Mininterno.net FORUM - Comune di Roma, 200 istruttori amministrativi: e ora???!!?

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Comune di Roma, 200 istruttori amministrativi: e ora???!!?
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Da: gulp 06/08/2008 15:12:57
ragazzi ho appena parlato con la segretaria di cavallari.

lui era impegnato in una riunione.

ho chiesto di tutto di più

mi ha riferito che nostra graduatoria era prevista per la pubblicazione il 31/07/2008,

ho dato i miei recapiti telefonici e ho chiesto di essere contattato per un appuntamento direttamente con lui.

mi sono presentato nome e cognome e a nome di tutti i 1008.

la segretaria, molto gentile, mi ha detto che sicuramente, vista la nostra situazione molto delicata, che il Dr. cavallari certamente avrebbe trovato tempo per una breve discussione con me.

ovvio che mi sono presentato a nome di tutti i 1008.

ne caso mi dovesse contattare vi dirò tutto sull'appuntamento e chiedere che ognuno di voi mi postasse le sue domande a questo indirizzo:

gulp.comune@yahoo.com

ora mi sposto nell'altro forum

Da: ninetta 06/08/2008 15:22:19
GRAZIEEEE!!!!

Da: oi 06/08/2008 15:25:05
ma allora il ritardo è chiaramente voluto.....al fine di favorire i precariazzi!

gulp facci sapere!

Da: Dak 06/08/2008 15:44:47
Grande Gulp!!! Anch'io nel mio piccolo sto inviando lettere aperte su vari quotidiani denunciando la nostra situazione e chiedendo un po' di attenzione prima che sia troppo tardi!!! Cmq bisogna vedere anche l'esito dell'incontro di domani sul forum di yahoo!! Ragazzi ci conviene muoverci qui rischiamo che gli altri continuino a fare i comodi loro!! Sicuramente un po' di cattiva pubblicita' risvegliera' l'interesse a questa giunta

Da: Tiziana 06/08/2008 16:12:00
Complimenti davvero, facci sapere e speriamo di avere qualche notizia buona e veritiera...

Da: paul 06/08/2008 16:18:09
tranquilli che non possono solo stabilizzare i precari

Un articolo di Italia Oggi del 18/01/2008

Secondo la funzione pubblica vale il limite del 50% dei posti. Oltre si viola la costituzione

di Luigi Olivieri:

Le procedure di stabilizzazione non sono da considerare come accessi di personale esterno. Pertanto le amministrazioni pubbliche possono effettuare le stabilizzazioni entro il limite del 50% dei posti della dotazione organica che il piano annuale delle assunzioni intende coprire, rimanendo almeno il restante 50% da destinare ai concorsi esterni.
Secondo il Dipartimento della Funzione pubblica, che si è espresso con il parere UPPA 2/08 (http://www.funzionepubblica.it/dipartimento/docs_pdf/Parere_Istat_10.01.08.pdf) la stabilizzazione di un numero di dipendenti superiore alla percentuale del 50%, considerata dalla Corte Costituzionale una salvaguardia al principio dellâ��adeguato accesso dallâ��esterno mediante concorsi, costituisce una violazione ai principi desunti dallâ��articolo 97 comma 3 della Costituzione.
Il parere 2/08 ha per questa ragione riscontrato negativamente la richiesta mossa dallâ��ISTAT di procedere allâ��assunzione dei 105 dipendenti autorizzati dal governo mediante prioritaria stabilizzazione di 89 dipendenti e solo successivamente procedendo ad assumere per concorso i restanti 16.
Secondo la funzione pubblica le procedure di stabilizzazione non sono sostanzialmente diverse dalle progressioni verticali o riqualificazioni. Infatti è vero che riguardano personale che non conduce rapporti di lavoro a tempo indeterminato con lâ��ente procedente, ma, al pari delle progressioni verticali, sono una deroga allâ��assunzione per concorso, considerata dallâ��articolo 97 comma 3 la forma normale e ordinaria di reclutamento.
Pertanto il personale stabilizzato non può essere considerato come selezionato dallâ��esterno0 meglio le procedure di stabilizzazione non coincidono con le selezioni dallâ��esterno.
Per esemplificare dunque ammettendo che un ente possa assumere nel 2008 12 dipendenti, il principio dellâ��adeguato accesso dallâ��esterno impone che almeno 6 posti siano coperti attraverso procedure concorsuali pubbliche.
I restanti 6 posti possono essere coperti con le stabilizzazioni o con le progressioni verticali. Infatti entrambe queste modalità di accesso agli impieghi pubblici configurano, nella sostanza, un reclutamento interamente riservato ad una platea definita di soggetti.
Indirettamente dal parere si ricava anche lâ��illegittimità della scelta di attuare la programmazione triennale delle assunzioni effettuando nel primo anno (il 2008 in questo caso) solo le stabilizzazioni e posticipando agli anni successivi le assunzioni per concorso. Lâ��adeguato accesso dallâ��esterno, perché il principio costituzionale non sia eluso, va garantito per ciascuna annualità della programmazione delle assunzioni.
Del resto la stessa legge finanziaria, allâ��articolo 3 comma 94, prevede che nellâ��ambito della programmazione triennale dei fabbisogni per gli anni 2008, 2009 e 2010, siano predisposti appositi piani per la progressiva stabilizzazione del personale non dirigenziale precario: ciò conferma che la stabilizzazione non può e non è richiesto che avvenga in forma massiva e in una sola annualità. Non lo richiede la legge che prevede espressamente una pianificazione almeno triennale delle stabilizzazioni, non lo consente, in ogni caso, il principio dellâ��adeguato accesso dallâ��esterno, posto a presidiare lâ��obbligo delle amministrazioni pubbliche di selezionare non meno del 50% del personale mediante concorso pubblico.

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Da: Marcus 06/08/2008 16:57:20
Comunque se può interessare oggi è stata approvata la finanziaria e nel testo è espressamente vietata la stabilizzazione dei precari,ai quali può solo essere corrisposto un indennizzo pari a 2,4 o 6 mensilità. Giustizia è fatta?

Da: Pseudo vincitore 06/08/2008 16:58:59
Vale dal 1 gennaio 2008. Da oggi al 31/12 stabilizzeranno il mondo...alla faccia nostra!!!!!

Da: Pseudo vincitore 06/08/2008 16:59:28
Correggo dal 1 gennaio 2009

Da: cleopatra 06/08/2008 17:43:39
l.art.66 della manovra mi sembra da approfondire, hanno messo degli ulteriori limiti alle assunzioni a tempo indeterminato per tagliare le spese....

Da: Tiziana 06/08/2008 17:45:38
Che cosa dice??

Da: cleopatra 06/08/2008 17:53:37
questo è il link al decreto del 25 giugno

http://www.governo.it/backoffice/allegati/39417-4815.pdf

sul sito www.governo.it trovate anche le modifiche che sono state approvate definitivamente.

Da: cleopatra 06/08/2008 17:58:40
sto leggendo di corsa l .art.66, ma se ho capito bene tagliaranno parecchio.

Se sto sbagliando mandatemi un errata corrige perchè mi sto agitando!

Da: Tiziana 06/08/2008 17:59:31
Grazie, sono riuscita a scaricarlo da altro sito, dice in pratica che il turn- over della pa., fissato per il 2008 al 20% delle unità che sono per varie ragioni cessate dalla pa, passerà per il 2009 al 10%, questo significa, in concreto che ogni 1000 pensionamenti si avrà un ricambio di 100, giusto??

Da: Lebowsky 06/08/2008 18:11:35
credo che l'art. 66 sia riferito alle amministrazioni statali e non agli enti locali, quello che può preoccuparci è l'art 76, comma 4, che vieta agli enti locali, che non abbiano rispettato il patto di stabilità interno, di procedere ad assunzioni di qualsiasi tipo... Qualcuno sa se il Comune di Roma ha rispettato il patto di stabilità???

Da: cherryl 06/08/2008 18:17:59
Lebowsky,
spero che il problema del patto di stabilità del comune di Roma non sia ancora una volta: sinistra dice sì/destra dice no

Da: cherryl 06/08/2008 18:51:39
cmq la normativa prevede una particolare procedura in caso di mancato rispetto del patto, da attivarsi entro determinati termini (ormai scaduti) e ad oggi non mi risulta ci sia stata nei confronti del comune di Roma. Incollo il comma in questione:

" In caso di mancato rispetto anche di uno solo degli obiettivi previsti dalla normativa (riduzione saldo finanziario di competenza, riduzione saldo finanziario di cassa, tetto agli investimenti) viene prevista una specifica procedura che coinvolge diversi soggetti, con precisi compiti dâ�� intervento:

-    Il Presidente del Consiglio dei Ministri diffida gli enti locali, che non hanno rispettato il patto, ad adottare i necessari provvedimenti entro il 31 maggio dellâ��anno successivo a quello di riferimento;

-    Qualora i suddetti enti non adempiano, il Sindaco e il Presidente della provincia, in qualità di commissari ad acta, adottano i necessari provvedimenti entro il 30 giugno;

-    Decorso inutilmente il 30 giugno, nei comuni coinvolti, con riferimento allâ��anno dâ��imposta in corso, lâ��aliquota dellâ�� addizionale IRPEF aumenta di 0,3%, mentre nelle province interessate, sempre con riferimento allâ�� anno dâ��imposta in corso, lâ��imposta provinciale di trascrizione aumenta del 5% rispetto alla tariffa vigente, con decorrenza dal 1�° luglio."

Da: Tiziana 06/08/2008 19:05:32
Non mi sembra essere il caso del comune che ci interessa. Tanto sono sicura che ormai prima di settembre non si saprà nulla, meglio stare calmi ed aspettare, un saluto a tutti.

Da: cleopatra 06/08/2008 19:18:46
hai ragione...spero solo che il ritardo della garduatoria sia solo "momentaneo"...

CIAO A TUTTI...

Da: ......... 06/08/2008 21:00:47
nuovo piano assunzionale entro il 31 dicembre, sorry

Da: ma... x ............ 06/08/2008 23:31:16
Purtroppo sono le stesse informazioni che ho io!!!
Non possono passarla liscia così. almeno costringiamoli a venire allo scoperto e a risponderci pubblicamente!
Ragazzi senza i mezzi di informazione che si occupino di noi non andremo da nessuna parte. Chi avesse qualche canale privilegiato si metta in moto il prima possibile! E' nell'interesse di tutti: vincitori (o presunti tali) ed idonei, altrimenti ci saranno solo VINTI!!!

Da: arual 06/08/2008 23:40:11
mi sono appena iscritta al gruppo... ma quando potrò accedere? moderatore: sblocca!!!!!!!!!!!!
grazie.

Da: Giulio 07/08/2008 01:27:30
Arual,
credo di averti abilitata all'accesso.

Ben fatto, Gulp!

Un saluto a tutti.

Da: Tiziana 07/08/2008 06:53:00
Diritto allâ��assunzione del vincitore di concorso Lâ��espletamento delle procedure concorsuali termina con lâ��approvazione della graduatoria. Con questâ��ultimo provvedimento la pubblica amministrazione proclama i vincitori. Può accadere, però, che lâ��amministrazione decida di non procedere allâ��assunzione. Si tratta allora, in questi casi, di verificare quale posizione può vantare il vincitore a fronte di tale decisione, se cioè lâ��amministrazione sia o meno tenuta ad effettuare lâ��assunzione, e, in questâ��ultima eventualità, se il vincitore non assunto abbia comunque diritto al risarcimento di eventuali danni. Sul punto si sono formati, in giurisprudenza, due orientamenti. Secondo un primo orientamento, formatosi in epoca antecedente la cd. privatizzazione del pubblico impiego, il vincitore di un concorso non vanterebbe un diritto allâ��assunzione bensì una mera aspettativa legittima. In sostanza, la scelta di assumere o meno il vincitore rientrerebbe nella potestà organizzatoria della pubblica amministrazione, la quale, per sopravvenute circostanze, potrebbe ritenere di revocare lâ��intera procedura esecutiva. ( cfr. Tar Lazio sent. n. 7029/2005). Cionondimeno, i sostenitori di questâ��orientamento ritengono che la scelta dalla P.A. di non procedere allâ��assunzione, debba essere supportata da unâ��adeguata motivazione che ne riveli la conformità allâ��interesse pubblico nonché ai canoni di razionalità e logicità. Ove invece il provvedimento di revoca si appalesi illegittimo sotto i profili evidenziati, il vincitore pretermesso potrebbe impugnare il provvedimento di revoca della procedura concorsuale. La scelta della P.A. di revocare la procedura concorsuale e dunque di non procedere allâ��assunzione del vincitore è stata ritenuta legittima nelle seguenti fattispecie: blocco delle assunzioni, derivante da unâ��espressa previsione di legge ( cfr. i vincoli alle assunzioni previsti dalle ultime leggi finanziarie, o il c.d. factum principis â�" cfr. .A.R. Valle d'Aosta, 12/12/2001, n.190, Cons. Stato, sez. V, 19/03/2001, n.1632); nel caso in cui lâ��amministrazione, nellâ��esercizio della potestà organizzativa, durante lâ��espletamento della procedura, e dunque ance dopo, lâ��indizione del concorso, ridetermini la dotazione organica eliminando il posto messo a concorso; quando manche la copertura finanziaria per la nuova assunzione. In questi casi, la giurisprudenza ha effettuato un bilanciamento di interessi, tra quello perseguito dalla P.A. e quello perseguito dal privato. Lâ��interesse pubblico dellâ��amministrazione è stato ritenuto prevalente rispetto allâ��affidamento ingenerato nel privato vincitore del concorso. Il vincitore non assunto non rimane tuttavia privo di tutela. Alla stregua di questâ��orientamento, infatti, ove, lâ��amministrazione abbia motivato la scelta di non assumere in base ad una delle sopraindicate circostanze, il vincitore del concorso revocato può eventualmente contestare il provvedimento di revoca sotto il profilo della congruità e la correttezza delle scelte in concreto. In secondo luogo, anche laddove la revoca fosse legittima, la pubblica amministrazione sarebbe comunque responsabile della violazione dellâ��aspettativa del privato, di conseguenza, sarebbe tenuta, ove ne sussistessero i presupposti, a risarcirgli i danni. Il secondo orientamento, consolidatosi in seguito alla privatizzazione dei rapporti di pubblico impiego, giunge ad opposta conclusione. La circostanza che le nuove norme in materia di pubblico impiego abbiano devoluto alla giurisdizione del giudice ordinario il contenzioso afferente la fase successiva allâ��approvazione della graduatoria concorsuale, e dunque quello afferente lâ��assunzione, deve indurre a ritenere che il vincitore del concorso vanti un vero e proprio diritto soggettivo allâ��assunzione. La pubblica amministrazione, infatti, dal momento successivo allâ��approvazione della graduatoria si comporta nei confronti del vincitore come un datore di lavoro privato, i suoi atti pertanto non sono provvedimenti amministrativi bensì atti di gestione. Questa tesi è confortata dalla più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione ( sentenze nn. 3252 e 14529/2003). I questi casi il giudice ordinario può adottare, nei confronti della P.A., sentenze costitutive e di condanna.

Ragazzi, ho deciso di aprire con questo messaggio, perchè ho appena trascorso una nottata di MERDA, ed ho deciso di argomentarmi, per vedere cosa la giurisp. dice in merito a vincitori, idonei e presunti tali in caso di mancata chiamata per ridefinizioni varie.

Da: cleopatra 07/08/2008 08:17:30
idem per quanto riguarda la nottataccia.....

speravo che la prossima settimana rinfrescasse invece pare che il tempo rimarrà così.....

Da: Tiziana 07/08/2008 09:38:20
Ragazzi, vi posto un messaggio di questa mattina su econcorsi:

Buongiorno a tutti!
I tempi sono ancora lunghi....
Ecco cosa mi ha scritto Confederale:

"Come forse saprai, ieri le sei Organizzazioni Sindacali più rappresentative del Comune di Roma ( C.I.S.L. - U.I.L. - C.G.I.L. - C.S.A./Ospol - R.d.B - D.I.C.C.A.P./Sulpm) hanno avuto un incontro con il Sindaco Alemanno e con l' Assessore al Personale del Comune di Roma.
L' attenzione era inevitabilmente catalizzata verso lo schema di Deliberazione del Consiglio Comunale riguardante il Regolamento sull' Armamento ( materia sulla quale esistono intese tra i Sindacati ormai più che datate negli anni se si esclude la storica contrarietà dell' RdB ).
Con l' occasione si è provato però anche a fare un quadro della situazione a 360�°.
Le risultante sono state:

- Il personale della P.M. a Tempo Determinato, se non interverrà alcuna norma di miglior favore dalla Finanziaria, avrà comunque la garanzia di rimanere in servizio con un altro contratto annuale a partire dal 1 Gennaio 2009 ( quindi senza nessuna interruzione ).
- Da Settembre 2008 inizieranno i confronti tra parte politica e sindacati per stabilire la dotazione della pianta organica; tutto questo in vista delle verifiche tecnico - contabili che verranno effettuate dal Comune di Roma a fine Settembre.
- L' Assessore è stato chiaro sul turn - over ( tanti pensionamenti = tante assunzioni ): NON sarà possibile alcun tipo di automatismo MA in base alle disponibiità finanziarie sarà la meta che si cercherà di perseguire.
- La P.M. ha come previsione le 3.000 unità in fascia D, ovviamente SEMPRE tenendo conto del fatto che NON si possono prevere automatismi ovvero l' allargamento della pianta organica in Cat.C non creerà autonomamente un maggior numero di unità in Cat. D.
- E' stato anticipato al tavolo della trattativa ieri, ma già oggi viene richiamato dai giornali, che verranno emanate delle Ordinanze su: lavavetri, venditori di oggetti ai semafori e coloro che rovistano nei cassonetti

- Concorso Amministrativi: trattandosi di un tavolo sulla P.M. è stato possibile solo accennare alla situazione concorsuale; a ieri i ragionamenti che si sono fatti vanno nella direzione che, in sede di verifica tecnico - contabile che verrà fatta a partire da fine Settembre si avrà il quadro più preciso delle "potenzialità numeriche" da poter assumere, che saranno ovviamente il maggior numero possibile."

ciao ciao

Da: Tiziana 07/08/2008 09:40:06
Come vedete, questo è quanto: non disperiamo più del dovuto e incrocoamo le dita....con i dovuti scongiuri...

Da: X Tiziana 07/08/2008 09:45:11
Sei di una pesantezza più unica che rara..vieni quando ti pare a pontificare e fare la saccente quando il massimo che riesci a fare è un copia incolla..

Da: ??? 07/08/2008 09:50:45
Sono d'accordo con X Tiziana , e' vero traspare troppa saccenza dai tuoi messaggi-

Da: Tiziana 07/08/2008 10:29:10
Veramente io pensavo di essere utile a chi sta nella mia stessa condizione, da un lato per evidenziare quello che la giurisprudenza dice in merito ai concorsi, dall'altro quello che si è detto da econcorsi, comunque, visto che i miei interventi non sono a quanto pare graditi sapete che vi dico? Arrangiatevi da soli, se siete in grado di fare di meglio!!

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Da: gulp	06/08/2008 15:12:57
ragazzi ho appena parlato con la segretaria di cavallari. lui era impegnato in una riunione. ho chiesto di tutto di più mi ha riferito che nostra graduatoria era prevista per la pubblicazione il 31/07/2008, ho dato i miei recapiti telefonici e ho chiesto di essere contattato per un appuntamento direttamente con lui. mi sono presentato nome e cognome e a nome di tutti i 1008. la segretaria, molto gentile, mi ha detto che sicuramente, vista la nostra situazione molto delicata, che il Dr. cavallari certamente avrebbe trovato tempo per una breve discussione con me. ovvio che mi sono presentato a nome di tutti i 1008. ne caso mi dovesse contattare vi dirò tutto sull'appuntamento e chiedere che ognuno di voi mi postasse le sue domande a questo indirizzo: gulp.comune@yahoo.com ora mi sposto nell'altro forum

Da: oi	06/08/2008 15:25:05
ma allora il ritardo è chiaramente voluto.....al fine di favorire i precariazzi! gulp facci sapere!

Da: Dak	06/08/2008 15:44:47
Grande Gulp!!! Anch'io nel mio piccolo sto inviando lettere aperte su vari quotidiani denunciando la nostra situazione e chiedendo un po' di attenzione prima che sia troppo tardi!!! Cmq bisogna vedere anche l'esito dell'incontro di domani sul forum di yahoo!! Ragazzi ci conviene muoverci qui rischiamo che gli altri continuino a fare i comodi loro!! Sicuramente un po' di cattiva pubblicita' risvegliera' l'interesse a questa giunta

Da: Tiziana	06/08/2008 16:12:00
Complimenti davvero, facci sapere e speriamo di avere qualche notizia buona e veritiera...

Da: paul	06/08/2008 16:18:09
tranquilli che non possono solo stabilizzare i precari Un articolo di Italia Oggi del 18/01/2008 Secondo la funzione pubblica vale il limite del 50% dei posti. Oltre si viola la costituzione di Luigi Olivieri: Le procedure di stabilizzazione non sono da considerare come accessi di personale esterno. Pertanto le amministrazioni pubbliche possono effettuare le stabilizzazioni entro il limite del 50% dei posti della dotazione organica che il piano annuale delle assunzioni intende coprire, rimanendo almeno il restante 50% da destinare ai concorsi esterni. Secondo il Dipartimento della Funzione pubblica, che si è espresso con il parere UPPA 2/08 (http://www.funzionepubblica.it/dipartimento/docs_pdf/Parere_Istat_10.01.08.pdf) la stabilizzazione di un numero di dipendenti superiore alla percentuale del 50%, considerata dalla Corte Costituzionale una salvaguardia al principio dellâ��adeguato accesso dallâ��esterno mediante concorsi, costituisce una violazione ai principi desunti dallâ��articolo 97 comma 3 della Costituzione. Il parere 2/08 ha per questa ragione riscontrato negativamente la richiesta mossa dallâ��ISTAT di procedere allâ��assunzione dei 105 dipendenti autorizzati dal governo mediante prioritaria stabilizzazione di 89 dipendenti e solo successivamente procedendo ad assumere per concorso i restanti 16. Secondo la funzione pubblica le procedure di stabilizzazione non sono sostanzialmente diverse dalle progressioni verticali o riqualificazioni. Infatti è vero che riguardano personale che non conduce rapporti di lavoro a tempo indeterminato con lâ��ente procedente, ma, al pari delle progressioni verticali, sono una deroga allâ��assunzione per concorso, considerata dallâ��articolo 97 comma 3 la forma normale e ordinaria di reclutamento. Pertanto il personale stabilizzato non può essere considerato come selezionato dallâ��esterno0 meglio le procedure di stabilizzazione non coincidono con le selezioni dallâ��esterno. Per esemplificare dunque ammettendo che un ente possa assumere nel 2008 12 dipendenti, il principio dellâ��adeguato accesso dallâ��esterno impone che almeno 6 posti siano coperti attraverso procedure concorsuali pubbliche. I restanti 6 posti possono essere coperti con le stabilizzazioni o con le progressioni verticali. Infatti entrambe queste modalità di accesso agli impieghi pubblici configurano, nella sostanza, un reclutamento interamente riservato ad una platea definita di soggetti. Indirettamente dal parere si ricava anche lâ��illegittimità della scelta di attuare la programmazione triennale delle assunzioni effettuando nel primo anno (il 2008 in questo caso) solo le stabilizzazioni e posticipando agli anni successivi le assunzioni per concorso. Lâ��adeguato accesso dallâ��esterno, perché il principio costituzionale non sia eluso, va garantito per ciascuna annualità della programmazione delle assunzioni. Del resto la stessa legge finanziaria, allâ��articolo 3 comma 94, prevede che nellâ��ambito della programmazione triennale dei fabbisogni per gli anni 2008, 2009 e 2010, siano predisposti appositi piani per la progressiva stabilizzazione del personale non dirigenziale precario: ciò conferma che la stabilizzazione non può e non è richiesto che avvenga in forma massiva e in una sola annualità. Non lo richiede la legge che prevede espressamente una pianificazione almeno triennale delle stabilizzazioni, non lo consente, in ogni caso, il principio dellâ��adeguato accesso dallâ��esterno, posto a presidiare lâ��obbligo delle amministrazioni pubbliche di selezionare non meno del 50% del personale mediante concorso pubblico.

Da: Marcus	06/08/2008 16:57:20
Comunque se può interessare oggi è stata approvata la finanziaria e nel testo è espressamente vietata la stabilizzazione dei precari,ai quali può solo essere corrisposto un indennizzo pari a 2,4 o 6 mensilità. Giustizia è fatta?

Da: Pseudo vincitore	06/08/2008 16:58:59
Vale dal 1 gennaio 2008. Da oggi al 31/12 stabilizzeranno il mondo...alla faccia nostra!!!!!

Da: Pseudo vincitore	06/08/2008 16:59:28
Correggo dal 1 gennaio 2009

Da: cleopatra	06/08/2008 17:43:39
l.art.66 della manovra mi sembra da approfondire, hanno messo degli ulteriori limiti alle assunzioni a tempo indeterminato per tagliare le spese....

Da: cleopatra	06/08/2008 17:53:37
questo è il link al decreto del 25 giugno http://www.governo.it/backoffice/allegati/39417-4815.pdf sul sito www.governo.it trovate anche le modifiche che sono state approvate definitivamente.

Da: cleopatra	06/08/2008 17:58:40
sto leggendo di corsa l .art.66, ma se ho capito bene tagliaranno parecchio. Se sto sbagliando mandatemi un errata corrige perchè mi sto agitando!

Da: Tiziana	06/08/2008 17:59:31
Grazie, sono riuscita a scaricarlo da altro sito, dice in pratica che il turn- over della pa., fissato per il 2008 al 20% delle unità che sono per varie ragioni cessate dalla pa, passerà per il 2009 al 10%, questo significa, in concreto che ogni 1000 pensionamenti si avrà un ricambio di 100, giusto??

Da: Lebowsky	06/08/2008 18:11:35
credo che l'art. 66 sia riferito alle amministrazioni statali e non agli enti locali, quello che può preoccuparci è l'art 76, comma 4, che vieta agli enti locali, che non abbiano rispettato il patto di stabilità interno, di procedere ad assunzioni di qualsiasi tipo... Qualcuno sa se il Comune di Roma ha rispettato il patto di stabilità???

Da: cherryl	06/08/2008 18:17:59
Lebowsky, spero che il problema del patto di stabilità del comune di Roma non sia ancora una volta: sinistra dice sì/destra dice no

Da: cherryl	06/08/2008 18:51:39
cmq la normativa prevede una particolare procedura in caso di mancato rispetto del patto, da attivarsi entro determinati termini (ormai scaduti) e ad oggi non mi risulta ci sia stata nei confronti del comune di Roma. Incollo il comma in questione: " In caso di mancato rispetto anche di uno solo degli obiettivi previsti dalla normativa (riduzione saldo finanziario di competenza, riduzione saldo finanziario di cassa, tetto agli investimenti) viene prevista una specifica procedura che coinvolge diversi soggetti, con precisi compiti dâ�� intervento: - Il Presidente del Consiglio dei Ministri diffida gli enti locali, che non hanno rispettato il patto, ad adottare i necessari provvedimenti entro il 31 maggio dellâ��anno successivo a quello di riferimento; - Qualora i suddetti enti non adempiano, il Sindaco e il Presidente della provincia, in qualità di commissari ad acta, adottano i necessari provvedimenti entro il 30 giugno; - Decorso inutilmente il 30 giugno, nei comuni coinvolti, con riferimento allâ��anno dâ��imposta in corso, lâ��aliquota dellâ�� addizionale IRPEF aumenta di 0,3%, mentre nelle province interessate, sempre con riferimento allâ�� anno dâ��imposta in corso, lâ��imposta provinciale di trascrizione aumenta del 5% rispetto alla tariffa vigente, con decorrenza dal 1�° luglio."

Da: Tiziana	06/08/2008 19:05:32
Non mi sembra essere il caso del comune che ci interessa. Tanto sono sicura che ormai prima di settembre non si saprà nulla, meglio stare calmi ed aspettare, un saluto a tutti.

Da: cleopatra	06/08/2008 19:18:46
hai ragione...spero solo che il ritardo della garduatoria sia solo "momentaneo"... CIAO A TUTTI...

Da: .........	06/08/2008 21:00:47
nuovo piano assunzionale entro il 31 dicembre, sorry

Da: ma... x ............	06/08/2008 23:31:16
Purtroppo sono le stesse informazioni che ho io!!! Non possono passarla liscia così. almeno costringiamoli a venire allo scoperto e a risponderci pubblicamente! Ragazzi senza i mezzi di informazione che si occupino di noi non andremo da nessuna parte. Chi avesse qualche canale privilegiato si metta in moto il prima possibile! E' nell'interesse di tutti: vincitori (o presunti tali) ed idonei, altrimenti ci saranno solo VINTI!!!

Da: arual	06/08/2008 23:40:11
mi sono appena iscritta al gruppo... ma quando potrò accedere? moderatore: sblocca!!!!!!!!!!!! grazie.

Da: Giulio	07/08/2008 01:27:30
Arual, credo di averti abilitata all'accesso. Ben fatto, Gulp! Un saluto a tutti.

Da: Tiziana	07/08/2008 06:53:00
Diritto allâ��assunzione del vincitore di concorso Lâ��espletamento delle procedure concorsuali termina con lâ��approvazione della graduatoria. Con questâ��ultimo provvedimento la pubblica amministrazione proclama i vincitori. Può accadere, però, che lâ��amministrazione decida di non procedere allâ��assunzione. Si tratta allora, in questi casi, di verificare quale posizione può vantare il vincitore a fronte di tale decisione, se cioè lâ��amministrazione sia o meno tenuta ad effettuare lâ��assunzione, e, in questâ��ultima eventualità, se il vincitore non assunto abbia comunque diritto al risarcimento di eventuali danni. Sul punto si sono formati, in giurisprudenza, due orientamenti. Secondo un primo orientamento, formatosi in epoca antecedente la cd. privatizzazione del pubblico impiego, il vincitore di un concorso non vanterebbe un diritto allâ��assunzione bensì una mera aspettativa legittima. In sostanza, la scelta di assumere o meno il vincitore rientrerebbe nella potestà organizzatoria della pubblica amministrazione, la quale, per sopravvenute circostanze, potrebbe ritenere di revocare lâ��intera procedura esecutiva. ( cfr. Tar Lazio sent. n. 7029/2005). Cionondimeno, i sostenitori di questâ��orientamento ritengono che la scelta dalla P.A. di non procedere allâ��assunzione, debba essere supportata da unâ��adeguata motivazione che ne riveli la conformità allâ��interesse pubblico nonché ai canoni di razionalità e logicità. Ove invece il provvedimento di revoca si appalesi illegittimo sotto i profili evidenziati, il vincitore pretermesso potrebbe impugnare il provvedimento di revoca della procedura concorsuale. La scelta della P.A. di revocare la procedura concorsuale e dunque di non procedere allâ��assunzione del vincitore è stata ritenuta legittima nelle seguenti fattispecie: blocco delle assunzioni, derivante da unâ��espressa previsione di legge ( cfr. i vincoli alle assunzioni previsti dalle ultime leggi finanziarie, o il c.d. factum principis â�" cfr. .A.R. Valle d'Aosta, 12/12/2001, n.190, Cons. Stato, sez. V, 19/03/2001, n.1632); nel caso in cui lâ��amministrazione, nellâ��esercizio della potestà organizzativa, durante lâ��espletamento della procedura, e dunque ance dopo, lâ��indizione del concorso, ridetermini la dotazione organica eliminando il posto messo a concorso; quando manche la copertura finanziaria per la nuova assunzione. In questi casi, la giurisprudenza ha effettuato un bilanciamento di interessi, tra quello perseguito dalla P.A. e quello perseguito dal privato. Lâ��interesse pubblico dellâ��amministrazione è stato ritenuto prevalente rispetto allâ��affidamento ingenerato nel privato vincitore del concorso. Il vincitore non assunto non rimane tuttavia privo di tutela. Alla stregua di questâ��orientamento, infatti, ove, lâ��amministrazione abbia motivato la scelta di non assumere in base ad una delle sopraindicate circostanze, il vincitore del concorso revocato può eventualmente contestare il provvedimento di revoca sotto il profilo della congruità e la correttezza delle scelte in concreto. In secondo luogo, anche laddove la revoca fosse legittima, la pubblica amministrazione sarebbe comunque responsabile della violazione dellâ��aspettativa del privato, di conseguenza, sarebbe tenuta, ove ne sussistessero i presupposti, a risarcirgli i danni. Il secondo orientamento, consolidatosi in seguito alla privatizzazione dei rapporti di pubblico impiego, giunge ad opposta conclusione. La circostanza che le nuove norme in materia di pubblico impiego abbiano devoluto alla giurisdizione del giudice ordinario il contenzioso afferente la fase successiva allâ��approvazione della graduatoria concorsuale, e dunque quello afferente lâ��assunzione, deve indurre a ritenere che il vincitore del concorso vanti un vero e proprio diritto soggettivo allâ��assunzione. La pubblica amministrazione, infatti, dal momento successivo allâ��approvazione della graduatoria si comporta nei confronti del vincitore come un datore di lavoro privato, i suoi atti pertanto non sono provvedimenti amministrativi bensì atti di gestione. Questa tesi è confortata dalla più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione ( sentenze nn. 3252 e 14529/2003). I questi casi il giudice ordinario può adottare, nei confronti della P.A., sentenze costitutive e di condanna. Ragazzi, ho deciso di aprire con questo messaggio, perchè ho appena trascorso una nottata di MERDA, ed ho deciso di argomentarmi, per vedere cosa la giurisp. dice in merito a vincitori, idonei e presunti tali in caso di mancata chiamata per ridefinizioni varie.

Da: cleopatra	07/08/2008 08:17:30
idem per quanto riguarda la nottataccia..... speravo che la prossima settimana rinfrescasse invece pare che il tempo rimarrà così.....

Da: Tiziana	07/08/2008 09:38:20
Ragazzi, vi posto un messaggio di questa mattina su econcorsi: Buongiorno a tutti! I tempi sono ancora lunghi.... Ecco cosa mi ha scritto Confederale: "Come forse saprai, ieri le sei Organizzazioni Sindacali più rappresentative del Comune di Roma ( C.I.S.L. - U.I.L. - C.G.I.L. - C.S.A./Ospol - R.d.B - D.I.C.C.A.P./Sulpm) hanno avuto un incontro con il Sindaco Alemanno e con l' Assessore al Personale del Comune di Roma. L' attenzione era inevitabilmente catalizzata verso lo schema di Deliberazione del Consiglio Comunale riguardante il Regolamento sull' Armamento ( materia sulla quale esistono intese tra i Sindacati ormai più che datate negli anni se si esclude la storica contrarietà dell' RdB ). Con l' occasione si è provato però anche a fare un quadro della situazione a 360�°. Le risultante sono state: - Il personale della P.M. a Tempo Determinato, se non interverrà alcuna norma di miglior favore dalla Finanziaria, avrà comunque la garanzia di rimanere in servizio con un altro contratto annuale a partire dal 1 Gennaio 2009 ( quindi senza nessuna interruzione ). - Da Settembre 2008 inizieranno i confronti tra parte politica e sindacati per stabilire la dotazione della pianta organica; tutto questo in vista delle verifiche tecnico - contabili che verranno effettuate dal Comune di Roma a fine Settembre. - L' Assessore è stato chiaro sul turn - over ( tanti pensionamenti = tante assunzioni ): NON sarà possibile alcun tipo di automatismo MA in base alle disponibiità finanziarie sarà la meta che si cercherà di perseguire. - La P.M. ha come previsione le 3.000 unità in fascia D, ovviamente SEMPRE tenendo conto del fatto che NON si possono prevere automatismi ovvero l' allargamento della pianta organica in Cat.C non creerà autonomamente un maggior numero di unità in Cat. D. - E' stato anticipato al tavolo della trattativa ieri, ma già oggi viene richiamato dai giornali, che verranno emanate delle Ordinanze su: lavavetri, venditori di oggetti ai semafori e coloro che rovistano nei cassonetti - Concorso Amministrativi: trattandosi di un tavolo sulla P.M. è stato possibile solo accennare alla situazione concorsuale; a ieri i ragionamenti che si sono fatti vanno nella direzione che, in sede di verifica tecnico - contabile che verrà fatta a partire da fine Settembre si avrà il quadro più preciso delle "potenzialità numeriche" da poter assumere, che saranno ovviamente il maggior numero possibile." ciao ciao

Da: Tiziana	07/08/2008 09:40:06
Come vedete, questo è quanto: non disperiamo più del dovuto e incrocoamo le dita....con i dovuti scongiuri...

Da: X Tiziana	07/08/2008 09:45:11
Sei di una pesantezza più unica che rara..vieni quando ti pare a pontificare e fare la saccente quando il massimo che riesci a fare è un copia incolla..

Da: ???	07/08/2008 09:50:45
Sono d'accordo con X Tiziana , e' vero traspare troppa saccenza dai tuoi messaggi-

Da: Tiziana	07/08/2008 10:29:10
Veramente io pensavo di essere utile a chi sta nella mia stessa condizione, da un lato per evidenziare quello che la giurisprudenza dice in merito ai concorsi, dall'altro quello che si è detto da econcorsi, comunque, visto che i miei interventi non sono a quanto pare graditi sapete che vi dico? Arrangiatevi da soli, se siete in grado di fare di meglio!!