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Abolizione esame avvocato
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Da: leucippo 14/11/2011 20:31:34
senti: posso rilanciare? E se abolissero i notai? Tanti ne denunziano l'obsolescenza: voi che siete già avvocati, ne sareste dispiaciuti?

Da: articolo tra 17 e 1914/11/2011 20:36:33
Ahahahh "ma ti dò"

Da: Capre214/11/2011 20:41:05
il mio era solo un esempio, solo per dimostrare che le leggi che discilplinano l'accesso a determinate professioni risalgono a quegli anni.
in ogni caso sono leggi che sono state soggette ad alcune modifiche nel corso degli anni.

ti rispondo, a me personalmente (parlo a titolo esclusivamente personale) non mi fregherebbe niente se abolissero i notai (ma credo che la cosa sia non improbabile ma impossibile)...però fregherebbe sicuramente a chi ha davvero gettato il sangue (e ti garantisco che il concorso notarile non è come l'esame da avvocato).

Da: leucippo 14/11/2011 20:47:44
io invece penso che molti avvocati sarebbero felicissimi, visto che in certe città ci sono 10 notai per 90000 abitanti; gli atti di compravendita non necessitano una super preparazione civile e commerciale; insomma certe leggi sono datate, il fatto che uno le abbia subite, non ne giustifica il mantenimento.....

Da: leucippo 14/11/2011 21:03:19
nel 1913 molta gente non sapeva neppure scrivere!!Avevano istituito il concorso notarile per dare una preparazione maggiore ai notai che all'epoca non erano neppure laureati. Ma oggi come oggi gestire un concorso così ha un bel costo. Sai dove prolifera il notariato latino? Nei paesi dove c'è la crisi-francia a parte-ma che caso!!

Da: leucippo 14/11/2011 21:20:16
Altre eccezioni sono Germania e incredibile a dirsi Cina.

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Da: OLE''14/11/2011 21:30:02
Per tutti coloro che hanno preso il titolo in Spagna consiglio di leggere attentamente il decreto sviluppo nella parte in cui prevede la possibilità di costituire società tra professionisti. Ebbene, i soci abilitati ad operare ed esercitare in qualità di professionisti per la società, oltre ad essere ovviamente coloro che sono iscritti agli albi nazionali, sono anche i professionisti che esercitano nella Ue!!! Detta in altre parole vengono equiparati gli avvocati iscritti agli albi italiani a quelli iscritti ad esempio in Spagna!
Sukaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Da: anche14/11/2011 21:47:49
quindi anche coloro che hanno fatto le carte? interpretazione estensiva secondo la direttiva 1989/82/UE o no?

Da: Esame-farsa14/11/2011 22:18:34
Che significa hanno fatto le carte?

Da: Avv. Prof. FETENTE14/11/2011 22:34:04
Forse voleva dire "scarpe", non "carte" !!!

Cioè, vi hanno fatto le scarpe, somarelli !!!

Da: Avv. Prof. FETENTE14/11/2011 23:25:14
SAPETE QUANTI AVVOCATI CI SONO IN ITALIA ???
Ben 250mila !!!!!!!!!!
Cioè, nel nostro Paese, ogni 240 Italiani uno è Avvocato !!!!!!!!!!

SAPETE QUANTI AVVOCATI CI SONO, INVECE, IN FRANCIA ???
Appena 10mila !!!!!!!!!

Beh, andatevene tutti in Francia e non rompete più i coglioni con la stronzata dell'abolizione dell'esame !!!!!!!!!!!!!!

Da: .........14/11/2011 23:25:45
i soci possono anche essere non abilitati....non serve essere andati in Spagna......

Da: Anche noi!14/11/2011 23:45:28
http://www.focus.it/dal-mondo/economia/che-cosa-sono-le-liberalizzazioni-e-come-aiuterebbero-a-uscire-dalla-crisi-economica_C39.aspx

Da: Anche noi!14/11/2011 23:58:57
"Se si vuole essere seri sulle liberalizzazioni, si rivisiti pure la Costituzione, ma prima ancora si visiti Atene. Il 21 gennaio il governo Papandreou ha adottato una riforma di quelle che i Greci chiamano correttamente le «professioni chiuse» e noi pudicamente le «professioni liberali». La riforma consiste nell'abolizione, per tutte le professioni, delle tariffe minime, del numero chiuso, delle restrizioni territoriali e del divieto di farsi concorrenza con la pubblicità. È lasciata agli ordini professionali la possibilità di dimostrare, ma avendo su di sé l'onere della prova, che l'una o l'altra di quelle restrizioni sono necessarie per la tutela di interessi pubblici, quali l'integrità nell'esercizio della professione o la tutela dei consumatori".
6 febbraio 2011 Mario Monti

Da: leucippo 15/11/2011 00:12:06
certo che in FRANCIA sono pochi, caro amico; laggiù fanno le sspl, leggi qui:

2. L'accesso alla professione

Come già menzionato, la disciplina della formazione iniziale e della formazione continua è stata modificata ad opera della legge dell'11 febbraio 2004, con cui è stata data attuazione alla direttiva comunitaria 98/5/CE sulla libertà di stabilimento degli avvocati. Il sistema in vigore prima della riforma era stato ripetutamente oggetto di critiche in quanto permeato da una visione tradizionale della professione di avvocato, considerata maggiormente dedita alle attività di difesa piuttosto che a quelle di consulenza, e caratterizzato pertanto da un'eccessiva rilevanza attribuita alle materie giudiziarie nel corso della formazione. Le innovazioni apportate dalla legge del 2004 hanno pertanto ridisegnato la formazione con maggiore attenzione alle nuove esigenze dettate dalla professione forense, ivi compreso un maggiore coordinamento e nuove possibilità di finanziamento dei centri regionali di formazione professionale.
 
Attualmente, la formazione iniziale per avvocati prevede l'ottenimento della laurea in giurisprudenza quadriennale (maîtrise en droit) o di un diploma equivalente e il superamento di un esame di ingresso ad un centro regionale di formazione professionale.
Il sistema di formazione si appoggia su una rete di 15 centri regionali di formazione professionale (CRFP). Questi sono enti di pubblica utilità dotati di personalità giuridica, gestiti da un consiglio di amministrazione composto da magistrati, professori universitari e avvocati, quest'ultimi eletti dai Consigli dell'ordine. I centri regionali erano originariamente situati nelle circoscrizioni delle Corti di appello, ma a seguito della razionalizzazione introdotta dalla riforma del 2004, che ne ha permesso l'accorpamento, oggi la giurisdizione dei centri è più ampia di quella delle Corti d'appello e si adatta maggiormente alle specificità locali.
 
I candidati ammessi devono quindi seguire un ciclo di formazione offerto dai centri della durata di 18 mesi (sino ad un massimo di 20) suddivisi in tre sessioni. I primi sei mesi sono dedicati alla frequenza di corsi e discipline fondamentali (deontologia, tecniche di comunicazione orale e scritta, tecniche del contenzioso, pratica di consulenza, ecc.). I successivi sei mesi sono dedicati alla realizzazione di un progetto pedagogico individuale. Tale progetto, che costituisce l'elemento centrale della riforma, permette all'allievo avvocato di iniziare ad avviare la propria carriera verso una determinata professione. A tale scopo egli dovrà effettuare uno stage presso un'amministrazione, una collettività locale o un'impresa, scegliendo i corrispondenti insegnamenti. L'ultima parte della formazione consiste in uno stage presso uno studio legale che apre all'allievo avvocato la possibilità di una futura integrazione professionale.
 
Al termine della formazione il candidato deve sostenere un nuovo esame al fine di conseguire il certificato di idoneità alla professione di avvocato (CAPA). Ai sensi dell'art. 3 del decreto ministeriale del 7 dicembre 2005, tale esame consiste in una prova scritta di 5 ore (parere e atto) e nelle seguenti 5 prove orali: lingua straniera, discussione del progetto pedagogico individuale, deontologia forense, discussione del rapporto di fine stage presso lo studio legale ed esercitazione orale in una materia a scelta tra il diritto civile, commerciale, sociale, penale, amministrativo o comunitario. A tali prove si aggiunge un voto ulteriore che viene attribuito in base al rendimento dell'allievo nel corso della formazione.
 
Un'innovazione introdotta nel 2004 permette all'allievo avvocato di inquadrare la formazione in un contratto di apprendistato alle condizioni previste dal codice del lavoro. In tal caso, egli viene remunerato da un tutore (maître de stage) al quale  sono assegnati obiettivi precisi, e viene inquadrato dal centro regionale che può essere riconosciuto come centro di formazione di apprendistato. Ciò permette ai centri di formazione di accedere alle fonti classiche di finanziamento dei centri di formazione di apprendistato e quindi di diversificare il circuito di finanziamento della formazione professionale.
 
Prima di poter esercitare, l'avvocato deve prestare giuramento dinanzi alla Corte d'appello e chiedere l'iscrizione al barreau, istituito presso ogni tribunale di grande istanza.
Prima della riforma del 2004, successivamente a tali formalità era necessario che l'avvocato esperisse altresì un tirocinio biennale al termine del quale conseguiva un certificato. Tale obbligo è stato soppresso e l'iscrizione all'albo costituisce l'ultimo requisito per l'esercizio della professione.
L'iscrizione all'albo, che viene pubblicato almeno una volta l'anno, comprende l'indicazione di eventuali sedi secondarie e titoli specialistici dell'avvocato. 
 

Da: leucippo 15/11/2011 00:13:00
http://www.senato.it/notizie/136525/150365/150419/genpagina.htm

Da: leucippo 15/11/2011 00:13:46
non il ns esame, ma una sana, efficace sspl

Da: leucippo 15/11/2011 06:45:05
una legge del 2004, non del 1933!!

Da: scusa leucippo15/11/2011 07:43:04
ma a te che frega? Non lavori? Che te ne fai del titolo se poi non vuoi fare l'avvocato? Monti poi mi pare abbia serie difficoltà già prima di iniziare.

Da: Esame-farsa15/11/2011 07:56:41
In Francia gli avvocati sono 40000 non 10000

Da: esame farsa, protestiamo anche noi15/11/2011 08:30:54
REGIO DECRETO FRA POCO TI FARANNO IL FUNERALE.......W LA RIFORMA CON DPR, W LA DEREGULATION..

Da: esame farsa, protestiamo anche noi15/11/2011 08:57:47
ho un rigurgito antifascista, se vedo un Regio Decreto del 1933 lo abrogo a vista......W MARIO MONTI.

Da: sal15/11/2011 09:13:58
Non è sempre vero l'assunto per il quale se non sai non passi...anzi in questo caso forse è proprio vero in contrario...ciao ciao

Da: ...15/11/2011 09:16:55
Occhio che fra poco arrivano i presunti avv. con le loro massime!!!
Fino ad allora qualche discorso sensato si può fare.
Buona giornata a tutti

Da: sal15/11/2011 09:17:40
Ciò che è veramente vergognoso è che in quei microscopici banchetti ai quali a mala pena ti puoi appoggiare sei già svilito come persona, se poi ci mettiamo l'atteggiamento di alcuni commissari che ti trattano come un bimbo della scuola dell'infanzia...che tristezza!
I veri frustrati sono loro che hanno famiglia e magari non ci parlano o che sono soli come cani senza nessuno che porti loro nemmeno una crocchetta hahahha

Da: praticante avvocato15/11/2011 09:29:03
D E R E G U LA T I O N ..... W il DPR che annienta il RD del 39 !!!

abbasso le corporazioni FASCISTE !!!

Da: leucippo 15/11/2011 09:53:11
Allora: io non sono così dogmatico, nè disconosco il valore di certi esami, nè penso che 4 chiacchere sul forum possano cambiare qualcosa....; quanto a me è logico che possa anche desiderare per i motivi più vari il titolo; non è che se uno ha fatto una certa formazione, se ne debba sindacare l'uso che ne fa. Anche questo discorso-solo chi fa l'avvocato da 20 anni può farlo-è un tantino illiberale; come l'obbligo di fare l'esame sempre nella sede in cui hai fatto la pratica. Non siamo più nel 1930; allora l'inamoviblità e la rigidità erano regole di vita. Capisco che certi anziani non lo capiscano; le persone giovani dovrebbero essere più duttili. Se andiamo a vedere l'unione ci sono scuole ed esami convenzionati professioni-università, non che uno stato imbastisce una sspl eppoi fa dietrofront, poichè i professionisti non sono d'accordo. Così è comodo; beccano i gettoni ma non la riforma? Eh no, troppo comodo.

Da: vero Sinn Fein15/11/2011 09:54:41
BUONA GIORNATA RIPETENTI!

Da: Robespierre15/11/2011 10:09:51
Leucippo abbiamo capito che hai fatto la sspl, non credo però che sia corretto da parte tua sostenere che quella debba essere la soluzione all'esame di stato semplicemente perchè tu l'hai fatta in un periodo a cui non gliene frega nulla a nessuno di quella scuola. Se dovesse passare la tua tesi non cambierebbe nulla, semplicemente si sposterebbe il controllo ad un'istituzione tale e quale al famigerato esame di stato e per tanto così tanto vale non far nulla.
Io credo che la soluzione sia invece mettere dei numeri massimi di accesso alle facoltà universitarie, in tutti i campi, così come avviene per i medici.

Da: Robespierre15/11/2011 10:13:14
GRUPPO FACEBOOK:
http://www.facebook.com/pages/Abolizione-esame-avvocato/272837042751329

ISCRIVIAMOCI IN MASSA!!!!

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