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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: comincia | 21/11/2012 11:38:51 |
con le supposte ...... Magari | |
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Da: NON E COSI | 21/11/2012 11:46:00 |
SONO 119 NON 103, CONTATE | |
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Da: cominciat | 21/11/2012 12:01:36 |
e a trovare .............................. | |
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Da: Waiting for... | 21/11/2012 12:09:47 |
X non è così. Quelli che devo o essere cancellati dall'elenco perché il TAR Campania che li ha ammessi si è poi auto dichiarato incompetente sono 103, NON 119. 16 dei complessivi 119 che appaiono con la dicitura "ammesso con riserva", hanno superato la prova preselettiva, al contrario dei 103 abusivi imbroglioni. La motivazione della ammissione con riserva dei suddetti 16 NULLA ha a che vedere con il NON superamento di una prova concorsuale. Semplicemente, nel caso dei 16 suddetti, si tratta di varie motivazioni (impugnazione di un articolo del bando oppure regolarizzazione con lieve ritardo degli adempimenti di rito per l'espletamento delle prove). Quindi, prima di scrivere, verificate bene. Del resto, basta guardare l'elenco di coloro che hanno superato le prove preselettive e confrontarlo con l'elenco degli ammessi agli orali, per vedere chi sono gli abusivi. Se questi 103 non verranno al più presto estromessi dal concorso, a risponderne davanti alla Procura della Repubblica saranno la Commissione e, in subordine, l'USR Campania. | |
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Da: lieve | 21/11/2012 12:33:30 |
ritardo che significa????ù | |
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Da: leggete e riflettete | 21/11/2012 12:41:03 |
da Tecnica della Scuola "Pillole del Sapere", il capo dipartimento Biondi smonta le accuse di Report di Alessandro Giuliani In un'intervista alla Tecnica della Scuola, l'alto dirigente del Miur spiega la sua versione dei fatti: i nominativi delle commissioni che hanno scelto l'azienda multimediale sono stati indicati dal direttore generale dimissionario Massimo Zennaro. L'Ansas ha solo attuato le procedure per la scelta dei prodotti multimediali sulla base delle regole della Consip E sugli spot educativi, ora in fase di revisione: non sono quelli fatti vedere in tv, perchè sono originali, di buona fattura e ognuno dura 13 minuti. Il capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, Giovanni Biondi, non ci sta: attraverso un'intervista rilasciata alla Tecnica della Scuola, l'alto dirigente ministeriale sostiene che le "pillole del sapere", venute alla luce durante la trasmissione Report, andata in onda su RaiTre il 18 novembre, e di cui la nostra testata ha fornita una seguitissima anteprima, non sono farina del suo sacco. Lui non c'entra. Né con la scelta dell'azienda privata multimediale gestita da Ilaria Sbressa, consorte di Andrea Ambrogetti, direttore delle relazioni istituzionali di Mediaset e presidente dell'associazione che cura il digitale terrestre, che ha prodotto gli spot educativi pagati dal Miur 730 mila euro. Né con la decisione di scegliere quei tecnici che, attraverso le commissioni ministeriali, hanno puntato sull'azienda della Sbressa: il capo dipartimento sostiene che i nominativi sarebbero stati indicati dal direttore generale dimissionario Massimo Zennaro. Biondi sostiene quindi di essersi preso la responsabilità di allestire le commissioni tecniche solo perché il direttore generale che avrebbe dovuto farlo se ne era andato. Poi tiene a dire che quegli spot sono originali, nemmeno troppo mini - non durano tre minuti ma tredici - e di sicuro valore educativo. Dottor Biondi, in questi giorni il suo nome è stato accostato a quello dei responsabili che hanno commissionato le "pillole del sapere": prodotti digitali di dubbia valenza formativa, per i quali lo stesso ministero dell'Istruzione avrebbe pagato cifre iperboliche. Cosa ha da dire? Prima di tutto devo fare alcune precisazioni. La prima è che le "pillole del sapere", di cui Report ha parlato, non sono di soli tre minuti l'una. Ma durano molto di più: tredici minuti. E non sono, quindi, quelle mostrate in tv. Riguardano invece dei contenuti educativi condivisi dall'Ansas e dalle scuole che hanno commissionato e approvato il progetto. E che ora sono in fase di revisione finale. Questo significa che le "pillole del sapere" non sono ancora pronte? I format sono stati consegnati all'Ansas, i cui esperti hanno proposto delle modifiche. Che in questo momento stanno realizzando. Però il loro collaudo è stato già approvato. Ma chi ha approvato i contenuti realizzati dall'azienda multimediale? Sono un gruppo di persone, di esperti tecnici, i cui nominativi erano stati scelti dal dottor Zennaro. Ovviamente prima che lui lasciasse il Miur, lo scorso 7 gennaio. E lei quando ha nominato le commissioni? Due settimane dopo: il 20 gennaio. Quando ho insediato il tavolo di lavoro. E questo perché il posto del direttore che avrebbe dovuto farlo era rimasto vacante. E mi è stato chiesto, in qualità di capo dipartimento, di farlo al posto suo. Però ha trovato praticamente tutto già pronto. E poi cosa è accaduto? A quel punto l'Ansas ha attuato le procedure per la scelta dei prodotti multimediali, naturalmente sulla base delle regole imposte dalla Consip. Come accade in tutte le pubbliche amministrazioni. Rimane il fatto della scelta caduta su un'azienda con credenziali dubbie. Non voglio entrare nel merito. Perché sull'acquisto non ho alcuna implicazione. Dico solo che questa società multimediale ha prodotto non solo le "pillole" di cui tanto si parla, ma 800 prodotti. E che quelli prescelti sono stati selezionati da persone competenti. Inoltre sono originali, non certo copiati da internet, come si è detto. Quindi il Miur ha fatto bene a puntare sull'azienda della Sbressa? Questo lo deve chiedere alle commissioni. Sono loro che hanno valutato e confrontato le candidature. Io dico solo che non c'entro niente. Il mio unico ruolo è stato solo quello di far insediare le commissioni. Ma, lo ripeto, si tratta di nominativi di tecnici recepiti, come quelli della direzione dello studente, sulla base di indicazioni precedenti. E da quel momento il suo ruolo nella realizzazione delle "pillole del sapere" quale è stato? Ho cercato di dare un apporto sui contenuti. Cercando, come riportato dai verbali, di rendere le 'pillole' utili anche per la formazione curricolare. A seguito di un accordo con il motore di ricerca Google, ho proposto, ad esempio, di affiancare la loro fruizione anche in ambito didattico. Ma poi non se ne è fatto nulla. Alla fine, comunque, quanto prodotto possono dire che sono dei prodotti multimediali di buona fattura. Insomma, dopo le dichiarazioni di estraneità rilasciate dall'ex ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, e dal suo braccio destro, all'epoca, Massimo Zennaro, stavolta è il capo dipartimento, Giovanni Biondi, a tirarsi fuori. Con una difesa corredata da dettagli che smonterebbero, almeno in parte, le accuse rivolte nei confronti del Miur dalla redazione di Report. Ora la parola passa al ministro Profumo: che nel pomeriggio del 22 novembre spiegherà la sua versione dei fatti durante un'audizione presso la Commissione Cultura della Camera | |
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Da: I 16 ricorrenti | 21/11/2012 12:45:03 |
che NON fanno parte dei 103 abusivi hanno SUPERATO la prova preselettiva, dopo provvedimenti cautelari FAVOREVOLI, sia da parte del TAR Lazio (COMPETENTE), sia, in seconda istanza, da parte del CdS. Quindi, NON vanno assolutamente, neppure lontanamente, equiparati ai 103 abusivi!!! | |
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Da: i 16 | 21/11/2012 13:00:50 |
ma voi scherzate???????? | |
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Da: I 16 ricorrenti | 21/11/2012 13:11:48 |
No, NON scherziamo affatto: i 16 sono IN REGOLA con i provvedimenti amministrativi, quindi NELLA LEGGE, perché, oltretutto, fInora hanno superato TUTTE la prove concorsuali. I 103, invece, sono ABUSIVI, perché NON hanno diritto a stase lì, in quanto esclusi da provvedimenti amministrativi. Quindi sono FUORI LEGGE. | |
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Da: @ i16 ricorrenti | 21/11/2012 14:03:51 |
"I 103, invece, sono ABUSIVI, perché NON hanno diritto a stase lì, in quanto esclusi da provvedimenti amministrativi. Quindi sono FUORI LEGGE." Prima di ogni altra motivazione va precisato che quei 103 non hanno assolutamente diritto a stare nell'elenco degli ammessi all'orale perché a loro manca il superamento della prova fondamentale del concorso e cioè quella della PRESELEZIONE! La loro posizione attualmente è fortemente illegittima e irregolare e il MIUR ha quindi il dovere di far rispettare le sentenze del TAR escludendoli subito dalla prova orale,. Per fortuna non siamo ancora arrivati ad essere l'Italia del FarWest, dove ognuno a suo piacimento improvvisava e poi applicava la legge che in quel momento gli era più comoda. | |
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Da: Alexander the Great | 21/11/2012 14:51:30 |
Gli ultimi post a favore dei 16 ricorrenti "non last minute" sono tutti di Waiting for, con nick diversi. Staremo a vedere cosa deciderà la magistratura amministrativa anche per quei 16. i 103 furbacchioni devono ASSOLUTAMENTE essere estromessi al più presto dal concorso! | |
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Da: Waiting for... | 21/11/2012 15:07:46 |
X Alexander The Great Per quanto riguarda i 16, la "magistratura", in questo caso il TAR Lazio, competente, ed il CdS, si sono GIÀ espressi: il CdS ha addirittura toccato anche il merito, relativamente all'articolo del bando impugnato, dando ragione piena ai ricorrenti (contro il MIUR). Si attende solo la sentenza di merito, che, a questo punto (attesa per il 24/01/2013) diventa poco più che una formalità . | |
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Da: ...una formalità | 21/11/2012 15:45:17 |
...vedremo. | |
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Da: FUORI I RICORRENTI LAST MINUTE | 21/11/2012 15:52:24 |
F U O R I ! ! ! ! ! ! ! COME PUÃ' ACCADERE IN UN PAESE DEMOCRATICO CHE DELLA GENTE CHE HA SOSTENUTO LE PROVE SCRITTE DI UN CONCORSO GRAZIE AD UNA SOSPENSIVA FASULLA NON SIA STATA ANCORA ESTROMESSA? E' U N O S C A N D A L O ! ! ! F U O R I ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! | |
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Da: giusto! | 21/11/2012 15:55:15 |
Sospensiva fasulla in quanto viziata da una incompatibilità territoriale | |
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Da: FUORI I RICORRENTI LAST MINUTE | 21/11/2012 15:59:39 |
F F F U U U O O O R R R I I I !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
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Da: Waiting for... | 21/11/2012 16:00:03 |
X ... una formalità "... vedremo"...??? Ovviamente, di certo esiste solo la morte. Ma è, chiaramente, altamente improbabile che sia il TAR Lazio, che, soprattutto, il CdS rinneghino... se stessi, dopo che, nella motivazione addotta alla concessione della sospensiva, sono entrati anche nel merito (il Consiglio di Stato ribadendo, tra l'altro, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che la legislazione nazionale NON può contraddire una normativa europea. Figuriamoci se può contraddirla un bando, che è pure SOTTOORDINATO rispetto alla Legge ordinaria...!). | |
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Da: con | 21/11/2012 16:03:02 |
molto piacere | |
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Da: siate seri | 21/11/2012 16:07:53 |
correggimi se ricordo male ...una parte del contenzioso ha avuto origine dalla previsione nel bando di concorso del requisito del servizio a tempo indeterminato ,in contrapposizione alla pretesa dei colleghi a tempo determinato, ma con una anzianità di servizio idonea, a partecipare alle prove concorsuali. Questa è la situazione già " cristallizzata " di cui si parla? | |
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Da: napoli2012 | 21/11/2012 16:24:33 |
novità sulla data degli orali | |
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Da: Waiting for... | 21/11/2012 16:25:12 |
Sì, il bando prevedeva 5 anni dalla prima immissione in ruolo, non riconoscendo affatto gli incarichi annuali pre-ruolo. Questo contraddice la normativa 70/99 europea, che riconosce pari dignità in tutto al lavoro a tempo determinato rispetto a quello a tempo indeterminato. Ma, del resto, è anche assolutamente illogico: io ho 4 anni di ruolo e 12 anni di pre-ruolo (incarichi annuali). Quindi, ho complessivamente 16 anni di esperienza nella scuola. Secondo il bando, invece, uno che... casomai, aveva 5 anni di ruolo e... al limite, SOLO 1 di pre-ruolo, era in regola con la partecipazione al concorso..... In pratica, uno con solo 6 anni si esperienza scolastica poteva partecipare al concorso, mentre chi, come me, ha 16 anni di esperienza (o più...!) NON avrebbe potuto partecipare... È ridicolo, oltre che illegittimo (in base alla normativa europea citata)! | |
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Da: siate seri | 21/11/2012 16:31:40 |
Ricapitolando, 16 colleghi rientrerebbero nell'ipotesi esaminata, mentre gli altri 103 sono coloro i quali non hanno superato la prova preselettiva | |
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Da: Alexander the Great | 21/11/2012 16:37:56 |
Per quanto mi riguarda, il lavoro svolto a tempo determinato e quello prestato a tempo indeterminato sono la stessa cosa. Ho fior di colleghi precari che lavorano da 20 anni e non li ho mai considerati diversi da me e dagli altri docenti di ruolo. Europa o non Europa, il requisito dei 5 anni a tempo indeterminato non ha motivo di esistere. L'unico particolare determinante, a mio avviso, è quello di essere "di ruolo" al momento della presentazione della domanda di partecipazione al concorso. | |
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Da: Alexander the Great | 21/11/2012 16:43:35 |
Per ciò che concerne i docenti di religione cattolica, ritengo che essi abbiano pieno diritto a partecipare a questo concorso, se in possesso di un'altra laurea magistrale o "vecchio ordinamento". I possessori di titolo ISEF (diploma superiore, equipollente a una laurea triennale di primo livello) dovrebbero essere esclusi, se non in possesso del titolo derivante dalla frequenza e superamento del biennio di specializzazione. | |
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Da: Waiting for... | 21/11/2012 16:44:36 |
Tra i 16 ci sono alcuni che, come me, sono nella situazione descritta. Altri (sempre tra i 16) hanno da sanare problematiche di diverso tipo (titolo di studio non corrispondente precisamente alla laurea del vecchio ordinamento, oppure lieve ritardo nella presentazione della documentazione online per la partecipazione al concorso, ecc...). TUTTI questi 16 hanno comunque SUPERATO la prova preselettiva. I 103, invece, sono in situazione di illegalità assoluta, perché NON hanno superato la prova preselettiva e sono stati ammessi agli scritti sulla base di un decreto monocratico di un giudice amministrativo del TAR Campania (incompetente), mentre il TAR Lazio (competente) aveva RIGETTATO tutti i ricorsi dello stesso tipo sia provenienti da ricorrenti (altri) campani che da ricorrenti di tutte le altre regioni italiane. Il CdS ha poi confermato la valutazione di rigetto del TAR Lazio. INTANTO, lo stesso TAR Campania si è (DOPO lo svolgimento delle prove scritte, sic...!) auto dichiarato INCOMPETENTE rispetto al decreto monocratico di sospensiva che aveva consentito ad un consistente gruppo di... abusivi di sostenere le prove scritte. Dunque, questi 103, facenti parte dei 340 ammissi abusi amente agli scritti, NON avrebbero dovuto proprio comparire nell'elenco degli ammessi "con riserva", perché, appunto, UNICI tra i ricorrenti in tutta Italia, avevano sostenuto gli scritti NON avendo superato la prova preselettiva e sulla base di una sospensiva ILLEGITTIMA. Quindi, ci auguriamo TUTTI, per la regolarità del concorsi, che questi 103 abusivi saranno esclusi immediatamente, (pur se con colpevole ritardo da parte dell'amministrazione), appena sarà so noto il giudizio di merito del TAR Lazio sul ricorso nazionale contro la preselettiva (che, in caso di accoglimento, MOLTO IMPROBABILE, A QUESTO PUNTO, annullerebbe tutto il concorso: ma ciò NON avverrà e il concorso andrà avanti, anche perché sarebbe paradossale, anche in questo caso, che TAR Lazio e CdS rinnegassero sei stessi, NON avendo concesso sospensive ad alcuno dei ricorrenti, in prima istanza). | |
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Da: Alexander the Great | 21/11/2012 16:47:08 |
Gli autori del doppio ricorso (TAR Lazio, poi TAR Campania l'ultimo giorno utile) con sospensiva resa nulla dall'ammissione di incompetenza, non hanno un briciolo di diritto di rimanere concorrenti in lizza per diventare ds. Non hanno superato una delle prove previste dal bando. | |
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Da: siate seri | 21/11/2012 17:23:40 |
Il giudizio di merito del Tar Lazio sul ricorso nazionale contro la preselettiva sarà reso noto nei prossimi giorni ed è probabile che il calendario degli orali sarà pubblicato immediatamente dopo. se dovessi decidere io, seguirei questa procedura | |
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Da: Tranquilli | 21/11/2012 17:34:09 |
Napoli allora? | |
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Da: Mantrache | 21/11/2012 17:35:46 |
potrebbe farlo. | |
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Da: Tranquilli | 21/11/2012 17:39:12 |
Allora waiting ....anche tu sei un ricorsista ...si salvi chi può | |
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