga serie di pretesti di ricorrenti (non idonei nella preselezione e nella prova scritta) tutti rigettati, uno dopo l'altro, dal Tar Lazio. Di questi non si parla mai, perciò li riportiamo per dovere di cronaca. Ma, stavolta, il "rosario" lo diciamo con le parole del Tar Lazio. Censura ricorrenti: il sessanta è voto sufficiente per passare la preselettiva. Il Tar lo rigetta: "Nei pubblici concorsi la fissazione di un determinato punteggio minimo da assegnare alle singole prove rientra nella ampia discrezionalità, di natura tecnica, di cui gode l'Amministrazione. L'esercizio di tale discrezionalità- precisa il Tar- sfugge al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che il suo uso non sia caratterizzato da macroscopici vizi di eccesso di potere". Censura dei ricorrenti: non attendibilità del voto numerico alle prove scritte. Il Tar lo rigetta: "La censura è infondata stante l'adeguatezza e l'analiticità dei criteri motivazionali a disposizione della Commissione esaminatriceâ". Censura dei ricorrenti: esito negativo della prova condizionato per colpa del software obsoleto e mal funzionante perché era eccessivamente lunga la descrizione del quesito. Il Tar lo rigetta: "Le censure appaiono destituite di principio di prova, non adducendo il ricorrente alcun elemento a sostegno delle riferite allegazioni difensive. La ricorrente non specifica alcun determinato difetto del sistemaâDurante lo svolgimento della prova risulta essere stato in ogni momento possibile accedere al riepilogo delle risposte. Non è poi documentata la lamentata inversione dei pulsanti rosso e bluâNon sono stati segnalati difetti di funzionamento nei verbali". Censura dei ricorrenti: i commissari hanno proceduto illegittimamente dapprima a valutare i quesiti di lingua straniera corretti dal computer e poi i quesiti aperti, il che ha potuto incidere negativamente sull'esito della prova scritta. Il Tar lo rigetta: "Trattasi di un modus procedendi affidato alla valutazione della commissione, che ben può procedere dapprima a correggere le prove automatiche". Censura dei ricorrenti: la prova doveva essere svolta nello stesso giorno su tutto il territorio nazionale, in base al bando. Il Tar lo rigetta: "Le eccezioni al principio di unicità della prova sono ammesse in casi eccezionali, tra i quali sicuramente deve farsi rientrare l'improvvisa ed imprevedibile chiusura delle scuole disposta dalle competenti autorità in SardegnaâStenta inoltre il Collegio a individuare il nesso di compromissione dell'esito della prova svolta, che viene eo ipso inammissibilmente fatto discendere dal procrastinamento della prova relativa ai candidati della regione Sardegna". Censura dei ricorrenti: violazione principio dell'anonimato, il codice meccanografico era oggettivamente conoscibile prima dell'assegnazione alle commissioni. Il Tar lo rigetta: "La doglianza appare priva di fondamento. Solo alla fine delle operazioni di correzione degli elaborati e al momento dello scioglimento dell'anonimato, alla presenza dei carabinieri venivano effettuate le attività di associazione dei codici anonimi identificativi della prova con i codici fiscali dei candidati e la relativa identità di ciascuno di essi". Censura dei ricorrenti: le sotto-commissioni non hanno formalizzato la compilazione delle griglie di valutazione secondo le indicazioni dettate nel verbale del 25 gennaio 2019. Il Tar lo rigetta: "La censura è priva di fondamento atteso cheâ non si è in grado di comprendere in che misura la lamentata irregolarità abbia codeterminato l'esito della prova da parte del ricorrente. Alcuna violazione del principio dell'anonimato è dato al Collegio cogliere nelle descritte operazioni concorsuali". Censura dei ricorrenti: la procedura si è connotata per una disomogeneità nelle condizioni in cui i candidati hanno dovuto espletare la prova scritta, a causa di una differente vigilanza. Il Tar lo rigetta: "Vanno ripetute le considerazioni svolte al par. 2.1, non essendo dato cogliere il grado di compromissione dell'esito della prova del ricorrente". Censura dei ricorrenti: le condizioni organizzative differenti nelle varie sedi concorsuali hanno comportato determinazioni irragionevoli. Infatti i lavori delle sotto-commissioni si sono connotati per una differenziazione notevole circa la percentuale degli ammessi e/0 il voto medio attribuito alle prove. Il Tar lo rigetta perché per le medesime argomentazioni di cui sopra. Censura dei ricorrenti: l'esito della selezione concorsuale è risultato inevitabilmente compromesso a causa dell'erronea formulazione di due quesiti che non erano strutturati come domanda diretta, ma si connotavano per essere dei "casi", richiedendo quindi l'individuazione di soluzioni concrete a specifiche problematiche. Il Tar lo rigetta: "La censura è infondata. La ricorrente propone e sollecita a questo Giudice un sindacato di merito sulla discrezionalità tecnica che in subietta materia è riservata costituzionalmente all'Amministrazione". Censura dei ricorrenti: incompatibilità del Comitato Tecnico Scientifico. Potevano far parte di tale organismo soltanto alcune categorie di figure istituzionali, purché non avessero preso parte a corsi di formazione e/0 preparazione per il concorso de quo. Questa garanzia sarebbe violata con la nomina del dott. Luigi Martano, che figura tra i docenti i un corso a pagamento organizzato dalla Cisl. Il rigetta lo rigetta: "Il dottor Martano non ha mai partecipato ai lavori del Comitato, essendo nominato in qualità di supplente". Antonella Mongiardo TAGSCONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICIDIRIGENTI SCOLASTICI Articoli correlatiDi più dello stesso autore Dirigenti scolastici RSU incompatibili. Ma è una interpretazione sbagliata Discriminazioni di genere nelle assunzioni del personale educativo Ds non denuncia il reato di cui è venuta a conoscenza, adesso va a processo Play Video PROSSIMI WEBINAR â Piano di accompagnamento per i nuovi Ds â Didattica dello storytelling: la costruzione di un soggetto - Dal 11 sett â Massimizzare la didattica - Dal 12 sett â Problematiche relazionali e gestione della classe - Dal 16 sett â Esplorare la matematica con GeoGebra - Livello base - Dal 18 sett â Metodi di discussione in classe - Dal 24 sett â Il benessere tra i banchi di scuola - Dal 25 sett â La rendicontazione sociale delle scuole - Dal 1 ott CASA EDITRICE LA TECNICA DELLA SCUOLA Registrazione al tribunale di Catania n. 75 del 21 aprile 1949 | P.IVA 02204360875 | Direttore responsabile Alessandro Giuliani La Nostra storia | Contatti | Pubblicità | Disclaimer | Facebook | Twitter | Instagram | Youtube | La Tecnica in Classico | | |
Da: Poveri illusi | 11/09/2019 14:40:42 |
I ricorrenti moriranno sperando ...che pena! | |
Da: X poveri illusi | 11/09/2019 14:47:23 |
Mai dire gatto se non ce l' hai ancora nel sacco | |
Da: Poveri illusi | 11/09/2019 14:53:21 |
Non esistono più le mezze stagioni | |
Da: amico mio | 11/09/2019 15:08:04 |
Chi trova un ricorrente trova un tesoro 😁 | |
Da: Concorso Nullo | 11/09/2019 15:25:23 |
Chi trova una raccomandazione, invece trova un posto da Ds. Ma CONCORSO ANNULLATO!!! | |
Da: @X tutti | 11/09/2019 15:40:57 |
"La commissaria dell' Emilia Romagna ha già testimoniato che il 25 gennaio non si è deciso nulla, ma è solo stata presa visione della griglia già predisposta dal Comitato di valutazione ad ottobre. Dunque decade automaticamente l'illegittimità delka plenaria del 25 gennaio, aspetto che il Tar non ha valutato a luglio forse per mancanza di tempo. Ma sarà approfondito dal CdS." Sei la prova che hanno selezionato benissimo ... La commissaria può aver "testimoniato" (come dici tu) ciò che vuole, ma nel verbale è scritto in maniera inequivocabile che "la Commissione e le Sottocommissioni esaminatrici, in seduta plenaria, DEFINISCONO e approvano la griglia di correzione dei quesiti a riposta aperta allegata al presente verbale". Dovrei dare per scontato che tu conosca la differenza tra una "testimonianza" rilasciata ad un giornale e quanto dichiarato in un verbale, ma da ciò che scrivi ho motivo di dubitarne. | |
Da: X prima | 11/09/2019 15:48:49 |
Conosco bene la differenza, ciò che non capisco è come potrebbe il sindaco di Alvignano, ammesso.cge abbia partecipato alla seduta del 25 gennaio, aver condizionato un concorso a cui non partecipava nessun abitante del suo paese. Magari me lo potresti spiegare tu? Grazie | |
Da: PerePepè | 11/09/2019 16:30:31 |
@X prima Mi permetto di spiegartelo io. Hai presente la LEGGE. Ti faccio un esempio facile facile. Il furto è un reato! Scassinare il bancomat è rubare 1milione di euro oppure rompere la macchinetta con le chewingum con 10 euro È LA STESSA COSA. Hai capito? In caso avvisa che ti mando un disegnino. | |
Da: X prima | 11/09/2019 16:34:17 |
Mi permetto di consigliarti un bravo specialista | |
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