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Concorso DIRIGENTI SCOLASTICI 2017
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Da: Ma fammi 16/08/2019 08:29:26
NON HA FORZA DI LEGGE

Da: Ma fammi 16/08/2019 08:29:44
"Sotto questo aspetto, il decreto ministeriale non va però confuso con il decreto legislativo, che è invece un atto avente forza di legge emanato dal Governo nel suo insieme a seguito di una legge di delega parlamentare"

Da: Ma fammi 16/08/2019 08:30:36
Ps. Quando fai il copia e incolla non estrapolare solo quello che ti conviene.......onesta intellettuale sarebbe gradita. Grazie

Da: Ma fammi 16/08/2019 08:43:04
Dunque, un concorso puo' essere annullato per vizio di legittimità, cioè l' inosservanza della legge. Il DM non ha forza di legge, di conseguenza, non essendo stata violata la legge il concorso non può essere annullato

Da: Rebus... 16/08/2019 08:44:27
Sono molto simpatici gli scienziati di wikipedia...carina mi è  piaciuta ahahah

Da: Agnostica 16/08/2019 08:45:00
Davvero? State affermando che i DM non servono a niente? Che sono carte straccia? Quindi perchè prendersi il disturbo di produrli? Non ha senso... non c'è nessuna logica in quello che dite. I DM declinano principi generali ad occasioni specifiche e come sta scritto a meno che non siamo regolamenti  (in alcuni casi anche i regolamenti fanno eccezione!) pari sono rispetto alla norma che intendono circostanziare.

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Da: Rebus... 16/08/2019 08:46:12
Dici? Ma va contro Wikipedia ahahahah.

Allora cosa la postate a fare?

Da: vvv16/08/2019 08:46:26
Ma ANNULLATO È E RESTA...SCIENZIATONI...

Da: Ma fammi 16/08/2019 08:46:44
Siete dei millantatori

Da: Ma fammi 16/08/2019 08:47:22
Ma vi è  andata male perché siamo accaniti😎

Da: Fermi tutti 16/08/2019 08:48:37
Ha parlato la scienza motoria..........Basta la parola 😂😂😂😂😂😂😂😂😂

Da: Agnostica 16/08/2019 08:50:04
Ma scusate... i giudici del Tar ne sanno meno di Wikipedia? Voi non state bene! La vostra supponenza non ha limiti.

Da: Agnostica 16/08/2019 08:53:12
Se il vostro amico Bussetti leggesse i vostri post di denigrazione su scienza motoria o su musica vi licenzierebbe.

Da: Fermi tutti 16/08/2019 08:54:19
O giudici del CDS vanno sempre contro il star Lazio....ina ragione ci sarà? Rispondimi tu, scienziato

Da: Fermi tutti 16/08/2019 08:54:44
Contro il Tar Lazio

Da: Agnostica 16/08/2019 09:00:07
L' importanza dello Sport nell'economia e nello sviluppo di una società sono giganteschi... ma di cosa parliamo... campionati, mondiali, olimpiadi... ???

Da: Agnostica 16/08/2019 09:02:11
Oppure vogliamo parlare di cosa significa la musica da un punto di vista culturale ed economico?

Da: Fermi tutti 16/08/2019 09:04:27
Che fai, cambi discorso? Con me non attacca...Parlavamo del Tar giusto? Leggi e capirai(forse) che il CDS Non solo spesso va contro il Tar Lazio ma contro molti Tar regionali....specie sul fatto dell incompatibilità....leggi..da altalex


"Sulla natura non esclusiva e non tassativa del disposto dell'art. 51 cpc in materia di commissioni relative a concorsi pubblici si è pronunciato il Tar Abruzzo, sez. Pescara, che con sentenza del 22 ottobre 2015, n. 402 ha disposto la rinnovazione della procedura concorsuale sulla base della considerazione che sarebbe irragionevole, errato e privo di supporto normativo postulare che ai procedimenti concorsuali si applichi solo l'art. 51 c.p.c. dovendo altresì trovare applicazione l'art. 6 bis della legge n. 241 del 1990 (che, viceversa, riguarda indistintamente tutti i procedimenti amministrativi ed è norma sovraordinata, oltre che successiva in forza della modifica di cui alla legge n.190 del 2012).

In maniera conforme si sono pronunciati anche: il T.A.R. Abruzzo Pescara Sez. I, Sent., 19-02-2015, n. 84; il T.A.R. Campania, sez. Salerno, sez. II con sentenza del 17 marzo 2014 n. 580 nonché il T.A.R. Sardegna, sez. I, con sentenza del 5 giugno 2013, n. 459.

Il fatto che il Consiglio di Stato abbia, però, avuto già premura di annullare  la decisione del TAR Abruzzo la dice lunga su quanto controversa sia ancora questa "giovane" questione giuridica. 

Il Consiglio di Stato infatti (Sezione III - sentenza n. 1628/2016) ha riformato la sentenza n.402/2015 del TAR Abruzzo con un'argomentazione alquanto contraddittoria. Da un lato ribadisce la assoluta tassatività delle cause di astensione obbligatoria di cui all'art. 51 cpc che andrebbe quindi applicato rigorosamente in maniera "formalistica", dall'altro afferma che con riferimento all'applicazione degli artt. 1 e 6-bis della L. 241/1990 alle commissioni di concorso, la giurisprudenza ha escluso che essi possano aver inciso sui principi consolidati in materia, rilevando che "il dovere di astensione è funzionale al principio di imparzialità della funzione pubblica, di rilievo costituzionale ex art. 97 della Costituzione che deve orientare l'interprete ad un'applicazione ragionevole delle disposizioni in materia, rifuggendo da orientamenti formalistici e riconoscendo invece il giusto valore a quelle situazioni sostanziali suscettibili in concreto di riflettersi negativamente sull'andamento del procedimento per fatti oggettivi". E' di tutta evidenza come in questo caso vengano utilizzati due pesi e due misure pur di lasciare inalterato l'attuale equilibrio giurisprudenziale.

E' pur vero che cambiamenti di rotta così decisivi e traumatici non sono mai avvenuti in maniera rapida e indolore, ed il fatto che qualcosa inizi a muoversi dal "basso" in più di un Tribunale Amministrativo è comunque un buon segno.

Gli auspici di una più efficace e completa tutela del principio di imparzialità della PA, in particolare nei concorsi pubblici, sono ancor di più incoraggiati dal nuovo ruolo che l'Autorità Anticorruzione (ANAC) riveste e dai suoi recenti pronunciamenti. In più casi infatti l'ANAC ha chiarito come la volontà del legislatore, dopo l'emanazione della L. 190/2012,  sia quella di "impedire ab origine il verificarsi di situazioni di interferenza, rendendo assoluto il vincolo dell'astensione, a fronte di qualsiasi posizione che possa, anche in astratto, pregiudicare il principio di imparzialità" (delibera n. 421 del 13 aprile 2016). 

In tal senso verrebbe quindi aggirata la censura del Consiglio di Stato in merito ad una (non ammissibile) interpretazione analogica dell'art. 51 cpc introducendo invero il concetto di "interpretazione teleologica", interpretazione cioè finalizzata non ad estendere l'operatività dell'art. 51 cpc ma a rendere quest'ultima più efficace ed effettiva alla luce delle finalità che il legislatore si è prefissato.

Da: Galles 16/08/2019 09:05:37
Lo dico sempre io....i giornalisti sono una brutta razza 😁

Da: Agnostica 16/08/2019 09:13:39
Quindi??? Cosa vorresti dire che per forza il CdS contraddirà il Tar? Io sono basita dal modo infantile di ragionare che poi assumete a dogma! A parte che pensare che il CdS esista solo per sfanculare il Tar è veramente da idioti non da bambini!

Da: X galles 16/08/2019 09:16:45
Pessima razza

Da: vvv16/08/2019 09:17:50
Grazie, Agnostica. Comunque io non "giudico" le sentenze, mi limito a constatare e ricordare agli idonei che i giochi sono aperti. Per finire: il vostro amatissimo Bussetti è docente di Scienze motorie come me...e non me ne vanto.

Da: X galles 16/08/2019 09:20:51
Pappapperopappapa

Da: X galles 16/08/2019 09:21:46
E io sono più bello di te e tu sei più brutto di me ..e mo lo dico a mamma ...tiè 😂

Da: A che servono questi concorsi16/08/2019 09:51:46
Dopo anni di riflessione, credo di aver compreso il motivo per cui questi "difficilissimi" concorsi a ds si svolgono con un'inspiegabile rigorosa sciatteria. La conclusione a cui sono giunto è che l'interiorizzazione acquisita quasi a livello genetico, del sistema della raccomandazione in senso lato e della corruzione, targate Italia, entrambe molto diffuse nel nostro paese e che ci contraddistinguono negativamente in tutta l'Europa, hanno fatto si che lo scopo di questo tipo di concorso a ds, diventasse quello di far emergere dal profondo pozzo della multiforme docenza scolastica, i "migliori candidati" sul piano meritocratico e dell'incompetenza, i quali dovranno assumersi nel prosieguo la responsabilità di dirigere nel peggiore dei modi le scuole italiane, perché questo è proprio questo l'obiettivo che accomuna i paesi in cui il progresso e l'emancipazione culturale dei cittadini rappresentano un pericolo da scongiurare ad ogni costo.

Da: A che servono questi concorsi16/08/2019 09:54:50
...immeritocratico..

Da:  16/08/2019 10:08:13

Da: La giustizia talvolta può rivelarsi16/08/2019 10:22:15
inaspettatamente la cosa più ingiusta che ci sia e  questo dipende esclusivamente dalle persone che in quel momento giudicano e  fanno una sentenza e soprattutto dalle pressioni a cui essi sono sottoposti, direttamente o indirettamente, dall'esterno e dagli scopi sottesi. Gli eroi, in fondo sono rarissimi da trovare e la probabilità di trovarne uno è pari a quella di vincere 209 milioni al Superenalotto con una schedina di solo due miseri euro.

Da: Però questo 16/08/2019 10:49:21
Non perfetto sul piano organizzativo ha raggiunti 2 ottimi risultati:

1) ridurre al minimo le raccomandazioni, dopo lo schifo del 2011 (ed è  questo il motivo per cui i candidati sono stati sbattuti fin qua e di là per l'Italia.

2) buttare fuori molti ignoranti, i quali di certo in altri contesti, ad esempio regionali, sarebbero riusciti a passare.


Grazie a Dio ciò non è avvenuto

Da: Ci saranno altri concorsi16/08/2019 11:21:02
Purtroppo si sta verificando il seguente fatto: sempre più concorrenti vincitori sono intenzionati a provare a trasferirsi, per poi far ricorso per avere la sede più vicino a casa. E' proprio un dato di fatto risaputo tra chi è implicato nel concorso.
Ricordate che non si può tornare dove i posti non ci sono e non ha senso tentare di stravolgere l'intera procedura una volta avviata, per qualche misero posto che possa essersi effettivamente liberato, che probabilmente andrà a beneficio solo di chi ha bisogni tutelati dalla legge.
Cosa farete quando capirete che non è possibile il ritorno?
Chi pensa di non farcela a sostenere la propria vita lontano da casa è meglio che rinunci ora: è più umano ed anche più comprensibile.
Rinunciare ora sarà percepito come il frutto di una valutazione ponderata, il rinunciare più avanti sarà visto come indice di fallimento e scarsa capacità di organizzazione: magari non sarete voi a pensare ciò, ma lo penseranno gli altri, i docenti degli istituti che andrete a dirigere e magari anche i vostri futuri colleghi.
Certo che si può provare per il gusto di provare, per dare un senso allo studio fatto, per mille motivi. Però si fa parte di un sistema complesso e le decisioni prese si ripercuotono anche sugli altri.
So che sulle chat tanti colleghi invitano a provare. E in faccia cosa dovrebbero dirvi? Non è detto, però, che chi a voce vi appoggia, pensi realmente che stiate facendo la cosa giusta.
Consiglio di provare solo se si pensa che quello del dirigente scolastico sia il mestiere giusto per noi, non certo per questioni di soldi, prestigio o avanzamento di carriera.
Magari il prossimo concorso, visti gli esiti disastrosi di questo, lo faranno regionale.

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