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Dirigenti scolastici - Discussione generale fino al 2012
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Da: Nelmondodellenuvole06/05/2012 14:04:35
Qualcuno sa dirmi se per i 355 posti previsti in Lombardia sono previste decurtazioni ?E la spending review ?
Grazie a chi saprà fornirmi questa informazione.

Da: lombardadoc 06/05/2012 14:08:34
@Nelmondodellenuvole
che io sappia in discussione 13 posti poca roba rispetto ad altre realtà

Da: lombardo06/05/2012 14:11:30
@fiesta
Non fa una piega: la necessità di sporcarsi le mani, ma avendo come faro il bene comune, conduce a sognare un partito laburista alla Tony Blair.

Da: lalas06/05/2012 14:12:47
sì milly, è così (cfr. art. 55 septies dlgs. 165/2000)

Da: milly306/05/2012 14:21:27
Grazie Lalas!!! Sto leggendo l'art. che mi hai suggerito, ma al comma 5 recita: "l'amministrazione DISPONE il controllo in ordine alla sussistenza della malattia del dipendente, anche nel caso di assenza di un solo giorno..." (aggiunta Brunetta). Sembrerebbe quindi che quel DISPONE sia perentorio... altrimenti avrebbero scritto "può disporre" se fosse stata un'azione volontaria. Che ne pensi?

Da: evakant06/05/2012 14:35:20
Non voglio alimentare polemiche nè fare dietrologia.
So soltanto che fino a un paio di anni fa appartenevo al cosiddetto ceto medio e potevo permettermi qualche extra.
Oggi x pagare cedolare secca, imu e quant'altro non mi bastano due stipendi. Ma tant'è.


@...
sei adorabile anche polemico...

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Da: Profumo06/05/2012 14:36:11
http://www.corriere.it/cronache/12_maggio_06/niente-esame-professori-iossa_eb450db0-9746-11e1-9a56-d67dd7427f23.shtml

SCUOLA
Niente esame di ammissione
per il tirocinio dei professori
Il ministro Profumo: eliminato per chi insegna da tre anni



Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo
ROMA - «Saranno ammessi in aula», a fine anno, al primo corso di tirocinio per conseguire l'abilitazione, i docenti con almeno tre anni di servizio, come previsto anche da una direttiva europea. Lo dice al Corriere della Sera il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. «Non dovranno sostenere alcuna prova preselettiva, non ci saranno selezioni di ingresso per loro, perché sono persone che nella realtà il tirocinio l'hanno già fatto. Finito il corso, come tutti gli altri tirocinanti, dovranno superare la prova finale. E con questo sistemiamo una delicata questione che si è creata dopo la chiusura delle vecchie scuole di specializzazione».

Così Profumo risponde a migliaia di giovani professori in ansia e spiega come vuole risolvere la faccenda del «buco» che si è creato da quattro anni a questa parte, cioè da quando le scuole di specializzazione sono state chiuse in attesa di un qualcosa che fino ad oggi non era mai arrivato e che adesso c'è: il tirocinio formativo attivo. Lo scorso 23 aprile è stato pubblicato il decreto: a luglio partono le prove preselettive nazionali, mentre i corsi veri e propri cominciano a fine anno. Saranno tenuti dalle facoltà universitarie e, vera novità, una grossa parte (475 ore), si svolgerà in classe e in laboratorio «perché essere preparatissimi nella propria disciplina - continua Profumo - non significa essere bravi insegnanti, abbiamo bisogno di docenti moderni, capaci di stimolare i ragazzi, di gestire le loro aspettative, anche attraverso modalità nuove, la tecnologia per esempio».

Ma il tirocinio, che sarà la strada dei giovani per ottenere la sospirata abilitazione, è solo un pezzo del puzzle scuola che il ministro vuole risolvere. Vuole farlo «con regole certe - dice ancora -, perché sono le regole ciò che le persone ci chiedono, per superare lo stop and go di questi anni che ha prodotto fasce di precariato».

E allora eccolo il progetto complessivo, il quadro d'insieme al quale da mesi il ministro e i suoi collaboratori stanno lavorando e che Profumo anticipa. «Il punto di partenza - dice - è che l'ultimo concorso per l'immissione in ruolo è stato fatto nel 1999, e per alcune classi di concorso addirittura nel '90. Noi abbiamo quindi lavorato ad un progetto per far ripartire il sistema. Il tirocinio, innanzitutto, ma poi, subito dopo, i concorsi per le cattedre. Entro l'anno bandiremo un primo concorso, abbiamo già fatto richiesta di autorizzazione per il numero di posti». Potrebbero essere dai cinquemila agli ottomila ma non è ancora possibile dare una cifra precisa. A questo concorso potranno accedere i docenti già abilitati, e i vincitori entreranno in servizio nel 2013-2014.

«Già nella prossima primavera - riprende il ministro -, faremo un altro bando, al quale potranno accedere anche i nuovi abilitati, i vincitori entreranno in servizio nel 2015-2016. La mia idea, dopo, è quella di dare una cadenza biennale ai concorsi, per regolarizzare tutto il sistema. I due momenti più importanti saranno l'abilitazione e il concorso. Due momenti certi, con cadenza regolare e sicura, che dovrebbero finalmente far cessare la confusione in cui da anni si trovano gli insegnanti precari e i giovani laureati che vorrebbero dedicarsi all'insegnamento». «L'aggiornamento del sistema porterà allo svuotamento delle graduatorie» sottolinea il ministro, con un ottimismo che i sindacati, in particolar modo la Cgil, gli contestano. Mimmo Pantaleo (Cgil scuola), pur plaudendo alla nascita dei tirocini, dice che «il punto vero è che i posti non ci sono, nè per quelli che si abilitano, nè per quelli che stanno in graduatoria da anni e neppure per i docenti precari non abilitati». Ma Profumo vede il futuro più roseo: «È vero che con il nuovo sistema pensionistico il turn over si è un po' attenuato ma non così tanto, e per i prossimi anni si creeranno nuovi posti di lavoro nella scuola».

I docenti precari potranno far affidamento, continua, anche sul «lavoro di revisione delle classi di concorso che abbiamo fatto al ministero e che è finito. Le attuali classi di concorso, troppe, saranno ridotte a 50-60. Andremo anche a controllare le graduatorie ad esaurimento dove ci sono persone iscritte da moltissimi anni». L'aspirazione del ministro è quella di creare un modello più moderno, prima ancora che di scuola, di concorso per l'accesso alla scuola. In futuro, conclude, «bisognerà avere grande attenzione al docente, a come sta in aula, alla sua attitudine all'insegnamento, gli studenti hanno bisogno di questo. La lezione come si faceva una volta non è più sufficiente».
Mariolina Iossa

Da: Cadenza biennale ai concorsi06/05/2012 14:37:49
Anche per la dirigenza?
Ci accontenteremmo anche se fossero rispettati i tre anni previsti già dalla normativa

Da: lalas06/05/2012 14:43:14
ALBA05, ma gli oneri cui facevi riferimento sono relativi all'irap e all'inpdap, giusto?
ho trovato anche che il lordo dipendente è comprensivo dell'irpef e delle ritenute a carico del dipendente...

Da: Ma costui ha idea?06/05/2012 14:43:29
"L'aggiornamento del sistema porterà allo svuotamento delle graduatorie"

Da: lalas06/05/2012 14:46:19
MILLY3, devi leggere il comma così come modificato... vai su normattiva, lì lo puoi trovare facilmente. fammi risapere se ok. laura

Da: sempre più basito06/05/2012 14:50:17
Una circolare, se non ricordo male, di agosto chiarisce che la visista fiscale è a discrezione del DS che valuta la sua opportunità in base al comportamento complessivo del dipendente.
Il tutto ovviamente per risparmiare.

Da: lalas06/05/2012 14:51:34
be', faccio notare che le graduatorie per l'insegnamento sono le uniche ad esaurimento, senza scadenza. forse perchè si vuole preservare la continuità didattica? ciao, laura

Da: fiesta06/05/2012 14:51:53
La visita fiscale è obbligatoria prima del sabato ed il luned', obbligatoria il giorno prima delle vacanze e il giorno di rientro dalle vacanze. A discrezione del DS in tutti gli altri casi

Da: hermanas06/05/2012 14:57:06
@fiesta
Giusto. Insomma è obbligatoria lì dove si presume che il dipendente si sia organizzato un bel "ponte".

Da: Prima del sabato06/05/2012 14:58:14
Vuol dire venerdì?
Perchè prima del sabato ci son tutti gli altri giorni della settimana, perciò non capisco

Da: ALBA0506/05/2012 14:58:36
Si, giusto. Sono gli oneri a carico dell'amministrazione.

Da: Nelmondodellenuvole06/05/2012 14:59:48
x lombardadoc
Grazie mille per l'informazione. Effettivamente se fossero solo 13 posti in meno sarebbe poca cosa. Avevo letto tempo fa che comunque i 355 posti a concorso erano inferiori al fabbisogno (stimato prima del dimensionamento sulle 400 unità ). Grazie ancora .La notizia mi conforta.

Da: milly306/05/2012 15:04:00
Grazie a tutti. Ora la situazione mi è più chiara. In effetti il D.Lgs sul sito Normativa è aggiornato e viene detto quanto affermato da Fiesta. OK!

Da: danyfree06/05/2012 15:06:32
@milli3

Da 16 luglio 2011, data di entrata in vigore delle nuove disposizioni introdotte dalla manovra finanziaria, convertita nella Legge 111  le visite fiscali nei confronti dei dipendenti del pubblico impiego in malattia torneranno ad essere richieste alle Asl solo se il dirigente responsabile del lavoratore lo riterrà opportuno, mentre l'obbligo permane "dal primo giorno quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative".
Le nuove disposizioni sono contenute nell'articolo 16, comma 9, della manovra economica approvata in settimana e correggono una situazione assurda, perché i dirigenti scolastici non potevano esimersi dal richiedere l'accertamento medico fiscale. Difatti, il comma 5, art. 55 septies del d.lgs. n. 165/2001, introdotto dal d.lgs. n. 150/2009, affermava che "l'Amministrazione dispone il controllo in ordine alla sussistenza della malattia del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno, tenuto conto delle esigenze funzionale ed organizzative".

Da: hermanas06/05/2012 15:06:53
@visite fiscali
Il provvedimento si trova nel decreto-legge del 6 luglio 2011, convertito nella Legge 111 giorno 16 luglio, all'articolo 16.

Riportiamo il testo dell'articolo

Articolo 16

9. Il comma 5 dell'articolo 5-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e' sostituito dai seguenti:

"5. Le pubbliche amministrazioni dispongono per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri
connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo. Il controllo e' in ogni caso richiesto sin dal primo giorno quando l'assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative.

5-bis. Le fasce orarie di reperibilita' entro le quali devono essere effettuate le visite di controllo e il regime delle esenzioni dalla reperibilita' sono stabiliti con decreto del
Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Qualora il dipendente debba allontanarsi dall'indirizzo comunicato durante le fasce di reperibilita' per effettuare
visite mediche, prestazioni o accertamenti specialistici o per altri giustificati motivi, che devono essere, a richiesta, documentati, e' tenuto a darne preventiva comunicazione all'amministrazione.

5-ter. Nel caso in cui l'assenza per malattia abbia luogo per l'espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici l'assenza e' giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione."

Da: paranoie06/05/2012 15:10:06
Qualcuno mi sa spiegare il senso della DM 249 2010? Cosa vuole dire che per insegnare nella secondaria occorre un corso di laurea magistrale biennale più un anno di tirocinio (art 3 comma 2)?
In partica, se ho 19 anni e da grande voglio fare l'insegnante di scienze alle superiori, cosa devo fare?

Da: lalas06/05/2012 15:17:10
per PARANOIE: sì , per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, corso di laurea magistrale biennale + anno
di tirocinio formativo attivo. così nel dm che citavi...

Da: bipbipbip06/05/2012 15:17:43
devi fare 3 +2 + 1 anno di tirocinio

Da: Ti fai la triennale06/05/2012 15:17:53
Poi due anni di magistrale
Poi un anno di tirocinio attivo
Poi speri che ci sia ancora il ministro Profumo che promette concorsi biennali
Infine capisci che è meglio fare l'idraulico: guadagni 20 volte tanto e ti puoi permettere pure di rifiutare il lavoro

Da: E per la primaria, invece?06/05/2012 15:18:56
Che si fa?

Da: fiesta06/05/2012 15:19:54
@ paranoie

prima di iscrivi al corso di laurea in scienze biologiche o affini: con la riforma dell'Università, dopo 3 anni hai conseguito la laurea (NON  SI CHIAMA PIU' LAUREA BREVE!!!)

poi ti iscrivi al biennio successivo e completi la formazione conseguendo, al termine dei due anni, la LAUREA MAGISTRALE  (corrispondente, più o meno alla laurea di vecchio ordinamento).

infine fai un anno di tirocinio, con circa 470 ore di pratica didattica nelle scuole, per conseguire l'abilitazione.

A questo punto hai le carte in regola PER PARTECIPARE AI CONCORSI PER L'INSEGNAMENTO in quella classe di concorso

Spero lo specchietto sia esaustivo

Da: qualcuno ha notizie06/05/2012 15:20:43
sulla Toscana?

Da: fiesta06/05/2012 15:21:34
Per la primaria e l'infanzia corso di laurea quinquennale comprensivo di tirocinio all'interno del quinquennio. Mi pare, in questo caso, pochissime ore... non si arriva a 100, ma potrei sbagliare. Sono reminiscenze di studio fatto mesi fa

Da: paranoie06/05/2012 15:21:56
Quindi: mi laureo in scienze (3 anni non 5), poi magistrale, poi tirocinio. 3+2+1 come precisavano bipbipbip e tifailatriennale. Grazie.

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