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Docenti indonei : dove andremo ? Cosa faremo ? chi siamo ?
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Da: galogero | 19/03/2013 09:05:57 |
Ogni giorno che passa sembra che le cose diventano sempre più complicate per il personale precario della scuola. È da settembre che il personale ATA attende le nomine a tempo indeterminato e a metà marzo, oltre la metà dell'anno scolastico di tali nomine nemmeno l'ombra. Mesi e mesi e ancora non è stata trovata una soluzione per la questione docenti inidonei e noi "poveri precari" continuiamo a lavorare con una tipologia di contratto art. 40 (cosiddetta nomina fino all'avente diritto, avente diritto di chi??? sono anni che copriamo questi posti e non abbiamo ancora acquisito il diritto? ) che non reca alcuna stabilità al lavoratore. Uno studente che cerca di fare del suo meglio per lavorare e studiare con tale tipologia di contratto non ha diritto alle 150 ore per il diritto allo studio. E poi parlano di meritocrazia? In un Paese "normale" si farebbe di tutto per incentivare i lavoratori a studiare invece da noi succede il contrario. È insopportabile tutto ciò ma fino ad ora l'abbiamo sopportato svolgendo ogni giorno il nostro lavoro col massimo impegno e con la massima serietà . Ora l'ennesima ingiustizia. A quanto pare i vari sindacati si stanno operando per riconoscere il punteggio giuridico al personale (soprattutto c.s.) che per quest'anno, anche se collocato in posizione utile in graduatoria non ha potuto accettare un contratto fino a nomina dell'avente diritto. Infatti il regolamento prevede che il personale di ruolo in altro profilo può accettare soltanto incarichi annuali. L'interrogativo che mi pongo è il seguente: le leggi vanno sempre rispettate o vanno rispettate a secondo del caso? Se un lavoratore non può accettare una supplenza breve significa che possiede già una certezza. Un contratto a tempo indeterminato lo possiede e per quanto male potesse andare alla fine del mese riesce sempre ad assicurare un "tozzo di pane" alla propria famiglia. Se tale personale ha così a cuore la propria carriera può sempre licenziarsi dal proprio profilo e a quel punto accettare qualsiasi tipologia di nomina. Credo che il tempo di stare "con due piedi in una sola scarpa" sia finito da un pezzo. Mi spiace per questi lavoratori, ma purtroppo in certe situazioni chi in un modo e chi in un altro ci rimette. Ci rimette lo studente - lavoratore e ci rimette anche il collaboratore scolastico di ruolo che non ha lavorato in un profilo superiore ma che allo stesso tempo può ritenersi fortunato perché alla fine del mese una certa stabilità la possiede. Per tutti questi motivi invito i sindacati, a non spendere le energie per questi futili motivi in quanto avere un punteggio alto serve a poco se i docenti inidonei transiteranno nei ruoli ATA. La priorità dei sindacati dovrebbe essere quella di tutelare il lavoro a chi rischia di perderlo veramente e in questo caso chi rischia davvero qualcosa siamo noi Assistenti Amministrativi precari che non abbiamo alcun incarico a tempo indeterminato in altro profilo e se dovesse verificarsi tutto ciò rischiamo di non assicurare il futuro ai nostri figli. | |
Da: sempre le stesse cose | 19/03/2013 09:41:08 |
Sarebbe in via di elaborazione un nuovo decreto per affrontare la questione legata ai docenti idonei ad altri compiti, dopo la mancata emanazione del previsto decreto per il passaggio nei ruoli amministrativi e tecnici del comparto scuola previsto nella Spending review. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal quotidiano Italia Oggi, sarebbe in via di definizione un nuovo decreto. In tale decreto sarebbe previsto il passaggio nei ruoli ATA, nulla di diverso rispetto alle precedenti intenzioni, ma tale passaggio dovrebbe avvenire gradualmente sui posti vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità relative al prossimo anno scolastico Altro punto sarebbe la possibilità per i docenti inidonei di essere collocati a riposo con diritto al trattamento pensionistico senza ulteriore visita medica. Verrebbe inoltre consentito agli inidonei, senza una ulteriore visita medica, di essere dispensati dal servizio ed essere collocati a riposo con diritto al trattamento pensionistico Il trasferimento nel ruolo del personale Ata non farebbe comunque venire meno la possibilità di transitare in altre amministrazioni quando saranno attivate le relative procedure. | |
Da: sti c.... | 19/03/2013 09:41:45 |
vorrei una risposta: i docenti che non hanno più cattedra dove li mandiamo? voi non vi volete rassegnare che nella scuola siete in troppi ed è giusto che vanno salvaguardate le persone più preparate e sopratutto laureate le graduatorie di III fascia sono piene di laureati e io mi sono rotta il caxxx di vedere bidelli diventare assistenti amministrativi, andate a pulire i c....!! | |
Da: LA VERITA | 19/03/2013 09:42:46 |
Ciao a tutti , quello che ho scritto ieri mi e' stato detto veramente da un sindacalista vero non ste mezze calzette che non sanno nemmeno quello che dicono,mi diceva che il fenomeno inidonei tra pensionamenti ritorni in classe saranno pochi i passaggi ata ,dove andrebbero a prendere dei posti veri e in tante segreterie dove c'e' poco personale si lavora di brutto,e nessuno fa il tuo lavoro sapendo che hai preso il posto di una persona in quel caso li piu' capace di te,perche' una cosa e' essere a supporto delle segret. e una cosa e' prendere un posto vuoto.poi per le pensioni ognuno fara' i suoi calcoli questo e' normale. | |
Da: sempre le stesse cose | 19/03/2013 09:44:48 |
E come lei decine di migliaia di ultra-cinquantenni. ANIEF: è tutta colpa dello Stato. A 34 anni dalla prima supplenza, un'insegnante di tedesco è ancora precaria della scuola: è l'incredibile storia professionale di una donna laureata in lingue e letterature straniere, che ha iniziato a firmare contratti a tempo determinato nella scuola pubblica, come docente di lettere, nel lontano 1979. Dopo alcuni anni la sua posizione è stata cancellata ed ha ricominciato a fare supplenze come docente di lingue. Oggi è seconda in graduatoria ad esaurimento, ma la carenza di posti liberi ancora non le garantisce di essere assunta in ruolo prima che vada in pensione. Come lei, con percorsi professionali travagliati e senza mai aver tagliato il traguardo dell'agognato ruolo, ci sono tantissimi colleghi: decine di migliaia di candidati che hanno iniziato la loro carriera da insegnanti nei primi anni Ottanta. E che oggi, ormai ultra-cinquantenni, con abilitazioni, idoneità , master e specializzazioni incamerate, si ritrovano uniti da un destino professionale a dir poco beffardo. Ma la loro non è una storia professionale segnata dalla sfortuna. "Le colpe di questi record da terzo mondo sono tutte da addebitare all'inefficienza dello Stato e dei Governi che si sono succeduti - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - . Sono loro che li hanno condannati a vestire il ruolo di precari a vita. Solo per motivi di risparmio della spesa pubblica si continua infatti, imperterriti, a derogare alla direttiva comunitaria, la 1999/70/CE, che da 13 anni impone ai Paesi che fanno parte dell'Ue di assumere tutti i lavoratori che hanno svolto 36 mesi di servizio nell'ultimo quinquennio. Come si continua a non tenere conto del decreto legislativo 368/01, che dava seguito a questa direttiva a livello nazionale. Per non parlare dell'oltraggio che si perpetra nei confronti dell'articolo 1 della Costituzione". Anief, vicina per statuto ai precari della scuola, non può che tornare a condannare questo modo di procedere. Con i docenti della scuola utilizzati per lungo tempo attraverso supplenze annuali, preliminari al ruolo. Ma che poi, anziché accedere finalmente alla stabilizzazione, si ritrovano nel "girone" delle supplenze brevi. È una situazione paradossale, che ha toccato l'apice con i 200mila posti tagliati negli ultimi sei anni, con la riforma Gelmini dei corsi scolastici, che ha introdotto le classi-pollaio e ridotto il tempo-scuola ai minimi termini, con i 2mila istituti soppressi malgrado il recente parere contrario della Consulta. Con province dove si annoverano punte del 50 per cento di personale precario. E con le graduatorie che a dispetto del proprio nome, destinate all'esaurimento, hanno raggiunto la presenza record di 250mila candidati. "Il duro attacco sferrato in questi anni ultimi anni alla scuola - continua il presidente dell'Anief - , con tagli ad oltranza e investimenti risibili rapportati al prodotto interno lordo, ha raggiunto il risultato opposto di quello di un Paese che doveva investire nella conoscenza culturale per risollevarsi. Mortificando tanti professionisti dell'insegnamento, che in altri Paesi sarebbero valorizzati ed apprezzati per il prezioso lavoro che svolgono. Invece di essere abbandonati al loro destino. E mandati in pensione da precari". | |
Da: x verità | 19/03/2013 09:47:20 |
Mezza calzetta ci sarai tu e nonneta coglione e fenomeno da barraccone. Vaffanculo tu insieme a quel venduto del tuo sindacalista. Ci hanno svenduto coglione. | |
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Da: galogero | 19/03/2013 10:06:51 |
É in atto l'ennesimo tentativo di definire la posizione giuridica, economica e professionale dei circa quattromila insegnanti che, dichiarati per motivi di salute inidonei a svolgere la funzione docente, sono stati collocati fuori ruolo e utilizzati in altri compiti nelle scuole o negli uffici scolastici territoriali o negli uffici del ministero dell'istruzione. Quattro sono stati fino ad oggi i tentativi di trovare una soluzione al problema. Il primo era contenuto nella legge n. 289/2002. Il comma 5 dell'art. 35 di tale legge disponeva che i docenti inidonei potevano chiedere di transitare nei ruoli dell'amministrazione scolastica, di altra amministrazione statale o di un ente pubblico. In assenza di domanda e trascorsi cinque anni sarebbero stati soggetti alla risoluzione di autorità del rapporto di lavoro. La disposizione non fu mai applicata. Il secondo tentativo, contenuto nel comma 608 dell'art. 1 della legge n. 296/2006, stabiliva che ai fini di quanto prevedeva il predetto comma 5 dell'art. 35, doveva essere predisposto un apposito piano organico per consentire una mobilità intercompartimentale. Il tentativo non andò in porto sia per la indisponibilità della Funzione Pubblica, che per le resistenze apposte dalle organizzazioni sindacali del pubblico impiego. Il terzo tentativo, posto in essere dal legislatore con la legge n. 244/2007, disponeva l'istituzione di un ruolo speciale ad esaurimento nel quale avrebbero dovuto essere collocati tutti gli inidonei in attesa di mobilità . Del ruolo speciale non se ne è fatto nulla, ma l'annuncio è servito ad allontanare la prospettiva del licenziamento. Quarto tentativo. Per tentare di dare una soluzione al problema, il legislatore si era affidato all'art. 19 del decreto legge n. 98/2011 il quale disponeva tra l'altro l'inquadramento degli inidonei, previa specifica istanza, esclusivamente nel ruolo degli assistenti amministrativi e tecnici. In assenza dell'istanza era ipotizzato il passaggio obbligatorio nei ruoli del personale amministrativo delle pubbliche amministrazioni. Lettera morta anche il quarto tentativo. L'ultimo intervento del legislatore, in ordine di tempo, è contenuto nell'art. 14 del decreto legge n. 95/2012 che disponeva il passaggio degli inidonei, entro il 15 settembre 2012, nel ruolo degli amministrativi e tecnici del comparto scuola. Disponeva inoltre che con apposito decreto ministeriale dovevano essere stabiliti i criteri e le procedure per l'attuazione delle predette disposizioni. In assenza del decreto non c'è stato alcun passaggio e gli inidonei stanno continuando a prestare servizio nelle scuole svolgendo i compiti loro assegnati. Ora c'è un nuovo decreto in preparazione. Stando ad alcune indiscrezioni, il nuovo decreto manterrebbe in vigore il principio del trasferimento dei docenti inidonei su posti Ata, trasferimento che tuttavia dovrebbe realizzarsi gradualmente sui posti vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità relative al prossimo anno scolastico. Il trasferimento nel ruolo del personale Ata non farebbe comunque venire meno la possibilità di transitare in altre amministrazioni quando saranno attivate le relative procedure. Verrebbe inoltre consentito agli inidonei, senza una ulteriore visita medica, di essere dispensati dal servizio ed essere collocati a riposo con diritto al trattamento pensionistico | |
Da: nnicola | 19/03/2013 10:08:59 |
i dati possono essere indicativi ,ma attendibili. Data di nascita, data in ruolo, anni riconosciuti di preruolo, servizio preruolo, altro servizio, riscatti e qualifica se il ruolo è dal 1993, eventuale data ultimo o prossimo scatto gradone per verifica stipendio. Meglio se viene indicato tutto il servizio (riscattato, altro servizio) fino al 1993 o all'immisione in ruolo. SE successivo occorrerebbero i periodi di supplenza fino al ruolo per valutarlo con buona approsimazione, altrimenti potrebbe verificarsi anche una discrepanza di 50 euro mensili. | |
Da: LA VERITA | 19/03/2013 10:09:30 |
Se hai la coda di paglia prendi un fiammifero ,mezzo coglione ,se ti piace essere insultato metti un nome deviato mentale,encefalogramma piatto,io non ho insultato nessuno mezza calzetta era un modo di dire in generale ,hai capito aborto della natura chi cazzo ti conosce,se ti senti preso in causa sei veramente na mezza calzetta ,non farti piu' vedere deviato mantale. | |
Da: caronte2 | 19/03/2013 10:31:42 |
...:) | |
Da: x verità | 19/03/2013 11:10:57 |
Vaffanculo pezzo di merda. ANCEFALITICOOOOOOOOOOOOOOOOOO | |
Da: E? | 19/03/2013 11:19:16 |
Da: E'' QUESTA LA VERITA'' COGLIONE | 19/03/2013 11:21:07 |
Inizia la deportazione dei docenti ' inidonei' 20 marzo ore 10-14 al MIUR Sit-In di Inidonei/Precari/ITP Il moribondo Governo Monti, sconfitto nelle elezioni e in Parlamento, sta cercando di rendere applicativi gli ultimi decreti sulla scuola attraverso il ministro Profumo, che ha deciso di essere ricordato come il ministro che licenzia docenti malati. Circa 3.500 insegnanti, che hanno avuto la sfortuna di aver incontrato la malattia nella propria vita ( ma lavorano nelle biblioteche scolastiche, nei laboratori didattici oppure offrono supporto all'offerta formativa nelle scuole), dopo l'approvazione della spending, sarebbero dovuti transitare "obbligatoriamente" su posti di assistenti tecnici o amministrativi nelle segreterie scolastiche (passando dal 7°/6° livello al 4°). Con le mobilitazioni messe in atto, i docenti sono però riusciti a sospendere la firma del decreto interministeriale, unendosi nella mobilitazione con i precari amministrativi e tecnici che saranno definitivamente estromessi dalla scuola (mentre le segreterie scolastiche hanno sempre più urgente bisogno di competenze specifiche e personale qualificato) e gli insegnanti tecnico-pratici, che potranno essere trasferiti anche sui posti dei collaboratori scolastici, se il decreto dovesse andare in porto. Gli insegnanti "inidonei" , attraverso un presidio di 12 giorni, sit-in, flash-mob, incontri, uno sciopero della fame, sono riusciti a rappresentare a tutte le forze politiche la necessità di cambiare una norma sbagliata e umiliante, ricevendo rassicurazioni sulla sospensione dell'applicazione, per permettere al nuovo governo di entrare nel merito e predisporre una proposta di legge e un nuovo decreto. Ma Monti e Profumo stanno tentando una prova di forza e il MIUR e i suoi funzionari si sono messi alacremente al lavoro, preparando un nuovo decreto da sottoporre, nella versione definitiva, il 20 marzo prossimo alle organizzazioni sindacali. Le OO.SS hanno giudicato "migliorativa" la bozza del nuovo decreto, suscitando la viva protesta degli interessati, che hanno svolto un sit-indavanti al Ministero con circa 200 fra insegnati inidonei e tecnico-pratici, ata amministrativi precari, modelli viventi il 12 marzo scorso, durante il quale hanno chiesto, in delegazione, ai funzionari del MIUR, l'apertura di un tavolo tecnico con i diretti interessati, che non si sentono rappresentati dalle OO.SS cosiddette "rappresentative". Ciò nonostante il MIUR ha indetto un nuovo incontro con le OO.SS per il 20 marzo 2013, durante il quale sarà presentato il testo definitivo del decreto interministeriale (pronto per la firma dei tre ministeri interessati) senza neppure avvisare docenti/precari/ITP. Ma i docenti inidonei, i precari amministrativi, gli ITP delle classi di concorso C555 e C999 non ci stanno ed hanno indetto un nuovo sit-in al MIUR per quel giorno, che si svolgerà dalle ore 10,00 alle 14,00 Durante il sit-in sarà aperto, simbolicamente, un tavolo alternativo a quello al quale tratteranno soltanto amministrazione e sindacati firmatari di contratto (che rimangono "blindati" per paura delle contestazioni), nel quale leggeranno il decreto, commentando pubblicamente l'atteggiamento delle OO.SS, che invece di abbandonare una trattativa umiliante e lesiva dei diritti acquisiti delle categorie in questione si limitano a sostenere (e non sempre) la tesi che il nuovo testo è migliorativo, mentre invece espelle i docenti dalle biblioteche e dai laboratori, manda i docenti ITP a fare i collaboratori scolastici e licenzia definitivamente precari e "soprannumerari". | |
Da: X QUEL PISTOLA DI Er Siculo | 19/03/2013 11:31:25 |
ILLUSI, E' TUTTO INUTILE LA VOSTRA SARA' SOLTATO UN'AMARA GITA A ROMA HANNO GIA' DECISO E NESSUNO PUO' FARCI NULLA I VOSTRI MESI DI LOTTA SONO STATI INUTILI, HANNO SOLO PROLUNGATO L'AGONIA............ indicare il dott. Chiappetta come capro espiatorio e' da superficiali e inconsapevoli, lui non puo' far altro che dar corso a quanto imposto da monti e da grilli ( mef ) i quali non fanno altro che prendere gli ordini dell'europa. scendete dalle nuvole e guardate in faccia la realta': la grecia, cipro, la spagna e il portogallo non sono dall'altra pare del mondo e alla nostra poverta' non c'e' scampo.... | |
Da: HolidayEquipe. | 19/03/2013 11:31:30 |
anche se profumo dovesse firmare, poi il decreto andrebbe alla firma del ministero della funzione pubblica e del ministero delle finanze... passeranno eventualmente altri giorni...e non è detto che siano li' pronti a firmare... e' dal 6 di luglio che sentiamo stronzate ...fin quando non vedo la firma non mi pongo il problema...tanto ormai non dipende da noi scongiurare o meno la firma... dipende dai politici e sindacati... | |
Da: gurdu | 19/03/2013 11:48:25 |
secondo me la verita' e' che E' FINITA, da domani i precari AA / AT resteranno ufficialmente senza lavoro per anni mentre i docenti inidonei continueranno ad avere uno stipendio o una pensione quindi dovrebbero smetterla di rompere e soprattutto dovrebbero andare fuori dalle balle il prima possibile per non rubare il lavoro ai loro colleghi piu' sfigati lo so che e' la guerra dei poveri ma a questo ci hanno ridotti | |
Da: Er Siculo | 19/03/2013 11:48:46 |
Ti piacerebbe se finisse cosà cavernicolo.....ahahahahahah.....tutto puó succedere.....ahahahahahah intanto vai a farti fottere gufo........ | |
Da: arabo -banned!- | 19/03/2013 12:05:53 |
Sucuni | |
Da: ...Luna | 19/03/2013 12:26:36 |
mi sono solo ora accorta ke nell'aggiornamento dell'anno scorso dei 24 mesi mi hanno messo un 0,50 in meno secondo i mesi lavorativi svolti...... dato ke agiorni scadono le domande reltive a quest'anno e sono una delle poche ke sto lavorando (x fortuna) aggiorno....posso fare qulcs x recuperare qul 0.50???? | |
Da: Er Siculo | 19/03/2013 12:28:09 |
Sapessi ku ma suka.........invece di resuscitare ad ATA...ahahahah..moriresti da Inidoneo astratto. Anche dopo morto sukarimilla sulu puoi scimunito........ | |
Da: FRASAL | 19/03/2013 12:38:03 |
SI PARLAVA MESI FA DI ART. 4, DI CITARLI PER L'INCOSTUZIONALITA' DELL'OPERAZIONE, DI RICORSI, DI MIGLIAIA DI EURO DI RISARCIMENTI. ADESSO INVECE, NESSUNO PIU' PARLA DI QUESTO. COME MAI' | |
Da: FRASAL | 19/03/2013 12:38:12 |
SI PARLAVA MESI FA DI ART. 4, DI CITARLI PER L'INCOSTUZIONALITA' DELL'OPERAZIONE, DI RICORSI, DI MIGLIAIA DI EURO DI RISARCIMENTI. ADESSO INVECE, NESSUNO PIU' PARLA DI QUESTO. COME MAI' | |
Da: arabo -banned!- | 19/03/2013 12:39:05 |
Ma è assodato ke sei ritardato mentale. | |
Da: arabo -banned!- | 19/03/2013 12:42:30 |
Ecco un morto rrsuscitato. Frasal ke appoggio vuoi? Er siculo cu voi ke ts sucari ke comu parri si capisci ke si scimunitu. | |
Da: arabo -banned!- | 19/03/2013 12:44:47 |
Ta scuddatu ke cu Calò ti pigghiammu pi scimunitu e poi ni facisti pena. Citruluni si ahahah | |
Da: arabo -banned!- | 19/03/2013 12:46:30 |
FRASAL TU COMINCIA AD ANDARE DALL'AVVOCATO KE GLI ALTRI TI SEGUONO | |
Da: FRASAL | 19/03/2013 12:48:25 |
x arabo: NON HO MAI CERCATO APPOGGIO DI NESSUNO. SONO ANNI CHE SONO UTILIZZATO IN SEGRETERIA E LO FACCIO CON PROFESSIONALITA', PUNTUALITA', MERITO ETC. ETC. CERTO NON STO A PIANGERE NE CERCO IL TUO APPOGGIO O QUELLO DEI SINDACATI. ERA SOLO UNA RIFLESSIONA LA MIA, POICHE' A SUO TEMPO DOSTENEVO CHE LOR SIGNORI POSSONO TUTTO SE RICORDI BENE. NON SONO NE ANCORA MORTO , NE TANTOMENO RESUSCITATO E COMUNQUE PRIMA DI DIRE FESSERIE E CONTINUARE AD OFFENDERE, COLLEGA BENE IL CERVELLO ALLA MANINA CON CUI SCRIVI. SALUTI | |
Da: FRASAL | 19/03/2013 12:51:10 |
CON I MIEI 30 ANNI DI SERVIZIO E CON LA POSSIBILITA' DI FARE (SE COSTRETTO) SIA L'ASSISTENTE AMMINISTRATIVO CHE L'ASSISTENTE TECNICO, NON VADO NA NESSUN AVVOCATO. FARO' DEL MIO MEGLIO IN QUALSIASI RUOLO MI METTONO. E CERTAMENTE NON ME NE ANDRO' IN PENSIONE. CERTO E' CHE MI DISPIACE PER VOI PRECARI, QUESTO E' CHIARO E LAMPANTE MA..... COME FARE???? | |
Da: .....,l | 19/03/2013 12:55:21 |
tirate la catena... | |
Da: x ER SICULO | 19/03/2013 12:56:24 |
Dimmi in quale provincia lavori essend un inidoneo non sposato OCCUPEREI VOLENTIERI IL TUO POSTO PERCHE' I PRECARI COGLIONI COME TE' DEVONO ANDARE FUORI DALLA SCULA.. | |
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