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Abolizione esame avvocato
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Da: Anna79 | 21/09/2011 18:37:45 |
Fuoco agli ordini, sii più garbato. Esame si...., non leggere se ti dà fastidio ciò che si scrive qua dentro. | |
Da: x tutti | 21/09/2011 18:49:06 |
Il caro Tremonti si è espresso stamane nella direzione della mancanza delle condizioni politiche per pensioni e liberalizzazioni: molto probabilmente attendeva notizie dalla camera per l'arresto di milanese (braccio destro del superministro). Insomma questioni di equilibrio nel governo da gestire, che se frega dell'italia e della crisi! Che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!! PS. Ma a quanto pare Milanese è stato salvato, dunqur Tremonti può daarsi che trovi le condizioni politiche, non sia mai che cade il governo. Iatevenn!!!!!!!! Ecco perchè Tremonti parlava di un piano decennale (per fortuna non secolare!) per le riforme (pensioni, ordini professionali, privatizzazioni etc. etc.) Ma quando ve ne andate, vergogna dell'ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:45 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:46 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:51 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:52 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
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Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:53 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:54 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:55 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:57 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: incazzato | 21/09/2011 19:05:58 |
Politici farabutti, accattoni, ladri, vigliacchi, meschini, merdosi, incapaci, parassiti, puttanieri, infami, millantatori, venduti ecc. Ragazzi non le faranno mai le liberalizzazioni! L'unica cosa da fare è abbatterli con ogni mezzo! | |
Da: TheMoon | 21/09/2011 20:08:15 |
Inca ma non ti funzionava il server? Potresti fare il kamikaze... ovviamente non per le strade pubbliche uccidendo i poveri cittadini, ma con un ultraleggero da schiantare sul parlamento... potrebbe essere un'idea. | |
Da: forza della disperazione | 21/09/2011 22:26:42 |
http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/421211/: La parola d'ordine è «approccio differenziato e risultati», per convincere i mercati e spazzar via almeno quell'outlook negativo che traccia un'ombra nefasta sul futuro della Repubblica e del suo debito. Sul fronte «tagli» Bruxelles ritiene che ci si sia avviati «sul cammino della riduzione stabile del debito» (sempre che vengano fatti come indicato). Su quello della crescita non ci siamo. Il secondo semestre promette un pil da encefalogramma piatta. «Necessitano misure globali che possano rafforzare il potenziale di crescita e creare posti di lavoro, soprattutto tra i più giovani», invoca il portavoce di Rehn. Vuol dire che la manovra non è finita. Lo rileva anche Antonio Tajani, responsabile per l'Industria a Bruxelles. «Al di là del debito - dice l'ex eurodeputato del Pdl -, l'Italia ha una situazione, sul fronte del risparmio privato, più solida rispetto ad altri partner, ma ciò non vuol dire che non debba fare di più per favorire lo sviluppo, intervenendo sul mercato del lavoro, sull'età pensionabile, sulle infrastrutture e per la riduzione dei costi della politica». Il tabellino delle riforme è indicato nelle raccomandazioni che il Consiglio Ue ha consegnato al governo in giugno. La differenza, a parte la vampata di rigore che il deterioramento dei conti e dell'economia hanno richiesto, è un intervento vero sulle liberalizzazioni. http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=156630: Un confronto testo quello con il Capo dello Stato in cui il Cavaliere avrebbe ribadito ancora una volta la volonta' a finire la legislatura mettendo mano, gia' nel Consiglio dei ministri di domani, a quelle misure per la crescita auspicate dal Colle. | |
Da: forza della disperazione | 21/09/2011 22:31:07 |
http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=156630: Il messaggio di tornare al voto, ha l'obiettivo per il capo del governo di mettere a tacere la fronda dei malpancisti dentro lo stesso Pdl | |
Da: forza della disperazione | 21/09/2011 22:34:36 |
http://www.corriere.it/politica/11_settembre_21/berlusconi-Bossi-vertice-palazzo-grazioli_2a: BOSSI - Il governo va avanti e si faranno le riforme? «Penso di sì. Non so cosa sia andato a fare Berlusconi dal presidente Napolitano». | |
Da: Disgustato | 21/09/2011 22:36:39 |
Non credo che in queste misure rientri quella che ci interessa. Fosse per Silvio liberalizzerebbe tutto, ma il problema non è lui. | |
Da: realista | 21/09/2011 22:37:21 |
Gnam.. | |
Da: x realista | 21/09/2011 22:48:51 |
fai bene a mangiarti il cappello | |
Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 22/09/2011 06:56:20 |
Avete sentito ieri quella testa di cazzo di Paniz? Diceva che tutto va bene e che l'Italia è il miglior posto al mondo...certo, per lui si visto che consente ad una sciorda come lui di stare in parlamente grazie al sistema delle liste bloccate, che consente ad un avvocato fallito come lui di fare il parlamentare mentre un operaio è incompatibile con l'esercizio professionale e soprattutto consente ad una nullità come lui di raccogliere le firme per evitare l'abolizione dell'esame di stato e continuare ad agire in regime di monopolio pur facendo schifo in quel modo. Andiamo a prenderlo a bastonate. | |
Da: esame farsa, protestiamo anche noi | 22/09/2011 07:22:12 |
Per qualche ora all'interno del decreto legge sulla manovra finanziaria estiva era stata inclusa una norma che prevedeva la liberalizzazione delle professioni di notaio e di avvocato, con l'abolizione dei relativi ordini professionali e l'annullamento dell'obbligo di esame di stato. Una norma poi definitivamente uscita dalla discussione tuttora in corso sul dl firmato Tremonti, ma che, come riportava ieri Il Sole 24 Ore, potrebbe rientrare sottoforma di disegno di legge da presentarsi proprio da parte del ministro dell'Economia. Poche ore di ipotesi di una simile norma che hanno fatto spaccare in più parti la maggioranza. Vibranti proteste tra i contrari (manco a dirlo, parlamentari che come altro lavoro fanno proprio i notai o gli avvocati), silenzi di assenso fra i (pochi) favorevoli, acqua sul fuoco di chi, come Gasparri, ha sostenuto che in realtà la discussione non sussiste perchè la norma in fin dei conti non è mai stata veramente proposta. Problema sospeso, crisi di maggioranza rientrata. Ma ripromette di presentarsi nuovamente a breve. Ma in questo frangente è bene tenere la politica "politichese" lontano dalla notizia. Cosa dicono fra loro in transatlantico i politici davanti ai microfoni dei giornalisti poco importa. Conta molto di più quello che c'è scritto nei testi di legge in discussioni e prossimi ad essere approvati. E nella norma "incriminata" c'era scritta una cosa chiarissima: per diventare avvocati o notai non ci sarebbe più bisogno di sostenere l'esame di stato (con i frequenti brogli di cui si è spesso sentito parlare negli ultimi anni) in quanto non esisterebbe più l'ordine per queste due professioni. Come accedervi dunque? Con il semplice tirocinio, cosa che oggi è già obbligatoria per poter accedere all'esame. Chi osteggia una simile novità sostiene che da anni si sta lavorando nei rispettivi ordini professionali per migliorare la qualità delle professioni. Un cambio di rotta simile significherebbe ridurre proprio la professionalità media di chi quelle professioni le svolge. Ma è davvero così? Va ribadito che oggi per diventare avvocato o notaio occorre svolgere due anni di tirocinio, cosa che permarrebbe anche nell'ipotesi della norma rivoluzionaria ipotizzata da Tremonti. Se dequalificazione ci sarebbe, dunque, sarebbe tutta colpa proprio dei notai e degli avvocati che accettano presso di loro tirocinanti senza dar loro adeguate istruzioni e insegnamento. E forse sono proprio queste ragioni sommessamente emergenti che hanno fatto scattare la protesta preventiva dei "professionisti" della legge. Loro, avvocati e notai, lo sanno benissimo quanti giovani fanno pratica senza ricevere il becco di un quattrino, venendo peraltro adibiti a mansioni che tutto sono fuorchè qualificanti (fotocopiatori, facchini, factotum, segretari, autisti). Forse temono che eliminando il passaggio attraverso l'esame di stato ed abolendo l'ordine possano perdere quell'autorità che consente loro di accrescere l'odissea lavorativa e precaria di tanti giovani laureati (e magari più che meritevoli) per accedere ad una professione, quale che sia. Avvocati e notai di questa Italia "esclusivista" ritornerebbero "signori nessuno" uguali agli altri e non più in grado di essere "casta", di spalleggiarsi a vicenda per ottenere privilegi e prerogative che vanno a diretto discapito di chi non è ancora inserito in una professione, di chi aspira ad un lavoro dignitoso dopo mille sacrifici di ogni tipo nello studio e nella propria qualificazione professionale. I giovani, in una parola. Ma quali sarebbero, chiacchiere a parte, i benefici di una novità come quella inizialmente inserita da Tremonti nel decreto legge finanziario? Innanzitutto l'abolizione di tanto precariato: gli studenti di giurisprudenza potrebbero cominciare i due anni di tirocinio a partire dal quarto anno di università , completando il ciclo in occasione della laurea e potendo diventare così avvocati o notai a pochi giorni dall'essere divenuti dottori. Una situazione opposta all'oggi, dove la laurea in giurisprudenza non dà nulla se non l'abilitazione a nuovi corsi, tirocini, scuole di specializzazione e quant'altro. La chiave per l'anticamera del nulla. Ma ci sarebbe di più: la norma depennata conteneva anche una liberalizzazione a più ampio raggio, superando definitivamente la discrepanza tra professione intellettuale e attività d'impresa e consentendo dunque anche ad avvocati e notai di svolgere ulteriore attività commerciale. Nascerebbero così società per azioni fra avvocati anche per finalità diverse dal servizio di patrocinio e consulenza legale. E sarebbe compatibile il lavoro di giornalista professionista con quello di avvocato, tanto per citare une sempio letto negli scorsi giorni sui quotidiani nazionali. Per non parlare dei tariffari minimi, che non avrebbero più ragione di esistere venendo meno gli ordini. Ma quella norma ora non c'è più, e se Tremonti non la riproporrà in un autonomo disegno di legge, non se ne farà nulla. Forse anche perchè un altro emendamento dello stesso decreto conteneva il divieto per i parlamentari di essere eletti a qualsiasi altra carica, fosse pure sindaco in un paesello di 1000 abitanti. E' chiaro che questo ai parlamentari-avvocati non è andato giù doppiamente: come avvocati per la prima norma, come parlamentari per la seconda. Una rivoluzione che favorirebbe i giovani precari, dando un po' di respiro a chi cerca un lavoro qualificante e di alto tenore professionale, come meritano migliaia di laureati italiani. Una rivoluzione invisa alla casta, che messa davanti al fatto compiuto non ha saputo mascherare il suo intento reale: mantenere i privilegi, altro che risolvere i problemi dei giovani. Loro infatti possono svolgere anche cinque professioni e mestieri contemporaneamente oltre a quella di parlamentare, con tutti gli emolumenti e i privilegi che hanno, e potendosi permettere anche di non far nulla tutto il giorno, intascando solo stipendi su stipendi. Noi, i giovani tartassati di questo Paese, se vogliamo cominciare ad essere qualcosa dobbiamo studiare cinque anni all'università , poi due anni nelle scuole di specializzazione, due anni di tirocinio, poi i concorsi pubblici che sono come un terno al lotto, e poi forse ci siamo. Intorno ai 30 anni, senza famiglia nè reddito e coi capelli bianchi. Per chi ancora ce li ha in testa. Tremonti merita un plauso per il suo coraggio nel proporre una simile norma , lui che il politico non lo fa quasi mai, ma quasi sempre il tecnocrate e l'economista. Non sempre con conseguenze utili per il Paese, ma in questo caso si era trattato di un'intuizione straordinaria. La speranza è che quella norma, la liberalizzazione di avvocati e notai, ritorni presto in discussione e venga approvata per il bene dell'Italia. | |
Da: .. | 22/09/2011 08:07:48 |
Il Fatto Quotidiano aggiornato alle 6:09 di Giovedì 22 Settembre 2011 Accedi | Registrati Home Blog Video Foto Abbonati ora! Libri e DVD Pagina abbonati ContattiMisfattoSaturno Politica & palazzoGiustizia & Impunità Media & RegimeEconomia & LobbyLavoro & PrecariAmbiente & VeleniSport & MiliardiDirittiCronacaMondoCervelli in fugaSocietà ScuolaTerza paginaTecnoPiacere quotidianoDocumentati!Emilia Romagna Homepage > BLOG di Lavoce.info Blog | di Lavoce.info 21 settembre 2011 Quell'inutile spreco di capitale umano In un momento in cui la disoccupazione giovanile è alle stelle, la scelta della facoltà a cui iscriversi è fondamentale. Fra quelle italiane, sembra essere Medicina quella che garantisce un miglior tasso di occupazione: a tre anni dalla laurea, il 97 percento dei giovani ha un lavoro. Il motivo principale di così buone prospettive occupazionali è legato all'esistenza del numero chiuso: dal 1999, per iscriversi alla facoltà di medicina è necessario superare un test di ingresso. L'introduzione del numero chiuso è stata una scelta giusta: negli anni Ottanta e Novanta eravamo pieni di medici disoccupati, oggi i posti a medicina vanno praticamente a ruba. Con tali prospettive, un posto in una classe di Medicina è diventato ambitissimo. Nel 2010 i posti disponibili nell'università statale italiana statale erano 7.500, mentre i candidati aspiranti medici che hanno "provato" il test erano più di 50.000. Finalmente in Italia abbiamo un vero e proprio meccanismo di selezione in base al merito? Non proprio. Come ha fatto notare Pietro Garibaldi gli aspiranti medici sono obbligati a scegliere prima del test in quale università sostenere l'esame di ammissione e dunque in quale università provare a iscriversi. Se un candidato non riesce a entrare nell'ateneo in cui ha sostenuto l'esame di ammissione, perderà il diritto a entrare in un altro, anche se magari il suo punteggio risultava tra i migliori settemila e quindi potenzialmente rientrava nel numero di posti disponibili. Questo meccanismo di selezione crea inevitabilmente delle distorsioni: come dimostra uno studio di Barbara Biasi e Tito Boeri, in questa maniera uno studente ammesso su cinque ottiene il posto immeritatamente. Uno spreco di capitale umano. | |
Da: TheMoon | 22/09/2011 10:46:02 |
Chi è l'autore di questo articolo? | |
Da: TheSun | 22/09/2011 12:08:33 |
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!MUOVETEVI COGLIONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Paura recessione affonda Milano e le altre Borse. Male l'euro Piazza Affari perde il 3,6%. Spaventano le decisioni della Fed e i dati sulle imprese Ue. L'Italia patisce S&P: record spread postato 33 min fa Roma, 22 set. (TMNews) - I mercati mondiali tornano a sprofondare, dopo che ieri le decisioni della Federal Reserve, la banca centrale americana, hanno deluso le attese e al tempo stesso accentuato le paure sui rischi di ricaduta in recessione delle economie avanzate. Uno scenario che secondo diversi osservatori è già in atto, e che proprio oggi trova sgradite conferme nei dati sull'attività delle imprese dell'area euro: a settembre è già finita in territorio recessivo, secondo una indagine periodica. A tarda mattina l'euro crolla a 1,3468 dollari, ai minimi da febbraio. In questo quadro allarmistico l'Italia subisce ancora i contraccolpi del declassamento di rating deciso da Standard & Poor's, che ieri ha avuto come conseguente prosecuzione un taglio anche ai rating di sette banche della penisola, mentre diverse altre sono finite sotto esame. A tarda mattina a Milano il Fste-Mib accusa una caduta del 3,58 per ceto, mentre si accentuano le pressioni sui titoli di stato. Questo si evidenzia con indebolimenti dei prezzi dei Btp, e speculari aumenti dei loro rendimenti che fanno riallargare il differenziale (spread) rispetto ai Bund della Germania. Sulla scadenza a 10 anni lo spread Btp-Bund ha prima sfondato la soglia psicologica dei 400 punti base, poi ha proseguito fino a stabilire un nuovo massimo a 413 punti base. Successivamente questo divario si è in parte moderato a 401 punti base. Significa che per trovare acquirenti, le emissioni italiane devono offrire oltre 4 punti percentuali di rendimento in più, rispetto alle tedesche, come maggiorazione sul premio di rischio. Ma oggi sono nuovamente tutti i mercati europei a subire pesanti correzioni ribassiste, mentre l'area euro resta sotto tensione per la vicenda Greca. A dispetto del moltiplicarsi di impegni di Atene a centrare i suoi obiettivi di risanamento dei conti, su cui ad oggi è in ritardo, e con cui dovrebbe assicurarsi altri aiuti di Ue e Fmi, sembra guadagnare consistenza lo scenario di una insolvenza sui pagamenti, seppure pilotata dalle autorità internazionali. Londra cade del 3,82 per cento, Parigi del 4,02 per cento, Francoforte accusa un meno 3,89 per cento. A spaventare sembra essere stata soprattutto la Fed: ieri la banca centrale americana ha sì varato nuove misure a sostegno dell'economia, ma di fatto si tratta di un rimescolamento delle carte perché avendo margini di intervento ormai apparentemente esauriti si limiterà a vendere titoli di stato Usa a breve scadenza, per finanziare acquisti su bond a lunga maturazione nella speranza - tutta da verificare - che questo allevierà i tassi su mutui e prestiti alle imprese. A fronte di una economia che continua ad indebolirsi, e che secondo la stessa Fed continuerà a soffrire di elevata disoccupazione, questo è tutto quello che la banca centrale Usa appare in grado di mettere in campo. Ieri Wall Street ha a sua volta accusato netti ribassi. Voz/Dmo | |
Da: Drammatico documento | 22/09/2011 13:37:03 |
http://www.camera.it/465?area=11&tema=127&La+riforma+delle+professioni#paragrafo436 | |
Da: Anna79 | 22/09/2011 13:58:00 |
Eh.... Appunto.. | |
Da: TheSun | 22/09/2011 14:02:18 |
Roma, 22 set. (TMNews) - Milano a fine mattinata accentua le perdite. A circa metà seduta l'indice Ftse Mib perdeva il 3,97% mentre l'All Share il 4,02%. Tutte le Borse europee sono state trascinate in ribasso oggi dopo l'allarme di ieri della Fed sulla debolezza dell'economia. Inoltre sull'Italia pesa il downgrade di Standard and Poor's su sette istituti di credito e l'outlook negativo per altri otto. Molto male i titoli della galassia Fiat, penalizzati dal downgrade di Moody's: Fiat cede il 5,79%, dopo perdite intorno al 7% in mattinata. Exor segna un -6,21%, Fiat Industrial -3,45%. Tra i titoli bancari i più colpiti dai ribassi sono Mps -3,67%, banco popolare dell'Emilia Romagna -3,36%, Intesa Sanpaolo -1,50%, Mediobanca -1,91%, Unicredit -3,39%, Ubi Banca -2,97%. Pesante anche il titolo Mediaset con perdite oltre il 5% e Telecom -4,97%. Rbr | |
Da: Anna79 | 22/09/2011 14:04:09 |
Mamma mia TheSun...tu fai venire l'ansia... | |
Da: realista | 22/09/2011 14:25:24 |
io vado a coltivare il mio orto. w l'egoismo. ciao. | |
Da: remax | 22/09/2011 14:25:28 |
studiate coglioni! | |
Da: realista | 22/09/2011 14:26:48 |
ehilà ... maleducati. | |
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