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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: x arabo | 14/03/2013 18:36:15 |
STRONZO SEI STRONZO RIMANI A STRONZOLLANDIA ANDRAI STRONZOOOOOOOOOOOOOO | |
Da: Docente inidonea | 14/03/2013 18:49:01 |
Capisco quanto spinoso sia il problema degli inidonei per cui questa lunga attesa che sembra non finire mai... MA SIGNORI MIEI, POLITICI SE STATE LEGGENDO... MA VI PARE POSSIBILE (prendiamo il caso mio), CHE UNA DOCENTE INIDONEA CON PATOLOGIE PSICHIATRICHE (ansia, depressione, attacchi di panico, agorafobia ecc. ecc.), POSSA, ALL'ETA' di 62 ANNI (che compirò fra 3 mesi), ESSERE TRASFERITA FORZOSAMENTE ANCHE FUORI PROVINCIA PER FARE UN LAVORO DI CUI NON HA LA MINIMA COMPETENZA (dopo 15 anni in biblioteca )? Già l'idea mi terrorizza e la malattia sta peggiorando; ormai non esco più di casa... MA VI RENDETE CONTO??? Se almeno mi aveste concesso il pensionamento a 62 anni com'è stato per le lavoratrici autonome e quelle del settore privato, ora avrei tolto il disturbo, invece sono ancora in angosciosa attesa...Ho perso anche la pensione di vecchiaia avendo maturato i requisiti (riforma Fornero) per anno scolastico e non per anno solare... PER FAVORE, STO MALE, MANDATEMI IN PENSIONE!!! NON CE LA FACCIO PIU'!!!!!! | |
Da: arabo -banned!- | 14/03/2013 20:12:08 |
Carissima collega ti stimo e ti rispetto x quello ke dici. Ma voglio dirti hai provato cn la legge 335? Prova a farla è difficile ottenenerla ma mai dire mai. Ti faccio un grande in bocca al lupo | |
Da: inidonea | 14/03/2013 20:30:29 |
x precariostanco: sono andata questa mattina ,volevano la mia documentazione mi hanno detto che ci saranno novita' ma aspettano di vedere nero su bianco ,mi dispiace ma non hanno detto altro buona serata | |
Da: *_* | 14/03/2013 20:51:39 |
X Docente inidonea Chiedi di passare visita per inabilità secondo la 335 O IN ALTERNATIVA per inidoneità permanente assoluta. Con la tua anzianitò non dovresti rimetterci troppo di stipendio. | |
Da: Docente inidonea | 14/03/2013 20:55:01 |
Grazie amici, mi informerò... | |
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Da: HolidayEquipe. | 14/03/2013 21:52:19 |
state attenti all'inabilita' permenente... Si rischia tanto...la prima cosa che mi viene in mente é il ritiro della patente... Meglio passare ata che essere permanentemente inabile al lavoro... E vado contro i miei interessi, ma chiedete cosa rischiate in quel caso. Io non farei niente adesso...nel dubbio resterei come sono... | |
Da: precariostanco | 15/03/2013 06:31:49 |
SUCUNI | |
Da: arabo -banned!- | 15/03/2013 06:45:31 |
Alle 6.31. BASTA GUARDARE I POST PRECEDENTI E UNO SI RENDE CONTO DI KI CLONA AHAHAH | |
Da: galogero | 15/03/2013 08:04:07 |
buongiorno siculi buongiorno forum | |
Da: caronte2 | 15/03/2013 08:15:33 |
salve a voi | |
Da: precariostanco | 15/03/2013 08:20:34 |
c e' qualche simpaticone che scrive soto il mio nick siamo seri ogni tantoio non scrivo volgarita' | |
Da: galogero | 15/03/2013 08:25:07 |
registratevi così non potete essere clonati io ho seguito il consiglio di holiday tempo fà ..... | |
Da: galogero | 15/03/2013 08:26:47 |
holiday riguardo arretrati cè qualche postila per noi precari storici ? | |
Da: Er Siculo | 15/03/2013 09:02:45 |
Arabo veramente ora mi hai skassato la minkia.............ke kazzo c'entra basta vedere l'orario.....ke kazzo c'è l'ho solo io il pc.......o a quell'orario ci sarei solo io a pensarti......vedi di finirla ora eh........vedi di finirla tu e l'altro amico tuo galogero.......anke tu mi hai rotto la minkia ku stu babbilonia scemo.........siamo migliaia in questo kazzo di forum non accusarmi astrattamente cretino pure tu. Se pensate ke ora vi stia offendendo vi sbagliate di grosso.....io sono semplicemente innervosito su sta vostra convinzione del kazzo. Non costruitevi castelli di sabbia sulla mia persona. In quanto a te arabo cerca di non uscire con le tue frasi fuori dal rispetto reciproco.....all'inizio ci siamo appiccikati...ma poi abbiamo trovato una qualche intesa.....non pensare male di me.....vi dico questo da un pò.....ma voi e tu arabo continuate a skassarmi la minkia.......ora basta. mettitece un punto basta. | |
Da: arabo -banned!- | 15/03/2013 09:03:35 |
Buongiorno siculi. Calò io sn registrato cn 2 nik. Nn cambia nulla come puoi constayare. Cè un sito dv puoi entrare nei forum cn qualsiasi nik. Se hai tempo fai una ricerca su google e vedrai | |
Da: arabo -banned!- | 15/03/2013 09:10:02 |
SENTI SCIMUNITU PIGGHIANCULO. LA CLONAZIONE LA FAI TU ED É RISAPUTO XCHÉ LO HAI DETTO A ME X PRIMO. RICORDA QUANDO TI HO FATTO UN COMPLIMENTO. ADESSO HAI VOGLIA A GIUSTIFICARTI. TI SEI FATTO LA NOMINA. SMETTO DI SCRIVERE E TI DICO IO TI ROMPO IL CULO BASTARDELLO | |
Da: galogero | 15/03/2013 09:22:19 |
ciao fratello arabo....er siculo quando dici tu...a finisci..se usassi una scittura triviale mi vedrei in te ,se scivessi scurrile mi vedrei in te,se fossi un personaggio dello spettacolo dottor jekyll e mister hyde, mi vedrei in te,......... si tasienti strinci irianti su un ta sienti strinci u culu... | |
Da: Er Siculo | 15/03/2013 09:42:17 |
Arabo no comment....... si fuso......proprio fuso. Pensa stupidamente quello.che cazzo vuoi.....u culo ciu rumpero.a.tosoro.vammazzate. | |
Da: Er Siculo | 15/03/2013 09:50:18 |
Ecco questo non l'ho scritto io. Clonano anche me.........ma il forum sembra essere diventato di tua proprietà vastaso.......No comment per le minacce stupide......ma un sugno pennente skantato sai quanti l'hanno detto ed é finita al contrario. Goditi sto kazzo di forum ignorante. | |
Da: x arabo | 15/03/2013 09:55:22 |
....Uahuahuahuahuahuahuahuah... finalmente si sono litigati i due stronzi. Avete visto che rispetto hanno questi siciliani tra di loro. Falsi da quanto sono nati. Arabo e Er Siculo STRONZIIIIIIIIIIIII | |
Da: Er Siculo | 15/03/2013 09:58:13 |
Per post precedente stronzo ci sarai.tu e quella zoccola.di tua madre....ahahahahahahahahah | |
Da: galogero | 15/03/2013 10:00:34 |
er sik quanto ai aggiornato ? | |
Da: onest!!! | 15/03/2013 11:36:27 |
Ecco tutte le domande degli orali del concorso DS Sicilia Per avere tutti le stesse opportunità e non solo i raccomandati della prima ora. AREA 1 1. Confronto fra sistema scolastico spagnolo e italiano 2. Confronto fra sistema scolastico tedesco e italiano 3. Gli istituti professionali riformati 4. Le aree degli indicatori OCSE: descriverne e svilupparne almeno due 5. Norme per l'istruzione e la formazione professionale in Italia 6. L'integrazione alunni stranieri in Italia 7. La normativa riferimento negli istituti professionali 8. La normativa riferimento negli istituti tecnici 9. La normativa riferimento nei licei 10. Education & training 2020 (ET 2020) 11. La politica scolastica degli enti locali e le norme di riferimento 12. Le aree C e D degli indicatori OCSE: elencare e confrontare 13. La legge Costituzionale n�°3/2003 14. Gli aspetti generali dell'alternanza scuola-lavoro 15. Educazione degli adulti, long life learning 16. Il curricolo d'istituto 17. L'e-twinning e Europa nelle istituzioni 18. Le reti di scuole nell'autonomia: descrizione degli aspetti generali 19. La normativa relativa alle classi ad indirizzo musicale nella scuola media (DM 201/99) 20. L'indagine internazionale PISA 2012 21. Confronto fra sistema scolastico francese e italiano 22. La valutazione degli apprendimenti 23. La certificazione di qualità nell'istituzione scolastica. 24. La riorganizzazione scolastica in Italia. 25. La scuola secondaria di primo grado. 26. I curricoli nella scuola dell'autonomia. 27. La capacità negoziale nella formazione 28. Il ruolo del DS nell'internalizzazione della scuola 29. L'autonomia scolastica in Europa (studio Eurydice) 30. Descrivere sinteticamente le aree degli indicatori OCSE per la valutazione dei sistemi educativi (con particolare riguardo alle risorse finanziarie e umane investite) 31. La valutazione e le rilevazioni di apprendimento INVALSI 32. Integrazione e intercultura 33. Discutere sul ruolo degli UU.SS.RR e degli UU.SS.TT. 34. Il successo formativo (DPR 275/99) e diritto allo studio (art 34 cost) 35. I corsi serali: normativa, organizzazione, organici e certificazione 36. Le prove INVALSI e obbligatorietà : normativa, scopo, punti di forza e di debolezza 37. Crescita della cittadinanza e governance: ruolo del DS in questo processo. 38. I curriculum nella scuola dell'autonomia 39. La riorganizzazione scolastica europea. Decentramento. Azioni per la valorizzazione dell'interdisciplinarietà . 40. Indicatori OCSE: con particolare analisi della voce risorse umane e finanziarie. Modalità operative del DS nell'ottica della valorizzazione delle risorse umane e finanziarie 41. La capacità negoziale nella formazione 42. L'orientamento in Francia 43. Reti di scuole 44. Ruolo del DS nelle relazioni sociali. Per le attività negoziali introdurre il dl 44/2001 e il D.P.R.275/99 45. La riforma degli istituti professionali 46. Gli orari nei modelli istruzione del I�° ciclo 47. I compiti e ruoli degli EELL in riferimento alla scuola dell'autonomia (L. 112/1998) 48. Descrivere gli indicatori OCSE-PISA con riferimento all'area A 49. Il PECUP 50. Le prove INVALSI 51. L'ordinamento negli istituti tecnici 52. Gli istituti professionali in Germania e confronto con quelli italiani 53. Quadro europeo delle qualifiche (EQF) 54. La valutazione con particolare riferimento al Sistema Nazionale di Valutazione 55. La valutazione degli apprendimenti: dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado 56. L' Europa e le fonti normative europee.â��Le raccomandazioni europee. 57. Panoramica degli ordinamenti scolastici in Italia. 58. Strategie Europa 2020 59. Caratteristiche del Parlamento Europeo e Consiglio dell'Unione Europeaâ�� 60. Strategia di Lisbona; 61. Sezioni primavera;â��â�� 62. Scuola in ospedale;â�� 63. I revisori dei conti: funzioni e ruoli;â�� 64. Descrivere le principali novità del riordino del primo ciclo rispetto all'assetto precedente 65. Competenze chiave di cittadinanza e loro inserimento nella normativa italiana;â�� 66. Le principali caratteristiche dell'educazione degli adultiâ�� 67. Le possibili articolazioni dell'orario scolastico settimanale della scuola secondaria di 1 gradoâ�� 68. Sezioni primavera scuola infanziaâ�� 69. Descrivere le novità della riforma del I ciclo 70. Le competenze delle Regioni nell'ambito dell'istruzione e formazione 71. Assistenza del personale ATA ai portatori di bisogni particolari: norme e obblighi 72. La vigilanza del personale ATA 73. Comitato Tecnico Scientifico e Dipartimentiâ�� 74. Dispersione scolasticaâ�� 75. Le competenze della provincia nell'ambito dell'istruzioneâ��e formazione 76. Apprendimento tradizionale e cognitivo e differenze sostanziali con l'alternanza scuola-lavoro; 77. Master plan 78. Edilizia scolastica: norme 79. Le funzioni amministrative contemplate nel DLgs 112/98 con particolare riferimento a quelle di amministrazione e di gestione. 80. Linee guida per gli Istituti Tecnici 81. Linee guida per gli Istituti Professionali 82. Il decentramento dell'istruzione nei Paesi dell'Unione Europea. 83. Il processo di Lisbona: obiettivi e strategia. 84. Quali sono le priorità previste dalla Commissione Europea nella cosiddetta Strategia Europa 2020. 85. Le soglie comunitarie e il D.I. n. 44 del 2001. 86. La legge n. 3 del 2001 e la potestà legislativa in materia di istruzione. AREA 2 1. Descrivere la costruzione del curricolo e il ruolo del DS 2. Pof e programma annuale: pianificazione strategica del DS 3. Regole per l'iscrizione degli alunni stranieri 4. Pof, rendicontazione sociale, ruolo del DS 5. Obiettivi formativi e POF: azione del DS nella promozione e nel controllo dei processi 6. L'attività progettuale e la documentazione relativa all'attività progettuale: ruolo del DS e del DSGA 7. La valutazione nella scuola. 8. Programmazione didattica ed educativa 9. POF e ruolo del dirigente scolastico 10. POF ed organizzazione funzionale dell'amministrazione scolastica 11. La gestione del POF nel quadro dell'autonomia 12. Il pof di un'istituzione scolastica paritaria 13. Le relazioni ed interdipendenze tra pof ed apprendimenti degli studenti 14. POF e comunicazione istituzionale: azioni e modalità 15. La legge 170/2010 sulle "nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico". 16. Individuare ed articolare le principali direttive del DS al DSGA per l'attuazione del pof 17. DS e Consiglio di istituto: ruoli e responsabilità 18. Il DS e gli organi collegiali: compiti e competenze 19. Le modalità di diffusione del POF all'interno e all'esterno dell'organizzazione scolastica 20. La gestione dell'istituzione scolastica e le relazioni sindacali 21. Modalità di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado. 22. La contrattazione d'istituto con particolare riguardo alla contrattazione per il personale ATA 23. Il pof e l'organizzazione funzionale dell'istituzione. 24. La programmazione didattica ed educativa nell'ottica del DS. Pianificazione delle azioni. 25. Determinazione della progettazione di istituto nell'ottica di progetti cofinanziati 26. Descrivere attraverso quali azioni e per mezzo di quale documentazione il DS può costruire alleanze con il territorio. 27. Pof e territorio 28. Il progetto nel programma annuale: codifica e organi preposti 29. Il programma annuale delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Indicazioni operative di carattere generale (CM 10/12/2001 n. 173) 30. Individuare le procedure essenziali per modificare un progetto 31. Individuare i rapporti del DS con gli EELL 32. Descrivere le principali modalità di individuazione delle funzioni strumentali 33. Relazione del DS al programma annuale correlata al POF 34. Gli acquisti di beni e servizi: modalità , norme, procedure 35. L'autovalutazione e la valutazione d'istituto 36. Le esigenze formative del territorio e le modalità di inclusione nel POF Rilevazione e individuazione dei bisogni formativi del territorio 37. Esami di stato: compiti e responsabilità del DS 38. Il ruolo del DS nell'organizzazione dei servizi 39. PEI per gli alunni con disabilità ; 40. OO.CC. nella scuola;â�� 41. Implementare dell'attività didattica con insegnamenti e discipline aggiuntive: rilevazione delle esigenze, modalità . 42. Caratteristiche dello statuto delle studentesse e degli studentiâ�� 43. Caratteristiche essenziali per la realizzazione di un progettoâ�� 44. Esami di stato dei candidati esterni con handicap 45. La formazione del personale 46. Il controllo di I livello nel PON 47. Le procedure applicative per la definizione delle reti di scuole;â�� 48. Le schede di progetto tra pof e programma annuale 49. Il ruolo del DS nell'organizzazione degli uffici e dei servizi ausiliariâ�� 50. Il ruolo del DS nelle fasi dell'elaborazione/approvazione del Programma Annuale 51. Organico di diritto: procedure e fasi 52. Le principali caratteristiche di un ordine di servizio al DSGA da parte del DS 53. L'infortunio a scuola: modalità , procedure, norme applicabili 54. Autonomia: funzionale, scolastica, organizzativa, didattica 55. Il Piano dell'Offerta Formativa: cosa contiene, come si predispone, ampliamenti e schede di progetto 56. Funzioni strumentali al POF 57. Il Fondo d'Istituto 58. Il POF e il curricolo 59. Dimensionamento e razionalizzazione 60. Razionalizzazione verticale e orizzontale 61. Gli UU.SS.RR.: compiti, uffici, funzioni 62. ANSAS 63. Consigli di classe, interclasse e intersezione 64. Collegio dei Docenti, composizione, funzioni e ruolo 65. Giunta Esecutiva e Consiglio d'Istituto 66. Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti 67. L'istruzione e l'educazione degli adulti 68. I Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti 69. Congedi e aspettative 70. Sanzioni disciplinari ai docenti 71. Orario di lavoro del personale ATA 72. Organizzazione del MIUR 73. L'attività negoziale del DS 74. Le relazioni sindacali 75. La responsabilità disciplinare del DS: norme e sanzioni 76. La responsabilità dell'amministrazione scolastica sugli infortuni degli alunni: norme, comportamenti e procedure 77. Illecito disciplinare del personale della scuola: norme e procedure 78. Il Direttore dei servizi generali ed amministrativi: profilo e compiti 79. Il ruolo del Ds nella formazione del personale e degli studenti (for dirigenti) 80. Il sistema della sicurezza nelle elazioni interne ed esterne all'istituto scolastico (for dirigenti) 81. Organizzazione e gestione della sicurezza nell'istituzione scolastica (for dirigenti) 82. Profili giuridici della malattia (diritto - for dirigenti) 83. Il D.lgs 150/2009 e le nuove competenze disciplinari del Dirigente Scolastico (For- dirigenti) 84. Genitori e richieste di accesso agli atti (for dirigenti) 85. Il Dirigente Scolastico e le T.I.C.. Loro introduzione e promozione nella didattica e nell'organizzazione scolastica (for dirigenti) 86. Alunni stranieri: dal protocollo di accoglienza all'organizzazione dei laboratori di L2 (for- dirigenti) 87. Il sistema di valutazione e rendicontazione (for dirigenti) 88. L'iscrizione degli alunni con cittadinanza non italiana (for dirigenti) 89. Disposizioni relative alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado operanti nel territorio della Regione siciliana. Decreto 31 dicembre 2001 n. 895. 90. La legge sulla tracciabilità dei flussi finanziari, riflessi nelle scuole, e l'incidenza del CIG e del CUP. 91. Caratteristiche, principi e contenuto del programma annuale delle istituzioni scolastiche. 92. Autonomia negoziale e personalità giuridica. 93. Il nuovo obbligo di istruzione in Italia (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione-Decreto 22 agosto 2007): documento tecnico e Allegato1-Allegato 2. 94. L'autonomia didattica. 95. L'autonomia organizzativa. 96. L'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo. 97. L'autonomia funzionale. AREA 3 1. Le fonti e gli ambiti della contrattazione d'istituto 2. La responsabilità civile verso terzi 3. L'attività negoziale e norme di riferimento 4. L'adozione libri di testo art. 3 d lgs137/2008 5. Discutere sul decentramento funzionale e amministrativo 6. La responsabilità extracontrattuale e onere di prova 7. L'erogazione delle sanzioni disciplinari 8. La responsabilità precontrattuale 9. L'attività contrattuale del DS 10. La gestione amministrativa del DS 11. Legge 165/2001 riguardo la designazione e ruoli dei collaboratori del DS 12. Le limitazioni all'esercizio del diritto di accesso agli atti 13. La gestione dei dati sensibili 14. Discutere le modalità di applicazione dell'art. 341 c.p.: oltraggio al pubblico ufficiale 15. La formazione come diritto del personale 16. L'annullabilità dell'atto amministrativo 17. La responsabilità nel sistema scolastico in riferimento alla culpa in vigilando 18. Responsabilità penale del DS, e del personale della scuola (docenti e ATA) 19. Sanzioni disciplinari a carico del dirigenti 20. I compensi accessori 21. Gestione fuori bilancio 22. Alternanza scuola-lavoro 23. Delega di funzioni nella scuola 24. Stress da lavoro correlato 25. Responsabilità amministrativa, contabile e patrimoniale 26. Legge 62/2000 principali requisiti 27. Ambiti della contrattazione d'istituto 28. Salute e sicurezza dei lavoratori della scuola, documento valutazione rischi, stress lavorativo 29. Accesso agli atti e riservatezza 30. Discutere brevemente: sulla relazione del DS di accompagnamento al programma annuale, sul parere di regolarità contabile da parte dei revisori dei conti, sull'allegato Z. 31. Accessibilità e riservatezza nel processo amministrativo 32. Le figure di sistema nella scuola dell'autonomia 33. Mancata vigilanza sugli alunni: infortunio. 34. Vincoli giuridici dell'azione amministrativa 35. ANSAS: costituzione ed evoluzione dalla L. 296/06 36. Servizi essenziali nel diritto di sciopero 37. Congedi e aspettative personale docente e ATA 38. I compiti dei revisori dei conti 39. L'art. 25 del d.lgs 165/2001 40. La contrattazione di istituto 41. Mandati e reversali 42. Procedimento disciplinare nei confronti dei docenti 43. Differenza tra il DM 44 /2001 ed il precedente D.I. 28 maggio 1975 44. Accesso agli atti 45. Contratto: elementi essenzialiâ�� 46. Azioni del DS per l'adozione libri di testo 47. Ferie del personale ATA;â�� 48. I vizi dell'atto amministrativo; 49. Le principali caratteristiche delle RR.SS.UU. 50. Le procedure per l'impugnazione delle sanzioni disciplinari per gli studenti 51. Regolamento sullo sciopero: azioni del DSâ�� 52. L'autocertificazioneâ�� 53. Le procedure per la concessione dei locali della scuola ai privatiâ�� 54. Elencare e descrivere le possibili fonti di finanziamentoâ��della scuola 55. Messa in mora per danno erariale 56. La contrattualizzazione di esperti esterni nelle istituzioni scolastiche: procedure ordinarie e in economia.â�� 57. Contratto d'opera 58. Fondi strutturali europei 59. Procedimenti amministrativi: autotutela e ricorsi, legge 241/1990 60. La comunicazione normativa ai sensi dell'art. 26 della L. 241/90 che prescrive l'obbligo di pubblicazione degli atti. 61. Descrivere la procedura per acquistare beni e servizi 62. Il contratto di lavoro nella Pubblica Amministrazione e i suoi elementi costitutivi 63. Contratto di supplenza breve: procedure e oneri 64. Le figure del Servizio di Prevenzione e Protezione nella scuola 65. Trattamento dei dati personali: norme, procedure 66. Gli appalti per la fornitura dei servizi 67. La disciplina normativa della dirigenza scolastica (primaria, regolamentare e contrattuale). 68. La responsabilità dirigenziale e la responsabilità disciplinare del Dirigente Scolastico. 69. Il procedimento disciplinare e le sue tappe. 70. A quali forme di responsabilità è assoggettato il pubblico dipendente?. 71. Quali sono le responsabilità della P.A. verso terzi?. 72. Il candidato riassuma i principi di organizzazione delle pubbliche amministrazioni. 73. Il D.lgs. 626ï�� 94, il d.lgs. n. 257/2007 e gli obblighi del datore di lavoro. 74. La legislazione italiana sulla sicurezza e l'igiene del lavoro. 75. Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica D. M. 26 agosto 1992. 76. Quali sono i compiti dei revisori dei conti e qual è la struttura e la composizione dell'organo di revisione operante per le scuole. 77. La legge 241 del ï�· agosto 1990 ha introdotto nell'ordinamento giuridico un complesso unitario di principi e di regole concernenti lo svolgimento dei procedimenti amministrativi e, più in generale, la formazione e l'adozione di atti e provvedimenti da parte delle P.A., il candidato definisca i contenuti di tale legge. (Procedimento amministrativo). 78. Quali sono gli elementi costitutivi dell'atto amministrativo. 79. La legge 241 del 1990 e l'accesso ai documenti amministrativi. 80. Il D.lgs. 196 del 2003 e la tutela dei dati personali. 81. I mezzi di tutela del cittadino nei confronti della P.A. 82. La responsabilità penale del pubblico dipendente: che cosa si intende per peculato, concussione e abuso d'ufficio. 83. La responsabilità amministrativo-contabile. 84. Il Codice dell'amministrazione digitale (D.lgs. n. 82 del 7 marzo 2005) aggiornato dal decreto legislativo del 4 aprile 2006 n. 159 che ha apportato disposizioni integrative e correttive, ha sancito l'uso della Posta Elettronica Certificata. Che cosa si intende con essa ?. 85. Quali sono le ragioni delle modifiche al Codice dell'amministrazione digitale (D.lgs. 235 del 30 dicembre 2010). 86. Quali sono le procedure che vengono utilizzate dalle istituzioni scolastiche, in quanto stazioni appaltanti per le acquisizioni, in economia, di lavori, forniture e servizi. 87. Che cosa si intende per "capitolati d'onere" e quale natura va ad essi riconosciuta. 88. I soggetti della contabilità di stato. 89. Nozione di contratto, requisiti essenziali ed elementi accidentali. 90. Interpretazione autentica del contratto collettivo di lavoro circa il significato della clausola controversa. 91. Rescissione e risoluzione del contratto. 92. Che differenza intercorre tra "contratti" e "convenzioni". 93. Le procedure contrattuali. 94. Gli adempimenti preliminari alla stipula di un contratto e conseguenze in caso di assenza della delibera collegiale. 95. In sede di gare di appalto disciplinate da procedure aperte o ristrette che cosa si intende con il divieto di rinegoziazione dell'offerta. 96. Che cosa si intende con il cd. potere di autotutela della P.A. 97. La stipulazione del contratto. 98. Da chi è esercitato il controllo sugli atti contrattuali. 99. I controlli interni e i controlli esterni in relazione alle attività contrattuali. 100. I controlli tecnici: il collaudo. AREA 4 1. Organizzazione delle risorse umane e strumentali in un istituto soggetto al dimensionamento 2. Teoria pedagogica di Bruner 3. Rapporto tra conoscenze, competenze e cittadinanza 4. Le competenze del DS e del DSGA per l'organizzazione del personale ATA 5. Individuare e discutere sui sistemi di valutazione d'istituto 6. Documentazione essenziale prevista dalla legge per favorire percorsi di apprendimento per alunni DSA 7. La personalizzazione dei percorsi formativi 8. Il sistema nazionale di valutazione esterna 9. Le difficoltà d'apprendimento dell'alunno e le strategie da applicare per il recupero 10. Le linee generali per l'organizzazione di una scuola primaria 11. Individuare i documenti previsti dalla legge per l'apprendimento degli alunni diversamente abili 12. I metodi e strategie per motivare l'apprendimento. Quali azioni mettere in atto? 13. Le linee generali della gestione della didattica in un istituto professionale 14. Intercultura e aree a forte processo migratorio 15. La valutazione d'istituto. Indicatori per valutare la scuola. La certificazione Iso 16. Gestione della classeâ�� 17. Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di I grado;â�� 18. Organizzazione della carta dei servizi scolasticiâ�� 19. I DSA agli esami di stato. Comportamento del DS in quanto presidente di una commissione di esame. 20. Documento del 15 maggio;â�� 21. Le caratteristiche essenziali del patto educativo di corresponsabilità â�� 22. Caratteristiche della valutazione: schema 23. Valutazione degli alunni con disabilità AREA 5 1. Strategie del DS per favorire la dimensione collegiale dell'attività dei docenti 2. I compiti del DS in termini di comunicazione istituzionale interna ed esterna 3. Il ruolo del DS nel rapporto scuola-territorio 4. Le competenze di DS e DSGA per l'organizzazione del personale ATA 5. Alunni stranieri 6. La gestione delle risorse professionali, staff di direzione, criteri organizzativi 7. L'organizzazione del lavoro collegiale dei docenti. Ruolo del DS 8. L'attività relazionale del DS nei confronti di soggetti esterni 9. La responsabilità patrimoniale del DS 10. Il ruolo del DS nel processo di integrazione con il territorio 11. Il sistema di gestione della qualità 12. La valutazione di sistema dell'istituzione scolastica 13. L'istituzione scolastica autonoma aspetti organizzativi comunicazione interna ed esterna 14. La conduzione e il coordinamento di gruppi di progetto 15. L'organizzazione della programmazione didattica ed educativa 16. Il ruolo e compito del DS nell'organizzazione delle risorse umane 17. I rapporti tra l'istituzione scolastica e l'amministrazione scolastica 18. L'istituzione scolastica autonoma. Aspetti organizzativi, didattici, gestionali e comunicativi. 19. Il ruolo DS in materia di riservatezza degli atti. 20. La gestione dei conflitti all'interno della scuola 21. Il bilancio sociale. 22. L' organizzazione del lavoro degli ATA e ruolo del Dirigente e del Dsga 23. Le relazioni del DS con gli enti locali, associazioni, università 24. Il ruolo e i compiti del ds nell'organizzazione e nella gestione del collegio docenti 25. La gestione del personale, aspetti normativi e organizzativi 26. La comunicazione all'interno della scuola: modalità e contenuti 27. La conduzione e coordinamento dei gruppi di progetto 28. La programmazione d'istituto in relazione ai progetti cofinanziati. 29. Gli assiomi della comunicazione, tipologia di leadership 30. Il pof come strumento contrattuale e negoziale con le famiglie e gli enti locali 31. La vigilanza sugli alunni, sanzioni disciplinari. 32. La certificazione di qualità 33. L'organizzazione dell'istituzione scolastica. Evidenziare la differenza tra organigramma e funzionigramma 34. Studio di caso: come dare impulso ad un indirizzo di studio poco richiesto in un istituto tecnico 35. La valutazione degli alunni e la misurazione degli apprendimenti 36. Efficienza ed efficacia del servizio scolastico: ruolo, funzione e responsabilità del DS 37. Gli alunni stranieri integrazione scolastica: procedure da attivare 38. La limitazione diritto di accesso agli atti 39. Personale ATA: profili, compiti, ecc. 40. Comunicazione esterna del DS 41. La programmazione d'istituto in relazione a progetti cofinanziati. Adesione a reti 42. Il ruolo del DS nella attività comunicativa all'interno dell'istituzione 43. POF come strumento contrattuale e negoziale con le famiglie e gli enti locali 44. Gestione del personale, aspetti normativi e organizzativi 45. La comunicazione all'interno della scuola: modalità e contenuti 46. Il ruolo e compiti del DS nell'organizzazione e nella gestione del collegio docenti 47. Trasparenza del programma annuale 48. Bilancio di previsione e conto consuntivo. 49. Responsabilità dirigenziale verso l'interno e verso l'esterno 50. Teoria della comunicazione 51. Teoria dell'organizzazioneâ��codice dei contratti pubbliciâ�� 52. Ruolo e funzione della valutazione esterna: Invalsiâ�� 53. Relazioni interpersonali, gestione conflittiâ�� 54. Principali articolazioni dei collaboratori del DSâ�� 55. Insegnante di sostegno negli esami di stato della scuola secondaria di secondo grado;â�� 56. Rapporti tra insegnanti di sostegno e insegnanti della classeâ�� 57. Attività alternative all'IRCâ�� 58. Comunicazione interna ed esterna 59. Facilitatori linguisticiâ�� 60. I rapporti tra la secondaria di 1�° grado e la secondaria di 2�° gradoâ�� 61. Alunni stranieri (normativa) 62. Commissione accoglienza o integrazione 63. Alunni stranieri nelle scuole paritarie AREA 6 1. Gli organi collegiali della scuola 2. La strategie che applica il DS nella suddivisione dei compiti ai sensi della normativa vigente 3. La gestione dei dati sensibili 4. Il Ds nella gestione dei conflitti 5. Le principali caratteristiche delle government: ruolo, funzioni e responsabilità del ds 6. Descrivere le procedure delle sanzioni erogabili dal DS 7. Sul decentramento funzionale e amministrativo 8. La qualità dei processi formativi. Azioni del DS 9. I principi della delega: ruolo, funzioni, responsabilità del DS 10. L'organizzazione di una rete interna di comunicazione: i ruoli e i compiti del DS 11. Il DS come datore di lavoro: ruolo, funzioni e responsabilità 12. Le linee generali per la gestione della didattica in un liceo 13. L'organizzazione delle risorse umane 14. Linee generali per l'organizzazione di un istituto professionale 15. Linee generali per la didattica negli istituti professionali 16. Gli interventi del ds nella gestione unitaria dell'istituzione scolastica con particolare riguardo ai rapporti tra DS e DSGA 17. La gestione e procedure per le sanzioni disciplinari da parte del DS 18. Riflessioni sul tema del bilancio sociale 19. La concessione di congedi ed aspettative al personale: ruolo del DS 20. Il DS come manager: ruolo, funzioni e responsabilità 21. Gli acquisti di beni e servizi: procedure e responsabilità del DS 22. Sburocratizzazione e semplificazione degli atti amministrativi 23. Il ruolo del DS nella sicurezza nella scuola 24. Efficacia ed efficienza del servizio scolastico: ruolo e funzioni del DS 25. Il DS come legale rappresentante dell'istituzione scolastica: ruolo, funzioni, responsabilità 26. Organizzazione e gestione burocratica dell'istituzione scolastica: ruolo del DS 27. Rete di istituto come risorsa di gestione 28. La banca cassiera 29. Controllo di gestione 30. Principali caratteristiche della gestione finanziaria dell'Istituzione Scolasticaâ�� 31. Programma annuale 32. Principali caratteristiche della leadership 33. Le caratteristiche di un progetto: Ipotesi, finalità , obiettivi intermedi, obiettivi finali, risorse umane coinvolte, classi coinvolte, costi, monitoraggio, verifica finale, eventuali prodotti finaliâ�� 34. Le principali figure dell'Istituzione scolastica relative alla sicurezzaâ�� 35. Il ruolo dei revisori dei conti: norme, funzioni 36. Il ruolo del DS nella gestione finanziaria e patrimoniale 37. I contributi degli EELL 38. Il controllo di gestione; 39. Acquisti - Consip 40. La gestione dei residui 41. La gestione provvisoria 42. L'avanzo di amministrazione: norme, gestione 43. Scadenze del programma annuale 44. Modifiche al programma annuale 45. Il conto consuntivo 46. Donazioni, eredità e ulteriori finanziamenti 47. Variazioni e pese eccedenti 48. Passaggio da competenza a cassa 49. I principi base del bilancio sociale 50. Pianificazione strategica nella scuola: le fasi, gli obiettivi 51. La qualifica dirigenziale 52. Lo staff di dirigenza: funzioni e ruoli 53. Trattamento economico accessorio 54. La relazione illustrativa al DPR 89/2010 - DM 211/2010 55. Responsabilità del DSGA nella tenuta scritture contabili: individuarne le più importanti e discutere sugli adempimenti del DSGA 56. La formazione del DS: finalità e le modalità contemplate dal vigente CCNL 57. I documenti contabili obbligatori 58. Il sistema dei controlli nella Pubblica Amministrazione: controllo interno, controllo del collegio dei revisori, controllo di gestione 59. Le scritture contabili 60. La gestione economica separata 61. Compiti del Collegio dei Revisori 62. Le procedure di aggiudicazione delle forniture 63. I presupposti normativi della comunicazione a scuola. 64. I soggetti della comunicazione scolastica. 65. Caratteristiche delle strategie comunicative. 66. Le attribuzioni della figura dirigenziale. | |
Da: x onest | 15/03/2013 11:57:01 |
Il cervello ti sei giocato. Sembra le mie prigioni di silvio berlusconi o pardon pellico | |
Da: x arabo | 15/03/2013 13:24:11 |
SUCUNI e STRONZO | |
Da: cs | 15/03/2013 13:24:54 |
- Vi proponiamo la scheda n. 1 dedicata alla compilazione della graduatoria interna di istituto. Vi ricordiamo che in questi giorni le scuole possono richiedere l'aggiornamento, ma i titoli da valutare possono essere conseguiti entro la data di scadenza per la presentazione della domanda di mobilità e la graduatoria definitiva sarà pubblicata dal Dirigente entro i 15 giorni successivi. A domani con scheda n. 2 Normativa Artt. 21, comma 9 e art. 23, comma 11 e nota 2 dell'ipotesi di CCNI 2013/14. "Per le situazioni di soprannumero relative all'organico determinato per l'anno scolastico in cui sono disposti i trasferimenti, nel caso di concorrenza tra più insegnanti di ruolo nella stessa scuola o istituto o posto per l'istruzione e la formazione dell'età adulta attivato presso i centri territoriali, per la medesima classe di concorso, gli insegnanti medesimi sono da considerare in soprannumero, ai fini del trasferimento d'ufficio, nel seguente ordine: - docenti di ruolo entrati a far parte dell'organico dell'istituto o del centro territoriale con decorrenza dal precedente primo settembre per mobilità a domanda volontaria; - docenti di ruolo entrati a far parte dell'organico dell'istituto o del centro territoriale dagli anni scolastici precedenti quello di cui al punto sopra, ovvero dal precedente primo settembre per mobilità d'ufficio o a domanda condizionata (2), ancorché soddisfatti in una delle preferenze espresse. Nell'ambito di ciascuna graduatoria a parità di punteggio prevale la maggiore età anagrafica". LA NOTA 2: "Il personale docente trasferito a domanda condizionata che rientra nell'ottennio nella scuola di precedente titolarità , è da considerare come titolare nella scuola dagli anni scolastici precedenti. Si considera invece come trasferito a domanda volontaria il personale docente perdente posto che, nel corso dell'ottennio, pur avendo richiesto la scuola di precedente titolarità come prima preferenza è soddisfatto per altre preferenze". Individuazione dell'eventuale perdente posto Dalla lettura degli articoli sopra citati, compresa la nota 2, le scuole dovranno agire nel seguente modo. I primi ad essere individuati perdenti posto, indipendentemente dal proprio punteggio, saranno: ■i docenti che sono stati trasferiti nell'attuale scuola a domanda volontaria dal 1° settembre 2012; ■i docenti già perdenti posto negli anni precedenti che, nel corso dell'ottennio, pur avendo richiesto la scuola di precedente titolarità come prima preferenza, sono stati soddisfatti nella scuola in cui sono ora (che era quindi stata espressa nelle preferenze). A parità di punteggio prevarrà la maggiore età anagrafica. Solo dopo i docenti di cui sopra verranno presi in considerazione, in base al proprio punteggio: ■i docenti di ruolo entrati a far parte dell'organico dell'istituto dagli anni scolastici precedenti; ■il personale docente trasferito a domanda condizionata che rientra nell'ottennio nell'attuale scuola (che è quindi quella in cui avevano perso il posto); ■i docenti che sono risultati perdenti posto nell'anno scolastico 2011/12 e che dal 1° settembre del 2012 sono nell'attuale scuola perché trasferiti d'ufficio o a domanda condizionata, anche se la scuola è stata inserita nella domanda come preferenza ("…dal precedente primo settembre per mobilità d'ufficio o a domanda condizionata, ancorché soddisfatti in una delle preferenze espresse"). A parità di punteggio prevarrà la maggiore età anagrafica. Ricordiamo che la compilazione della scheda per la graduatoria interna non riguarda i neo immessi in ruolo. Tali docenti, infatti, non hanno ancora una sede definitiva e quindi non possono essere dichiarati "perdenti posto". Esclusione dalla graduatoria d'istituto per l'individuazione dei perdenti posto disabilità e gravi motivi di salute I docenti ed il personale A.T.A., con l'esclusione del direttore dei servizi generali ed amministrativi, non sono inseriti nella graduatoria d'istituto per l'identificazione dei perdenti posto da trasferire d'ufficio, a meno che la contrazione di organico non sia tale da rendere strettamente necessario il loro coinvolgimento (es. soppressione della scuola, ecc.), se beneficiari delle precedenze previste per le seguenti categorie: Punto I) DISABILITÀ E GRAVI MOTIVI DI SALUTE 1) personale scolastico docente ed educativo non vedente (art. 3 della Legge 28 marzo 1991 n. 120); 2) personale emodializzato (art. 61 della Legge 270/82). Punto III) PERSONALE CON DISABILITÀ E PERSONALE CHE HA BISOGNO DI PARTICOLARI CURE CONTINUATIVE 1) disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601 del D.L.vo n. 297/94, con un grado di invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella "A" annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648; 2) personale (non necessariamente disabile) che ha bisogno per gravi patologie di particolari cure a carattere continuativo (ad esempio chemioterapia); 3) personale appartenente alle categorie previste dal comma 6, dell'art. 33 della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601, del D.L.vo n. 297/94. Punto V) ASSISTENZA AL CONIUGE, ED AL FIGLIO CON DISABILITÀ, OVVERO ASSISTENZA DEL FIGLIO REFERENTE UNICO AL GENITORE CON DISABILITA' Assistenza al coniuge, al figlio, al genitore (da parte del figlio referente unico), al fratello o sorella convivente con l'interessato (nel caso in cui i genitori non possano provvedere all'assistenza del figlio perché totalmente disabile o in caso di scomparsa dei genitori medesimi) in situazione di disabilità ; L'esclusione dalla graduatoria interna si applica solo se si è titolari in scuola ubicata nella stessa provincia del domicilio dell'assistito. Nota bene (Punto V) Qualora la scuola di titolarità sia in comune diverso o distretto sub comunale diverso da quello dell'assistito, l'esclusione dalla graduatoria interna per l'individuazione del perdente posto si applica solo a condizione che sia stata presentata, per l'anno scolastico 2013/2014, domanda volontaria di trasferimento per l'intero comune o distretto sub comunale del domicilio dell'assistito o, in assenza di posti richiedibili, per il comune o il distretto sub comunale viciniore a quello del domicilio dell'assistito con posti richiedibili. Per posto richiedibile si intende l'esistenza nel comune di una istituzione scolastica corrispondente al ruolo di appartenenza dell'interessato, a prescindere dall'effettiva vacanza di un posto o di una cattedra assegnabile per trasferimento al medesimo Quanto sopra non si applica qualora la scuola di titolarità comprenda sedi (plessi, sezioni associate) ubicate nel comune o distretto sub comunale del domicilio del familiare assistito. Punto VII) personale che ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni degli Enti Locali Per gli amministratori degli Enti Locali tale esclusione va applicata solo durante l'esercizio del mandato amministrativo e solo se titolari nella stessa provincia in cui si è amministratore degli EE.LL. Nota bene (punti V e VII) Il personale beneficiario delle precedenze di cui ai punti V) e VII) non inserito nella graduatoria d'istituto per l'identificazione dei perdenti posto, è tenuto a dichiarare, entro i 10 giorni antecedenti il termine ultimo di comunicazione al SIDI delle domande di trasferimento, il venir meno delle condizioni che hanno dato titolo all'esclusione da tale graduatoria. In tali casi il dirigente scolastico è tenuto a riformulare immediatamente la graduatoria di istituto e a notificare agli interessati e all'ufficio territorialmente competente le eventuali nuove posizioni di soprannumero. | |
Da: AA | 15/03/2013 13:30:00 |
Sono un'assistente amministrativo precario ( ancora per poco e poi non sarò nemmeno questo) sono inserito nella prima fascia nella provincia di Catania, occupo la posizione 13 in ambito proviciale e per due volte mi hanno soffiato l'immissione in ruolo per i seguenti motivi: 1) a. s 2011/12 mobilità professionale dei collaboratori scolastici che diventano assistenti amministrativi ( togliendo i posti ai precari storici che vi lavoravano da circa tredici anni). 2) a.s. 2012/13 spendig rewieu di Mario Monti che prevede la deportazione coatta ( mi piace chiamarla in questa maniera ricordando la deportazione degli ebrei nei campi di conentramento) dei docenti inidonei all'insegnamento nei posti dei precari assistenti amministrativi. Mi rivolgo a questa commissione per far rispettare i diritti dell'Uomo riferendomi sia ai docentti che subiscono tale ingiustizia sia a noi assistenti amministrativi precari che stiamo subendo questo accanimento da parte del governo italiano, alla luce anche delle recenti sentenze a favore dei precari che per ben 36 mesi si sono visti reiterare illeggittimamente i contratti di lavoro a tempo determinato su posti vacanti che dovevano essere trasformati alla virtù delle normative comunitarie a tempo indeterminato. Lo scrivente, si chiede se non è più conveniente per lo Stato Italiano assumere a tempo indeterminato , rispettando le Direttive Comunitarie anche per il lavoro e non solo per pagare le tasse , invece di pagare esosi risarcimenti a ciascun ricorrente in tempi di grande debito pubblico. | |
Da: precario fuso | 15/03/2013 13:35:52 |
Chi Vi scrive è un gruppo di lavoratori precari della scuola che ormai da 4 anni è impegnato attivamente nella difesa della qualità dell'istruzione pubblica statale avendo sempre creduto che uno sviluppo reale e sostenibile in questi tempi di profondo cambiamento delle dinamiche della produzione della ricchezza e quindi del benessere sociale, non possa che partire da una istruzione di qualità . Ma per essere di qualità il nostro sistema di istruzione dovrebbe essere rivisto sin dalle sue fondamenta partendo dalle scuole dell'infanzia per finire all'Università . Per questo motivo abbiamo protestato fin dal 2008 contro la cosiddetta riforma Gelmini, non già per motivi pregiudiziali ma perché convinti che qualsiasi riforma non si possa attuare attraverso la riduzione del tempo scuola e del numero dei Docenti e Personale ATA. Se è vero che i nostri studenti sono i più "somari" d'Europa, come ha detto il neo Presidente del Consiglio Mario Monti, ogni buon padre di famiglia sa perfettamente che non si migliorano le "perfomance" del proprio figliolo facendolo studiare di meno. Se poi a questo tipo di intervento non si aggiunge nessun provvedimento volto ad una modifica reale dei programmi curriculari, se non si aggiunge nessun provvedimento volto a far diventare la scuola come un centro propulsore della crescita sociale e culturale, soprattutto nei quartieri disagiati delle grandi città e nelle provincie del sud, ecco che arriviamo alla situazione drammatica in cui versano i nostri giovani, completamente avulsi nella quasi totalità , dalle nuovi dinamiche mondiali e solo interessati a come cercare di arrivare in TV a qualunque costo per saltare tutti gli ascensori sociali e diventare "qualcuno"; per non parlare di quelli che non riescono a concludere gli studi e finiscono,nella migliore delle ipotesi nel lavoro nero, nella peggiore nelle mani delle organizzazioni mafiose. Abbiamo soprattutto per questo considerato nefasto avere impoverito la scuola di ben 150.000 unità in 3 anni, rendendo le scuole insicure perché pochissimo sorvegliate dai collaboratori scolastici e le classi ingestibili laddove si sono dovuti ammassare sino a 35 alunni in una classe che ne poteva contenere a mala pena 20, in barba alle attuali leggi e normative su igiene e sicurezza, per non parlare della impossibilità reale di poter valutare seriamente tutti gli alunni. Abbiamo apprezzato nel suo comunicato stampa le seguenti parole: "*E' mia intenzione ascoltare con attenzione e interesse tutte le voci del mondo della scuola e dell'università che vogliano essere propositive. Per questo mi rendo disponibile ad incontrarle a breve." *Siamo in sintonia sulla sua condanna di ogni forma di violenza ed a testimonianza di ciò sono tutte le manifestazioni organizzate in Sicilia che si sono svolte in modo assolutamente pacifico. Anche la grande manifestazione dello stretto di Messina del 12 settembre 2010, da noi organizzata, se ha avuto uno svolgimento imprevisto come è stato il blocco degli imbarcaderi, si è comunque svolta all'insegna della non violenza. Le confessiamo invece di essere rimasti un po' delusi dalle parole dette dal neo Presidente del Consiglio sul buon lavoro svolto dal Ministro dell'Istruzione del precedente governo. Riteniamo che una seria politica di rilancio non possa che partire dalla restituzione delle risorse che sono state tolte alla scuola in questi 4 anni e che ammontano circa a 10 miliardi di euro. Ci rendiamo conto che parlare di investimenti in questi giorni appare quasi un controsenso ma siamo tutti consapevoli che la scuola così come è anche e soprattutto dopo la riforma Gelmini non funziona come stanno confermando tutte le indagini statistiche. Siamo disponibili a confrontarci su molti temi che riguardano la qualità dell'istruzione nonché di quei temi di attualità che sono il nuovo sistema di abilitazione all'insegnamento e del nuovo sistema di reclutamento, ma anche di valutazione del sistema scuola nella sua totalità e non solo dei Docenti, come della posizione dei lavoratori precari che oggi, pur avendo i medesimi doveri dei lavoratori a tempo indeterminato, non hanno di contro gli stessi diritti. Sottoponiamo alla sua attenzione una serie di punti distinti in temi di carattere generale e di carattere tecnico per il quale gradiremmo avere un suo parere in un futuro incontro. Approfittiamo in ogni caso con questa lettera di augurarle un buon lavoro in un settore veramente difficile ma forse il più importante tra tutti. Temi di carattere Generale 1) Abolizione della riforma delle scuole medie di I e II grado (L.133/08) e successive disposizioni. 2) Abolizione del maestro unico nella scuola primaria (L.169/08) e successive disposizioni. 3) Ritrasformazione delle attuali graduatorie provinciali ad esaurimento in permanenti mantenendo la possibilità di trasferimento in unica provincia a "pettine" 4) Congelamento della tabella di valutazione dei titoli da inserire nelle graduatorie. 5) Istituzione di un percorso abilitante per i non abilitati a numero chiuso secondo le esigenze dei territori con obbligo di immissione di quest'ultimi nelle graduatorie trasformate in permanenti. Assoluta contrarietà ad ogni forma di "sanatoria" che abiliti nuovo personale non selezionato tramite concorso per esami e che ecceda il contingente determinato dalla programmazione regionale 6) Abolizione del tetto massimo di un insegnante di sostegno ogni due alunni diversamente abili su base provinciale e ripristino delle deroghe per l'assegnazione di ore aggiuntive per casi di disabilità gravi(L. 244/07) come stabilito dalla sentenza della corte costituzionale (Sentenza n.80 del 22/02/2010) 7) Assunzione a tempo indeterminato di tutto il personale ATA presente nella graduatoria permanente di 1°fascia 8) Congelamento delle graduatorie permanenti 1°fascia pers. ATA fino al completo esaurimento,consentendo,nelle graduatorie congelate ESCLUSIVAMENTE l'inserimento dell'invalidità e della legge 104. 9) Garanzia di un reddito minimo fisso per il pers. ATA inserito nella graduatoria permanente di 1°fascia e dei Docenti presenti nelle graduatorie, dopo l'esaurimento dell'indennizzo di disoccupazione e in attesa di ricollocamento. 10) Ripristino dell'automatismo delle assunzioni su posti vacanti tramite la modifica della legge 449 del 1997 e sblocco del turn over tramite modifica dell'art.1 comma 523 legge n.296 del 2006 e dell'art. 66 della legge 133 del 2008. 11) Rifiuto totale di qualsiasi proposta di valutazione dell'operato dei singoli docenti; da prendere in considerazione semmai la valutazione dei singoli istituti nella loro globalità rispetto al successo formativo degli alunni. Temi di carattere tecnico 13) Istituzione di un tetto massimo del 30% di cattedre di diritto o di fatto da assegnare a trasferimenti, utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie interprovinciali. 14) Procedere,per le graduatorie ATA congelate, ad una accurata verifica dei titoli di accesso e dei titoli (di servizio e culturali) valutati. 15) Obbligo da parte delle scuole paritarie di assumere il personale docente e ATA dalle graduatorie permanenti con contratto identico a quello in vigore per il personale assunto dalle scuole statali 16) Assoluta parità di diritti tra lavoratori della scuola a tempo indeterminato e lavoratori della scuola a tempo determinato (scatti di anzianità aspettativa, permessi per esami, permessi brevi, etc.) 17) Abolizione della norma che da facoltà ai Dirigenti scolastici di assegnare ore di supplenza ai docenti interni all'istituto anche oltre l'orario di 18 ore 18) Obbligo assoluto di pubblicazione e possibilità da parte degli USP di dare spezzoni anche inferiori alle 7 ore 19) Definizione dell'organico di fatto e di diritto almeno 10 giorni prima della data di convocazione delle nomine annuali 20) Possibilità per il lavoratore della scuola nominato su nomina annuale di optare per un nuovo incarico su eventuale e straordinaria seconda convocazione dell'USP. 21) Visibilità dei riservisti e possessori di L.104 nelle graduatorie ad esaurimento | |
Da: caronte2 | 15/03/2013 13:39:13 |
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