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Ministero della Giustizia - 8171 addetti ufficio per il processo
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Il bando di concorso in gazzetta ufficiale
Leggi il bando di concorso e le altre informazioni correlate sulla gazzetta ufficiale e sulle pagine istituzionali dell'ente.


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Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:28
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:28
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:28
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:28
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:28
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:28
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

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Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:29
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

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A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:29
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:29
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:29
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:30
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:30
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:30
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: poveri esterni falliti 1  - 08/10/2023 19:19:26
meglio commentare l'articolo del sindacalista dei cancellieri che quello del messaggero che conferma la proroga, dà per certa la stabilizzazione e mette in dubbio il secondo bando anche per i posti vacanti

dovete solo sucarcela a vita

Da: Povero coglioncello08/10/2023 19:34:33
Che non riesce a vincere un indeterminato e da dei falliti agli altri.
Upp smantella. Ciao fesso âºï

Da: liul 1  1  - 08/10/2023 19:40:02
Rosicare un pò è come bere più facile è respirare.
Ma che ve frega rosiconi proroga al 2026 e stabilizzazione la strade è segnata

Da: Lidl 1  - 08/10/2023 19:42:33
Tutti debiti futuri che dovremo pagare noi italiani per mantenere voi falliti che non raggiungete gli obiettivi. Stabilizzazione ci sarà per chi vincerà il 1500. Gli altri a casa

Da: Tino Cipolla 1  - 08/10/2023 19:44:00
C'è chi vince un concorso per tirocinanti e viene stabilizzato e c'è il coglione che non passa nemmeno la prova, passa il tempo a gufare, lo.prende nel culo, gli piace e decide di ripetersi nel forum degli upp, tanto prenderlo nel culo gli verrà utile per quando dovrà sostituire la madre per strada e guadagnare da vivere da solo.

Da: Bravi bravi 1  - 08/10/2023 19:50:04
Dite di sucarvela a Davide Galli dai 😂
No stabilizzazione. Upp progetto fallito. Voi stabilizzati solo sul forum

Da: Davide Galli08/10/2023 19:57:49
A casa!! Ho detto!! « « « « « « « «
Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Da: Davide Galli08/10/2023 19:59:02
« « « « « « «

Da: Tino Cipolla 1  - 08/10/2023 20:01:26
Ma non ti stufi di scrivere sempre le stesse cose da 4 anni, prima pet i tirocinanti poi per gli upp. Ad un certo punto è questione di dignità,  hai il culo più in fiamme do quello di tua madre e ce ne vuole ma insisti.

Da: poveri esterni falliti 1  1  - 08/10/2023 20:18:55
meglio commentare l'articolo del sindacalista dei cancellieri che quello del messaggero che conferma la proroga, dà per certa la stabilizzazione e mette in dubbio il secondo bando anche per i posti vacanti

dovete solo sucarcela a vita

Da: Infatti il secom08/10/2023 20:19:35

Da: Infatti il secondo bando08/10/2023 20:19:54
NON SERVE A NULLA!!!!

Da: Tino Cipolla. 1  - 08/10/2023 21:19:19
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.
Rispondi

Da: NOI E VOI     1  - 08/10/2023 19:03:30
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: HEZBOLLAUPP 1  - 08/10/2023 21:54:44
Voi non avete idea di con chi avete a che fare. Vi stiamo tracciando. Dovrete venire a rispondere in tribunale della vostra campagna d'odio.

Da: Pina Zucchina08/10/2023 22:00:49
Ma per curiosità: cosa sarebbe questo concorso per tirocinanti da stabilizzare?

Da: Boh08/10/2023 22:37:31
Non si è capito. Magari quando smonta dalla guardia notturna ti risponderà.

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