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Proroga graduatorie
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Da: dubbio cessazione 2015 o 201609/10/2015 08:58:13
ragazzi scusate, ma un lavoratore che viene collocato a riposo a partire dal 1/1/2016 (ultimo giorno di servizio 31/12/2015) è inquadrabile come cessazione del 2015 o del 2016?
Rispondi

Da: Speriamo bene...09/10/2015 09:13:23

x dubbio cessazione 2015 o 2016

un lavoratore che fa ultimo giorno di servizio 31.12 significa che è cessato nel 2015. Pertanto fa quota assunzionale da maturarsi nel 2016 e riservata ex comma 424 ai vincitori o esuberi province.

Nel 2016 pertanto turn over di sostituzione pari a:
- 80% del costo cessati 2015 se per vincitori
- 100% se riservato a personale in esubero enti area vasta.

Inoltre nel 2016 la quota spendibile sarà cumulata con cessaizoni anno 2015 (nelle percentuali) stabilite + ulteriore quota triennio "dinamico" 2012-2013-2014 da utilizzarsi per le province - a meno che non destinate già su fabbisogno approvato anno 2014 a nuove assunzioni (scorrimento graduatorie) sentenza Corte Conti 28/2015.
Salvo errori e omissioni e salvo nuove diverse interpretazioni che come vediamo continuano imperterrite ad uscire a distanza di quindici giorni...

Rispondi

Da: dubbio cessazione 2015 o 201609/10/2015 10:18:07
x Speriamo bene

e per i cessati prima del triennio "dinamico", ovvero ad esempio per i cessati 2010, quei posti vacanti derivanti da cessazioni del 2010 devono essere destinati ai provinciali o possono essere utilizzati per l'assunzione degli idonei già a partire dal 2016?
Rispondi

Da: ...................................09/10/2015 10:27:55
non ci sto capendo più niente...
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Da: Speriamo bene...09/10/2015 10:40:12

secondo l'ultima corte conti delibera 28/2015 si possono fare negli enti locali assunzioni con le precedenti regole (quindi no esuberi province) a queste condizioni:

1) utilizzando la capacità assunzionale del 2014 derivante dalle cessazioni di personale nel triennio 2011-2013, sempre nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
2) a condizione che nel 2014 le assunzioni siano state previste nel fabbisogno di personale con stanziamento delle somme utilizzando le predette quote.

La delibera 28/2015 rispetto alla 26/2015 aggiunge pertanto che il budget 2014 doveva essere previsto nel fabbisogno (ergo determina di scorrimento graduatoria in ossequio delibera programmazione triennale fabbisogno e piano assunzioni 2014 approvata) alttrimenti in mancanza di suddetta previsione, tutto il budget disponibile nel 2015 (quota cessati 2014 + quota triennio 2011-2013) va riservato al ricollocamento degli esuberi province.

si tratta quindi di capire se l'ente nel 2014 (prima dell'entrata in vigore del comma 424 L 190/2014) aveva deliberato o meno il piano assunzioni 2014.




Mi sono dimenticato di dire che anche la delibera 28/2015 sez. autonomie Corte Conti lascia spazio alle assunzioni a valere sui budget degli anni precedenti al 2015. 
Quindi noi idonei cominciamo a vantare un interesse legittimo allo scorrimento delle graduatorie sempre più marcato e certo.

assieme alla delibera 26/2015 la Corte ha indicato come principio che:

"gli enti locali possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato utilizzando la capacità assunzionale del 2014 derivante dalle cessazioni di personale nel triennio 2011-2013, sempre nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica".

Rispondi

Da: proroga sì09/10/2015 15:41:40
x idonea

Difficilmente si potranno trovare delibere della Corte dei conti sull'argomento in quanto le assunzioni a tempo determinato da scorrimento graduatorie idonei per tempo indeterminato sono obbligatorie da neanche due anni.
Proviamo allora a ragionare: innanzitutto c'è la seguente confortante interpretazione della FLC CGl del paragrafo due della circolare 5/2013: "Questa previsione non è banale. Può e deve essere interpretata, a contrario, nel senso che un contratto a tempo determinato attivato sulla base di una procedura concorsuale dà diritto alla stabilizzazione senza ripetere il concorso pubblico. Una tenure track postuma."
Una volta gli idonei delle graduatorie per il t.i, erano in forte conflitto con i precari in quanto li ritenevano degli imbucati, entrati con semplici selezioni per titoli e colloquio o anche senza niente e poi tutelati con riserve di posti, stabilizzazioni o forti punteggi aggiuntivi.
Il dl 101/2013 ha sancito l'obbligo di scorrere le graduatorie per il tempo indeterminato per assunzioni a tempo determinato allo scopo di evitare il riformarsi di fenomeni di precariato. Questa norma è profondamente innovativa in quanto sostituisce al precariato tradizionale un precariato a breve termine fondato sul concorso pubblico e sul merito, non più in antitesi con gli idonei delle graduatorie in quanto loro promanazione.
Perché la circolare 5  fa quella precisazione riportata in precedente post? Solo per dire cose arcinote e cioè che in  vigenza di graduatorie è obbligatorio scorrerle per le assunzioni a tempo indeterminato ricominciando sempre dall'inizio?  Credo proprio di no.
Ipotizziamo che le graduatorie siano scadute.  Per fare assunzioni in regime ordinario occorre dividere i posti disponibili in quote per i precari e quote per gli altri concorrenti e poi scegliere se fare un concorso unico con riserva posti oppure fare concorsi separati. Prendiamo allora la variegata categoria dei precari: hanno anni di servizio in numero superiore o inferiore a 3, presso lo stesso ente o enti diversi, in successione o meno, provenienti da graduatorie per il tempo determinato o per il tempo indeterminato.. Sicuramente non sono tutti sullo stesso piano. Per questo io ritengo che precari con 3 anni di servizio presso lo stesso ente, assunti da graduatorie per il tempo indeterminato, possono essere assunti a tempo indeterminato senza ulteriori procedure essendo così salvaguardata sia la normativa italiana che quella europea, in coerenza sia con la circolare che con la norma che vuole prevenire il riformarsi del precariato.
Trattandosi di cosa nuova ci vorrà un pò di tempo perché diventi nota ed applicata.
Si tenga poi presente che se il turnover dovesse essere bloccato, gli incarichi a tempo determinato aumenteranno di molto.
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Da: ...idonea  09/10/2015 16:03:36
X proroga sì:
Concordo pienamente con quello che hai scritto,il mio dubbio è se si può assumere a tempo indeterminato dopo 3 anni di servizio a tempo determinato con graduatoria scaduta. Il dl 101/2013 parla di lotta al precariato,ma se nn dovesse seguire una una assunzione a tempo indeterminato si crea al precariato,naturalmente l'assunzione deve cmq avvenire nel rispetto dei limiti di spesa,turn over ecc...in effetti è vero per ora è impossibile che la Corte dei Conti si sia espressa in merito,considerato che le prime cessazioni,terminato il periodo massimo di proroga dei 3 anni, di lavoratori a tempo determinato da graduatorie a tempo indeterminato,si avranno a decorrere dal settembre 2016.
Rispondi

Da: ias09/10/2015 20:54:43
Non ho capito...agli idonei assunti da graduatorie a tempo indeterminato sono cmq necessari 3 anni anni di servizio presso lo stesso ente per essere eventualmente poi stabilizzati senza ulteriori procedure?
Rispondi

Da: ugoilbrugo10/10/2015 09:54:59
A che data devono essere maturati i 3 anni di servizio ai fini della stabilizzazione?
Rispondi

Da: ...idonea  10/10/2015 19:17:28
Immagino che siano 3 anni di contratto a tempo determinato,sempre se assunti da graduatorie a tempo indeterminato,perché per i precari ai fini della stabilizzazione la legge finanziaria del 2008,la legge 244/2007,prevede i 3 anni di tempo determinato,solo che quest'ultimi ai fini della stabizzazione devono superare una selezione pubblica,mentre x gli idonei nn sono previste ulteriori procedure,sempre se ricorrono determinate condizioni e per queste ultime nn riesco a trovare nulla in merito,suppongo siano le classiche spesa del personale,programmazione dell'assunzione ecc. Cmq ragionandoci su secondo me poco importa quando si maturano i 3 anni di servizio ( lavoratori  assunti dopo la conversione in legge del dl 101/2013),e se le graduatorie devono essere necessariamente ancora valide, perché altrimenti al termine dei 3 anni di servizio si creerebbe altro precariato,per questo è prevista la possibilità di assunzione a tempo indeterminato. Cioè per i lavoratori a tempo determinato assunti da graduatorie a tempo indeterminato nn sono previste ulteriori procedure selettive come per i precari ai fini della stabilizzazione perché un concorso pubblico lo hanno già superato seppur nn vincitori ma idonei,i precari nn hanno mai affrontato una selezione pubblica e nelle PA si accede tramite concorso ed il contratto dominante è quello a tempo determinato. Spero di essere stata chiara nello spiegare il mio ragionamento scritto di fretta purtroppo!attendo confronti!
Rispondi

Da: ...idonea  10/10/2015 19:19:27
Scusate contratto dominante è quello a tempo indeterminato
Rispondi

Da: ias10/10/2015 21:18:32
Sì cmq non mi sembra di aver letto in nessuna norma o interpretazione (o magari mi e' sfuggito) che chi proviene da graduatorie a tempo indeterminato debba lavorare 3 anni prima di essere assunto. Certo un periodo di assunzione a tempo determinato lo vivono tutti gli idonei...in passato, per mia esperienza indiretta, e' stato così. Conosco personalmente gente assunta dopo 2 anni di tempo determinato.
Rispondi

Da: blu cobalto10/10/2015 22:44:56
Assolutamente no. ....la stabilizzazione nn riguarda lo scorrimento degli idonei in graduatoria. ... quella è un'altra cosa.
Non facciamo congetture. .....e soprattutto confusione.... ..altrimenti non ne veniamo fuori.
buona notte a tutti
Rispondi

Da: ugoilbrugo11/10/2015 09:08:20
Concordo con Blu Cobalto nel differenziare lo scorrimento graduatoria dalla stabilizzazione. Tornando alla mia domanda precedentemente formulata, mi era parso di leggere che i 3 anni necessari dovevano essere maturati al 31.12.2013. Vorrei anche chiedere a tutti i vincitori ed idonei che leggono  questo forum di provare ad unirci e intraprendere una qualsivoglia azione legale, ne va della nostra vita. Per qualsiasi iniziativa io ci sono.
Rispondi

Da: ...idonea  11/10/2015 09:58:01
Anch'io concordo,infatti nel precedente post ho scritto che la stabilizzazione riguarda i precari e poi x il resto ho parlato di idonei che lavorano a tempo determinato ed assunti da graduatorie a tempo indeterminato.
Rispondi

Da: Speriamo bene...11/10/2015 12:42:56
Giovedì il governo approva il testo della legge di stabilità. Ancora non ci sono indiscrezioni se non sul blocco turno over.
Inoltre a fine mese sapremo quanto è il numero degli esuberi.
In base a questi dati capiremo  il da farsi.
Se qualcuno ha news tenga informato...
Rispondi

Da: appesa ad un filo 11/10/2015 12:57:39
Ma il blocco sarebbe del 100%?
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Da: vincitore non assunto11/10/2015 13:07:36
http://www.repubblica.it/economia/2015/10/11/news/la_storia_una_sede_prestigiosa_nella_reggia_di_caserta_l_ambizione_di_essere_la_versione_italiana_dell_ena_francese_ma-124804698/?ref=HREC1-6
Rispondi

Da: tanto per capire 11/10/2015 13:11:29

- Messaggio eliminato -

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Da: xda11/10/2015 13:41:51
Vincitore non assunto pensa ci sono vincitori dirigenti pochissimi una decina che aspettano dal 2011.
Sei anche fortunato aspetti da cosi' poco.
Rispondi

Da: vincitore non assunto11/10/2015 13:54:53
La beffa dei superburocrati costati allo Stato 21 milioni

La storia. Una sede prestigiosa nella Reggia di Caserta, l'ambizione di essere la versione italiana dell'Ena francese. Ma la scuola nazionale dell'amministrazione non riesce a far assumere i suoi allievi: "Scavalcati perfino dal personale delle Province"

di FABIO TONACCI

11 ottobre 2015
   
La beffa dei superburocrati costati allo Stato 21 milioni

ROMA - La Scuola nazionale della pubblica amministrazione si è inceppata di fronte a un ostacolo più grande di lei: la pubblica amministrazione. Dei 26 vincitori del VI concorso, che si è concluso a luglio 2014 dopo una selezione rigorosissima (per il bando arrivarono più di 10mila iscrizioni) e dopo un anno di formazione di alto livello, lo Stato è riuscito ad assumerne soltanto 9. Più o meno a casaccio, tra l'altro, pescando nella graduatoria finale senza seguire l'ordine del merito. Gli altri 17 sono finiti in coda, ad aspettare che vengano riassorbiti tutti i dipendenti in uscita dalle province. Nella peggiore delle ipotesi, se ne riparla tra un paio d'anni.

Niente male per quello che, sulla carta, è l'istituto di eccellenza della Presidenza del consiglio. Costa alle casse dello Stato 21 milioni di euro all'anno ed è "deputato  -  si legge nel sito ufficiale - a selezionare, reclutare e formare i dirigenti pubblici", "punto centrale del Sistema unico del reclutamento" e, dulcis in fundo, "creato per migliorare l'efficienza e la qualità della Pubblica amministrazione". In pratica è l'equivalente italiano della storica Ecole Nationale d'Administration parigina e ha il compito di portare all'interno di ministeri e agenzie dirigenti altamente specializzati e qualificati, che dovrebbero impedire pasticci tipo quello nel quale, per ironia della sorte, sono finiti.

È andata così. Il concorso è stato indetto a giugno del 2012 e prevedeva che i vincitori, dopo adeguata formazione, venissero assunti in ruoli dirigenziali: 26 posti, appunto, numero a cui si arrivava a seguito della ricognizione fatta dal Dipartimento della Funzione pubblica in base alle esigenze di personale. Non è un caso, infatti, che le domande di iscrizione furono tantissime, superarono quota diecimila. Alla prova preselettiva, a febbraio 2013, si presentarono più di 4mila candidati. Dopo una durissima scrematura durata altre quattro giornate d'esame, è stata stilata la lista degli ammessi a seguire le lezioni nella più splendida delle cornici: la Reggia di Caserta. La Sna infatti ha una delle sedi proprio in alcune sale all'interno della Reggia, per quanto vitto e alloggio siano totalmente a carico degli studenti per i nove mesi di corso.

Il corpo docenti, poi, è notevole e, come tale, viene pagato: oltre a diversi professori di università (tra cui Michel Martone, ex viceministro del Lavoro, il cui compenso è di 59.000 euro), figurano il consigliere parlamentare in pensione Marcello Degni (59.000 euro), il dirigente di ricerca all'Istat Efisio Gonario Espa (106.000 euro), il funzionario del Parlamento europeo Sandro Mameli (135.000 euro), Alberto Heimler già direttore centrale dell'Autorità garante della Concorrenza e Mercato (173.000 euro) e Angela Razzino, dirigente generale dell'Inail (152.000 euro). Alcuni insegnanti  -  stando a quando raccontano gli studenti  -  si sono visti pochissimo dalle parti di Caserta. Infine c'è il presidente, il professor Giovanni Tria, che tra lo stipendio dell'università di appartenenza e l'indennità Sna arriva a prendere 217.271 euro.

Sono cifre di una certa importanza, tant'è che la scuola spende per la retribuzione dei professori 2,7 milioni di euro all'anno, esattamente quanto l'Ecole Nationale, con la differenza che là devono formare non 26 ma 90 studenti. Il confronto dei bilanci è imbarazzante per la Sna, perché è vero che costa la metà rispetto all'Ena di Parigi (21 milioni contro 42), ma è anche vero che ha meno di un terzo dei posti.

Comunque, ad agosto dello scorso anno il dipartimento della Funzione pubblica ha finalmente comunicato con una nota la lista delle posizioni di qualifica dirigenziale nelle varie amministrazioni, spettanti a chi aveva frequentato la Sna. Davanti al documento, però, c'è da rimanere perplessi. Sono spariti senza spiegazione i posti più ambiti, cioè i quattro previsti nella struttura di vertice della Presidenza del Consiglio. Non solo. I due dirigenti da assumere al ministero della Difesa dovevano firmare il contratto al massimo entro marzo 2015 ma ancora sono lì che aspettano. Per tutti gli altri l'impegno che si è assunto per iscritto il ministero di Marianna Madia era quello dell'assunzione "entro il 2015". In nove casi su ventisei, è stato mantenuto, anche se non si capisce in base a quale logica. Per gli altri, invece, la prospettiva è quella di una lunga anticamera.

"Al Dipartimento della funzione pubblica non ci vogliono nemmeno ricevere - sostengono i vincitori non assunti - circola voce che dovranno prima smaltire le migliaia di dipendenti delle province. Ma anche su questo non ci dicono niente di certo, continuiamo a chiamarli inutilmente". L'inghippo, come nelle peggiori storie di burocrazia, è contenuto in un minuscolo comma. Nella legge di Stabilità, scorrendo l'articolo 1 si arriva al comma 425 che prevede, tra le misure di contenimento della spesa per il riordino delle Province, un divieto di assunzioni a tempo indeterminato, specificato meglio anche da una successiva circolare del ministro Madia datata gennaio. "La normativa però esclude i vincitori di concorso", sostengono gli studenti della Sna, che intendono rivolgersi all'avvocato per fare ricorso. Dalla loro parte, anche la logica. "Se il divieto è previsto dal comma 425 - osservano - perché nove di noi sono stati presi?".
Rispondi

Da: xda11/10/2015 13:58:28
I concorsi indetti nel 2008 scritti e orali  2009 e 2010 graduatorie 2011
Pensa te
Rispondi

Da: Punto rosso 12/10/2015 13:50:53
Nessuna novità dalla legge stabilità 2016?
Rispondi

Da: Speriamo bene...12/10/2015 14:26:34

La novità di questa settimana è che stanno partendo le lettere da parte del Min Giustizia per i vincitori (tutti dipendenti province e CRI) del bando di mobilità per 1031 posti presso varie sedi (tribunali, procure, ecc...)

Questo dovrebbe dar la possibilitò di riassorbire il personale di enti di area vasta.

Nel frattempo noi idonei restiamo in attesa...
Rispondi

Da: Xy77 12/10/2015 20:45:17
Non restate in attesa, restate a casa shshs
Rispondi

Da: Speriamo bene...13/10/2015 09:46:22

lo scorso 5 ottobre, l' ANCI ha emanato la "nota generale sulle problematiche dei comuni e delle città metropolitane da affrontare nella legge di stabilità 2016"

in merito alla gestione del personale si legge:

2. PERSONALE
Misure concernenti l'attuazione della legge n. 56/2014
L'istituzione delle Città metropolitane e il riordino delle funzioni delle Province, presentano questioni problematiche di carattere organizzativo e di personale, nonostante alcune fondamentali soluzioni individuate con il decreto-legge n. 78/2015.
Vi è un sostanziale blocco delle assunzioni nei Comuni con l'impossibilità di effettuare turn over. La tempistica attuativa definita nel decreto sulla mobilità del personale prenderà concretamente avvio nei primi mesi del 2016, pertanto è necessario prevedere e regolare le modalità attraverso le quali può essere tempestivamente ripristinato il regime ordinario del turn-over di personale per Comuni e Unioni situati nel territorio delle Regioni nelle quali la ricollocazione del personale soprannumerario sia completata, superando così il blocco totale e gradualmente consentendo ai Comuni di ritornare al sistema ordinario.


Rispondi

Da: archirosso  13/10/2015 13:39:11
Forza anci
Rispondi

Da: archirosso  13/10/2015 13:39:17
Forza anci
Rispondi

Da: articolo13/10/2015 15:08:56
P.A.: nuovo concorso o scorrimento delle graduatorie?

Commento alla Sentenza del Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 11 marzo-1° luglio 2015, n.3272

http://www.laleggepertutti.it/93947_p-a-nuovo-concorso-o-scorrimento-delle-graduatorie
Rispondi

Da: Sperante14/10/2015 01:26:26
Ciò che chiede l'ANCI è il minimo: se Toscana ed Emilia Romagna o altre completano il riassorbimento dei provinciali perché i comuni in quelle regioni devono pagare il prezzo dell'incapacità, delle inefficienze delle altre regioni?

Il riassorbimento dei provinciali deve essere su base regionale (dato che la gestione delle ex competenze provinciali è regionale).
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