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diritto tributario
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Da: Vispateresa 19/08/2012 18:28:41
In fase di accertamento rideterminandoti il reddito possono contestarti anche oneri detraibili non spettanti così come la deduzione di costi non inerenti all'impresa.

Da: A19/08/2012 18:45:52
All'orale tu rispondi che il 36ter dev'essere fatto entro il 31/12 del 2° anno che sennò poi si incasinano a meno che tu non abbia a che fare con tributaristi doc o professori della materia (ma che siano anche avvocati!)! ;-)

Sì certo, è come ti dici tu! Te lo possono contestare senz'altro, ti possono contenstare, in pratica, qualsiasi cosa che ti porti a versare/andare a credito per quanto non dovuto. Se io sono sfuggita dal 36ter perchè non ero nella lista e ho messo delle spese mediche come onere detraibile che non andavano bene (ad es gli occhiali da vista sono detraibili solo a certe condizioni) se poi subisco un controllo sostanziale possono ovviamente chiedermi tutta la documentazione e sgamarmi.

Attenzione sempre a ricordarsi che il reddito d'impresa è riferito alla persona fisica e alle società di persone (semplifico!), mentre le società di capitali (semplifico) producono redditi ai fini IRES (per le stesse categorie dell'IRPEF tranne il lavoro dipendente).

Da: h2419/08/2012 19:54:58
si, anche i soci delle società di persone sono tassati (in trasparenza) a titolo IRPEF per reddito d'impresa, che va in cumulo con eventuali altri redditi posseduti (quelli che siano: fabbricati, diversi, da capitale ecc); e la specificità è che questo reddito d'impresa originato da società di persone e colpito da IRPEF viene però determinato con modalità IRES (il che nella sostanza poi significa avere una contabilità, tenuta dalla società, che permette alla stessa di scaricare a monte i costi inerenti, prima di ripartire il reddito prodotto e così decurtato tra i soci).
Mentre tutti i redditi dei soggetti IRES sono attratti nel reddito d'impresa senza distinzioni (quelle dell'art. 6 TUIR).
Se cmq era riferito a me e non a vispateresa io l'orale l'ho fatto allora... e non ci terrei proprio a rifarlo :-) , grazie lo stesso :-). Ma fa piacere rinfrescare i ricordi con voi :-)
E vedrai che te la caverai egregiamente anche in procedura...

Da: Vispateresa 20/08/2012 01:31:18
Il reddito d'impresa imponibile si calcola in ogni caso secondo le regole dettate dalla ragioneria e dal TUIR.
Se il reddito d'impresa è prodotto da società di capitali è soggetto all'IRES.
Se è prodotto da società di persone è tassato, per trasparenza, in capo ad ogni socio, in base alla quota di partecipazione nella società, a titolo IRPEF, andando ad aggiungersi agli altri redditi personali.
Idem in caso di ditta individuale: il reddito d'impresa netto, al quale si sommano eventuali altri redditi, viene assoggettato ad IRPEF.

Da: ali20/08/2012 07:37:32
A sei mitica! Leggere i tuoi post riesce a togliermi  quel velo di incomprensione che avvolge il mio cervello quando si tratta di comprendere Tributario.

Da: ali21/08/2012 15:26:36
ho appurato che nella mia commissione no ci sono tributaristi. in considerazione di ciò quali domande pensate potranno essere fatte con più frequenza?

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Da: @]21/08/2012 15:50:03
meglio allora; saranno più generali, distinzione tra dirette ed indirette, capacità contributiva e progressività, tributi locali e regionali ( propri e derivati), magari qualcosa sul contenzioso, non imponibili IVA e esenti che è già troppo per loro, di più non sanno...

Da: ali21/08/2012 16:00:59
incrociamo le dita

Da: A21/08/2012 20:42:43
Quando l'ho fatto la prima volta e non è andata bene (per via di procedura) sono stata interrogata da un avvocato non tributarista che mi ha chiesto lo stesso il 36bis e il 36ter, nonchè l'accesso presso gli studi dei professionisti. Ho visto che prendeva spunto dalle domande in fondo al testo della Giuffrè. Se non sei proprio all'inizio e c'è qualcun altro che porta tributario prima di te vai a vedere il suo orale! ;-)
In realtà il fatto che un avvocato non sia un tributarista non vuol dire che non abbia mai avuto a che fare con il diritto tributario, anzi, bene o male a tutti capita di avere a che fare con talune questioni:
- avviso di accertamento (si può impugnare? è esecutivo?)
- dichiarazione di successione (chi la deve presentare?) e l'imposta sulle donazioni e successioni?
[pensa al caso in cui lo studio segue un'amministrazione di sostegno o una tutela e il soggetto muore ed i parenti ti chiedono cosa fare, a me è capitato in studio]
- accesso nello studio di un professionista (quanto posso rimanere? possono "curiosare" liberamente? puoi eccepirgli il segreto professionale?)
- imposta di registro (la paghi ogni volta, ci sono avvocati che contestano la liquidazione effettuata dall'ufficio, è una imposta che viene spesso tralasciata quando si studia ma è molto importante invece! Ovvio che non devi studiarti tutte le tariffe previste, però non saltarla del tutto mi raccomando!)
- imposta di bollo (almeno una definizione: alla fine paghiamo sempre le marche da bollo! giusto saper dire una definizione eh, niente di che ;) )
- cartella esattoriale? cosa si fa quando la si riceve?
- dichiarazione dei redditi (questa la fanno anche loro no?? :P)
- gli avvocati pagano l'IRAP? (c'è un bel casino qua!)

Cerca in qualche forum le domande di diritto tributario di qualche altra commissione per farti una idea. Non spaventarti comunque, nessuno ti verrà mai a chiedere cose troppo specifiche (tipo i vari casini dell'IRES o i CFC...). Se non hai ancora studiato bene la materia le mie domande potrebbero farti magari un po' impressione, ma quello che voglio dirti è di non sottovalutare la materia. Ovviamente la procedura e il diritto sostanziale (non so che materie porti) vengono al primo posto e il resto solo poi, però non aspettare che ti chiedano proprio una sciocchezza tanto per fare.

Da: ali21/08/2012 20:53:13
più che farmi impressione le tue domande mi terrorizzano. Oggi mi sento proprio avvilita ho passato tre ,dico, tre ore su questa materia e non ho cavato un ragno dal buco, ergo propio non è nelle mie corde, mi chiedo per quale cazzo di motivo l'ho inserita nella lista delle materie da portare. Cmq oggi sono davvero di pessimo umore, dubbi su ogni cosa persino proc pen che faccio sistematicamente ogni giorno occupandomi prevalentemente di penale. Speriamo domani vada meglio altrimenti è un vero casino.

Da: A21/08/2012 20:58:22
Non conosco una persona che abbia passato l'esame che non si sia sentita mille volte come hai scritto tu ora. Anche io mi sentivo esattamente così ieri sera. Poi mi sono fatta interrogare un po' dal mio ragazzo e mi sono resa conto di ricordare di più di quanto pensavo mentre ripetevo a voce alta.
Le domande che ti ho messo sono state fatte nella mia cda, però credo che peggio di quelle non possano capitare!!! Tirati su il morale e studia: è l'unico modo che hai per passarlo! Non mollare!  :)

Da: x ali21/08/2012 21:25:58
dipende da quanto tempo hai, ma ci sono in commercio dei testi di Istituzioni abbastanza snelli, completi sull'essenziale e ben fatti. Poi magari procurati lo statuto del contribuente che ti chiarisce alla svelta molte cose come accessi, interpello ecc. Sono pochi articoli scritti abbasatnza bene, chiari, non chilometrici come quelli del TUIR o del dpr IVA (l. 212/2000).

Da: maryx22/08/2012 16:30:22
io faccio confusione fra spesometro e redditometro.
qualcuno me li può spiegare x favore?

Da: x 122/08/2012 16:54:02
Spesometro, è uno strumento di accertamento (induttivo) del reddito, in virtù del quale per ogni acquisto d'importo maggiore ad una data soglia (ora euro 3600) diviene obbligatorio fornire al venditore il CF, che viene quindi trasmesso all'Agenzia delle Entrate ed entra, con la traccia dell'acquisto, nell'anagrafe tributaria.
Il redditometro (anch'esso a carattere induttivo) riguarda invece le dichiarazioni già inoltrate ed il loro esame, ed individua delle categorie di spesa (attualmente 7) per abitazioni, autoveicoli, investimenti, assicurazioni private e previdenza complementare, ecc.
In entrambi i casi hanno dunque rilevo le spese come manifestazione di reddito, ricchezza e capacità contributiva, ma nel caso dello spesometro si considerano le spese 'secche' e segnalate dagli esercenti; mentre nel caso del cd redditometro quelle indicate in dichiarazione per averne vantaggi quali detrazioni e deduzioni d'imposta.
Quindi si tratta in entrambi i casi di spese: senza o con dichiarazione

Da: maryx22/08/2012 17:39:01
grazie mille x la spiegazione!

Da: Vispateresa 22/08/2012 17:45:08
Per x 1:  se non ti spiace approfondisco ciò che hai detto.
Anche il redditometro può essere applicato a prescindere dalla presentazione della dichiarazione dei redditi sempre tramite interrogazione all'anagrafe tributaria. Ad esempio ti fermano alla guida di una Porche: interrogano l'anagrafe tributaria, risulta un reddito di soli 6.000,00 euro l'anno, o anche zero nel caso di un evasore totale che non presenta alcuna dichiarazione,, e ti emettono un accertamento per il reddito calcolato in base al redditometro.
Per quanto riguarda riguarda i parametri funzionali al redditometro ai 7 tradizionali con il tempo se ne sono aggiunti altri. Tra gli indicatori di spesa ora troviamo il possesso di cavalli (non necessariamente cavalli da corsa), le rette scolastiche, l'iscrizione a club, i viaggi, il possesso di imbarcazioni, ecc.
Si trovano elencati indiverse circolari dell'agenzia delle entrate e valgono a fondare il redditometro poichè vengono considerate presunzioni gravi, precise e concordanti contro le quali il contribuente è ammesso a dare prova contraria.

Da: A22/08/2012 18:49:50
Lo spesometro però non si usa per l'accertamento induttivo, ma per l'accertamento sintetico.
L'accertamento per i titolari di reddito di impresa, lavoro autonomo e soggetti a ires segue i critieri analitico (o contabile) oppure quello induttivo (o extracontabile). Per le altre persone fisiche abbiamo il metodo analitico oppure quello sintetico.
Lo spesometro si usa solo per quelle che sopra ho definito persone fisiche e per le operazioni non altrimenti tracciabili, quindi se compi una di quelle operazioni ma il pagamento è tracciabile l'altro soggetto non è obbligato a trasmettere all'AE i dati dell'operazione. Questo metodo è stato introdotto perchè se io faccio un accertamento su Tizio e lui ha un sacco di soldi che si procura "in nero" e poi li usa ad esempio per pagarsi la vacanza alle Mauritius, se paga con bonifico lo sgamo lo stesso (basta chiedere gli estratti conto e il direttore della banca è obbligato per legge a trasmetterli), ma se paga in contanti e quindi in modo non tracciabile non riesco a contestargli anche quella parte di reddito. Inoltre riguarda singole operazioni soltanto. Come è già stato giustamente detto sopra non è un obbligo che hai tu contribuente, ma un obbligo per il titolare di un negozio, il fornitore di un servizio etc.
Il redditometro e lo spesometro in pratica vengono usati dall'AE ogni volta in cui provano a fare l'accertamento analitico ma il reddito che ne esce è comunque non adeguato a quello che si può dedurre il soggetto abbia dagli elementi che escono dal reddittometro o spesometro, grazie a questi strumenti ricalcoli il reddito (a rialzo, ovviamente) e puoi fare l'accertamento sulla differenza.
Redditometro e spesometro quindi non riguardano l'accertamento induttivo, mai, ma sempre quello sintetico.
Per ricordare più facilmente quali sono i tipo di beni che sono nel "paniere" del reddittometro basta dire che sono beni di lusso senza andare troppo a spulciare le circolare che per questo esame sono un po' troppo!

Da: Vispateresa 22/08/2012 19:21:01
Inizierò a studiare tributario come ultima materia ma parlarne così è già un bel ripasso :-) le circolari me le ricordo dai tempi dell'università. Per curiosità ne avevo lette un po'.

Da: ali22/08/2012 19:25:35
per A. Leggere i tuoi post è una lezione di tributario in pillole, utilissimo.

Da: A22/08/2012 19:40:57
x Vispateresa: in realtà le circolari vincolano solo i funzionari dell'AE in virtù del rapporto gerarchico, quindi il contribuente potreste bellamente fregarsene e poi se ti fanno l'accertamento andare in contenzioso. Comunque complimenti per aver fatto questi approfondimenti da studente, non è da tutti! :)

Qualcuno l'altro giorno ha citato lo statuto del contribuente. C'è una cosa interessante su cui riflettere in merito a questa legge. Lo statuto del contribuente si definisce "principi generali dell'ordinamento tributario e possono essere derogate o modificate solo espressamente e mai da leggi speciali". Tuttavia, di fatto, che cos'è? Una semplice legge ordinaria, non è una legge costituzionale o altro, quindi qualsiasi legge successiva la può derogare.
Del resto lo statuto stesso stabilisce che non si possono introdurre nuovi tributi con il decreto legge, ma vi risulta? ;-) Le accise della benzina ad esempio vengono sempre aumentate con decreto legge... questo perchè se i nuovi tributi venissero introdotti con una legge si potrebbero creare degli accapparramenti (ad es. so che fra 15 giorni - vacatio legis -  la benzina aumenta e vado a riempirmi le taniche da tenere in garage!!! Se continua così in effetti potrebbe essere una ottima soluzione :P )

Per me queste discussioni sono utilissime perchè studio altre materie e quando vengo qua mi rinfresco le idee :-)

x ali: cerco di rispondere a tutti i dubbi che io stessa ho avuto per prima e che poi - non senza difficoltà - sono riuscita a colmare. Secondo me grossi dubbi si originano dai manuali tipo il simone, se qualcuno ce l'ha confronti la definizione che esso dà dello spesometro con quella che è stata riportata qua, è veramente sbagliata!!!

Da: Vispateresa 22/08/2012 20:00:00
Grazie A per il complimento :-)
Anche te te la cavi niente male :-)
In effetti è vero che le circolari vincolano solo l'amministrazione e non il contribuente.
Ed infatti ho specificato che gli indici di spesa indicati nelle circolare hanno valore di presunzione semplice alla quale il contribuente è ammesso a dare prova contraria.
Invece i parametri contenuti nel DM dell'ottobre del 1992 (non ricordo se la data è giusta, perdonatemi... ), detto anche resditometro hanno valore di presunzione legale iuris tantum, quindi anche questi sono contestabili dal contribuente.

Da: x 122/08/2012 21:15:05
è vero, sintetico e non induttivo, andavo abbstanza di corsa è ci ho riflettuto poco: verbum mentis :-/ .
Non ho ricordi freschi e vivi come i vostri, ma voi ve la cavate egregiamente...
Lo Statuto è certo una legge ordinaria e la preclusione che contiene rispetto alle altre fonti non ha senso. Ci sarebbe piuttosto da chiedersi perché un Parlamento serio licenzia una simile previsione che appunto non ha alcun senso concreto e contraddice quello che normalmente viene fatto (con D. L.). E'una norma manifesto e il Parlamento evidentemente non è serio. Pensare che c'è una disciplina che si chiama 'drafting' con tanto di cattedre... Bah !
Però a parte questo lo Statuto qualcosa di buono contiene.
Le circolari sono indubbiamente norme interne e ancora non si capisce come l'AE possa emanarle prevedendo criteri che abbiano o possano avere una qualche rilevanza impositiva esterna; poi nel caso  ti costringono ad andare in contenzioso, ed in un modo o nell'altro hanno pure reintrodotto il solve et repete almeno nella forma delle anticipazioni di parte dell'asseritamente dovuto... Così se non si accontentano della prova contraria in fase di audizione o pre-contenzioso... (come se già non fosse abbastanza seccante dover dare una prova contraria rispetto ad un qualcosa che non potrebbe obbligarmi a darla...)

Da: x 122/08/2012 21:21:20
PS
Tra l'altro mi sa pure che il limite di soglia di spesa previsto per lo spesometro è stato fatto secco dal nuovo limite di pagamento per contanti...  Servisse per confermare che il legislatore procede veramente random: non sappia la mano sinistra ciò che fa la destra... Ma come si fa...

Da: Vispateresa 22/08/2012 21:50:52
La seccatura è che con l'accertamento immediatamente esecutivo anche se fai istanza di sospensione in commissione tributaria non te l'accolgono quasi mai. Praticamente mai! Io finora ne ho vista accogliere solo una ma era un'accertamento di oltre 400.000,00 euro e han detto chiaramente che concedevano la sospensione perchè l'importo era davvero elevato.
E comunque il contenzioso ai risolve a favore dello stato nella maggior parte dei casi. Dare la prova contraria nella maggior parte dei casi è veramente difficile, purtroppo.

Da: Vispateresa 22/08/2012 21:51:16
La seccatura è che con l'accertamento immediatamente esecutivo anche se fai istanza di sospensione in commissione tributaria non te l'accolgono quasi mai. Praticamente mai! Io finora ne ho vista accogliere solo una ma era un'accertamento di oltre 400.000,00 euro e han detto chiaramente che concedevano la sospensione perchè l'importo era davvero elevato.
E comunque il contenzioso ai risolve a favore dello stato nella maggior parte dei casi. Dare la prova contraria nella maggior parte dei casi è veramente difficile, purtroppo.

Da: Vispateresa 22/08/2012 21:51:28
La seccatura è che con l'accertamento immediatamente esecutivo anche se fai istanza di sospensione in commissione tributaria non te l'accolgono quasi mai. Praticamente mai! Io finora ne ho vista accogliere solo una ma era un'accertamento di oltre 400.000,00 euro e han detto chiaramente che concedevano la sospensione perchè l'importo era davvero elevato.
E comunque il contenzioso ai risolve a favore dello stato nella maggior parte dei casi. Dare la prova contraria nella maggior parte dei casi è veramente difficile, purtroppo.

Da: x122/08/2012 22:05:10
ma sai, la prova contraria dovresti poterla dare anche in fase pre-contenziosa in sede di chiarimenti richiesti, ed a volte per piccole cose viene accolta (sul genere prova documentale di opagamenti effettuati da un genitore per liberalità e così via).
L'accertamento esecutivo è per fare cassa subito e quanto alla sospensione verosimilmente non la danno più e passano la pratica al brachium saeculare  (Equitalia che ci mette sopra del suo).
La verità è che questo non è un Paese serio, altrimenti questo pasticcio di ordinamento tributario lo avrebbero riformato da tempo o ancor prima non lo avrebbero fatto diventare così. Ora è tutto un andare di rincorsa, di emergenza in emergenza, stratificazione su stratificazione, accisa su accisa. Amen.

Da: Vispateresa 22/08/2012 22:07:05
Difetto di connessione...

Da: A22/08/2012 22:32:39
No è il forum che stasera è scemo, non è la tua connessione Vispateresa! ;)

Io non mi esprimo perchè ho lavorato in AE e ho rifatto il concorso ;)

Da: pernod22/08/2012 22:54:33
Scemo? Why? Mi sono perso qlcs?
Ed esprimiti, dai, dacci uno spunto, una visione più interna... :-)))

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