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Pubblica istruzione, 100 assistenti B2
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Da: a: Bimbo Mix24/02/2011 21:31:22
Da Idonea lazio: grazie 1000 per l 'informazione, allora devono aver chiamato il 30esimo in graduatoria nel Lazio...ma la destinazione te la dicono subito o dopo che hai preso servizio ? e Crepi il lupo !
Rispondi

Da: idoneo emilia25/02/2011 14:48:19
MILLEPROROGHE: DAMIANO(PD), FIDUCIA PER CONFUSIONE NELLA MAGGIORANZA 
 
(ASCA) - Roma, 24 feb - ''Nella grande confusione del milleproroghe, con le contraddizioni interne alla maggioranza che l'ennesimo voto di fiducia si incarica nuovamente di risolvere, ci siamo preoccupati di vedere se alcuni dispositivi conquistati dall'azione del Pd sono rimasti in vigore''.

Lo dice Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.

''Ci conforta -prosegue Damiano- che sopravviva la proroga fino al 31 dicembre prossimo della possibilita' di impugnare i licenziamenti per i contrattisti a termine. E' una norma da noi voluta che e' riuscita a passare nonostante l'ostilita' del ministro Sacconi. Cosi' come e' rimasta in vigore la proroga fino al 31 marzo prossimo della scadenza della validita' dei concorsi svolti dalla pubblica amministrazione.

In questo modo si apre uno spiraglio per i vincitori di concorso e per gli idonei, anche se la nostra richiesta e' di portare questa scadenza almeno fino al 31 dicembre 2011''.

''Il governo ha promesso di varare un apposito decreto prima della fine di marzo per andare nella direzione da noi richiesta. Vigileremo perche' cio' avvenga. Per sostenere questo obiettivo il Pd -conclude Damiano- ha presentato oggi una proposta di legge che prevede per le assunzioni nella pubblica amministrazione di esaurire le graduatorie di vincitori e idonei e di sbloccare il turn over. Il Pd sta in questo modo concretamente dalla parte dell'occupazione giovanile''.

min/mcc/ss

Rispondi

Da: idoneo emilia26/02/2011 15:01:29
Disegno di Legge d'iniziativa dei senatori Poretti e Perduca
Onorevoli Senatori Il presente disegno di legge redatto in collaborazione con il Comitato vincitori non assunti del Ministero della Difesa, nasce dall'esigenza di affrontare la problematica della mancata assunzione nella pubblica amministrazione di quei cittadini che hanno vinto un concorso pubblico.
L'attuale normativa limita fortemente la possibilità di procedere a nuove assunzioni di personale e ciò di fatto impedisce il diritto al lavoro di chi, dopo aver vinto un concorso pubblico, è costretto ad aspettare nel migliore delle ipotesi anche anni prima di vedersi riconosciuto il diritto acquisito.
E' evidente il danno non solo economico che questi provvedimenti causano a migliaia di giovani che dopo studi e selezioni trovano sbarrato lo sbocco professionale conquistato.
Questo mancato ricambio generazionale fa dell'amministrazione pubblica italiana la più vecchia d'Europa, con un'età media di 47 anni che si ripercuote inevitabilmente sulla funzionalità e sull'efficienza delle strutture delle amministrazioni e quindi sui servizi per i cittadini.
L'articolo 97 della Costituzione sancisce che agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso. Un principio che viene spesso eluso dalla riduzione al minimo dei nuovi ingressi nella pubblica amministrazione, mentre aumentano a dismisura le consulenze e le collaborazioni esterne a discapito sia del risparmio economico che di quella meritocrazia troppo spesso solo ostentata.
Con l'articolo 1 si introducono al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 alcuni principi sull'utilizzo delle graduatorie dei concorsi pubblici e sull'indizione di nuovi concorsi.
Si stabilisce che, in presenza di norme che fissano blocchi o limitazioni delle assunzioni, il termine di decorrenza della vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici resta sospeso sino alla data di durata del blocco o limitazione. La deroga al regime ordinario della durata delle graduatorie trova giustificazione proprio nella suddetta limitazione delle assunzioni, che di fatto rende non utilizzabili le graduatorie per l'arco di tempo della loro vigenza.
Inoltre, con l'introduzione del comma 5-quinquies si stabilisce che, relativamente alle qualifiche ed alle mansioni di concorsi già indetti e di cui non si è proceduto all'effettiva assunzione dei vincitori e degli idonei, le pubbliche amministrazioni coprono i propri fabbisogni di personale attingendo alle graduatorie di concorsi pubblici ancora in vigore fino al loro esaurimento prima di poter procedere con l'indizione di un nuovo concorso o con l'assunzione senza concorso di lavoratori a tempo determinato o comunque alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato.
L'articolo 2 modifica l'attuale normativa in tema di turn over rendendola meno rigida rispetto alla configurazione attuale in modo da tutelare sia le legittime aspettative dei vincitori di concorso, sia la tenuta dei conti pubblici. Per gli anni 2011, 2012, 2013 le amministrazioni possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 50 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente, contro il 20 per cento previsto dall'attuale normativa.
Infine, l'articolo 3 provvede alla copertura finanziaria derivante dall'attuazione della presente legge mediante:
a) l'utilizzo delle risorse derivanti dal risparmio dovuto alle cessazioni di permanenze in servizio del personale presso le singole amministrazioni durante l'anno precedente;
b) l'utilizzo di quota parte dei maggiori risparmi di spesa derivanti dall'uso più ragionevole delle autovetture in dotazione a ciascuna amministrazione e dalla prescrizione di un tetto per il trattamento economico complessivo per i titolari di rapporti di lavoro, incarico o collaborazione con le amministrazioni pubbliche ed enti pubblici di ogni genere.
Art. 1
(Assunzione a regime di personale nella Pubblica Amministrazione)
1. Il comma 5-ter dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 , è sostituito dai seguenti:
"5-ter. Il principio  della  parità  di  condizioni  per  l'accesso ai pubblici uffici  è garantito, mediante specifiche disposizioni del bando, con riferimento  al  luogo  di  residenza  dei  concorrenti,  quando tale requisito  sia strumentale all'assolvimento di servizi altrimenti non attuabili o almeno non attuabili con identico risultato.
5-quater. Le  graduatorie  dei  concorsi  per  il  reclutamento  del personale  presso  le amministrazioni pubbliche rimangono vigenti per un  termine di tre anni dalla data di pubblicazione. Sono fatti salvi i  periodi  di  vigenza  inferiori  previsti  da leggi regionali. In presenza di norme che stabiliscono blocchi ovvero limitazioni delle assunzioni, il termine di decorrenza della vigenza delle graduatorie dei concorsi pubblici resta sospeso sino alla data di durata del blocco o limitazione.
5-quinquies. Le pubbliche amministrazioni, relativamente alle qualifiche ed alle mansioni di concorsi già indetti e di cui non si è proceduto all'effettiva assunzione dei vincitori e degli idonei, coprono i propri fabbisogni di personale attingendo alle graduatorie di concorsi pubblici ancora in vigore fino al loro esaurimento prima di poter procedere con l'indizione di un nuovo concorso o con l'assunzione senza concorso di lavoratori a tempo determinato o comunque alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato."
Art. 2
(Disciplina transitoria di limitazione delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione)
1. L'articolo 3, comma 102, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, come modificato dall'articolo 66, comma 7, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 è sostituito dal seguente:
"Per il triennio 2011-2013, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, per ciascun anno, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 50 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente.".
2. Alla disciplina di cui al comma 1 si applica l'ultimo periodo del comma 5-quater dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come introdotto dall'articolo 1.
Art. 3
(Copertura finanziaria)
1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge si provvede, fino a concorrenza degli oneri,  mediante:
a) l'utilizzo delle risorse derivanti dal risparmio dovuto alle cessazioni di permanenze in servizio del personale presso le singole amministrazioni durante l'anno precedente;
b) utilizzo di quota parte dei maggiori risparmi di spesa derivanti dalle previsioni di cui ai commi 2 e 3.
2. Con riferimento alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'ISTAT, ai sensi dell'articolo l, comma 3, della legge 31 dicembre 1999, n. 196, l'uso delle autovetture in dotazione a ciascuna amministrazione è ammesso strettamente per esigenze di servizio ed è in ogni caso escluso per trasferimenti verso e dal luogo di lavoro. Ai sensi dell'articolo 2, comma 122, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, tutti coloro che hanno ricoperto cariche pubbliche a qualsiasi titolo, e che sono cessati dalla carica, perdono il diritto all'uso dell'autovettura di Stato. Ciascuna amministrazione procede alla individuazione delle autovetture in esubero, ai fini della loro dismissione entro il 31 dicembre 2010. La presente disposizione non si applica alle autovetture assegnate, ai fini di tutela e sicurezza personale, a soggetti esposti a pericolo, ai sensi dell'articolo 7, comma 3, della legge 4 maggio 1988, n. 133. L'uso in via esclusiva delle autovetture di servizio è ammesso esclusivamente per i titolari delle seguenti cariche:
a) Presidente del Consiglio dei Ministri e Vice Presidente del Consiglio dei Ministri;
b) Ministri e Vice Ministri;
c) Sottosegretari di Stato;
d) Primo Presidente e Procuratore generale della Corte di cassazione e Presidente del tribunale superiore delle acque pubbliche, Presidente del Consiglio di Stato, Presidente e Procuratore generale della Corte dei conti, Avvocato generale dello Stato, Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidente del Consiglio di giustizia amministrativa della regione siciliana;
e) Presidenti di Autorità indipendenti.
3. Non può superare il trattamento economico complessivo lordo attribuito ogni anno al primo Presidente della Corte di cassazione il trattamento economico complessivo massimo annuo dei seguenti soggetti:
a) i titolari di rapporti di lavoro dipendente con amministrazioni pubbliche ed enti pubblici di ogni genere, comunque denominati, ed in particolare con:
1) le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;
2) le amministrazioni degli organi costituzionali;
3) le autorità indipendenti;
4) le agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
5) gli enti pubblici anche economici o di ricerca;
6) le università;
7) gli enti assoggettati al controllo della Corte dei conti ai sensi dell'articolo 2 della legge 21 marzo 1958, n. 259;
la Banca d'Italia;
9) la RAI-Radiotelevisione italiana Spa.
b) i titolari di qualsiasi incarico, caratterizzato da durata e continuità della prestazione, con una delle amministrazioni, ente od organismo di cui al comma 1 dell'articolo  2-bis;
c) i titolari di rapporto di lavoro autonomo con una delle amministrazioni, enti o organismi di cui alla lettera a), il quale comporti il conferimento di consulenze, collaborazioni esterne, incarichi o mandati di qualsiasi natura, il cui svolgimento avvenga nel territorio italiano;
d) gli amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell'articolo 2389, terzo comma, del codice civile:
1) nelle società non quotate a totale o prevalente partecipazione pubblica, in cui azionista sia il Ministero dell'economia e delle finanze ovvero una delle amministrazioni, enti od organismi di cui alla lettera a);
2) nelle società controllate dalle o collegate alle società di cui al numero 1);
e) ai titolari di qualsiasi incarico, caratterizzato da durata e continuità della prestazione, con una delle società di cui alla lettera d);
f) ai titolari di rapporto di lavoro autonomo con una delle società di cui alla lettera d), il quale comporti il conferimento di consulenze, incarichi o mandati di qualsiasi natura nel territorio italiano con i medesimi soggetti.
4. I risparmi di cui al comma 1 devono essere conseguiti dalle amministrazioni pubbliche, a pena di configurazione di danno erariale a carico dei soggetti responsabili; in caso di accertamento di minori economie rispetto agli obiettivi di cui al presente articolo, si provvede alla corrispondente riduzione, per ciascuna amministrazione inadempiente, delle dotazioni di bilancio relative a spese non obbligatorie, fino alla totale copertura dell'obiettivo di risparmio ad essa assegnato.
5. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Rispondi

Da: Idonea emilia per idoneo emilia27/02/2011 08:29:06
Ti ringrazio per le preziose informazioni.
Io ormai vengo poco qui nel forum perchè sono un pò scoraggiata riguardo alla possibilità di essere chiamata ma per fortuna c'è chi come te mi insegna che la speranza non va persa e che bisogna essere vigili .
ti dò la mia mail giuni2_1977@libero.it
Rispondi

Da: idonea Lazio01/03/2011 12:42:43
Novità nel Lazio? Il 30° è stato contattato? Speriamo che legga questo forum...
Rispondi

Da: CHRISTINE X BIMBO MIX01/03/2011 14:45:28
GRAZIE CARA PER LE INFO !!!!!!!!!! IN BOCCA AL LUPO PER TUTTO!!!
Rispondi

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Da: per  tutti idonei Lombardia02/03/2011 07:49:57
in lombardia ( Milano) si sà qualcosa in riferimento allo scorrimento della graduatoria degli idonei?
ciao grazie ed in bocca al lupo a tutti
Rispondi

Da: toscana02/03/2011 20:19:23
novità per la toscana???qualcuno sà quanti ne hanno chiamati??
Rispondi

Da: per  tutti idonei Lombardia03/03/2011 08:01:44
qualcuno della Lombardia mi da gentilemnte qualche info o  altri contatti ( sono un idoneo e attendo notizie per Milano)
Ho già inviato all'USR alcune lettere per avere informazioni ma senza alcuna risposta.
Per restare vigili e attenti come qualcuno sosteneva rimane solo questo forum...
grazie ed a presto
Forza e Coraggio
Rispondi

Da: idonea toscana03/03/2011 12:41:08
leggi i  miei post ...hanno chiamato i primi tre idonei ma solo perchè tre vincitori hanno rinunciato!!! A me non hanno dato molte speranze, ovviamente spero che si sbaglino. Ciao!!!
Rispondi

Da: per  tutti idonei Lombardia04/03/2011 07:42:00
a me in Lombardia a Milano hanno detto che è tutto finito, tutto chiuso, cioè morale della favola che non chiameranno più nessuno e non scorreranno più la graduatoria anche se in seguito ci fossero ulteriori rinunce o passaggi di livello dal B2 al C1 ( è una cosa assurda......) io ho intenzione di fare ricorsi verso questi abusi e questa disparità di trattamento per capirci a me piace la trasparenza come a tutti voi idonei (la mia domanda è perchè sono arrivati a chiamare per sorrimento la posizione nr. 31 e poi si sono fermati??????????) visto che la graduatoria è ancora valida bisogna vigilare a Milano se qualcuno se ne va, rinuncia o passa in un altro profilo a quel punto bisogna intervenire!!!!!!!!!!
Ciao a tutti e quelli di Milano (gli idonei) si facciano sentire!!!!!!  
Rispondi

Da: mma08/03/2011 10:41:51
ti spiego subito perchè hanno chiamato fino al 31mo...perchè se le rinunce avvengono entro il periodo di prova non è necessaria un'ulteriore autorizzazione per chiamare il sostituto e quindi scorrere la graduatoria...se invece la rinuncia al posto avviene dopo aver superato il periodo di prova è necessaria una nuova autorizzazione ad assumere e l'amministrazione a quanto pare non vuole chiederle...a mio parere sbagliando...ma è sempre una decisione discrezionale e legittima dell'amministrazione quindi dimenticatevi i ricorsi...è inutile spendere altri soldi...
Rispondi

Da: x :mma e x idonei08/03/2011 12:37:19
confermo, anche a me al telefono hanno detto la stessa cosa, dopo il periodo di prova chi lascia e' dimissionario, quindi serve un' altra autorizzazione....
Rispondi

Da: idoneo emilia x mma08/03/2011 14:29:46
E a te chi l'ha detto che l'amministrazione non vuole chiederla??? E se invece l'avesse chiesta?
Rispondi

Da: per  tutti idonei Lombardia09/03/2011 07:40:52
come si fa a sapere con sicurezza al 100% se L'amministrazione vuole chiedere o no una nuova autorizzazione ( mancanza di fondi aggiungerei io..........) non si sà è tutto da vedere niente è più sicuro e tutto è possibile!!!!!!!!!! Speriamo bene
In bocca al lupo a tutti
Rispondi

Da: idoneo emilia09/03/2011 10:37:01
Io so che a breve Tremonti dovrebbe firmare (ancora non lo ha fatto)  il Decreto contenente le autorizzazioni ad assumere.
Chi?
1) i vincitori la cui assunzione è stata richiesta;
2)si potrebbe rivolgere anche agli idonei delle graduatorie, se in queste siano già stati assunti i vincitori, sempre nel rispetto del turn over ed a condizione che l'amministrazione abbia chiesto l'autorizzazione.

Io non so se le rispettive amministazioni lo abbiano fatto ma non vedo il motivo per cui non dovrebbero farlo...sono sotto organico!!!

Date un'occhiata qui. Molto interessante!
http://www.innovazionepa.gov.it/TestoPDF.aspx?d=22783
Rispondi

Da: idoneo emilia09/03/2011 14:58:56
Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04212
presentata da
GIOVANNI PALADINI
martedì 15 febbraio 2011, seduta n.434

PALADINI, PORCINO, BORGHESI e DONADI. - Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.- Per sapere - premesso che:

le procedure concorsuali per l'assunzione nei ruoli della pubblica amministrazione per una prassi negativa che è purtroppo consolidata e rappresenta quasi la regola, si concludono con la selezione di vincitori che non vengono assunti o con liste di idonei che vengono lasciate decadere;

ogni giorno vengono rivolte ai parlamentari numerose richieste da parte dei cittadini che chiedono che questa situazione cessi e che vi sia la certezza, quando si vince un concorso pubblico, che a questo conseguirà l'assunzione;

ad oggi non è dato sapere quanti siano i vincitori di concorsi banditi dalla pubblica amministrazione che non sono stati assunti e quanti selezionati risultino inseriti nelle liste degli idonei;

è vero che negli ultimi anni ci sono state continue limitazioni alle nuove assunzioni, ma al contempo sono stati banditi nuovi concorsi o assunti lavoratori interinali, quando bastava scorrere le liste dei vincitori di concorsi precedenti, per ricoprire gli stessi ruoli, oltretutto con notevole risparmio di risorse pubbliche e private;

l'indizione dei bandi di concorso ha un costo rilevante per le casse pubbliche e il loro protrarsi per anni ne aggrava la spesa, ma costano moltissimo in termini economici anche ai cittadini che vi partecipano, i cui sforzi non è possibile che vengano vanificati;

non di poco rilievo sono anche: il contenzioso giudiziario generato dalle mancate assunzioni e i costi che questo genera per il bilancio dello Stato; gli oneri che derivano a carico della macchina della giustizia amministrativa, già molto oberata;

la prassi che si denuncia è dunque contraria ai principi del buon andamento della pubblica amministrazione;

è necessario modificare le regole che disciplinano la materia dei concorsi pubblici al fine di ridurre lo sperpero di denaro pubblico anche su questo fronte e assicurare il buona andamento della pubblica amministrazione;

vanno poi introdotte misure che nel rispetto dei principi del buon andamento della pubblica amministrazione, dell'affidamento dei cittadini e dei rapporti tra questi e la stessa pubblica amministrazione, tutelino le aspettative di quanti risultano vincitori di concorso o sono inseriti in liste di idonei, superando l'orientamento della giurisprudenza secondo la quale i vincitori di un concorso pubblico e tanto più i candidati risultati idonei all'esito della procedura selettiva pubblica, non sono titolari di un diritto soggettivo alla nomina, potendo l'amministrazione non procedervi nei casi in cui sia venuta meno la necessità o la convenienza di ricoprire i posti messi a concorso ovvero in cui si siano verificati mutamenti oggettivi delle condizioni relative alla nomina;

va introdotta uniformità tra i concorsi pubblici al fine di semplificare le procedure. Ad esempio, non appare opportuno che ci siano concorsi nei quali le graduatorie dei vincitori rimangono efficaci per un termine predeterminato dalla data della loro pubblicazione per eventuali coperture di posti per i quali il concorso è stato bandito e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili, ed altri concorsi in cui ciò non è previsto. Lo stesso dicasi per lo scorrimento delle liste dei selezionati risultati idonei;

quanti siano i concorsi della pubblica amministrazione già espletati che, ad oggi, presentano graduatorie con vincitori di concorso non assunti e liste di idonei ugualmente non assunti, con l'esatta indicazione della eventuale data di scadenza dell'efficacia delle graduatorie. (5-04212)



TESTO DELLA RISPOSTA
In merito alla questione prospettata dall'interrogante è necessario chiarire in via preliminare che il diritto dei vincitori di concorsi ad essere assunti dalle pubbliche amministrazioni può essere garantito solo nel rispetto delle seguenti condizioni.
Da un lato, il regime assunzionale previsto dalla normativa vigente, dall'altro, i vincoli posti dalle leggi finanziarie degli ultimi anni con riferimento al cosiddetto turn-over che hanno determinato, come è noto, una consistente riduzione delle assunzioni presso le pubbliche amministrazioni.
In particolare, va considerato, non solo che le risorse finanziarie destinate al reclutamento di personale pubblico sono limitate ma anche che, per l'utilizzo di tali risorse, ciascuna amministrazione è chiamata a valutare autonomamente le proprie esigenze organizzative, scegliendo, ad esempio, quali graduatorie utilizzare e se procedere all'esaurimento delle stesse o, in alternativa, all'indizione di nuovi concorsi pubblici.
Le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono, infatti, di competenza di ciascuna amministrazione e devono essere assunte sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale. Ne consegue che la corretta programmazione dei fabbisogni di personale è indispensabile ai fini di una efficace gestione delle politiche assunzionali in quanto idonea ad evitare che i concorsi pubblici vengano banditi senza tener conto delle reali necessità delle amministrazioni; diversamente potrebbe ingenerarsi nei candidati selezionati una aspettativa ad essere assunti non tutelabile dall'ordinamento giuridico.
Ciò è quanto disposto dalla disciplina vigente in materia di ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) la quale, peraltro, non prevede, nell'ambito delle procedure di competenza del Dipartimento della funzione pubblica, alcun controllo sulle scelte assunzionali, rimesse, sulla base delle autorizzazioni rese dal citato Dipartimento, alla discrezionalità di ciascuna amministrazione.
Si segnala che il decreto-legge cosiddetto «proroga termini» convertito nella legge del 26 febbraio 2011, n. 10, ha prorogato al 31 marzo 2011 l'efficacia delle graduatorie approvate successivamente al 30 settembre 2003 e che, al fine di chiarire l'esatta portata di tale disposizione normativa, si è già provveduto ad emanare la circolare n. 11786 del 22 febbraio u.s., pubblicata sul sito del Dipartimento della funzione pubblica, alla quale si rinvia per maggiori informazioni in materia.
Con riferimento alla richiesta specifica di conoscere quanti siano i concorsi che ad oggi abbiano graduatorie di vincitori ed idonei ancora vigenti, si evidenzia che la legge 4 novembre 2010, n. 183, cosiddetto «collegato lavoro», prevede l'estensione alle pubbliche amministrazioni di alcuni obblighi informativi in terna di assunzioni già previsti per il settore privato.
Detti obblighi attengono, in particolare, alla cosiddetta borsa continua nazionale del lavoro, sistema aperto e trasparente di incontro tra domanda e offerta di lavoro basato su una rete di nodi regionali ed alimentato da tutte le informazioni utili a tale scopo immesse liberamente nel sistema stesso sia dagli operatori pubblici e privati, autorizzati o accreditati, sia direttamente dai lavoratori e dalle imprese. In attuazione della norma in esame, si sta procedendo alla predisposizione di un decreto del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, ai fini della definizione delle informazioni relative alle procedure selettive per il reclutamento del personale da inserire, nel rispetto dei principi di accessibilità degli atti, nel predetto sistema.



Giovanni PALADINI (IdV), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, ritenendo che questa abbia eluso i quesiti posti nella sua interrogazione. Giudica grave, infatti, che non si sia fatto alcun cenno a talune importanti questioni poste nel suo atto di sindacato ispettivo, quali, ad esempio, la valutazione delle reali esigenze di organico della pubblica amministrazione, la stima dei costi dell'indizione dei bandi di concorso, nonché del loro protrarsi per anni, il contenzioso giudiziario generato dalle mancate assunzioni. Ritiene, inoltre, aberrante e contrario al principio costituzionale del buon andamento delle pubbliche amministrazioni bandire nuovi concorsi o assumere lavoratori interinali, invece di scorrere le liste dei vincitori di concorsi precedenti, sottolineando l'assoluta mancanza di una programmazione razionale che assicuri una gestione oculata delle risorse pubbliche. In conclusione, nell'auspicare una modifica delle regole che disciplinano la materia dei concorsi pubblici proprio al fine di ridurre lo sperpero di denaro pubblico, si riserva di presentare ulteriori atti di sindacato ispettivo, al fine di sollecitare una risposta finalmente soddisfacente e chiara da parte del Governo.
Rispondi

Da: per gli idonei10/03/2011 11:10:25
ma avete letto?
http://www.innovazionepa.gov.it/TestoPDF.aspx?d=22783

"In merito all'utilizzo delle graduatorie di idonei, mediante scorrimento, la giurisprudenza costante ritiene che, pur in presenza di proroghe delle stesse, la posizione vantata dal soggetto risultato idoneo, a seguito dell'espletamento di un pubblico concorso, non ha natura e consistenza di un diritto soggettivo laddove l'amministrazione intenda coprire il posto in pianta organica, ma di mera aspettativa (C.d.S sez. V - 1° ottobre 2010, C.d.S sez. IV - 27 luglio 2010, n. 4910), essendo il c.d. scorrimento una facoltà, espressione del potere discrezionale, e non un obbligo dell'amministrazione, che può anche decidere di bandire un nuovo concorso."

Brutti stronzi...volete la guerra allora!!!!!!!!
Rispondi

Da: idoneo emilia10/03/2011 13:56:51
Non preoccuparti perchè la questione resta in giurisprudenza ampiamente dibattuta...
Alla luce di così evidenti diversità di vedute nel merito, sarebbe davvero auspicabile il repentino intervento del legislatore nazionale, anche al fine di colmare gravi lacune legislative, tra l'altro fonti di profonde difficoltà interpretative.

In base alle disposizioni legislative vigenti, l'amministrazione, nel caso in cui il posto originariamente assegnato si fosse successivamente reso disponibile entro il periodo di validità della graduatoria, può assumere le seguenti decisioni:

1) secondo la propria valutazione discrezionale, può decidere di non procedere alla copertura di tale posto;

2) di procedere alla copertura del posto resosi disponibile, ma in questo caso attingendo obbligatoriamente il candidato dalla graduatoria in vigore.

L'amministrazione non può, invece, indire un nuovo concorso, a meno che ritenga indispensabile un accertamento professionale o scientifico - anche in parte - diverso da quello svolto con il concorso concluso.
Rispondi

Da: per  tutti idonei Lombardia11/03/2011 10:04:28
vedo che siete molto informati su questo forum, sia sulla giurisprudenza della cassazione sulla posizione degli idonei aspiranti vincitori ( che non è un diritto soggetivo ma una mera aspettativa....) sia sul fatto che l'amministrazione facendo leva sul suo potere discrezionale potrebbe anche in futuro, in caso di dimissioni ( dopo il periodo di prova come qualcuno giustamente ha detto) non ASSUMERE PIU' NESSUNO !!!!!!!!
quindi è meglio metterci una pietra sopra e voltare pagina perchè la vedo molto triste e poco chiara:....
scusate il pessimismo Leopardiano...
Ciao a tutti e se sapete ulteriori  novità dalla Lombardia fatemi sapere.....
Rispondi

Da: per "per  tutti idonei Lombardia"11/03/2011 12:15:07
Purtroppo il problema sta proprio nel metterci una pietra sopra!
Infatti lo Stato, il Governo o chi per essi conta proprio sul nostro classico "...e vabbè che dobbiamo fare..."

No belli si sà che dobbiamo fare oggi: lottare!!!! Oggi siamo idonei in una graduatoria che "domani" scadrà e allora sì che dobbiamo per forza arrenderci, ma finchè vige questa graduatoria bisogna lottare....

Altrimenti sempre più escort, igieniste dentali e magn...i ci governeranno e poi non ci lamentiamo ....
Rispondi

Da: per  tutti idonei Lombardia11/03/2011 17:24:27
Guardi, mi fà piacere che dica queste cose, sfonda un portone aperto come si suol dire, tempo fà sempre su questo forum avevo anche proposto di fare qualche ricorso collettivo contro questa reticenza della P.A, questa mancanza di trasparenza e di informazioni ma all'inizio molti erano daccordo poi al momento di agire tutti si fanno indietro perchè dicono che è tempo perso e non vale la pena ( anzi le dirò di più io sono subito dopo il 31 idoneo chiamato in Lombardia e ho fatto per conto mio già 3/4 istanze al Ministero e all'USR di MIlano per avere delle risposte concrete ma nè l'uno nè l'altro si è degnato di rispondermi, fanno l'orecchio del mercante poi sono da solo a combattere quindi se Lei o qualcun altro fosse daccordo io sono sempre disponibile a fare ricorsi per fare valere il nostro Buon diritto!!!!!!!
Ciao a tutti, ed in bocca al lupo a tutti
Rispondi

Da: non mi dare del Lei11/03/2011 19:01:43
Sono dalla tua parte!!! Il problema è che spesso ci dimentichiamo da quale parte siamo o dovremmo essere.

In bocca al lupo anche a te!
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Da: per  non mi dare del Lei12/03/2011 12:40:05
e allora coem vogliamo fare, perchè non ci vediamo qualche volta davanti al Csa di Via Ripamonti USR della Lombardia così potremmo intraprendere qualche iniziativa, caso mai andiamo di persona a chiedere ulteriori notizie, sempre se sei daccordo .
Ma tu sei idoneo/a a Milano per il concorso B2 o C1, perchè non so se lo sai ma sembra che i C1 non li hanno ancora chiamati e stanno tenendo i nostri posti occupati fino a quando non li chiameranno,(se li chiameranno) inoltre sembra (sempre notizie ufficiose) che almeno due o tre hanno vinto altri concorsi e questi se tu sei nella graduatoria degli idonei come me si può ancora sperare...
Comunque fammi sapere se vivi a milano e se vuoi venire al CSA (ex Provveditorato ) a chiedere notizie visto che ho già scritto tre istanze in merito ma senza avere alcuna risposta!!!!!!!!!!!!!
Ciao a presto
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Da: Renk12/03/2011 13:00:13
io sono idoneo sia per i 100 b2 , sia per i 50 B1 inps.

Secondo voi, è meglio lavorare al miur o all'inps ?
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Da: x Renk12/03/2011 15:49:40
di sicuro non al miur (te lo dice una che è stata assunta e vorrebbe già scappare...)
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Da: x x Renk12/03/2011 16:07:30
x quale regione hai concorso?
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Da: xy12/03/2011 16:12:45
QUEI FANNULLONI DEI PARLAMENTARI SI AUMENTANO LO STIPENDIO, E NOI PAGHIAMO !
20 febbraio 2011 di Il Giustizialista 16 commenti

Mentre il debito pubblico aumenta, la disoccupazione pure, il Paese non cresce, il PIL va sempre peggio, la gente non arriva alla fine del mese perché le spese crescono e le entrate diminuiscono, alcuni si suicidano perché hanno perso il lavoro e i giovani hanno perso la speranza nel futuro, la casta parlamentare cosa fa ? Nuone riforme per migliorare la situazione ? No, non fa quasi nulla, il Parlamento ridotto un giorno ad un villaggio vacanze e l'altro ad un mercato delle vacche, non fa quasi niente. Perché questo "quasi" ? Perché qualcosa hanno fanno: la casta parlamentare ha votato all'unanimità un aumento di stipendio per loro stessi pari a 1.135,00 euro al mese, in pratica lo stipedio di un lavoratore. Ecco questi fannulloni, buoni a niente e mantenuti dai noi senza il nostro consenso, quanto guadagnano e quanti benefici hanno:

STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)

TUTTI ESENTASSE

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig..ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO

Si dovrebbero vergognare e dimettere in massa, tutti, ma essendo privi di dignità, morale e buon senso non lo faranno mai, quindi sarebbe cosa buona e giusta che i cittadini bloccassero il Paese fino al momento in cui non si dimettono tutti in blocco.

Condividete e sputtanate chi ci sputtana ogni giorno in Italia e nel mondo !


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Da: Renk12/03/2011 17:54:58
e perche vorresti già scappare ??
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Da: per Renk12/03/2011 19:57:11
In quale regione sei idoneo e a che posizione sei messo?
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