Mininterno.net FORUM - CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA

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CONCORSO DS: ORALI IN CAMPANIA
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Da: grillo parlante 18/11/2012 16:55:45
"Non si puor..": ma che lingua straniera è mai questa?
Rispondi

Da: prima volta 18/11/2012 16:58:02
libertà poetica !
Rispondi

Da: prima volta 18/11/2012 16:59:16
io non sono chi sembro!
Rispondi

Da: panterarosa 18/11/2012 17:00:45
@ Fuori i ricorrenti last minute

Riguardo ai 103 avventurieri, come li definisci tu, concordo con quanto dici. E' davvero inspiegabile la posizione attendista assunta in merito dal MIUR perché dopo il rigetto da parte dei TAR Lazio e Campania nulla potrà cambiare rispetto a quanto già sentenziato da questi ultimi, pertanto non si capisce cos'altro bisogna ancora attendere per estromettere dal concorso i 103 ricorrenti che ora si trovano illegittimamente nell'elenco degli ammessi agli orali. E' una passo obbligatorio quello che deve fare il MIUR Campania, non c'è alcuna speranza di poterlo evitare. Sarà bene, perciò, che qualcuno ricordi ai responsabili dell'USR Campania e alla Comissione esaminatrice che le sentenze dei TAR non sono da considerare "carta straccia", ma vanno applicate e non ignorate ed è nemmeno giustificabile alcun ritardo nell'applicazione, perché così facendo si diventa facilmente complici di chi fa il finto tonto per poter infilare distrattamente le decisioni prese nel buco nero dell'oblio. Questo accenderebbe inevitabilmente una spinosa e dura controversia giudiziaria e chi dovesse rendersi colpevole di ciò si troverebbe nell'occhio di un ciclone giudiziario da cui difficilmente potrebbe venirne fuori indenne.
Rispondi

Da: grillo parlante 18/11/2012 17:05:44
Prima volta,
forse volevi dire: "licenza poetica"!
Rispondi

Da: lo sapevate che 18/11/2012 17:17:36
http://xcolpevolex.blogspot.it/2012/11/chi-si-nasconde-dietro-linvalsi.html#!/2012/11/chi-si-nasconde-dietro-linvalsi.html
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Da: ebbene si 18/11/2012 17:18:53
ho voluto dare uno schiaffo ai finti cultori che scorazzano ! (io non sono quel che sembro)

Le parole in libertà sono una tecnica poetica espressiva del tutto nuova, in cui è distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura e si ricorre anche ad artifici verbo-visivi. Diversi colleghi che avevano aderito al futurismo restano disorientati dalla nuova proposta di Marinett
Rispondi

Da: Prima volta 18/11/2012 17:26:02
Per evitare equivoci, mi sono registrata.
Alle pag 55 e 56 qualcuno scrive col mio nick, peraltro errato.
Ho altro da fare in questi giorni e comunque non avrei nulla da dire in un forum così mal ridotto e, a mio avviso, privo di stimoli.
Solo oggi ho letto l'antologia di sciocchezze assortite che siete stati in grado di produrre, il nulla!
Ritenetemi anche snob, non mi interessa, ma in un simile contesto deprivato non mi sento a mio agio.
In attesa di tempi migliori per frequentare il forum ( se e quando verranno ) esco a fare un giro nella città più bella del mondo e con la persona più splendida di tutte!
Auf wiedersehen!
Rispondi

Da: grillo parlante 18/11/2012 17:28:37
Prima volta,
"io non sono chi sembro....ho voluto dare uno schiaffo ai finti cultori..."
Ma, hai bevuto o ti sei fatta una canna?
Rispondi

Da: Prima volta 18/11/2012 17:38:57
" Da: ebbene si 18/11/2012 17.18.53
ho voluto dare uno schiaffo ai finti cultori che scorazzano ! (io non sono quel che sembro)

Le parole in libertà sono una tecnica poetica espressiva del tutto nuova, in cui è distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura e si ricorre anche ad artifici verbo-visivi. Diversi colleghi che avevano aderito al futurismo restano disorientati dalla nuova proposta di Marinett "

x grillo: ripeto che questa roba non l'ho scritta io e ti invito, se ci riesci, a non dire il falso su di me :

- non bevo nè mi drogo.
- evita di calunniarmi oppure prova quanto affermi.
- se vuoi, continua e io mi regolerò di conseguenza, conosco le vie
da adire.
Rispondi

Da: Waiting for... 18/11/2012 17:40:42
Seguendo l'esempio di prima volta, ho provveduto anche io a registrarmi, visto che ci sono mentecatti/e che utilizzano nick altrui per dire sciocchezze in quantità industriali.

Anche io adesso vado e ritornerò solo se e quando il forum sarà "idiots free" e di nuovo frequentabile
Rispondi

Da: Waiting for... 18/11/2012 17:43:56
X prima volta

Non è il caso di discutere con il/la Grilletto/a barzelletta...
Sarebbe come...
sparare sulla Croce Rossa...

P.S.
Ich habe Dir gesagt, es handelt sich nur un eine... dumme Kuh...
Rispondi

Da: FU 18/11/2012 17:45:21
Rispondi

Da: F 18/11/2012 17:45:21
Rispondi

Da: visto 18/11/2012 17:47:02
sono tornate! Adesso non se ne vanno più!
Rispondi

Da: grillo parlante 18/11/2012 17:47:27
Prima volta,
conosci la differenza tra una proposizione principale affermativa e una proposizione principale interrogativa?
Rispondi

Da: mentre su 18/11/2012 17:47:50
f.b.hanno fatto fetecchia!
Rispondi

Da: grillo parlante 18/11/2012 17:49:36
Waiting for,
ma tu sei un uomo?!...
Rispondi

Da: Oplà 18/11/2012 17:53:01
Cari colleghi waiting e prima volta state facendo il gioco di chi vuole lacerare il fronte degli ammessi di diritto. Lasciateli perdere !
Non è il caso di rispondere ai provocatori , basta ignorarli.
Rispondi

Da: Prima volta 18/11/2012 17:55:03
Du hast Recht, Waiting for....,es freut mich sehr, dich kennengelernt zu haben!
Rispondi

Da: forse è meglio 18/11/2012 17:55:10
trasferirsi tutti ma dove?
Come ti sposti , succede il fini mondo.
Rispondi

Da: forse è meglio 18/11/2012 17:55:14
trasferirsi tutti ma dove?
Come ti sposti , succede il fini mondo.
Rispondi

Da: I troll.. 18/11/2012 18:09:35
Rispondi

Da: Waiting for... 18/11/2012 18:10:00
Freut mich auch sehr, Dich kennengelernt zu haben:-)
Rispondi

Da: grillo parlante 18/11/2012 18:22:54
Sulla raccomandazione.

Nella raccomandazione esplicita (o raccomandazione propriamente detta) lo sponsor o raccomandante è sempre formalmente estraneo alla procedura di valutazione, e può indirizzare una semplice segnalazione a uno o più decisori coinvolti nella procedura di valutazione (raccomandatari). In tal caso si può anche parlare di menzione raccomandativa, che spesso viene descritta dal raccomandante con l'espressione "ho fatto il nome di....". Se invece il raccomandante esprime una schietta richiesta di favore o di aiuto, indirizzata ai raccomandatari, allora si può parlare di raccomandazione esortativa.
La raccomandazione implicita (o raccomandazione impropriamente detta) è invece una proprietà del soggetto valutato, che lo lega a un soggetto terzo o a un decisore (rapporto di amicizia, parentela, appartenenza politica, esperienze pregresse) e che può influenzare il processo di valutazione anche senza che un'azione vera e propria venga compiuta per distorcerlo.
Nel caso della raccomandazione esplicita, o anche nel caso della raccomandazione implicita se il raccomandante e il raccomandatario non coincidono, è frequente ravvisare un legame tra raccomandante e raccomandatario che espone il secondo all'influenza del primo, per meriti acquisiti dal raccomandante presso il raccomanadatario, per un rapporto di potere che il raccomandante può esercitare sul raccomandatario, per il prestigio e la reputazione del raccomandante, o per una qualsiasi proprietà del raccomandante da cui il raccomandatario attende vantaggi. Dello stesso tipo possono essere inoltre i legami tra raccomandato e raccomandante: se sussiste un rapporto di parentela tra i due, la raccomandazione è un aspetto del nepotismo. Se invece sussiste un rapporto politico, che spesso si traduce in consenso elettorale a favore del raccomandante, la raccomandazione rientra nella fenomenologia del clientelismo.
Dunque nella "pratica di raccomandazione" si ravvisano almeno tre soggetti. Nel caso della raccomandazione implicita, il raccomandatario non ha un ruolo attivo, ma nondimeno esercita la sua influenza.
� Il raccomandante: colui che, sfruttando la propria posizione sociale e il proprio potere, compie l'azione del raccomandare
� Il raccomandato: colui che gode della raccomandazione e della posizione di vantaggio che ne consegue
� Il raccomandatario: colui che riceve la raccomandazione e, dunque, la segnalazione del soggetto da favorire.
La raccomandazione, anche detta informalmente "spintarella", può essere ulteriormente distinta in raccomandazione a spinta e raccomandazione a scavalco.
Nel caso della raccomandazione a spinta, la procedura di valutazione non è di tipo competitivo. I valutandi, in altre parole, non competono per l'accesso a un bene scarso, quindi non si forma una graduatoria con i partecipanti alla procedura di valutazione. È il caso, ad esempio, degli esami scolastici o universitari. In questo caso, la raccomandazione danneggia il sistema sociale nel suo insieme, ma non presenta "controinteressati" specifici i cui diritti sono lesi.
Nel caso della raccomandazione a scavalco, i valutandi vengono inseriti in una graduatoria, in quanto competono per l'accesso a opportunità di numero limitato (ad esempio l'assunzione in un ente pubblico). In questo caso, la raccomandazione, oltre a danneggiare il sistema sociale sfavorendo la selezione dei più meritevoli e capaci, danneggia direttamente i valutandi non raccomandati.
La distinzione tra raccomandazione a spinta e raccomandazione a scavalco è spesso sfumata, in quanto gli esiti di procedure di valutazione non competitiva possono essere utilizzati per procedure di selezione: ad esempio, l'assegnazione di borse di studio può dipendere dai voti d'esame, la graduatoria di un concorso pubblico può dipendere dal voto di laurea. In questo senso, pressoché ogni raccomandazione a spinta ha il potenziale per sostanziarsi in una raccomandazione a scavalco, sebbene gli effetti siano in prima battuta meno prevedibili e specifici. Nel caso della raccomandazione a scavalco, invece, i danni di natura morale e patrimoniale inflitti ai valutandi non raccomandati sono immediatamente tangibili.

Rispondi

Da: non bisogna stupirsi 18/11/2012 18:26:31
Su questo forum si è visto di tutto. Tanto per fare un esempio sempre diventa "sembre". Non si può si trasforma poeticamente in puor. Sono errori che capitano: "Noi siamo eletti" e possiamo. Voi non potete e dovete solo rosicare.
Rispondi

Da: non bisogna stupirsi 18/11/2012 18:32:10
Scusatemi a noi è consentito parlare di libertà poetica e non di licenza poetica, essendo questo un concetto arcaico e limitato.
Rispondi

Da: non bisogna stupirsi 18/11/2012 18:35:39
Poi non dovete disturbarci.
Rispondi

Da: tremate tremate 18/11/2012 18:36:40
le streghe son tornate!!!!
Rispondi

Da: noi tremiamo 18/11/2012 18:38:33
solo quando c'è il terremoto!
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Da: grillo parlante	18/11/2012 16:55:45
"Non si puor..": ma che lingua straniera è mai questa?
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Da: prima volta	18/11/2012 16:58:02
libertà poetica !
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Da: prima volta	18/11/2012 16:59:16
io non sono chi sembro!
Rispondi

Da: panterarosa	18/11/2012 17:00:45
@ Fuori i ricorrenti last minute Riguardo ai 103 avventurieri, come li definisci tu, concordo con quanto dici. E' davvero inspiegabile la posizione attendista assunta in merito dal MIUR perché dopo il rigetto da parte dei TAR Lazio e Campania nulla potrà cambiare rispetto a quanto già sentenziato da questi ultimi, pertanto non si capisce cos'altro bisogna ancora attendere per estromettere dal concorso i 103 ricorrenti che ora si trovano illegittimamente nell'elenco degli ammessi agli orali. E' una passo obbligatorio quello che deve fare il MIUR Campania, non c'è alcuna speranza di poterlo evitare. Sarà bene, perciò, che qualcuno ricordi ai responsabili dell'USR Campania e alla Comissione esaminatrice che le sentenze dei TAR non sono da considerare "carta straccia", ma vanno applicate e non ignorate ed è nemmeno giustificabile alcun ritardo nell'applicazione, perché così facendo si diventa facilmente complici di chi fa il finto tonto per poter infilare distrattamente le decisioni prese nel buco nero dell'oblio. Questo accenderebbe inevitabilmente una spinosa e dura controversia giudiziaria e chi dovesse rendersi colpevole di ciò si troverebbe nell'occhio di un ciclone giudiziario da cui difficilmente potrebbe venirne fuori indenne.
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Da: grillo parlante	18/11/2012 17:05:44
Prima volta, forse volevi dire: "licenza poetica"!
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Da: lo sapevate che	18/11/2012 17:17:36
http://xcolpevolex.blogspot.it/2012/11/chi-si-nasconde-dietro-linvalsi.html#!/2012/11/chi-si-nasconde-dietro-linvalsi.html
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Da: ebbene si	18/11/2012 17:18:53
ho voluto dare uno schiaffo ai finti cultori che scorazzano ! (io non sono quel che sembro) Le parole in libertà sono una tecnica poetica espressiva del tutto nuova, in cui è distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura e si ricorre anche ad artifici verbo-visivi. Diversi colleghi che avevano aderito al futurismo restano disorientati dalla nuova proposta di Marinett
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Da: Prima volta	18/11/2012 17:26:02
Per evitare equivoci, mi sono registrata. Alle pag 55 e 56 qualcuno scrive col mio nick, peraltro errato. Ho altro da fare in questi giorni e comunque non avrei nulla da dire in un forum così mal ridotto e, a mio avviso, privo di stimoli. Solo oggi ho letto l'antologia di sciocchezze assortite che siete stati in grado di produrre, il nulla! Ritenetemi anche snob, non mi interessa, ma in un simile contesto deprivato non mi sento a mio agio. In attesa di tempi migliori per frequentare il forum ( se e quando verranno ) esco a fare un giro nella città più bella del mondo e con la persona più splendida di tutte! Auf wiedersehen!
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Da: grillo parlante	18/11/2012 17:28:37
Prima volta, "io non sono chi sembro....ho voluto dare uno schiaffo ai finti cultori..." Ma, hai bevuto o ti sei fatta una canna?
Rispondi

Da: Prima volta	18/11/2012 17:38:57
" Da: ebbene si 18/11/2012 17.18.53 ho voluto dare uno schiaffo ai finti cultori che scorazzano ! (io non sono quel che sembro) Le parole in libertà sono una tecnica poetica espressiva del tutto nuova, in cui è distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura e si ricorre anche ad artifici verbo-visivi. Diversi colleghi che avevano aderito al futurismo restano disorientati dalla nuova proposta di Marinett " x grillo: ripeto che questa roba non l'ho scritta io e ti invito, se ci riesci, a non dire il falso su di me : - non bevo nè mi drogo. - evita di calunniarmi oppure prova quanto affermi. - se vuoi, continua e io mi regolerò di conseguenza, conosco le vie da adire.
Rispondi

Da: Waiting for...	18/11/2012 17:40:42
Seguendo l'esempio di prima volta, ho provveduto anche io a registrarmi, visto che ci sono mentecatti/e che utilizzano nick altrui per dire sciocchezze in quantità industriali. Anche io adesso vado e ritornerò solo se e quando il forum sarà "idiots free" e di nuovo frequentabile
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Da: Waiting for...	18/11/2012 17:43:56
X prima volta Non è il caso di discutere con il/la Grilletto/a barzelletta... Sarebbe come... sparare sulla Croce Rossa... P.S. Ich habe Dir gesagt, es handelt sich nur un eine... dumme Kuh...
Rispondi

Da: visto	18/11/2012 17:47:02
sono tornate! Adesso non se ne vanno più!
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Da: grillo parlante	18/11/2012 17:47:27
Prima volta, conosci la differenza tra una proposizione principale affermativa e una proposizione principale interrogativa?
Rispondi

Da: mentre su	18/11/2012 17:47:50
f.b.hanno fatto fetecchia!
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Da: grillo parlante	18/11/2012 17:49:36
Waiting for, ma tu sei un uomo?!...
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Da: Oplà	18/11/2012 17:53:01
Cari colleghi waiting e prima volta state facendo il gioco di chi vuole lacerare il fronte degli ammessi di diritto. Lasciateli perdere ! Non è il caso di rispondere ai provocatori , basta ignorarli.
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Da: Prima volta	18/11/2012 17:55:03
Du hast Recht, Waiting for....,es freut mich sehr, dich kennengelernt zu haben!
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Da: forse è meglio	18/11/2012 17:55:10
trasferirsi tutti ma dove? Come ti sposti , succede il fini mondo.
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Da: forse è meglio	18/11/2012 17:55:14
trasferirsi tutti ma dove? Come ti sposti , succede il fini mondo.
Rispondi

Da: Waiting for...	18/11/2012 18:10:00
Freut mich auch sehr, Dich kennengelernt zu haben:-)
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Da: grillo parlante	18/11/2012 18:22:54
Sulla raccomandazione. Nella raccomandazione esplicita (o raccomandazione propriamente detta) lo sponsor o raccomandante è sempre formalmente estraneo alla procedura di valutazione, e può indirizzare una semplice segnalazione a uno o più decisori coinvolti nella procedura di valutazione (raccomandatari). In tal caso si può anche parlare di menzione raccomandativa, che spesso viene descritta dal raccomandante con l'espressione "ho fatto il nome di....". Se invece il raccomandante esprime una schietta richiesta di favore o di aiuto, indirizzata ai raccomandatari, allora si può parlare di raccomandazione esortativa. La raccomandazione implicita (o raccomandazione impropriamente detta) è invece una proprietà del soggetto valutato, che lo lega a un soggetto terzo o a un decisore (rapporto di amicizia, parentela, appartenenza politica, esperienze pregresse) e che può influenzare il processo di valutazione anche senza che un'azione vera e propria venga compiuta per distorcerlo. Nel caso della raccomandazione esplicita, o anche nel caso della raccomandazione implicita se il raccomandante e il raccomandatario non coincidono, è frequente ravvisare un legame tra raccomandante e raccomandatario che espone il secondo all'influenza del primo, per meriti acquisiti dal raccomandante presso il raccomanadatario, per un rapporto di potere che il raccomandante può esercitare sul raccomandatario, per il prestigio e la reputazione del raccomandante, o per una qualsiasi proprietà del raccomandante da cui il raccomandatario attende vantaggi. Dello stesso tipo possono essere inoltre i legami tra raccomandato e raccomandante: se sussiste un rapporto di parentela tra i due, la raccomandazione è un aspetto del nepotismo. Se invece sussiste un rapporto politico, che spesso si traduce in consenso elettorale a favore del raccomandante, la raccomandazione rientra nella fenomenologia del clientelismo. Dunque nella "pratica di raccomandazione" si ravvisano almeno tre soggetti. Nel caso della raccomandazione implicita, il raccomandatario non ha un ruolo attivo, ma nondimeno esercita la sua influenza. � Il raccomandante: colui che, sfruttando la propria posizione sociale e il proprio potere, compie l'azione del raccomandare � Il raccomandato: colui che gode della raccomandazione e della posizione di vantaggio che ne consegue � Il raccomandatario: colui che riceve la raccomandazione e, dunque, la segnalazione del soggetto da favorire. La raccomandazione, anche detta informalmente "spintarella", può essere ulteriormente distinta in raccomandazione a spinta e raccomandazione a scavalco. Nel caso della raccomandazione a spinta, la procedura di valutazione non è di tipo competitivo. I valutandi, in altre parole, non competono per l'accesso a un bene scarso, quindi non si forma una graduatoria con i partecipanti alla procedura di valutazione. È il caso, ad esempio, degli esami scolastici o universitari. In questo caso, la raccomandazione danneggia il sistema sociale nel suo insieme, ma non presenta "controinteressati" specifici i cui diritti sono lesi. Nel caso della raccomandazione a scavalco, i valutandi vengono inseriti in una graduatoria, in quanto competono per l'accesso a opportunità di numero limitato (ad esempio l'assunzione in un ente pubblico). In questo caso, la raccomandazione, oltre a danneggiare il sistema sociale sfavorendo la selezione dei più meritevoli e capaci, danneggia direttamente i valutandi non raccomandati. La distinzione tra raccomandazione a spinta e raccomandazione a scavalco è spesso sfumata, in quanto gli esiti di procedure di valutazione non competitiva possono essere utilizzati per procedure di selezione: ad esempio, l'assegnazione di borse di studio può dipendere dai voti d'esame, la graduatoria di un concorso pubblico può dipendere dal voto di laurea. In questo senso, pressoché ogni raccomandazione a spinta ha il potenziale per sostanziarsi in una raccomandazione a scavalco, sebbene gli effetti siano in prima battuta meno prevedibili e specifici. Nel caso della raccomandazione a scavalco, invece, i danni di natura morale e patrimoniale inflitti ai valutandi non raccomandati sono immediatamente tangibili.
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Da: non bisogna stupirsi	18/11/2012 18:26:31
Su questo forum si è visto di tutto. Tanto per fare un esempio sempre diventa "sembre". Non si può si trasforma poeticamente in puor. Sono errori che capitano: "Noi siamo eletti" e possiamo. Voi non potete e dovete solo rosicare.
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Da: non bisogna stupirsi	18/11/2012 18:32:10
Scusatemi a noi è consentito parlare di libertà poetica e non di licenza poetica, essendo questo un concetto arcaico e limitato.
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Da: non bisogna stupirsi	18/11/2012 18:35:39
Poi non dovete disturbarci.
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Da: tremate tremate	18/11/2012 18:36:40
le streghe son tornate!!!!
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Da: noi tremiamo	18/11/2012 18:38:33
solo quando c'è il terremoto!
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