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GRILLO E' CONTRO I DIPENDENDI PUBBLICI
1832 messaggi, letto 16055 volte

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Da: x tutti25/05/2013 09:43:44
parlate tanto male del M5S !!!!!!! ma gli altri personnaggi politici come sono ????????? abbiamo una classe poltica che si preoccupa solamente dei propri interessi !!!!!!!!!!! sveglatevi italiani massa di pecoroni...
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Da: x tutti25/05/2013 10:12:23
i nostri vecchi politici hanno portato l'Italia in questa situazione, invece di pensare veramente alla grave situazione.....non hanno fatto niente, mettono solo TASSE !!!!!!!!

forse da 20 anni che non ascolto niente di nuovo.....poi Berlusconi ahahaha poveri noi !!!!!!!!!
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Da: grillo....25/05/2013 10:43:02
Strizza troppo l'occhio agli imprenditori, compresi quelli che fanno mancare all'erario 170 mld di euro l'anno. Ovvero i principali responsabili del dissesto del paese. In compenso se la prende contro i dipendenti pubblici, che oltre a pagare tutte le tasse fino all'ultimo centesimo, scontano un blocco dei rinnovi contrattuale che si protrae dal 2009. Naturalmente il populista non distingue tra raccomandati, fannulloni o eccellenti e si richiama agli studi dell'Istituto Bruno Leoni, nota associazione a delinquere finalizzata al liberismo selvaggio. Poi però urla "acqua pubblicaaa.. scuola pubblicaa.. previdenza pubblicaa.. sanità pubblicaa...". A grillini.. ma vedete di mandare in analisi il vostro padrone e mettetevi d'accordo con voi stessi.
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Da: sogno infranto25/05/2013 10:51:12
x grillo

scusami ma le tasse dei dipendenti pubblici le paga lo Stato, e lo Stato incassa i soldi dai contribuenti privati che producono ricchezza

la ricchezza si produce facendo utili, e su quegli utili i soggetti privati pagano delle tasse allo Stato e con tali soldi lo Stato invece di erogare servizi paga gli stipendi e le tasse dei suoi dipendenti (oltre i sussidi e gli appalti ad amici imprenditori falliti)

se chi fa utili pagasse tutte le tasse oggi richieste dallo Stato semplicemente non farebbe piu' utili, con il risultato che tutti chiuderebbero, e non ci sarebbero piu' i soldi per pagare lo Stato

solo costruendo un Pese dove e' piu' conveniente investire e guadagnare nel privato e rischiare in proprio si crea benessere, attualmente invece per stare bene bisogna aspirare ad un posto da burocrate

scusate ma il mondo privato si e' stufato di esser schiavo della noblta' politica e della loro corte di dipendenti (senza soffermarmi su incapaci, corrotti e racomandati, semplicemente e' troppo elevato il numero di dipendenti pubblici)
Rispondi

Da: Guardiola25/05/2013 12:06:54
Mögliche Aufstellung:
Dortmund

Weidenfeller - Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer - S. Bender, Gündogan - Blaszczykowski, Reus, Großkreutz - Lewandowski
Trainer: Klopp

Bayern

Neuer - Lahm, Boateng, Dante, Alaba - Javi Martinez, Schweinsteiger - Robben, T. Müller, Ribery - Mandzukic
Trainer: Heynckes

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Da: panem (poco) et25/05/2013 13:03:46

- Messaggio eliminato -

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Da: 25/05/2013 14:22:23
x sogno infranto

In Germania ci sono più dipendenti pubblici che in Italia. Quindi? Forse li funziona meglio il privato? Non è che in Italia c'è più corruzione e più evasione ed elusione fiscale? Non è che nel Bel Paese gli utili anzichè essere reinvestiti nell'impresa vengono esportati all'estero in paradisi fiscali? Non è che a causa di ciò abbiamo un sistema produttivo ormai vetusto che non potrebbe sognarsi minimamente di competere con altri paesi industrializzati? Vedi appunto la Germania?
E poi dove sarebbe tutto questo "privato" virtuoso? Forse nella miriade di imprese che lavorano per asl e ospedali con prezzi fuori mercato?
O forse nei professionisti, avvocati, commercialisti, che non retribuiscono i propri collaboratori?
O nelle scuole private che prendono sovvenzioni dallo Stato e non pagano i docenti?
O negli agricoltori che hanno barato sulle quote latte per poi essere difesi dalla politica?
O in quelle grandi firme del made in italy che fanno produrre le borse da cinesi pressochè ridotti in schiavitù a 10 euro al pezzo per poi rivenderle in boutique a 1000 euro?
Oppure il "privato" buono è nelle compagnie assicurative che applicano le tariffe più alte d'Europa?
O forse nelle banche, che sono si private, solo che quando stanno per fallire non disdegnano di essere salvate dal denaro pubblico.
O forse il "privato" buono è negli imprenditori edili che mandano i caporali a prelevare gli stranieri sul ciglio della strada, caricarli sul camion, farli lavorare in nero 12 ore al giorno e riportarli sul ciglio.
Oppure il nelle grandi industrie tipo ILVA che hanno accumulato 8 miliardi destinati al risanamento sulla pelle dei tarantini.

Sono infiniti gli esempi attraverso i quali è possibile dimostrare quanto il sistema produttivo italiano sia tale da aver ridotto questo Paese sull'orlo del baratro. Adesso questa espressione la utilizza addirittura Squindi, il capo di confindustria, loro che da 20 anni sostengono Berlusconi. Che industriali bananas che abbiamo..

E tu, credi che ciò che ci distingue rispetto alla Germania, sia il numero degli statali? Amico mio svegliati dal sogno... chi sogna dorme e chi dorme non piglia pesci...

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Da: ANDARE A STUDIARE PREGO...25/05/2013 14:38:04
scusami ma le tasse dei dipendenti pubblici le paga lo Stato, e lo Stato incassa i soldi dai contribuenti privati che producono ricchezza

-come in tutti i Paesi civili. USA compresi. Il datore di lavoro è sostituto d'imposta.

la ricchezza si produce facendo utili, e su quegli utili i soggetti privati pagano delle tasse allo Stato e con tali soldi lo Stato invece di erogare servizi paga gli stipendi e le tasse dei suoi dipendenti (oltre i sussidi e gli appalti ad amici imprenditori falliti)

-lo Stato eroga servizi per far funzionare i quali occorre il capitale umano. Identica cosa avviene, ovviamente, nel privato. Non si sono mai viste banche senza uffici o ristoranti senza cuochi o camerieri, o agenzie senza impiegati.

se chi fa utili pagasse tutte le tasse oggi richieste dallo Stato semplicemente non farebbe piu' utili, con il risultato che tutti chiuderebbero, e non ci sarebbero piu' i soldi per pagare lo Stato

-tesi qualunquista del tutto priva di veridicità. I dipendenti pubblici e privati, hanno i redditi tassati alla fonte quindi non possono evadere. Chi matura utili e su questi non paga le tasse è semplicemente un ladro.

solo costruendo un Pese dove e' piu' conveniente investire e guadagnare nel privato e rischiare in proprio si crea benessere, attualmente invece per stare bene bisogna aspirare ad un posto da burocrate

-per investire in Italia occorre una PA che funzioni, non una PA senza personale. E occorre soprattutto che ci sia la concorrenza tra le imprese. Le imprese che non pagano le tasse operano in concorrenza sleale verso quelle che le pagano. Ciò disincentiva gli investimenti.

scusate ma il mondo privato si e' stufato di esser schiavo della noblta' politica e della loro corte di dipendenti (senza soffermarmi su incapaci, corrotti e racomandati, semplicemente e' troppo elevato il numero di dipendenti pubblici)

-il mondo privato ha votato 20 anni Berlusconi, ovvero colui che ha aumentato la spesa pubblica mentre contemporaneamente tagliava i dipendendi. Come? Semplice, facendo esplodere la spesa per beni e servizi a vantaggio dei suoi amici imprenditori. Che guarda caso.. lo hanno sempre sostenuto salvo rendersi conto, tardivamente, che la mucca aveva finito il latte.
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Da: e quindi?25/05/2013 17:04:54

- Messaggio eliminato -

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Da: al25/05/2013 17:21:27
ma se meta' economia e' sommerso chi paga paga il doppio o no?
Poi non si tratta solo di Irpef ma di contributi INPS INAIL che rendono insostenibile il ns. Sistema previdenziale etc..
Peraltro da noi non e' stata l'alta presione fiscale all'inizio del processo ad alimentare l'evasione. Ma il contrario l' evasione ha provocato l' aumento di pressione fiscale vs. Da noi l'evasione totale (non solo Irpef ) è di 330 miliardi.
Rispondi

Da: ilproblema25/05/2013 17:49:40
Il problema non è il numero di dipendenti pubblici, poichè vi sono stati europei, ove il numero di dipendenti pubblici in proporzione percentuale rispetto alla popolazione è superiore, e non parlo solo di germania o francia o svezia, ma anche dell'Inghilterra.
Il problema è la spesa pubblica non per il suo ammontare, ma soprattutto per la sua destinazione.
Tramite la pressione fiscale e la spesa pubblica si esercita una modalità di prelievo e redistribuzione della ricchezza che sta creando pochi ricchi e moltissimi sotto-poveri.
Si riducono i servizi sanitari per i più poveri, ma si aumentano gli stipendi e le pensioni dei manager ASL super-miliardiari, e non si fa nemmeno un decreto ministeriale attuativa della riforma dei medici di famiglia, che li obbligherebbe a tenere aperti l'ambulatorio 24 ore al giorno e sfoltire il lavoro dei pronto-soccorso.
Non si investe in ricerca, ma si aumentano le spese per acquisto dei caccia-bombardieri.
Si tagliano il numero degli insegnanti e dei carabinieri, mentre ci teniamo 1.000 deputati nazionali, 20 consigli regionali, 90 province e la loro sfilza di consulenti e portaborse. Ma è il costo della democrazia, o meglio della inefficienza democratica che fa quasi rimpiangere le buone dittature.
La pressione fiscale alla fine non sarebbe un problema, se in cambio lo stato mi offre servizi fondamentali gratuiti universali: istruzione, previdenza, sanità e reddito di cittadinanza nei periodi di disoccupazione, come avviene in altri stati in cui la pressione fiscale è pari alla nostra; ma così non è, noi copiamo dagli altri solamente il peggio.
Rispondi

Da: sogno infranto25/05/2013 18:37:41
l'unico settore dove l'Italia ha meno dipendenti pubblici, e' la ricerca

per il resto la media e' piu' o meno 3 a 1

alcuni per informare in modo menzognero (per difendere i propri privilegi si fa di tutto) dicono che la percentuale rispetto agli occupati e' uguale rispetto all'estero e cio' e' vero, peccato pero' che in Italia il numero di occupati e' inferiore di molto rispetto all'estero (per via dei baby-pensionati e soprattutto delle molte donne casalinghe per scelta), per cui alla fine il rapporto tra occupati privati e pubblici e' oggettivamente spropositato

da un punto di vista economico: beh credo che se dirigeste un'azienda, nello stesso modo in cui lavorate, beh sicuramente farebbe lo stesso passivo che ha oggi lo Stato (scusatemi ma gli enti Statali sono tutti in passivo, di conseguenza gli stipendi e le tasse non li pagano certamente gli enti stessi, ma i privati con le loto tasse)..ed in generale non so se vi accorgete del fatto che gli italiani emegrano mentre i cittadini degli Stati nordici ed anglosassoni non emigrano certo

in generale sull'economia consiglio esperienze di lavoro all'estero cosi' capirete cosa vuol dire vivere in paese democratici-liberali

per chi parla invece dei privati sussidiati dallo Stato che lavorano per lo Stato, beh quelli non sono privati..ma diciamo fanno parte del grande carrozzone clienterale pubblico

cmq non preoccupatevi piano piano il settore privato va scomparendo, piano piano c'e' chi si suicida, chi emigra, chi delocalizza

vedrete tra qualche anno quando saremo falliti e finalmente si smettera' di pagar i vostri privilegi, beh per voi abituati alla vita comoda sulle spalle e sul lavoro altrui..avrete forte difficolta' a rimboccarvi le maniche

forse finalmente capirete la differenza tra lavorare e farsi mantenere dagli altri

godete i vostri privilegi finche' potete, che presto finalmente anche' voi pagherete il prezzo della crisi, e forse finalmente smetterete di sfruttare chi lavora 12 ore al giorno per mantenervi

ps: la cosa piu' triste e' vedere i partiti di sinistra che un tempo difendevano chi lavorava nel privato e gli artigiani, esser diventati i difensori dei fannulloni, dei raccomandati e dei grandi industriali falliti
Rispondi

Da: x sogno infranto25/05/2013 22:24:47
Tante cazzate in un post solo. Dai lascia perdere i ragionamenti sull'economia
Anzi lascia perdere proprio il ragionamento. Si vede che non sei portato. Guarda che all'estero i ciucci bene che gli vada vanno a lavare i piatti. Se vuoi concludere qualcosa oltre confine, amico mio, molla i forum e mettiti a studiare. Ma seriamente.
Rispondi

Da: al25/05/2013 23:19:27
concordo molte idee e confuse.
Come Beppone
Rispondi

Da: al25/05/2013 23:21:54
poi la germania non ha mai avuto un'evasione del genere.
Rispondi

Da: sole 24 0re25/05/2013 23:47:50
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-26/ricerca-eurispes-italia-impiegati-115157.shtml?uuid=AbjVOujG
Italia patria dei dipendenti pubblici? No, nella media: 58 impiegati ogni mille abitanti, come in Germania
In Italia ci sono troppi dipendenti pubblici? La spesa per il pubblico impiego in Italia pesa per l'11,1% del Pil. Nel nostro Paese si contano 58 impiegati nella Pubblica amministrazione ogni mille abitanti, ai livelli della Germania (54), in Svezia sono 135. Lo sottolinea una ricerca presentata da Eurispes e Uil-Pa alla Camera, con cui - si legge nel documento - «cade il mito» per cui i dipendenti pubblici nel nostro Paese «siano troppi. Siamo nella media europea, ci sono Paesi che ne hanno un numero molto più elevato del nostro». In Italia calo del 4,7% dei dipendenti pubblici in dieci anni L'Italia risulta l'unico paese in cui, negli ultimi dieci anni il numero dei In Italia calo del 4,7% dei dipendenti pubblici in dieci anni L'Italia risulta l'unico paese in cui, negli ultimi dieci anni il numero dei dipendenti pubblici si è ridotto: meno 4,7 per cento. Mentre nel nostro Paese dal 2001 il numero di dipendenti pubblici è calato, nel resto d'Europa, gli addetti nel pubblico impiego sono cresciuti, soprattutto in Irlanda e in Spagna dove si è registrato un aumento rispettivamente del 36,1% e del 29,6%. Altri paesi mostrano incrementi vicini al 10% (Regno Unito 9,5% e Belgio 12,8%). Infine, un altro gruppo di paesi mostra un trend crescente ma contenuto (in Francia del 5,1%, in Germania del 2,5%, nei Paesi Bassi del 3,1% .
ell'Europa del Nord la spesa maggiore I Paesi nei quali la spesa per il pubblico impiego grava maggiormente sul Pil sono: la Danimarca, con un rapporto del 19,2% sul Pil, seguita dalla Svezia (14,4%), dalla Finlandia (14,4%), dalla Francia (13,4%), dal Belgio (12,6%), dalla Spagna (11,9%), dal Regno Unito (11,5%), dall'Italia (11,1%), dall'Austria (9,7%), dai Paesi Bassi (10%), e per finire dalla Germania con il 7,9 per cento. La situazione italiana - rivela il report - è quindi «perfettamente» in linea con la media europea (11,1%). Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/LVwkD
Rispondi

Da: sole 24 0re26/05/2013 08:11:10
http://www.dirittodicritica.com/2013/05/23/evasione-fisco-ue-italia/
Evasione e paradisi fiscali, siamo i peggiori d'Europa
Su mille miliardi evasi ogni anno in Ue, siamo responabili di 180 miliardi, la quantità più alta. Il 27% delle tasse dovute allo Stato italiano sparisce nei paradisi fiscali: l'economia sommersa più grande d'Europa, con 418 miliardi di euro l'anno
Scritto da Sirio Valent il 23 maggio 2013 in Economia
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Uno studio europeo inchioda le nostre responsabilità di contribuenti: il 27% delle tasse dovute non arriva al fisco, sparendo in paradisi fiscali ed elusione. L'Italia ha l'economia sommersa più diffusa dell'Unione, per un valore di 418 miliardi di euro l'anno, pari al doppio di quella inglese. Il confronto in Europa è impari: su mille miliardi l'anno di evasione fiscale (in 1o Paesi), noi siamo responsabili di 180 miliardi.
Parassiti sociali d'alto bordo. Uno spot governativo, l'anno scorso, paragonava gli evasori fiscali a veri e propri parassiti della società. Ma più che di multe non pagate e cartelle esattoriali incomplete, il vero dramma sono i paradisi fiscali. Secondo uno studio europeo condotto da Richard Murphy (direttore del "Tax Research"), il 27% delle tasse dovute allo stato italiano svanisce in paradisi fiscali.




Altro che rientro dei capitali. Lo studio di Murphy stima che oltre un quarto dei contributi fiscali previsti dalla legge finisce all'estero, a far da tesoretto a chi può permetterselo. E' indubbio infatti i soldi in Svizzera o alle Cayman non ce li manda l'impiegato medio, ma proprio quel 10% della popolazione italiana che possiede il 50% del reddito complessivo. Una fuga tutt'altro che scoraggiata dallo scudo fiscale di berlusconiana memoria: anzi, forse è anche aumentata in questi anni di crisi.
Peggiori d'Europa. Il confronto con l'Unione Europea è impietoso. L'Italia, su mille miliardi di evasione fiscale registrati ogni anno, è responsabile di 180 miliardi di euro: il 18% del totale, cifra record che ignora le dimensioni della nostra economia. Per fare un confronto, la Germania raggiunge appena i 150 miliardi di euro (con un Pil quasi doppio rispetto al nostro), la Francia a 120 miliardi e la Gran Bretagna tocca un terzo del nostro "risultato" (solo 74 miliardi, con un Pil leggermente più alto del nostro).
Come la Grecia e la Polonia. Il valore dell'economia sommersa italiana potrebbe fare Stato a parte. Oltre 418 miliardi di euro l'anno, pari alla somma di 6 o 7 Paesi dell'Unione (dalla fallita Grecia alla Gran Bretagna, mettendoci dentro anche la  Spagna). Roma macina in nero più di tutti e non sembra fermarsi. Solo Polonia e Grecia ci stanno al passo in termini percentuali, ma da loro il Pil è infinitamente più ridotto e fa meno effetto. Tutti elementi da ricordare, quando si parla di cancellare l'Imu sulla prima casa (per tutti) e alzare l'Iva (che colpisce solo i bassi redditi): sono misure che toccano esclusivamente i "redditi trasparenti", quelli che non si sono ancora rifugiati all'estero.


Vedi anche
http://www.economy2050.it/numeri-evasione-fiscale-italia-europa/
Rispondi

Da: e quindi ?26/05/2013 08:23:18

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: sole 24 0re26/05/2013 08:48:10
e quindi
1) i dipendenti pubblici sono nella media  pil procapite
2) evasione primato europeo 416 milardi sommerso

molti in paradisi fiscali
ergo se la pressione è cosi alta da  noi è perchè c'è un'evasione altissima.
E' vero che i commercianti onesti , molti, pagano tantissimo   ma pagherebbero molto meno  senza off shore  paradisi fiscali e fughe di capitali all'estero
Infine da noi il processo è stato evasione che ha provocato l'  aumento di pressione. Si evadeva anche quando la pressione era molto inferiore 
Rispondi

Da: sogno infranto26/05/2013 10:29:30
davvero siete simpatici

a quel signore che mi ha detto di studiare

laureato alla Sapienza con 107 a 24 anni pagandomi da solo affitto e tasse lavorando come mobiliere e muratore

sei mesi di lavoro in USA (lavare i piatti e' un lavoro come un altro in USA, si guadagna abbastanza per vivere dignitosamente, perche' li' le tasse son basse perche' chi lavoro non deve campare il carrozzone pubblico e tutti i loro privilegi)

che ne dici vogliamo parlare d'ora in poi in inglese, per me non c'e' alcun problema

credo anche per te visto che se hai vinto un concorso tra le materie dovrebbe eserci l'inglese

chissa' perche' pero' immagino che l'inglese sia in te scarso come la tua voglia di lavorare

per carita' sei fortunato a fare il mantenuto sulle spalle di chi lavora, anche se sinceramente mantenuti e mantenute non mi sono mai piaciuti, li reputo moralmente poco dignitosi
Rispondi

Da: non penso26/05/2013 11:07:29

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Caterina Daddario26/05/2013 11:18:47

- Messaggio eliminato -

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Da: Come amo26/05/2013 11:22:14
Lo scorrere del tempo...

Tic tac tic tac!

L'estate, il sole, il mare si avvicinano! E anche la scadenza delle stupide graduatorie!

Evvivaaaaaaaa
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Da: xsu26/05/2013 17:08:18
a sogno infranto
no studio europeo inchioda le nostre responsabilità di contribuenti: il 27% delle tasse dovute non arriva al fisco, sparendo in paradisi fiscali ed elusione. L'Italia ha l'economia sommersa più diffusa dell'Unione, per un valore di 418 miliardi di euro l'anno, pari al doppio di quella inglese
Vedi anche
http://www.economy2050.it/numeri-evasione-fiscale-italia-europa/

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-26/ricerca-eurispes-italia-impiegati-115157.shtml?uuid=AbjVOujG
Rispondi

Da: xsu26/05/2013 17:11:39
a proposito di america
li fanno così
Rispondi

Da: xsu26/05/2013 17:12:00
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-02-05/lezione-americana-evasione-141848.shtml?uuid=Aao7wRnE
Rispondi

Da: Basta proroghe26/05/2013 17:12:15
Il tempo va, passano le ore, e finalmente scadranno le graduatorie! Solo una volta o tutta la vita, l'idoneo resterà disoccupato prima che l'estate sia finita!!!
Rispondi

Da: x tutti26/05/2013 17:13:07
vedrete signori quando si trasferisce la Fiat in america quante aziende chiudono in Italia !!!!!!! il peggio deve ancora arrivare.....
Rispondi

Da: il  si nd26/05/2013 17:28:00
Rispondi

Da: il  si nd***26/05/2013 17:34:41
acato non ha un progetto per combattere la disoccupazione, non ha
idee per dare lavoro ai giovani, non combatte le diseguaglianze sociali stipendiali e salariali tra i lavoratori anzi le acuisce le accentua
Che cosa ci sta a fare il sindacato se non serve a niente??
Rispondi

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