Mininterno.net FORUM - CONCORSO MAGISTRATURA 2012

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CONCORSO MAGISTRATURA 2012
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Da: ..... 15/03/2012 12:26:00
io ho riportato non una mia esperienza, ma quelle altrui. Dunque perché prendersela così tanto? Affianco a loro, magari ci saranno esempi contrari come il mio ed il tuo. Con me che non ce l'ho fatta, in cinque mesi a tempo pieno e tu che non ce l'hai fatto con tre anni dedicati giorno e notte.

p.s. non tutti gli avvocati sono uguali, parla per te stesso
Rispondi

Da: Concorrente 15/03/2012 12:50:13
Ci sono notizie sulla data degli scritti?
Su corsista on line si legge di un possibile slittamento in autunno. sarà vero
Rispondi

Da: Edoardo81 15/03/2012 12:53:37
Conosco colleghi che in 6/7 sono diventati giudici. Non tutti sono uguali! Ovviamente, se investite 3 anni per studiare e non fare altro....e poi non superare il concorso....be....a voi le conclusioni.
Non generalizzate nè sulla preparazione, nè sulla qualità degli avvocati.
Saluti
Rispondi

Da: Iustitia 15/03/2012 12:56:29
State tranquilli, quelli che parlano di un paio di mesi come piu che sufficienti sono persone aride in tutti i sensi che non sanno far altro che sparare sentenze senza la benchè minima cognizione di causa. Lo fanno solo per vedervi litigare, lasciateli perdere e continuate per la vostra strada.
Rispondi

Da: Edoardo81 15/03/2012 12:58:24
Volevo dire 6/7 mesi.
Rispondi

Da: fra 15/03/2012 13:04:29
ok ....... in bocca al lupo e ti auguro di passarlo
Rispondi

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Da: gabo 15/03/2012 13:04:32
Dopo la querelle sulle date ci mancava quella sul periodo minimi di preparazione! Io penso che per poter quantificare il tempo necessario sia necessario, preventivamente, superare il concorso. Se non lo superi, a prescindere da quanto tempo hai studiato, vuol dire che la preparazione non era sufficiente. O mi sbaglio?
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 13:08:28
io ho parlato di due mesi per una singola materia.
Scusami, io ho fatto l'avvocato amministrativista per 5 anni, vuoi che non sappia qualche istituto di diritto amministrativo? Lo stesso per civile. E seppure sono passati dieci anni dacché lo studiai all'università, qualcosa mi ricordo ancora del gazzoni: perché alcune cose non si scordano mai,
Poi se non si è studiato mai, né all'università né dopo, l'aspirazione a . non dico vincere - ma a concorrere per vincere è del tutto fuori luogo ed aleatoria.

Mi riferivo alla situazione normale per chi aspira a quel concorso di un lauerato col massimo dei voti ed appassionato di diritto che con questa stessa passione ha svolto la professione di avvocato per cinque anni. Non mi riferivo a chi non sa la differenza tra un potere formativo ed una aspettativa.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 13:10:18
Grazie Edoardo, mio omonimo.
Vedi, io potrò anche non passarlo, perché è chiaro che non saprei tutto. Ma sono sicuro che se studiassi per tre anni non ne saprei di certo di più di quanto non sapessi studiando per 6/7 mesi. Anche perché,, sinceramente, poi a ripetere le stesse cose, ti rompi anche un pò i co..ni
Rispondi

Da: Valerix 15/03/2012 13:12:17
Bravo gabo! Comunque, è la prima volta che partecipo a questo forum e la cosa che più mi ha colpito è l'aggressività della maggior parte dei partecipanti...ma datevi na' calmata! E sopratutto, un pizzico di umiltà, che non guasta mai!
Rispondi

Da: gabo 15/03/2012 13:14:02
Ah, si cara Valerix, qui è così: scaricare tensione e frustrazione attacando gli altri. Abituati...:-)
Rispondi

Da: yz 15/03/2012 13:17:35
x concorrente:ank'io sinceramente vorrei sapere delle date
mi sembra strana la certezza assoluta di quello ke dicono ai corsi cn il fatto ke nn sarebbero neppure stati prenotati i locali della fiera...
Rispondi

Da: fra 15/03/2012 13:22:35
sei proprio il solito avvocato fenomeno e pallone gonfiato...... e ricordati che i fenomeni pagano doppio. Anche io sono lureato con il massimo dei voti. Adesso fai basta
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 15:08:12
vedi, ti sbagli.
Io so di non sapere.
Ma so anche che studiando tre anni, anziché per sette mesi soltanto, non se saprei di più.
Perché il diritto non è una scienza esatta e basta una legge o una sentenza della corte costituzionale per mandare in fumo la classica biblioteca e tanto tempo perso nello studio. In tre anni accadono cose come la caduta del dogma dell'irrisarcibilità dell'interesse legittimo ovvero l'introduzione del risarcimento del danno da silenzio.
Un referendum abrogativo sui servizi pubblici locale e la conseguente legge di ripiego.
L'incostituzionalità dell'espropriazione indiretta e la legge di copertura...e tu non fai in tempo ad imparare che scopri di sapere cose vecchie.
Conclusione: tre anni sono troppi e dispersivi.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 15:11:02
poi se non si ha un pò di sicurezza di sé, non riesci a sopportare i sacrifici di tanto studio, in vista di una meta così aleatoria.
è un modo per darsi forza ed ognuno tira avanti come più può.
in bocca al lupo.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 15:17:24
ognuno parla di ciò che ha visto e di esperienza reali altrui e non delle proprie. Perché incazzarsi sul fatto che altri hanno passato il concorso in magistratura con sette mesi di studio?
E' assurdo tutto ciò!
Rispondi

Da: fra 15/03/2012 15:34:19
io ti parlo della mia esperienza, sto studiando da poco più di un anno e non mi incazzo con nessuno. La tua intellgenza ti dovrebbe fare capire che a due mesi dalle prove scritte si può evitare di venire su un forum dedicato a chi veramente si sta impegnando nello studio e dire delle cretinate. Sono sicuro che tu quest'anno non ti presenterai neppure. COntinua a fare l'avvocato, con sei mesi di studio puoi stare sicuro che ne passa uno su cento, e passa per puro culo, non perchè sia veramente preparato. Per curiosità, visto che sei un avvocato tanto bravo, come mai vuoi cambiare lavoro? Magari perchè non arrivi alla fine del mese come tanti colleghi. E allora vedi di studiare, perchè altrimenti questo concorso non lo passerai mai (anche se credo che tu non lo proverai neppure)
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:01:01
in effetti, in italia c'è un mercato vero, ovunque. Anche presso gli avvocati.
Infatti in ogni città tutti sanno chi sia bravo davvero e chi invece è tutto fumo (e molte conoscenze nei posti giusti) e poco arrosto.

E' vero?

E' infatti risaputo che nelle professioni esiste una perfetta simmetria informativa, per cui il cliente non giudica il valore dell'avvocato solo dal "luccichezza" dello studio!

Quando parlano di mercato mi fanno ridere.
Se alle mie udienze ci fossero le telecamere, sarei ricco e famoso.
Ma usa più che il pubblico assista alle udienze.
Ed il passa parola, nel mezzo di 240 mila avvocati, funziona proprio poco!!
E' vero facciamo la fame, ed i migliori, visto che possono, scappano.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:03:39
un tempo faceva il concorso in magistratura gente brillante e con una missione dentro.

gli altri preferivano far soldi nella professione.

Oggi quelli più bravi non rimangono nella professione: vanno in magistratura o nella dirigenza pubblica, se sono furbi.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:04:49
Purtroppo, il dramma della professione si è concretizzato nel volgere di 5 anni: raddoppio dei contributi, tasse assurde, spese fisse di gestione in continuo aumento.

Ma chi ci rimane in queste condizioni?
Rispondi

Da: Edoardo81 15/03/2012 16:09:43
Non è assurdo: e invidia!
Concordo pienamente con il tuo pensiero.
Rispondi

Da: 888888 15/03/2012 16:11:47
Cari colleghi non fate affidamento su ciò che è accaduto lo scorso concorso. Tantissima gente che avev a studiato pochi mesi ha consegnato ed è passta semplicemente perchè il livello di prepqarazione era bassissimo. Per carità poi ci sono i geni, quelli che hanno una marcia in più. Ma ne esiste uno su un milione. Non di più.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:22:41
ti offro la controprova di ciò che dici: puoi aver studiato, per esempio, il tomo di caringella.
Benissimo.
Esce una traccia sui rapporti tra il diritto interno ed il diritto della U.E.. Che fai?
Meglio ancora.
Esce una traccia sulla separazione dei poteri e sull'invasione da parte del giudice amministrativo della sfera riservata all'Amministrazione, per avere il g.a. giudicato in sede di giurisdizione estesa al merito anziché contenere il giudizio nei tranquilli alvei della g.a. esclusiva o di legittimità.

Il tutto dipende da un pizzico di fortuna. Tre anni sui tomi possono anche rivelarsi insufficienti. Magari ti sarebbe occorsa una fugace occhiata sul sito della Cassazione, che non hai dato.
Magari, invece, l'hai data e se a posto!

Il bello della vita
Rispondi

Da: fra 15/03/2012 16:28:27
Se ci fossero le telecamere saresti ricco e famoso? Ma chi ti credi di essere.... ti ripeto che sei un gran pallone gonfiato.... ed è giusto che gente come te cambi lavoro, sei una vergogna per la categoria. Ricordati che chi ha capacità superiori alla media prima o poi riesce, tu invece vuoi cambiare lavoro, e fai bene. Ma dovresti andare a fare il fabbro (con tutto il ripsetto per il fabbro). Spero proprio che gente come te non arrivi mai in magistratura, già sei poco umile adesso, figurati dopo. 888888 ha capito come stanno le cose. Impara da lui che avrà anche molti meno anni di te.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:37:12
ci vediamo alle scuderie, allora
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:41:13
...è il prima o poi che è inquietante!! In Italia, in tutti i settori occorre attendere i cinquanta!! ecco perché è il paese con la minore crescita in assoluto nel mondo!!
Rispondi

Da: forense 15/03/2012 16:42:48

Effettivamente a me sfugge la nozione di "potere formativo", o la differenza tra "un potere formativo e una aspettativa".
Forse il collega ..... può aiutarmi spiegandole per sommi capi.
Rispondi

Da: fra 15/03/2012 16:42:58
Quanto ai rapporti tra diritto interno e diritto dell'ue se dai un occhiata ai famosi tomi che tanto diprezzi troverai un fiume di cose da scrivere. L'argomento è trattato sia in amm, sia in civile sia in penale (dove qualche anno fa è uscita proprio quella traccia) Ed è un argomento importante, ma non avendo tu idea di cosa sia questo esame non puoi ovviamente saperlo.
Quanto alla questione della separazione dei poteri, vatti a studiare sui famosi tomi i limiti interni ed esterni della giurisdizione del g.a. E' una nozione di base. Ma veramente fai amministrativo? E tu saresti uno bravo? Immagino la tua preparazione in civile e in penale. Lascia perdere le telecamere, faresti delle gran figure di merda.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:46:47
Sto facendo copia incolla, per fare prima. Mi pare che sia terminologia propria di Perlingeri.

Nel nostro ordinamento esistono molteplici esempi di poteri formativi incidenti sulle situazioni giuridiche di terzi [artt.
971, 459, 1111, 896, 1128 co. 4�°, 2437, c.c.]. Il c.d. principio di intangibilità è insostenibile ogni qualvolta l'esercizio del potere formativi è supportato da una ragione giustificatrice meritevole di tutela secondo i princìpi dell'ordinamento costituzionale. Inoltre, il potere formativo s'inserisce normalmente in una situazione giuridica complessa che giustifica la forza incisiva della situazione giuridica altrui: così com'è nella fattispecie in esame. V., P. Perlingieri, Il diritto civile nella legalità costituzionale, Napoli, 1990, p. 258 e ss.; G. Chiappetta, Azioni
dirette e �«tangibilità�» delle sfere giuridiche, Napoli, 2000, p. 76 e ss.
Rispondi

Da: ..... 15/03/2012 16:48:00
colleghi basta con le polemiche. Siamo tutti un pò stanchi, forse io per primo. Mi sfilo da queste polemiche e mi autodispenso dal dare una definizione di aspettativa.
Rispondi

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Da: .....	15/03/2012 12:26:00
io ho riportato non una mia esperienza, ma quelle altrui. Dunque perché prendersela così tanto? Affianco a loro, magari ci saranno esempi contrari come il mio ed il tuo. Con me che non ce l'ho fatta, in cinque mesi a tempo pieno e tu che non ce l'hai fatto con tre anni dedicati giorno e notte. p.s. non tutti gli avvocati sono uguali, parla per te stesso
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Da: Concorrente	15/03/2012 12:50:13
Ci sono notizie sulla data degli scritti? Su corsista on line si legge di un possibile slittamento in autunno. sarà vero
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Da: Edoardo81	15/03/2012 12:53:37
Conosco colleghi che in 6/7 sono diventati giudici. Non tutti sono uguali! Ovviamente, se investite 3 anni per studiare e non fare altro....e poi non superare il concorso....be....a voi le conclusioni. Non generalizzate nè sulla preparazione, nè sulla qualità degli avvocati. Saluti
Rispondi

Da: Iustitia	15/03/2012 12:56:29
State tranquilli, quelli che parlano di un paio di mesi come piu che sufficienti sono persone aride in tutti i sensi che non sanno far altro che sparare sentenze senza la benchè minima cognizione di causa. Lo fanno solo per vedervi litigare, lasciateli perdere e continuate per la vostra strada.
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Da: Edoardo81	15/03/2012 12:58:24
Volevo dire 6/7 mesi.
Rispondi

Da: fra	15/03/2012 13:04:29
ok ....... in bocca al lupo e ti auguro di passarlo
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Da: gabo	15/03/2012 13:04:32
Dopo la querelle sulle date ci mancava quella sul periodo minimi di preparazione! Io penso che per poter quantificare il tempo necessario sia necessario, preventivamente, superare il concorso. Se non lo superi, a prescindere da quanto tempo hai studiato, vuol dire che la preparazione non era sufficiente. O mi sbaglio?
Rispondi

Da: .....	15/03/2012 13:08:28
io ho parlato di due mesi per una singola materia. Scusami, io ho fatto l'avvocato amministrativista per 5 anni, vuoi che non sappia qualche istituto di diritto amministrativo? Lo stesso per civile. E seppure sono passati dieci anni dacché lo studiai all'università, qualcosa mi ricordo ancora del gazzoni: perché alcune cose non si scordano mai, Poi se non si è studiato mai, né all'università né dopo, l'aspirazione a . non dico vincere - ma a concorrere per vincere è del tutto fuori luogo ed aleatoria. Mi riferivo alla situazione normale per chi aspira a quel concorso di un lauerato col massimo dei voti ed appassionato di diritto che con questa stessa passione ha svolto la professione di avvocato per cinque anni. Non mi riferivo a chi non sa la differenza tra un potere formativo ed una aspettativa.
Rispondi

Da: .....	15/03/2012 13:10:18
Grazie Edoardo, mio omonimo. Vedi, io potrò anche non passarlo, perché è chiaro che non saprei tutto. Ma sono sicuro che se studiassi per tre anni non ne saprei di certo di più di quanto non sapessi studiando per 6/7 mesi. Anche perché,, sinceramente, poi a ripetere le stesse cose, ti rompi anche un pò i co..ni
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Da: Valerix	15/03/2012 13:12:17
Bravo gabo! Comunque, è la prima volta che partecipo a questo forum e la cosa che più mi ha colpito è l'aggressività della maggior parte dei partecipanti...ma datevi na' calmata! E sopratutto, un pizzico di umiltà, che non guasta mai!
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Da: gabo	15/03/2012 13:14:02
Ah, si cara Valerix, qui è così: scaricare tensione e frustrazione attacando gli altri. Abituati...:-)
Rispondi

Da: yz	15/03/2012 13:17:35
x concorrente:ank'io sinceramente vorrei sapere delle date mi sembra strana la certezza assoluta di quello ke dicono ai corsi cn il fatto ke nn sarebbero neppure stati prenotati i locali della fiera...
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Da: fra	15/03/2012 13:22:35
sei proprio il solito avvocato fenomeno e pallone gonfiato...... e ricordati che i fenomeni pagano doppio. Anche io sono lureato con il massimo dei voti. Adesso fai basta
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Da: .....	15/03/2012 15:08:12
vedi, ti sbagli. Io so di non sapere. Ma so anche che studiando tre anni, anziché per sette mesi soltanto, non se saprei di più. Perché il diritto non è una scienza esatta e basta una legge o una sentenza della corte costituzionale per mandare in fumo la classica biblioteca e tanto tempo perso nello studio. In tre anni accadono cose come la caduta del dogma dell'irrisarcibilità dell'interesse legittimo ovvero l'introduzione del risarcimento del danno da silenzio. Un referendum abrogativo sui servizi pubblici locale e la conseguente legge di ripiego. L'incostituzionalità dell'espropriazione indiretta e la legge di copertura...e tu non fai in tempo ad imparare che scopri di sapere cose vecchie. Conclusione: tre anni sono troppi e dispersivi.
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Da: .....	15/03/2012 15:11:02
poi se non si ha un pò di sicurezza di sé, non riesci a sopportare i sacrifici di tanto studio, in vista di una meta così aleatoria. è un modo per darsi forza ed ognuno tira avanti come più può. in bocca al lupo.
Rispondi

Da: .....	15/03/2012 15:17:24
ognuno parla di ciò che ha visto e di esperienza reali altrui e non delle proprie. Perché incazzarsi sul fatto che altri hanno passato il concorso in magistratura con sette mesi di studio? E' assurdo tutto ciò!
Rispondi

Da: fra	15/03/2012 15:34:19
io ti parlo della mia esperienza, sto studiando da poco più di un anno e non mi incazzo con nessuno. La tua intellgenza ti dovrebbe fare capire che a due mesi dalle prove scritte si può evitare di venire su un forum dedicato a chi veramente si sta impegnando nello studio e dire delle cretinate. Sono sicuro che tu quest'anno non ti presenterai neppure. COntinua a fare l'avvocato, con sei mesi di studio puoi stare sicuro che ne passa uno su cento, e passa per puro culo, non perchè sia veramente preparato. Per curiosità, visto che sei un avvocato tanto bravo, come mai vuoi cambiare lavoro? Magari perchè non arrivi alla fine del mese come tanti colleghi. E allora vedi di studiare, perchè altrimenti questo concorso non lo passerai mai (anche se credo che tu non lo proverai neppure)
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Da: .....	15/03/2012 16:01:01
in effetti, in italia c'è un mercato vero, ovunque. Anche presso gli avvocati. Infatti in ogni città tutti sanno chi sia bravo davvero e chi invece è tutto fumo (e molte conoscenze nei posti giusti) e poco arrosto. E' vero? E' infatti risaputo che nelle professioni esiste una perfetta simmetria informativa, per cui il cliente non giudica il valore dell'avvocato solo dal "luccichezza" dello studio! Quando parlano di mercato mi fanno ridere. Se alle mie udienze ci fossero le telecamere, sarei ricco e famoso. Ma usa più che il pubblico assista alle udienze. Ed il passa parola, nel mezzo di 240 mila avvocati, funziona proprio poco!! E' vero facciamo la fame, ed i migliori, visto che possono, scappano.
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Da: .....	15/03/2012 16:03:39
un tempo faceva il concorso in magistratura gente brillante e con una missione dentro. gli altri preferivano far soldi nella professione. Oggi quelli più bravi non rimangono nella professione: vanno in magistratura o nella dirigenza pubblica, se sono furbi.
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Da: .....	15/03/2012 16:04:49
Purtroppo, il dramma della professione si è concretizzato nel volgere di 5 anni: raddoppio dei contributi, tasse assurde, spese fisse di gestione in continuo aumento. Ma chi ci rimane in queste condizioni?
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Da: Edoardo81	15/03/2012 16:09:43
Non è assurdo: e invidia! Concordo pienamente con il tuo pensiero.
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Da: 888888	15/03/2012 16:11:47
Cari colleghi non fate affidamento su ciò che è accaduto lo scorso concorso. Tantissima gente che avev a studiato pochi mesi ha consegnato ed è passta semplicemente perchè il livello di prepqarazione era bassissimo. Per carità poi ci sono i geni, quelli che hanno una marcia in più. Ma ne esiste uno su un milione. Non di più.
Rispondi

Da: .....	15/03/2012 16:22:41
ti offro la controprova di ciò che dici: puoi aver studiato, per esempio, il tomo di caringella. Benissimo. Esce una traccia sui rapporti tra il diritto interno ed il diritto della U.E.. Che fai? Meglio ancora. Esce una traccia sulla separazione dei poteri e sull'invasione da parte del giudice amministrativo della sfera riservata all'Amministrazione, per avere il g.a. giudicato in sede di giurisdizione estesa al merito anziché contenere il giudizio nei tranquilli alvei della g.a. esclusiva o di legittimità. Il tutto dipende da un pizzico di fortuna. Tre anni sui tomi possono anche rivelarsi insufficienti. Magari ti sarebbe occorsa una fugace occhiata sul sito della Cassazione, che non hai dato. Magari, invece, l'hai data e se a posto! Il bello della vita
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Da: fra	15/03/2012 16:28:27
Se ci fossero le telecamere saresti ricco e famoso? Ma chi ti credi di essere.... ti ripeto che sei un gran pallone gonfiato.... ed è giusto che gente come te cambi lavoro, sei una vergogna per la categoria. Ricordati che chi ha capacità superiori alla media prima o poi riesce, tu invece vuoi cambiare lavoro, e fai bene. Ma dovresti andare a fare il fabbro (con tutto il ripsetto per il fabbro). Spero proprio che gente come te non arrivi mai in magistratura, già sei poco umile adesso, figurati dopo. 888888 ha capito come stanno le cose. Impara da lui che avrà anche molti meno anni di te.
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Da: .....	15/03/2012 16:37:12
ci vediamo alle scuderie, allora
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Da: .....	15/03/2012 16:41:13
...è il prima o poi che è inquietante!! In Italia, in tutti i settori occorre attendere i cinquanta!! ecco perché è il paese con la minore crescita in assoluto nel mondo!!
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Da: forense	15/03/2012 16:42:48
Effettivamente a me sfugge la nozione di "potere formativo", o la differenza tra "un potere formativo e una aspettativa". Forse il collega ..... può aiutarmi spiegandole per sommi capi.
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Da: fra	15/03/2012 16:42:58
Quanto ai rapporti tra diritto interno e diritto dell'ue se dai un occhiata ai famosi tomi che tanto diprezzi troverai un fiume di cose da scrivere. L'argomento è trattato sia in amm, sia in civile sia in penale (dove qualche anno fa è uscita proprio quella traccia) Ed è un argomento importante, ma non avendo tu idea di cosa sia questo esame non puoi ovviamente saperlo. Quanto alla questione della separazione dei poteri, vatti a studiare sui famosi tomi i limiti interni ed esterni della giurisdizione del g.a. E' una nozione di base. Ma veramente fai amministrativo? E tu saresti uno bravo? Immagino la tua preparazione in civile e in penale. Lascia perdere le telecamere, faresti delle gran figure di merda.
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Da: .....	15/03/2012 16:46:47
Sto facendo copia incolla, per fare prima. Mi pare che sia terminologia propria di Perlingeri. Nel nostro ordinamento esistono molteplici esempi di poteri formativi incidenti sulle situazioni giuridiche di terzi [artt. 971, 459, 1111, 896, 1128 co. 4�°, 2437, c.c.]. Il c.d. principio di intangibilità è insostenibile ogni qualvolta l'esercizio del potere formativi è supportato da una ragione giustificatrice meritevole di tutela secondo i princìpi dell'ordinamento costituzionale. Inoltre, il potere formativo s'inserisce normalmente in una situazione giuridica complessa che giustifica la forza incisiva della situazione giuridica altrui: così com'è nella fattispecie in esame. V., P. Perlingieri, Il diritto civile nella legalità costituzionale, Napoli, 1990, p. 258 e ss.; G. Chiappetta, Azioni dirette e �«tangibilità�» delle sfere giuridiche, Napoli, 2000, p. 76 e ss.
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Da: .....	15/03/2012 16:48:00
colleghi basta con le polemiche. Siamo tutti un pò stanchi, forse io per primo. Mi sfilo da queste polemiche e mi autodispenso dal dare una definizione di aspettativa.
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