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Dirigenti scolastici, il ricorso - messaggi fino al 2012
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Da: x il MIUR12/12/2012 13:35:41
..chi ha causato il danno erariale x questo concorso-farsa paghi e venga allontanato!
Questo concorso è stracolmo di irregolarità procedurali e dev'essere ANNULLATO!!!!!!!!!!

Da: Molise...12/12/2012 14:22:47
...docet !!!

Da: altre fonti12/12/2012 14:24:57

Dal Tar Molise annullamento delle prove concorso DS: si teme un effetto domino

di Lucio Ficara

09/12/2012




Dopo lo stop delle assunzioni lombarde dovuto alla nota e triste questione delle buste trasparenti e alla sospensione del concorso in Calabria, per presunte gravi irregolarità, arriva l'annullamento per "gravi irregolarità" del Tar Molise del concorso molisano
Un concorso, quello per dirigente scolastico, bandito nel 2011, che non trova pace e fa emergere tutte le sue criticità organizzative. Dopo lo stop delle assunzioni lombarde dovuto alla nota e triste questione delle buste trasparenti e alla sospensione del concorso in Calabria, per presunte gravi irregolarità, arriva l'annullamento per "gravi irregolarità" del Tar Molise del concorso molisano.
Una decisione che potrebbe portare all'annullamento della selezione anche in altre regioni. Si teme fortemente un effetto domino che potrebbe invalidare buona parte dei concorsi regionali per DS. Infatti in buona parte degli uffici scolastici regionali interessati dal concorso per il reclutamento di circa 2.386 dirigenti scolastici, attraverso l'accesso agli atti e il riscontro di presunte e gravi incompatibilità nelle commissioni , continuano a colpi di carta bollata i ricorsi che sollevano vizi giuridici già accertati con la sentenza del Tar Molise. Il danno prodotto, da questa sentenza, nella regione Molise, è proporzionale al basso numero dei vincitori. Infatti per 16 posti messi a concorso dal Miur in Molise sono risultati vincitori soltanto 11 candidati su 259 che hanno partecipato alle prove perselettive.
Si ricorda che dopo il test di preselezione soltanto il 23% era stato ammesso alle prove scritte, che si è ridotto al 4,3% alla fine dell'intera partita concorsuale. La commissione giudicatrice del concorso DS Molise ha ritenuto idonei soltanto 11 candidati: cinque in meno dei posti disponibili. I timori sempre più crescenti e consistenti di un effetto domino di questa sentenza, sono il vero problema, che soprattutto per la questione lombarda destano molte preoccupazioni.
È molto probabile che in gennaio arriveranno, in coincidenza di una vacanza governativa del Paese, altre sentenze che potrebbero annullare altre prove concorsuali di altre regioni, in primis Calabria e Lombardia. Un concorso iniziato con la fuga di notizie dei test di preselezione che prima della pubblicazione ufficiale sul sito del Miur già erano divulgati in rete, che è continuato con le polemiche dovute agli errori degli item, pieni di test ambigui e con più di una risposta corretta, test evidentemente sbagliati, che ha costretto il ministero a cancellarne, ad una settimana dalla prova, un migliaio, che adesso si sta concludendo con la coda amara delle sentenze di annullamento.


Da: altre fonti12/12/2012 14:27:37



Giuseppe Iaconis

Il Consiglio di Stato sospende il concorso per dirigente scolastico anche in Calabria, rilevati apprezzabili profili di fumus boni iuris

Il concorso per dirigente scolastico bandito nel 2011 non finisce mai di stupire. Alle ormai tristi vicende connesse alla prova preselettiva, che ha generato un contenzioso (ancora sub iudice)  senza precedenti nella storia dell'istruzione pubblica italiana, si sono aggiunte delle irregolarità regionali che hanno spinto i Tar e il Consiglio di Stato a sospendere le procedure di selezione in diverse regioni italiane.

Le motivazioni sono molteplici e diverse tra loro, si va dalle buste trasparenti, che non garantivano l'anonimato delle prove, alla illegittima composizione delle commissioni durante la correzione degli elaborati, alla errata organizzazione della prima prova scritta, ecc.. In questa triste ed intricata vicenda, però, la Calabria si distingue per "l'originalità" della motivazione con la quale il Consiglio di Stato è giunto alla decisione di sospendere la procedura concorsuale: "(…) Considerato che l'appello presenta apprezzabili profili di fumus boni iuris, con riferimento al motivo di ricorso concernente il ruolo del presidente della commissione esaminatrice e già presidente del corso di perfezionamento per dirigenti scolastici, frequentato anche da dirigenti con funzioni vicarie poi ammessi al concorso (…)".

Nel contesto della sua ordinanza (n. 5603/2012 del 29 agosto 2012), la sesta sezione del Consiglio di Stato, invita inoltre il Tar calabrese alla sollecita fissazione dell'udienza di merito in primo grado.

Sembra infatti che il presidente della commissione esaminatrice, nei mesi precedenti le prove concorsuali, abbia avuto un ruolo di grande rilevanza nel contesto di corsi di perfezionamento frequentati da candidati poi ammessi al concorso.

L'ordinanza del 29 agosto, sopra menzionata,  è stata preceduta da mesi di polemiche, lamentele, esposti al ministro dell'istruzione e ricorsi formali che hanno avuto come protagonisti alcuni docenti non ammessi alle prove orali. La richiesta di accesso agli atti concorsuali, regolarmente presentata all'ufficio scolastico regionale della Calabria, avrebbe consentito loro di accertare la frettolosa valutazione degli elaborati da parte della commissione esaminatrice.  A loro dire, infatti, alcune prove ben strutturate, complete in ogni parte e prive di errori ortografici sarebbero state giudicate negativamente; altre, invece, evidentemente carenti e zeppe di inesattezze grammaticali avrebbero ottenuto punteggi positivi. Errori di raddoppiamento fonosintattico, di concordanza ed espressioni linguistiche non armonizzate sintatticamente sarebbero solo alcune delle "imprecisioni" commesse da coloro i quali  (salvo un auspicabile intervento risolutivo nel merito della giustizia amministrativa) nei prossimi anni saranno chiamati a dirigere le istituzioni scolastiche calabresi, alle quali è demandato il difficile compito di occuparsi della crescita culturale e morale dei giovani in un contesto socio-economico estremamente difficile.

Se tutto questo dovesse essere sentenziato in via definitiva dal giudizio di merito, oltre ad essere di fronte ad una palese violazione di diritti e interessi legittimi di molti candidati (compresi quelli che hanno superato con merito le prove concorsuali), la Calabria verrebbe ancora una volta investita da un grave problema di etica pubblica. Questa volta, tuttavia, ad essere interessato non sarebbe un settore secondario della pubblica amministrazione, ma il mondo della formazione, l'efficienza del quale rappresenta la precondizione per qualsiasi ipotesi di sviluppo economico, culturale e morale di una società. I danni che si configurerebbero a quel punto non sarebbero solo riconducibili alle legittime aspettative di alcuni candidati, ingiustamente penalizzati dall'iter concorsuale, ma si estenderebbero all'intera comunità calabrese che verrebbe privata persino della speranza in un futuro migliore.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato su:

"La Tecnica della scuola"

Da: altre fonti12/12/2012 14:29:56
IL CONCORSONE E LA FUGA DEI TEST: ORA INDAGA LA POLIZIA POSTALE
di L.F.
03/12/2012
Sarà un corvo o una talpa, sta di fatto che, dopo la nostra anticipazione, la vicenda della fuga dei quesiti dalle segrete del Miur è diventata oggetto di indagine della Polizia postale. Ma uguale fuga non avvenne pure con i test preselettivi per il concorso a dirigente?
In perfetta continuità con quanto successo durante il concorso per dirigente scolastico dell'anno scorso, preparato con cura dall'ex ministro Gelmini, anche con i test del concorso a cattedra, fortemente voluto dal ministro Profumo, registriamo l'intervento della polizia postale, chiamata ad indagare sulla fuga di notizie riservate, attinente alla pubblicazione, in alcuni siti web, dei test pubblicati dal Miur ma con tanto di corredo delle risposte esatte.
Sembra di rivedere un film già girato appena un anno fa, dove è presumibile che il protagonista occulto, sia sempre la solita "talpa" o il "corvo" o chi sa chi.
Ricordiamo, come già detto dal nostro quotidiano on line, che le soluzioni ai quesiti della preselezione al concorso scuola del 17 e 18 dicembre in breve sono finite in pasto della rete, che senza perdere tempo ha anche messo in commercio le risposte esatte, ricevute presumibilmente da una talpa interna al Miur.
Ma le risposte ai questi non sarebbero dovute restare segrete, per rendere la vita dura ai mnemonici di mestiere? E invece sono apparse rapidamente in alcuni siti internet e quindi sono diventati di dominio pubblico, anzi di consorzio.
L'ipotesi inquietante è quella dell'esistenza di una talpa interna al ministero dell'istruzione? DI chi si tratta? Chi è la persona che con tanta tempestività ha diramato le tracce con relative risposte all'esterno?
La polizia postale è già a lavoro per verificare l'ipotesi di una fuga di notizie riservate. Ma quello che preoccupa è anche il timore di un concorso che si svolgerà con l'ombra dell'irregolarità e dell'imbroglio. Anche per questi motivi troviamo una strana similitudine tra il concorso a dirigente scolastico e questo attuale a cattedra. Forse dovremo rassegnarci ad una nuova pioggia di contestazioni e di ricorsi al Tar, che come è inevitabile segneranno anche questo concorso a cattedra.

Da: altre fonti12/12/2012 14:35:34
Buste trasparenti e leggibili Sul concorso dei presidi disposta una nuova perizia


Nel frattempo a ripartono le mobilitazioni nei licei e scatta la reazione dei dirigenti scolastici. Occupato l'Allende, al Tenca alcuni studenti rischiano la sospensione mentre il Brera presenta i danni ai manifestanti

di Luca Salvi


Milano, 27 novembre 2012 - Di nuovo una giornata movimentata nelle scuole. Da una parte il Consiglio di Stato rinvia a gennaio la sentenza sul concorso presidi. Dall'altra ripartono le mobilitazioni nei licei e scatta la reazione dei dirigenti scolastici. Occupato l'Allende, al Tenca alcuni studenti rischiano la sospensione mentre il Brera presenta i danni ai manifestanti.

Dopo l'udienza del 20 novembre, Palazzo Spada ha emesso ieri un'ordinanza sul concorso sospeso a luglio dal Tar perché le buste contenenti i nominativi dei candidati erano risultate trasparenti e potenzialmente leggibili dai commissari. Il Consiglio di Stato dispone una nuova perizia entro il 4 gennaio 2013. Il 15 gennaio l'udienza finale. Decisione presa «considerato che è stata contestata la coincidenza», recita il documento, «delle buste oggetto della perizia depositata dal Ministero», con le «buste contenenti i nominativi dei candidati, utilizzate nel procedimento concorsuale».

Secondo i difensori dei ricorrenti, le buste al centro della nuova perizia presentata dall'avvocatura di Stato il 13 novembre non sarebbero uguali a quelle del concorso. «In base agli atti presentati dalla stessa avvocatura di Stato - spiega l'avvocato Domenico Barboni - la perizia è stata svolta su buste diverse. Quelle del concorso erano state prodotte dalla ditta Litograph e sono di tipo "Bus 20", quelle viste nella relazione tecnica dell'Istituto poligrafico di Stato, richiesta dell'Ufficio scolastico lombardo, sono della ditta Pigna, di tipo Sandy». Del nuovo accertamento sulla trasparenza è stato incaricato il direttore del dipartimento di Scienze merceologiche della Sapienza di Roma.

Fronte occupazioni. Il liceo Allende è stato occupato subito dopo le lezioni da un centinaio di studenti. In programma assemblee su democrazia e diritti degli immigrati, mentre il preside, Alessandro Gullo, che per tutta la giornata ha cercato di dissuadere gli occupanti ha ammonito: «si prenderanno le responsabilità di quello che fanno, se ci saranno danni». Se la sono presa gli studenti del Brera, sede di via Hajech. I rappresentanti di classe stanno organizzando le pulizie e questa mattina riceveranno il conto dei danni dopo i 4 giorni di occupazione: qualche porta e maniglia rotte. Al liceo Tenca questo pomeriggio si svolgeranno consigli di classe straordinari per gli studenti che lo scorso 14 novembre, durante un picchetto prima del corteo, avevano impedito l'accesso alla scuola. Il collettivo Resistenca ha annunciato un presidio di protesta.

di Luca Salvi




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Da: sput-acchia sput-tanato12/12/2012 14:35:38
A D & L  Ficara :

Fonti autorevolissime                        Orate pro vobis
Esperti di giurisprudenza.                  Orate pro vobis
Dottori di dottrina.                            Orate pro vobis
Avvocati  massimi                             Orate pro vobis
Consiglieri supremi                            Orate pro vobis
Articolisti parziali                              Orate pro vobis
Interpreti sconclusionati                    Orate pro vobis
Menti superiori incomprese                Orate pro vobis
Compari di merende                          Orate pro vobis
Sognatori fantastici                           Orate pro vobis
Personalità indiscusse                       Orate pro vobis
TROMBATI ECCELLENTISSIMI           Orate pro vobis

Da: molisani inca@@atiiiiiiiiii12/12/2012 14:36:15
E basta rompipalle tutti quanti!!!!!!!!!!! Siete stati bocciati...ammettete la vostra ignoranza!!!!! Ai molisani dovranno risarcire almeno 700 800mila euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: sput-acchia sput-tanato12/12/2012 14:39:18
bravo molisano inca@@ato,  ma non lo hai capito che lo fanno di proposito? Tanto tutto si aggiusterà per il meglio, perchè non ce la vedo proprio la p.a. che risarcisce fiorn di centinaia di migliaia di euro ai vincitori.... ergo :-)

Da: altre fonti12/12/2012 14:40:45

Milano, 20 novembre 2012 - Da una parte un disegnino con gli omini, come in prima elementare, per rappresentare lo schema di relazioni all'interno di un istituto scolastico. Esito: promosso, meritevole di diventare preside. Dall'altra, l'indicazione delle esperienze formative di un istituto professionale alberghiero descritte a menadito. Voto: 29/trentesimi, poi la promozione. All'alba della riunione del Consiglio di Stato per decidere il destino del concorso presidi, sospeso dal Tar lo scorso luglio perché le buste contenenti i nominativi erano troppo trasparenti, Il Giorno è venuto in possesso di due elaborati svolti dai candidati ritenuti idonei dalle commissioni. E in attesa della sentenza di Palazzo Spada.


Il Tar quattro mesi fa aveva accolto il ricorso di un centinaio di candidati esclusi dalle prove orali, perché riteneva «necessario garantire l'anonimato delle prove concorsuali». Le buste trasparenti avrebbero contraddetto questo principio. In più, l'organo giudiziario amministrativo affermava come «il candidato, dopo aver svolto il tema» non doveva «apporvi sottoscrizione, né altro contrassegno».

I due elaborati in possesso del Giorno si riferiscono alla seconda prova, l'analisi di un caso di bullismo. Nel primo si nota alla fine di un testo scritto, uno schemino indicante il legame tra gli omini-docenti, gli omini-bulli e all'omino-preside. Ci sono anche gli omini della vittima e gli omini-famiglia, insieme agli omini-servizi sociali. Un disegnino che i commissari hanno ritenuto, insieme al testo, meritevole della promozione e del passaggio all'orale. E non in contrasto con il principio di anonimato.

«Le commissioni ci avevano sempre raccomandato di non lasciare nessun segno riconoscibile, neanche un disegno», assicura uno dei candidati ricorrenti. Nell'altro elaborato, il candidato indica per filo e per segno le esperienze formative di un istituto alberghiero per prevenire casi di bullismo. «Un nostro collega è stato bocciato per avere indicato soltanto il paese della scuola dove lavora, senza neanche il nome - continuano i ricorrenti - Ma le regole non devono valere per tutti?».


Il Consiglio di Stato oggi comincerà ad analizzare il caso. I ricorrenti contestano anche i tempi di correzione delle due commissioni, accelerati con il passare dei mesi («anche 68 prove al giorno, elaborati di 6-8 pagine ciascuno») e la composizione delle stesse.
 

di Luca Salvi




Da: Bravissima!!!!12/12/2012 14:46:49
La verità è questa....


"Irregolarità che, se saranno effettivamente confermate dagli organi giudiziari, denoterebbero, nella migliore delle ipotesi, superficialità o incompetenza.
Dinanzi a tali evidenti guasti della macchina concorsuale, il comune cittadino non può fare a meno di chiedersi in che cosa consista concretamente il "buon andamento" sancito dalla Costituzione.
Come mai, gli organizzatori di una selezione pubblica non riescono a pianificarne e a gestirne tuttele fasi in maniera razionale e politicamente corretta, in modo da non suscitare nei partecipanti alcun dubbio o sospetto di illegittimità?
Come mai, se davvero esiste un obbligo di rendicontazione del pubblico operato, un esercito di docenti, dal Nord al Sud d'Italia, si sono dovuti rivolgere alla magistratura per individuarele responsabilità di tante irregolarità che hanno gettato nel caos il mondo della scuola?
Forse sarebbe tempo che i nostrilegislatori prendano in seria considerazione una riforma dell'istituto del pubblico concorso, già da tempo invocata da più parti. Perché se la macchina concorsuale funziona male, significa che ci sono delle anomalie di fondo e dei difetti gravi che devono assolutamente essere rimossi. Ed è necessario capire dove stia il vero problema: se a valle, nell'incompetenza di chi è chiamato ad applicarele leggi, oppure a monte, nella lacunosità degli stessi regolamenti che, evidentemente, non danno sufficienti garanzie di correttezza e di etica comportamentale, non riuscendo a contenere gli eccessi di discrezionalità delle commissioni.
Queste sono riflessioni e domandelegittime che si pongono non pochi cittadini reduci da esperienze concorsuali fatte non sempre all'insegna della trasparenza e del buon andamento.
Sono domande che, in uno Stato democratico, devono assolutamente trovare risposta!"

Antonella Mongiardo





Da: Angela Di Salvo12/12/2012 16:19:38
Prove tecniche

Da: Gatto Mammone12/12/2012 17:00:40
Scusate, ma qualcuno di voi ha notizie sul ricorso del 22 novembre riguardante la preselettiva? Grazie

Da: framusu 12/12/2012 17:13:47
Concorso DS Sicilia: dubbi sulla legittimità della commissione?
4 giorni ago by lascuolaealtro 0
Giunto a questa delicata e contestatissima fase di sviluppo, il concorso siciliano per dirigenti scolastici deve ora imboccare velocemente l'ultima tratto della sua "corsa" - si fa per dire, visto che si tratta del concorso più lento d'Italia! E tuttavia alcune dense nubi si affacciano già all'orizzonte.

Da qualche settimana, infatti, circola la voce di un possibile profilo di illegittimità nella composizione della commissione, dopo le dimissioni della prof.ssa Ida Nicotra (vd. nota del 29/8/12) e la sua sostituzione con il dott. Nicola Nicoletti, già membro della commissione (vd. decreto del 7/9/12).

Prima di entrare nel merito, notiamo un primo fatto: tutte le commissioni regionali erano presiedute da figure di rilievo, scientifico ed amministrativo, così come vuole il Decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, art. 10 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211  Serie generale del 9 settembre 2008 . Basta dare una rapida scorsa a questa lista, per rendersi conto dello spessore di tutti i presidenti, compresa la commissione siciliana. L'aver nominato dunque il dott. Nicoletti al posto della titolata prof.ssa Nicotra ha costituito indubbiamente, come dire, una "inversione di rotta" rispetto agli standard nazionali: ma questo, diciamolo pure, non ha nulla di illegittimo e semmai afferisce a quel "metodo siculo" cui ormai, purtroppo, ci siamo assuefatti da tempo.

Venendo quindi al merito, e ritornando all'art. 18 del dpr 140/08, si vuole sottolineare il seguente comma:

3. Il presidente è scelto tra:professori di prima fascia di università statali o equiparate, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello Stato, dirigenti di amministrazioni pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali. In carenza di personale nelle qualifiche citate, la funzione di presidente è esercitata da dirigenti amministrativi o tecnici o scolastici con una anzianità di servizio di almeno dieci anni.

Tutto bene quindi per la nomina della prof.ssa Ida Nicotra, ma che dire della nomina del dott. Nicola Nicoletti? A tale sostituzione si sarebbe dovuti arrivare dopo

aver accertato la carenza di personale nelle qualifiche imposte dalla legge (professori di prima fascia, magistrati, dirigenti generali)
aver accertato che il dirigente tecnico individuato in ripiego avesse realmente almeno 10 anni di servizio (ne bastavano cinque, invece, per i commissari)
Nel decreto del 7/9/12 con cui il Direttore generale dell'USR Sicilia nominava il nuovo presidente di commissione, non si fa cenno ad alcuna indagine esperita in merito alla disponibilità di personale nelle qualifiche previste dalla legge, ma si accenna semplicemente a queste motivazioni che avrebbero guidato la scelta:

"dover  procedere con urgenza alla sostituzione"
"indisponibilità del Prof. Santi Lo Giudice, membro supplente della Commissione  in qualità di Presidente"
Si noterà subito che l'urgenza nell'espletare il concorso diventa oggetto di attenzione solo il 7/9/12, quando ormai da mesi la commissione di fatto non procedeva nei lavori di correzione in modo regolare; nè sfugge il fatto che l'unica indagine esperita, nel verificare la "carenza di personale nelle qualifiche citate" prevista dalla legge, si sia limitata nel constatare l'indisponibilità del membro supplente (si era regolarmente dimesso? è rimasto al suo posto?).

Possibile che non si trovava in Sicilia alcun professore universitario, magistrato, dirigente generale? Eppure esisteva un lungo elenco di aspiranti alla nomina di Presidente, pubblicato dallo stesso USR Sicilia in data 30/09/2011, com'è possibile verificare scaricando questo file.

Possibile che si sia sacrificato sull'altare della "urgenza" ogni altra valutazione di merito (es.: profilo culturale e legittimità del presidente)?

A tutto questo si aggiunge un altro dubbio: il sostituto individuato dall'USR Sicilia aveva i requisiti richiesti, ovvero almeno dieci anni di servizio nel ruolo? E perché non esplicitare il dato nel decreto di nomina?

Si tratta di dubbi e quesiti cui sarebbe bene rispondere al più presto, in via ufficiale, al fine di scongiurare possibili effetti negativi sulla regolare conclusione del concorso in atto. A meno che non si voglia replicare la storia del concorso del 2004… il "metodo siculo", appunto.

Da: framusu 12/12/2012 17:18:19
Concorso DS Sicilia: i soliti siti web continuano ad attaccare un concorso legittimo
79 giorni ago by lascuolaiblea 0
Sul sito Tecnicadellascuola.it leggiamo l'ennesima notizia non corretta [ora parzialmente rivista, dietro nostra segnalazione], in merito all'andamento del concorso siciliano del 2011 per dirigenti scolastici. Com'è noto, la commissione rinnovata ha di recente emanato un comunicato (vd. nostra news) nel quale si comunica che i circa 800 compiti restanti verranno corretti entro fine novembre 2012. Si tratta di una stima verosimile e che rispetta i ritmi di correzione dei primi mesi di regolare attività della commissione. Aldo Domenico Ficara, che abbiamo in passato seguito sulle pagine di Aetnanet.org,vecchia gestione (quando cioè quel sito si distinse in interessati attacchi al legittimo concorso in atto), sul sito della prestigiosa rivista scolastica, insinua invece l'idea che la commissione stia imponendo nuovi ritmi, accelerati e quindi scorretti, che farebbero "prevedere fin da ora facili malcontenti". Il calcolo dell'articolista è totalmente sbagliato: egli infatti è convinto che il "60% degli elaborati sono stati corretti nell'intervallo di tempo di circa nove mesi, mentre il restante 40% sarà corretto in soli due mesi".

NULLA di tutto ciò!

Come abbiamo già notato sul nostro blog (vd. news), infatti, dal comunicato della commissione dell'8/6/2012 si evinceva un brusco rallentamento dei lavori (dichiarati 1118 compiti), rispetto al dato del 18 aprile 2012 che rivelava ben 956 compiti corretti in poco più di 2 mesi. Da giugno ad agosto, poi, sembra di capire che i lavori non siano andati avanti (vd. comunicato del 29/08/2012); e non stiamo qui, ovviamente, ad indagare il perché.

Se ne deduce correttamente, quindi, che i tempi previsti di correzione, per gli ultimi 800 compiti rimanenti, sono esattamente uguali a quelli registrati dalla commissione nei suoi primi due mesi di attività (956 compiti, dall'8/02/2012 al 18/04/2012)!

Ovviamente gireremo la corretta informazione alla "Tecnica della scuola", sperando in una rettifica; ci domandiamo però per quale motivo certi siti e certi articolisti si ostinino a continuare questa campagna di denigrazione verso un concorso legittimo, regolare e, fino a prova contraria, perfettamente legale!

Da: framusu 12/12/2012 17:21:03
Come una bocciatura possa far cambiare idea sul concorso DS in Sicilia
Il blog La scuola Iblea cambia le sue valutazioni sul concorso Ds in Sicilia,  dopo la bocciatura del suo amministratore Carmelo Ialacqua ? Questo modo di fare informazione rasenta l'opportunismo concorsuale ?  Si lascia ai lettori la risposta leggendo questi 3 articoli, il primo articolo precedente alla bocciatura , il secondo e terzo dopo la bocciatura  dell'amministratore di La Scuola Iblea ( http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-245512.html )
La Scuola Iblea prima della  bocciatura
Concorso DS Sicilia: i soliti siti web continuano ad attaccare un concorso legittimo (http://www.lascuolaealtro.it/news/?p=2339 )
75 giorni ago by lascuolaiblea 0
Sul sito Tecnicadellascuola.it leggiamo l'ennesima notizia non corretta [ora parzialmente rivista, dietro nostra segnalazione], in merito all'andamento del concorso siciliano del 2011 per dirigenti scolastici. Com'è noto, la commissione rinnovata ha di recente emanato un comunicato (vd. nostra news) nel quale si comunica che i circa 800 compiti restanti verranno corretti entro fine novembre 2012. Si tratta di una stima verosimile e che rispetta i ritmi di correzione dei primi mesi di regolare attività della commissione. Aldo Domenico Ficara, che abbiamo in passato seguito sulle pagine di Aetnanet.org,vecchia gestione (quando cioè quel sito si distinse in interessati attacchi al legittimo concorso in atto), sul sito della prestigiosa rivista scolastica, insinua invece l'idea che la commissione stia imponendo nuovi ritmi, accelerati e quindi scorretti, che farebbero "prevedere fin da ora facili malcontenti". Il calcolo dell'articolista è totalmente sbagliato: egli infatti è convinto che il "60% degli elaborati sono stati corretti nell'intervallo di tempo di circa nove mesi, mentre il restante 40% sarà corretto in soli due mesi".

 


NULLA di tutto ciò!
Come abbiamo già notato sul nostro blog (vd. news), infatti, dal comunicato della commissione dell'8/6/2012 si evinceva un brusco rallentamento dei lavori (dichiarati 1118 compiti), rispetto al dato del 18 aprile 2012 che rivelava ben 956 compiti corretti in poco più di 2 mesi. Da giugno ad agosto, poi, sembra di capire che i lavori non siano andati avanti (vd. comunicato del 29/08/2012); e non stiamo qui, ovviamente, ad indagare il perché.
Se ne deduce correttamente, quindi, che i tempi previsti di correzione, per gli ultimi 800 compiti rimanenti, sono esattamente uguali a quelli registrati dalla commissione nei suoi primi due mesi di attività (956 compiti, dall'8/02/2012 al 18/04/2012)!
Ovviamente gireremo la corretta informazione alla "Tecnica della scuola", sperando in una rettifica; ci domandiamo però per quale motivo certi siti e certi articolisti si ostinino a continuare questa campagna di denigrazione verso un concorso legittimo, regolare e, fino a prova contraria, perfettamente legale!


La Scuola Iblea dopo la bocciatura
Concorso ds: il metodo siculo… (http://www.lascuolaealtro.it/news/?p=2946 )
3 ore ago by lascuolaealtro 0
Un'analisi attenta di alcuni dati e fatti riguardanti il concorso siciliano per dirigenti scolastici, dopo la pubblicazione degli ammessi agli orali, spinge a fare alcune riflessioni in merito ad un metodo, tutto siculo, di procedere nell'espletamento di questo delicato processo di selezione dirigenziale.
Basta infatti guardare, oltre alla bassissima percentuale di ammessi, circa il 25% degli idonei, le votazioni riportate:
·         il 63% degli ammessi ha riportato il voto di 21/30 in entrambe le prove;
·         il 75% degli ammessi non è andato oltre il 22/30 in almeno una delle due prove;
·         il 24,6 % degli ammessi ha riportato nella prima prova un voto maggiore di 21/30;
·         il 23,4 % degli ammessi ha riportato nella seconda prova un voto maggiore di 21/30
Evidente il modo di procedere: tenersi molto bassi sui voti (il 75% dei promossi ha di fatto il minimo), in modo da realizzare una maggiore selezione con più facilità.
Data l'evidenza dei numeri, resta però una domanda su questa strategia correttoria: cui prodest? Qui indubbiamente le risposte sono meno univoche. Non si può tacere però che l'anomalia sicula ha comportato un caos in tutto il sistema scolastico isolano, con ben 171 scuole in reggenza ed appena 14 posti per dirigenti disponibili al 1° settembre 2012.
Vista l'incertezza del futuro dimensionamento e l'incidenza del concorso 2004, che ha comportato il recupero di una novantina di candidati, la prospettiva di un basso numero di posti liberi da assegnare, ben al di sotto dei 237 in bando, ha giocato probabilmente un ruolo decisivo.
Sono ovviamente considerazioni "politiche", "strategiche", che comunque dovrebbero restare fuori dal normale decorso del processo concorsuale. Ma, seguendo il "metodo siculo", non si può francamente immaginare che tale tenore di considerazioni non abbia avuto un suo peso.


Concorso DS Sicilia: dubbi sulla legittimità della commissione? (http://www.lascuolaealtro.it/news/?p=2948 )
2 ore ago by lascuolaealtro 0
Giunto a questa delicata e contestatissima fase di sviluppo, il concorso siciliano per dirigenti scolastici deve ora imboccare velocemente l'ultima tratto della sua "corsa" - si fa per dire, visto che si tratta del concorso più lento d'Italia! E tuttavia alcune dense nubi si affacciano già all'orizzonte.
Da qualche settimana, infatti, circola la voce di un possibile profilo di illegittimità nella composizione della commissione, dopo le dimissioni della prof.ssa Ida Nicotra (vd. nota del 29/8/12) e la sua sostituzione con il dott. Nicola Nicoletti, già membro della commissione (vd. decreto del 7/9/12).
Prima di entrare nel merito, notiamo un primo fatto: tutte le commissioni regionali erano presiedute da figure di rilievo, scientifico ed amministrativo, così come vuole il Decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, art. 10 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211  Serie generale del 9 settembre 2008 . Basta dare una rapida scorsa a questa lista, per rendersi conto dello spesso di tutti i presidenti, compresa la commissione siciliana. L'aver nominato dunque il dott. Nicoletti al posto della titolata prof.ssa Nicotra ha costituito indubbiamente, come dire, una "inversione di rotta" rispetto agli standard nazionali: ma questo, diciamolo pure, non ha nulla di illegittimo e semmai afferisce a quel "metodo siculo" cui ormai, purtroppo, ci siamo assuefatti da tempo.
Venendo quindi al merito, e ritornando all'art. 18 del dpr 140/08, si vuole sottolineare il seguente comma:
3. Il presidente è scelto tra:professori di prima fascia di università statali o equiparate, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello Stato, dirigenti di amministrazioni pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali. In carenza di personale nelle qualifiche citate, la funzione di presidente è esercitata da dirigenti amministrativi o tecnici o scolastici con una anzianità di servizio di almeno dieci anni.
Tutto bene quindi per la nomina della prof.ssa Ida Nicotra, ma che dire della nomina del dott. Nicola Nicoletti? A tale sostituzione si sarebbe dovuti arrivare dopo
1.      aver accertato la carenza di personale nelle qualifiche imposte dalla legge (professori di prima fascia, magistrati, dirigenti generali)
2.      aver accertato che il dirigente tecnico individuato in ripiego avesse realmente almeno 10 anni di servizio (ne bastavano cinque, invece, per i commissari)
Nel decreto del 7/9/12 con cui il Direttore generale dell'USR Sicilia nominava il nuovo presidente di commissione, non si fa cenno ad alcuna indagine esperita in merito alla disponibilità di personale nelle qualifiche previste dalla legge, ma si accenna semplicemente a queste motivazioni che avrebbero guidato la scelta:
·         "dover  procedere con urgenza alla sostituzione"
·         "indisponibilità del Prof. Santi Lo Giudice, membro supplente della Commissione  in qualità di Presidente"
Si noterà subito che l'urgenza nell'espletare il concorso diventa oggetto di attenzione solo il 7/9/12, quando ormai da mesi la commissione di fatto non procedeva nei lavori di correzione in modo regolare; nè sfugge il fatto che l'unica indagine esperita, nel verificare la "carenza di personale nelle qualifiche citate" prevista dalla legge, si sia limitata nel constatare l'indisponibilità del membro supplente (si era regolarmente dimesso? è rimasto al suo posto?).
Possibile che non si trovava in Sicilia alcun professore universitario, magistrato, dirigente generale? Eppure esisteva un lungo elenco di aspiranti alla nomina di Presidente, pubblicato dallo stesso USR Sicilia in data 30/09/2011, com'è possibile verificare scaricando questo file.
Possibile che si sia sacrificato sull'altare della "urgenza" ogni altra valutazione di merito (es.: profilo culturale e legittimità del presidente)?
A tutto questo si aggiunge un altro dubbio: il sostituto individuato dall'USR Sicilia aveva i requisiti richiesti, ovvero almeno dieci anni di servizio nel ruolo? E perché non esplicitare il dato nel decreto di nomina?
Si tratta di dubbi e quesiti cui sarebbe bene rispondere al più presto, in via ufficiale, al fine di scongiurare possibili effetti negativi sulla regolare conclusione del concorso in atto. A meno che non si voglia replicare la storia del concorso del 2004… il "metodo siculo", appunto.


Articolo inviato da:
Prof. Giusto Giustino

Da: altre fonti12/12/2012 17:50:35
Concorso dirigenti scolastici: bufera anche nel Lazio. Per il Consiglio di Stato, gli scritti potrebbero essere rifatti


Ufficio Stampa Anief - Accolto l'appello di due ricorrenti con due ordinanze cautelari che sollecitano il TAR a una rapida decisione di merito sulla questione posta in merito all'incompatibilità di alcuni dei membri della commissione concorsuale. Nei mesi scorsi, sullo stesso tema, era intervenuto l'on. Russo (PD). Ancora una volta il Tar boccia ma il CdS accoglie. Attesa per l'udienza dei ricorsi Anief del 22 novembre.

La storia si ripete e, spesso, in appello le sentenze o le ordinanze sono riformulate. È successo ancora una volta per il concorso a dirigente scolastico, dove i ricorrenti trovano ascolto dai giudici di secondo grado che già si erano pronunciati sull'erroneità dei quiz somministrati il giorno delle prove preselettive, sebbene in sede cautelare.

In questo caso, i giudici del Tar Lazio nel luglio scorso avevano rigettato la richiesta di ammissione con riserva alle prove orali dei due ricorrenti della regione Lazio perché "le sollevate doglianze, ove fondate [avrebbero condotto] ad efficacia caducante in via generale degli atti impugnati", ovvero avrebbero annullato tutti gli atti delle commissioni preposte con verbali ed elenco degli ammessi annessi; ma per i giudici del Consiglio di Stato, con ordinanze 4259 e 4260 del 25 ottobre 2012, "l'appello sembra presentare apprezzabili profili di fumus boni iuris, con riferimento al motivo di ricorso articolato in primo grado concernente l'incompatibilità di alcuni dei membri della Commissione giudicatrice, con particolare riguardo alla violazione dell'articolo 35, comma 3 del decreto legislativo 165 del 2001".

La violazione è la stessa denunciata nel giugno scorso dall'onorevole Russo (PD) che aveva annunciato in un comunicato un'interrogazione parlamentare con cui richiedere al ministro Profumo di verificare se alcuni membri della commissioni fossero anche dirigenti sindacali: "nelle persone delle professoresse Spaziani Elisabetta, membro del Consiglio generale della CISL-Roma, ed Ester Rizzi della rete Anp-net dell'organigramma dell'Anp-Roma, sindacato, peraltro, costituitosi ad opponendum nei ricorsi richiedenti l'annullamento della procedura concorsuale".

Concludono i giudici di Palazzo Spada sollecitando il Tar a fissare con urgenza l'udienza di merito ai sensi dell'art. 55, comma 10, del codice del processo amministrativo. Mentre, ormai, manca un mese alla decisione dei giudici amministrativi sui ricorsi promossi dall'Anief sull'erroneità dei quiz somministrati nelle prove preselettive e sulla conseguente violazione del bando di concorso che, se acclarata, invaliderebbe l'intera procedura e ne richiederebbe l'immediata rinnovazione.

Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir alla scuola, a tal proposito ribadisce la richiesta al Parlamento perché affronti quanto prima il tema e riconosca a tutti i ricorrenti il diritto a essere valutati correttamente nelle prove scritte.

Il comunicato sull'interrogazione dell'on. Russo

Il testo del decreto legislativo in questione
"3. Le procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si conformano ai seguenti principi: […] e) composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali."



















Da: maestro edoardo12/12/2012 17:50:55

TUTTOSCUOLA

Concorso DS Lazio: presagi di annullamento




Dopo l'annullamento del concorso per dirigenti del Molise, si prospettano tempi bui anche per quello del Lazio, pur essendosi già concluso con tanto di nomina di vincitori.

Il Consiglio di Stato, infatti, con ordinanza n. 4750 del 5 dicembre 2012, ha ritenuto fondato il ricorso contro una precedente ordinanza del Tar (n. 2690 del 25.7.2012) che aveva respinto la richiesta di annullamento delle procedure concorsuali per una asserita illegittima composizione della Commissione giudicatrice.

Se il Tar aveva ritenuta regolare la posizione dei componenti della Commissione (tra cui si asseriva la presenza di rappresentanti sindacali), il Consiglio di Stato ha invece considerato che l'appello sembra presentare apprezzabili profili di fumus boni iuris, con riferimento al motivo di ricorso articolato in primo grado concernente l'incompatibilità di alcuni dei membri della Commissione giudicatrice.

I giudici di Palazzo Spada, accogliendo l'istanza cautelare in primo grado, hanno quindi ordinato che il Tar disponga la sollecita fissazione dell'udienza di merito.

La parola finale spetta, dunque al Tar, che però non potrà non tener conto della valutazione del Consiglio di Stato.

Il precedente del Tar Molise potrebbe fare scuola. 

Da: può bastare?12/12/2012 17:55:36
Tecnica della scuola

Concorso dirigenti scolastici Molise

10/12/2012

Il TAR Molise ha annullato l'intera prova concorsuale per titoli ed esami indetta dal Ministero dell'Istruzione e atta al reclutamento dei dirigenti scolastici, per le gravi irregolarità denunciate dal "Comitato degli aspiranti presidi" accertate dal Tribunale amministrativo.

La sentenza è del 7 dicembre 2012 ed è il risultato del ricorso presentato dagli esclusi dalla prova concorsuale, costituiti in comitato e individualmente assistiti dagli avv.ti Vincenzo Iacovino e Vincenzo Fiorini del foro di Campobasso.

Si tratta della prima sentenza di questo genere in Italia che porterà alla ripetizione del concorso indetto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Molise.

In quasi tutti gli uffici scolastici regionali interessati dal concorso per il reclutamento di circa 2700 dirigenti scolastici, sono stati sollevati i vizi già accertati con la sentenza del TAR Molise.

Gli aspiranti presidi del Molise, del Lazio e della Calabria sono tutti difesi dall'avv. Iacovino e l'avv. Fiorini. I due avvocati il 5 dicembre u.s. hanno anche ottenuto un provvedimento cautelare favorevole da parte del Consiglio di Stato per i ricorrenti del Lazio.

Al fine di spiegare nel dettaglio l'importante risultato raggiunto, i gravissimi vizi denunciati, che saranno portati all'attenzione della Corte dei Conti e della competente Procura della Repubblica, e per illustrare le conseguenze della sentenza, il "Comitato degli aspiranti presidi" ha indetto una conferenza stampa alle ore 11.00 di Martedì 11 dicembre p.v. presso lo studio dell'avv. Vincenzo Iacovino in via Berlinguer 1, Campobasso.























Da: sput-acchia sput-tanato12/12/2012 17:59:46
ti meravigli che si cambi idea?  Qui abbiamo un esempio di questa specie di camaleonti !!! Chi è stato bocciato alla preselettiva attacca il concorso a far data da quella prova, chi lo è stato agli scritti considera sacrosanta la preselettiva e vorrebbe una sanatoria per tutti coloro che l'hanno superata, chi è stato bocciato all'orale beatifica la bontà delle prove scritte e denigra la dura selezione degli orali.... insomma ognuno agisce PRO DOMO SUA.

Poi ci sono gli avvoltoi ( avvocati qualunquisti) che sponsorizzano tutte le azioni di annullamento possibile ....  che squallore!

Da: evakant...12/12/2012 18:13:34
"Que' prudenti che s'adombrano delle virtù come de' vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi".
(A. Manzoni)

Da: che annullamento sarà12/12/2012 18:42:55
sta diventando una certezza.
Basta sentire le persone bene informate o poco poco addentro in questo brutto concorso. Danno sempre più come scontato che pian piano salterà tutto o quasi.
Le irregolarità sono tante, e gravi e in molti casi indubbie e accertate. E si tratta di un concorso pubblico.

Da: sput12/12/2012 19:31:11
@ sputacchiadesorata

no, mi meraviglia il fatto che mi pensi sempre

Da: @.........................12/12/2012 19:41:35

si sa qualcosa del ricorso della prova preselettiva del 22 novembre 2012?

Da: sput-nick12/12/2012 19:44:47
Sai qual è il punto?
Che ognuno di noi può denigrare e beatificare ciò che vuole. L'ultima, anzi, l'unica parola spetta al diritto. Io, personalmente ho fiducia nella giustizia e credo che la magistratura competente si limiterà ad applicare le leggi. Ritengo, tuttavia, estremamente positivo che l'opinione pubblica si sensibilizi sulla problematica concorsuale, si esprima liberamente e stia con gli ben occhi aperti, perchè in futuro, chi è preposto ad organizzare e a gestire i concorsi pubblici ci penserà due volte prima di agire con superficialità e leggerezza( volendo essere benevoli)
Ormai è chiaro che i cittadini, che sono i veri destinatari e valutatori dell'attività amministrativa, non sono più disposti ad accettare passivamente delle storture che non possono e non devono esistere in una democrazia!

ps.
grazie per i tuoi continui pensierini, ma mi spiace deluderti. I post di oggi non erano miei ;-)

Da: sput-nick12/12/2012 19:45:53
il post di sopra era per lo sputacchine solitario innamorato di me!

Da: sput-nick12/12/2012 19:46:42
errata

sputacchiolone

Da: sput-acchia sput-tanato12/12/2012 19:59:38
a sput

sei convinta che tutti pensino a te?
Ma chi ti ha mai cacata!!!!
Solo perchè il mio nick richiama il tuo non vuol dire che mi sia rivolto a te!

Ridimensionati!

Purtroppo per te, il mondo va avanti anche senza pensarti e , fortunatamente per noi, va avanti anche senza le tue autoreferenziali affermazioni!

Da: sput-nick12/12/2012 20:03:24
Sputacchiolone

Il tuo nick richiama il mio?

Ma è il richiamo della foresta???  ;-)

Bello de zio!

Da: sput-acchia sput-tanato12/12/2012 20:28:30
più che altro si identifica con la tua essenza

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