Mininterno.net FORUM - CONCORSO MAGISTRATURA 2012

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CONCORSO MAGISTRATURA 2012
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Da: DATE PROVE SCRITTE CONCORSO 10/01/2012 20:51:42
RAGAZZI, MAGGIO O GIUGNO?
CHI DICE MAGGIO..CHI GIUGNO...QUAL E' LA VERITA'?
Rispondi

Da: Edith Piaf 10/01/2012 23:32:53
la verità non la sa nessuno, te studia come se dovesse essere APRILE, poi quello che avrai in più sarà tutto di guadagnato
Rispondi

Da: funzionario 11/01/2012 11:34:42
ciao a tutti ... ho letto gli utimi post, scusate, nn ho resistito, intervengo ... premetto che mi sn iscritto, ma nn sto studiando (nn ho davvero tempo, tra lavoro e famiglia ...) ... comunque conosco tanta gente che ha passato quello che state passando voi ... vi capiesco ... credetemi, nn è un concorso per sgobboni, anzi ... se scrivi troppo lo devi fare in maniera perfetta, nn ci sono vie di mezzo: o becchi 18, 19 o vai fuori! è triste, ma è così! conosco davvero tante persone che il magistrato nn lo fanno (dirigenti, funzionari p.a., avvocati anche affermati), ma che hanno una preparazione degna di un consigliere di cassazione; che hanno seguito Galli, Caringella, hanno studiato (ma studiato sul serio, anche 12 ore al giorno) per 5 -6 anni, eppure .... alla fine della fiera conviene seguire un corso, leggere per solidificare le basi un paio di buoni manuali per materia e gli ultimi mesi prima delle prove buttarsi sulla casistica giurisprudenziale fidandosi anche dell'istinto! ma non strafare (fare il leopardi non serve), soprattutto le ultime settimane: al concorso bisogna arrivare freschi e riposati .. quei tre giorni saranno duri, anche fisicamente ... e sicuramente si avrà bisogno di qualcuno, magari una drittata rubata nel bagno o captare un bisbiglio in aula ... è così .. tutti i magistrati che conosco lo hanno vinto così' (soprattutto i maschietti), alimentnado il mito - falso o vero che sia - che alla fine anche in magistratura ci sono i ripescaggi, le decisioni concordate, insomma le "segnalazioni" di alcuni candidati i cui temi - pur non discostandosi molto dalla media - sono stati preferiti rispetto ad altri! infine, vero che ci vuole tanto c..o sulla scelta degli argomenti da approfondire, verissimo che i temi bisogna scriverli comunque bene, scorrevoli e non troppo lunghi (4 -5 facciate vanno benissimo) essendo importantissimo per un giudice la sintesi!!! in bocca al lupo a tutti!!
Rispondi

Da: mar 11/01/2012 16:35:18
crepi!
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Da: il raccomandato 11/01/2012 18:42:49
senza studiare supera ogni concorso pubblico
Rispondi

Da: nemo25 12/01/2012 13:31:10
no comment
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Da: E'' vero 12/01/2012 14:41:12
come è vero che il raccomandato supera ogni e qualunque concorso pubblico...
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Da: sas 12/01/2012 17:07:43
azzeccata la traccia.. 90% ce la faccio...
Ho bisogno di lavorare :)
Rispondi

Da: il raccomandato 13/01/2012 14:29:47
la tua traccia la butteranno in the water se non sei tra i raccomandati
Rispondi

Da: quasiforte 13/01/2012 17:41:24
mah...secondo me come sempre una parte di posti sono desinati ai figlio di dio.ma gli altri no..se non dovessi passare-evenienza purtroppo altamente probabile....,non potrei addebitare l'accaduto ai raccomandati, a quei 40/50 raccomandati..ma al fatto che non sono riuscita a conquistarmi uno dei 300 posti liberi da prelazioni varie..che andranno ad altri figli di nessuno.
Tra tali figli di nessuno, alcuni saranno stati più fortunati nell'occasione, altri più preparati, altri ancora dotati di capacità logiche, sintetiche ed espressive superiori.
Spero di non dispiacere nessuno con le mie affermazioni..il fatto è che non sopporto lo spirito maturato negli ultimi decenni in Italia.....uno spirito che somiglia molto a quello che avevamo un po' tutti da bambini, ispirato da una mentalità che è tutta.. >.
Io conosco i miei limiti e faccio mea culpa.
Conosco i miei meriti e spero in una sorpresa..
a tutti un in bocca al lupo..

Rispondi

Da: Leonardo67 13/01/2012 19:58:38
Corso Altalex online?
Rispondi

Da: Leonardo67 13/01/2012 20:09:17
Corso Altalex online? Nessuno sa dire qualcosa? Grazie.
Rispondi

Da: x quasi forte 13/01/2012 20:43:15
non credo nemmeno molto alle raccomandazioni...ma alla fortuna si...è quello che fa la differenza...a parità di bravura....
Rispondi

Da: il raccomandato 14/01/2012 08:26:03
40- 50 posti sono per i figli di dio.
altri 40 - 50 posti per i figli di angelini e arcangelini.
40 - 50 posti vanno ai figli del concistoro
40- 50 posti vanno ai figli degli incappucciati.
40- 50 posti vanno ai figli della commissione baronetti.
il resto va ai figli del colpo di culo, ammesso che li attribuiscano tutti i posti a concorso.
L'importante è partecipare no vincere
Rispondi

Da: x il raccomandato 14/01/2012 09:31:24
Sei MONOTEMATICO, cambia ARGOMENTO.

Rispondi

Da: ?? 14/01/2012 09:48:01
qual è la relazione sotto il profilo dei presupposti e dei limiti tra interesse pubblico e accordi ex art.11 L.241/90?
Rispondi

Da: il raccomandato 14/01/2012 11:24:30
Già niente di nuovo sotto il sole.
Come amano dire gli esponenti di una casta, che inseriscono di cuore i loro protetti nei profondi gangli del potere.
Rispondi

Da: per ?? 14/01/2012 14:27:05
Che vuoi dire?
La relazione tra interesse pubblico e accordi endoprocedimentali è di tutta evidenza, se solo si ponga mente alla circostanza che l'attività amministrativa di ordine consensuale non sembra sfuggire nemmeno essa stessa alla natura pubblicistica delle finalità che ne informano l'esplicazione. Se difatti si considera che, pur nella evidente pluralità di forme, anche l'attività amministrativa per accordi può tendere alla realizzazione di interessi supersoggettivi afferenti alla sfera giuridica di una pluralità di soggetti di diritto (partecipi all'attività, cittadini, controinteressati, titolari di interessi legittimi procedimentali o finali), va da sé che, fermo restando l'intrinseco carattere negoziale dell'accordo intercorrente tra amministrazione procedente/decidente e privato titolare di interesse coinvolto nell'azione procedimentale, non si possa disconoscere la natura non meramente privatistica dell'interesse al bene della vita che la P.A. persegue attraverso un contratto di diritto pubblico comunque inteso alla determinazione di un assetto di interessi idoneo a contemperare esigenze differenti e contrapposte di soggetti sia privati che pubblici. Se del resto l'agire procedimentalizzato della Pubblica Amministrazione si connota, ai sensi dell'art. 1, comma 1 bis, della legge 241/90, come curativo di interessi evidentemente anche privatistici, ove estrinsecata con modalità e strumenti di natura privatistica, in quanto ponentesi su di un piano paritetico, si deve arguire che tale attività è necessariamente idonea a trovare un momento di indefettibile sintesi con l'esigenze manifestate dai privati in sede endoprocedimentale, da cui si desume un interesse pubblico concreto dinamicamente determinatosi a seguito dell'interferenza con dissimili e variegati interessi di diversa natura.
Rispondi

Da: Traccia 14/01/2012 15:39:21
Premessa la distinzione tra usi normativi e usi negoziali, tratti il candidato dell'anatocismo bancario con riferimento alla nullità della clausola trimestrale di capitalizzazione degli interessi a debito del correntista
Rispondi

Da: orchideanera 14/01/2012 15:46:46
per per ??

ma sei già magistrato??? che lessico....complimenti! forse ne può risentire un pò la scorrevolezza....che dici?
Rispondi

Da: x orchideanera 14/01/2012 15:56:53
invece di criticare la fluidità o meno di ciò che ha scritto l'utente "per ??", prova a sviluppare TU qualcosa
Rispondi

Da: x orchideanera 14/01/2012 15:59:01
mostraci come scrivi tu
Rispondi

Da: ... 14/01/2012 17:54:23
La valutazione di idoneità del tema richiede che la commissione d'esame che legge migliaia di volte la stessa cosa, risulti psicologicamente colpita.
Quindi anche se poi concretamente il magistrato scrivera' sempre al computer ed utilizzerà molto il taglio copia incolla, in sede di concorso a parità di contenuti una bella grafia agevola moltissimo per il raggiungimento dell'idoneità, mentre una cattiva grafia, anche se il tema è scritto da Mantovani, inervosisce il commissario, che sarà psicologicamente indotto alla bocciatura!
Rispondi

Da: Mostro legale 14/01/2012 19:55:36
Traccia, la tua traccia appare abbastanza banale e vetusta
Rispondi

Da: mininimi 15/01/2012 14:26:43
corso altalex on line fa pena: materiali vecchi, prof. molto inadeguato ..ma poi prof. di cosa?
Rispondi

Da: Leo 15/01/2012 17:20:00
Secondo me ai corsi deve andare chi ha gia' una solida preparazione
Rispondi

Da: per Mostro legale 15/01/2012 18:24:38
La traccia postata da "traccia" non mi sembra affatto vetusta.
Può essere, al limite, banale anche perchè credo che, difficilmente, possa costituire oggetto di una traccia di concorso.
Però tutto può essere atteso il recente sviluppo che la tematica ha avuto.
C'è, infatti, una Cass. Sez. Unite, mi pare del 2010, che affronta il tema del dies a quo della prescrizione per agire in ripetizione, da parte del cliente della banca, a seguito della nullità della suddetta clausola: se, cioè, il termine debba iniziare a decorrere dal versamento o dalla chiusura del conto.
Sul punto il giudice di legittimità, dopo una ricostruzione della nozione di pagamento e dopo una distinzione tra il conto a debito e quello a credito, prende posizione affermando che il dies a quo deve essere riferito al momento in cui si chiude il conto senza, peraltro, operare alcuna trasformazione della clausola da trimestrale ad annuale.
Ma la questione è nuovamente tornata in auge con il c.d. decreto mille proroghe (2011) con con cui il legislatore ha non solo nuovamente disatteso il dictum della Cass., considerando quale termine iniziale per il decorso della prescrizione dell'azione di ripetizione quello del versamento e non della chiusura del conto, ma ha anche operato una sorta di sanatoria retroattiva ponendosi, tra l'altro, in contrasto con il principio del tempus regit actum.
Tale Legge di conversione è stata peraltro già oggetto di censura da parte di molti tribunali che hanno rimesso la questione, nuovamente, al giudice delle leggi.
Al momento, pertanto, si attende la pronuncia della Consulta in ordine alla legittimità cost. della norma del 2011.
Tanto vetusta la questione non mi sembra....
Rispondi

Da: per per mostro legale 16/01/2012 09:40:13
scusami ma il problema sarebbe quando inizia a decorrere il termine, se dal versamento o dalla chiusura di un conto...ma chi se ne frega? alla fin fine stiamo a discutere di un termine? poi scusa la nozione di pagamento...ma che c'è da nozionare? il pagamento è quando paghi una persona. Che ci sarebbe da dire?
Rispondi

Da: per.. per per Mostro legale 16/01/2012 13:13:46
Bè pare che invece le sezioni unite della Cass. abbiano avuto molto da dire al riguardo.
Ti consiglio di leggere la sentenza (è la n. 24418/10).
In estrema sintesi la questione ha riguardato l'esperibilità dell'azione di ripetizione d'indebito (per cui è importante stabilire il dies a quo del termine di prescrizione) proposta dal cliente di una banca in conseguenza della nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi a debito.
E' allora opportuno distinguere, in primis, l'azione di nullità (che è imprescrittibile) da quella di ripetizione che si prescrive, invece, in 10 anni.
La rilevanza del "pagamento" è data dal fatto che "l'annotazione in conto di ogni singola posta di interessi illegittimamente addebitati dalla banca al correntista comporta un incremento del debito del correntista, o una riduzione del credito di cui egli ancora dispone, ma in nessun modo si risolve in un pagamento".
Questo, infatti, deve tradursi "nell'esecuzione di una prestazione da parte del solvens con conseguente sopstamento patrimoniale in favore dell'accipiens e lo si può dire indebito quando difetti di un'idonea causa giustificativa.
Non può, pertanto, ipotizzarsi il decorso del termine prescrizionale del diritto alla ripetizione se non quando sia intervenuto un atto giuridico, definibile come pagamento, che l'attore pretende essere indebito, perchè prima di quel momento non è configurabile alcun diritto di ripetizione.
Nè tale conclusione muta nel caso in cui il pagamento debba dirsi indebito in conseguenza dell'accertata nullità del negozio giuridico in conseguenza del quale è stato effettuato, altro essendo la domanda volta a far dichiarare la nullità di un atto, che non si prescrive, altra quella volta ad ottenere la condanna alla restituzione di una prestazione eseguita".
"Occorre allora avere riguardo alla natura e al funzionamento del contratto di credito di apertura di credito bancario, che in conto corrente è regolata".
..."Un versamento eseguito dal cliente su un conto il cui passivo non abbia superato il limite di affidamento concesso dalla banca con l'apertura di credito non ha nè lo scopo nè l'effetto di soddisfare la pretesa della banca medesima di vedersi restituire le somme date a mutuo, bensì quello di riespandere la misura dell'affidamento utilizzabile nuovamento in futuro dal correntista.
Non è, dunque, un pagamento perchè non soddisfa il creditore ma amplia (o ripristina) la facoltà d'indebitamento del correntista; e la circostanza che, in quel momento, il saldo passivo del conto sia influenzato da interessi illegittimamente fin lì computati si traduce in un'indebita limitazione di tale facoltà di maggior indebitamento, ma non nel pagamento anticipato degli interessi.
Di pagamento potrà dunque parlarsi soltanto dopo che, conclusosi il rapporto di apertura di credito in conto corrente, la banca abbia esatto dal correntista la restituzione del saldo finale, nel computo del quale risultino compresi interessi non dovuti e, perciò, da restituire se corrisposti dal cliente all'atto di chiusura del conto".
Peraltro, come ho già detto, il dictum del giudice di legittimità è stato disatteso dal c.d. "decreto mille proroghe" (o salva-banche) del 2011 oggetto di ordinanze di rimessione al giudice delle leggi 8di cui si attende la sentenza).
Rispondi

Da: orchideanera 16/01/2012 15:11:25
per "x orchidea nera"

prima considerazione: se comprendi le tracce così come hai compreso ciò che ho scritto a proposito di "per ??" mi sa che non hai speranze, non per questo concorso ma nella vita in generale.
seconda considerazione: ma perchè in questo forum siete sempre aggressivi?!
e tu caro "x orchidea nera" rilassati e va a fare l'avvocato difensore in tribunale, se ne sei capace....

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Da: DATE PROVE SCRITTE CONCORSO	10/01/2012 20:51:42
RAGAZZI, MAGGIO O GIUGNO? CHI DICE MAGGIO..CHI GIUGNO...QUAL E' LA VERITA'?
Rispondi

Da: Edith Piaf	10/01/2012 23:32:53
la verità non la sa nessuno, te studia come se dovesse essere APRILE, poi quello che avrai in più sarà tutto di guadagnato
Rispondi

Da: funzionario	11/01/2012 11:34:42
ciao a tutti ... ho letto gli utimi post, scusate, nn ho resistito, intervengo ... premetto che mi sn iscritto, ma nn sto studiando (nn ho davvero tempo, tra lavoro e famiglia ...) ... comunque conosco tanta gente che ha passato quello che state passando voi ... vi capiesco ... credetemi, nn è un concorso per sgobboni, anzi ... se scrivi troppo lo devi fare in maniera perfetta, nn ci sono vie di mezzo: o becchi 18, 19 o vai fuori! è triste, ma è così! conosco davvero tante persone che il magistrato nn lo fanno (dirigenti, funzionari p.a., avvocati anche affermati), ma che hanno una preparazione degna di un consigliere di cassazione; che hanno seguito Galli, Caringella, hanno studiato (ma studiato sul serio, anche 12 ore al giorno) per 5 -6 anni, eppure .... alla fine della fiera conviene seguire un corso, leggere per solidificare le basi un paio di buoni manuali per materia e gli ultimi mesi prima delle prove buttarsi sulla casistica giurisprudenziale fidandosi anche dell'istinto! ma non strafare (fare il leopardi non serve), soprattutto le ultime settimane: al concorso bisogna arrivare freschi e riposati .. quei tre giorni saranno duri, anche fisicamente ... e sicuramente si avrà bisogno di qualcuno, magari una drittata rubata nel bagno o captare un bisbiglio in aula ... è così .. tutti i magistrati che conosco lo hanno vinto così' (soprattutto i maschietti), alimentnado il mito - falso o vero che sia - che alla fine anche in magistratura ci sono i ripescaggi, le decisioni concordate, insomma le "segnalazioni" di alcuni candidati i cui temi - pur non discostandosi molto dalla media - sono stati preferiti rispetto ad altri! infine, vero che ci vuole tanto c..o sulla scelta degli argomenti da approfondire, verissimo che i temi bisogna scriverli comunque bene, scorrevoli e non troppo lunghi (4 -5 facciate vanno benissimo) essendo importantissimo per un giudice la sintesi!!! in bocca al lupo a tutti!!
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Da: il raccomandato	11/01/2012 18:42:49
senza studiare supera ogni concorso pubblico
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Da: E'' vero	12/01/2012 14:41:12
come è vero che il raccomandato supera ogni e qualunque concorso pubblico...
Rispondi

Da: sas	12/01/2012 17:07:43
azzeccata la traccia.. 90% ce la faccio... Ho bisogno di lavorare :)
Rispondi

Da: il raccomandato	13/01/2012 14:29:47
la tua traccia la butteranno in the water se non sei tra i raccomandati
Rispondi

Da: quasiforte	13/01/2012 17:41:24
mah...secondo me come sempre una parte di posti sono desinati ai figlio di dio.ma gli altri no..se non dovessi passare-evenienza purtroppo altamente probabile....,non potrei addebitare l'accaduto ai raccomandati, a quei 40/50 raccomandati..ma al fatto che non sono riuscita a conquistarmi uno dei 300 posti liberi da prelazioni varie..che andranno ad altri figli di nessuno. Tra tali figli di nessuno, alcuni saranno stati più fortunati nell'occasione, altri più preparati, altri ancora dotati di capacità logiche, sintetiche ed espressive superiori. Spero di non dispiacere nessuno con le mie affermazioni..il fatto è che non sopporto lo spirito maturato negli ultimi decenni in Italia.....uno spirito che somiglia molto a quello che avevamo un po' tutti da bambini, ispirato da una mentalità che è tutta.. >. Io conosco i miei limiti e faccio mea culpa. Conosco i miei meriti e spero in una sorpresa.. a tutti un in bocca al lupo..
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Da: Leonardo67	13/01/2012 19:58:38
Corso Altalex online?
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Da: Leonardo67	13/01/2012 20:09:17
Corso Altalex online? Nessuno sa dire qualcosa? Grazie.
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Da: x quasi forte	13/01/2012 20:43:15
non credo nemmeno molto alle raccomandazioni...ma alla fortuna si...è quello che fa la differenza...a parità di bravura....
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Da: il raccomandato	14/01/2012 08:26:03
40- 50 posti sono per i figli di dio. altri 40 - 50 posti per i figli di angelini e arcangelini. 40 - 50 posti vanno ai figli del concistoro 40- 50 posti vanno ai figli degli incappucciati. 40- 50 posti vanno ai figli della commissione baronetti. il resto va ai figli del colpo di culo, ammesso che li attribuiscano tutti i posti a concorso. L'importante è partecipare no vincere
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Da: x il raccomandato	14/01/2012 09:31:24
Sei MONOTEMATICO, cambia ARGOMENTO.
Rispondi

Da: ??	14/01/2012 09:48:01
qual è la relazione sotto il profilo dei presupposti e dei limiti tra interesse pubblico e accordi ex art.11 L.241/90?
Rispondi

Da: il raccomandato	14/01/2012 11:24:30
Già niente di nuovo sotto il sole. Come amano dire gli esponenti di una casta, che inseriscono di cuore i loro protetti nei profondi gangli del potere.
Rispondi

Da: per ??	14/01/2012 14:27:05
Che vuoi dire? La relazione tra interesse pubblico e accordi endoprocedimentali è di tutta evidenza, se solo si ponga mente alla circostanza che l'attività amministrativa di ordine consensuale non sembra sfuggire nemmeno essa stessa alla natura pubblicistica delle finalità che ne informano l'esplicazione. Se difatti si considera che, pur nella evidente pluralità di forme, anche l'attività amministrativa per accordi può tendere alla realizzazione di interessi supersoggettivi afferenti alla sfera giuridica di una pluralità di soggetti di diritto (partecipi all'attività, cittadini, controinteressati, titolari di interessi legittimi procedimentali o finali), va da sé che, fermo restando l'intrinseco carattere negoziale dell'accordo intercorrente tra amministrazione procedente/decidente e privato titolare di interesse coinvolto nell'azione procedimentale, non si possa disconoscere la natura non meramente privatistica dell'interesse al bene della vita che la P.A. persegue attraverso un contratto di diritto pubblico comunque inteso alla determinazione di un assetto di interessi idoneo a contemperare esigenze differenti e contrapposte di soggetti sia privati che pubblici. Se del resto l'agire procedimentalizzato della Pubblica Amministrazione si connota, ai sensi dell'art. 1, comma 1 bis, della legge 241/90, come curativo di interessi evidentemente anche privatistici, ove estrinsecata con modalità e strumenti di natura privatistica, in quanto ponentesi su di un piano paritetico, si deve arguire che tale attività è necessariamente idonea a trovare un momento di indefettibile sintesi con l'esigenze manifestate dai privati in sede endoprocedimentale, da cui si desume un interesse pubblico concreto dinamicamente determinatosi a seguito dell'interferenza con dissimili e variegati interessi di diversa natura.
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Da: Traccia	14/01/2012 15:39:21
Premessa la distinzione tra usi normativi e usi negoziali, tratti il candidato dell'anatocismo bancario con riferimento alla nullità della clausola trimestrale di capitalizzazione degli interessi a debito del correntista
Rispondi

Da: orchideanera	14/01/2012 15:46:46
per per ?? ma sei già magistrato??? che lessico....complimenti! forse ne può risentire un pò la scorrevolezza....che dici?
Rispondi

Da: x orchideanera	14/01/2012 15:56:53
invece di criticare la fluidità o meno di ciò che ha scritto l'utente "per ??", prova a sviluppare TU qualcosa
Rispondi

Da: x orchideanera	14/01/2012 15:59:01
mostraci come scrivi tu
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Da: ...	14/01/2012 17:54:23
La valutazione di idoneità del tema richiede che la commissione d'esame che legge migliaia di volte la stessa cosa, risulti psicologicamente colpita. Quindi anche se poi concretamente il magistrato scrivera' sempre al computer ed utilizzerà molto il taglio copia incolla, in sede di concorso a parità di contenuti una bella grafia agevola moltissimo per il raggiungimento dell'idoneità, mentre una cattiva grafia, anche se il tema è scritto da Mantovani, inervosisce il commissario, che sarà psicologicamente indotto alla bocciatura!
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Da: Mostro legale	14/01/2012 19:55:36
Traccia, la tua traccia appare abbastanza banale e vetusta
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Da: mininimi	15/01/2012 14:26:43
corso altalex on line fa pena: materiali vecchi, prof. molto inadeguato ..ma poi prof. di cosa?
Rispondi

Da: Leo	15/01/2012 17:20:00
Secondo me ai corsi deve andare chi ha gia' una solida preparazione
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Da: per Mostro legale	15/01/2012 18:24:38
La traccia postata da "traccia" non mi sembra affatto vetusta. Può essere, al limite, banale anche perchè credo che, difficilmente, possa costituire oggetto di una traccia di concorso. Però tutto può essere atteso il recente sviluppo che la tematica ha avuto. C'è, infatti, una Cass. Sez. Unite, mi pare del 2010, che affronta il tema del dies a quo della prescrizione per agire in ripetizione, da parte del cliente della banca, a seguito della nullità della suddetta clausola: se, cioè, il termine debba iniziare a decorrere dal versamento o dalla chiusura del conto. Sul punto il giudice di legittimità, dopo una ricostruzione della nozione di pagamento e dopo una distinzione tra il conto a debito e quello a credito, prende posizione affermando che il dies a quo deve essere riferito al momento in cui si chiude il conto senza, peraltro, operare alcuna trasformazione della clausola da trimestrale ad annuale. Ma la questione è nuovamente tornata in auge con il c.d. decreto mille proroghe (2011) con con cui il legislatore ha non solo nuovamente disatteso il dictum della Cass., considerando quale termine iniziale per il decorso della prescrizione dell'azione di ripetizione quello del versamento e non della chiusura del conto, ma ha anche operato una sorta di sanatoria retroattiva ponendosi, tra l'altro, in contrasto con il principio del tempus regit actum. Tale Legge di conversione è stata peraltro già oggetto di censura da parte di molti tribunali che hanno rimesso la questione, nuovamente, al giudice delle leggi. Al momento, pertanto, si attende la pronuncia della Consulta in ordine alla legittimità cost. della norma del 2011. Tanto vetusta la questione non mi sembra....
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Da: per per mostro legale	16/01/2012 09:40:13
scusami ma il problema sarebbe quando inizia a decorrere il termine, se dal versamento o dalla chiusura di un conto...ma chi se ne frega? alla fin fine stiamo a discutere di un termine? poi scusa la nozione di pagamento...ma che c'è da nozionare? il pagamento è quando paghi una persona. Che ci sarebbe da dire?
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Da: per.. per per Mostro legale	16/01/2012 13:13:46
Bè pare che invece le sezioni unite della Cass. abbiano avuto molto da dire al riguardo. Ti consiglio di leggere la sentenza (è la n. 24418/10). In estrema sintesi la questione ha riguardato l'esperibilità dell'azione di ripetizione d'indebito (per cui è importante stabilire il dies a quo del termine di prescrizione) proposta dal cliente di una banca in conseguenza della nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi a debito. E' allora opportuno distinguere, in primis, l'azione di nullità (che è imprescrittibile) da quella di ripetizione che si prescrive, invece, in 10 anni. La rilevanza del "pagamento" è data dal fatto che "l'annotazione in conto di ogni singola posta di interessi illegittimamente addebitati dalla banca al correntista comporta un incremento del debito del correntista, o una riduzione del credito di cui egli ancora dispone, ma in nessun modo si risolve in un pagamento". Questo, infatti, deve tradursi "nell'esecuzione di una prestazione da parte del solvens con conseguente sopstamento patrimoniale in favore dell'accipiens e lo si può dire indebito quando difetti di un'idonea causa giustificativa. Non può, pertanto, ipotizzarsi il decorso del termine prescrizionale del diritto alla ripetizione se non quando sia intervenuto un atto giuridico, definibile come pagamento, che l'attore pretende essere indebito, perchè prima di quel momento non è configurabile alcun diritto di ripetizione. Nè tale conclusione muta nel caso in cui il pagamento debba dirsi indebito in conseguenza dell'accertata nullità del negozio giuridico in conseguenza del quale è stato effettuato, altro essendo la domanda volta a far dichiarare la nullità di un atto, che non si prescrive, altra quella volta ad ottenere la condanna alla restituzione di una prestazione eseguita". "Occorre allora avere riguardo alla natura e al funzionamento del contratto di credito di apertura di credito bancario, che in conto corrente è regolata". ..."Un versamento eseguito dal cliente su un conto il cui passivo non abbia superato il limite di affidamento concesso dalla banca con l'apertura di credito non ha nè lo scopo nè l'effetto di soddisfare la pretesa della banca medesima di vedersi restituire le somme date a mutuo, bensì quello di riespandere la misura dell'affidamento utilizzabile nuovamento in futuro dal correntista. Non è, dunque, un pagamento perchè non soddisfa il creditore ma amplia (o ripristina) la facoltà d'indebitamento del correntista; e la circostanza che, in quel momento, il saldo passivo del conto sia influenzato da interessi illegittimamente fin lì computati si traduce in un'indebita limitazione di tale facoltà di maggior indebitamento, ma non nel pagamento anticipato degli interessi. Di pagamento potrà dunque parlarsi soltanto dopo che, conclusosi il rapporto di apertura di credito in conto corrente, la banca abbia esatto dal correntista la restituzione del saldo finale, nel computo del quale risultino compresi interessi non dovuti e, perciò, da restituire se corrisposti dal cliente all'atto di chiusura del conto". Peraltro, come ho già detto, il dictum del giudice di legittimità è stato disatteso dal c.d. "decreto mille proroghe" (o salva-banche) del 2011 oggetto di ordinanze di rimessione al giudice delle leggi 8di cui si attende la sentenza).
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Da: orchideanera	16/01/2012 15:11:25
per "x orchidea nera" prima considerazione: se comprendi le tracce così come hai compreso ciò che ho scritto a proposito di "per ??" mi sa che non hai speranze, non per questo concorso ma nella vita in generale. seconda considerazione: ma perchè in questo forum siete sempre aggressivi?! e tu caro "x orchidea nera" rilassati e va a fare l'avvocato difensore in tribunale, se ne sei capace....
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