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Segretario Comunale, COA III, 390 posti
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Da: A | 22/01/2011 11:40:33 |
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Da: A | 22/01/2011 11:40:38 |
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Da: contingente | 22/01/2011 13:56:47 |
qualcuno mi può spiegare con un esempio cosa significa esattamente la chiamata in deroga "qualora il contigente lo consenta"? | |
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Da: contrarius actus | 22/01/2011 14:03:23 |
si anche io vorrei capire grazie. | |
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Da: per contingente | 22/01/2011 14:11:14 |
.....infatti non ha senso quello che hanno scritto. La classica chiamata in deroga adottata in passato era la seguente: due o tre pubblicazioni di sede vancante, non arriva alcuna manifestazione di interesse, assenza di segretari di fascia C in quella regione, il sindaco nomina un segretario non assegnato a quella regione previo nulla-osta dell'ages. Con le nuovi iscrizioni ci saranno per ogni sezione regionale segretari di fascia C da iscrivere e manderemo manifestazioni di interesse ad ogni pubblicità per evitare che si adotti il meccanismo di cui sopra. Se le iscrizioni per ogni singola regione avviene nei limiti delle sedi vacanti ( ad esempio 30 sedi vacanti e 15 iscrizioni) è una stronzata scrivere "la chiamata in deroga nei limiti del contigente" | |
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Da: x la maggioranza degli idonei | 22/01/2011 14:27:01 |
Allora occorre porre iniziative volte ad esercitare la giusta "persuasione" per eliminare le sezioni regionali dando all'Albo una configurazione eminentemente nazionale!!!!!!!!!!! | |
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Da: topic | 22/01/2011 14:28:00 |
nn è propriamente una stronzata se si pensa che il contingente regionale cambia continuamente (in alcune regione più che in altre) per i pensionamenti, per scioglim convenzioni, e altro...per cui prima di etichettare "stronzate" le cose degli altri sarebbe meglio preoccuparsi delle proprie (l'esempio nn è calzante). | |
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Da: per x la maggioranza degli idonei | 22/01/2011 16:16:42 |
usando toni miacciosi come fatto con i sindacati? Questa è la gente che cerca sempre scorciatoie, a partire dagli esami per finire alle sedi: non otterrete nulla, ve lo garantisco. Il Ministro, che non è propriamente filo-meridionale, credete non sia stato ampiamente avvisato? Pensate che gli atri dormano nel frattempo? | |
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Da: complimenti | 22/01/2011 16:58:54 |
"persuasione", toni minacciosi ai colleghi che avrebbero dovuto subire passivamente una riforma che coinvolge anche loro...insomma, se questi sono i vostri argomenti non vi lamentate se questo Paese favorisce amici e parenti degli amici. Gente che tuona contro le raccomandazioni e invia missive minatorie...complimenti vivissimi ai tutori della legalità. Chi sa come mai quella risposta non è arrivata dalla sezione della Lombardia o del Veneto, magari. Anche se il contingente cambia continuamente, cambia con cadenza circa biennale, che era la soglia per passare alla fascia superiore, quindi la motivazione della permanenza biennali è consentire le iscrizioni solo se ci sono sedi disponibili. Mi chiedo a quali furbi verrebbe mai in mente di iscrivere, in 50, in una regione in cui ci sono 2 posti...evidentemente, solo a chi ha conoscenze per scavalcare gli altri. Mi pare ovvio che, come in tutti i concorsi, i posti siano consentiti in base alle disponibilità. In caso contrario, non avrebbe avuto senso partecipare ad un concorso per rimanere senza lavoro. Già con il contingentamento è complicato, figuriamoci se regnasse l'anarchia. Io, al posto di chi ha causato addirittura la presa di posizione dei colleghi mi vergognerei: cominciare ad ottenere solo quello che la legge consente e, soprattutto, farlo nei modi e nelle sedi opportune senza usare pressioni e minacce è chiedere troppo a chi rema contro la legalità? | |
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Da: EQUILIBRIO | 22/01/2011 17:15:32 |
è chiaro che coloro che hanno proposto la "deroga" lo hanno fatto perché sono sicuri di avere la chiamata nella propria regione in caso di iscrizione in essa "nonostante la graduatoria". Io non sto né tra i primi bravi/fortunati né tra gli idonei, quindi mi permetto di proporre una soluzione di equilibrio che non favorisca nessuna categoria di furbi o di fortunati: l'iscrizione nelle regioni dovrà seguire rigorosamente l'ordine di graduatoria; ma la scelta dovrà essere SOLO UNA REGIONE!!! Perché se ai primi in graduatoria fosse riconosciuto il diritto di scegliere ben TRE REGIONI (come al coa2), ci sarebbe una sperequazione eccessiva tra i primi 60-90 e tutti gli altri. Cerco di spiegarmi meglio: se uno dei primi sceglie Lazio, poi non può scegliere anche Marche e Lombardia, perché metterebbe fuori gioco gli altri su ben tre fronti e non su uno solo. Siccome ancora l'ages non ci dice un cazzo su quali saranno i criteri di scelta, può anche darsi che la mia ricostruzione sia erronea o infondata, perciò mi piacerebbe condividere su questo forum le vostre conoscenze o le vostre opinioni proprio a proposito del meccanismo di scelta, che potrebbe essere proprio il punto di snodo della ingarbugliata matassa. | |
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Da: Pier delle Vigne | 22/01/2011 17:17:03 |
Con i mesi che passano si cercherà di piazzare i disponibili e sarete iscritti per il 90% nelle regioni del nord, isole e forse centro. Infatti in Campania oramai cominciano ad essere vacanti quasi solo classi terze o convenzioni di terze, qualche IV classe vacante non ha il segretario a tempo pieno da anni e lo è perchè si è sciolta la convenzione. | |
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Da: x equilibrio | 22/01/2011 17:30:02 |
penso che i criteri saranno omogenei per tutti, nel senso che tutti indicheremo un ordine decrescente di regioni e verremo più o meno accontentati in base alle disponibilità resesi vacanti dopo la scelta di quanti ci precedono. Però cosa succederebbe se una persona scegliesse una regione non libera? Credo sia opportuno indicare in ordine decrescente tutte le regioni, perchè altrimenti l'iter non finirebbe mai: se un candidato indicasse il Lazio e non fosse possibile, dovrebbe essere ricotnatto e così non si finirebbe più. Forse sarebbe meglio se ci facessero mettere in ordine decrescente tutte le regioni per evitare perdite inutili di giorni. | |
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Da: x Pier delle Vigne | 22/01/2011 17:31:35 |
quindi che cosa accadra? Uno tra i primi Campani sceglierà la Campania, il Lazio e la Lombardia, così se non gli daranno la Campania (perché non ci sono sedi) potrà ripiegare sul Lazio (che è più vicino) e se non dovessero esserci posti nel Lazio, avrà almeno la Lombardia. Giusto? Invece, un Campano, un Laziale e un Lombardo che stanno al 100°-150°-200° posto cosa potrà scegliere? Un bel niente. Perché Campania e Lazio non potranno sceglierle, bene che gli andrà potrà scegliere la Lombardia, ma se in Lombardia poi non potrà trovare un sindaco che lo prende che fine farà? Dovrà ripiegare su Piemonte o addirittura Sardegna se avrà scelto queste tra quelle rimaste libere. Quando circa un mese e mezzo fa ho chiesto ad una funzionaria se conoscesse quali sarebbero stati i criteri di scelta, mi rispose che ancora non si sapeva se l'ages avrebbe fatto scegliere UNA, TRE, DIECI o TUTTE le regioni. Quindi, ad oggi, non si possono fare discorsi precisi perché non si sa affatto quali saranno i criteri di scelta. L'unica cosa certa è che (purtroppo!!!!!!) la scelta avverrà, come affermato e ribadito da tutte le autorità, SECONDO LA GRADUATORIA DI MERITO. I tentativi generosi e furbetti di rimescolare le carte (addirittura da parte di certi idonei con posizioni fallimentari) purtroppo sono destinati a fallire. | |
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Da: per x equilibrio | 22/01/2011 17:56:10 |
infatti, quello da te indicato è l'unico meccanismo razionale (tra l'altro adottato con successo da altri enti proprio in concorsi recenti). Tuttavia, permettimi di osservare (da persona non classificata tra i primi) che in questo modo, potrebbero essere bruciate delle opportunità sia per alcuni dei primi sia per chi segue. Chi sta tra i primi può scegliere: per esempio, se non gli danno la Campania va nel Lazio, se non gli danno il Lazio va magari in Abruzzo o in Umbria o in Toscana o, proprio male che gli vada va in Lombardia ecc. Ma se uno che sta prima NON VOLESSE INIZIARE A LAVORARE SUBITO? Potrebbe esserci qualcuno che vuole "rischiare": per esempio, mi iscrivo in Campania e aspetto che si liberi un posto (nel giro di due anni, tra pensionamenti e cambiamenti vari può darsi che un posto si liberi). Invece col pur giusto meccanismo che tu auspichi, sarebbe costretto a scegliere anche le regioni "a seguire", togliendo più posti a chi lo segue. Quello che segue che vorrebbe andare nel Lazio non può farlo perché ci si è dovuto iscrivere il Campano che veniva prima e così è costretto ad andare in Lombardia dove toglie il posto ad uno che voleva andarci e via dicendo. Proprio queste distorsioni determinate da quel meccanismo, rendono meno illegittima e fuori luogo la richiesta dei colleghi di una deroga ai contingenti. Ripeto, sono assolutamente d'accordo che quella deroga non è possibile, però qualche meccanismo intermedio che consenta di non sfavorire nessuno potrebbe anche essere escogitato dall'ages. Ma figuriamoci se questi, che già non si muovono a fare il minimo dovuto, adesso aggiustano i meccanismi a favore di tutti. Come rispose Paolo Stoppa a Nino Manfredi quando gli chiese di farsi pagare dalla mutua le prostitute visto che per lui erano una malattia: "ESSì LA MUTUA NON PASSA UN CAZZO, Mò PASSA LA FICA!!!!!!" | |
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Da: .::_ | 22/01/2011 18:02:46 |
.... ancora non li hanno iscritti all'albo e già tutti pronti a farsi la guerra .... vergognatevi!!! | |
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Da: assurdo | 22/01/2011 18:09:20 |
gli amici di quelli dell'Unione hanno organizzato un incontro per il 28.....ma di pomeriggio, forse perchè si punta più sulla serata che sulle cose essenziali?!!! | |
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Da: x equilibrio | 22/01/2011 18:23:11 |
le distorsioni ci saranno comunque, perchè trovare un meccanismo valido per tutti non è possibile. Però mi pare legittimo che chi è in condizioni di scegliere la propria regione lo faccia. Che questo significhi che chi è alla fine possa non essere accontentato è altrettanto ovvio. Però non credo che la scelta decrescente comporti questo rischio, nel senso che se al primo danno la Campania il rischio che blocchi il Lazio al secondo non c'è, perchà la logica dovrebbe essere scegliere in successione: il primo vuole la Campania, quindi retano altri x posti in Campania. Il secondo vuole la Lombardia, quindi la Campania non la indica affatto. In questo modo, quando si arriva a quello successivo, si sa già se la scelta può essere effettuata oppure occorre indicare un'altra sede. Credo che la soluzione sarebbe andare tutti a Roma a fare la scelta, così partirebbero dal primo e man mano chi sceglie sa cosa rimane ed indica un'unica regione. | |
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Da: x assurdo | 22/01/2011 18:41:53 |
AMICI? MA QUALE AMICI? FORSE AMICI TUOI.... | |
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Da: L''UNIONE | 22/01/2011 19:41:18 |
E' UNA BUFA DIFENDE SOLO QUEI QUATTRO CRETINI CHE TUTTI CONOSCIAMO SE NE FOTTE DEGLI ALTRI.......PENSANO SOLO A MANGIA LORO!!!!...... | |
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Da: Chiarezza | 22/01/2011 21:03:23 |
Il metodo più giusto, più rapido e che dà adito a meno problemi è proprio la possibilità di indicare tutte le regioni. Altri metodi possono consentire un comodo escamotage: mentre la maggioranza di noi dovrà scegliere le regioni al buio (una, tre, dieci), e necessariamente operare una scelta sulla base di informazioni parziali e su previsioni delle preferenze di coloro che li precedono, altri potranno attendere l'ultimo momento per effettuare la scelta disponendo di informazioni complete. Non credo, infatti, che la nostra scelta verrà fatta in busta chiusa e sigillata. Lascio immaginare cosa potrebbe accadere. | |
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Da: Ciao | 23/01/2011 08:59:44 |
Scrivete di sapere tutto voi... numero di sedi vacanti, posti già occupati, sindaci già impegnati o meno, regioni consigliate... e non sapete che il meccanismo di scelta e' già stato definito da tempo?!?! Tutti dovremo mettere in ordine di preferenza tutte le regioni ma verremo iscritti in una sola (non in tre!) e il tutto in base alla graduatoria! | |
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Da: assurdo | 23/01/2011 09:07:42 |
queste lezioni sulla scelta delle regioni ci hanno rotto......a noi ora interessa solo l'autorizzazione che forse arriverà a giugno, altro che scegleire le regioni. poi chi vorrà lavorare andrà anche nei paesini più disagiati....e cosi i furboni alti in graduatoria che sperano di restare in Campania o Lazio o Sicilia dovranno f........ | |
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Da: x assurdo | 23/01/2011 09:43:12 |
a dire il vero anche in Lazio, Campania e Sicilia i comuni liberi ci sono. Hai mai pensato che chi vuole restare vicino casa ha già trovato -evidentemente- la soluzione? I furbi non sono quelli che pretendono il rispetto delle regole, ma gli altri. Addirittura anche i segretari già in servizio hanno bollato queste iniziative "sovversive" come mancanti delle istituzioni e della legge. Che altro dire? Non c'è ritegno, si arriva addirittura alle minacce per avere quello che con le propri forze non si ottiene. Ha fatto bene l'Unione a prendere posizione. | |
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Da: per assurdo | 23/01/2011 10:02:32 |
assurdo è il tuo nick, ma anche il tuo atteggiamento. A te interessa solo l'iscrizione (e voglio crederti, perché sembri sincero), però sai che casini se non adottano subito anche un valido criterio di scelta delle sedi? Rischiamo veramente di iniziare a Giugno a lavorare. Allora, esprimi pure le tue istanze sulla rapida autorizzazione (che è uno scontato interesse di tutti) ma rispetta anche chi si pone altre problematiche altrettanto importanti ai fini del nostro auspicato primo incarico. | |
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Da: per assurdo | 23/01/2011 10:05:18 |
i segretari già in servizio sono delle serpi | |
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Da: X X assurdo | 23/01/2011 10:05:59 |
''per avere quello che CON LE PROPRIE FORZE non si ottiene''...!!!! AH AHA AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AHA HA..............da morir dal ridere...sei simpaticissimo/a...bella battuta......veramente... | |
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Da: cari colleghi, | 23/01/2011 10:09:47 |
invece di trucidarvi tra di voi, ANDATE A FARVI IL CONCORSO DELLA SSPA, finalmente qualcosa di serio!!!! | |
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Da: sspa | 23/01/2011 10:23:03 |
insomma..mica tanto: dal 2005 hanno preso servizio a fine 2010, francamente non mi sembra molto più veloce del nostro.No, grazie. | |
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Da: Pier delle Vigne | 23/01/2011 10:48:50 |
Non è vero che i segretari in servizio sono delle serpi. In molti lavorano in convenzioni imposte dai sindaci non per scelta loro e con il solo stipendio. E' vero che hanno paura dei nuovi arrivati per la questione della disponibilità. Il fatto sostanziale è un altro. Più si va avanti più diminuiranno le attuali sedi di classe IV vacanti. A questo punto se tutto va bene prenderete servizio in 50/70 per la fine dell'anno. E con i tempi che corrono sarà un buon numero. Il sistema dell'albo consente anche di scaglionare le entrate. Ed è davvero inutile fare elucubrazioni su criteri o tempi di iscrizione. Piuttosto cominciate a girare per cercare la sede. Chiedete consigli ai segretari che lavorano in comuni piccoli ( che conoscono meglio i problemi e difficoltà che affronterete piuttosto che i soloni dei grandi comuni) e soprattutto a quelli entrati con le nuove norme che pure hanno penato per prendere servizio. | |
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Da: assurdo | 23/01/2011 13:14:43 |
i comuni non ci sono.....è un dato di fatto, studiamo per il concorso SSPA | |
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