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Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia
14151 messaggi, letto 369315 volte

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Da: Veronica22/05/2008 23:01:59
ciao Marina, ma sei sicura della percentuale del 5%? probabilmente hai ragione.....anzi ne sono quasi sicura! Secondo qualcuno  i temi peggiori sono nella seconda traccia.
Rispondi

Da: studioso22/05/2008 23:12:58
Ma quale sarà la versione più fedele alla realtà??
Rispondi

Da: marina23/05/2008 08:10:04
Per Veronica
Ciao. Vorrei non avere ragione. Credimi. Ma è la realtà.
Anche la seconda prova va male, ma va peggio la prima. Ed è ovvio se non ci si è collegati alla struttura del bilancio dello stato ( riforma Ciampi)  per il controllo di gestione e agli orientamenti costituzionali recenti sulla tematica della responsabilità amministrativa.Per non citare poi l'orientamento dei giudici contabili .......... che costruisce in chiave completamente diversa dalla dottrina tradizionale la responsabilità amministrativa-contabile.
Si parla infatti di nuova "conformazione dogmatica" di tale responsabilità ecc ecc.che diventa responsabilità finanziaria di natura sanzionatoria quasi tipicizzata in barba agli elementi costitutivi classici.
Senza citare poi le competenze del funzionario delegato-dirigente giudiziario.......
Rispondi

Da: marina23/05/2008 08:11:16
Per Veronica
Ciao. Vorrei non avere ragione. Credimi. Ma è la realtà.
Anche la seconda prova va male, ma va peggio la prima. Ed è ovvio se non ci si è collegati alla struttura del bilancio dello stato ( riforma Ciampi)  per il controllo di gestione e agli orientamenti costituzionali recenti sulla tematica della responsabilità amministrativa.Per non citare poi l'orientamento dei giudici contabili .......... che costruisce in chiave completamente diversa dalla dottrina tradizionale la responsabilità amministrativa-contabile.
Si parla infatti di nuova "conformazione dogmatica" di tale responsabilità ecc ecc.che diventa responsabilità finanziaria di natura sanzionatoria quasi tipicizzata in barba agli elementi costitutivi classici.
Senza citare poi le competenze del funzionario delegato-dirigente giudiziario.......
Rispondi

Da: marina23/05/2008 08:13:01
Per studioso.
La verità?  Decidi tu.
Ciao.
Rispondi

Da: peter pan23/05/2008 09:57:38
ammessi 10%= 160 ammessi - 1 ogni 10  (forse eccessivo)
ammessi 5% = 80 ammessi - 1 ogni 20  (realistico)


senza preselettiva è normale che ci siano drastici tagli.
...tutto dipende da quello che si è scritto
dal livello degli altri rispetto a te,
dgli umori della commissione,
dai criteri che si sono dati per le correzioni,
e da ......una buone dose di FORTUNA

che dici Marina?
perchè dici che le tracce erano "volutamente" un tranello?
Rispondi

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Da: interessato23/05/2008 10:39:01
x Marina, complimenti x le argomentazioni e le implicazioni che hai dedotto nella prima traccia.
io l'ho affrontata in tutt'altro modo senza fare minimo riferimento alle tematiche da te espresse. Gli ho fornito più una visione in chiave gestionale che giuridica (ciò anche nella seconda traccia..). Nel convincimento, sicuramente errato, che il dirigente dovrebbe essere più un manager che un maxi burocrate. Ma di sicuro, anche stante le personalità dellla commissione, hai ragione tu.
Mi sa che sarò tra i restanti 95%. Sigh....
Rispondi

Da: marina23/05/2008 12:32:27
Per interessato.
Attenzione io non ho scritto nelle tracce tutto quello che ho detto prima sul forum. Magari!!!
Ho solo approfondito la questione su riviste varie in base "al sentito dire " sull'orientamento della commissione.e purtroppo ho capito di avere sviluppato poco tali riferimenti.
Non so per te ma per me il bilancio dello stato e la contabilità analitica per centri di costo sulla base dei budget gestionali con i conseguenziali metodi di controllo direzionali-gestionali (indicatori e report analitici ) è materia ostica complessa e difficile.
Ci sbatto il muso da tempo credimi.
Rispondi

Da: marina23/05/2008 13:02:17
Per Peter Pan.
Si è proprio realistico il calcolo da te fatto che mi pare hai molta dimistichezza con le scienze statistiche.
Scherzi a parte credo che le tracce fossero un tranello perchè vaste e apparentemente slegate. Ma solo apparentemente.
Il controllo interno di gestione è infatti lo strumento per cosi dire di valutazione dell'attività amministrativa sotto il proprio delle tre famose E in stretta connessione però con i costi previsti nei budget gestionali che nel ministero di giustizia si chiamano PEA.Tale controllo pertanto alla fine serve all'amministrazione per vedere in che misura si discosta dai costi-spesa previsti dal bilancio statale e lo fa avvalendosi di strutture alle strette dipendenze del capo dipartimento- CRA-Centro di costo-che poi sono le stesse che redigono la gestione del budget 1° semestre e la revisione del budget 2° semestre ribaltandone i costi nei casi di sforamento.
  ( Procedura spaventosa! )
Ma l'altro controllo quello di regolarità amministrativa e contabile svolto invece dagli organi ispettivi della RGS e del ministero stesso sempre sulla gestione delle spesa pubblica divisa per UPB rimane un controllo di regolarità e di legittimità contabile dal quale nasce appunto la responsabilità amministrativa e contabile. Linea sottile ma rilevante dal momento in cui in cui oggi il dirigente pubblico ha poteri di spesa pubblica. e qui con il dovuto distinguo tra i dirigenti di 1 e di 2 fascia.
Rispondi

Da: marina23/05/2008 13:03:48
Per Peter Pan.
Si è proprio realistico il calcolo da te fatto che mi pare hai molta dimistichezza con le scienze statistiche.
Scherzi a parte credo che le tracce fossero un tranello perchè vaste e apparentemente slegate. Ma solo apparentemente.
Il controllo interno di gestione è infatti lo strumento per cosi dire di valutazione dell'attività amministrativa sotto il proprio delle tre famose E in stretta connessione però con i costi previsti nei budget gestionali che nel ministero di giustizia si chiamano PEA.Tale controllo pertanto alla fine serve all'amministrazione per vedere in che misura si discosta dai costi-spesa previsti dal bilancio statale e lo fa avvalendosi di strutture alle strette dipendenze del capo dipartimento- CRA-Centro di costo-che poi sono le stesse che redigono la gestione del budget 1°  semestre e la revisione del budget 2°  semestre ribaltandone i costi nei casi di sforamento.
  ( Procedura spaventosa! )
Ma l'altro controllo quello di regolarità amministrativa e contabile svolto invece dagli organi ispettivi della RGS e del ministero stesso sempre sulla gestione delle spesa pubblica divisa per UPB rimane un controllo di regolarità e di legittimità contabile dal quale nasce appunto la responsabilità amministrativa e contabile. Linea sottile ma rilevante dal momento in cui in cui oggi il dirigente pubblico ha poteri di spesa pubblica. e qui con il dovuto distinguo tra i dirigenti di 1 e di 2 fascia.
Rispondi

Da: peter pan23/05/2008 13:33:10
escluso. no satitistico!
semmai osservatore e attento a dettagli "oggettivi".
tu invece sembri oltre che interna, ministeriale. e' vero??
sembri anche studiosa. prepari altri concorsi?
comunque complimenti. i tuoi interventi sono chiari, precisi e pertinenti.
in bocca al lupo
Rispondi

Da: peter pan23/05/2008 13:34:58
errore di battitura. volevo dire "no statistico"!!!!
Rispondi

Da: interessato23/05/2008 13:59:36
.. io promuoverei Marina dirigente a prescindere...
la demarcazione tra controllo di gestione e controllo amministrativo e contabile però , non è "sottile", ma è l'oceano che separa la P.A. quale apparato burocratico e autoritativo alla P.A. quale soggetto snello, agile, e soprattutto dinamico che si ritagli uno spazio di intermediario e quanto più possibile neutro (e non neutrale..), tra lo stato e il cittadino, e tra il cittadino e le imprese.
La P.A. insomma deve essere un arbitro e non un giudice. Questa è la mia visione dei problemi inerenti i concetti da te esposti.
Quanto poi alla esatta individuazione di quanto accada all'interno dell'Ente x cui concorrevamo, non ne ho la più pallida idea, a differenza di te (anche xchè non sono interno..), e questo è senza dubbio un altro limite che non mi consentirà di superare la prova.
Ma avanti col prossimo, tu all'Inps e al Mef ci sei ?
Rispondi

Da: x angelogiorgianni23/05/2008 14:06:17
che fine hai fatto? mi manchi...
Rispondi

Da: marina23/05/2008 17:38:01
Per interessato.
Si all'inps ci vado . Al Mef non ho ancora deciso. Troppo vicini i tempi.
Quanto alla differenza tra i due controlli dicevo sottile solo per far capire quanto sia difficile cogliere la differenza a livello pratico. Perchè alla fine i due controlli si estrinsecano e fanno parte del circuito a 360 ° che il legislatore ha creato intorno alla dirigenza pubblica una volta che ahimè ha tolto le briglie dividendo nettamente la sfera deciosanale politica da quella gestionale.
Sia data una libertà gestionale al dirigente pubblico al fine di raggiungere i risultati previsti ma si garantisca che lo stesso si muova nell'ambito della legalità.
Per me a livello di responsabilità amministrativa e contabile il dirigente pubblico si trova sullo stesso piano di un qualsiasi dipendente e come tale deve risponderne ogni volta che con colpa grave o dolo causi un danno all'amministrazione.
Senza trincerarsi nelle carenze strutturali o decisionali come faceva una volta.
Certo nella giustizia con il problema della doppia dirigenza le cose sono più sfumate perchè il capo dell'ufficio dà indirizzi al dirigente nella gestione del personale per esempio.Indirizzi indicati in un ipotetico progamma annuale che dovrebbero concordare ecc ecc.
Ma non mi dilungo oltre. Vuoi soddisfare una mia curiosità?
Dove lavori tu.?
Rispondi

Da: marina23/05/2008 17:39:28
Per interessato.
Si all'inps ci vado . Al Mef non ho ancora deciso. Troppo vicini i tempi.
Quanto alla differenza tra i due controlli dicevo sottile solo per far capire quanto sia difficile cogliere la differenza a livello pratico. Perchè alla fine i due controlli si intersecano e fanno parte del circuito a 360 ° che il legislatore ha creato intorno alla dirigenza pubblica una volta che ahimè ha tolto le briglie dividendo nettamente la sfera deciosanale politica da quella gestionale.
Sia data una libertà gestionale al dirigente pubblico al fine di raggiungere i risultati previsti ma si garantisca che lo stesso si muova nell'ambito della legalità.
Per me a livello di responsabilità amministrativa e contabile il dirigente pubblico si trova sullo stesso piano di un qualsiasi dipendente e come tale deve risponderne ogni volta che con colpa grave o dolo causi un danno all'amministrazione.
Senza trincerarsi nelle carenze strutturali o decisionali come faceva una volta.
Certo nella giustizia con il problema della doppia dirigenza le cose sono più sfumate perchè il capo dell'ufficio dà indirizzi al dirigente nella gestione del personale per esempio.Indirizzi indicati in un ipotetico progamma annuale che dovrebbero concordare ecc ecc.
Ma non mi dilungo oltre. Vuoi soddisfare una mia curiosità?
Dove lavori tu.?
Rispondi

Da: studioso23/05/2008 17:47:36
Ragazzi nn vi scerevellate troppo...la verità è che le tracce sono tali che inevitabilmente molto sarà lasciato alla discrezionalità della commissione....
Rispondi

Da: marina23/05/2008 17:56:26
Per studioso.
Concordo con te. In questo senso ripeto che erano volutamente a tranello.
Rispondi

Da: marina23/05/2008 17:58:58
Angelo Giorgianni PRESIDENTE.
In effetti manchi da molto. Dove sei finito?
Rispondi

Da: Fabrizio23/05/2008 19:09:07
Io mi chiedo come mai ancora non hanno pubblicato la commissione.
Che genere di segreto potrebbe definirsi, di Stato, d'ufficio? ma il segreto d'ufficio non era stato abolito nel 1990? possibile che proprio al ministero della Giustizia sia sfuggito questo particolare?
Rispondi

Da: studioso23/05/2008 21:47:28
Non esiste una norma che li obblighi...e poi del resto non cambierebbe nulla....anche se certo la trasparenza non è di certo una loro prerogativa...
Rispondi

Da: Veronica24/05/2008 19:03:25
cosa sapete dirmi di un progetto organizzativo degli uffici giudiziari?
Rispondi

Da: studioso24/05/2008 19:46:45
Un progetto organizzativo è quello che mira ad una concreta organizzazione dei servizi di un ufficio giudiziario
Rispondi

Da: Veronica24/05/2008 20:30:11
nella seconda traccia bisognava predisporre un progetto organizzativo seocndo voi? e con quali elementi: flussi, tabelle; risoerse disponibili e qaunt'altro?
Rispondi

Da: alex24/05/2008 21:07:57
a partire  dai processi intesi come quel procedimento che parte da un input -domanda del fornitore o del cliente- ittadino,  aggiunge valore aggiunto tramite risorse ( uomini e tecnologia) e da un output ( prodotto) tenendo presente i vincoli normativi.
tutto questo previa analisti del contesto interno e delle criticita'.

la ristrutturazione riguarderebbe quindi i compiti defini non dal singolo ufficio ma di tuti gli uffici coinvolti dal processo-

la leva del dirigente e' costituita dal modo di impiego delle risorse
e della tecnologia, cio' che puo' migliorare la produttivita' in un ufficio.
tutto cio' visto che si parla di produttivita' tenendo presente il concetto sia di efficacia sia di efficienza con ottimizzazione dei costi( economicita')
in particolare fondamentale e' il concetto di efficienza
che e' dato dal rapporto ore lavore personale impiegato- prodotti definiti.etc
io considero quindi l'applicazione del bpr, della tecnologia digitale, ma
potrebbe anche essere considerato il ciclo di deming, che fa capo al totaly quality management,attinente sempre all'organizzazione del personale , delega, lavoro di gruppo , orientamento al cliente. 

Rispondi

Da: alex24/05/2008 21:08:02
a partire  dai processi intesi come quel procedimento che parte da un input -domanda del fornitore o del cliente- ittadino,  aggiunge valore aggiunto tramite risorse ( uomini e tecnologia) e da un output ( prodotto) tenendo presente i vincoli normativi.
tutto questo previa analisti del contesto interno e delle criticita'.

la ristrutturazione riguarderebbe quindi i compiti defini non dal singolo ufficio ma di tuti gli uffici coinvolti dal processo-

la leva del dirigente e' costituita dal modo di impiego delle risorse
e della tecnologia, cio' che puo' migliorare la produttivita' in un ufficio.
tutto cio' visto che si parla di produttivita' tenendo presente il concetto sia di efficacia sia di efficienza con ottimizzazione dei costi( economicita')
in particolare fondamentale e' il concetto di efficienza
che e' dato dal rapporto ore lavore personale impiegato- prodotti definiti.etc
io considero quindi l'applicazione del bpr, della tecnologia digitale, ma
potrebbe anche essere considerato il ciclo di deming, che fa capo al totaly quality management,attinente sempre all'organizzazione del personale , delega, lavoro di gruppo , orientamento al cliente. 

Rispondi

Da: interessato24/05/2008 21:51:40
x Marina, scusa il ritardo, ma mi sono concesso una pausa da internet. Non certo dallo studio che proprio nel fine settimana dà il meglio di sè....
Io lavoro all'Inps, un ente che su tanti aspetti è veramente all'avanguardia.
ps
non chiedermi se il tre luglio ci sarò perchè la risposta è scontata..
buona serata. 
Rispondi

Da: marina26/05/2008 11:28:24
Per interessato
Giuro che avevo ipotizzato il tuo impiego presso l'inps.
Intuivo dal modo tuo di esprimerti.
E credo sia vero che inps sia un ente all'avanguardia.
Organizzazione per processi. E proprio il metodo che io ho ipotizzato per gli uffici giudiziari nella seconda traccia.
Un processo di lavoro che include tutte le competenze professionali che all'interno interagiscono in vista dell'obiettivo finale.E con un dirigente management " integrativo" con il compito cioè di integrare risorse umane tecniche ambientali in una visione unitaria e d'insieme che porti verso il miglioramento continuo della qualità del prodotto della P.A.

Rispondi

Da: interessato26/05/2008 12:04:30
..senza dimenticare cara Marina, ciò che sovente sfugge ai nostri colleghi e purtroppo non solo a quelli più "anziani..", e cioè, che al di là della ridondante terminologia organizzativa, tutto sommato incomprensibile e sfuggente quasi quanto il giuridico burocratese, il vero obiettivo verso cui noi dobbiamo focalizzare la nostra attività (  e i nostri elaborati in sede di concorso..) è: il cittadino.
Lo si voglia chiamare cliente esterno o utente o assicurato, noi siamo al servizio della singola persona; la "povera vecchietta", che fa la fila e attende da noi un servizio, una cortesia, o anche la semplice rassicurazione.
Compito precipuo dell'Amministratore di concerto col politico, è garantire al meglio la gestione di questo nodale ed imprescindibile "ruolo"..
No dimentichiamoci infatti che la vecchietta, oltre che il nostro fine, è anche la nostra origine, essendo ella, insieme al resto della comunità, il nostro "datore di lavoro"...
buona giornata.
Rispondi

Da: marina26/05/2008 12:55:03
Hai ragione INTERESSATO. Credo che tu sia realista e concreto come te.
E ciò al di là della gestione per obiettivi delle unità di processo della contabilità analitica per centri di costo e .... quant'altro.
La verità è che si dovrebbe per davvero ORIENTARE la propria attività al soddisfacimento dei bisogni del cittadino. E allora sì che l'amministrazione sarebbe duttile svelta veloce ed efficiente.
Rispondi

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