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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: arabo -banned!- | 11/03/2013 17:43:55 |
SUCUNI | |
Da: x arabo | 11/03/2013 19:01:17 |
...uahuahuahuahuahuahuahuah... vigliacco e stronzo. | |
Da: x arabo | 11/03/2013 19:06:43 |
questa risposta non è mia,qualcuno clona e ne approfitta...cmq nn ha tutti i torti...uhuhuhuauauahuahauhauahauahuahahahah.. | |
Da: arabo -banned!- | 11/03/2013 19:17:50 |
Sucuni | |
Da: HolidayEquipe. | 12/03/2013 07:01:06 |
buongiorno triade... Firmato il ccni mobilita'... Slitta al 13 giugno la mobilita ata...entro meta maggio devono dire tutto... | |
Da: Er Siculo | 12/03/2013 08:03:06 |
Buona giornata Triade......ahahahahaha...Holiday meglio che tacciano per sempre....quando aprono la bocca solo minkiate sparano........ | |
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Da: HolidayEquipe. | 12/03/2013 08:08:16 |
una cosa che non mi torna e' che nel ccni si parla, come nella bozza di riaprire il confronto negoziale per la questione inidonei... pensavo quindi che i trasfeirmenti slittassero al 13 giugno a seguito del confronto...mentre in realta' orizzonte parla di... In via ufficiosa è stato comunicato che la scadenza per la presentazione delle domande sarà fissata ■il 09 aprile 2013 per il personale docente ed educativo ■l'11 giugno 2013 per il personale Ata (per evitare il sovraccarico del sistema) mha...sempre piu' oscura la faccenda... | |
Da: rosaria inidonea | 12/03/2013 08:08:37 |
Grazie holiday se mi fai capire....cioe' fino a maggio noi inidonei possiamo stare " tranquilli" nelle sedi dove siamo ora? | |
Da: voyeger | 12/03/2013 08:21:34 |
non sino a maggio ma sino al 1 settembre | |
Da: galogero | 12/03/2013 08:49:45 |
buongiorno siculazzi. giorno forum... | |
Da: galogero | 12/03/2013 08:53:26 |
Mobilità scuola 2013-2014: sottoscritto definitivamente il contratto È alla firma del ministro l'ordinanza ministeriale per i trasferimenti e i passaggi. Definiti i termini di scadenza per la presentazione delle domande. Lunedì 11 marzo 2013 è stato sottoscritto in via definitiva, dopo più di 3 mesi, il CCNI mobilità 2013- 2014 del personale della scuola (l'ipotesi era stata sottoscritta il 6 dicembre 2012). È alla firma del ministro l'Ordinanza Ministeriale che darà avvio alla presentazione delle domande che dovranno essere prodotte, per tutti i docenti ed ATA, obbligatoriamente via web utilizzando l'appllicazione del MIUR "Istanze on-line". È opportuno registrarsi per tempo. Ai fini della registrazione è necessario il possesso di una casella di posta elettronica ……..@istruzione.it. Sul nostro sito http://www.flcgil.it/ sono disponibili una guida e un video con le istruzioni per le registrazione. Solo i docenti di religione cattolica (per i quali sarà emanata specifica Ordinanza Ministeriale) e gli educatori continueranno a presentare domanda su modulo cartaceo. Scadenze previste: · 9 aprile 2013 per tutto il personale docente · dal 13 maggio all'11 giugno 2013 per tutto il personale ATA N.B.: importante procedere da subito all'accreditamento (per chi non l'avesse ancora fatto) ad Istanze on-line nel sito del Miur. CCNI mobilità 2013-2014: (http://2.flcgil.stgy.it/files/pdf/20130311/ccni-mobilita-personale-docente-educativo-e-ataa- s-2013-2014-dell-11-marzo-2013.pdf) Secondaria superiore: prosegue il confronto con il MIUR sulle tabelle di assegnazione degli insegnamenti La FLC CGIL chiede che vi sia maggiore coerenza tra classi di concorso "atipiche" e percorsi di studio presenti nelle scuole Durante il secondo incontro sulla circolare sull'organico di diritto del personale docente, sono state ulteriormente approfondite le problematiche inerenti le cosiddette tabelle di atipicità nelle quali confluiscono, transitoriamente, le vigenti classi di concorso in relazione agli insegnamenti previsti dai nuovi ordinamenti della secondaria di II grado e che interesseranno, per il prossimo anno scolastico, le classi prime, seconde, terze e quarte. Nella nota di accompagnamento sarà ribadito con maggiore chiarezza che la scelta della classe di concorso per un determinato insegnamento dovrà essere coerente con l'indirizzo, l'articolazione, l'opzione, il curricolo attivo nella singola istituzione scolastica. Sarà specificato, inoltre, che nel caso in cui non vi siano titolari da salvaguardare e non vi sia esubero a livello provinciale, la scelta della classe di concorso dovrà avvenire mediante le stesse procedure di approvazione del POF, che, come è noto, prevedono il passaggio ineludibile dal collegio dei docenti.La prossima settimana è previsto un ulteriore incontro di approfondimento su alcuni indirizzi dell'istruzione | |
Da: DOVE ANDREMO A FINIRE!!!!!! | 12/03/2013 09:10:07 |
ANDRANNO A FINIRE NELLA MERDA MIUR E TUTTA LA FECCIA ATTORNO!!!!!!!! Per i precari è un riscatto. L'assunzione a tempo determinato potrebbe presto infatti rivelarsi più sconveniente per il datore di lavoro (in questo caso lo Stato, rappresentato dal ministero dell'Istruzione) che per il docente. E' questo lo scenario che si profila, dopo le sentenze emesse - l'ultima lo scorso 22 febbraio - da un giudice del lavoro di Trapani nei confronti del Miur. Nel giro di due settimane il dicastero guidato da Francesco Profumo è stato condannato a risarcire tre insegnanti precari: uno di educazione fisica con 150mila euro, un altro di elettrotecnica a cui spettano 169.700 euro e un terzo che avrà diritto ad un risarcimento di quasi 173mila euro. Le motivazioni? Le stesse per tutti e tre i casi: abuso dei contratti a termine, mancati scatti d'anzianità e stipendi estivi (luglio e agosto) non corrisposti per gli anni passati e per quelli futuri, fino all'età pensionabile. Una decisione significativa quella del giudice Mauro Petrusa che, non potendo imporre la stabilizzazione dei tre insegnanti - vista la sentenza della Cassazione che lo scorso giugno aveva rigettato la richiesta di un precario della scuola - ha trovato lo strumento per condannare la discriminazione da parte dello Stato nei confronti di chi ha un contratto a termine. Insomma il trattamento economico di un insegnante precario - puntualmente licenziato il 30 giugno, per poi essere riassunto dal 1 settembre - deve essere uguale a quello di un suo collega di ruolo, progressione economica compresa. Il Miur a questo punto potrebbe dover sborsare molti più soldi, rispetto al mezzo milione di euro che, come stabilito dal giudice Petrusa, verserà ai tre insegnanti siciliani. In Italia infatti si stimano circa 20mila ricorsi già notificati, promossi dalle varie sigle sindacali di categoria, come la Flc-Cgil, l'Ugl-Scuola e l'Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori). E' stato proprio quest'ultimo ad assistere i docenti siciliani. "Stiamo assistendo ad una striscia di condanne esemplari sul trattamento economico dei lavoratori precari - commenta il presidente Marcello Pacifico - ma è solo l'inizio: anche se ogni controversia presenta situazioni specifiche abbiamo serie motivazione per pensare che i giudici del lavoro di tutto il Paese non vogliano assecondare l'abuso cronico del datore di lavoro, in questo caso lo Stato, nel negare l'assegnazione di cattedre nella loro interezza, compresi i periodi estivi, e di quegli scatti stipendiali concessi erroneamente sino ad oggi solo al personale di ruolo. Al ragionamento del loro collega di Trapani - auspica Pacifico - potrebbero perciò adeguarsi tutti i giudici del lavoro d'Italia". E questo per il Miur vorrebbe dire scucire qualcosa come tre miliardi di euro. Interpellato da ilfattoquotidiano.it, il ministro Profumo ha preferito non commentare. Del resto, ancora pochi giorni - forse - e la patata bollente passerà nelle mani del suo successore. Sul cui capo potrebbe arrivare una sentenza ben più importante, perché vincolante. Quella della Corte di Giustizia europea, a cui lo scorso gennaio un giudice del lavoro di Napoli ha rinviato il ricorso di un precario contro la legge derogatoria n.106/11. La norma - "approvata contro ogni logica" dice Pacifico - esclude proprio il settore Scuola dall'applicazione del decreto legislativo 368 del 2001 che, recependo la direttiva della Comunità Europea 70/1999, apre alla stabilizzazione per tutti i lavoratori che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio. Dunque se Lussemburgo dovesse dar ragione ai circa 80mila precari, metà docenti e metà Ata, lo Stato italiano dovrebbe assumerli (a tempo indeterminato) tutti e subito. Ma se invece ad averla vinta fosse la legge derogatoria, voluta dal governo Berlusconi, "questo non vorrebbe dire che i giudici del lavoro non potranno rifarsi alla sentenza emessa dal loro collega siciliano" condannando il Miur a risarcire i precari della scuola. In poche parole lo Stato è in cul de sac", chiosa il presidente dell'Anief che invita chi ancora non lo ha fatto a rivolgersi al proprio sindacato per reclamare i risarcimenti danni per il servizio svolto da precario negli ultimi dieci anni su posto vacante e disponibile. | |
Da: HolidayEquipe. | 12/03/2013 09:16:08 |
quello che ci interessa e' l'art 1 comma 4 http://2.flcgil.stgy.it/files/pdf/20130311/ccni-mobilita-personale-docente-educativo-e-ata-a-s-2013-2014-dell-11-marzo-2013.pdf | |
Da: lulf | 12/03/2013 09:18:43 |
Come lo interpreti ? Speranza o chiusura ? | |
Da: lulf | 12/03/2013 09:20:02 |
Farei anche notare la contrapposizione tra il transito forzato su sede da definire (anche distante dall'attuale) e la tutela riportata nel contratto per che ha problemi di salute : III) PERSONALE CON DISABILITA' E PERSONALE CHE HA BISOGNO DI PARTICOLARI CURE CONTINUATIVE Nel contesto delle procedure dei trasferimenti, e nell'ambito di ciascuna delle tre fasi, viene riconosciuta la precedenza, nell'ordine, al personale scolastico che si trovi nelle seguenti condizioni: 1) disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601 del D.L.vo n. 297/94, con un grado di invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella "A" annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648; 2) personale (non necessariamente disabile) che ha bisogno per gravi patologie di particolari cure a carattere continuativo (ad esempio chemioterapia); detto personale ha diritto alla precedenza per tutte le preferenze espresse nella domanda, a condizione che la prima di tali preferenze sia relativa al comune in cui esista un centro di cura specializzato. Tale precedenza opera nella prima fase esclusivamente tra distretti diversi dello stesso comune; 3) personale appartenente alle categorie previste dal comma 6, dell'art. 33 della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601, del D.L.vo n. 297/94. Il personale, di cui ai punti 1) e 3), nella seconda e terza fase, può usufruire di tale precedenza nell'ambito e per la provincia in cui è ubicato il comune di residenza, a condizione che abbia espresso come prima preferenza il predetto comune di residenza oppure una o più istituzioni scolastiche comprese in esso. Per beneficiare delle precedenze di cui sopra gli interessati dovranno produrre apposita certificazione così come dettagliato nel successivo Art. 9 - Documentazione e Certificazioni. | |
Da: X HOLIDAY EQUIPE | 12/03/2013 09:36:18 |
TESTA DI CAZZO PENSA A PASSARE DI RUOLO NON PENSARE A NOI A TEMPO INDETERMINATO MISERO PRECARIO MERIDIONALE TERRONE E PARANOICO. | |
Da: PENSATE ALLA FICA CHE E'' MEGLIO | 12/03/2013 09:38:50 |
Fica e figa sono termini volgari della lingua italiana di uso comune impiegati per indicare una parte dell'apparato genitale femminile, ossia la vulva e, per estensione, anche la stessa vagina. Come il termine cazzo, non si tratta di semplici sinonimi del termine anatomico, bensì rappresentano una forma dell'espressività letteraria e popolare. Il corrispettivo usato nei Paesi anglosassoni è quello di cunt mentre in francese si usa con e in Spagna è diffuso coño (entrambi dal latino cunnus). Il termine[1] viene dal tardo latino fica "frutto del fico" come femminile di ficus, "l'albero del fico" (Ficus carica). Il significato osceno era già presente nella parola greca (συκον) sykon[2] che appunto significa fico e fu usato inizialmente da Aristofane[3] nelle proprie commedie. Si tratterebbe quindi di un calco che dal greco è passato alla lingua italiana tramite il tardo latino. In latino venne usato per sostituire il più volgare cunnus[4] (in italiano conno, termine poco usato[5]) e viene descritto come una ferita in locis uericundioribus, ovvero nei posti più vergognosi[senza fonte]. La rapida specializzazione semantica del termine con questo valore osceno ha fatto sì che il nome del frutto dell'albero del fico venisse assunto dal maschile fico, contrariamente a quella che è la regola in italiano (mela frutto del melo, pera frutto del pero ecc.). Nei dialetti e nelle lingue romanze in cui fica non ha assunto il senso primario di "vulva", il frutto è rimasto al femminile (ad esempio francese la figue, nel napoletano, nel ligure, nei dialetti reggino e salentino fica o figa). In tali linguaggi il significato osceno è espresso da altri termini. In alcuni dialetti italiani meridionali si usano termini direttamente derivanti dal lemma latino cunnus. Ad esempio cunno o cunnu nel catanzarese viene utilizzato sia nel significato di "apparato genitale femminile" che come offesa per l'interlocutore. Nell'accezione dispregiativa vuole indicare la scarsa intelligenza della persona apostrofata con questo termine, nei significati di fesso, bonaccione, tonto, imbecille. Nella variante campidanese della Lingua sarda, invece, il termine cunnu indica esclusivamente l'apparato genitale e viene usato anche, nel gergo giovanile cagliaritano, il termine "cunnata", con cui si intende una cosa bella, gradevole, come nell'equivalente italiano "figata". | |
Da: HolidayEquipe. | 12/03/2013 09:39:38 |
CONCORDO CON TE... SONO UN MISERO PRECARIO MERIDIONALE... E SOPRATTUTTO ME NE VANTO | |
Da: galogero | 12/03/2013 09:40:31 |
azz... quanti nik nuovi... | |
Da: ztl | 12/03/2013 09:56:52 |
INIDONEI - Comunicato stampa del 12 marzo 2013. I docenti inidonei ( malati e impossibilitati a rimanere in classe) , i precari amministrativi e tecnici e gli ITP delle classi di concorso C999 - C555, alla luce dell'incontro MIUR/sindacati del 5 marzo scorso , si sono riuniti a Roma il 6 marzo per analizzare la nuova bozza di Decreto interministeriale presentata dietro pressione delle organizzazioni sindacali presenti al tavolo della contrattazione.Il giudizio espresso sul testo è stato fortemente critico, sia per i contenuti della nuova bozza di decreto interministeriale sia per la posizione assunta dalle OOSS.In particolare queste ultime si stanno dimostrando i veri avversari politici di inidonei, precari amministrativi e tecnici e ITP, visto che la nuova bozza è stata voluta proprio dalle organizzazioni sindacali, che non solo sono state le sponsor del nuovo decreto ( che ancora una volta non rispetta la volontà dei lavoratori/trici) , ma addirittura lo giudicano positivamente, nonostante stabilisca in via definitiva la deportazione degli ' idonei ad altri compiti' sui ruoli ATA, il licenziamento dei precari e lo spostamento della maggior parte degli ITP sui posti dei collaboratori scolastici ( ex bidelli).Il nuovo decreto non cambia nulla rispetto al precedente e il ripristino dell'istituto della dispensa, che i docenti 'utilizzati in altri compiti' hanno sempre ritenuto ancora vigente ed illegittimamente sospeso dal Tesoro, non risolverà il problema della massa dei docenti che non potranno utilizzarla, visto che andare in pensione con 15 anni di servizio comporterebbe la quasi totale indigenza per personale malato e sottoposto a cure continue e costose.I politici raggiunti telefonicamente hanno tentato di rassicurare gli interessati, ma non li hanno convinti, visto che nessuna posizione critica è stata ufficialmente assunta rispetto al testo e alla manovra conseguente. A parere dei partecipanti all'assemblea, infatti, quanto sta accadendo in queste ultime due settimane, con l'approvazione di decreti e testi normativi da parte del MIUR, sembra essere funzionale agli stessi schieramenti politici che, permettendo con il proprio connivente silenzio di portare a termine l'agenda Monti, cercano di scaricare le responsabilità degli ulteriori tagli sul governo ancora in carica.In questa situazione è apparsa evidente l'urgenza di riprendere la mobilitazione e si è pertanto dichiarato nuovamente lo stato di agitazione secondo il seguente calendario : - martedì il 12 marzo, convegno CESP e sit-in al MIUR con richiesta di incontro; - dal 18 marzo indizione di riunioni, assemblee e presìdi sui territori con incontri con le forze politiche alle quali presentare il documento "La Scuola che non c'è : Inidonei/precari/soprannumerari", elaborato dopo l'ultimo Convegno CESP del 9 febbraio, per chiedere conto a partiti e sindacati del loro operato; - a Roma presidio al Parlamento durante l'insediamento del nuovo governo. I docenti ' idonei ad altri compiti', i precari tecnico/amministrativi e gli insegnanti ITP ex Enti locali, non hanno intenzione di rimanere in silenzio e denunciano con durezza e determinazione l'ennesimo 'ipocrita' atteggiamento delle forze politico/sindacali che non entrano nel merito dell' iniqua manovra Monti che apparentemente criticano ma rispetto alla quale non muovono i passi necessari per smantellarla.La risposta di netta opposizione al nuovo decreto sta avendo sui singoli territori una importante adesione e le realtà di movimento oltre quella romana, in particolare Avezzano, Catania, Napoli, Ragusa, Sassari hanno già comunicato che il 12 saranno presenti al Convegno e al sit-in con proprie delegazioni. | |
Da: caronte2 | 12/03/2013 10:15:22 |
ma! | |
Da: galogero | 12/03/2013 10:22:22 |
caronte tu oggi parli troppo !!!!! | |
Da: arabogreco | 12/03/2013 10:30:26 |
La miglior risposta è una SUCUNIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII | |
Da: x arabo | 12/03/2013 11:52:35 |
La risposta per te é una sola STRONZO. | |
Da: 5***** | 12/03/2013 11:53:58 |
giorno cugginetto Er Siculo come stai ?(scusate la gentilezza sono nu poco rikkione :)..-- vedo chè ti dimentichi di mè!! sè ci 6 scivimi ! poi non essere scurrile con i tuoi amici capisco chè sono terroni pero' sono calienti ciao gioia | |
Da: arabogreco | 12/03/2013 12:08:32 |
SUCUNIIIIIIIIIIIII | |
Da: galogero | 12/03/2013 12:08:57 |
quì ha qualcuno si ci è cotto il cervello......ragà un po di serietà .. cerchiamo di scrivere informazioni concrete.. | |
Da: galogero | 12/03/2013 12:10:34 |
arabo c mancava pure aricchiuni | |
Da: galogero | 12/03/2013 12:15:37 |
Mercoledì, come tempestivamente riferito da questa redazione, i sindacati firmerano l'attribuzione degli scatti 2011. Esultano CISL, UIL, SNALS e Gilda. Si attende dal Governo un chiarimento per il blocco del 2013. Verso l'azzeramento del Fondo di Istituto La firma giunge dopo un lungo iter di contrattazione, uno sciopero revocato e l'opposizione della FLCGIL contraria al reperimento dei fondi decurtando di un terzo il fondo d'istituto.1 Ricordiamo che i fondi sono stati reperiti dalla decurtazione di un terzo del Fondo di istituto. Resta ancora l'incognita degli scatti per il 2012. Ma è facile prevedere che il reperimento dei fondi seguirà lo stesso iter del 2011, decurtando ulteriormente il fondo di istituto, del quale, è evidente, si punta all'annullamento. Nel frattempo aleggia sul capo dei dipendenti pubblici una proposta, probabilmente l'ultima del Governo tecnico, che vuole il blocco degli scatti anche per il 2013-14. Si tratta di un decreto, non ancora presentato al Consiglio dei Ministri, per il quale "non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali ricadenti negli anni 2013-2014 del personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche cosi come individuate ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009 n. 196 e successive modificazioni". Oltre agli scatti, il blocco riguarderebbe l'indennità di vacanza contrattuale: "In deroga - Italia Oggi cita il decreto - alle previsioni di cui all'articolo 47 bis, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2011, n. 165 e successive modificazioni, e all'articolo 2, comma 35 della legge 22 dicembre 2008, n. 303, per gli anni 2013 e 2014 non si dà luogo, senza possibilità di recupero, al riconoscimento di incrementi a titolo di indennità di vacanza contrattuale che continua a essere corrisposta nelle misure di cui all'articolo 9, comma 17, secondo periodo, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78/2010. L'indennità di vacanza contrattuale relativa al triennio contrattuale 2015-2017 è calcolata secondo le modalità e i parametri individuati dai protocolli e dalla normativa vigenti in materia" Il MEF si è prontamente prodigato a smorzare la tensione affermando che "in merito alle misure di blocco delle progressioni e degli scatti degli stipendi della pubblica amministrazione nulla è stato ancora deciso". Pronta anche la levata di scudi da parte dei sindacati che hanno bocciato all'unanimità la proposta. Il Governo, come il MEF, non ha ancora dato notizia delle sue intenzioni, lasciando col fiato sospeso tutti i dipendenti statali, docenti inclusi ! | |
Da: arabogreco | 12/03/2013 12:22:22 |
AHAHAHAHA CALò AMICO MIO. COME VA? QUI Cè QUALCUNO KE SI STA PRENDENDO X IL CULO DA SOLO E' SI DIVERTE TANTO. SARà UN POVERO SCEMO. IO MANCO CI RISPONDO XCHè MI HA CLONATO AHHAHAHAAHAHAHAHAHH. E ALLORA ADESSO GLIELO DICO PURE IO SUCUNIIIIIIIIIIIIIIIIIIII AHHAHAHAAHHAHAAH | |
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