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Ministero della Giustizia - 8171 addetti ufficio per il processo
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Il bando di concorso in gazzetta ufficiale
Leggi il bando di concorso e le altre informazioni correlate sulla gazzetta ufficiale e sulle pagine istituzionali dell'ente.


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Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 13:46:23
Le prospettive? Troll di Mininterno finti addetti a tempo indeterminato

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 13:46:23
Le prospettive? Troll di Mininterno finti addetti a tempo indeterminato

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 13:46:23
Le prospettive? Troll di Mininterno finti addetti a tempo indeterminato

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 13:46:25
Le prospettive? Troll di Mininterno finti addetti a tempo indeterminato

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 13:46:25
Le prospettive? Troll di Mininterno finti addetti a tempo indeterminato

Da: Klyz  1  - 08/10/2023 13:47:54
Massimo Battaglia=sindacato Cancellieri
..E HO DETTO TUTTO

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Da: @Klyz 1  - 08/10/2023 13:52:32
Tu puoi solo pulire il culo ai cancellieri
..E HO DETTO TUTTO

Da: Tino Cipolla 1  - 08/10/2023 14:07:20
Talmente coglione che non riesce nemmeno a mandare un messaggio.

Da: Spiaze 1  - 08/10/2023 14:09:01
Spiaze per i ragazzi rosiconi non stabilizzati che di fronte ai fatti attaccano sempre le persone

Da: Per non dimenticare da qui al 2026 1  - 08/10/2023 14:13:10
Insomma vi stiamo a far passare na brutta domenica upp. A sto punto meglio non prorogare se poi ve cacciano ner dumilaventisei. Sai quante opportunità perdete? Aò

Da: Massimo Battaglia DISTRUGGE i paggetti 1  - 08/10/2023 14:13:41
Alla fine, più o meno alla chetichella, sta per essere archiviato l'Ufficio per il processo. Quella che doveva essere l'arma finale per cancellare l'anomalia italiana dei tempi processuali tendenti all'infinito, ha finito per dimostrarsi ben poca cosa, evidenziando quanto sia complicata la messa a terra di suggestioni e idee che sulla carta possono anche sembrano perfette ma che alla realizzazione pratica dimostrano tutta la loro fragilità. "Alle spalle dell'ufficio per il processo", scriveva poco più di un anno e mezzo fa una nota ufficiale di Magistratura democratica, "c'è un'ampia elaborazione, patrimonio prezioso della magistratura progressista, che nel tempo ha creduto e investito nel valore dell'organizzazione del lavoro giudiziario e nella promozione di una mentalità aperta rispetto a nuove pratiche e modelli di lavoro in grado di rendere l'operato del giudice meno isolato, con l'obiettivo di contribuire a dare ai cittadini una giustizia rapida e di qualità".

Tutti lodevoli obiettivi, peccato che la realizzazione si sia dimostrata molto più complessa, tanto che lo stesso documento di MD non aveva potuto nascondere una certa preoccupazione enucleando alcune questioni aperte. "Come si concilierà la formazione degli addetti con le incombenze del lavoro quotidiano, tanto più gravose per i colleghi più giovani e nei contesti più disagiati; come inciderà lo strumento nelle diverse realtà territoriali, negli uffici di grandi e in quelli di piccole dimensioni; quali le problematiche che si porranno a seconda del diverso stato di partenza degli uffici e quali i risultati che ragionevolmente si possono attendere; il problema delle infrastrutture, per cui non in tutti gli uffici c'è lo spazio per dare una sistemazione agli addetti che arriveranno; il ruolo dei dirigenti e quello dei singoli giudici; quali i compiti, concretamente, da affidate agli addetti; il problema dell'aumento della produttività, connesso alle scadenze del piano e come conciliarlo con la qualità dei provvedimenti". A conti fatti ben poche di queste criticità sono state risolte, a cominciare dalla stessa forza d'urto messa in campo, gli 8.100 neolaureati in giurisprudenza, scienze politiche, economiche e informatiche già assunti con contratti a tempo determinato che sarebbero dovuti diventare 16 mila con la prevista nuova tranche, ma che nel frattempo sono diventati 6 mila, perché una buona fetta di questi precari di buona formazione ha già trovato altre e più remunerative occupazioni. Quelli rimasti in servizio hanno dovuto fare i conti con la realtà di un sistema in cui le perplessità sui nuovi uffici erano maggiori delle aspettative. Molti magistrati hanno preferito continuare il loro lavoro senza nuovi collaboratori scelti centralmente dall'amministrazione. Gli stessi dirigenti degli uffici non hanno fatto salti di gioia e per lo più hanno distribuito i nuovi arrivati a sostegno delle cancellerie. Senza contare che in molti tribunali si è faticato anche a trovargli degli spazi dove poterli collocare.

A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione. Gli assunti per gli UPP precari erano e precari resteranno fino al giugno 2026, poi se vorranno potranno presentarsi, senza alcuna corsia preferenziale, ai concorsi ordinari che l'amministrazione indirà in futuro. Già perché superata la fase del PNRR gli Uffici per il processo saranno comunque ridimensionati. L'idea dell'amministrazione è di avere al massimo 1500 addetti distribuiti nei vari tribunali. Che è come archiviare l'idea stessa degli UPP. Insomma, non è una bella conclusione per un progetto che aveva così grandi ambizioni. Parafrasando il titolo di un bel romanzo di Osvaldo Soriano: Triste, solitario y final.

Da: @Klyz 1  - 08/10/2023 14:18:49
Se mai ci sarà proroga, questa sancirà il definitivo fallimento dell'upp.
Solo chi è in mala fede può sostenere il contrario. Infatti, se le dinamiche avesero funzionato, ci sarebbe stato(ma non è ancor detto che non ci sarà) il naturale turn over con la seconda tranche degli Aupp.
Per altro Massimo Battaglia si riporta alle parole del professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, non esattamente uno che passa per strada.
Che poi molti Aupp abbiano lavorato, e continuino a farlo, con serietà e competenza dovrebbe far riflettere sulla loro congrua utilizzazione.
Li definiscono paggetti dei magistrati ma su questi ultimi grava il fallimento dell'upp.
Mi auguro che qualcuno venga salvato con un concorso dedicato.
In bocca al lupo

Da: AUPP grosso problema per gli italiani 1  - 08/10/2023 14:31:25
Il ritardo si sta facendo impressionante a detta del direttore dell'unità di missione pnrr, e i fondi dovranno essere rimborsati all'Europa dal 2027 senza obiettivi raggiunti. Prima li mandano a fanculo meglio è per tutti.

Da: Klyz  1  - 08/10/2023 14:57:12
A me lo puliscono loro per la verità 😂😂😂😂😂

Da: Klyz  1  - 08/10/2023 15:01:16
Questo forum era nato per un proficuo dibattito tra vincitori del concorso...è diventato un covo di vipere e di frustrati!
Vi lascio cuocere nella vostra invidia...ne avrete di brace d'ora in poi!

Da: Mlds08/10/2023 15:01:38
Poveretti non capite neanche quello che leggete. Massimo Battaglia è un sindacalista che da sempre si batte per ottimizzare gli uffici giudiziari. L'articolo se riuscite a capire è fatto proprio per criticare il ritardo nella stabilizzazione

Da: Sempre la solita mentalità italiana 1  - 08/10/2023 15:20:53
di gettare merda sugli Aupp senza nessun motivo. La colpa dell'aumento dell'arretrato è solo dei MAGISTRATI.  Pensassero a scriversele da soli le sentenze invece di delegare sempre e comunque agli Aupp le stesse. Pensassero loro a chiamare l'Uepe quando non c'è il programma di trattamento per la MAP, pensassero loro, invece di andare a fare convegni e leccare il culo a chi sta più in alto di loro a fare i riscontri delle intercettazioni. Mica ci può addossare agli Aupp la colpa della incapacità  dei magistrati di ottimizzare i tempi( che d'altronde la capisco visto che dare una sentenza è una delle cose più difficili al mondo)

Da: Comprensionedeltesto 1  - 08/10/2023 15:25:04
Poveretti non capite neanche quello che leggete. Massimo Battaglia è un sindacalista che da sempre si batte per ottimizzare gli uffici giudiziari. L'articolo se riuscite a capire è fatto proprio per criticare il ritardo nella stabilizzazioneMolti magistrati hanno preferito continuare il loro lavoro senza nuovi collaboratori scelti centralmente dall'amministrazione. Gli stessi dirigenti degli uffici non hanno fatto salti di gioia e per lo più hanno distribuito i nuovi arrivati a sostegno delle cancellerie. Senza contare che in molti tribunali si è faticato anche a trovargli degli spazi dove poterli collocare

Da: Mlds 1  - 08/10/2023 15:33:11
È inutile spiegare a chi non può comprendere. Sarebbe il primo sindacalista a remare contro ad una stabilizzazione. Si vede che ormai l'ulcera gastrica è predominante.

Da: Maledetti!!!!!08/10/2023 16:02:07
Che la disgrazia si abbatta su di voi!!!

Che Dio vi maledica, schifosi nullafacenti!!!!!!!

Presto pagherete tutto!!!!!

Da: liul 2  1  - 08/10/2023 16:05:49
La strade è segnata poi caproni se postate almeno capite quello che scrive Battaglia. Le precedenti sentenze della Corte di Giustizia spianano la strada alla stabilizzazione vi piaccia o meno

Da: cortedigiustizia08/10/2023 16:49:31
no  le precedenti sentenze europee prevedono il risarcimento danni per gli anni superiori a 3.
sono talmente indispensabili che li hanno messi in cancelleria perché i giudici non li volevano

Da: Davide Galli DISTRUGGE i paggetti 1  - 08/10/2023 16:52:46
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: Questo articolo08/10/2023 16:55:53
Boccia in toto la possibilità di fare un secondo bando.

Da: Opperbacco 1  - 08/10/2023 17:03:33
"il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr"

Quindi gli addetti hanno peggiorato il disastro, ma da bravi infamoni cercano di dare la colpa ad altri ed arraffarsi lo stesso un indeterminato 😂

Da: Tino Cipolla 1  - 08/10/2023 17:41:10
Ma perché parlate al p.urale? Non avete capito ancora che il fallito frustrato è uno solo? Lo sfigato che gufava i tirocinanti perché era stato bocciato alla prova. Adesso scrive le stesse cose e ha il culo sempre più in fiamme perché ha realizzato di essere u  fallito.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:19
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:20
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:20
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

Da: NOI E VOI 1  - 08/10/2023 19:03:20
A definire meglio però il perimetro di questo fallimento è stato addirittura il professor Davide Galli, direttore generale dell'Unità di missione PNRR, intervenendo pochi giorni fa al convegno Next generation UPP di Milano. E quella di Galli è una testimonianza che pesa, visto che dei 2,7 miliardi di euro che il PNRR ha destinato al comparto Giustizia e che l'unità di missione da lui diretta deve gestire, ben 2.3 miliardi sono stati indirizzati sugli UPP. Ebbene, durante il convegno Galli ha detto che rispetto all'obiettivo di ridurre gli arretrati dei tribunali il ritardo si sta facendo impressionante. Attualmente la montagna di arretrati è stata alleggerita solo del 20% mentre l'obiettivo fissato per il 2026 è di un taglio del 90%, ma quel che è peggio è che il trend di abbattimento era migliore prima che intervenissero gli investimenti del Pnrr, circostanza che non ha mancato di suscitare perplessità a Bruxelles, anche se per venire incontro le necessità italiane la Commissione Ue sembra orientata a interpretare in maniera estensiva le norme contenute nel piano italiano, dando via libera ad un'estensione dei contratti in scadenza dei 6000 addetti agli UPP rimasti in servizio fino al 30 giugno 2026, data ultima di erogazione degli aiuti per il PNRR. In questo modo, almeno, non si disperderà il lavoro di formazione già effettuato e verrà di conseguenza ridotto il numero dei nuovi neolaureati da assumere con la seconda tranche. In sostanza saranno reclutati solo i profili necessari a sostituire quanti hanno abbandonato gli uffici prematuramente. In ogni caso, prolungati o no i contratti, non è prevista nessuna stabilizzazione.

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