Mininterno.net FORUM - Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017

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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Grande nunzia 07/08/2018 08:48:13
Hanno ottenuto in prima battuta presidi fantoccio controllabili e meri esecutori.
In seconda battuta presidi che, come da 275 99, avrebbero dovuto interpretare le esigenze di un territorio sconosciuto. E non sempre controllabili.
Con un concorso nazionale hanno evitato che qualche tar onesto potesse applicare in maniera corretta le norme vigenti affidando il tutto in competenza esclusiva per il concorso nazionale a chi si è già distinto abbondantemente abile nello sport del mirror climbing.

Da: filippoprof. 07/08/2018 09:38:05
Buongiorno a tutti! È la prima volta, che provo il concorso a DS (pur insegnando da quasi trent'anni); ho passato la preselettiva, studiando bene i 4000 test; ora mi chiedo - considerando anche le delusioni di tanti che, nel 2011, non superarono o la preseselettiva o lo scritto e che, nonostante i ricorsi, non ottennero niente - che reali possibilità ci sono, di vincere, di diventare DS. Da soli, intendo, senza corsi frequentati, senza aiuti. Attendo vostri convincimenti.

Da: X filippoprof 07/08/2018 09:47:48
Qual è la legge sul dimensionamento ottimale proposto da Berlinguer? 20%
Hai partecipato alla stesura del RAV della tua scuola? 10%
Cosa è la zona di sviluppo prossimale? 5%
Hai dei Santi in paradiso? 65%
Rispondi e somma e scoprirai le tue possibilità

Da: X filippoprof 07/08/2018 09:50:53
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Da: Dalla preistoria 2011 07/08/2018 09:55:09
@filippoprof
Devi essere bravissimo, credere in te stesso, potresti farcela, non essere creativo, riferisciti solo alle norme, studia tutte le leggi. Ce la farai!

Da: dispiacere 07/08/2018 10:04:41
Penso che molti verranno scartati. Una mia collega fu bocciata agli scritti .Io non sono passata per dieci centesimi. Apprendere che qualcuno sapeva già i quiz è sconvolgente

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Da: filippoprof. 07/08/2018 11:34:19
...sono ancora meno energizzato di prima! Grazie comunque.

Da: Grande nunzia 07/08/2018 12:36:43
Non illuderti di farcela senza spintarelle.
Nel concorso 2011, e basta leggere il vecchio forum di mininterno tra settembre 2011 e giugno 2012, ne sono successe di cotte e di crude e i più preparati sono rimasti fuori mentre persone incapaci e ammanicate ora dirigono scuole.

Da: filippoprof. 07/08/2018 12:59:06
Ecco, immaginavo... Studiare, per mesi e mesi, per poi non essere praticamente valutati: non rimane neanche un minimo di possibilità, per "chi fa da sé"? Tanto varrebbe chiudere tutto e andare in spiaggia.

Da: Dalla preistoria 2011 07/08/2018 13:16:04
@filippoprof
Non é esattamente così. Tra le maglie di una rete impostata come dite, filtrano dei bravi ds. Sono stato bocciato agli scritti nel 2011. Uno scritto era meno della sufficienza. L'altro era buono. Non ho fatto ricorso. Il mio rammarico é che i due scritti avrebbero dovuto essere ottimi, inattaccabili, invece uno presentava qualche lieve debolezza. I bravissimi possono farcela con le loro forze. Mi chiedo solo se ne vale la pena, ma ce la puoi fare.

Da: Grande nunzia 07/08/2018 13:23:22
Non leggeranno i tuoi scritti, non illuderti.
All'accesso agli atti, oltre ad aver visto i propri scritti senza alcun segno di correzione, erano allegate griglie di valutazione compilate a casaccio.
Ad esempio prove prive di errori ortografici che avevano punteggio 2 su 5 in relazione al l'indicatore specifico.......

Da: X dalla preistoria 07/08/2018 13:49:41
Purtroppo mi sono convinta anche io che senza raccomandazioni non entri!
Mi spiace solo che ci siano persone oneste che ancora ci ci credono. Io no. Non mi fido

Da: Grande nunzia 07/08/2018 13:59:54
Non è un semplice discorso di raccomandazioni. Non cercano presidi pensanti ma persone che possano controllare in toto.
Sono cariche politiche e vogliono piazzare fedeli burattini

Da: Grande nunzia 07/08/2018 14:00:01
Non è un semplice discorso di raccomandazioni. Non cercano presidi pensanti ma persone che possano controllare in toto.
Sono cariche politiche e vogliono piazzare fedeli burattini

Da: dispiacere 07/08/2018 14:02:52
Anche io penso che ormai sia tutto deciso a priori. Chi deve entrare e per quale posto.

Da: L Italia dei r.... 07/08/2018 14:12:56
Io ,più passano i giorni e più mi convinco che se non si hanno le spalle coperte non si arriva da nessuna parte. Vedi post della DS tacchi a spillo. È da vomito, ma vero.

Da: Che cosa é 07/08/2018 14:28:18
La DS tacchi a spillo?

Da: Dalla preistoria 2011 07/08/2018 14:29:14
Io ho conosciuto alcuni dei ds del 2011, non sono tutti raccomandati, ripeto, c'è spazio per qualche bravissimo, diciamo il 40%. Il problema é che non vale la pena.

Da: Dalla preistoria 2011 07/08/2018 14:32:14
I tacchi a spillo? Che post é?

Da: filippoprof. 07/08/2018 14:39:52
Vi ringrazio, siete stati disponibilissimi; confermate purtroppo il mio pensiero (anche conseguenza dei diversi concorsi a cattedra...). Io, a questa età, non credo più alle favole: oramai però sto ballando e continuerò a ballare (fino allo scritto), ma senza creduloneria, senza illusioni. Ancora: purtroppo.

Da: Allargamento della formazione 07/08/2018 14:52:44
La nomina che appare ormai quasi certa di sottocommissioni regionali non gioca a favore dei non raccomandati.

Da: X allargamento 07/08/2018 15:11:19
Che cosa? Sottocommissioni regionali?
Spero che non sia cosí altrimenti sarebbe una vera truffa.
Anche perchè come puoi fare un concorso nazionale e poi organzzarlo regionalmente.
Se è cosí è meglio allertare la procura.
Ma tu sei sicuro che le sottocommissioni saranno regionali? Dove lo hai saputo? Sarebbe un segnale inquietante!!!

Da: CUCUZZA SELETTIVA 07/08/2018 15:13:42
Buongiorno cari! Cerco codice tecnodid auriemma intonso da qualcuno che vuole disfarsene.
Battete un colpo colleghini

Da: @ Grande nunzia 07/08/2018 15:43:23
@Grande nunzia
A ciò che hai detto nel tuo post "che non è un semplice discorso di raccomandazioni. Non cercano presidi pensanti ma persone che possano controllare in toto. Sono cariche politiche e vogliono piazzare fedeli burattini", io però aggiungerei che è anche una questione che attiene alla disponibilità dei concorrenti che cercano la scorciatoia, di poter accedere allegramente ai propri risparmi in banca. Questo ulteriore aspetto non è però un mio maldicente pensiero, perché emerse a suo tempo dalle regolari intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura di Napoli e/o di Torre Annunziata, divulgate poi dai giornali e dalle TV nazionali e regionali. In una di queste intercettazioni, infatti, un alto ex dirigente del miur campania in pensione, rivolgendosi al suo anonimo interlocutore telefonico, gli narrava che alcuni audaci autori del malaffare, senza farne però i nomi, avevano garantito una sicura idoneità al concorso 2011 a fronte di una spropositata paccottata di euro.

Da: Grande nunzia 07/08/2018 15:55:57
Mi limitavo a parlare del Lazio, concorso gestito dalla stessa persona che sta gestendo il concorso attuale come puoi notare dalle firme in calce ai diversi atti relativi a questo concorso stavolta unico nazionale.
Squadra corrotta non si cambia.

Da: Grande nunzia 07/08/2018 15:56:00
Mi limitavo a parlare del Lazio, concorso gestito dalla stessa persona che sta gestendo il concorso attuale come puoi notare dalle firme in calce ai diversi atti relativi a questo concorso stavolta unico nazionale.
Squadra corrotta non si cambia.

Da: Beh cosa si pu dire se non che 07/08/2018 16:21:28
Un Paese senza regole non ha futuro.
16 ottobre 2015
(di Vincenzo Musacchio)

Probabilmente a tanti piace vivere in uno Stato senza regole. I delinquenti hanno gioco facile e gli onesti subiscono. Un Paese senza regole è abbandonato alla violenza, alla sopraffazione e senza cultura e senza scuola diventa alla fine vittima dell'ignoranza e della miseria umana. In una Nazione di questo tipo prolifera la corruzione, prosperano le mafie e la criminalità d'ogni tipo. Ad essere onesti, l'Italia, ha leggi eccellenti, purtroppo spesso, sembra che si trasformi nel Paese dei balocchi, dove a prevalere è l'evasione fiscale, la legge del privilegio, dello scambio di favori, dell'affarismo senza scrupoli, del clientelismo, del nepotismo e della corruzione.

L'idea stessa che si possano commettere dei reati e farla franca o cavarsela con poco, incrina la credibilità del nostro sistema penale e la serietà delle nostre leggi sulla sicurezza, minando da una parte la fiducia dei cittadini nell'ordinamento giuridico e dall'altra nella classe dirigente. Considerati gli episodi d'inettitudine, inefficienza e corruzione ai quali abbiamo assistito negli ultimi anni, definire ingiustificato il discredito che ha colpito la classe dirigente italiana sarebbe un eufemismo. Privata di autorità la res pubblica, la classe politica è diventata ancora più arida. E questo, in un gioco perverso, ne ha accresciuto ulteriormente il discredito. In cima a tutto s'è aggiunta la richiesta sempre più urgente che la politica salvi l'Italia dal fallimento.

Se siamo seri nell'analisi dei fatti, come possiamo pensare anche solo per un attimo che, una classe dirigente come l'attuale, già di per sé poco efficiente, screditata e sconnessa dalla società civile, risolva problemi, che per altro in buona misura sono proprio di origine politica. Questa incapacità endogena ha contribuito a creare la cd. antipolitica e fatto sì che l'Italia non fosse più percepita come un Paese affidabile. A Roma, a detta dell'Autorità Anticorruzione, il 90% degli appalti dell'Atac (azienda di trasporti) viola le leggi in vigore con rilievi anche di natura penale. Il fenomeno, a nostro giudizio, non è solo romano. In una situazione catastrofica come l'attuale, uno dei rimedi imprescindibili per ridare qualche barlume di speranza alla Nazione è la riforma della macchina giudiziaria. La giustizia è un'infrastruttura vitale perché il tessuto produttivo del Paese possa modernizzarsi e recuperare quella competitività che è la pre-condizione per la crescita economica e sociale. La giustizia è uno degli snodi da cui passano la crescita e la competitività del Paese e, dunque, il funzionamento del sistema giudiziario rappresenta un tassello fondamentale per questo processo, in cui tutto il Paese deve impegnarsi.

La giustizia è l'istituzione fondamentale che fa da snodo a tutti gli interventi, perché ne garantisce l'efficace applicazione. Ogni iniziativa, normativa e legislativa, sarebbe inutile se non esistesse e non funzionasse un apparato in grado di garantire l'enforcement. La giustizia si occupa delle regole, che sono la condizione fondamentale perché si possa vivere con ordine in una collettività. Senza regole non c'è possibilità di vita comune, non c'è possibilità di promuovere una società ordinata in cui ciascuno, attraverso l'applicazione delle proprie potenzialità, può contribuire al benessere comune e, quindi, al bene generale del Paese. Le regole sono la condicio sine qua non per l'esistenza dello Stato democratico. Lo Stato è il presupposto perché i cittadini possano vivere in tranquillità e prosperità, possano fare il proprio lavoro, possano investire facendo affidamento su quel sistema di regole il quale, però, deve poter contare su un sistema di efficiente ed efficace applicazione.

Un Paese senza regole non può esistere. Un Paese in cui le regole sono inattendibili perché il loro enforcement non funziona è inaffidabile e non è credibile né all'interno né all'esterno dei suoi confini. Il funzionamento del sistema giudiziario non è tema che riguardi soltanto i magistrati, gli avvocati o gli operatori, ma è questione che ha rilevantissime ricadute sul sistema economico, politico e sociale. Se si opera in un contesto dove non c'è il rispetto delle regole, la meritocrazia non può nascere e il risultato è una mancanza di qualità che poi si riflette sull'andamento di un Paese totalmente abbandonato a se stesso e preda facile della criminalità d'ogni specie e genere.

Vincenzo Musacchio, Giurista e docente di diritto penale in varie Università italiane, Direttore della Scuola di Legalità "Don Peppe Diana" di Roma e del Molise

Da: profgiallo 07/08/2018 17:03:26
Faccio una domanda apparentemente stupida: è plausibile riteneree che il prossimo concorso ds verrà bandito fra 10 anni? Non credo proprio che 1 2400 posti messi a bando riescano a risolvere il problema delle reggenze. Ho letto che servono 7995 dirigenti!

Da: Dalla preistoria 2011 07/08/2018 17:16:44
Il problema delle reggenze lo risolvono facendo gli IIS e gli IC. Un megadirigente su 4 o 5 scuole. Tanto fra 10 anni gli alunni diminuiranno, aumenterá l'istruzione parentale e staranno tutti con quei maledetti cell su whazapp.

Da: @ profgiallo 07/08/2018 17:26:22
Qual è la fonte di questa notizia? A naso mi sembra una bufala, comunque sono troppi 7995 dirigenti, approssimativamente lo stesso numero di quelli che sono in servizio oggi.

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1372, 1373, 1374, 1375, 1376, 1377, 1378, 1379, 1380, 1381, 1382, ..., 3178, 3179, 3180, 3181, 3182, 3183 - Successiva >>

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Da: Grande nunzia	07/08/2018 08:48:13
Hanno ottenuto in prima battuta presidi fantoccio controllabili e meri esecutori. In seconda battuta presidi che, come da 275 99, avrebbero dovuto interpretare le esigenze di un territorio sconosciuto. E non sempre controllabili. Con un concorso nazionale hanno evitato che qualche tar onesto potesse applicare in maniera corretta le norme vigenti affidando il tutto in competenza esclusiva per il concorso nazionale a chi si è già distinto abbondantemente abile nello sport del mirror climbing.

Da: filippoprof.	07/08/2018 09:38:05
Buongiorno a tutti! È la prima volta, che provo il concorso a DS (pur insegnando da quasi trent'anni); ho passato la preselettiva, studiando bene i 4000 test; ora mi chiedo - considerando anche le delusioni di tanti che, nel 2011, non superarono o la preseselettiva o lo scritto e che, nonostante i ricorsi, non ottennero niente - che reali possibilità ci sono, di vincere, di diventare DS. Da soli, intendo, senza corsi frequentati, senza aiuti. Attendo vostri convincimenti.

Da: X filippoprof	07/08/2018 09:47:48
Qual è la legge sul dimensionamento ottimale proposto da Berlinguer? 20% Hai partecipato alla stesura del RAV della tua scuola? 10% Cosa è la zona di sviluppo prossimale? 5% Hai dei Santi in paradiso? 65% Rispondi e somma e scoprirai le tue possibilità

Da: X filippoprof	07/08/2018 09:50:53
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Da: Dalla preistoria 2011	07/08/2018 09:55:09
@filippoprof Devi essere bravissimo, credere in te stesso, potresti farcela, non essere creativo, riferisciti solo alle norme, studia tutte le leggi. Ce la farai!

Da: dispiacere	07/08/2018 10:04:41
Penso che molti verranno scartati. Una mia collega fu bocciata agli scritti .Io non sono passata per dieci centesimi. Apprendere che qualcuno sapeva già i quiz è sconvolgente

Da: filippoprof.	07/08/2018 11:34:19
...sono ancora meno energizzato di prima! Grazie comunque.

Da: Grande nunzia	07/08/2018 12:36:43
Non illuderti di farcela senza spintarelle. Nel concorso 2011, e basta leggere il vecchio forum di mininterno tra settembre 2011 e giugno 2012, ne sono successe di cotte e di crude e i più preparati sono rimasti fuori mentre persone incapaci e ammanicate ora dirigono scuole.

Da: filippoprof.	07/08/2018 12:59:06
Ecco, immaginavo... Studiare, per mesi e mesi, per poi non essere praticamente valutati: non rimane neanche un minimo di possibilità, per "chi fa da sé"? Tanto varrebbe chiudere tutto e andare in spiaggia.

Da: Dalla preistoria 2011	07/08/2018 13:16:04
@filippoprof Non é esattamente così. Tra le maglie di una rete impostata come dite, filtrano dei bravi ds. Sono stato bocciato agli scritti nel 2011. Uno scritto era meno della sufficienza. L'altro era buono. Non ho fatto ricorso. Il mio rammarico é che i due scritti avrebbero dovuto essere ottimi, inattaccabili, invece uno presentava qualche lieve debolezza. I bravissimi possono farcela con le loro forze. Mi chiedo solo se ne vale la pena, ma ce la puoi fare.

Da: Grande nunzia	07/08/2018 13:23:22
Non leggeranno i tuoi scritti, non illuderti. All'accesso agli atti, oltre ad aver visto i propri scritti senza alcun segno di correzione, erano allegate griglie di valutazione compilate a casaccio. Ad esempio prove prive di errori ortografici che avevano punteggio 2 su 5 in relazione al l'indicatore specifico.......

Da: X dalla preistoria	07/08/2018 13:49:41
Purtroppo mi sono convinta anche io che senza raccomandazioni non entri! Mi spiace solo che ci siano persone oneste che ancora ci ci credono. Io no. Non mi fido

Da: Grande nunzia	07/08/2018 13:59:54
Non è un semplice discorso di raccomandazioni. Non cercano presidi pensanti ma persone che possano controllare in toto. Sono cariche politiche e vogliono piazzare fedeli burattini

Da: Grande nunzia	07/08/2018 14:00:01
Non è un semplice discorso di raccomandazioni. Non cercano presidi pensanti ma persone che possano controllare in toto. Sono cariche politiche e vogliono piazzare fedeli burattini

Da: dispiacere	07/08/2018 14:02:52
Anche io penso che ormai sia tutto deciso a priori. Chi deve entrare e per quale posto.

Da: L Italia dei r....	07/08/2018 14:12:56
Io ,più passano i giorni e più mi convinco che se non si hanno le spalle coperte non si arriva da nessuna parte. Vedi post della DS tacchi a spillo. È da vomito, ma vero.

Da: Che cosa é	07/08/2018 14:28:18
La DS tacchi a spillo?

Da: Dalla preistoria 2011	07/08/2018 14:29:14
Io ho conosciuto alcuni dei ds del 2011, non sono tutti raccomandati, ripeto, c'è spazio per qualche bravissimo, diciamo il 40%. Il problema é che non vale la pena.

Da: Dalla preistoria 2011	07/08/2018 14:32:14
I tacchi a spillo? Che post é?

Da: filippoprof.	07/08/2018 14:39:52
Vi ringrazio, siete stati disponibilissimi; confermate purtroppo il mio pensiero (anche conseguenza dei diversi concorsi a cattedra...). Io, a questa età, non credo più alle favole: oramai però sto ballando e continuerò a ballare (fino allo scritto), ma senza creduloneria, senza illusioni. Ancora: purtroppo.

Da: Allargamento della formazione	07/08/2018 14:52:44
La nomina che appare ormai quasi certa di sottocommissioni regionali non gioca a favore dei non raccomandati.

Da: X allargamento	07/08/2018 15:11:19
Che cosa? Sottocommissioni regionali? Spero che non sia cosí altrimenti sarebbe una vera truffa. Anche perchè come puoi fare un concorso nazionale e poi organzzarlo regionalmente. Se è cosí è meglio allertare la procura. Ma tu sei sicuro che le sottocommissioni saranno regionali? Dove lo hai saputo? Sarebbe un segnale inquietante!!!

Da: CUCUZZA SELETTIVA	07/08/2018 15:13:42
Buongiorno cari! Cerco codice tecnodid auriemma intonso da qualcuno che vuole disfarsene. Battete un colpo colleghini

Da: @ Grande nunzia	07/08/2018 15:43:23
@Grande nunzia A ciò che hai detto nel tuo post "che non è un semplice discorso di raccomandazioni. Non cercano presidi pensanti ma persone che possano controllare in toto. Sono cariche politiche e vogliono piazzare fedeli burattini", io però aggiungerei che è anche una questione che attiene alla disponibilità dei concorrenti che cercano la scorciatoia, di poter accedere allegramente ai propri risparmi in banca. Questo ulteriore aspetto non è però un mio maldicente pensiero, perché emerse a suo tempo dalle regolari intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura di Napoli e/o di Torre Annunziata, divulgate poi dai giornali e dalle TV nazionali e regionali. In una di queste intercettazioni, infatti, un alto ex dirigente del miur campania in pensione, rivolgendosi al suo anonimo interlocutore telefonico, gli narrava che alcuni audaci autori del malaffare, senza farne però i nomi, avevano garantito una sicura idoneità al concorso 2011 a fronte di una spropositata paccottata di euro.

Da: Grande nunzia	07/08/2018 15:55:57
Mi limitavo a parlare del Lazio, concorso gestito dalla stessa persona che sta gestendo il concorso attuale come puoi notare dalle firme in calce ai diversi atti relativi a questo concorso stavolta unico nazionale. Squadra corrotta non si cambia.

Da: Grande nunzia	07/08/2018 15:56:00
Mi limitavo a parlare del Lazio, concorso gestito dalla stessa persona che sta gestendo il concorso attuale come puoi notare dalle firme in calce ai diversi atti relativi a questo concorso stavolta unico nazionale. Squadra corrotta non si cambia.

Da: Beh cosa si pu dire se non che	07/08/2018 16:21:28
Un Paese senza regole non ha futuro. 16 ottobre 2015 (di Vincenzo Musacchio) Probabilmente a tanti piace vivere in uno Stato senza regole. I delinquenti hanno gioco facile e gli onesti subiscono. Un Paese senza regole è abbandonato alla violenza, alla sopraffazione e senza cultura e senza scuola diventa alla fine vittima dell'ignoranza e della miseria umana. In una Nazione di questo tipo prolifera la corruzione, prosperano le mafie e la criminalità d'ogni tipo. Ad essere onesti, l'Italia, ha leggi eccellenti, purtroppo spesso, sembra che si trasformi nel Paese dei balocchi, dove a prevalere è l'evasione fiscale, la legge del privilegio, dello scambio di favori, dell'affarismo senza scrupoli, del clientelismo, del nepotismo e della corruzione. L'idea stessa che si possano commettere dei reati e farla franca o cavarsela con poco, incrina la credibilità del nostro sistema penale e la serietà delle nostre leggi sulla sicurezza, minando da una parte la fiducia dei cittadini nell'ordinamento giuridico e dall'altra nella classe dirigente. Considerati gli episodi d'inettitudine, inefficienza e corruzione ai quali abbiamo assistito negli ultimi anni, definire ingiustificato il discredito che ha colpito la classe dirigente italiana sarebbe un eufemismo. Privata di autorità la res pubblica, la classe politica è diventata ancora più arida. E questo, in un gioco perverso, ne ha accresciuto ulteriormente il discredito. In cima a tutto s'è aggiunta la richiesta sempre più urgente che la politica salvi l'Italia dal fallimento. Se siamo seri nell'analisi dei fatti, come possiamo pensare anche solo per un attimo che, una classe dirigente come l'attuale, già di per sé poco efficiente, screditata e sconnessa dalla società civile, risolva problemi, che per altro in buona misura sono proprio di origine politica. Questa incapacità endogena ha contribuito a creare la cd. antipolitica e fatto sì che l'Italia non fosse più percepita come un Paese affidabile. A Roma, a detta dell'Autorità Anticorruzione, il 90% degli appalti dell'Atac (azienda di trasporti) viola le leggi in vigore con rilievi anche di natura penale. Il fenomeno, a nostro giudizio, non è solo romano. In una situazione catastrofica come l'attuale, uno dei rimedi imprescindibili per ridare qualche barlume di speranza alla Nazione è la riforma della macchina giudiziaria. La giustizia è un'infrastruttura vitale perché il tessuto produttivo del Paese possa modernizzarsi e recuperare quella competitività che è la pre-condizione per la crescita economica e sociale. La giustizia è uno degli snodi da cui passano la crescita e la competitività del Paese e, dunque, il funzionamento del sistema giudiziario rappresenta un tassello fondamentale per questo processo, in cui tutto il Paese deve impegnarsi. La giustizia è l'istituzione fondamentale che fa da snodo a tutti gli interventi, perché ne garantisce l'efficace applicazione. Ogni iniziativa, normativa e legislativa, sarebbe inutile se non esistesse e non funzionasse un apparato in grado di garantire l'enforcement. La giustizia si occupa delle regole, che sono la condizione fondamentale perché si possa vivere con ordine in una collettività. Senza regole non c'è possibilità di vita comune, non c'è possibilità di promuovere una società ordinata in cui ciascuno, attraverso l'applicazione delle proprie potenzialità, può contribuire al benessere comune e, quindi, al bene generale del Paese. Le regole sono la condicio sine qua non per l'esistenza dello Stato democratico. Lo Stato è il presupposto perché i cittadini possano vivere in tranquillità e prosperità, possano fare il proprio lavoro, possano investire facendo affidamento su quel sistema di regole il quale, però, deve poter contare su un sistema di efficiente ed efficace applicazione. Un Paese senza regole non può esistere. Un Paese in cui le regole sono inattendibili perché il loro enforcement non funziona è inaffidabile e non è credibile né all'interno né all'esterno dei suoi confini. Il funzionamento del sistema giudiziario non è tema che riguardi soltanto i magistrati, gli avvocati o gli operatori, ma è questione che ha rilevantissime ricadute sul sistema economico, politico e sociale. Se si opera in un contesto dove non c'è il rispetto delle regole, la meritocrazia non può nascere e il risultato è una mancanza di qualità che poi si riflette sull'andamento di un Paese totalmente abbandonato a se stesso e preda facile della criminalità d'ogni specie e genere. Vincenzo Musacchio, Giurista e docente di diritto penale in varie Università italiane, Direttore della Scuola di Legalità "Don Peppe Diana" di Roma e del Molise

Da: profgiallo	07/08/2018 17:03:26
Faccio una domanda apparentemente stupida: è plausibile riteneree che il prossimo concorso ds verrà bandito fra 10 anni? Non credo proprio che 1 2400 posti messi a bando riescano a risolvere il problema delle reggenze. Ho letto che servono 7995 dirigenti!

Da: Dalla preistoria 2011	07/08/2018 17:16:44
Il problema delle reggenze lo risolvono facendo gli IIS e gli IC. Un megadirigente su 4 o 5 scuole. Tanto fra 10 anni gli alunni diminuiranno, aumenterá l'istruzione parentale e staranno tutti con quei maledetti cell su whazapp.

Da: @ profgiallo	07/08/2018 17:26:22
Qual è la fonte di questa notizia? A naso mi sembra una bufala, comunque sono troppi 7995 dirigenti, approssimativamente lo stesso numero di quelli che sono in servizio oggi.