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emendamento 1000 proroghe e idonei tirocinio AE 2010..ci siete??
7818 messaggi, letto 212452 volte

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Da: xsopra02/02/2013 11:04:36
Da: ---    02/02/2013 9.19.59
LE NORME LE VARA, LE MODIFICA, LE INTERPRETA AUTENTICAMENTE  E LE ABROGA IL PARLAMENTO!!!
MI SEMBRA STRANO CHE IL PARLAMENTO ABBIA SBAGLIATO DUE VOLTE!!!
L'HANNO SCORSO PURE C'ERA QUALCHE IDIOTA IN QUESTO FORUM CHE SOSTENEVA CHE LA PROROGA DELLA GRADUATORIA DEGLI IDONEI AL TIROCINIO ERA STATA PROROGATA PER ERRORE!!!
SOLITI SINDACALISTI DEL KXXO CHE CONSIDERANO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COSA PROPRIA DA GESTIRE A PROPRIO CAPRICCIO!!!
A CODESTI MARPIONI SINDACALISTI DISTURBA LA NUOVA PROROGA DELLA GRADUATORIA DEL 2009 PERCHE' NON POSSONO PIU' FARE LE LORO INFIDE MANOVRE NELLA GESTIONE DEL PERSONALE.
INOLTRE VENGONO INFASTIDITI MOLTO DALLO STANZIAMENTO VINCOLATO DEI 20 MILIONI DI EURO, CHE ESPRESSAMENTE  PER LEGGE DEVONO ESSERE UTILIZZATI SOLO PER RECLUTARE PERSONALE ATTINGENDO DALLA GRADUATORIA DEGLI IDONEI AL TIROCINIO DEL 2009, APPOSTA PROROGATA, E NON PER SBAGLIO, PER LA SECONDA VOLTA NELLA LEGGE DI STABILITA' DEL DICEMBRE 2012.
E' VERO CHE SI TRATTA DI IDONEI AL TIROCINIO E NON DI IDONEI NON VINCITORI IN VIA DEFINITIVA.
PERTANTO SAREBBE EQUO CHE FOSSE PREVISTO UN TIROCINIO FORMATIVO ANNUALE E UNA SUCCESSIVA VALUTAZIONE FINALE DI ESSO, COSì DA COMPLETARE LA PROCEDURA CONCORSUALE.
SAREBBE EQUO NON CONSIDERARE IL TIROCINANTE NUOVA ASSUNZIONE E QUINDI SOGGETTO AI VINCOLI DEL TURN OVER ETC. PERCHE NON SI TRATTA DI ASSUNZIONE DEFINITIVA, MA DI CONTINUAZIONE DI UN PROCEDIMENTO DI SELEZIONE DEL PERSONALE DA COMPLETARE, ALL'ESITO DEL QUALE, SOLO SUCCESSIVAMENTE POTRA' ESSERE EFFETTIVAMENTE ASSUNTO!!!!!
Rispondi

La formula del tirocinio, copiando dall'agenzia delle entrate con l'80 per cento dello stipendio, serve per evitare che, ammettiamo che le dogane vogliono potenziarsi di 500 neo-funzionari di 3 area, che tali posti siano occupati da tutti gli interni all'agenzia delle entrate (i quali non avrebbero convenienza a fare un anno di tirocinio a stipendio ridotto e senza contributi previdenziali), poichè la legge afferma che si deve attingere da tale graduatoria dal primo all'ultimo, secondo le esigenze,e quindi, non vengono esclusi coloro che hanno vinto il concorso e prestano servizio all' AE.
Rispondi

Da: JFK02/02/2013 11:24:00
http://www.fpsfinanze.cisl.it/finanziari/2012/NOIFIN_%20637.pdf

Rispondi

Da: JFK02/02/2013 11:26:30
l'incontro di ieri ha anticipato la delibera che dovrà
essere approvata su tali argomenti dal prossimo Comitato di Gestione.
In tale sede sarà confermato in via definitiva che la dotazione organica complessiva
(dogane + monopoli) presenta una carenza di personale sia nelle aree funzionali che
nell'area di dirigenza di seconda fascia.
Rispondi

Da: ...02/02/2013 11:38:16
Per assumere direttamente AD deve superare dei vincoli normativi superabili con una deroga.
Per assumere tramite tirocinio dovrebbe prima inserire nel regolamento interno che alle dogane si accede anche con la "modalità tirocinio". Attualmente non previsto.
Rispondi

Da: ...02/02/2013 11:51:53
per favore chiudiamo questo post. non facciamoci del male
Rispondi

Da: x ...02/02/2013 11:56:04
infatti!!!! rassegnamoci e basta! E' inutile suonare qui non vi aprirà nessuno...... il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino...... una bugia coi tuoi....... il frigo pieno e poi..... un calcio alla tivù.....solo io, solo tu.
E' inutile chiamare non risponderà nessuno....... il telefono è volato fuori giù dal quarto piano..... era importante sai pensare un poco a noi...... non stiamo insieme mai ora sì: ora qui!
Rispondi

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Da: ,,,,,,,02/02/2013 11:57:34
Da: ...    02/02/2013 11.38.16
Per assumere direttamente AD deve superare dei vincoli normativi superabili con una deroga.
Per assumere tramite tirocinio dovrebbe prima inserire nel regolamento interno che alle dogane si accede anche con la "modalità tirocinio". Attualmente non previsto.
Rispondi

Non penso che sia molto complicato inserire nel regolamento interno la modalità di accesso tirocinio.
E i tirocinanti prima di essere stabilizzati non vanno considerate nuove assunzioni disciplinate dal turn over, ma alla fine del tirocinio quando dovranno essere stabilizzati.
Logico!
Rispondi

Da: ...02/02/2013 11:59:27
bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa di fantasticare, scrivere film, trovare soluzioni quando alle dogane non gliene frega niente di noi
Rispondi

Da: ,,,,,,,02/02/2013 12:01:42
Facciamo il gioco dei sindacati, ai quali non interessa niente di noi: mors tua vita mea.
Ma ai politici che si riempiono la bocca di lotta all'evasione fiscale, etc. e che vogliono i nostri voti, interessa di noi?
Rispondi

Da: ...02/02/2013 12:06:30
Non penso che sia molto complicato inserire nel regolamento interno la modalità di accesso tirocinio.
E i tirocinanti prima di essere stabilizzati non vanno considerate nuove assunzioni disciplinate dal turn over, ma alla fine del tirocinio quando dovranno essere stabilizzati.
Logico!

RISPONDI

Sono d'ccordo
Rispondi

Da: ...02/02/2013 12:21:14
insistiamo tutti !!!!!!!!
Rispondi

Da: ,,,,,,,02/02/2013 14:04:06
Maledetti sindacati! mors tua vita mea!
Rispondi

Da: ,,,,,,,02/02/2013 14:44:28
Telefonerei alla Camusso per dirle le prodezze che alcune associazioni a tutela dei lavoratori compiono contro diverse centinaia di giovani laureati che, grazie a 2 nuove leggi e a 10 milioni di euro stanziati dallo Stato, potrebbero diventare lavoratori da tutelare, ma che rimangono  grazie ai sindacati soggetti bisognosi di lavoro!
Rispondi

Da: Basta02/02/2013 15:50:54
Bouna idea. A pensarci prima
Rispondi

Da: .....,,,,02/02/2013 19:49:00
Questa ostilità fa veramente onore ai sindacalisti.
Rispondi

Da: Basta02/02/2013 22:24:45
Non capisco perchè nel 2008 è andata in modo diverso
Rispondi

Da: .....,,,,03/02/2013 06:59:55
Già! Vero!!!
Le dogane attingevano senza nessuna resistenza sindacale dalle graduatorie dell'agenzia delle entrate!!! ora invece fanno le barricate contro poveri laureati disoccupati!
Questo atteggiamento fa veramente onore ai sindacati quali associazione di tutela dei lavoratori!! Complimenti ai sindacati!!
Se fosse vivo Di Vittorio, o altri padri del vero sindacalismo, chissà cosa direbbero??
Sicuramente vomiterebbero in faccia agli attuali, anche se non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, pseudo-sindacalisti, arrivisti ed arrampicatori sociali e abili coltivatori del loro orticello!!!!!
Rispondi

Da: nessuno8303/02/2013 09:59:13
Quelli però erano "veri" idonei, non come noi, e poi non c'era il tirocinio...
Rispondi

Da: ...03/02/2013 10:10:28
muoviamoci!!!!!!!!!!
Rispondi

Da: x ....03/02/2013 11:32:46
si ma come?
Rispondi

Da: ...03/02/2013 11:38:53
organizziamo un comitato che fa valere i nostri diritti e che controlla queste amministrazioni sulle decisioni adottate
Rispondi

Da: xnessuno8303/02/2013 12:09:11
Da: nessuno83    03/02/2013 9.59.13
Quelli però erano "veri" idonei, non come noi, e poi non c'era il tirocinio...
Rispondi

E noi non vogliamo nè più e nè meno di quello che ci concede la legge:
Siamo idonei al tirocinio e non idonei all'assunzione: FATECI FARE ALLORA IL TIROCINIO!!!
Siamo idonei al tirocinio e quindi ancora non idonei vincitori per stipulare il contratto di lavoro a tempo indeterminato: E ALLORA FATECI FARE IL TIROCINIO E NON APPLICATE IL TURN OVER CHE NON C'ENTRA NIENTE, ANZI NE TERRETE CONTO DEL TURN OVER DOPO IL TIROCINIO QUANDO SI è PRONTI A STIPULARE IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

NON VOGLIAMO NE' PIù E NE' MENO DI CIO' CHE PRESCRIVE LA LEGGE.
NON VOGLIAMO NEMMENO QUESTI PRIVILEGI:

Quest'anno, nella pubblica amministrazione, il tetto ai super stipendi sarà innalzato a 302.937 euro, facendo così registrare un aumento, adeguato alla crescita dell'inflazione, del 3,1% rispetto al 2012. Questo è il dato che si evince da una circolare della funzione pubblica in merito ai limiti retributivi in cui si rammenta che questo è il trattamento annuale del primo presidente della Corte di Cassazione per il 2012. Nel 2011, era fissato a quota 293.658 euro, dato utilizzato come parametro per il 2012, però non si è potuto non considerare l'incremento dell'inflazione al 3%.
Restano bloccate, a tutto il 2013, le pensioni che superano il minimo di tre volte, ossia chi ha un reddito frutto della pensione maggiore dei 1.486,29 euro mensili non godrà di nessun aumento, e stessa sorte tocca ai contratti dei dipendenti pubblici. Gli stipendi dei dipendenti, in totale, sono aumentati mediamente dell'1,5% in un anno, il ministero della Funzione pubblica evidenza che in merito alla circolare n.8 del 2012 sui limiti retributivi nella pubblica amministrazione, il ministero della Giustizia "ha comunicato che il trattamento annuale complessivo spettante per la carica di Primo Presidente della Corte di cassazione per l'anno 2012 ammonta a 302.937,12″.
Le amministrazioni, dichiara il ministero, anche per il 2013, dovranno rispettare le regole sul tetto agli stipendi "operando, dove necessario, le riduzioni dei trattamenti corrisposti ai propri dipendenti e collaboratori sino a concorrenza dell'importo precedentemente indicato". E' evidente che è solo questione di aumentare il tetto e ciò non comporta che le retribuzioni dei super manager saranno aumentate del 3,1%.
Il decreto in merito al quale la circolare del 2012 spiega le modalità operative prevede che lo stipendio percepito ogni anno, comprese le indennità e le voci accessorie, oltre che le possibili remunerazioni per incarichi ulteriori o consulenze affidate da amministrazioni pubbliche diverse da quella di appartenenza, non può superare il trattamento retributivo annuale totale dovuto alla carica di Primo Presidente della Corte di cassazione, pari per il 2011 a 293.658,95 euro. Qualora fosse superiore, chiarisce il dpcm, si riduce al suddetto limite.
Il ministro della Giustizia riferisce annualmente al ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione e al ministro dell'economia e delle finanze possibili aggiornamenti riguardanti l'ammontare del predetto trattamento. La circolare del 2012 evidenzia che sono ricompresi nel tetto anche i compensi dei membri e presidenti delle autorità indipendenti (antitrust, Consob, energia e così via).
Rispondi

Da: JFK03/02/2013 18:50:04
questa era la situazione a luglio
http://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm06/audizioni%20informali/Intervento%20del%20Direttore%20Agenzia%20Dogane.pdf

Rispondi

Da: ...04/02/2013 06:24:30
Se si verifica il lieto evento per un giovane laureato che si vorrebbe sposare come me accendo una candela a San Gennaro.
Secondo la tradizione, il sangue di San Gennaro si sarebbe sciolto per la prima volta ai tempi di Costantino I, quando il vescovo Severo (secondo altri il vescovo Cosimo) trasferì le spoglie del santo dall'Agro Marciano, dove era stato sepolto, a Napoli. Durante il tragitto avrebbe incontrato la nutrice Eusebia con le ampolline del sangue del santo: alla presenza della testa, il sangue nelle ampolle si sarebbe sciolto.[6]
Storicamente, la prima notizia documentata dell'ampolla contenente la presunta reliquia del sangue di San Gennaro risale soltanto al 1389, come riportato nel Chronicon Siculum (ma dal testo si può dedurre che doveva avvenire già da molto tempo): nel corso delle manifestazioni per la festa dell'Assunta di quell'anno, vi fu l'esposizione pubblica delle ampolle contenenti il cosiddetto "sangue di San Gennaro". Il 17 agosto 1389 vi fu una grandissima processione per assistere al miracolo: il liquido conservato nell'ampolla si era liquefatto "come se fosse sgorgato quel giorno stesso dal corpo del santo". La cronaca dell'evento sembra suggerire che il fenomeno si verificasse allora per la prima volta. Del resto, la Cronaca di Partenope, precedente di qualche anno (1382), pur parlando di diversi "miraculi" attribuiti alla potenza di San Gennaro, non menziona mai una reliquia di sangue del martire.
Oggi le due ampolle, fissate all'interno di una piccola teca rotonda realizzata con una larga cornice in argento e provvista di un manico, sono conservate nella cassaforte dietro l'altare della Cappella del Tesoro di San Gennaro. Delle due ampolle, una è riempita per 3/4, mentre l'altra più alta è semivuota poiché parte del suo contenuto fu sottratto da re Carlo III di Borbone che lo portò con sé in Spagna. Tre volte l'anno (il sabato precedente la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi; il 19 settembre e per tutta l'ottava delle celebrazioni in onore del patrono, ed il 16 dicembre), durante una solenne cerimonia religiosa guidata dall'arcivescovo, i fedeli accorrono per assistere al miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro. La liquefazione del tessuto durante la cerimonia è ritenuto foriero di buoni auspici per la città; al contrario, si ritiene che la mancata liquefazione sia presagio di eventi fortemente negativi e drammatici per la città.
Un analogo fenomeno, anch'esso ritenuto miracoloso, si suppone che avvenga anche a Pozzuoli, dove, nella chiesa di San Gennaro presso la Solfatara, su di una lastra marmorea su cui si afferma che Gennaro fosse stato decapitato e che sia impregnata del suo sangue, ancora oggi c'è chi sostiene che delle tracce rosse diventino di colore più intenso e trasuderebbero in concomitanza con il miracolo più importante che avviene a Napoli.[7]
Secondo studi recenti però sembra che la pietra sia in realtà il frammento di un altare paleocristiano di due secoli posteriore alla morte del martire sul quale vi siano depositate tracce di vernice rossa e di cera e che il tutto sia solo frutto di una suggestione collettiva.[8]
Studi ed indagini scientifiche [modifica]


Il cardinale Crescenzio Sepe durante il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro
A seguito del Concilio Vaticano II, la Chiesa apportò delle modifiche al calendario liturgico (che comprende solennità, feste, memorie obbligatorie e memorie facoltative) rendendo obbligatorie alcune memorie di santi e facoltative altre prima obbligatorie: così la memoria liturgica di San Gennaro (che sino ad allora era obbligatoria in tutta la Chiesa universale) fu trasformata in memoria facoltativa al di fuori dell'arcidiocesi di Napoli.
La Chiesa precisò che lo scioglimento del sangue di San Gennaro, pur essendo scientificamente inspiegabile, non obbliga i fedeli cattolici a prestare l'assenso della propria fede: tale evento venne definito come un fatto prodigioso e venne approvata la venerazione popolare, essendo impossibile, allo stato dell'attuale conoscenza dei fatti, un giudizio scientifico che spieghi il fenomeno della liquefazione.[9]
Una prima analisi spettroscopica sull'ampolla fu fatta dai professori Sperindeo e Januario (25 settembre 1902) e rivelò lo spettro dell'ossiemoglobina[10].
Tre ricercatori del CICAP (Luigi Garlaschelli, Franco Ramaccini, Sergio Della Sala) hanno fornito una prova scientifica sull'ottenibilità di uno "scioglimento" come quello che è alla base del cosiddetto "miracolo". Lo spirito dell'indagine del CICAP non è stato quello di determinare la composizione della sostanza nell'ampolla, ma l'aver riprodotto i comportamenti più documentati della reliquia è servito a dimostrare che è possibile farlo e che era possibile anche all'epoca della sua comparsa, confutando così le affermazioni sull'irriproducibilità del suo comportamento o sull'impossibilità della scienza di spiegarlo. Il loro lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature ("Working bloody miracles"[11], 13 settembre 1991). Nell'articolo si avanza l'ipotesi secondo cui all'origine del cosiddetto "miracolo di San Gennaro" vi sia il fenomeno noto come tissotropia, la proprietà di alcuni materiali (detti appunto tissotropici) di diventare più fluidi se sottoposti a una sollecitazione meccanica, come piccole scosse o vibrazioni, e di tornare allo stato precedente se lasciati indisturbati (un esempio di questa proprietà è la salsa ketchup, che si può mostrare in uno stato quasi solido fino a quando delle scosse non la fanno diventare d'un tratto molto più liquida). È sensato formulare l'ipotesi tissotropica poiché, durante la cerimonia che precede lo scioglimento del sangue di San Gennaro, il sacerdote agita e muove l'ampolla tenendola con le mani, come sostenuto da Franco Ramaccini, CICAP[12].
I ricercatori hanno realizzato l'esperimento ottenendo una sostanza tissotropica, dal colore rosso sangue, con il solo utilizzo di sostanze e materiali reperibili all'epoca a cui risalirebbero le ampolle (fine Trecento):
cloruro ferrico, sotto forma di molisite, un minerale presente sul Vesuvio come in genere nelle zone vulcaniche;
carbonato di calcio, presente ovunque, per esempio nei gusci d'uovo, che ne sono una fonte pura al 93,7%;
cloruro di sodio, (o sale comune);
acqua
Secondo un articolo comparso sul web nel marzo 2005 a firma A. Ruggeri, il gel tissotropico ottenuto da Garlaschelli manteneva le sue proprietà tissotropiche per solo 2 anni, quindi non supererebbe il test dei diversi secoli cui invece è stato sottoposto il fluido presente nell'ampolla della teca San Gennaro[13].
Tuttavia Garlaschelli controbatte all'affermazione di Ruggeri: Circa la durata del nostro gel: Non mi sono mai preoccupato della stabilità nel tempo del gel stesso. So che alcuni campioni hanno resitito per dieci anni. Altri durano molto meno. Non ho mai trovato un esperto di colloidi che mi desse dei suggerimenti. Ma del resto, mi sono anche preoccupato poco, addirittura, di sigillare in modo perfetto i miei boccettini. [14]
All'indomani della pubblicazione dell'articolo del CICAP l'ufficio stampa della curia di Napoli replicò con la seguente domanda: «Già, ma perché allora nel maggio 1976 il sangue non si sciolse affatto, malgrado otto giorni di attesa?».
In altre occasioni, al contrario, il fenomeno della liquefazione si era manifestato già prima dell'apertura della teca che custodisce le ampolle. Un analogo fenomeno avviene senza scuotimenti a Ravello in un'ampolla che contiene il sangue di san Pantaleone.
Alcune recenti analisi spettroscopiche sostengono che nelle ampolle conservate nel Duomo di Napoli sia presente emoglobina umana, anche se una risposta chiara sulla natura della sostanza potrebbe essere data solo da un'analisi diretta. Il CICAP ha espresso perplessità sul metodo con cui tali analisi sono state condotte:
« I risultati di quella spettroscopia non sono stati sottoposti al giudizio di referee di una rivista scientifica; la loro qualità, nella più favorevole delle ipotesi, richiede troppo il contributo dell'interpretazione di chi li osserva, per costituire un argomento convincente. Inesplicabilmente è stato impiegato uno spettrometro a prisma, invece di un moderno spettrometro elettronico. Più spettri, ottenuti a qualche minuto di distanza l'uno dall'altro vengono interpretati come rivelatori ognuno di un diverso derivato dell'emoglobina, e spiegati con un miracolo in progresso, mentre, si noti bene, la sostanza era da tempo in fase liquida, e non in liquefazione. »
([15])
Un esperimento condotto dal dipartimento di Biologia Molecolare dell'Università Federico II di Napoli su un'ampolla di sangue, una reliquia simile a quella conservata nel duomo, ha mostrato che essa contiene effettivamente sangue ed effettivamente può cambiare stato, ma che questa proprietà è posseduta, nelle stesse condizioni di conservazione, dal sangue di qualsiasi persona.[16]
Rispondi

Da: cioè ci sono novità ?04/02/2013 10:10:57
cioè ci sono novità ?
Rispondi

Da: x fan di ....04/02/2013 10:42:16
che significa che dobbiamo aspettare i santi del calendario...?
Rispondi

Da: ...04/02/2013 11:23:41
che ci vorrebbe un miracolo!!!
Rispondi

Da: ...04/02/2013 14:00:40
Ogni Santo ha i suoi devoti!
Si vota e quindi bisogna votarsi a un buon santo che.......... a buon intenditore poche parole......
Rispondi

Da: ...04/02/2013 14:07:58
In base al decreto legge 87/2012 (articolo 3, comma 5), la dotazione organica provvisoria del personale non
dirigenziale della nuova Agenzia (Dogane+Monopoli+Assi) dovrà essere definita alla data di entrata in
vigore della legge di conversione del decreto medesimo.  Supponendo che a quella data le cifre non si
discostino molto da quelle attuali, la dotazione provvisoria assommerebbe a circa 13.485 unità (11.040 di
dotazione organica  teorica  del personale  dell'Agenzia delle Dogane +  2.430 di personale di ruolo dei
monopoli attualmente in servizio  +  15 unità provenienti dall'Assi e attualmente impiegate nel settore
scommesse). 
Sulla spesa corrispondente a questa dotazione teorica provvisoria andrebbe operato un taglio del 10%. Si
può ipotizzare che il taglio di spesa si traduca in un taglio percentuale quasi equivalente del numero delle
posizioni in dotazione organica (il 10% circa di 13.485, ovvero una cifra intorno a 1.300/1350). Se il taglio di
1.300 si commisura alla dotazione teorica attuale della sola Agenzia delle Dogane (11.040), si ottiene una
percentuale di taglio che sfiora il 12% (1.300/11.040).
In ogni caso, effettuato il taglio di 1.300, la dotazione organica complessiva della nuova Agenzia sarebbe di
12.185 unità (13.485 - 1.300). Oggi il personale effettivamente in servizio risulta essere pari a 9.200 + 2.430
+ 15 = 11.645 unità circa. Il decreto fa salve le procedure concorsuali e di mobilità già avviate. L'Agenzia ha
già avviato una procedura di mobilità intercompartimentale per  circa 580 unità  (procedura con avviso
pubblico). Supponendo che la procedura dispieghi quasi pienamente i suoi effetti, il totale degli effettivi a
fine anno sarebbe  di  circa  12.200. Considerate anche le cessazioni che interverranno sino alla fine
dell'anno, si può dire che il taglio porterà la dotazione organica a filo degli effettivi.
8.
Difficilmente, peraltro, il tasso di successo del piano di mobilità supererà il 60% (ovvero 350/400 unità su
580). Sotto il profilo operativo  la sola  Agenzia delle Dogane potrebbe contare a fine anno su circa
9.400/9500 unità, un dato solo  leggermente cedente rispetto alla media del decennio trascorso ma del
tutto provvisorio. Occorre infatti considerare un tasso di cessazioni annue superiore al 3%, di talché nel giro
di un biennio si tornerebbe, se non vi fosse la possibilità quantomeno di acquisire nuovo personale in 5
mobilità, su livelli  decisamente più bassi,  inferiori alle 9.000 unità.
Rispondi

Da: ...04/02/2013 14:18:28
La pianta organica dovrebbe essere più elevata e cioè pari alla somma delle piante organiche dei monopoli di stato e delle dogane.
Poi a tale somma dovrebbe togliersi il 10%. Altrimenti accorpiamo dogane e monopoli, con estensione delle relative competenze, e teniamo ferma la dotazione organica delle dogane, non si fa altro che giocare scorrettamente al ribasso!
Cioè creiamo un nuovo super-ente con competenze più estese, e poi ne riduciamo il personale, addirittura calcolandolo solo in riferimento ad uno degli enti accorpanti!
Questa non è razionalizzazione della gestione delle risorse umane, ma è solamente un depauperamento di efficienza e professionalità acquisite nel tempo, non tenendo conto delle competenze dei lavoratori specializzati!
Rispondi

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