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ART.59
418 messaggi, letto 13863 volte

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Da: salvatore 67 30/10/2012 10:40:25
Ho avuto notizie che a Napoli la FLCCGIL si stà attivando per un ricorso ed è possibile andare In Via Torino(nei pressi di Piazza Garibaldi) all'ufficio contezioso 4 piano settore scuola il martedi dalle 15.30 alle 17.30.
Riprendiamoci l'art. 59
Rispondi

Da: PARADISA 30/10/2012 10:48:47
Grazie Salvatore 67 queste sono notizie importanti e utili
Rispondi

Da: salvatore 67 30/10/2012 10:59:54
Per quelli della provincia di Napoli NON MOLLIAMO oggi martedi 30 ottobre ed anche il prossimo martedi dalle 15.30 alle 17.30 ritroviamovi tutti a Via Torino 4 piano settore scuola(la sede si trova nei pressi di Piazza Garibladi - stazione centrale) per il ricorso, magare proponendo di effettuare un ricorso collettivo Nazionale coinvolgendo tutte le sedi sindacali della FLCCGIL.
Riprendiamoci l'art. 59
Rispondi

Da: Sara Martini 30/10/2012 12:54:57
Ciao Salvatore, mi sembra un'ottima idea. Dobbiamo fare lo stesso anche a Firenze e in tutte le altre Province d'Italia, altrimenti non servirà a niente.
Sara
Rispondi

Da: Sgri 30/10/2012 21:14:44
La mia mail p.tullioni@yahoo.it
Rispondi

Da: salvatore67 31/10/2012 12:44:19
Il 22 novembre A. Maria Santoro della segreteria nazionale sarà a Napoli e in quella occasione è importante che tutte le persone della provincia di Napoli che non potuto usufruire dell'art. 59 siano presenti anche per creare un fronte comune a cominciare dalla Provincia di Firenze.
Mi fate capire per cortesia in questo forum quanti siamo della provincia di Napoli che hanno questo problema ci possiamo scambiare un contatto. che ne pensate?
Rispondi

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Da: salvatore67 31/10/2012 13:00:54
art. 59 provincia di napoli dove siete? quanti ne siamo?
Contiamoci provincia per provincia per poi scambiarci un contatto a cominciare dal dire le scuole in cui lavoriamo.
Aspetto comunicazione su questo forum, invitate nel forum altre persone che sono nella stessa situazione.

NON MOLLIAMO, INVITATE LE PERSONE IN QUESTO FORUM O RACCOGLIETE NOTIZIE SUL NUMERO DELLE PERSONE E CERCHIAMO DI COMUNICARCI IL NUMERO PROVINCIA PER PROVINCIA E' IMPORTANTE PER RIVENDICARE IL DIRITTO DELL'ART. 59

Io al momento nella Provincia di Napoli ne conosco solo tre, ma sò che ne sono molto di più. quanti? Cerchiamoli e cerchiamo di coinvolgerli.
Rispondi

Da: GAETANO.M. 31/10/2012 14:25:50
anch'io sono bloccato come collaboratore dopo 12 anni di A.A., QUARANTESIMO IN GRADUATORIA DI PRIMA FASCIA.
E' vergognoso, cosa fare?
Rispondi

Da: salvatore67 31/10/2012 19:02:01
Scusami GAETANO.M. in che provincia lavori come collaboratore io in quella di Napoli se anche tu in quella di Napoli conosci altre persone nella provincia di Napoli che si trovano nella stessa nostra situazione?
Rispondi

Da: salvatore67 31/10/2012 19:38:46
Art. 59 provincia di Napoli BATTETE UN COLPO!

FATEVI SENTIRE
Rispondi

Da: x post precedente 01/11/2012 09:58:11
sono cs di ruolo, ho avuto la chiamata x 2 volte dalla 3 fascia come infermiere ,ma sia il ds che il sindacato cisl ha detto ke non potevo accettare perke nomina fino all'avente diritto potevo rimanere fuori senza stipendio....ma allora mi domando,ke esiste a fare l'art 59? Mi risulta ke in altre citta usufruiscono l'rt 59, ma l'Italia non è un solo paese...non ci sono direttive centrali x tutti?
Rispondi

Da: Sara Martini 01/11/2012 15:39:51
Ciao Salvatore, noi di Firenze abbiamo mandato una mail ad A.M. Santoro già qualche settimana fa e abbiamo cercato di fare pressione su di lei. Scrivetele anche voi; la cgil a Firenze ha cercato di darci una mano a livello locale ma dobbiamo chiedere con forza che si facciano carico anche di noi, che siamo molti di più dei docenti inidonei, e portare la nostra situazione sul tavolo del Governo come stanno facendo per loro.
Noi abbiamo scritto una mail anche a Marco Travaglio perché la legga a SERVIZIO PUBBLICO (ci pareva appropriato...).
Rispondi

Da: MARCYTRIS 01/11/2012 21:22:14
x Sara Martini

Brava Sara secondo me avete fatto bene e spero che a Servizio Pubblico venga letta la vostra mail..
Se tutti gli art 59 di tutte le provincie si muoveranno forse riusciremo a ottenere quantomeno in ricorso il riconoscimento al punteggio giuridico!
Non si può sopportare di rimanere al palo e di rimangiarsi in pochi mesi il punteggio acquisito!
Rispondi

Da: gae milano 01/11/2012 22:36:34
non è vero che la cgl si sta muovendo, io sono andato ma non sapevano neanche che noi art.59 perdiamo il punteggio.....il colmo....è proprio vero che neanche i ministri sanno i danni che stanno provocando.....io sono quarantaduesimo nella graduatoria di prima fascia e dopo dodici anni mi ritrovo a lavorare da cs, e tutti i sacrifici fatti? dove sono finiti?i ministri a cosa pensano'? SOLO ALLE INGIUSTIZIE...FACCIAMO QUALCOSA.......SIAMO SOLI IN UN MONDO DI INGIUSTIZIE.......HO PERSO RUOLO, PUNTEGGIO E MOGLIE, quest'ultima lavora a milano dove anch'io lavoravo da A.A. ,ora lavoro in sicilia da cs.......CHE FARE ?
Rispondi

Da: Barbara Pr 02/11/2012 08:44:35
E siamo arrivati a novembre! Nulla si muove e noi continuiamo ad aspettare?! Dobbiamo riprenderci art. 59. Ci spetta, e' un nostro diritto! Questa e' la mia e-mail: bfjt2001@yahoo.it
Rispondi

Da: x gae 02/11/2012 09:13:23
ke intendi perso il ruolo?...ki accetta una nomina e torna il titolare?sii kiaro....
Rispondi

Da: lory - milano 02/11/2012 11:58:15
x gae milano

Ciao, anch'io sono art. 59 in prima fascia a Milano, Secondo me tra tutti questi tira e molla passerà l'anno scolastico e con l'aggiornamento ci passeranno davanti in tanti.
Rispondi

Da: Sara Martini 02/11/2012 16:13:28
Spero che la nostra lettera venga letta ma non sono molto ottimista, perciò forse sarebbe meglio che anche altri facessero lo stesso: più sono le lettere, più ci sono probabilità di avere visibilità. Per favore, fate lo stesso anche voi. A Travaglio, a Santoro, ai sindacati nazionali, a chiunque possa aiutarci.
Sara
Rispondi

Da: Sara Martini 03/11/2012 15:06:54
            Firenze, 17 ottobre 2012

    Gentile Anna Maria Santoro, abbiamo letto sul volantino della FLC CGIL il suo resoconto della testimonianza della docente inidonea che ha pianto per un giorno intero per essere costretta a transitare nel profilo A.T.A. degli assistenti amministrativi. Vorremmo esprimere a questa Signora e a tutti i docenti che si trovano nella stessa situazione tutta la nostra comprensione e solidarietà. Comprendiamo benissimo la delusione e l'angoscia di chi in età non più verde vede cambiare radicalmente le proprie prospettive, costretto a intraprendere forzatamente una strada tutta in salita, disseminata di ostacoli che mai avrebbe scelto di percorrere, con la consapevolezza di non essere ascoltato da nessuno.
A scriverle sono alcune collaboratrici scolastiche di ruolo dal 1998 che hanno lavorato in questo profilo già prima del 1995, che non hanno scelto di fare questo lavoro, ma si sono trovate a farlo per sostenere sé stesse e la famiglia. Passano gli anni, il lavoro diventa sempre più pesante, le energie non sono più quelle di una volta e alla pensione mancano almeno un paio di decenni.
Nel 2009 abbiamo iniziato, come altri colleghi, il percorso di assistenti amministrativi "ex art. 59 CCNL" nella speranza di potere con il tempo passare a questo profilo, avendone i requisiti e avendo in precedenza svolto queste mansioni nel settore privato.   Purtroppo, per ragioni dettate da un'Economia miope orientata al solo risparmio, i posti che sarebbero forse toccati a noi vengono ora assegnati ai docenti non più idonei, sappiamo con loro grande disappunto.
Storicamente la categoria dei collaboratori scolastici non ha avuto credibilità né potere contrattuale; ad essa ci si riferisce di solito solo in termini negativi, se non con disprezzo; qualcuno di noi ricorda di aver sentito un paio d'anni fa un autorevole esponente del Sindacato GILDA nei corridoi dell'U.S.P. di Firenze affermare che negli Uffici di Roma si parla dei custodi con frasi del tipo "Bidellame fa rima con pollameâ��". Che dire?
Sappiamo che per fortuna almeno la FLC CGIL non condivide questa posizione; tuttavia si ha l'impressione non si parli abbastanza di noi "ex art. 59": gente che mentre teneva in mano la ramazza ha passato anni a reinventarsi, qualificarsi e riqualificarsi nella speranza di migliorare la propria posizione, con fatica, sacrifici personali e familiari. Pare però che nessuno sia disposto ad aiutare questa sottospecie ibrida costituita da pochi esemplari, ad adoperarsi in modo che anche noi possiamo avere le stesse opportunità di chi "non si è sporcato le mani", per permettere anche a noi di accettare contratti fino all'avente diritto. Infatti, mentre noi al momento siamo costretti all'immobilità nella graduatoria di prima fascia degli A.A., "i non custodi" sono già al lavoro dai primi di settembre e stanno maturando il tanto necessario punteggio per andare avanti.
Ci sentiamo dire che con questa crisi è già tanto se abbiamo un lavoro. Intendiamoci, noi non disprezziamo ciò che abbiamo, consideriamo il nostro lavoro dignitoso e lo svolgiamo con correttezza, nonostante non venga quasi riconosciuto. Veniamo spesso attaccati da genitori, insegnanti su mancanza di pulizia e sorveglianza, come se i tagli al personale fossero stati operati da noi; per l'opinione pubblica siamo il simbolo di chi ruba lo stipendio. Ogni giorno ci sentiamo come in trincea: affrontiamo dirigenti, segreterie, docenti, studenti e genitori; e ciò che facciamo sembra essere sempre troppo poco. Non abbiamo niente contro i colleghi che non sono collaboratori scolastici, semplicemente vorremmo avere le stesse opportunità.
Nell'era in cui per essere ascoltati bisogna più che mai avere amicizie influenti, apparire in televisione, meglio se in cima a una torre alta cento metri, vogliamo credere che insieme a tutte le altre categorie che legittimamente reclamano i propri diritti ci sia uno spazio di lotta e di speranza anche per noi "ex art. 59", per questo chiediamo con forza anche il vostro aiuto. Vogliamo avere fiducia in voi.
Si parla molto dei giovani e del loro sacrosanto diritto al futuro e al lavoro. E' giusto, perché a vent'anni si costruisce e il futuro è domani; a cinquanta, dopo aver più volte costruito e ricostruito, il futuro è oggi.
La salutano cordialmente

                        (firmeâ��)
Rispondi

Da: Sara Martini 03/11/2012 15:08:17

Firenze, 27 ottobre 2012
                            Gent.ma Dott.ssa
Direttore Generale U.S.R.

Gent.mo Dott. (nomeâ��)
Dirigente U.S.T.

FLC CGIL - Firenze
FLC CGIL Nazionale - Roma
CISL Scuola - Firenze
SNALS CONFSAL - Firenze
COBAS SCUOLA - Firenze
GILDA SCUOLA - Firenze
UIL SCUOLA - Firenze

    Gent.ma Dott.ssa (nome) , Gent.mo Dott. (nome)    , ci rivolgiamo a Voi non solo nella Vostra qualità di Dirigenti del Ministero della Pubblica Istruzione sul nostro territorio ma anche, ci permettiamo, come persone che lavorano.
A scriverVi sono alcuni collaboratori scolastici di ruolo dal 1998 che hanno lavorato in questo profilo già prima del 1995, che non hanno esattamente scelto questo lavoro, ma si sono trovati a farlo per sostenere la propria famiglia. Passano gli anni senza che si presentino opportunità di crescita, il lavoro diventa sempre più pesante, le energie vengono meno e alla pensione mancano almeno un paio di decenni.
Nel 2009 abbiamo iniziato, come altri colleghi, il percorso di assistenti amministrativi "ex art. 59 CCNL" nella speranza di potere con il tempo passare a questo profilo, avendone i requisiti e avendo in precedenza svolto queste mansioni per anni nel settore privato.   Purtroppo, per ragioni dettate da un'Economia a nostro avviso miope e orientata al solo risparmio, i posti che sarebbero certamente stati nostri vengono ora assegnati a docenti non più idonei, sappiamo con quanto loro grande disappunto; ad essi va tutta la nostra comprensione e solidarietà.
Conosciamo molto bene la delusione e l'angoscia di chi in età non più verde vede cambiare radicalmente le proprie prospettive, costretto a intraprendere forzatamente una strada in salita e disseminata di ostacoli che mai avrebbe scelto di percorrere, nella la consapevolezza di non essere ascoltato da nessuno. Abbiamo conosciuto alcuni di questi docenti, i quali dopo essere divenuti permanentemente inidonei all'insegnamento per gravi motivi di salute, hanno però prestato la propria competenza nell'ambito scolastico svolgendo mansioni comunque legate alla cultura e al contatto con gli alunni. Queste persone vivono ora con autentica angoscia la prospettiva di lavorare in un contesto totalmente sconosciuto, sapendo di non poter improvvisare. Né loro né noi riusciamo a comprendere la decisione di collocarli nelle segreterie delle scuole, ma tutti speriamo che le motivazioni del M.I.U.R. di Roma non siano basate sulla convinzione che negli uffici della Scuola Pubblica possa lavorare chiunque. Noi "ex art. 59", dopo aver fatto per anni l'assistente amministrativo sappiamo fare questo lavoro e sappiamo bene che non ci si può improvvisare. Noi e loro siamo certi che la loro collocazione negli uffici porterebbe ad un peggioramento della qualità del servizio scolastico.
La FLC CGIL è già intervenuta a nostro nome nella vicenda, per rivendicare i nostri diritti che sono stati gravemente lesi poiché, come sapete, il Ministero non ci è consente al momento di poter avere contratti fino all'avente titolo e quindi maturare il punteggio necessario per avanzare nella graduatoria e lascia   questa possibilità (garantita a tutti dalla Legge) soltanto ai colleghi "non bidelli". A questa disparità di trattamento si aggiungono i comportamenti difformi di alcuni Uffici periferici del M.I.U.R. (ad esempio U.S.R. Veneto e altri UU.SS.PP. d'Italia, tra i quali Benevento, Salerno e Prato).
Storicamente la categoria dei collaboratori scolastici non ha mai avuto credibilità né potere contrattuale: figure invisibili e senza voce. Ad essa ci si riferisce di solito solo in termini negativi, se non con disprezzo, e per l'opinione pubblica rappresentiamo lo stereotipo di chi "ruba lo stipendio". Quanto poi a noi "ex art. 59", il nostro Ministero sembra aver dimenticato questa sottospecie ibrida costituita da pochi esemplari.
In realtà siamo persone che tenendo in mano la ramazza hanno passato anni a qualificarsi e riqualificarsi studiando informatica, lingue straniere e tanto altro; tutto nella speranza di migliorare la nostra posizione, sempre con fatica, sacrifici personali e familiari. Pare però che il M.I.U.R. non sia disposto a valorizzare le competenze e la professionalità da noi acquisita in questi anni di servizio come assistenti amministrativi, a fare in modo che anche noi possiamo avere le stesse opportunità di chi "non si è sporcato le mani" e permettere anche a noi di accettare contratti fino all'avente titolo.
Infatti, mentre noi "ex art. 59" al momento siamo costretti all'immobilità nella graduatoria di prima fascia degli A.A., "i non bidelli" sono già al lavoro dai primi di settembre e stanno maturando il tanto necessario punteggio per andare avanti. In questo modo tutte le nostre competenze che, ne siamo certi, possono rappresentare un prezioso contributo per le segreterie della Scuola, viene gettato alle ortiche insieme al nostro futuro professionale. Non riusciamo a comprendere perché lo Stato abbia dapprima investito nella nostra formazione e professionalità per poi buttarci come vuoti a perdere.
Ci sentiamo dire che con la crisi del Paese è già tanto se abbiamo un lavoro. Noi non disprezziamo ciò che abbiamo, consideriamo questo lavoro dignitoso e lo svolgiamo con correttezza, nonostante non venga quasi mai riconosciuto. Veniamo spesso attaccati da genitori e docenti su mancanza di pulizia e sorveglianza, quasi che i tagli al personale fossero stati operati da noi; ogni giorno ci sentiamo come in trincea: affrontiamo dirigenti, segreterie, docenti, studenti e genitori, e ciò che facciamo sembra essere sempre troppo poco.
Non abbiamo niente contro i colleghi che non sono collaboratori scolastici, semplicemente vorremmo avere le stesse opportunità. Non riusciamo a capire i motivi di questa disparità di trattamento, che viviamo come profondamente ingiusta nei nostri confronti e che ha il sapore di una sconfitta definitiva.
Nell'era in cui per essere ascoltati bisogna più che mai avere amicizie influenti, apparire in televisione, meglio se in cima a una torre alta cento metri, vogliamo credere che insieme a tutte le altre categorie che legittimamente reclamano i propri diritti ci sia una speranza anche per noi "ex art. 59", per questo chiediamo con forza anche il Vostro aiuto.
Si parla tanto dei giovani e del loro sacrosanto diritto al futuro e al lavoro. E' giusto, perché a vent'anni si costruisce e il futuro è domani; a cinquant'anni, dopo aver più volte costruito e ricostruito, il futuro è oggi.
Vi salutano cordialmente
                    (Firmeâ��)

Rispondi

Da: Sara Martini 03/11/2012 15:12:06
Ciao, sono un po' lunghe da leggere. Sono le bozze di quanto da noi inviato ad Annamaria Santoro e ai dirigenti di USR e UST a Firenze; non so se possono interessare a qualcuno per prendere spunto. Nessuna lettura da Travaglio. Insisteremo. Dateci una mano anche voi.
Sara
Rispondi

Da: ### 04/11/2012 09:10:00
nella parte finale c'è il giusto richiamo all'art. 59 con la corretta indicazione, NON è possibile attribuire supplenze fino avente diritto mediante art. 59
....
Si rammenta, altresì che l'art. 59 del CCNL 2007, recita testualmente: "il personale A.T.A. può accettare, nell'ambito del comparto scuola, contratti a tempo determinato di durata non inferiore ad un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede".
.......
http://www.usrpiemonte.it/usptorino/Lists/Circolari/DispForm.aspx?ID=2639
Rispondi

Da: X #### 04/11/2012 09:31:28
Grazie per la tua lezione sull'art.59 (che conosciamo già benissimo tutti). Ti vorremmo anche rammentare che in questi anni più di una volta in situazioni anomale (come quest'anno) Chiappetta e gli USP hanno emanato una nota in cui si dava la possibilità agli art.59 di accettare FINO ALL'AVENTE DIRITTO.
Rispondi

Da: ### 04/11/2012 10:14:47
anni PASSATI

altrimenti queste note riferite all'a.s. 2012-2013

http://www.cgil.lecco.it/wp-content/uploads/2012/08/nota.pdf

http://www.istruzione.lombardia.gov.it/protlo11100_12/

http://www.usrpiemonte.it/usptorino/Lists/Circolari/DispForm.aspx?ID=2639

NON uscivano
Rispondi

Da: ### 04/11/2012 10:17:30
e se poi ti riferisci a quella dell'USR veneto 2012-2013 è ERRATA in base alla corretta interpretazione che hanno dato le note sopra riportate.....

la normativa è chiara .... per chi la VUOLE interpretare correttamente
Rispondi

Da: X ### 04/11/2012 15:25:32
Come minimo sarai un dirigente dell'USP per poterti permettere di dire che una nota USR del Veneto è errata!!! mentre sei andato a cercare quelle che ti facevano comodo!!! un vero pozzo di scienza e conoscenza!
Rispondi

Da: Vera. 04/11/2012 15:54:41
Ma dai!! l'URS del Veneto ha errato??????
Ma mi faccia il piacere, mi faccia!!!
Io ho lavorato anche nel 2008 ..
http://www.flcgil.it/leggi-normative/documenti/note-ministeriali/nota-18543-del-13-novembre-2008-contratti-personale-ata-a-tempo-determinato.flc
Rispondi

Da: Vittorio77 05/11/2012 13:04:24
Chi inizia a lavorare facendo il collaboratore scolastico non fa troppo lo schizzinoso, come dice la ministra Fornero, e allora non toglieteci i sogni, le aspirazioni, la carriere, non toglieteci l'art. 59.

Ci sono sicuramente i pressupposti per fare un ricorso per il riconoscimento giuridico del punteggio, ingiustamente sottratto.

Rivolgiamoci al Sindacato per un azione legale comune e nazionale.
Rispondi

Da: vittoria88 05/11/2012 13:13:38
Sono daccordo con Vittorio77, attiviamoci con il sindacato per un ricorso in questa direzione, così capiremo quale sigla sindacale vuole veramente farsi carico della nostra battaglia per l'art. 59

ciao a titti/e facciamoci sentire
Rispondi

Da: ### 05/11/2012 13:57:49
x Vera.

ANNI PASSATIIIIIIIIIIIIIIII
Rispondi

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Da: salvatore 67	30/10/2012 10:40:25
Ho avuto notizie che a Napoli la FLCCGIL si stà attivando per un ricorso ed è possibile andare In Via Torino(nei pressi di Piazza Garibaldi) all'ufficio contezioso 4 piano settore scuola il martedi dalle 15.30 alle 17.30. Riprendiamoci l'art. 59
Rispondi

Da: PARADISA	30/10/2012 10:48:47
Grazie Salvatore 67 queste sono notizie importanti e utili
Rispondi

Da: salvatore 67	30/10/2012 10:59:54
Per quelli della provincia di Napoli NON MOLLIAMO oggi martedi 30 ottobre ed anche il prossimo martedi dalle 15.30 alle 17.30 ritroviamovi tutti a Via Torino 4 piano settore scuola(la sede si trova nei pressi di Piazza Garibladi - stazione centrale) per il ricorso, magare proponendo di effettuare un ricorso collettivo Nazionale coinvolgendo tutte le sedi sindacali della FLCCGIL. Riprendiamoci l'art. 59
Rispondi

Da: Sara Martini	30/10/2012 12:54:57
Ciao Salvatore, mi sembra un'ottima idea. Dobbiamo fare lo stesso anche a Firenze e in tutte le altre Province d'Italia, altrimenti non servirà a niente. Sara
Rispondi

Da: Sgri	30/10/2012 21:14:44
La mia mail p.tullioni@yahoo.it
Rispondi

Da: salvatore67	31/10/2012 12:44:19
Il 22 novembre A. Maria Santoro della segreteria nazionale sarà a Napoli e in quella occasione è importante che tutte le persone della provincia di Napoli che non potuto usufruire dell'art. 59 siano presenti anche per creare un fronte comune a cominciare dalla Provincia di Firenze. Mi fate capire per cortesia in questo forum quanti siamo della provincia di Napoli che hanno questo problema ci possiamo scambiare un contatto. che ne pensate?
Rispondi

Da: salvatore67	31/10/2012 13:00:54
art. 59 provincia di napoli dove siete? quanti ne siamo? Contiamoci provincia per provincia per poi scambiarci un contatto a cominciare dal dire le scuole in cui lavoriamo. Aspetto comunicazione su questo forum, invitate nel forum altre persone che sono nella stessa situazione. NON MOLLIAMO, INVITATE LE PERSONE IN QUESTO FORUM O RACCOGLIETE NOTIZIE SUL NUMERO DELLE PERSONE E CERCHIAMO DI COMUNICARCI IL NUMERO PROVINCIA PER PROVINCIA E' IMPORTANTE PER RIVENDICARE IL DIRITTO DELL'ART. 59 Io al momento nella Provincia di Napoli ne conosco solo tre, ma sò che ne sono molto di più. quanti? Cerchiamoli e cerchiamo di coinvolgerli.
Rispondi

Da: GAETANO.M.	31/10/2012 14:25:50
anch'io sono bloccato come collaboratore dopo 12 anni di A.A., QUARANTESIMO IN GRADUATORIA DI PRIMA FASCIA. E' vergognoso, cosa fare?
Rispondi

Da: salvatore67	31/10/2012 19:02:01
Scusami GAETANO.M. in che provincia lavori come collaboratore io in quella di Napoli se anche tu in quella di Napoli conosci altre persone nella provincia di Napoli che si trovano nella stessa nostra situazione?
Rispondi

Da: salvatore67	31/10/2012 19:38:46
Art. 59 provincia di Napoli BATTETE UN COLPO! FATEVI SENTIRE
Rispondi

Da: x post precedente	01/11/2012 09:58:11
sono cs di ruolo, ho avuto la chiamata x 2 volte dalla 3 fascia come infermiere ,ma sia il ds che il sindacato cisl ha detto ke non potevo accettare perke nomina fino all'avente diritto potevo rimanere fuori senza stipendio....ma allora mi domando,ke esiste a fare l'art 59? Mi risulta ke in altre citta usufruiscono l'rt 59, ma l'Italia non è un solo paese...non ci sono direttive centrali x tutti?
Rispondi

Da: Sara Martini	01/11/2012 15:39:51
Ciao Salvatore, noi di Firenze abbiamo mandato una mail ad A.M. Santoro già qualche settimana fa e abbiamo cercato di fare pressione su di lei. Scrivetele anche voi; la cgil a Firenze ha cercato di darci una mano a livello locale ma dobbiamo chiedere con forza che si facciano carico anche di noi, che siamo molti di più dei docenti inidonei, e portare la nostra situazione sul tavolo del Governo come stanno facendo per loro. Noi abbiamo scritto una mail anche a Marco Travaglio perché la legga a SERVIZIO PUBBLICO (ci pareva appropriato...).
Rispondi

Da: MARCYTRIS	01/11/2012 21:22:14
x Sara Martini Brava Sara secondo me avete fatto bene e spero che a Servizio Pubblico venga letta la vostra mail.. Se tutti gli art 59 di tutte le provincie si muoveranno forse riusciremo a ottenere quantomeno in ricorso il riconoscimento al punteggio giuridico! Non si può sopportare di rimanere al palo e di rimangiarsi in pochi mesi il punteggio acquisito!
Rispondi

Da: gae milano	01/11/2012 22:36:34
non è vero che la cgl si sta muovendo, io sono andato ma non sapevano neanche che noi art.59 perdiamo il punteggio.....il colmo....è proprio vero che neanche i ministri sanno i danni che stanno provocando.....io sono quarantaduesimo nella graduatoria di prima fascia e dopo dodici anni mi ritrovo a lavorare da cs, e tutti i sacrifici fatti? dove sono finiti?i ministri a cosa pensano'? SOLO ALLE INGIUSTIZIE...FACCIAMO QUALCOSA.......SIAMO SOLI IN UN MONDO DI INGIUSTIZIE.......HO PERSO RUOLO, PUNTEGGIO E MOGLIE, quest'ultima lavora a milano dove anch'io lavoravo da A.A. ,ora lavoro in sicilia da cs.......CHE FARE ?
Rispondi

Da: Barbara Pr	02/11/2012 08:44:35
E siamo arrivati a novembre! Nulla si muove e noi continuiamo ad aspettare?! Dobbiamo riprenderci art. 59. Ci spetta, e' un nostro diritto! Questa e' la mia e-mail: bfjt2001@yahoo.it
Rispondi

Da: x gae	02/11/2012 09:13:23
ke intendi perso il ruolo?...ki accetta una nomina e torna il titolare?sii kiaro....
Rispondi

Da: lory - milano	02/11/2012 11:58:15
x gae milano Ciao, anch'io sono art. 59 in prima fascia a Milano, Secondo me tra tutti questi tira e molla passerà l'anno scolastico e con l'aggiornamento ci passeranno davanti in tanti.
Rispondi

Da: Sara Martini	02/11/2012 16:13:28
Spero che la nostra lettera venga letta ma non sono molto ottimista, perciò forse sarebbe meglio che anche altri facessero lo stesso: più sono le lettere, più ci sono probabilità di avere visibilità. Per favore, fate lo stesso anche voi. A Travaglio, a Santoro, ai sindacati nazionali, a chiunque possa aiutarci. Sara
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Da: Sara Martini	03/11/2012 15:06:54
Firenze, 17 ottobre 2012 Gentile Anna Maria Santoro, abbiamo letto sul volantino della FLC CGIL il suo resoconto della testimonianza della docente inidonea che ha pianto per un giorno intero per essere costretta a transitare nel profilo A.T.A. degli assistenti amministrativi. Vorremmo esprimere a questa Signora e a tutti i docenti che si trovano nella stessa situazione tutta la nostra comprensione e solidarietà. Comprendiamo benissimo la delusione e l'angoscia di chi in età non più verde vede cambiare radicalmente le proprie prospettive, costretto a intraprendere forzatamente una strada tutta in salita, disseminata di ostacoli che mai avrebbe scelto di percorrere, con la consapevolezza di non essere ascoltato da nessuno. A scriverle sono alcune collaboratrici scolastiche di ruolo dal 1998 che hanno lavorato in questo profilo già prima del 1995, che non hanno scelto di fare questo lavoro, ma si sono trovate a farlo per sostenere sé stesse e la famiglia. Passano gli anni, il lavoro diventa sempre più pesante, le energie non sono più quelle di una volta e alla pensione mancano almeno un paio di decenni. Nel 2009 abbiamo iniziato, come altri colleghi, il percorso di assistenti amministrativi "ex art. 59 CCNL" nella speranza di potere con il tempo passare a questo profilo, avendone i requisiti e avendo in precedenza svolto queste mansioni nel settore privato. Purtroppo, per ragioni dettate da un'Economia miope orientata al solo risparmio, i posti che sarebbero forse toccati a noi vengono ora assegnati ai docenti non più idonei, sappiamo con loro grande disappunto. Storicamente la categoria dei collaboratori scolastici non ha avuto credibilità né potere contrattuale; ad essa ci si riferisce di solito solo in termini negativi, se non con disprezzo; qualcuno di noi ricorda di aver sentito un paio d'anni fa un autorevole esponente del Sindacato GILDA nei corridoi dell'U.S.P. di Firenze affermare che negli Uffici di Roma si parla dei custodi con frasi del tipo "Bidellame fa rima con pollameâ��". Che dire? Sappiamo che per fortuna almeno la FLC CGIL non condivide questa posizione; tuttavia si ha l'impressione non si parli abbastanza di noi "ex art. 59": gente che mentre teneva in mano la ramazza ha passato anni a reinventarsi, qualificarsi e riqualificarsi nella speranza di migliorare la propria posizione, con fatica, sacrifici personali e familiari. Pare però che nessuno sia disposto ad aiutare questa sottospecie ibrida costituita da pochi esemplari, ad adoperarsi in modo che anche noi possiamo avere le stesse opportunità di chi "non si è sporcato le mani", per permettere anche a noi di accettare contratti fino all'avente diritto. Infatti, mentre noi al momento siamo costretti all'immobilità nella graduatoria di prima fascia degli A.A., "i non custodi" sono già al lavoro dai primi di settembre e stanno maturando il tanto necessario punteggio per andare avanti. Ci sentiamo dire che con questa crisi è già tanto se abbiamo un lavoro. Intendiamoci, noi non disprezziamo ciò che abbiamo, consideriamo il nostro lavoro dignitoso e lo svolgiamo con correttezza, nonostante non venga quasi riconosciuto. Veniamo spesso attaccati da genitori, insegnanti su mancanza di pulizia e sorveglianza, come se i tagli al personale fossero stati operati da noi; per l'opinione pubblica siamo il simbolo di chi ruba lo stipendio. Ogni giorno ci sentiamo come in trincea: affrontiamo dirigenti, segreterie, docenti, studenti e genitori; e ciò che facciamo sembra essere sempre troppo poco. Non abbiamo niente contro i colleghi che non sono collaboratori scolastici, semplicemente vorremmo avere le stesse opportunità. Nell'era in cui per essere ascoltati bisogna più che mai avere amicizie influenti, apparire in televisione, meglio se in cima a una torre alta cento metri, vogliamo credere che insieme a tutte le altre categorie che legittimamente reclamano i propri diritti ci sia uno spazio di lotta e di speranza anche per noi "ex art. 59", per questo chiediamo con forza anche il vostro aiuto. Vogliamo avere fiducia in voi. Si parla molto dei giovani e del loro sacrosanto diritto al futuro e al lavoro. E' giusto, perché a vent'anni si costruisce e il futuro è domani; a cinquanta, dopo aver più volte costruito e ricostruito, il futuro è oggi. La salutano cordialmente (firmeâ��)
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Da: Sara Martini	03/11/2012 15:08:17
Firenze, 27 ottobre 2012 Gent.ma Dott.ssa Direttore Generale U.S.R. Gent.mo Dott. (nomeâ��) Dirigente U.S.T. FLC CGIL - Firenze FLC CGIL Nazionale - Roma CISL Scuola - Firenze SNALS CONFSAL - Firenze COBAS SCUOLA - Firenze GILDA SCUOLA - Firenze UIL SCUOLA - Firenze Gent.ma Dott.ssa (nome) , Gent.mo Dott. (nome) , ci rivolgiamo a Voi non solo nella Vostra qualità di Dirigenti del Ministero della Pubblica Istruzione sul nostro territorio ma anche, ci permettiamo, come persone che lavorano. A scriverVi sono alcuni collaboratori scolastici di ruolo dal 1998 che hanno lavorato in questo profilo già prima del 1995, che non hanno esattamente scelto questo lavoro, ma si sono trovati a farlo per sostenere la propria famiglia. Passano gli anni senza che si presentino opportunità di crescita, il lavoro diventa sempre più pesante, le energie vengono meno e alla pensione mancano almeno un paio di decenni. Nel 2009 abbiamo iniziato, come altri colleghi, il percorso di assistenti amministrativi "ex art. 59 CCNL" nella speranza di potere con il tempo passare a questo profilo, avendone i requisiti e avendo in precedenza svolto queste mansioni per anni nel settore privato. Purtroppo, per ragioni dettate da un'Economia a nostro avviso miope e orientata al solo risparmio, i posti che sarebbero certamente stati nostri vengono ora assegnati a docenti non più idonei, sappiamo con quanto loro grande disappunto; ad essi va tutta la nostra comprensione e solidarietà. Conosciamo molto bene la delusione e l'angoscia di chi in età non più verde vede cambiare radicalmente le proprie prospettive, costretto a intraprendere forzatamente una strada in salita e disseminata di ostacoli che mai avrebbe scelto di percorrere, nella la consapevolezza di non essere ascoltato da nessuno. Abbiamo conosciuto alcuni di questi docenti, i quali dopo essere divenuti permanentemente inidonei all'insegnamento per gravi motivi di salute, hanno però prestato la propria competenza nell'ambito scolastico svolgendo mansioni comunque legate alla cultura e al contatto con gli alunni. Queste persone vivono ora con autentica angoscia la prospettiva di lavorare in un contesto totalmente sconosciuto, sapendo di non poter improvvisare. Né loro né noi riusciamo a comprendere la decisione di collocarli nelle segreterie delle scuole, ma tutti speriamo che le motivazioni del M.I.U.R. di Roma non siano basate sulla convinzione che negli uffici della Scuola Pubblica possa lavorare chiunque. Noi "ex art. 59", dopo aver fatto per anni l'assistente amministrativo sappiamo fare questo lavoro e sappiamo bene che non ci si può improvvisare. Noi e loro siamo certi che la loro collocazione negli uffici porterebbe ad un peggioramento della qualità del servizio scolastico. La FLC CGIL è già intervenuta a nostro nome nella vicenda, per rivendicare i nostri diritti che sono stati gravemente lesi poiché, come sapete, il Ministero non ci è consente al momento di poter avere contratti fino all'avente titolo e quindi maturare il punteggio necessario per avanzare nella graduatoria e lascia questa possibilità (garantita a tutti dalla Legge) soltanto ai colleghi "non bidelli". A questa disparità di trattamento si aggiungono i comportamenti difformi di alcuni Uffici periferici del M.I.U.R. (ad esempio U.S.R. Veneto e altri UU.SS.PP. d'Italia, tra i quali Benevento, Salerno e Prato). Storicamente la categoria dei collaboratori scolastici non ha mai avuto credibilità né potere contrattuale: figure invisibili e senza voce. Ad essa ci si riferisce di solito solo in termini negativi, se non con disprezzo, e per l'opinione pubblica rappresentiamo lo stereotipo di chi "ruba lo stipendio". Quanto poi a noi "ex art. 59", il nostro Ministero sembra aver dimenticato questa sottospecie ibrida costituita da pochi esemplari. In realtà siamo persone che tenendo in mano la ramazza hanno passato anni a qualificarsi e riqualificarsi studiando informatica, lingue straniere e tanto altro; tutto nella speranza di migliorare la nostra posizione, sempre con fatica, sacrifici personali e familiari. Pare però che il M.I.U.R. non sia disposto a valorizzare le competenze e la professionalità da noi acquisita in questi anni di servizio come assistenti amministrativi, a fare in modo che anche noi possiamo avere le stesse opportunità di chi "non si è sporcato le mani" e permettere anche a noi di accettare contratti fino all'avente titolo. Infatti, mentre noi "ex art. 59" al momento siamo costretti all'immobilità nella graduatoria di prima fascia degli A.A., "i non bidelli" sono già al lavoro dai primi di settembre e stanno maturando il tanto necessario punteggio per andare avanti. In questo modo tutte le nostre competenze che, ne siamo certi, possono rappresentare un prezioso contributo per le segreterie della Scuola, viene gettato alle ortiche insieme al nostro futuro professionale. Non riusciamo a comprendere perché lo Stato abbia dapprima investito nella nostra formazione e professionalità per poi buttarci come vuoti a perdere. Ci sentiamo dire che con la crisi del Paese è già tanto se abbiamo un lavoro. Noi non disprezziamo ciò che abbiamo, consideriamo questo lavoro dignitoso e lo svolgiamo con correttezza, nonostante non venga quasi mai riconosciuto. Veniamo spesso attaccati da genitori e docenti su mancanza di pulizia e sorveglianza, quasi che i tagli al personale fossero stati operati da noi; ogni giorno ci sentiamo come in trincea: affrontiamo dirigenti, segreterie, docenti, studenti e genitori, e ciò che facciamo sembra essere sempre troppo poco. Non abbiamo niente contro i colleghi che non sono collaboratori scolastici, semplicemente vorremmo avere le stesse opportunità. Non riusciamo a capire i motivi di questa disparità di trattamento, che viviamo come profondamente ingiusta nei nostri confronti e che ha il sapore di una sconfitta definitiva. Nell'era in cui per essere ascoltati bisogna più che mai avere amicizie influenti, apparire in televisione, meglio se in cima a una torre alta cento metri, vogliamo credere che insieme a tutte le altre categorie che legittimamente reclamano i propri diritti ci sia una speranza anche per noi "ex art. 59", per questo chiediamo con forza anche il Vostro aiuto. Si parla tanto dei giovani e del loro sacrosanto diritto al futuro e al lavoro. E' giusto, perché a vent'anni si costruisce e il futuro è domani; a cinquant'anni, dopo aver più volte costruito e ricostruito, il futuro è oggi. Vi salutano cordialmente (Firmeâ��)
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Da: Sara Martini	03/11/2012 15:12:06
Ciao, sono un po' lunghe da leggere. Sono le bozze di quanto da noi inviato ad Annamaria Santoro e ai dirigenti di USR e UST a Firenze; non so se possono interessare a qualcuno per prendere spunto. Nessuna lettura da Travaglio. Insisteremo. Dateci una mano anche voi. Sara
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Da: ###	04/11/2012 09:10:00
nella parte finale c'è il giusto richiamo all'art. 59 con la corretta indicazione, NON è possibile attribuire supplenze fino avente diritto mediante art. 59 .... Si rammenta, altresì che l'art. 59 del CCNL 2007, recita testualmente: "il personale A.T.A. può accettare, nell'ambito del comparto scuola, contratti a tempo determinato di durata non inferiore ad un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede". ....... http://www.usrpiemonte.it/usptorino/Lists/Circolari/DispForm.aspx?ID=2639
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Da: X ####	04/11/2012 09:31:28
Grazie per la tua lezione sull'art.59 (che conosciamo già benissimo tutti). Ti vorremmo anche rammentare che in questi anni più di una volta in situazioni anomale (come quest'anno) Chiappetta e gli USP hanno emanato una nota in cui si dava la possibilità agli art.59 di accettare FINO ALL'AVENTE DIRITTO.
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Da: ###	04/11/2012 10:14:47
anni PASSATI altrimenti queste note riferite all'a.s. 2012-2013 http://www.cgil.lecco.it/wp-content/uploads/2012/08/nota.pdf http://www.istruzione.lombardia.gov.it/protlo11100_12/ http://www.usrpiemonte.it/usptorino/Lists/Circolari/DispForm.aspx?ID=2639 NON uscivano
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Da: ###	04/11/2012 10:17:30
e se poi ti riferisci a quella dell'USR veneto 2012-2013 è ERRATA in base alla corretta interpretazione che hanno dato le note sopra riportate..... la normativa è chiara .... per chi la VUOLE interpretare correttamente
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Da: X ###	04/11/2012 15:25:32
Come minimo sarai un dirigente dell'USP per poterti permettere di dire che una nota USR del Veneto è errata!!! mentre sei andato a cercare quelle che ti facevano comodo!!! un vero pozzo di scienza e conoscenza!
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Da: Vera.	04/11/2012 15:54:41
Ma dai!! l'URS del Veneto ha errato?????? Ma mi faccia il piacere, mi faccia!!! Io ho lavorato anche nel 2008 .. http://www.flcgil.it/leggi-normative/documenti/note-ministeriali/nota-18543-del-13-novembre-2008-contratti-personale-ata-a-tempo-determinato.flc
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Da: Vittorio77	05/11/2012 13:04:24
Chi inizia a lavorare facendo il collaboratore scolastico non fa troppo lo schizzinoso, come dice la ministra Fornero, e allora non toglieteci i sogni, le aspirazioni, la carriere, non toglieteci l'art. 59. Ci sono sicuramente i pressupposti per fare un ricorso per il riconoscimento giuridico del punteggio, ingiustamente sottratto. Rivolgiamoci al Sindacato per un azione legale comune e nazionale.
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Da: vittoria88	05/11/2012 13:13:38
Sono daccordo con Vittorio77, attiviamoci con il sindacato per un ricorso in questa direzione, così capiremo quale sigla sindacale vuole veramente farsi carico della nostra battaglia per l'art. 59 ciao a titti/e facciamoci sentire
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Da: ###	05/11/2012 13:57:49
x Vera. ANNI PASSATIIIIIIIIIIIIIIII
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