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MEF - Passaggio a C1 - I corsi e poi le prove.
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Da: Ã | 24/09/2008 13:56:46 |
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Da: candidato | 24/09/2008 15:45:58 |
Pensando di fare cosa gradita a tutti i colleghi ammessi ai corsi di riqualificazione e cercare di fare un po di chiarezza in merito al ricorso tendente ad annullare tutta la procedura del concorso consiglio di leggere (con attenzione) il parere del Consiglio di Stato che segue..... Consiglio di Stato, adunanza della terza sezione del 28 ottobre 2003, prot. 3230/2003 (Presidente Cortese; Estensore Visciola) OGGETTO: Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dai signori omissis (ufficiali giudiziari B3, in servizio in vari Uffici NEP) avverso il bando pubblicato sul B.U. del 31.5.2001 n. 10, nonché il C.C.N.L. del 16.1.1999 all. A ed il contratto integrativo sottoscritto il 3.2.2000. La Sezione Vista la relazione, trasmessa con nota prot. n. 65/01 RS del 5 agosto 2003 pervenuta il successivo 6 agosto, con la quale il Ministero della Giustizia (Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria) chiede il parere del Consiglio di Stato sul ricorso straordinario di cui sopra; Udito il relatore ed estensore Cons. Carlo Visciola; PREMESSO Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica notificato in data 19.IX.2001 il sig. omissis ed altri 17 ufficiali giudiziari in servizio in vari Uffici NEP ed inquadrati nell'area funzionale B3 hanno chiesto l'annullamento, previa sospensiva, del bando pubblicato sul B.U. del 31.5.2001 - con cui è stata indetta la procedura del corso-concorso per il punteggio dall'area funzionale B alla posizione economica C1 per la copertura di 1109 posti disponibili nella figura professionale dell'ufficiale giudiziario - nonché l'annullamento, "in parte qua", del C.C.N.L. del 16.2.1999 all. A, area funzionale "C" e "norme finali" e degli artt. 16 e 17 del contratto integrativo sottoscritto il 3.2.2000. A fondamento del ricorso hanno dedotto: violazione e falsa applicazione degli artt. 15 e 20 del C.C.N.L. del 16.2.1999, nonché del contratto integrativo sottoscritto il 3.2.2000 (art. 16) e dei principi generali in materia di concorsi pubblici e di tutela del pubblico impiego; violazione e falsa applicazione della L. 241/90 e del D.P.R. 15.12.1959, n. 1229 (art. 160 bis); eccesso di potere sotto vari profili. Con relazione in data 6 agosto 2003, pervenuta a questo Consiglio il giorno successivo, il Ministero della Difesa ha puntualmente confutate le avverse censure, sostenendone l'infondatezza. CONSIDERATO Il ricorso straordinario risulta proposto, in forma collettiva, da alcuni ufficiali giudiziari B3, in servizio in vari Uffici NEP, avverso il bando - pubblicato sul B.U. n. 10 del 31.5.2001 del Ministero della Giustizia -, con cui è stata indetta la procedura di corso-concorso per il passaggio dall'area funzionale B alla posizione economica C1, per la copertura di 1109 posti disponibili della figura professionale dell'ufficiale giudiziario. L'impugnazione investe anche il C.C.N.L. del 16.2.1999 all. A, area funzionale "C" e "norme finali" e gli artt. 16 e 27 del contratto integrativo sottoscritto il 3 febbraio 2000, limitatamente al punto in cui escludono, per l'accesso interno alla posizione C1 del personale in servizio degli UNEP, i dipendenti in possesso di titolo di studio inferiore al diploma di scuola media superiore. Secondo i ricorrenti gli indicati accordi di lavoro non sarebbero esenti da censura per avere radicalmente esclusa, in contrasto con le precise prescrizioni dettate con l'art. 160 bis del D.P.R. 15.12.1959 n. 1229, la possibilità di partecipazione al concorso in questione del personale in servizio degli UNEP in possesso del titolo di studio inferiore al diploma di scuola media inferiore. Osserva la Sezione che l'impugnativa in esame, nella parte in cui è volta a contestare le disposizioni dettate dai contratti collettivi di lavoro per il personale dei diversi comparti, è inammissibile. La giurisprudenza di questo Consiglio ha già chiarito, al riguardo, che trattasi di disciplina dettata in base a criteri di autonomia negoziale, come tale non sindacabile sotto il profilo della legittimità , se non per la violazione di norme imperative o per altre cause di nullità previste dall'art. 1418 c.c., sottolineando in ogni caso che, anche riscontrandosi un contrasto di talune parti del contratto collettivo con norme imperative, non è possibile disporne l'annullamento in sede giudiziale, in quanto la relativa pronuncia deve limitarsi a considerarle prive di efficacia (SEZ. VI, 1°.2.2002 n. 568; SEZ. III, 4.6.2002 n. 1323/02). Nel caso concreto non sussiste alcun contrasto con norme imperative dal momento che il citato art. 160 bis del d.p.r. n. 1229/59, regolante peraltro la diversa fattispecie della nomina ad ufficiale giudiziario conseguita mediante concorso per esame - nel limite del cinquanta per cento dei posti disponibili -, è divenuta inapplicabile per effetto della sopravvenuta disciplina collettiva di lavoro, che ha diversamente regolato le norme sull'accesso all'impiego nelle pubbliche amministra-zioni ed i requisiti soggettivi per la partecipazione alle selezioni per i passaggi interni, implicitamente abrogando la previgente norma ordinamentale. Il rilievo che precede esclude anche la necessità di verificare, sotto tale profilo, la presenza dell'interesse a dedurre siffatta censura da parte degli attuali ricorrenti i quali, come evidenziato dal Ministero nella relazione pervenuta il 6 agosto 2003, sono per la gran parte in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado - e due di essi anche del diploma di laurea -. La legittimità dell'impugnato bando di concorso va, dunque, verificata, nei limiti della dedotte censure, con esclusivo riferimento alle previsioni degli accordi collettivi di lavoro la cui disciplina, per le ragioni poc'anzi evidenziate, sfugge al sindacato di legittimità anche in sede di ricorso straordinario e rappresenta parametro di riferimento per il controllo giudiziale dell'operato del Ministero della Giustizia, contestato dai ricorrenti. Deducono questi ultimi, violazione e falsa applicazione degli artt. 15 e 20 del C.C.N.L. del 16.2.1999, dell'art. 16 del contratto integrativo sottoscritto il 3 febbraio 2000 e dei principi generali in materia di concorsi pubblici e di tutela del pubblico impiego, nonché eccesso di potere sotto vari profili. Tutte le censure così formulate risultano infondate. La contestata procedura di corso concorso è stata indetta, come emerge dall'art. 1.1 del bando impugnato, in attuazione delle selezioni interne di cui all'art. 15, lett. A) del contratto collettivo nazionale di comparto sottoscritto il 16.2.1999. Tale articolo prevede, al p. 1, che i passaggi interni nel sistema di classifica-zione possono avvenire, "tra le Aree", con le seguenti procedure: "a) I passaggi dei dipendenti da un'area alla posizione iniziale dell'area immediata-mente superiore avviene dall'interno nel rispetto del punto 2, mediante procedure selettive volte all'accertamento del'idoneità e/o della professionalità richiesta previo superamento di corso-concorso con appositi criteri stabiliti dell'ammini-strazione con le procedure indicate nell'art. 20". Il richiamato p. 2 (dello stesso art. 15) prevede che i passaggi di cui alle lettere A e B - regolanti, rispettivamente, i passaggi interni "tra le aree" e quelli "all'interno dell'area" -, avvengono nei limiti della dotazione organica e dei contingenti in essa previsti, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno del personale per le assunzioni dall'esterno in base alle vigenti disposizioni e con le medesime regole di cui all'art. 6 del d.lgs. 29/93. A sua volta l'art. 20 dello stesso C.C.N.L. del 16.2.1999 - richiamato dall'art. 15 in discorso -, nel prevedere i livelli di relazioni sindacali nelle materie relative alla "Contrattazione collettiva integrativa" ed a quella della "Informazione preventiva e concertazione", affida alle relazioni sindacali anche la "determinazione dei criteri generali per la definizione delle procedure di selezione interna di cui al medesimo art. 15, lettera A)". In attuazione di quanto previsto dalla lettera A) del citato art. 20, l'art. 16 del Contratto integrativo 1998-2001 sottoscritto il 5 aprile 2000, detta i criteri generali per le procedure selettive per il passaggio dei dipendenti da una posizione economica all'altra all'interno dell'area. Emerge dal sopradelineato quadro di riferimento l'infondatezza della censura con la quale i ricorrenti deducono, sostanzialmente, che il Ministero della Giustizia avrebbe immotivatamente consentito, in contrasto con quanto previsto dalle previsioni della contrattazione collettiva, nazionale ed integrativa, l'accesso alla carriera di ufficiale giudiziario a tutto il personale del Ministero classificato nell'area "B". Contrariameinte all'assunto dei ricorrenti, invero, la procedura selettiva interna è stata indetta per il passaggio dall'area funzionale B - cui sono confluiti anche gli assistenti UNEP, quali erano i ricorrenti, nella posizione economica B3 - alla superiore area funzionale C, posizione economica C1, prevendosi, dunque, un passaggio tra aree funzionali e, più esattamente, da un'area (la "B") alla posizione iniziale dell'area immediatamente superiore (C1), espressamente contemplato dall'articolo 15, lettera "A", del C.C.N.L. 16.2.1999. Nel dettare i requisiti per l'accesso a tale superiore area funzionale (C1), l'allegato A al CCNL testè citato prevede siffatto accesso in favore di tutto il personale interno proveniente dalle posizioni economiche B1, B2, B3 e BS3, purché in possesso dei requisiti previsti per l'accesso dall'interno o, in mancanza, almeno del diploma di scuola secondaria superiore oltre ad una esperienza professionale di cinque anni nella posizione di provenienza, per il passaggio dalle posizioni economiche B3 e BS3 verso la posizione economica C1. I ricorrenti non possono fondatamente dolersi, perciò, che l'Amministrazione datrice di lavoro abbia consentito la partecipazione al procedimento di selezione interna "de quo" a tutto il personale collocato nell'area "B", posizioni economiche B1, B2 e B3, indipendentemente dalla figura professionale di appartenenza, essendo tale possibilità espressamente prevista dalla contrattazione collettiva nazionale la cui attuazione non richiede, nel relativo provvedimento, particolare motivazione, se non il richiamo, correttamente operato nel provvedimento impugnato, alle disposizioni che si è inteso applicare ed ai criteri generali definiti all'esito della procedura di concertazione con le organizzazioni sindacali conclusasi il 2 febbraio 2001. Per quanto riguarda il possesso da parte degli aspiranti al passaggio nell'area funzionale superiore, posizione economica iniziale (C1), almeno del titolo di studio di scuola media superiore, in disparte la carenza di interesse, poc'anzi rilevata, di gran parte dei ricorrenti a sollevare una tale censura, va ribadito che anche sotto tale aspetto il bando impugnato si è limitato a dare corretta e puntuale applicazione alla contrattazione collettiva nazionale che tale requisito espressamente richiede, unitamente ad una certa anzianità di servizio, all'allegato A del contratto nazionale 16.2.1999. Accertata la corretta applicazione, da parte del Ministero della Giustizia, delle disposizioni collettive di cui i ricorrenti assumono a torto la violazione, appaiono inconferenti oltre che infondate le ulteriori censure con le quali gli stessi ricorrenti contestano, sostanzialmente, le scelte sottese alla disciplina collettiva trasfusa nel CCNL ed in quella del contratto integrativo, cui l'Amminsitrazione ha dato attuazione col bando impugnato. Alla stregua delle considerazioni che precedono il ricorso non trova spazio, né possibilità di accoglimento, così come la richiesta cautelare. P.Q.M. Esprime il parere che il ricorso debba essere respinto, unitamente alla richiesta di sospensiva. | |
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Da: anna | 24/09/2008 15:56:37 |
grazie candidato | |
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Da: valentina | 24/09/2008 16:46:26 |
ciao si vocifera che hanno finito di correggere gli scritti e a breve uscirà la graduatoria degli ammessi all'orale....potete confermare o smentire.......grazie a tutti | |
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Da: valentina | 24/09/2008 16:46:47 |
ciao si vocifera che hanno finito di correggere gli scritti e a breve uscirà la graduatoria degli ammessi all'orale....potete confermare o smentire.......grazie a tutti | |
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Da: Ammesso (speriamo) | 24/09/2008 16:57:27 |
Non risulta nulla di tutto cio le ultime informazioni davano orali da gennaio.. almeno cosi pareva.. di piu non si sa,almeno io non so magari telefonare a Pacino e soci | |
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Da: valentina | 24/09/2008 17:05:31 |
pacino non ti risponde...e anche le sue collaboratrici.....e responsabili del procedimento.......resteremo in ansia fino a gennaio........e poi il 10/12 ci sarà anche la risposta al ricorso.... | |
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Da: gada | 25/09/2008 07:59:13 |
Buongiorno a tutti, soprattutto a "candidato" per il contributo. Valentina, anche a me sfugge questa tua notizia. Credo che con le correzioni stiano ancora "in alto mare". Ciao Eirene, amica mia. Ti abbraccio. Bacioni ad Anna, 100%, Ritz, Aug, Serenella (dove sei???). | |
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Da: anna | 25/09/2008 08:17:43 |
ciao gada, speriamo che eirene abbia finito il giro per negozi e riprenda in mano la situazione. Mi chiedo ancora, ma ale è rientrata dalle ferie? | |
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Da: ..... | 25/09/2008 08:54:14 |
Il contratto dei dipendenti pubblici si può anche non fare. È il governo che decide quanti soldi in più mettere in busta paga, anche se i sindacati non sono d’accordo. Perciò, come già aveva annunciato il ministro Renato Brunetta, a dicembre si comincerà a pagare l’indennità di vacanza contrattuale (8-9 euro lordi al mese, più 115 euro una tantum di arretrati). E già da gennaio potrebbe arrivare l’aumento che il governo considera definitivo: 65-70 euro lordi. Con un comma inserito nel testo della legge finanziaria, ieri il Consiglio dei ministri ha introdotto una norma davvero rivoluzionaria. Di fatto, si sancisce la fine della contrattazione sindacale nel pubblico impiego. Gli stipendi del personale possono essere rivalutati «mediante atti unilaterali». Il governo ha stanziato le risorse che ritiene opportune (circa 3 miliardi di euro), se i sindacati vorranno firmare un contratto utilizzando questi soldi bene, altrimenti gli aumenti saranno distribuiti ugualmente con una legge o un decreto. Potrebbe essere vista come un ritorno al passato. Un tempo le retribuzioni dei dipendenti pubblici venivano decise per legge. Fu nel 1993 che si instaurò l’attuale sistema basato sui contratti nazionali, in virtù di una riforma voluta dall’allora sottosegretario socialista Maurizio Sacconi (oggi ministro del Lavoro). C’è però una differenza sostanziale fra il metodo seguito nella prima Repubblica e quello adottato adesso dall’esecutivo Berlusconi: allora gli aumenti erano sì previsti da un atto legislativo, ma venivano preventivamente concordati con le organizzazioni sindacali; oggi invece il governo sembra voler andare dritto per la sua strada, senza alcuna concertazione. Ha autonomamente indicato nella manovra economica i soldi disponibili, e non intende aprire trattative con i sindacati per aggiungere altre risorse. Viene insomma applicato quell’«approccio Thatcher» teorizzato da Brunetta: «Anche se non c’è l’accordo con i sindacati, si deve andare avanti» ha detto più volte il ministro. La norma uscita dal Consiglio dei ministri in effetti lascerebbe aperta anche la possibilità di venire incontro ai sindacati. Il pagamento «unilaterale» degli aumenti potrebbe essere solo un gesto preliminare compiuto in favore dei dipendenti: per adesso si danno i soldi che ci sono, ma non si esclude un successivo «conguaglio all’atto della stipulazione dei contratti». Se così accadesse, si potrebbe parlare non di «metodo Thatcher», bensì di «metodo Marchionne» (la Fiat l’anno scorso diede ai suoi dipendenti un primo aumento unilaterale, per integrarlo poi quando sono stati firmati i contratti). Al momento però l’aria sembra diversa. E i sindacati, già in mobilitazione, parlano di sciopero. Salvatore Bosco della Uil annuncia «più incisive azioni di lotta», e Michele Gentile della Cgil definisce l’iniziativa del governo «quasi un golpe». Secondo voi come si comporterà la CISL? | |
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Da: Eirene | 25/09/2008 09:03:27 |
Ciao a tutti. Anna meglio il mio giro per negozio che questo giro di notizie che mi fa girare. Ciao gada, andiamo al bar? Per il ricorso, non certa di far la cosa migliore, starei per il momento a guardare. Buona giornata a tutti. | |
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Da: Ritz | 25/09/2008 09:26:10 |
Buondì, ma come si fa a dire buondì con queste premesse? Ad ogni buon conto rispondo ad alcuni di voi: - valentina, corretti o no, pare che aspettino la sentenza del 10/12 e comunque gli orali a genn febr; - candidato, il caso esposto non è uguale al nostro, poi ogni capa è un tribunale; P.Q.M. ho deciso di aderire all'invito di quei colleghi che hanno promosso l'idea di conferire mandata ad un legale per le tutele dinnanzi al TAR. Ma prima vado al bar.... | |
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Da: gada | 25/09/2008 09:33:31 |
Oggi sono per in NON ALLARMISMO. dall'Ufficio responsabile si dice che le correzioni proseguono e che nulla è bloccato per il fatto del ricorso. Si procede. Quando arriverà la sentenza si vedrà , come in ogni concorso. Buona giornata a tutti | |
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Da: titolare del bar dei riqualificandi | 25/09/2008 09:36:12 |
oggi CAMOMILLA per tutti, compresi i ricorrenti, gratis. | |
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Da: zietta | 25/09/2008 09:41:28 |
il nostro dirigente ha parlato ieri con pacino il quale gli ha comunicato: x natale risultati, orali verso marzo. | |
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Da: Eirene | 25/09/2008 10:20:43 |
Bene se è verso marzo che si terranno gli orali la considero una buona notizia. Per ora ancora riposo. Ho deciso di non aderire, non sicura di fare la cosa giusta ma convinta che dopo che gli altri assunti come me sono passati con la 312/80 all' allora 7° livello,da quasi un quarto di secolo, io dopo tutte le menate di questa riqualificazione dovrei anche andare dietro agli avvocati, perchè la mia collega di ragioneria, classificatasi intorno al duemillesimo posto (in questo i tribunali amministrativi sono omogenei, se non hai titolo per ricorrere è come se non lo hai fatto), aveva voglia di regalare un po' di soldi all'Avvocato? No grazie. Sto tranquilla (la camomilla non mi serve grazie) per fatti miei, e per quel che mi riguarda "come nasce si miete". | |
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Da: gada | 25/09/2008 10:25:36 |
Per zietta grazie...anche il tuo nick è confortante ;-)) Per Eirene Cara, invece della camomilla, torniamo al nostro caffè??? :-)))) | |
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Da: Eirene | 25/09/2008 10:38:46 |
Ma si granita di caffè con panna. Buooooooona. | |
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Da: gada | 25/09/2008 10:58:26 |
...ma è freschetto per una granita... io preferirei un cappuccino con cacao e zucchero aromatizzato alla nocciola... ma 100% che fine ha fatto???????????? | |
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Da: Eirene | 25/09/2008 11:14:11 |
Ah io mangio la granita anche a sottozero. D'altronde da piccoli mangiavamo la neve, che è tipo granita, e se nevicava non era certo caldissimo. 100%? Boh? Serenella ? Boh? ALE? Boh? Giongiovi 45? Boh? B2? Boh? | |
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Da: Esperanza | 25/09/2008 11:15:32 |
Ciao ragazze, come state? Visto che freddo in ufficio? Sono dell'idea di prendersi un bel caffè con nocciola e una brioche ripiena di marmellata. Un abbraccio e stati tranquilli per il ricorso: io penso che l'Amministrazione voglia aspettare l'udienza del 10 dicembre e poi si regolerà in merito, ma mi domando: a questo punto della procedura in cui mancano solo gli orali, ma a che serve sto' ricorso? Per far perdere altro tempo a chi fra l'altro ha avuto solo questa possibilità di passare di un livello E HA DOVUTO SOSTENERE PROVE COME FOSSE UN CONCORSO PER ESTERNI? | |
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Da: yuppi | 25/09/2008 12:17:34 |
Gada posso prendere un cappuccino con voi? Anch'io penso che "se son rose fioriranno" e che soldi agli avvocati non vale la pena darne. Considerando poi che l'Amministrazione è la prima ad avere interesse a difendere se stessa, il proprio operato ed i soldi che ha già speso finora per questa procedura...mi pare che qualche speranza di una robusta difesa da parte dell'Amministrazione ci sia. Ciao a tutte/i | |
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Da: gada | 25/09/2008 12:33:45 |
...yuppi sei il/la benvenuto/a per il...pranzo...ormai per il cappuccino è tardi :-))))) | |
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Da: 100% | 25/09/2008 13:00:04 |
gada bella, bg, scusa il ritardo! Bg ad Eirene, condivido in pieno il tuo post (25/09/2008 10.20.43) Zietta: grazie, ma io interpreterei così: risultati NON prima di Natale (quindi forse anche in seguito); orali poi si vedrà :)) | |
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Da: gada | 25/09/2008 13:26:28 |
100%...orali poi si vedrà ?????? No, ti prego...:-))) Io vado a pranzo: yogurt greco alla mela...:-((( | |
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Da: 100% | 25/09/2008 13:30:42 |
Io pane di segale con semi di girasole ... e ceci Dessert: indeciso fra uno yoghurt e uno strudel ... :)) Buon appetito cara | |
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Da: AUG | 25/09/2008 14:55:29 |
Ieri l'impugnazione oggi la segale. Di questo passo dove arriveremo ?? Per quanto riguarda i ricorsi, non credo dobbiate avere tante preoccupazioni voi che avete fatto le prime prove. Con le sentenze che escono oggi come oggi, chissà che alla fine non si faccia tutti contenti e del male a nessuno............. | |
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Da: Ritz | 25/09/2008 15:26:05 |
Grande capo AUG ma quale sentenza puo far contenti a tutti? E sopratutto senza far male a nessuno? Uno sporco lavello volevamo! Cribbio! Ma devo fare delle considerazioni: cara ZIETTA i tempi delle correzioni sono stati artatamente dilatati per attendere quella sentenza, quindi tanto sicuri dell'esito non sono. YUPPI pensi che il giudice del tar emetta le sentenze in base ai soldi spesi dal ministero? E sulla "robusta difesa" ti chiedo se hai avuto a che fare con gli avvocati dello stato. Concordo con ESPERANZA qundo dice: "ma a che serve sto ricorso". Oramai la procedura è partita e, comunque vada, non serve a nulla se non a perdere tutti (ammessi e non) a perdere solo tempo! Perchè fra poco sarà sottoscritto il nuovo CCNI e ripartiranno le riqualificazioni sulla base del nuovo CCNL 2006-09, che sono procedure più snelle e con cadenza annuale. Ma ciò non varrà per noi che stiamo al palo con queste lungaggini. Se il tar accoglie una sole delle accezioni mosse (ad esclusione della prima), il tutto si concluderà nel 2011. Allora mi domando se vale la pena spendere 10 o 20 euro per pagare un avvocato che deve presentare una memoria difensiva al giudice, ad adiuvandum a quella dell'avvocato distrettuale. | |
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Da: Ritz | 25/09/2008 15:30:40 |
P.S. ma che schifo mangiate a mezzogiorno? | |
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Da: Eirene | 25/09/2008 16:54:39 |
Caro Ritz per quel che mi riguarda ho preso una decisione e non torno indietro. Facciano ciò che vogliono. E' l'idea di dover, oltre a tutto il resto, perdere tempo dietro agli avvocati che non sopporto, come non sopporto che colleghi intorno al duemillesimo posto se non più, con votazione anche abbondantemente inferiore ad 80, ricorrono non sapendo quel che fanno, dopo essersi vantati che loro non tenevano a queste stupidaggini della riqualificazione, che non gli avrebbe cambiato niente, e che quindi non perdevano tempo a studiare. Però a rompere si. No la soddisfazione di star dietro a loro non gliela do' e se tutto questo finirà dopo che sarò andata in pensione (fra 12 anni e 5 giorni o forse 14 anni e 5 giorni visto che si parla di un aumento generalizzato di due anni) mi godrò, spero, la pensione, e della riqualificazione non me ne fregherà più nulla. Non mi si dica che è una questione di poche decine di euro, perchè non è questa la questione. | |
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