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INPS, 35 posti di DIRIGENTE
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Da: we25/08/2008 13:18:12
longa in  ferie fino a mercoledì
Rispondi

Da: Erika26/08/2008 15:39:30
Scusate l'intrusione, ragazzi, ma ho bisogno di chiedervi una cosa di cui nessuno ha scritto finora, il che aumenta la mia apprensione:
per la seconda prova, non ho ben calcolato i tempi e a un certo punto mi sono accorta che non sarei riuscita a ricopiare tutto in buona copia.
Ho chiesto ad una tipa della vigilanza, che gentilmente è andata ad informarsi presso la commissione, per poi riferirmi che sarebbe bastato mettere un asterisco, con la nota "segue minuta", quindi analogo asterisco sulla minuta stessa, da dove proseguire la correzione.
Io ho fatto così, ma da allora quasi non ci dormo la notte, perchè terrorizzata dal rischio che non correggano o penalizzino molto un tema impostato così, seppure in minuta ci siano poche correzioni e il tutto sia ben leggibile e chiaro.
Ho sentito voci in aula anche di qualcun altro che non è riuscito a ricopiare tutto, ma se qualcuno di voi mi potesse confermare esperienze analoghe, e rassicurarmi circa la non incidenza del fatto sulla valutazione finale (eccetto magari una piccola penalizzazione per la chiarezza espositiva, forse), ve ne sarei molto grata!
Ciao e in bocca al lupo a tutti!
Rispondi

Da: we26/08/2008 15:50:32
è capitato ad altri ed è stato lo stesso porrari a consigliare l'asterisco per cui non ci dovrebbero essere penalizzazioni
Rispondi

Da: Frantz26/08/2008 20:47:32
Cara compagna di sventura,
ho avuto un'esperienza speculare alla tua, ma nella prima prova:
tante idee e cose da scrivere, ma errore nel calcolo dei tempi e panico totale, con blocco psicologico, quando mi sono accorto che non ce l'avrei mai fatta a ricopiare; eppure, sapendo che avremmo avuto solo 6 ore, mi ero già orientato a fare solo uno schema sintetico di riferimento sulla minuta, per poi scrivere direttamente in bella, ma mi sono fatto prendere la mano.
Allora ho chiesto ad una vigilante, che prima si è avviata verso la commissione e poi mi ha detto che forse sarebbe stato meglio che ci andassi direttamente io.
Dunque mi sono alzato e, senza rendermene conto, correndo un GROSSISSIMO RISCHIO, mi sono recato al cospetto di  Porrari e della Longa, con il tema aperto in bella vista sul loro tavolo!!!
Entrambi mi hanno rassicurato, dicendomi che la soluzione era molto semplice, ossia quella prospettata a te e, anzi, Porrari, ha addirittura preso un foglietto, disegnando l'asterisco, per mostrarmi come fare.
All'esplicitazione del mio timore sul pregiudizio della correzione, sia lui che la Longa mi hanno detto che non c'è alcun rischio del genere, purchè non ci impieghino 3 giorni per capire dove proseguire la correzione sulla minuta, e mi sono sembrati entrambi seri e sinceri.
Vari amici mi dicono di stare tranquillo in tal senso (anche alcuni che lavorano in DG e conoscono Porrari), ma anche io ho avuto ed ho i tuoi stessi timori, che spero infondati.
Grazie a we per la confortante risposta, che sembra confermare quanto è stato detto anche a noi.
Incrociamo le dita!
Rispondi

Da: Erika27/08/2008 09:45:50
Grazie di cuore sia a we, per le sue parole tranquillizzanti, che a Frantz, per avermi così chiaramente esposto la sua esperienza diretta, quasi identica alla mia, sperando che anche altri possano riferire esperienze analoghe.
Se siamo in tanti che non son riusciti a copiare e se è stato lo stesso Porrari a fornire la soluzione, mi sento un pò più tranquilla!
Buona giornata a tutti!
Rispondi

Da: ZIO27/08/2008 11:21:10
IO INVECE HO COPIATO TUTTO... HO SCRITTO 11 FACCIATE TRA 1/A E 2/A PROVA (5,5 PER ELABORATO) E NON MI SENTO PER NIENTE TRANQUILLO... Infatti, lunghe ferie e mare a volontà!
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Da: eri27/08/2008 11:26:37
dalle mie esperienze in precedenti concorsi posso dire che è difficile passare con temi non copiati in bella. Una volta è capitato a me e pur sapendo di aver fatto una buona prova sono stato fatto fuori. Ultimamente è capitato a un mio amico accanto a me. Ci eravamo preparati insieme e la prova uscita era su un argomento che avevamo ben approfondito. Purtroppo lui non è riuscito a ricopiare e non è passato, io invece si.
Rispondi

Da: Frantz27/08/2008 11:45:24
Per la verità, oh caro eri (ma sei o non sei tu?), in questa sede Erika chiedeva testimonianze di segno opposto, non conferma di timori, che già ha e abbiamo.
Any case, innanzitutto qui si parla dell'INPS e non di esperienze in alte amministrazioni (tutto è relativo); inoltre, dall'accesso agli atti del concorso da dirigenti INAIL di qualche anno fa, con richiesta copia tema del primo classificato, abbiamo potuto constatare che trattavasi di 10 pagine scritte solo in brutta copia, con correzioni, cancellature, sovrascrizioni, incisi et similia.
Eppure...
Infine, una mia collega ha superato gli scritti dell'ultimo concorso al Ministero dell'Interno, con votazione 90, pur avendo consegnato, come fa di solito, l'unica copia del tema, senza previa minuta, anch'essa con annesse correzioni e cancellature varie.
Quindi...
In buona sostanza, una commissione seria, e quella INPS mi sembra che lo sia, non dovrebbe assumere questo come un dato discriminante, ma leggere per intero il tema, purchè scritto in modo chiaro, e valutarlo per la sua sostanza, semmai con una penalizzazione per la chiarezza espositiva, al limite.
Così come non credo che debba essere penalizzato chi scrive molto (nel mio caso circa 10 pagine per tema), e che proprio per questo non riesce a copiare, se però scrive cose sensate, pertinenti, in corretto italiano e strutturate in modo dignitoso.
Credi davvero che chi non riesce a ricopiare per intero, per obiettiva esiguità di tempo (in genere nei concorsi vengono assegnate 8 ore, non 6, e ci sarà pure un motivo) solo per questo dia prova di non poter essere un buon dirigente?
Consentimi di esprimere un'interessata perplessità!
Rispondi

Da: attila27/08/2008 11:48:52
bella copia, brutta copia.... il tema deve essere leggibile e basta, nessuno può bocciare per il solo fatto che non sia scritto in bella calligrafia. Potrebbero al massimo (vedi concorso dogane) dare un voto alla forma e all'ordine.
Rispondi

Da: raf27/08/2008 11:54:07
si sono d'accordo con Frantz, quello che prevale è il contenuto. chiaro che se non riescono a leggere magari ti abbassano qualche punto, perchè non leggendo bene non riesco a comprendere in maniera completa l'elaborato. il problema della lunghezza va visto sotto due punti di vista: se scrivi poco rischi di non mettere gli elementi importanti, se scrivi troppo rischi di andare fuori tema. guardate dalla mia esperienza quando ho scritto molto ho quasi sempre superato le prove scritte, quando ho scritto poco non le ho mai superate !!! anche perchè se non sai niente è difficile scrivere molto !! cmq io devo aver fatto circa 10 pagine per tema..
Rispondi

Da: raf27/08/2008 11:55:01
qualcuno ha notizie sulle correzioni ?
Rispondi

Da: eri27/08/2008 11:57:14
ok..esprimevo la mia esperienza..cmq in bocca al lupo
Rispondi

Da: w dubbio27/08/2008 12:04:10
caro frantz hai scritto troppo e senza neppure copiare...sentiamo haukka cosa ne pensa
Rispondi

Da: interessato27/08/2008 12:32:08
..la mia sensazione, leggendovi e parlando con altri sventurati concorrenti, è che si abbia tutti la sensazione di aver fatto più o meno bene entrambi i temi. Non ho sentito nessuno (tra quelli che conosco io, e non sono pochi) che mi abbia detto di aver cannato almeno una delle due. Ciò non so se dipenda dall'eccessivo ottimismo, dal fatto che le traccie fossero facili (....), dall'alto livello di preparazione, dalla non voglia di scoprire le proprie carte.
Io stesso ho la sensazione che avrei potuto sicuramente fare di più, anche in termini di chiarezza grafica/copiatura-ricopiatura, ma di aver comunque fatto due elaborati "potabili".
Se questa è anche la vostra sensazione, vuol dire che tutto sommato, il livello medio degli elaborati sarà piuttosto elevato e l'alea conseguente, derivante dalla difficoltà di scelta per la commissione tra compiti simili per livello qualitativo e probabilmente per concetti espressi (a me sembra che abbiamo scritto tutti, grosso modo, le stesse cose..) sarà notevole. Sarebbe interessante infatti capire quali saranno, in tal contesto, i criteri ed i parametri di cui la commissione si avvalerà e che costituiranno il discrimen tra un compito e l'altro.    
Rispondi

Da: ZIO27/08/2008 12:50:19
anch'io ho esperienze di accesso (avv inps  - inpdap)... la media/pagine degli elaboratii giudicati sufficienti non è, per la mia esperienza, di oltre 10 facciate. Specialmente quelli in buona copia non superavano le 6. Sono spesso le minute molto lunghe, per cancellazioni e calligrafia"strappata".
Rispondi

Da: raf - per interessato27/08/2008 13:07:35
io ti dico che la prima prova sono sicuro di averla fatta abbastanza bene, perlomeno adeguatamente; la seconda invece ho più dubbi perchè era molto più difficile da inquadrare.
Rispondi

Da: Erika27/08/2008 15:57:16
Grazie Frantz e grazi anche agli altri che hanno accolto il mio appello!
Mi sembra di cogliere che l'opinione e le esperienze prevalenti vadano nella direzione più incoraggianti!
Ciao, vado a godermi le ferie in ritardo, per un apio di settimane, sperando di ritornare più serena e rigenerata.
Rispondi

Da: Frantz27/08/2008 16:04:07
Eri,
naturalmente le esperienze sono relative ai singoli e alle specifiche situazioni, per cui non dubito che la tua sia stata quella descritta (diretta o indiretta che sia), però almeno mi conforta prendere atto che per lo più anche altri la pensano come me.
In ogni caso, chiunque abbia onestamente, lealmente, con impegno e sacrificio, trasfuso in pagine scritte (6, 8 o 10 e anche 11 che siano) i contenuti dello studio fatto, fra mille latri impegni e/o problemi, e abbia scritto in modo rispondente alla traccia, proponendo soluzioni nuove o tradizionali, impostazioni personali o classiche, meriterebbe il giusto riconoscimento dei propri sacrifici!
In questo o in un altro concorso, non conta, purchè la lealtà, la serietà e l'impegno paghino, senza disdegnare un pizzico di fortuna, che non altera certo un valore preesistente, nè attribuisce un ingiusto vantaggio competitivo.
Buona sorte!
Rispondi

Da: Frantz27/08/2008 16:07:25
Buone vacanze Erika (e beata te, io sono appena rientrato), cerca di rigenerarti nel fisico e nello spirito, in vista dei prossimi impegni!
Rispondi

Da: interessato27/08/2008 16:28:13
x raf, tu forse non sei interno inps. In effetti la seconda traccia era più abordabile x chi, come me, lavora all'interno dell'Istituto. L'organizzazzione x processi è infatti x noi il pane quotidiano, stante il fatto che all'inps tutto il lavoro è suddiviso in tal modo. X chi proviene da un ministero, ove la struttura organizzativa è molto centralista, la vicenda si complicava parecchio.
Non disperare comunque, poichè il limite dei temi di noi inpsini, sarà, secondo me, quello di aver fatto tutti temi sin troppo simili. La commissione potrebbe infatti apprezzare di più chi sia stato in grado di differenziarsi con un approccio metodologico ed interpretativo più originale.
Intanto io, non so voi, non ho ancora ripreso a studiare sentendomi un pò sfiduciato...
Rispondi

Da: Frantz27/08/2008 18:40:52
Mah, anche io sono un interno, però devo dire che non mi sono soffermato affatto sulla esposizione dell'organizzazione del lavoro per processi, anzichè per mansioni, ritenendolo un assunto presupposto, fra l'altro, già nella traccia, ossia un punto di partenza presunto ("...nell'ambito del decentramento territoriale dell'INPS, il candidato organizzi i processi di lavoro...").
La traccia sulla organizzazione per processi uscì al concorso che sostenni per ex 7^ qualifica funzionale a Torino per Verbania, nel lontano 1999 e non mi è sembrato il caso di riprendere ora ed in questo contesto un elemento che è insito nel nostro lavoro quotidiano ormai da tempo.
Per altro verso, anche io sono ancora in pausa mentale, perchè dopo la prima sensazione di aver scritto bene e in modo esaustivo (a parte la copiatura in bella per metà del primo tema), quindi di iniziale soddisfazione, col passare del tempo sopraggiunge sempre più la sgradevole sensazione di aver fatto prove inadeguate, insoddisfacenti, non esaustive, mediocri, fumose e/o approssimative, o con argomentazioni superficiali, insomma con la netta sensazione di non aver centrato l'obiettivo.
Spero sia solo una sensazione destinata ad essere smentita dai risultati e certo tutto dipende da ciò che la commissione voleva che scrivessimo, ma intanto aspettiamo con pazienza.
L'unica cosa che, a pelle, sento di poter affermare ancora una volta è la serietà della commissione, specie per quanto riguarda la Longa, e credo che i nostri temi saranno letti con attenzione e valutati in modo serio ed equo, ossia senza arbitrii.
Rispondi

Da: come Frantz28/08/2008 09:08:41
anche io, interno, condivido la riflessione di Frantz su come impostare lo svolgimento del secondo elaborato. Non si trattava di fare un BPR o una descrizione del lavoro per processi. Ma trovare le soluzioni tecniche più adatte per ridurre i costi e attuare il decentramento...
Rispondi

Da: raf per interessato28/08/2008 09:16:06
ti ringrazio per l'incoraggiamento, anche se sinceramente ho qualche dubbio di passare gli scritti. cmq la speranza è ultima a morire. ho visto cmq che molti l'hanno fatto in maniera diversa. condivido cmq l'opinione di Frantz sul fatto che dopo il primo impatto positivo col passare del tempo sembra di aver scritto male !!! .. ma forse è meglio non pensarci troppo !!!
Rispondi

Da: cla x frantz28/08/2008 09:58:58
anche io ho interpretato il 2 tema come te. l'ho impostato da un punto di vista pratico organizzando i processi di una agenzia (una volta decentrati) cercando le soluzioni più opportune. ho descritto brevemente i processi (lungamente non era possibile, per noi interni ci sarebbe stato da parlare per mesi..) e le tecniche di misurazione dei risultati e dei costi e gli strumenti a disposizione del responsabile per contenere i costi e raggiungere gli obiettivi. non ho però parlato della produzione per processi a livello teorico perchè comunque non mi sembra che la traccia chiedesse quello.
poi credo che la commissione valuterà complessivamente l'elaborato e forse neanche noi riusciamo ora ad esprimere ciò che abbiamo capito e che abbiamo scritto, probabilmente alcuni di noi hanno impostato il tema in modo simile ma ora lo spiegano in modo diverso oppure ci potranno essere impostazioni diverse ugualmente valide per la commissione. speriamo bene per chi ha studiato negli anni e per chi si è impegnato nel lavoro fin'ora e vuole continuare a farlo in futuro.
Rispondi

Da: interessato28/08/2008 10:11:08
...Ovviamente parlavo di "tema sui processi", solo x brevità espositiva, poichè il senso del mio post precedente era capire (indovinare....) i parametri di cui si avvarrà la commissione. La traccia anch'io, evidentemente, l'ho incentrata sulla esposizione di un modello organizzativo ed annessi indicatori, che però di fatto non si discosta molto da quanto già esiste in Inps. Formazione, nella declinazione delle sue varie forme, tempo reale, comunicazione interna e esterna, e ancora i tempi medi, il tempo soglia e quant'altro in termini di concetti ricorrenti e soliti all'interno dell'Istituto. Non so voi, ma il mio tema pecca in quanto ad originalità. Ma forse in sei ore, di cui almeno due necessarie x ricopiare in bella, non era possibile sconvolgere i massimi sistemi, ma riferire con puntualità ed intelligenza il circostante.
Se può confortatrvi, ( ma a me non mi conforta...), anch'io son passato da una sensazione di moderato ad entusiasmo x gli elaborati eseguiti, ad un profondo senso di smarrimento e dubbio.
Ps
qualcuno di voi nel primo tema, ha affrontato anche il problema della responsabilità amministrativa e contabile (che definirei esterna del dirigente) con annessi profili di individuazione delle tipologie di danno, o vi siete limitati alla individuazione della sola valutazione concernente il mancato conseguimento degli obiettivi..? 
Rispondi

Da: Haukka28/08/2008 10:59:30
x w dubbio
visto che mi hai chiamato in causa, a domanda rispondo: secondo me hai ragione tu, Frantz ha scritto troppo e non può accampare alcuna pretesa, se addirittura non è neanche riuscito a ricopiare in bella per intero un tema!
E' pur questa una forma di selezione, utile ad evidenziare la presenza o carenza di capacità organizzativa.
Non sono mica pizza e fichi!
Rispondi

Da: w dubbio28/08/2008 11:26:48
bravo haukka ed ora tutti a gustarci un buon kalakukko
Rispondi

Da: Haukka28/08/2008 12:04:33
w dubbio, sei un buongustaio, eh?
e che ne dici di accompagnare il kalakukko con spiedini di salmone comprati al mercato coperto sul porto di Helsinki?
Rispondi

Da: w dubbio28/08/2008 12:10:23
e magari di soccorrere povere vecchine finlandesi aiutandole a recuperare il cappellino caduto in acqua?
Rispondi

Da: Frantz28/08/2008 13:06:47
Beh, almeno siamo in parecchi ad avere le stesse incerte sensazioni, e se mal comune mezzo gaudio...
Condivido in pieno quanto scritto da cla, mentre avevo male interpretato quanto detto da interessato sull'organizzazione per processi.
Per quanto alla originalità, non so se si chiedesse di ipotizzare nuovi moduli organizzativi o di esporne alcuni validi e funzionali, seppure già in uso e credo che ognuna delle due impostazioni possa essere ugualmente valida, se ben argomentata ed esposta.
A rigor di logica, si potrebbe/dovrebbe di sicuro premiare una valida idea originale (io lo farei, fossi in commissione), ma non per questo si dovrebbe penalizzare l'esposizione di altrettanto validi moduli già esistenti, se rispondenti all'obiettivo del miglioramento della qualità, come richiesto dalla traccia.
Ma è un'opinione, perchè il resto è nella mente dei correttori.
Io ho impostato il primo tema partendo forse un pò troppo da lontano, ossia tracciando l'evoluzione storica dei controlli interni, esponendo i vari tentativi e le relative ragioni del fallimento, sin dal Regno di Sardegna di Cavour, per quanto riguarda i Ministeri, passando attraverso la prima legge di contabilità, il primo tentativo di regolamentazione della dirigenza nel 1972, il primo testo unico sul pubblico impiego del 1993, le leggi Bassanini e fino al fondamentale d.lgs 286/1999.
Un percorso storico che ha visto coinvolte personalità come Cavour, appunto, e poi Cassese, Giannini e Bassanini, lungo un secolo, prima di arrivare alla normativa che ha scardinato il sistema preesistente.
Ho approfondito, quindi, la trattazione su quanto disposto dal d.lgs. 286, tracciando brevemente contenuti e funzione dei vari tipi di controlli interni (collaborativa, non sanzionatoria, al pari del controllo esterno sulla gestione della Corte dei Conti, ed eccetto in parte il controllo di regolarità amministrativa e contabile), per soffermarmi, infine, su quello di gestione e sulla connessa responsabilità dei dirigenti (responsabilità oggettiva?), con le conseguenti "sanzioni" disciplinate dal D.lgs 165/2001, riferendo giusto di un paio di sentenze della Cassazione e della Corte costituzionale del 2008, in relazione al licenziamento ad nutum del dirigente.
Per il secondo tema, invece, detto brevemente del decentramento territoriale dell'INPS e di quello funzional-territoriale espresso dalle aree metropolitane e dai punti cliente, ho ipotizzato e descritto una decina di aree di interventi organizzativi, al fine del miglioramento della qualità e qui, oltre quelli noti e già da altri esposti (formazione interna, tempo reale, front office esaustivo per evitare duplicazione di attività, comunicazione efficiente ed efficace), ho parlato anche di costituzione di task force per progetti che richiedano competenze trasversali ai vari processi, di sussidiarietà, di benchmarking, creazione di aportelli dedicati, etc, e mi sono inventato qualcosa di non convenzionale o già esistente, ma giusto un paio di possibili interventi.
Per lo strumento utile al contenimento dei costi e al controllo sul raggiungimento degli obiettivi, in modo niente affatto originale ho incentarto l'analisi sulla utilità della contabilità analitica e del budgetary control, specie per quanto riguarda il budget economico, che dovrebbe essere utilizzato a pieno titolo solo a partire dal budget 2009, oltre quello finanziario, unico in uso finora, e allo scopo di una esaustiva rilevazione e misurazione dei costi, al fine di provvedere al loro contenimento.
Indicatori di efficienza e di efficacia, ma soprattutto di economicità, tempi medi, tempi soglia, attività di reporting, rilevaziuoni trimestrali, con verifiche mensili, controllo scostamenti, attività correttive, cruscotto direzionale e amenità varie...
Ma ora basta, perchè sennò scrivo altre 10 pagine (è più forte di me!).
Scusatemi se vi ho annoiato, ma è solo per avere riscontri,positivi o negativi che siano.
Interessato, penso tu possa stare tranquillo, perchè non credo affatto che fosse richiesto di trattare anche della responsabilità amministrativa e contabile.
Ciao a tutti, vado a magnà, con un particolare pensiero per w dubbio!
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